30 July, 2024
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Dopo sette giorni di lavoro e lo scrimmage in famiglia di domenica al Pala Pirastu, coach Ettore Messina ha concesso un giorno di riposo agli Azzurri della Nazionale di basket. Gli allenamenti riprenderanno domani 8 agosto.

Mercoledì è in programma un’amichevole contro la Finlandia alle 20.30 al Pala Pirastu. Da venerdì 11 agosto si svolgerà il torneo “Sardegna a canestro”, che cambia formula a causa dell’assenza della Nigeria. Aprirà il torneo la sfida di venerdì tra Finlandia e Turchia. Sabato e domenica sarà la volta degli Azzurri, che affronteranno prima la Turchia e poi la Finlandia. Tutto il torneo sarà trasmesso in diretta su Sky Sport2 HD con il commento di Flavio Tranquillo e Marco Crespi. Alessandro Mamoli sarà il bordocampista.

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Il nuovo Cagliari è stato sconfitto di misura, 1 a 0, nell’amichevole disputata con il Fenerbahçe allo stadio “Sukru Saracoglu” di Istanbul. Il goal decisivo è scaturito da uno sfortunato su calcio piazzato, maturato al 16′ del secondo tempo. Autore del goal Valbuena.

Il Cagliari non ha sfigurato ed ha avuto un paio di occasioni per andate a segno, non concretizzate. Massimo Rastelli, rispetto alla partita di Crotone, ha confermato nella formazione iniziale solo Cragno, Barella e Ionita.

Nel secondo tempo sono entrati Cigarini e Faragò per Barella e Ionita. Quattro sostituzioni anche nel Fenerbahçe: sono entrati anche il nazionale russo Neustaedter e l’ex Bleu Valbuena. Nel finale Balzano, Andreolli e Salamon hanno sostituito Padoin, Ceppitelli e Dessena.

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«Fermate subito la procedura di licenziamento aperta da IGEA società regionale.»

È il grido d’allarme lanciato questa sera dal segretario generale della Cisl Fabio Enne.

«Se questi sono i risultati del salvataggio di IGEA ad opera della Regione Sardegna siamo davvero davanti a direttive e azioni che non solo sviliscono la missione di IGEA sulle bonifiche e più in generale verso l’ambiente – aggiunge Fabio Enne -. Licenziare professionalità funzionali a dare prospettive di sviluppo nel territorio e per l’intera Sardegna non é un percorso razionale e noi ci opporremo.»

«Se invece le intenzioni sono quelle fi adottare misure ragioneristiche servirà tutta la determinazione per impedire chiusure sciagurate e procedere invece a concretizzare una adeguata organizzazione del lavoro funzionale alla vera missione della società. Respingeremo in tutti i tavoli – conclude Fabio Enne – la decisione adottata da IGEA fino al raggiungimento di un traguardo funzionale al territorio ed alla sua economia.»

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«Con la proroga di sei mesi per poter conferire gli scarti di macellazione nelle discariche autorizzate, si è sbloccata una situazione assurda e ridicola, visto che durante il periodo estivo la Sardegna è affollata da migliaia di turisti e, per il periodo di Ferragosto, si è corso il pericolo di non avere la pietanza per eccellenza della cucina isolana, ovvero il maialetto. Sarebbe stata una beffa, non solo sotto il profilo economico, per allevatori e macellai isolani.»

Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, commenta così la nuova ordinanza contingibile ed urgente, della durata di sei mesi, per il conferimento dei sottoprodotti di origine animale (SOA), categorie 1 e 3, firmata dal presidente Pigliaru.

«Ora occorre lavorare subito per dare seguito ai bandi predisposti per l’autorizzazione e la costruzione di nuovi impianti per il trattamento dei sottoprodotti di origine animale – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Solo così si uscirà dall’emergenza. E’ inoltre auspicabile liberalizzare il settore, autorizzando diverse imprese in Sardegna disposte a gestire gli scarti di macellazione. I costi di smaltimento dei residui – conclude Gianluigi Rubiu – stanno infatti condizionando il prezzo finale al consumatore, favorendo le vendite di carni non sarde».

