30 July, 2024
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Il Collegio Ipasvi di Carbonia Iglesias ha inviato le sue osservazioni sull’atto aziendale dell’ATS Sardegna, al Direttore Generale dell’ATS Sardegna, al Direttore sanitario dell’ATS Sardegna, al Direttore amministrativo dell’ATS Sardegna e agli iscritti Albo Ipasvi Carbonia Iglesias.

«Non può essere posto in essere alcun atto aziendale né alcun riordino della rete ospedaliera senza gli attori dell’assistenza e dell’organizzazione del lavoro al posto giusto e valorizzati piuttosto che considerati caselle in un turno di servizio, numeri matricola, pedine di una ipotetica scacchiera, tessera di un effetto domino – scrive il presidente del Collegio Ipasvi Graziano Lebiu – . Il contesto di opportunità e crescita professionale e di carriera tra tutti i collaboratori professionali sanitari infermieri (che in un rapido passaggio in corsia e due chiacchiere con il personale su organizzazione del lavoro, produttività, progressioni e fasce retributive, valorizzazione economica e riconoscimento del merito si potrebbe facilmente rilevare come ancora non pervenuto) è una sfida che rispetto al passato l’ATS Sardegna deve vincere; nel merito dell’Atto Aziendale ATS SARDEGNA, il Direttivo IPASVI CI ritiene che se mantiene alto l’impegno per un’assistenza centrata sulla persona e per la valorizzazione delle competenze dei professionisti che la costituiscono (art. 7 Patrimonio Professionale Atto Aziendale ATS pag. 11) sia attuale e attuabile a condizione che Equità, Centralità persona-paziente-utente, Qualità, Economicità, Trasparenza, Legalità, Crescita professionale-Sviluppo e innovazione per il personale, non restino parole inserite ma inespresse in un documento di settantadue pagine.»

«Un elemento che ci porta a rinviare sin d’ora un giudizio comunque definitivo è però conseguente all’assenza di riferimenti precisi e coerenti al ruolo del Dipartimento delle Professioni Infermieristiche quale entità che dovrebbe muoversi a maggior tutela dell’autonomia, della responsabilità, della risorsa, della dignità, del decoro, dell’immagine, dei diritti e dei doveri del personale che vi afferisce: l’impostazione data è dissonante considerando la declinazione degli altri dipartimenti, senza trascurare che, ormai, innumerevoli progetti di riorganizzazione sono incentrati sui nuovi modelli di assistenza, e tra tutti, in particolare, l’organizzazione per livelli assistenziali affidandone la responsabilità agli infermieri ed esaltandone le specificità e il valore nel processo di assistenza quale incontrovertibile contributo al recupero della centralità del paziente quale fattore di produttività – aggiunge Graziano Lebiu -. Non siamo una controparte della Direzione Generale ATS, non siamo pregiudizialmente ostili a nessuna delle determine che abbiano ricadute anche nella ASSL Carbonia, e consapevoli di avere qualcosa da sottolineare per rafforzare i contenuti dell’atto aziendale con i migliori auspici per il buon fine delle sue intenzioni, ma richiamiamo con decisione l’attenzione su una serie di elementi che riteniamo centrali nella delibera in trattazione.»

«L’ATS Sardegna – scrive tra l’altro Graziano Lebiu – deve trovare la chiave di volta per sanare una volta per tutte la suddivisione di lavoratori di serie A con quelli di serie B. Auspichiamo la piena valorizzazione delle risorse umane, quale elemento distintivo dell’azienda con opportunità di crescita professionale e di carriera per chi sa distinguersi per capacità e impegno e contribuisce in modo leale e responsabile al rafforzamento della mission e al conseguimento degli obiettivi aziendali”, essendo questa una affermazione che riveste particolare importanza in quanto, oltre a potersi incardinare nella lettera del D.lgs. n. 150/09, presuppone una politica del personale che non si limiti al semplice rispetto delle norme di cui agli articoli 16 bis, ter e quater del D.lgs. n. 229/99 ma prefiguri la volontà di creare occasioni e circostanze che consentano effettivamente agli operatori di tutti i ruoli e di tutte le professioni di realizzare compiutamente le loro personali aspettative anche economiche nell’ambito del contesto organizzativo aziendale.

