1 August, 2024
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Verrà inaugurata sabato 22 luglio 2017, alle ore 20.00, presso il primo piano della Torre Sabauda di Calasetta, la mostra di pittura di Margherita Crasto, organizzata dalla Fondazione MACC. L’esposizione si protrarrà fino al 30 luglio 2017, dalle ore 20.00 alle 23.00.

La Crasto nasce a Carloforte nel 1951, dove risiede fino ai 9 anni, quando emigra con la famiglia a Genova.

La sua passione per il disegno, così come quella per la poesia, nasce all’improvviso quasi da un sogno «ma un sogno ad occhi aperti, aperti quando un giorno d’estate mi trovavo al mare tra le nostre meravigliose scogliere ed ho visto, per la prima volta, spettacolari giochi di luce sulla superficie limpidissima dell’acqua. Ho voluto riprodurre sul foglio quella visione con i pastelli di legno (e pitüétte) che usavo abitualmente per il mio lavoro di insegnante».

Da lì è iniziato lo studio, ancora in corso, sulle linee, le forme ed i colori.

 

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Prepararsi ai campionati europei e nazionali di nuoto nella serenità offerta dagli impianti sportivi del Geovillage PalAltoGusto. Con questo obiettivo i nuotatori del club belga Herstal natation, accompagnati dai coach Sophie Jacquerie e Daniel Ardu, stanno trascorrendo due settimane intense nel resort gallurese. Giornate scandite da allenamenti quotidiani in vasca e in palestra, sfruttando tutti i servizi offerti dagli impianti sportivi targati AltoGusto del Geovillage di Olbia.

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Un lungo fine settimana fatto di jazz, ma anche di mostre, convegni, teatro, visite alla scoperta del territorio e lezioni di propedeutica musicale per i più piccoli. Dal 21 al 23 luglio ritorna Seui in musica, appuntamento giunto alla quarta edizione, pensato per animare il più importante centro della Barbagia di Seulo. Organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, la manifestazione ha per direttori artistici due studenti seuesi dell’istituzione musicale cagliaritana: Luigi Murgia e Fabrizio Mura. Che per l’occasione hanno pensato a un programma in cui il jazz si apre alle contaminazioni e alle collaborazioni e in cui figurano diversi nomi di sicuro richiamo: dal sassofonista Gavino Murgia, che la sera del 22 luglio si esibirà in duo con Luciano Biondini, al pianista Paolo Carrus, di scena il 23 luglio con il Manuela Mameli 4et, sino ad Alessandro Diliberto e Peter Waters, altri apprezzati pianisti attesi il 22 e 23, passando per Fabio Furìa, bandoneonista considerato tra i più interessanti del panorama europeo, la cui esibizione è attesa per il 21 luglio. Per la prima volta Seui in musica ospita anche il teatro con lo spettacolo, domenica 23 luglio, “Il mio nome è Django”, ispirato alla vita del chitarrista Django Reinhardt.

In tutto saranno una quindicina le formazioni che da mattina a sera si esibiranno nella suggestiva piazza San Giovanni, nel centro storico di Seui, in una no-stop musicale che sarà presentata dal noto esperto di jazz Stefano Fratta. Formazioni composte anche da giovani studenti e docenti del Conservatorio che proporranno al pubblico i loro progetti originali.

Accanto alla musica, la manifestazione propone anche un ricco cartellone di iniziative collaterali: dalle due mostre “I protagonisti del jazz”, che vedrà esposte le fotografie di Giulio Capobianco, e “Il jazz secondo Paolo Piga” che proporrà una carrellata di scatti realizzati da Paolo Piga, al convegno “I colori del jazz”, curato da Alessandro Diliberto, sino al trekking urbano, una camminata alla scoperta degli angoli più suggestivi del paese.

Venerdì 21 luglio a inaugurare l’edizione 2017 di Seui in musica sarà, alle 18.00, il Sofia Trio, formazione composta da Luca Deriu, Mario Meloni e Fabrizio Fogagnolo. Alle 19,30, si prosegue con i Nanay Cucas (Andrea Schirru, Carlo Depau e Marco Caredda) mentre alle 21.30 è la volta dei Just for the Curious, formazione composta da Giovanni Mameli, Andrea Parodo, Matteo Sedda e Nicola Vacca.

Alle 22,30, arriva l’attesa esibizione di Fabio Furìa, per l’occasione in duo con Walter Agus, mentre a chiudere la serata sarà (a mezzanotte) l’Hammond Trio, composto da Andrea Schirru, Giovanni Mameli e Andrea Murtas.