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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha firmato oggi la nuova ordinanza contingibile ed urgente, della durata di sei mesi, per il conferimento dei sottoprodotti di origine animale (SOA), categorie 1 e 3, che rinnova di fatto il provvedimento licenziato a fine gennaio scorso e scaduto il 24 luglio sullo smaltimento degli scarti da macellazione. Mesi fa, la presidenza della Regione era già intervenuta con un’ordinanza a seguito della situazione emergenziale venutasi a creare in tutta la Sardegna, sullo smaltimento dei SOA, dopo il sequestro disposto dal Tribunale di Cagliari sullo stabilimento AGROLIP Sarda srl di Macchiareddu. Tale impianto, infatti, era specializzato nella trasformazione di SOA ed autorizzato al trattamento massimo di circa 28 tonnellate al giorno di scarti di categoria 1 e 3. La condizione di emergenza si è poi accentuata dopo lo stop delle attività del sito Tecnocasic, sempre nella zona industriale di Macchiareddu, per interventi di manutenzione ordinaria degli impianti e il ristoro di alcuni danni dovuti a un incendio scoppiato a fine aprile. Tecnocasic dovrebbe riprendere la piena funzionalità nelle prime settimane di settembre.
L’ordinanza è un atto straordinario, prodotto per sopperire a una carenza dell’apparato produttivo regionale incapace, finora, di sviluppare un sistema imprenditoriale che in altre parti d’Italia produce ricchezza dall’utilizzo dei sottoprodotti (cibo per animali domestici, olii industriali, ecc.) e non grava come costo per le aziende primarie. In relazione a questo, per favorire la risoluzione strutturale di tale handicap, la Presidenza, in qualità di autorità di gestione dei Fondi di Sviluppo e Coesione, ha riprogrammato delle risorse e messo a disposizione del settore 3 milioni di euro per il finanziamento di un apposito bando che verrà gestito dall’assessorato dell’Agricoltura.
I sottoprodotti di categoria 1 (soprattutto materiale specifico a rischio, non contenente parti di suino, come per esempio materia celebrale o oculare di bovini superiori ai 12 mesi, milze di ovini di qualunque età, ecc.) possono essere stoccati e trasportati al di fuori della regione per lo smaltimento.
Discorso diverso riguarda i sottoprodotti di categoria 3 (per esempio: pelli, grasso, ossa, scarti della grande distribuzione, etc), poiché le attuali modalità di gestione adottate dagli operatori del settore non consentono di escludere la presenza di sottoprodotti di origine suina, il cui trasporto e smaltimento al di fuori della Sardegna non è consentito dalle norme in materia di eradicazione di Peste suina africana.
Gli operatori produttori di scarti da macellazione o di lavorazione devono garantire la separazione dei sottoprodotti di categoria 1 da quelli di categoria 3 e provvedere allo smaltimento dei SOA di categoria 1 (di origine non suina) al di fuori del territorio regionale. Tali operatori insieme a quelli del settore della distribuzione carni devono provvedere alla separazione, nell’ambito della categoria 3, degli scarti di origine suina da quelli di diversa specie, affinché i sottoprodotti di categoria 3 non suini siano destinati allo smaltimento al di fuori del territorio regionale.
Questi sottoprodotti possono essere spediti alla trasformazione negli impianti autorizzati o all’incenerimento presso il Tecnocasic, non appena il sito riprenderà la piena funzionalità. Per non oltre sei mesi da questa ordinanza, i sottoprodotti di categoria 3, in eccedenza a quelli destinati agli impianti o agli inceneritori possono essere smaltiti, in via del tutto eccezionale, come rifiuti, nelle discariche autorizzate nel territorio regionale, dotate di idoneo impianto di biogas, previo trattamento (calce idrata, soda caustica al 2%,), così da assicurare che i materiali non presentino rischi per la salute pubblica e animale. I SOA di categoria 3, smaltiti negli impianti di incenerimento o nelle discariche autorizzate devono essere raccolti e trasportati conformemente a quanto previsto dalla sola normativa ambientale in materia.
Per quanto riguarda la mortalità fisiologica negli allevamenti suini registrati, considerata la situazione di criticità causata dall’impossibilità di un regolare smaltimento dovuto all’assenza di impianti autorizzati e idonei allo smaltimento di carcasse, l’operatore del settore alimentare è autorizzato, in via straordinaria, allo smaltimento tramite interramento delle carcasse di suino, attraverso l’emanazione di un’ordinanza da parte del Sindaco competente. Il sito deve essere individuato e le modalità di interramento devono avvenire in un luogo ove siano ridotti al minimo i rischi per la salute degli animali, per la salute pubblica e per l’ambiente. Questi siti devono essere situati a una distanza sufficiente per consentire all’autorità competente di gestire la prevenzione dei rischi e devono infine essere autorizzati dai Servizi Veterinari della Azienda per la Tutela della Salute (ATS) della Sardegna competenti per territorio.

