31 July, 2024
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Sin dal principio della nostra lunga vertenza è stata questa RSU a sostenere, non solo con le parole ma con i fatti, che coloro che per primi, per giustizia sociale, avrebbero dovuto riavere il proprio posto di lavoro, erano i lavoratori delle imprese d’appalto. Una posizione netta e mai cambiata nel tempo, sottolineata dai fatti (vedi riapertura servizio mensa interna, con il 100% dei lavoratori storici che hanno ripreso a lavorare) e da un documento di proposta che rendiamo pubblico. Il documento in questione è stato inviato alla FULC del Sulcis Iglesiente nel mese di “Aprile 2015” e che la FULC ha giustamente rigirato alle segreterie dei metalmeccanici (gli unici che, per delega sindacale, sono deputati ad occuparsi di queste problematiche). Documento che, nello specifico, contiene la netta posizione della RSU in tutela dei lavoratori “Storici” in appalto dello stabilimento e il tentativo, con annesso suggerimento, per ridurre al minimo la possibilità di situazioni ambigue e difficilmente controllabili, di strumentalizzazioni e/o di sfruttamento del disagio dei lavoratori ed esasperazione derivata dalla mancanza del lavoro. Una situazione prevedibile con lungo anticipo, che questa RSU ha previsto e che doveva essere anticipata come da nostro suggerimento, col fine di evitare la “guerra tra poveri”. Il suggerimento fatto dalla RSU Eurallumina riguardava la semplice preparazione di una lista che riportava l’elenco dei lavoratori cosiddetti “Storici” (con specificato: azienda di provenienza, mansione, specializzazione, ecc. ecc.), lista dalla quale avrebbero dovuto attingere le imprese che si accingevano ad eseguire lavori di manutenzione nello stabilimento. «Questo ad oggi non è stato fatto e non se ne conosce la motivazione».

Nella riunione odierna della RSU, presente in fabbrica dalle 8.00 della mattina per fare il punto sulla vertenza e programmare le azioni da svolgere nei prossimi giorni, si è ribadito che, se nella procedura autorizzativa necessaria per dare il via agli investimenti mirati alla ripartenza della fabbrica, si fosse tenuto fede alla tempistica specifica ed inizialmente prevista, oggi (mese di agosto 2017), avremmo avuto in fabbrica la presenza di 240 (duecentoquaranta) lavoratori delle imprese d’appalto, tra carpentieri/montatori, saldatori, tubisti ed elettro-strumentali, numeri che avrebbero permesso l’assorbimento di tutti i lavoratori storici, lasciando lo spazio anche per nuove assunzioni. Ma la situazione attuale, relativamente alle presenze dei lavoratori in fabbrica, nonostante sia nettamente migliorata nel tempo (presenza in fabbrica imprese d’appalto : 2010 – 12,41 uomini/giorno 2016 – 32,19 uomini/giorno) è ancora insufficiente, proprio perché la vertenza non è ancora conclusa e per la quale stiamo ancora lottando. In qualsiasi caso, la soluzione prospettata dalla RSU Eurallumina, anche se con enorme ritardo, è ancora valida e può comunque essere messa in pratica: «Che si prepari, per giustizia sociale (con la partecipazione degli stessi lavoratori) l’elenco dei “Lavoratori storici”, che si consegni all’ ufficio competente per il rapporto con le Imprese di Eurallumina e alle singole Imprese che nello stabilimento lavorano».

Da tutto questo si evince però, che la sola ed unica strada che ci divide dal riottenere la piena occupazione per tutti, diretti e appalti, è la chiusura positiva della vertenza, ormai alle battute finali, per la quale stiamo lottando da più di 8 anni, lotta che non si è mai interrotta e che proseguirà anche nei prossimi giorni.