Riteniamo che il fattore di produttività non si individui col bilancino del centro di costo o dei budget o del dipartimento x con struttura complessa y piuttosto che struttura semplice dipartimentale: si misura con l’aumentare del tempo di vicinanza degli infermieri ai pazienti. Maggiore è il tempo da dedicare all’assistito, maggiore sarà la qualità dell’assistenza percepita ed erogata. E puntuale deve essere il riconoscimento formale e sostanziale per gli aventi causa. Alla domanda di salute ed assistenza, la sanità anche privata risponde per tutti i suoi cittadini con la missione universalistica dei professionisti che vi operano: è garantita ogni giorno ogni ora ogni anno assistenza a tutti i suoi abitanti, non solo sardi o italiani ma anche stranieri, integrati o meno, offre sostegno e diritti a che ne ha bisogno, ed essendo un comparto produttivo di beni e servizi, in questa fase di crisi economica rappresenta anche una opportunità di coesione sociale. L’Atto Aziendale ipotizza un rilevante processo di riorganizzazione delle strutture e dei servizi che comporterà necessariamente un riassetto delle dotazioni organiche ed una diversa allocazione e collocazione fisica e funzionale delle risorse disponibili: e troppo auspicare che sia seguito da atti concreti e non si limiti a mere enunciazioni di principio?

Il progetto ivi delineato è di ampio respiro e suggerirebbe il pieno coinvolgimento di tutte le risorse aziendali, nel miglioramento qualitativo e quantitativo delle cure prestate.»

«Venendo, infine, ad alcune questioni propriamente del territorio ASSL Carbonia e sia per il PO Sirai di Carbonia che per il PO CTO e il Po Santa Barbara di Iglesias, gli elementi che emergono e meritano attenzione, per quanto riguarda il personale infermieristico – rimarca Graziano Lebiu -, potrebbero contemplare:

a. La ricerca di operatori con le caratteristiche richieste in ambito aziendale, attraverso specifici avvisi di mobilità interna;

b. La valorizzazione delle risorse già disponibili mediante gli strumenti individuabili dall’ATS e inseribili nell’Atto Aziendale;

c. La valutazione dell’effettivo fabbisogno quali-quantitativo di risorse nei singoli contesti specialistici in cui si articolano le strutture ospedaliere e territoriali;

d. La progettazione, la promozione e l’implementazione di corsi di aggiornamento e di formazione continua relativamente al trattamento dei pazienti presi in carico dalle diverse discipline specialistiche;

e. Valorizzazione delle risorse con particolare riguardo alla gestione delle cronicità, del paziente anziano, del bambino e, più in generale, delle persone fragili.

f. Sulla dislocazione della SC di ginecologia ed ostetricia, del punto nascite e della pediatria, da rilevare che non si evince in quale stabilimento saranno ubicati ed entro quali tempi;

g. Appare alquanto singolare il mantenimento di n. 2 SC di Ortopedia e n. 2 SC di Chirurgia tra il PP.OO. di Iglesias e Carbonia. Quali tra queste saranno operative H. 24 e sette giorni su sette, anche in relazione agli spazi architettonici del CTO di Iglesias, impossibilitato a ricevere 16 pl previsti per l’assegnazione del titolo di SC.

h. La congruenza del numero di posti letto al CTO di Iglesias è stata presa in considerazione e se si da chi e come?

i. Oculistica diventa SC per quale motivazione? (PL? dotazione organica? n. prestazioni?) Continuerà ad operare in Day Surgery?

j. La Pneumologia è cassata. Sarà assorbita in quale Medicina? Con quali criteri assegnare il personale che vi afferiva? Recupererà i PL precedentemente attribuiti e persi con il passaggio al S.B. dal CTO?

k. Le postazioni del 118 in ASSL Carbonia Iglesias saranno mantenute e facenti parte di quale SC?