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Grande successo per i due click day programmati questa mattina per il bando T2 (competitività per le micro, piccole e medie imprese) e il bando T1+T2 per le nuove imprese in fase di avviamento e sviluppo. In pochi minuti, entrambi i bandi hanno registrato il tutto esaurito, con una richiesta complessiva di finanziamenti pari a 54 milioni di euro (a fronte dei 30 complessivi immediatamente disponibili), per 331 domande e investimenti pari a 134 milioni di euro. Nello specifico, il bando T2 competitività, che metteva a correre 20 milioni (già raddoppiati rispetto ai 10 iniziali), ha ricevuto 178 domande con la richiesta di 37 milioni di aiuti e investimenti pari a 96 milioni. Il bando destinato alle nuove imprese T1+T2, dotazione 10 milioni, ha ricevuto 153 domande muovendo investimenti per 38 milioni e 17 di aiuti richiesti.
«Un grande risultato, una risposta straordinaria da parte delle nostre imprese che hanno voglia di ricominciare e lasciarsi finalmente alle spalle la crisi – dice l’assessore della Programmazione Raffaele Paci -. Ci aspettavamo che i due bandi avessero successo, ma i risultati sono andati persino oltre le aspettative. Sono bastati pochi minuti: più di 300 imprese hanno chiesto un finanziamento alla Regione muovendo investimenti per 134 milioni. Numeri importanti, che ancora una volta testimoniano la voglia di ripresa del mondo imprenditoriale, che finalmente vede la luce oltre la crisi più nera che l’Italia, e in particolare la Sardegna, abbiano mai vissuto. Ho sempre detto, e lo ribadisco con convinzione, che sono le imprese la colonna portante della nostra economia, sono loro che creano sviluppo e dunque occupazione e nuovi posti di lavoro. La Giunta ci crede moltissimo e perciò, forte anche di risultati come quelli di oggi, proseguirà su questa strada, sostenendo con forza e in tutti i modi possibili le imprese sarde, come dimostra l’ultimo pacchetto da 130 milioni di nuova finanza destinato interamente alle imprese. I bandi rimangono ancora aperti e lavoreremo per trovare altri finanziamenti e garantire la possibilità di accedere ai contributi a chiunque abbia i requisiti e un buon progetto di investimento.»
Il bando destinato alla competitività delle micro, piccole e medie imprese (T2 da 20 milioni, ricordiamo che ha ricevuto 178 domande e mosso 96 milioni di investimento complessivamente a fronte di una dotazione di 20 milioni e richieste per 37) regala il primato delle domande al settore Industria e Servizi (86 domande per 19 milioni chiesti e investimenti pari a 48 milioni), seguito dal Turismo (59 domande, 12 milioni chiesti e 35 di investimento), Artigianato (31 domande, 4 milioni e 800mila euro chiesti e investimenti per 12 milioni) e infine Cultura (2 domande, 550mila euro di contributi chiesti e investimenti per un milione e mezzo).
È il Turismo il settore preferito in assoluto da chi vuole avviare una nuova iniziativa imprenditoriale. Il click per il bando T1+T2 (153 domande, 16 milioni di aiuto richiesto e investimenti per quasi 38 milioni) a sostegno delle imprese nuove e in fase di avviamento, ha registrato il primo posto per il turismo con 60 domande, oltre 7 milioni di aiuto richiesto e 16 di investimento. Secondo posto per Industria e Servizi: 48 domande, 5 milioni e mezzo di contributi chiesti e investimenti per 12 milioni. Terzo posto per l’artigianato, 31 domande per 2,3 milioni di aiuti chiesti e investimenti pari a 5 milioni, e infine il Commercio con 14 domande, 1,6 milioni di contributo richiesto e 4 milioni di investimento.
«La quantità di finanziamenti messi in campo dalla Regione è molto consistente e mai come in questo periodo le imprese possono accedere a risorse fondamentali per tutte le fasi della loro vita – sottolinea il vicepresidente della Regione -. Stiamo accompagnando le aziende, quelle già attive e quelle che stanno ancora nascendo, verso un percorso che porterà a investimenti importanti e alla creazione di nuove opportunità di lavoro. I dati dello Svimez di fine luglio con il Pil che per la prima volta in tre anni nella nostra regione torna a crescere e i dati di oggi sul primato assoluto della Sardegna in Italia per la nascita di nuove imprese giovanili, 1756 quest’anno con un incremento del 10,4%, ci dice che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta. Abbiamo creduto fortemente e continuiamo a credere in questa politica a sostegno delle imprese, e soprattutto dei giovani che vogliono fare impresa. Continueremo così, rafforzando questo percorso – conclude Raffaele Paci -, mettendo in campo tutti gli strumenti utili a sostegno delle imprese, puntando ancora di più sui nostri giovani, perché possano avere occupazione e allo stesso tempo rilanciare l’economia della Sardegna.»

