31 July, 2024
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Le trasferte sportive nelle isole minori della Sardegna non saranno più una chimera per le società dilettantistiche sarde. Il Consiglio regionale ha approvato ieri la proposta di legge presentata dal PdS, con Roberto Desini primo firmatario e relatore, e sottoscritta da maggioranza e opposizione, con la quale sono abbattuti i costi dei traghetti per arrivare a Carloforte e La Maddalena.

La proposta di legge 391/A “Modifiche alla legge regionale 17 maggio 1999, n. 17 (Provvedimenti per lo sviluppo dello sport in Sardegna). Abbattimento dei costi per la partecipazione alle trasferte sportive nelle isole minori della Sardegna” introduce uno stanziamento di 45mila euro annui per il 2016, 2017 e 2018. I fondi disponibili saranno utilizzati per eliminare, o perlomeno attenuare, la disparità di trattamento, ai fini della partecipazione alle trasferte, tra le società/associazioni dilettantistiche aventi sede nelle isole minori e quelle aventi sede nel resto del territorio sardo, consentendo anche a queste ultime di godere di tariffe agevolate.

«Con questo provvedimento sarà riequilibrata una situazione che negli ultimi anni ha messo in difficoltà numerose società sportive dilettantistiche di calcio, basket e in particolar modo minibasket, che hanno preferito rinunciare alle trasferte nelle isole minori e quindi pagare l’ammenda alla Federazione di competenza, piuttosto che affrontare i costi della trasferta stessa – spiega il consigliere del Partito dei Sardi, Roberto Desini, primo firmatario e relatore della proposta di legge approvata ieri dall’assemblea sarda –. Abbiamo eliminato una disparità di trattamento tra i cittadini che abitano nella stessa isola, ma anche una disparità di trattamento tra gli sportivi, garantendo a tutte le associazioni dilettantistiche la possibilità di esercitare la pratica sportiva in maniera uniforme su tutto il territorio regionale – aggiunge Roberto Desini -. Dagli studi che abbiamo svolto sul problema allo scopo di formulare la proposta di legge, è emerso che in questi anni a subire gli effetti negativi di questa disparità di trattamento, e quindi a dover rinunciare alle trasferte nelle isole minori, sono stati soprattutto gli atleti disabili, i quali per viaggiare devono affrontare un doppio costo: il loro e quello di un accompagnatore. È evidente – conclude Roberto Desini – che una situazione del genere non fosse più tollerabile».

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Il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis chiede un Consiglio regionale straordinario per le vertenze del comparto agropastorale.

«Sosteniamo la battaglia portata avanti dai pastori sardi, con migliaia di persone che hanno manifestato il proprio malessere di fronte all’immobilismo della Giunta regionale sulle vertenze irrisolte del settore agro pastorale. Di fronte all’immobilismo dell’esecutivo regionale e dell’assessorato all’agricoltura, che hanno irresponsabilmente sottovalutato lo stato di grave crisi e di emergenza che attraversa il settore, è necessario che la politica isolana si faccia carico di raccogliere il grido di dolore dell’intero comparto per affrontare senza ulteriore dilazione la questione del prezzo del latte, dei gravi danni derivanti dalla siccità, della mancata attuazione del Psr e del ritardo nei pagamenti dei danni provocati dalle alluvioni e dalle nevicate. Per questa ragione abbiamo sollecitato una convocazione straordinaria del Consiglio regionale, anche perché è necessario verificare la concreta attuazione dell’impegno assunto dal presidente Pigliaru e dalla maggioranza di centrosinistra, nel corso dell’incontro con la rappresentanza del Movimento Pastori Sardi, di reperire almeno 50 milioni di euro da destinare all’approvvigionamento del mangime nella misura richiesta di un quintale a capo. Vigileremo, come opposizione – conclude il capogruppo di Forza Italia -, perché gli impegni assunti non vengano disattesi.»

 

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Trovare trenta milioni di euro da destinare ai pastori per fronteggiare le troppe emergenze che stanno mettendo in ginocchio il mondo delle campagne: è questo l’impegno che il presidente dell’esecutivo, Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, insieme al presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, e ai capigruppo di maggioranza e opposizione, hanno assunto con il leader della protesta, Felice Floris, sul pianale del camion del Movimento pastori sardi, trasformato in palco per l’occasione, al termine della manifestazione inscenata per le vie del centro di Cagliari e conclusasi nel primo pomeriggio in via Roma, dirimpetto al palazzo del Consiglio regionale.