l. Trasformazione del CTO e del SB in ospedali di comunità con quali risorse sarà possibile?

m. Il Pronto Soccorso del CTO che sorte deve subire?

n. Il Servizio Dialisi diventa una unica struttura con 1 SC a Carbonia e 1 SSD ad Iglesias o viceversa?

o. Idem per Anestesia. Da n. 2 SC ad una. Dove e come saranno allocate?

p. La SSD Terapia del dolore sarà assorbita da chi?

q. Alcun richiamo all’istituzione dell’Hospice, come da legge regionale RAS. Che fine farà?

r. Il Lab. Analisi e il Centro Trasfusionale passano da SC a SSD e con quali assegnazioni?»

«Nel complesso dell’atto aziendale valutiamo come carenza:

– la mancanza di parametri per la definizione del fabbisogno di operatori in rapporto all’intensità o alla complessità delle cure

– la mancata individuazione delle posizioni organizzative per le quali sarebbe auspicabile introdurre almeno un elenco di opzioni

– pochi richiami al ruolo della sanità privata

Riteniamo, infine, preminenti:

1) garantire livelli di qualità e sicurezza agli ospedali e nei servizi territoriali adeguati alle necessità della popolazione in questa determinata fase storica;

2) l’adozione di nuovi modelli gestionali con la reale sperimentazione di una organizzazione dell’assistenza basata sull’intensità delle cure;

3) l’integrazione tra ospedali e territorio e implementazione degli orari di apertura di questi ultimi all’utenza sulle 12 ore;

4) L’integrazione e il rispetto tra professionisti;

5) la riduzione dell’esposizione degli operatori e in particolare degli infermieri a carichi di lavoro eccessivi e mansioni improprie, spesso non giustificate nè giustificabili, che li espongono a maggiori rischi di commettere errori anche non rimediabili sia su essi stessi che sui loro assistiti. In questo contesto sarebbe auspicabile un maggior investimento al miglioramento della comunicazione per la riduzione dei contenziosi;

6) un rafforzamento dell’umanizzazione delle cure e della relazione sanitario-utente: porterebbe a maggior fiducia dei professionisti in se stessi e nel sistema, e nei professionisti da parte dell’utente stesso;

7) valorizzazione della professionalità e delle competenze: chi possiede progetti, obiettivi, idee, ricerche da portare a compimento deve trovare in ATS Sardegna una sponda per poter provare a realizzarli piuttosto che un muro di gomma pronto a respingere qualsiasi sussulto di orgoglio professionale.

Per tutelare maggiormente la dignità della professione ma soprattutto favorire l’accesso dei cittadini al servizio sanitario, sul complesso e sull’applicazione dell’Atto aziendale dobbiamo svolgere un importante ruolo di impulso, contribuendo così a fare della partecipazione uno dei suoi propri punti di forza.

Pur in maniera non esaustiva, abbiamo voluto dedicarci al complesso dell’atto aziendale tralasciando di approfondire e richiamare alcune questioni – conclude Graziano Lebiu -. Ci riserviamo di avviare una ulteriore riflessione per poter maggiormente contribuire al buon esito delle previsioni di atti, determine, delibere, linee guida e quant’altro utile alla miglior risposta assistenziale all’utenza anche nel ns. territorio e nella ASSL di riferimento.»

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Dopo il grande successo di “Opera Zero – Il Sogno”, questa sera, alle ore 22.00, è previsto il secondo dei tre spettacoli organizzati dall’Associazione Culturale Sardegna Cabaret con il patrocinio e il contributo del comune di Carbonia.

Si tratta del concerto dei Beat Street, una band che riporterà sul palco una coinvolgente scaletta musicale anni ’70 e ‘80, con due ore di canzoni tratte dalla discografia nazionale e internazionale di quel periodo. Verranno riproposti brani di cantanti famosi come Lucio Battisti, Madonna, Phil Collins, e di grandi gruppi quali gli Spandau Ballet e i Queen.