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Grazie al prezioso intervento della So.Mi.Ca., società in house del comune di Carbonia, la statua di Giò Pomodoro, imbrattata la scorsa notte da vandali con della vernice di colore verde, è stata ripulita e restituita alla città in tutta la sua bellezza.

L’Amministrazione comunale di Carbonia questo pomeriggio ha espresso rammarico, sdegno e sconcerto per quanto successo ieri notte in Piazza Roma, dove ignoti hanno imbrattato il bordo in marmo dello specchio d’acqua su cui si affaccia la statua “Frammento di vuoto I”, con una lunga scritta realizzata con spray di colore verde.

La Polizia locale, intanto, ha attivato indagini sui fatti ed inoltrerà comunicazione alla Procura della Repubblica.

L’Amministrazione comunale ha condannato fermamente quanto accaduto, annunciando che è in avvio il progetto “Reti per la sicurezza del cittadino e del territorio”, in virtù dell’accordo già sottoscritto tra Regione, Prefetture della Sardegna e Anci, che prevede un sistema di videosorveglianza per la sicurezza urbana nelle strade cittadine.

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Siccità

Nella provincia di Nuoro hanno segnalato danni circa 408 aziende distribuite su 20 comuni. Il danno totale alle colture (vite, frutteti, erbai e ortive in pieno campo) è stato stimato in € 6.068.000. I Comuni colpiti sono: Atzara; Belvì; Bitti; Borore; Dorgali; Galtellì; Irgoli; Loculi; Lodé; Lula; Mamoiada; Nuoro; Oliena; Onani; Onifai; Orani; Orgosolo; Ortueri; Sorgono e Teti.

Nell’ex provincia di Carbonia Iglesias hanno segnalato danni 3 Comuni per 17 aziende. Il danno totale alle colture (vite) è stato stimato in € 267.898. I Comuni sono: Villamassargia, Santadi e Narcao.

Nell’ex provincia di Cagliari hanno segnalato danni circa 58 aziende distribuite su 6 Comuni, con un danno totale alle colture (vite, frutteti) stato stimato in € 1.201.068. I Comuni sono: Donori; Senorbi; Sadali; Serdiana; Sestu ed Ussana.

Nell’ex provincia del Medio Campidano hanno segnalato danni 6 Comuni per 21 imprese agricole. Il danno totale alle colture (vite, ortive in pieno campo) è stato stimato in € 165.688. I Comuni colpiti sono: Furtei; Guasila; Segariu; Siddi; Ussaramanna e Sanluri.