La giornata di sabato si apre alle 11.00, nella Palazzina Liberty, all’interno del percorso museale seuiense, con l’inaugurazione della mostra fotografica di Giulio Capobianco. Alle 12.00, l’appuntamento è all’M Cafè, nella piazza principale di Seui, per l’Aperimusic: aperitivo con la piacevole compagnia della musica suonata da Martina Garau e Gianluca Tozzi. Nel pomeriggio si riprende con uno spazio dedicato alla riflessione nel convegno, curato da Alessandro Diliberto, “I colori del jazz”. Alle 18,00, si ricomincia a suonare: sale sul palco l’Har Up Trio (Andrea Morelli, Maso Spano, Alessandro Garau), seguito, alle 19.00, dai Trioxide (Thomas Sanna, Edoardo Raimondo Meledina, Pietro Frongia). Ancora musica per l’aperitivo delle 20, questa volta al Biondo bar: il momento sarà accompagnato dalle note suonate da Michela Saba e Luca Cocco. Alle 21,30 i riflettori sono tutti per il sassofonista nuorese Gavino Murgia, in duo in questa serata con il fisarmonicista Luciano Biondini. Alle 22.30 arriva un altro degli appuntamenti più attesi: il concerto dell’Alessandro Diliberto trio (insieme al pianista cagliaritano ci saranno il contrabbassista algherese Nicola Muresu e il batterista torinese Enzo Zirilli).

La chiusura si serata è affidata ancora una volta a una giovane band: a mezzanotte si esibisce l’Ozone Park, formata da Davide Buzzo, Giuseppe Chironi, Gianluca Cossu e Alessandro Masala.

Domenica ancora una volta la giornata si apre alle 11 nella Palazzina Liberty con l’apertura della mostra “Il jazz secondo Paolo Piga”, appuntamento seguito, alle 12 all’M Café, dall’esibizione del duo formato da Michela Saba e Luca Cocco.

Alle 17 al Centro Polivalente “Is minadoris” arriva uno dei massimi esperti in Sardegna di musica, e in particolare di jazz: Claudio Loi inconterà il pubblico per parlare di “10 anni di Jazz in Sardegna”.

Tributo ai Beatles nell’appuntamento delle 18.00, dal titolo, non casuale, di “Magical mistery tour”: saranno sul palco Peter Waters insieme a Matteo Sedda, Alessandro Atzori e Ignazio Sechi. Alle 19.00, si prosegue con l’ensemble Manuela Mameli 4et: sul palco oltre alla Mameli, anche Paolo Carrus, Matteo Marongiu e Alessandro Garau.

Al tramonto aperitivo al Biondo Bar con la musica di Martina Garau e Gianluca Tozzi e poi di nuovo tutti in piazza San Giovanni per ascoltare l’Angiolini 4et: sul palco ci saranno Alessandro e Andrea Angiolini, Matteo Marongiu e Roberto Migoni.

Alle 22.30 il sipario sulla quarta edizione di Seui in musica si chiude con “Il mio nome è Django”, un intenso spettacolo teatrale a cura di Paolo Putzu e Roberta Bochetta, accompagnato dalle musiche dei Mambo Django e dalla coreografia della ballerina Donatella Martina Cabras.

Durante la tre giorni di musica  sarà possibile andare alla scoperta dei luoghi più suggestivi del paese grazie alle visite guidate che permetteranno di ammirare, tra l’altro, la Palazzina in stile liberty, la Casa Farci, il Carcere spagnolo e la Galleria Civica. E’ in programma anche un trekking urbano. Per i più piccoli ci sarà la possibilità di partecipare ai corsi di propedeutica musicale tenuti da Ambra Beretta.

«Questa collaborazione che ci vede ancora una volta protagonisti, pone in evidenza quanto l’imprenditorialità e la capacità performativa dei nostri studenti e dei nostri docenti debba essere ancor più supportata e valorizzata – afferma la direttrice del Conservatorio, Elisabetta Porrà – Sono fiera di dirigere questa istituzione che ha al suo interno tanta competenza e idee.»

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Una battaglia referendaria, di tutti i sardi, per inserire nella Costituzione italiana in principio dell’insularità della Sardegna: la chiedono i Riformatori sardi con una lettera inviata questa mattina al presidente della Regione, Francesco Pigliaru.

I Riformatori sardi prendono le mosse dai referendum consultivi per il principio di sussidiarietà che a ottobre prossimo si terranno in Veneto e in Lombardia e rilanciano il tema al popolo sardo. Per il consigliere regionale Luigi Crisponi «nella testa dei sardi non c’è ancora una piena consapevolezza di cosa valga in concreto l’insularità e di quanto sia determinante. Vogliamo un nuovo corso per la Sardegna, un new deal: possiamo scrivere tutti insieme una nuova pagina».