Il gruppo dei Beat Street annovera al suo interno Emanuela Siddi, la voce della band, Jimmy Belfiori al basso, Jonathan Tanca alla batteria, Paolo Putzu alla tastiera, Nicola Cardia alla chitarra.

Intanto, cresce l’attesa in città per sabato 26 agosto, quando alle 22.00, sempre all’Anfiteatro di Piazza Marmilla, andrà in scena il terzo ed ultimo appuntamento organizzato dall’Associazione culturale Sardegna Cabaret con il patrocinio e il contributo del comune di Carbonia: Marco Piccu presenterà Ziu Pibioni, “Come piangere, ridendo”.

«L’Amministrazione comunale ha organizzato un ricco e diversificato calendario di appuntamenti, calibrati in base ai gusti di tutti i nostri concittadini”, ha affermato il vicesindaco Gian Luca Lai. “Siamo soddisfatti di come ha risposto la città agli eventi programmati in questa prima parte dell’estate. Sabato scorso Opera Zero-Il Sogno è stato un successo sia dal punto di vista artistico che da quello del numero di spettatori presenti all’Anfiteatro, molti dei quali giunti anche da città come Cagliari e Iglesias. Domani sera andrà in scena il concerto dei Beat Street, che riproporranno gli evergreen della discografia nazionale e internazionale degli anni ’70 e ’80. E sabato 26 Agosto i riflettori dell’Anfiteatro di Piazza Marmilla si accenderanno per un altro appuntamento clou organizzato dall’Associazione Culturale Sardegna Cabaret: il comico Marco Piccu, meglio noto come “Ziu Pibioni”, delizierà la platea in una serata che si annuncia all’insegna delle risate.»

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Su proposta dell’assessore dello Sport Giuseppe Dessena, di concerto con l’assessore della Sanità Luigi Arru, la Giunta regionale ha destinato 200mila euro alle associazioni sportive per la formazione del personale in qualità di esecutore BLSD (Basic Life Support Defibrillation). Le società e associazioni sportive saranno così dotate del defibrillatore, macchinario di pronto intervento e salvavita, e potranno presentare domanda per beneficiare del contributo per la formazione del personale. «Una persona formata nell’uso del defibrillatore all’interno di ogni società sportiva – ha detto l’assessore Giuseppe Dessena – consente un efficace intervento di primo soccorso che spesso si rivela dirimente e vitale in caso di arresto cardiaco per l’atleta. Per questo è fondamentale non solo avere gli strumenti, ma anche chi sappia utilizzarli e sia presente durante le gare e gli allenamenti». 
«Con questo provvedimento – sottolinea l’assessore della Sanità Luigi Arru – abbiamo raggiunto un risultato davvero importante nella tutela della salute degli atleti. Investiamo nello sport per migliorare la salute delle persone, ed è dunque doveroso che siano previsti dei protocolli in grado di dare soccorso immediato in caso di emergenza: questa tutela è garantita grazie alla fondamentale formazione degli operatori BLSD.»
Le società e le associazioni possono presentare istanza per la concessione dei contributi tramite la selezione a sportello prevista dalla Regione, e secondo le percentuali di distribuzione delle risorse calcolate in base alla presenza di società sportive per Provincia.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Affari generali Filippo Spanu, ha approvato due delibere che riguardano la Banda Ultra Larga. Con la prima, l’esecutivo Pigliaru dà mandato all’assessorato degli Affari generali di stipulare una convezione con Infratel – società in house del ministero dello Sviluppo economico – per la gestione delle infrastrutture di reti di telecomunicazioni a banda larga nei 44 piccoli Comuni sardi in cui i lavori sono stati già eseguiti e collaudati.
«È un ulteriore passo avanti – sottolinea l’assessore Spanu – nell’ambito del programma dell’Agenda Digitale della Sardegna. La Giunta, con due delibere approvate nel 2015, ha avviato una serie di interventi di infrastrutturazione per la Banda Ultra Larga nelle aree rurali dell’Isola, attraverso i fondi FEASR: parliamo di complessivi 313 Comuni. L’accelerazione delle iniziative per il superamento del divario digitale ci ha portato a questa nuova fase operativa che, attraverso Infratel, ci consentirà di mettere a disposizione la rete in fibra agli operatori di telecomunicazioni.»
Con la seconda delibera, la Giunta ha destinato parte delle risorse riservate alla Banda Ultra Larga all’intervento di realizzazione dei cavidotti del progetto BULGAS nel bacino n. 9 capofila Ozieri, per un importo complessivo di 866mila euro. Con un ulteriore investimento di quasi un milione 800mila euro sarà inoltre possibile portare a compimento quattro interventi: estensione della Rete Telematica Regionale (RTR) agli uffici dell’Ersu di Cagliari e Sassari; attivazione delle sedi raggiunte dalla nuova infrastruttura in fibra ottica e integrazione nodi delle reti di sicurezza; integrazione delle MAN (Metropolitan Area Network) di Cagliari, Sassari, Tempio Pausania e Lanusei con la RTR; acquisizione e gestione delle fibre ottiche per il collegamento del Radiotelescopio SRT di San Basilio con RTR. 