L’intesa che segna la tregua con le “magliette blu” è stata siglata nella sala riunioni della commissione Bilancio a conclusione di un confronto, a tratti schietto e aspro, che ha avuto come protagonisti la nutrita delegazione del movimento pastori, allargata anche ai sindaci e ai presidenti di Anci (Emiliano Deiana) e Cal (Andrea Soddu) e la conferenza dei capigruppo, guidata dal presidente Ganau.

Uno stanziamento in via d’urgenza per consentire l’acquisto di un quintale di mangime per capo ovino ed il ristoro dei danni causati dalle calamità naturali, sono state le richieste ferme dell’Mps, dinanzi alle quali il capigruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, ha proposto la convocazione immediata e straordinaria del Consiglio regionale, mentre il suo omologo del Pd, Pietro Cocco, ha rilanciato con l’impegno a lavorare fin da subito per trovare tra le pieghe del bilancio almeno trenta milioni di euro per tamponare l’emergenza. Dopo l’intervento del presidente della Regione, Francesco Pigliaru («non sono promesse ma una garanzia di impegno per recuperare quante più risorse possibili in una situazione finanziaria oggettivamente difficile») è stato il presidente dell’Assemblea sarda, Gianfranco Ganau a fare sintesi delle proposte («lavoriamo immediatamente perché commissione e Giunta adottino la migliore soluzione, così da proporre in tempi rapidi al Consiglio la conseguente variazione di bilancio») e a raccogliere così l’approvazione del capo delegazione dei pastori sardi, Felice Floris («Io mi fido di voi ma i pastori si fidino di me, perché se gli impegni non saranno mantenuti torneremo a Cagliari più arrabbiati che mai»).

 

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Domani mattina, alle ore 11.00, in corso Vittorio Emanuele II, presso il pub Old Square (civico 44), si terrà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Hop summer fest”, una fiera dedicata ai produttori sardi di birra artigianale, che si terrà venerdì 4 e sabato 5 agosto lungo la passeggiata del Corso.

Saranno presenti il presidente dell’associazione Centro commerciale naturale Corso Vittorio e vice presidente vicario della Confesercenti Emanuele Frongia, l’assessore alle Attività produttive e Turismo, Marzia Cilloccu, insieme ad altri partner del progetto e diversi commercianti e produttori di birra che aderiscono all’iniziativa.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Personale Filippo Spanu, ha approvato i nuovi criteri per l’accesso alla qualifica dirigenziale in vista del prossimo concorso. L’obiettivo è quello di valorizzare al massimo attitudini e qualità che devono caratterizzare sempre di più la gestione di una moderna pubblica amministrazione.
«I nuovi criteri sono il necessario preludio al bando di concorso per i dirigenti. Cerchiamo, persone con competenze tecniche e amministrative ma anche figure capaci di guidare un gruppo al raggiungimento di precisi risultati. In particolare – osserva l’assessore Spanu – la valutazione riguarderà le attitudini di leadership e di management. Ma saranno oggetto di verifica anche la capacità di progettare, attuare e accompagnare il cambiamento, le abilità finalizzate a coordinare organizzazioni complesse, l’attitudine alla comunicazione e alla valorizzazione delle risorse umane. Dobbiamo essere in grado di generare un profondo cambiamento nella pubblica amministrazione con energie nuove e figure che possono dare ulteriore slancio all’attività e ai servizi a favore dei cittadini e delle imprese.»
La prima prova scritta, comune per tutte le professionalità da reclutare, sia dell’area tecnica che dell’area amministrativa, dovrà accertare le attitudini al ruolo dirigenziale attraverso la stesura di elaborati concernenti la definizione di atti programmatori o proposte di carattere strategico e di indirizzo e l’individuazione di soluzioni relative all’organizzazione di strutture complesse. La seconda prova scritta, distinta per le professionalità dell’area tecnica o amministrativa, è finalizzata a verificare le conoscenze e le competenze nelle specifiche materie previste dal bando.
La prova orale sarà incentrata sui contenuti delle prove scritte e mira ad accertare le attitudini al ruolo dirigenziale.

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«Ieri sono intervenuto in commissione trasporti al Senato durante l’audizione di Enac, nell’ambito di una indagine conoscitiva che prevede l’audizione del nuovo assessore ai trasporti Carlo Careddu alla ripresa dei lavori.» Lo scrive in un post nella sua pagina Facebook il senatore del Partito democratico Silvio Lai.