RSU Eurallumina

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Abbanoa ha diffuso una nota per chiarire il caso dell’utenza slacciata ad un cittadino di Sorso che questa mattina, per protesta, a Sassari, ha scatenato un principio di incendio di fronte agli uffici di Abbanoa. L’uomo, 56 anni, sposato, due figli, ha sostenuto di aver già pagato quanto richiesto.

«Ventotto bollette mai pagate dal 2008 a oggi, un debito accumulato di circa 2.900 euro, nessun reclamo o piano di rientro presentato, ben 7 solleciti inviati nel corso degli anni che preannunciavano l’interruzione della fornitura: è questa la situazione emersa relativamente al cliente che stamattina si è fatto protagonista di un’azione dimostrativa davanti agli sportelli di Abbanoa a Sassari.»

«Dopo gli accertamenti delle forte dell’ordine il cliente, accompagnato dalla polizia, è stato ricevuto negli uffici di via Principessa Jolanda. Al cliente è stata illustrata la procedura per regolarizzarsi, necessaria per arrivare alla riattivazione della fornitura idrica – prosegue la nota -. Abbanoa, in questo come negli altri casi, offre tutti gli strumenti per venire incontro a situazioni di difficoltà economiche. Abbanoa fornisce infatti qi clienti che intendono regolarizzarsi il supporto necessario per mettersi in regola: con la presentazione di un reddito Isee certificato inferiore ai 7mila euro è previsto un piano di rientro di 60 rate e il pagamento di un anticipo di 100 euro per avere la riattivazione dell’utenza. Non solo: sempre per i clienti con redditi bassi è prevista anche una specifica tariffa agevolata: la “no tax”.»

«Inoltre, già dall’anno scorso è stato istituito il bonus idrico che viene erogato dai Comuni proprio a copertura dei mancati pagamenti delle bollette da parte delle persone in difficoltà.  Uno strumento in più – conclude la nota di Abbanoa – gestito dai Comuni per i casi di estrema difficoltà.»

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E’ un disastro senza precedenti quello provocato dall’incendio sviluppatosi ieri sera e per tutta la notte nei boschi di Gonnasfanadiga ed Arbus. Una stima precisa della superficie interessata dal disastro non è stata ancora fatta ma si tratta sicuramente di diverse migliaia di ettari. Nelle operazioni di spegnimento, rese difficilissime dalle temperature elevatissime e dal forte vento, sono intervenuti tre Canadair e sei elicotteri della flotta regionale. I detenuti della Colonia penale di Is Arenas, nel territorio di Arbus, sono stati costretti a trascorrere la notte in spiaggia, controllati dagli uomini della Polizia Penitenziaria, con le motovedette di Capitaneria di porto, Carabinieri e Guardia di finanza che monitoravano la zona in mare. Questa mattina il personale e gli ospiti dalla Colonia penale sono rientrati nelle camere.

Ci sono stati momenti di paura anche in alcune strutture turistiche della zona minacciate da vicino dalle fiamme e sono stati evacuati anche degli agriturismi.

Il bilancio del rogo è tragico, sia per la devastazione del patrimonio boschivo, sia per i numerosi capi di bestiame che sono stati arsi vivi, impossibilitati a mettersi in salvo per la vastità della superficie investita dalle fiamme.

L’incendio di ieri aggrava sensibilmente il già drammatico bilancio degli incendi estivi in Sardegna. Tra giugno e luglio sono divampati 2.150 roghi, 620 in più rispetto allo stesso periodo del 2016, quando furono 1.530, come riporta il dossier della Coldiretti Sardegna.

La fotografia allegata, nella quale si vedono diversi capi di bestiame arsi vivi tra le fiamme, è tratta da uno dei filmati realizzati stamane in diretta dal deputato Mauro Pili, che ha seguito fin dalle prime fasi gli sviluppi dell’incendio, pubblicando un dettagliato reportage su facebook.

 

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L’assessore regionale del Turismo, Barbara Argiolas, ha illustrato questa mattina nella Quinta commissione, presieduta da Luigi Lotto (Pd), la proposta di delibera della Giunta regionale finalizzata all’attuazione degli interventi per la destagionalizzazione dei flussi turistici attraverso il trasporto aereo.