Per l’on. Michele Cossa «non si tratta di andare dal governo con il cappello in mano ma di comprendere che questo tema è trasversale e nodale per la Regione. Abbiamo un gap nei trasporti che comporta un onere spalmato su tutti i sardi, ingiustamente. In Lombardia e in Veneto si preannuncia un plebiscito che avrà ricadute evidenti sui trasferimenti statali, che saranno diminuiti, verso il  Mezzogiorno e le Isole. E’ davvero l’ora che la nostra non eliminabile insularità sia fatta valere in concreto».

Anche il consigliere Attilio Dedoni è intervenuto e ha aggiunto: «E’ una battaglia che viene da lontano, dai tempi delle “autostrade del mare” lanciate da Mario Segni. Ma è sempre attuale. Basta una piccola riforma, piccola solo in apparenza, a migliorare la vita dei sardi. Su questo vogliamo stimolare anche le forze indipendentiste, per evitare che di insularità si chiacchieri soltanto, come accaduto finora».

Per il coordinatore del partito, Pietrino Fois, «la Sardegna è la terza regione d’Italia per estensione ma conta poco più di un milione e mezzo di abitanti. La Lombardia è la quarta ma ha undici milioni. Ecco, sarei curioso di vedere se i tanti capaci imprenditori lombardi sarebbero altrettanto lumbard e bravi se provassero a fare gli imprenditori in Sardegna, con i limiti che abbiamo noi a causa dell’insularità».

Il presidente del partito, Roberto Frongia, ha aggiunto che il percorso di modifica della Costituzione parte da un referendum: «A partire da settembre raccoglieremo le firme. Vogliamo fare del caso Sardegna un caso nazionale e invitiamo tutte le forze politiche  a condividere questo percorso democratico».

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Mercoledì 19 luglio ricorrerà il venticinquesimo anniversario della strage di via D’Amelio, nella quale a Palermo persero la vita il giudice Paolo Borsellino ed i suoi agenti di scorta, tra cui la sestese Emanuela Loi. Proprio Sestu ospiterà il giorno della ricorrenza una iniziativa dal titolo “Noi non dimentichiamo”, organizzata dal comune di Sestu, dalla Polizia di Stato, da Libera Sardegna, dal Centro di Servizio per il Volontariato “Sardegna Solidale” e dall’associazione Musicanova. La agente verrà ricordata con un murale, una mostra e un concerto serale in Piazza 1° Maggio, durante il quale non mancheranno le testimonianze dei familiari, di tante autorità e di chi ha conosciuto e ha lavorato con la giovane uccisa dalla mafia. 

«Come disse Borsellino, “se la gioventù le negherà il consenso, anche la mafia sparirà”», ha affermato la sindaca di Sestu Paola Secci, presentando stamattina l’iniziativa nel corso di una conferenza stampa tenutasi nell’aula consiliare del Comune. «Con la nostra manifestazione vogliamo fare in modo che anche i giovani ricordino e siano protagonisti della lotta alla mafia, diventando portatori di una cultura della legalità. La musica poi è uno strumento straordinario e con un concerto in piazza vogliamo coinvolgere tutta Sestu per ricordare la nostra concittadina».

«La ricorrenza del 19 luglio non è solo di tipo formale ma deve diventare un momento di lezione di storia, di memoria e di impegno per tanti cittadini», ha spiegato il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru, che ha ricordato anche come lo scorso anno ben cinquemila giovani provenienti da tutta l’isola hanno partecipato a Sestu alla Giornata della Memoria, organizzata da Libera per non dimenticare le vittime innocenti della mafia e della criminalità organizzata.

Alla conferenza stampa è intervenuta anche Barbara Vacca, vice capo gabinetto e responsabile relazioni esterne della Questura di Cagliari: «Il nostro è un lavoro particolare fatto da persone normali e noi vogliamo ricordare Emanuela Loi in maniera particolare, pensando che in questo 2017 avrebbe compiuto cinquant’anni. Il suo è un esempio di sacrificio, una lezione di vita che va fatta conoscere ai giovani». 

«Siamo felici di mettere la musica al servizio della legalità – ha affermato Andrea Buffa presidente dell’associazione Musicanova -. Sarà una serata di buona musica per veicolare il buon ricordo che tutti hanno di Emanuela Loi» ha proseguito il direttore artistico della serata musicale Luciano Piga.