«Non c’è stato alcun conflitto né accuse da parte di Enac nei confronti della Regione Sardegna – afferma Silvio Lai -. Al contrario è stata ribadita la volontà a proseguire nel lavoro comune sui bandi della continuità aerea della Sardegna anche di fronte ai cambiamenti del sistema delle compagnie aeree europee che mettono alla prova il sistema speciale di cui gode l’isola. Il presidente dell’ENAC, prof. Vito Riggio, ha rappresentato come l’imposizione degli oneri di pubblico servizio sui tre aeroporti sardi sia un unicum in Europa e che questo è pienamente giustificato dalla particolare condizione dell’isola ma i continui cambiamenti del mercato aereo e le trasformazioni degli assetti societari devono essere tenuti presente perché possono influenzare anche un sistema consolidato come quello dato alla Sardegna.

«D’altronde, le destinazioni non mature come quelle del nord dell’isola, se affidate al solo mercato non possono garantire collegamenti costanti durante l’inverno né prezzi bassi ai residenti. La continuità toglie dal mercato alcune rotte ma garantisce, continuità e frequenza dei voli, e un prezzo medio. Per quanto riguarda il caso di Cagliari, anche nel passato alla prima chiamata del bando non si erano presentate le compagnie perché le condizioni poste erano severe e a tutto vantaggio dei consumatori. D’altronde una compagnia in stato di amministrazione controllata come Alitalia non poteva certo partecipare ad un bando che la impegna per 4 anni. In ogni caso la strada del nuovo bando per la sola destinazione di Cagliari è condivisa da tutti gli attori, Giunta, Governo, Commissione Europea e Enac. L’unica attenzione posta da Enac, sulla quale la Giunta è già all’opera, è la necessità di una possibile estensione dopo il 9 novembre del contratto esistente su Cagliari, perché potrebbero non essere concluse le procedure del secondo bando. Per il resto – conclude Silvio Lai – tanto rumore per nulla.»

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L’esito della riunione sulla vertenza Ottana si conclude con la dichiarazione dell’imprenditore che ha annunciato che ad Ottana non ci sono più le condizioni per la produzione di pet ma si dichiara pronto a operare con eventuali partners. Altresì viene rimarcata la volontà dell’imprenditore di continuare a operare nel settore energetico, alla luce dei cambiamenti legati all’utilizzo del Gnl. 

«Prendendo atto della volontà dell’imprenditore e della Regione – sostiene Salvatore Sini, segretario regionale Uiltec Sardegna – è doveroso rimarcare la necessità di garantire accanto alle prospettive di rilancio produttivo, opportune misure di sostegno ai lavoratori nella fase di transizione. Per questo motivo si ritiene indispensabile sollecitare sin d’ora l’imprenditore e la Regione ad attivarsi a tutto campo, al fine di individuare le più opportune soluzioni industriali, coinvolgendo tutti i possibili operatori interessati.» 

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La Commissione regionale per la realizzazione della Parità tra Uomini e Donne prende atto delle dichiarazioni favorevoli allo stralcio della doppia preferenza di genere dalla legge elettorale fatte da alcuni capigruppo, rispetto alle quali esprime apprezzamento. Tuttavia, rileva con preoccupazione l’assenza di dichiarazioni analoghe da parte dei gruppi numericamente più rappresentativi di maggioranza e opposizione. La Commissione auspica che la necessaria revisione della legge elettorale non costituisca un alibi per rinviare a data da destinarsi l’introduzione di uno strumento di garanzia di democrazia paritaria e chiede, pertanto, anche in ragione degli impegni presi da tutti i Capigruppo in occasione dello scorso 8 marzo, una seduta del Consiglio regionale per un reale confronto tra gli esponenti dell’assemblea sarda, la nostra Commissione e le associazioni.
 

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Il Cda del Banco di Sardegna SPA ha approvato oggi la relazione finanziaria semestrale consolidata della sub-holding (Banco di Sardegna e Società controllate) riferita al 30 giugno 2017.

Il primo semestre 2017 ha confermato alcuni segnali incoraggianti del quadro macroeconomico della Sardegna, quali la ripresa dei consumi delle famiglie ed il buon andamento del turismo, nonostante emergano ancora incertezze in alcuni settori produttivi. Il bilancio consolidato del Banco evidenzia impieghi a clientela in buona crescita, raccolta diretta in sostanziale stabilità e risparmio gestito in costante evoluzione positiva.