L’affidamento dei servizi di promozione e comunicazione per la destagionalizzazione dei flussi turistici  si concretizza in un primo bando che sarà suddiviso in 17 lotti, a cui sarà destinata una prima tranche di circa 12 milioni di euro. «Il bando pilota – ha dichiarato l’assessore del Turismo – ci consentirà di valutare, attraverso precisi indicatori di risultato, l’efficacia delle azioni intraprese dalla Regione per allungare la stagione delle vacanze nell’Isola e aumentare il numero delle presenze nei cosiddetti mesi di spalla».

Potranno partecipare al bando le compagnie aeree e le agenzie di comunicazione ad esse collegate che dovranno presentare un progetto di comunicazione e promozione della “Destinazione Sardegna” con specifico riferimento ad offerte di nuove tipologie di turismo capaci di destagionalizzare. Il corrispettivo dovuto a chi si aggiudicherà i lotti sarà composto da una quota fissa e da una quota variabile commisurata al traffico generato nei periodi di bassa stagione.

«L’iniziativa – ha concluso l’assessore Argiolas – si inserisce nell’insieme delle misure che l’amministrazione regionale sta ponendo in essere a supporto delle politiche di destagionalizzazione, quali: le azioni dell’assessorato regionale alla programmazione che, attraverso i bandi T1, T2, T3 e T4, incentiva le imprese ad attivare percorsi di innovazione del sistema produttivo, per rispondere alle esigenze di nuovi mercati; il bando “Più turismo, più lavoro” dell’assessorato regionale del Lavoro, finalizzato ad erogare contributi rivolti al prolungamento della stagione turistica; le azioni di promozione internazionale che l’assessorato regionale del Turismo sta ponendo in essere insieme alle Camere di Commercio sugli stessi mercati.»

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Dopo i successi ottenuti negli anni scorsi a Iglesias e Portoscuso, l’artista sassarese Kiko Solinas ritorna nel Sulcis, a Carbonia, sabato 5 agosto, dalle 22.00, con “Opera Zero – Il Sogno”. Lo spettacolo è organizzato dall’associazione Culturale Sardegna Cabaret e Capricorn Concerti, con il patrocinio e il contributo del comune di Carbonia. Il concerto è ispirato al grande Live di Renato Zero, realizzato allo Stadio Olimpico di Roma nel 2004, di fronte a 100mila spettatori.

L’evento in calendario è una fedele trasposizione musicale e teatrale riprodotta sul palco da una compagnia di 25 artisti divisi tra orchestra, superband e corpo di ballo.

L’interprete principale che impersona l’artista è Kiko Solinas, vecchia conoscenza di grandi conduttori televisivi, tra cui il compianto Mike Bongiorno, che lo incoronò vincitore di una puntata della trasmissione “Momenti di gloria”, dedicata agli imitatori di cantanti famosi, e andata in onda negli anni Novanta, il sabato sera, su Canale 5.

L’orchestra che accompagnerà la serata sarà diretta dal Maestro Gianluca Erriu, direttore artistico dell’Ente Concerti di Iglesias.

«Si tratta di un evento fortemente voluto dalla nostra Amministrazione Comunale – spiega il sindaco di Carbonia, Paola Massidda –. Renato Zero è un mito della musica italiana e annovera tantissimi fan anche nel Sulcis, che sicuramente accorreranno a Carbonia per godere tutte le emozioni di un concerto a lui dedicato. Ho avuto modo di apprezzare le precedenti esibizioni di Kiko Solinas e sono rimasta impressionata dalla sua incredibile somiglianza fisica, vocale ed interpretativa con Renato Zero. Sono certa che questo evento saprà trascinare tutti gli spettatori dell’Anfiteatro, proponendo musica da sogno in un concerto di grande effetto scenico, con una coreografica spettacolare, studiata in ogni minimo dettaglio.»