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L’assessorato degli Affari generali, personale e riforma della Regione comunica che, dal 1° settembre e fino al 20 settembre 2017, gli aspiranti alla stabilizzazione a domanda potranno presentare la richiesta presso una delle amministrazioni del Sistema Regione.
Potranno partecipare alle procedure di stabilizzazione a domanda coloro che:
– abbiano svolto attività lavorativa nelle amministrazioni del sistema Regione con rapporto di lavoro a tempo determinato e/o flessibile;
– abbiano svolto attività lavorativa per almeno 36 mesi, anche in maniera non continuativa, nel periodo dal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre 2015;
– abbiano svolto attività lavorativa a seguito dell’espletamento di apposita procedura ad evidenza pubblica.
Le domande dovranno pervenire con una delle seguenti modalità:
– tramite posta elettronica certificata (pec), unicamente dalla casella personale (pec) dell’interessato. Alla pec occorre allegare in formato pdf non modificabile la domanda sottoscritta con firma digitale e i documenti richiesti. Nel caso in cui il candidato non disponga di firma digitale, la domanda deve essere sottoscritta con firma autografa (in forma estesa e leggibile), scansionata in formato (pdf) e trasmessa come allegato;
– tramite raccomandata con avviso di ricevimento. 

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La Presidenza della Regione, in collaborazione con l’ Osservatorio Interregionale sulla cooperazione allo sviluppo (OICS) intende procedere all’individuazione di un partner privato per la co-progettazione, presentazione e realizzazione, se approvato, di un progetto sul “Programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri, cittadini e vittime di reati che si trovano in una situazione di gravita’ ed attualità di pericolo”.
Possono presentare le candidature tutti i soggetti privati convenzionati iscritti, nell’apposita sezione del registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati.
I progetti dovranno avere una durata di 15 mesi.
Le domande dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 10 settembre 2017 al seguente indirizzo: oics.regioni@pec.it . 

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I beneficiari della misura 10.1.2 che dovranno aderire entro il 27 ottobre al Sistema nazionale di qualità di produzione integrata (SNQPI). Ne dà comunicazione l’assessorato regionale dell’Agricoltura.
L’adesione al sistema, che prevede l’assoggettamento a un sistema di controlli eseguiti da un organismo di controllo parte terza, viene effettuata on-line utilizzando le funzionalità messe a disposizione sul sistema informativo nazionale di produzione integrata.
La mancata adesione al sistema determina la decurtazione del premio.
L’Assessorato, inoltre, ricorda che per poter beneficiare del sostegno relativo alla misura 3.1 “Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità” del PSR 2014-2020, le domande di sostegno dovranno essere presentate prima dell’adesione allo stesso mediante procedura on line sul portale del Sian.
Per eventuali informazioni contattare l’Ufficio Relazioni col Pubblico dell’Assessorato al numero 070.6067034 o tramite email all’indirizzo: agr.urp@regione.sardegna.it) o Argea Sardegna ai numeri 070.6026.2217/2067/2214 o tramite email all’indirizzo: urp@agenziaargea.it.