La gestione operativa, calcolata su basi omogenee, è in forte crescita nelle sue componenti caratteristiche del margine d’interesse e delle commissioni, unitamente al buon andamento del comparto finanziario, in presenza di un approccio ancor più conservativo delle politiche di accantonamento su crediti che ha determinato un deciso incremento dei tassi di copertura.

Con riferimento alla solidità patrimoniale della banca, si confermano valori degli indicatori su livelli di assoluta eccellenza nel panorama italiano, con un CET1 Ratio al 31,23%.

«La semestrale individuale del Banco di Sardegna evidenzia una performance molto positiva della Gestione operativa, che cresce dell’85,4% sul primo semestre 2016 confermando la buona dinamica degli indicatori strutturali riferiti ai ricavi e ai costi della gestione. Sono, infatti, di particolare soddisfazione, anche rispetto ai benchmark di mercato, le crescite dell’8,2% del margine d’interesse e del 17,6% delle commissioni, mentre i costi della gestione presentano un trend di progressiva riduzione – commenta il direttore generale Giuseppe Cuccurese -. Inoltre, la notevole crescita dei ricavi di natura caratteristica, unitamente al buon andamento delle attività finanziarie, ha consentito di spesare interamente l’aumento significativo delle rettifiche di valore sui crediti deteriorati, che si è reso necessario per presidiare, con ulteriori svalutazioni, posizioni già deteriorate. In tal senso, l’approccio ancor più conservativo delle politiche di accantonamento su crediti ha determinato un deciso incremento degli indici complessivi di copertura delle inadempienze probabili (dal 18,4% al 21,8%) e delle stesse sofferenze (dal 53,2% al 54,4%), salendo così dal 44% al 45,6% nel grado di copertura di tutti i crediti deteriorati. Per contro, registriamo positivamente il calo del flusso delle inadempienze probabili e delle sofferenze così come il relativo stock, con il conseguente miglioramento del rapporto tra crediti deteriorati netti e impieghi, sceso di 1,3 punti percentuali rispetto al giugno 2016.»

«E’ altresì importante sottolineare – aggiunge Giuseppe Cuccurese – come, nonostante l’incidenza in conto economico per 52 milioni delle svalutazioni su crediti, come pure dei contributi per complessivi 3,6 milioni ai fondo di risoluzione e al fondo interbancario di tutela depositi, il buon andamento della gestione operativa consenta di far registrare, comunque, un utile lordo di periodo pari a 2,1 milioni di euro. Molto incoraggiante anche la crescita degli impieghi che, dopo il +1% di marzo, hanno registrato un incremento di quasi 200 milioni di euro (+2,6% sul fine 2016), con una punta di eccellenza per i mutui casa che sono saliti di oltre il 65% rispetto al giugno 2016. La raccolta diretta si consolida a oltre 10,4 miliardi mentre il risparmio gestito conferma il trend di crescita con +6,5% sul fine 2016. Di grande soddisfazione è anche la dinamica di buona crescita della nuova clientela privati e imprese.»

«In ultimo, non certo per importanza – conclude il direttore generale del Banco di Sardegna -, vorrei sottolineare il mantenimento di indicatori di solidità patrimoniale di assoluta eccellenza, con un CET1 Ratio del 31,2% – ai vertici del sistema bancario italiano – che rappresenta un segnale di grande tranquillità e fiducia per i nostri attuali e futuri clienti.»

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Il direttivo del Collegio Ipasvi e la comunità infermieristica del Sulcis Iglesiente, stringendosi intorno alla famiglia, ricordano la professionalità della collega infermiera Anna Maria Merola, tragicamente scomparsa nel rogo della sua abitazione. Si era diplomata nel 1984 presso la scuola Maria di Piemonte sezione USL 17 Carbonia, e dal 2011 era una delle prime iscritte all’albo Ipasvi Carbonia Iglesias. Esercitava presso il poliambulatorio di San Ponziano ex Asl 7 e ultimamente era costretta all’uso delle stampelle e a difficoltà di deambulazione a causa di un infortunio sul lavoro. «Per cause accidentali, Anna Maria non è più tra noi – dice il presidente del Collegio Graziano Lebiu -, ma il suo esercizio professionale e la dedizione al lavoro resteranno un ricordo difficile da dimenticare».