Il concerto ripercorrerà la storia del cantautore romano con due ore di brani indimenticabili come “Il carrozzone”, “Il cielo” e “Amico”.

L’organizzazione è diretta da uno staff di elevato livello con Claudio Nobili direttore di palco e Massimo Deidda alla direzione artistica. Allestimenti di scenografie, impianti audio, video e luci sono a cura di Artesonos Jo Erre.

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Cala il sipario sui “Tramonti di Porto Flavia”, la rassegna organizzata dall’associazione Anton Stadler nello scenario mozzafiato di Porto Flavia, l’ex sito minerario con vista sullo scoglio di Pan di Zucchero, a Masua.

Domani, mercoledì 2 agosto alle 20,30, l’ultimo concerto è affidato al coreano Junhee Ethan Kim, raffinato pianista, vincitore del primo premio alla Horowitz international music competition, prestigioso concorso internazionale rivolto ai giovani pianisti. Il musicista si misurerà con un programma costruito su partiture di autori come Gabriel Faurè, Franz Liszt, Maurice Ravel.

Come di consueto, prima dello spettacolo per chi lo volesse, è possibile partecipare ad una visita guidata all’ex porto minerario, offerta per il pubblico della rassegna a prezzi scontati.

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Primi movimenti di calciatori nel nuovo Carbonia, dopo la conferma del tecnico Andrea Marongiu. I nuovi dirigenti hanno trovato l’accordo con il capitano Daniele Bove (25/09/1986) per un’altra stagione in maglia biancoblu, ritorna Nicola Boi (6/07/1993) che era andato via un anno fa per motivi di lavoro. Sono avviatissime diverse trattative che dovrebbero essere ufficializzate nei prossimi giorni, per consentire ad Andrea Marongiu di avere tutta la rosa a disposizione per l’inizio della preparazione che dovrebbe essere fissato subito dopo Ferragosto. Ricordiamo che due settimane fa è andato via il giovane centrocampista Nicola Serra (14/10/1999), passato al Latte Dolce Sassari, formazione che milita in serie D, con la quale ieri ha iniziato la preparazione anche il tornante Daniele Contu (25/01/1995) che però non ha ancora firmato; l’attaccante Stefano Demontis (26/02/1988), infine, è passato alla Monteponi, formazione che punta all’immediato ritorno in Promozione, dopo l’amara retrocessione maturata nell’ultima stagione.

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Il comune di Carbonia ha aderito alla Marcia del Ricordo di Arsia, donando una porzione di terra per ricordare le vittime del disastro minerario del 28 febbraio 1940.

Carbonia e Arsia, due città con un denominatore comune: le origini minerarie. Due città gemellate dal 2010. E, a suggello di una fratellanza salda e intensa, il comune di Carbonia sarà presente – con il dono di una porzione di terra – alla marcia del ricordo di Arsia, prevista per il 4 agosto. L’iniziativa è stata organizzata dalla Federazione Nazionale Maestri del Lavoro, con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri.

In quell’occasione si commemorerà una storia dai contorni tragici. Sono passati 77 anni dal 28 febbraio del 1940, quando nella miniera di Arsia, comune croato dell’Istria sud-orientale, a causa di un’esplosione, 185 minatori persero la vita e circa 150 rimasero intossicati. Fu uno dei più gravi disastri della storia mineraria mondiale.

Un’altra porzione di terra proveniente dalla città di Carbonia verrà distribuita davanti al Monumento al minatore di Sanvincenti, comune croato situato nella parte centro-meridionale dell’Istria.

E il 6 dicembre 2017 la terra di Carbonia arriverà a destinazione Monongah, in West Virginia, per celebrare i 110 anni dal più grave disastro minerario della storia degli Stati Uniti. Un disastro in cui persero la vita 171 emigrati italiani.