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A partire dal 4 settembre e sino alle 24.00 del 30 giugno 2018, possono essere presentate le domande di contributo a favore dei centri commerciali naturali.
L’obiettivo quello di rivitalizzare i centri urbani e promuovere la qualificazione dell’offerta e la migliore accoglienza dell’utenza.
In particolare, sono ammissibili a contributo i programmi per la realizzazione di progetti di riqualificazione del commercio, di promozione dei centri urbani, di promozione e qualificazione dell’offerta anche sistemica di prodotto e servizi, miglioramento della competitività degli associati e miglioramento dell’accoglienza dei cittadini.
Possono beneficiarne i centri commerciali naturali regolarmente iscritti all’elenco regionale o coloro che abbiano presentato domanda di inserimento. Non rientrano i consorzi fidi e le cooperative di garanzia collettiva.
Ogni centro commerciale naturale potrà presentare al massimo tre domande nel corso del programma annuale (che va dal 1° luglio 2017 al 30 giugno 2018) e l’entità massima di contributo concedibile al singolo centro è di 40.000,00 euro.
Le domande di contributo dovranno pervenire al Servizio gestione offerta del territorio dell’assessorato del Turismo, artigianato e commercio esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo: turismo@pec.regione.sardegna.it .

 

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Su richiesta dei Consorzi di Bonifica della Nurra e del Nord Sardegna, il Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino ha approvato l’integrazione di nuove risorse idriche destinate a sopperire le criticità nelle aziende agro-zootecniche a causa dello straordinario andamento climatico in corso, così da garantire un ulteriore quantitativo d’acqua per limitare le perdite di produzione dovute alla siccità.
È stata rimodulata la dotazione idrica del Consorzio di Bonifica della Nurra, a cui erano stati destinati nei mesi scorsi già 25milioni di metri cubi d’acqua (20 dal sistema idrico multisettoriale e 5 dai pozzi della Nurra), con un nuovo trasferimento di 500mila metri cubi dall’invaso di Monte Leone Roccadoria verso quello del Cuga.
La dotazione idrica a favore del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna è stata rimodulata con un’integrazione di altri 6milioni di metri cubi d’acqua che si sommano ai 22milioni già assegnati nei mesi scorsi: 15 milioni dirottati dall’invaso del Monte Lerno di Pattada e 7 milioni dal quello del Coghinas – traversa Donigazza. Le risorse aggiuntive vengono per 3milioni di metri cubi dalla diga di Monte Lerno e altri 3 da quella del Coghinas. L’intervento ha lo scopo di limitare i danni alle colture foraggere in atto, soprattutto nella piana irrigua di Perfugas, a causa dello straordinario andamento climatico registrato nello scorso mese di luglio che ha determinato un repentino incremento dei consumi.
L’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, durante la riunione del Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino, ha illustrato le richieste giunte dai territori e le numerose criticità che devono affrontare le aziende agricole a causa dello straordinario andamento climatico in corso. Ai lavori, come componenti del Comitato, hanno partecipato il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, e dell’Industria, Maria Grazia Piras.
Secondo i dati elaborati dall’Agenzia regionale del Distretto idrografico della Sardegna, al 31 luglio 2017 erano presenti nel sistema degli invasi di tutta l’Isola un miliardo e 66milioni di metri cubi d’acqua, pari a circa il 60% della capacità complessiva autorizzata.

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Una fitta serie di appuntamenti caratterizza anche la quarta giornata di Time in Jazz, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu, in corso da martedì 8 fino a mercoledì 16 tra Berchidda e gli altri quattordici centri del nord Sardegna coinvolti in questa edizione numero trenta. Giornata con tanta musica, naturalmente, quella di domani, venerdì 11 agosto, ma non solo.