Nel’ ex provincia dell’Oristanese hanno segnalato danni 29 Comuni per 366 imprese agricole. Il danno totale alle colture (vite, patate, agrumi e olivo) è stato stimato in € 649.652. I Comuni sono: Albagiara; Arborea; Assolo; Baradili; Baratili San Pietro; Baressa; Busachi; Gonnosnò; Gonnoscodina; Gonnostramatza; Laconi; Marrubiu; Masullas; Mogoro; Narbolia; Neoneli; Norbello; Nughedu Santa Vittoria; Nurachi; Riola Sardo; Samugheo; San Nicolo D’Arcidano; San Vero Milis; Simaxis; Terralba; Tramatza; Ula Tirso, Uras ed Usellus.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia, in una nota diffusa poco fa, esprime rammarico, sdegno e sconcerto per quanto successo ieri notte in Piazza Roma, dove ignoti hanno imbrattato il bordo in marmo dello specchio d’acqua su cui si affaccia la statua “Frammento di vuoto I”, con una lunga scritta realizzata con spray di colore verde.

La Polizia locale ha attivato indagini sui fatti e inoltrerà comunicazione alla Procura della Repubblica.

L’Amministrazione comunale condanna fermamente quanto accaduto e informa che è in avvio il progetto “Reti per la sicurezza del cittadino e del territorio”, in virtù dell’accordo già sottoscritto tra Regione, Prefetture della Sardegna e Anci, che prevede un sistema di videosorveglianza per la sicurezza urbana nelle strade cittadine.

«La statua “Frammento di vuoto I”, ad opera dell’artista Gio’ Pomodoro, è stata inaugurata nel 2005, in Piazza Roma, ed è uno splendido esempio di arte razionalista moderna – si legge nella nota -. Un simbolo della nostra città. Un patrimonio di tutti i cittadini di Carbonia che, in quanto tale, va preservato, curato e non deturpato.»

La So.Mi.Ca ripulirà quanto prima il monumento e restituirlo alla città in tutta la sua bellezza.

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Distribuite nelle principali località dell’Arcipelago, otto guide selezionate dall’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena accompagneranno i visitatori che in queste settimane andranno alla scoperta dei valori ambientali, paesaggistici e culturali che caratterizzano il territorio del Parco. Sull’Isola di Caprera: in prossimità del sentiero che conduce a Cala Coticcio e quello in prossimità di Cala Portese (Due Mari), sull’Isola di Budelli all’ingresso della Spiaggia Cavalieri e del sentiero che conduce alla spiaggia Rosa, sull’Isola di Santa Maria e a Spargi le otto guide accompagneranno i visitatori alla scoperta dell’Arcipelago e delle sue peculiarità.

Attraverso il lavoro svolto dalle Guide Ambientali Escursionistiche (GAE) l’Ente Parco, coerentemente con le proprie finalità istitutive: quali la tutela, la conservazione e la valorizzazione del territorio, vuole promuovere un’offerta turistica finalizzata a condurre i visitatori a una fruizione consapevole delle bellezze dell’Arcipelago, unendo la sensibilizzazione sui temi della conservazione e del rispetto delle risorse ambientali alla conoscenza del territorio, del paesaggio e delle sue peculiarità. Il lavoro del personale assunto si incentrerà sullo svolgimento di attività di educazione ambientale, accoglienza, sensibilizzazione e animazione ambientale finalizzato alla divulgazione delle nozioni di tutela ambientale, alla informazione sulle prerogative e finalità del parco, alla indicazione di comportamenti corretti al fine di preservare la ricchezza dell’ambiente naturale di riferimento.

«Anche questo è un servizio importante che l’Ente Parco mette a disposizione degli ospiti dell’Arcipelago – spiega il commissario straordinario Leonardo Deri -. La presenza di personale qualificato, regolarmente iscritto all’albo regionale, adeguatamente formato al servizio di accoglienza qualifica l’offerta turistica del territorio. Il personale che sta prendendo servizio in queste ore sarà immediatamente operativo e a disposizione nelle diverse spiagge individuate.»