«La partecipazione del comune di Carbonia alla marcia del ricordo di Arsia e, successivamente, a quella di Monongah, testimonia la nostra sensibilità, vicinanza, fratellanza e solidarietà verso i parenti delle vittime di tragici disastri minerari – ha spiegato il sindaco di Carbonia Paola Massidda -. Con la partecipazione a queste iniziative, Carbonia intende mantenere sempre vivo il ricordo dei sacrifici dei minatori, che hanno lottato per rivendicare i loro diritti, affrontando difficili condizioni lavorative, turni massacranti e, soprattutto, scarse misure di igiene e sicurezza.»

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L’Amministrazione comunale di Iglesias ha pubblicato un avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse a partecipare alla procedura per l’affidamento in gestione dei seguenti campi sportivi comunali:

– Campo Calcio Casmez;

– Pista Casmez;

– Campo calcio Enaoli;

– Campo calcio Bindua;

– Stadio Comunale Monteponi;

– Campi tennis Ceramica (due campi);

– Campi calcio Ceramica (tre campi).

Le domande dovranno pervenire entro il 31 agosto.

Bando e schema di domanda sono reperibili nel sito istituzionale: www.comune.iglesias.ca.it . 

«Volgono al termine, intanto, i lavori di messa in opera delle torri faro al campo ex Casmez – spiega Alessandro Pilia, assessore dello Sport del comune di Iglesias -. Dopo anni finalmente si avrà l’illuminazione e si renderà quindi più fruibile, uno dei storici  campi in terra battuta della città, grazie ad un finanziamento della l.37, oltre all’illuminazione, che prevede la creazione di  sei piccole torri con una moderna illuminazione a Led anche il campo sarà sistemato e riportato a livello, visto che molto spesso soprattutto nel periodo delle piogge diventava inutilizzabile a causa delle pozze d’acqua che si creavano.»

«Come promesso questo è uno dei diversi interventi programmati per il recupero delle strutture sportive in città, dalla settimana scorsa la ditta aggiudicataria ha iniziato la costruzione dei nuovi spogliatoi che andranno a sostituire quelli oramai fatiscenti del campo comunale del Bindua – aggiunge Alessandro Pilia -. Sono piccoli interventi che la città e, soprattutto, chi pratica sport stava aspettando da tanto tempo e che ora diventano realtà. Con la consapevolezza – conclude Alessandro Pilia – che ci sia ancora tanto da fare continuiamo a lavorare con lo scopo di creare condizioni migliori e più dignitose per lo sport in città.»

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Il 16 settembre Cagliari ospiterà uno dei sette incontri territoriali in vista del primo Summit nazionale delle diaspore in Italia, che si svolgerà a Roma a metà novembre. Obiettivo del Forum, organizzato dal Consiglio nazionale Cooperazione e Sviluppo (CNCS), è quello di favorire il confronto tra tutti i soggetti del mondo della cooperazione sulle tematiche delle migrazioni e dello sviluppo.
Gli incontri territoriali, che si svolgeranno in sette città italiane (Firenze, Napoli, Padova, Milano, Torino, Roma e Cagliari), sono rivolti innanzitutto alle associazioni di immigrati che operano nell’ambito della Cooperazione Internazionale, le quali mantengono una relazione con comunità e istituzioni dei Paesi d’origine e che intendono dialogare con la Cooperazione italiana allo Sviluppo. Saranno coinvolti anche altri attori: pubblici, privati e della società civile.
L’incontro del 16 settembre, a Cagliari, sarà distinto in due momenti: una prima parte con interventi in plenaria dei referenti delle istituzioni e della società civile, e una seconda parte dedicata alla discussione, alla raccolta di proposte per una maggiore sinergia tra associazioni delle diaspore e sistema della cooperazione e alla conoscenza delle esperienze e delle buone pratiche.
Per partecipare alla giornata del 16 settembre, è necessario compilare il Modulo di adesione, che dovrà essere inviato entro il prossimo 31 agosto.