Il primo appuntamento in scaletta è come sempre a metà mattina: alle 11.00 la serie dei concerti fa tappa a San Teodoro con Gianluca Petrella e Marco Bardoscia. Reduci dai rispettivi impegni dei giorni precedenti, il trombonista barese e il contrabbassista salentino daranno vita nella chiesa di San Teodoro a un inedito duo che si annuncia carico di groove e con ampio ricorso all’elettronica.

Per Marco Bardoscia altra sortita in programma nel tardo pomeriggio, alle 18.00, stavolta in compagnia di altri due artisti già di scena nei giorni scorsi: la cantante Ada Montellanico e il sassofonista Raffaele Casarano. Il Pozzo nuragico di “Sa Testa” a Pittulongu, nei pressi di Olbia, è la preziosa e suggestiva cornice della loro esibizione, che si presenta come un omaggio alle trenta edizioni di Time in Jazz attraverso le note di un celebre incontro musicale fra jazz e rock di trent’anni fa: quello di Gil Evans e Sting al festival Umbria Jazz del 1987 (poi consegnato alle tracce del disco “Last Session”. 

Alle 21.30, si accendono per la prima volta in questa edizione i riflettori sul “palco centrale” del festival, quello allestito in Piazza del Popolo a Berchidda. Il compito di inaugurare la serie di concerti spetta a Francesco Bearzatti con il Tinissima Quartet, ovvero Giovanni Falzone alla tromba, Danilo Gallo al basso e Zeno De Rossi alla batteria, con il repertorio di “This Machine Kills Fascists”, l’album pubblicato due anni fa che rende omaggio a Woody Guthrie, il grande e radicale cantautore popolare americano. Dopo Tina Modotti (2008) e Malcom X (2010, album pluripremiato con il Top Jazz ed altri riconoscimenti), il sassofonista e clarinettista friulano ritorna a raccontare in musica la vita, l’arte e i tempi di un altro ribelle e irregolare, che ha cantato l’America delle Grande Depressione, delle lotte sindacali, delle speranze del New Deal. L’altra America del folk e del blues. Intellettuale, romanziere e attivista politico, Woody Guthrie ha raccontato gli operai e gli emarginati, schierandosi contro le ingiustizie di politici e capitalisti, lasciando un’eredità che ha influenzato tutta la canzone popolare e di protesta venuta dopo, da Bob Dylan a Joan Baez, a Bruce Springsteen, fino a Billy Bragg e ai Clash. Tra blues dolenti e brani frenetici, “This Machine Kills Fascists” è un viaggio in musica che parte dal paese natale di Guthrie in Oklahoma per muoversi tra tempeste di sabbia, vagabondaggi in treno, abiti stracciati, New York, Sacco & Vanzetti.

Nel secondo set della serata il pubblico di Time in Jazz ritrova Uri Caine (già protagonista la sera prima alla torre di San Giovanni a Posada del concerto in duo con Paolo Fresu); il pianista di Filadelfia si presenta in trio sul palco di piazza del Popolo con due compagni di viaggio del calibro di Mark Helias al contrabbasso e Clarence Penn alla batteria, con cui ha firmato, lo scorso settembre, il cd “Calibrated Thickness”. Con uno sguardo che ruota a 360 gradi sul mondo musicale, trenta album e svariati premi all’attivo, tante e prestigiose collaborazioni con protagonisti del jazz e della musica classica internazionali, il pianista è da iscrivere tra le figure che hanno contribuito maggiormente ad ampliare e ridefinire il linguaggio jazzistico degli ultimi trent’anni: un geniale alchimista che compone in modo originale ripartendo dal passato prossimo del grande jazz come da quello più remoto della musica classica, capace di rileggere i repertori di ogni epoca con intelligenza, cultura e humour.

Con la prima serata sul palco di Piazza del Popolo si inaugurano anche gli appuntamenti dopoconcerto nello spazio jazz club allestito nella “piazzetta degli incontri”, davanti al Centro Culturale “Pietro Casu”: protagonista una formazione ad hoc, il Rent A Trio composto da Matteo Cara (pianoforte, tastiere), Edoardo Meledina (basso) e Vito Cauli (batteria), più ospiti di volta in volta differenti.