Per l’assessore comunale alla cultura e allo spettacolo Nicola Ruggiu «persone come Claudia Loi hanno lavorato per la legalità e hanno lasciato una immensa eredità, e per questo oggi noi le ricordiamo: perché ciò che hanno fatto unisca e insegni che la legalità è la base della convivenza civile».

La giornata di mercoledì 19 si aprirà, alle 9.30, nella chiesa di San Giorgio Martire, con una messa in suffragio di Emanuela Loi che sarà celebrata dall’Arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio.

Alle 10.30 al cimitero di Sestu, alla presenza delle autorità civili e militari, dei familiari di Emanuela Loi e dei volontari di Libera Sardegna e di Sardegna Solidale, la sindaca di Sestu Paola Secci deporrà una corona di fiori sulla tomba della agente.

Alle 11.30 l’appuntamento invece è in via Emanuela Loi dove verrà inaugurato un murale raffigurante la giovane agente scomparsa a Palermo, realizzato da artisti della street art, in collaborazione con Sardegna Solidale. 

“Falcone e Borsellino” è invece il titolo della mostra realizzata dall’agenzia Ansa in collaborazione con il Consiglio dei ministri, che verrà inaugurata alle 12.00 nei locali di Casa Ofelia (in via Parrocchia 88) e che resterà allestita fino a domenica 23 luglio. 

La manifestazione “Noi non dimentichiamo” si concluderà a partire dalle 20.00 con il “JaManuela Festival”, una serata presentata da Matteo Bruni e in cui sul palco di Piazza 1° Maggio si alterneranno musica e testimonianze. A ricordare Emanuela saranno i suoi familiari, Claudia e Marcello Loi, insieme alla sindaca di Sestu Paola Secci, all’Arcivescovo di Cagliari mons. Arrigo Miglio, al Questore di Cagliari Pierluigi D’Angelo, al vice prefetto di Cagliari Andrea Leo, al vicepresidente nazionale di Libera Davide Pati, al Referente di Libera Sardegna Giampiero Farru, al parroco di San Giorgio Martire don Onofrio Serra, al parroco di Nostra Signora delle Grazie don Franco Puddu, e a tante altre persone che hanno avuto modo di conoscere e lavorare con Emanuela Loi.

Il concerto, curato da Musicanova Contest con la direzione artistica di Luciano Piga, vedrà protagonisti otto gruppi della scena musicale cagliaritana: Musicanova Band, Befunk, Rock Story Quintet, Easysound, Almamediterranea, Alessandro Lilliu Band, Santana Tribe e Il Clan dei Mercanti e Servi. Ospiti della serata saranno il cantante e autore americano Ronnie Jones, Paki (la voce storica dei Nuovi Angeli) e Franco Malgioglio, che saranno accompagnati nella loro esibizione dalla Musicanova Band.

Alla serata, aperta a tutti, parteciperanno i giovani del campo di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie E!state Liberi! in corso di svolgimento a Gergei, e le associazioni di volontariato della Sardegna e i presidi territoriali di Libera Sardegna.

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Il presidente del Consiglio comunale di Iglesias, Mauro Usai, ha convocato l’Assemblea per questa sera, alle ore 19.00, in seduta straordinaria, presso l’Aula Consiliare di Piazza Municipio. Il Consiglio discuterà sul tema dello “Stabilimento R.W.M”.

La riunione del Consiglio è stata richiesta con forza dal Comitato per la riconversione della fabbrica RWM, nato dopo la marcia della pace del 7 maggio ad Iglesias, per chiedere con forza, anche a livello politico locale e non solo, una presa di posizione su questo tema.
Alle 17.00, in attesa della riunione del Consiglio comunale, si terrà un incontro in Piazza Municipio, per un momento di informazione, riflessione e confronto.

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Il commissario straordinario Tarcisio Agus ha scritto una lettera aperta al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, sull’impianto termodinamico proposto nel perimetro del Parco Geominerario.

«Mi permetto, con il rispetto dovuto a colui che mi ha chiamato a ricoprire l’importante e delicato compito di guidare, da Commissario Straordinario, l’importante Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna che nei prossimi giorni sarà oggetto di valutazione da parte della Commissione del Global Geoparks Network coordinata dall’UNESCO (GGN) – scrive Tarcisio Agus al ministro dell’Ambiente -, di esprimerle la mia opinione circa l’impianto in oggetto, nell’intento di promuovere lo sviluppo sostenibile dei territori interessati che ricadono al’interno delle aree del nostro Ente. L’impianto, contestato da più parti, non esclusa la Regione Autonoma della Sardegna che ha espresso parere negativo, si colloca nell’area dei comuni di Gonnosfanadiga e Guspini, porte di ingresso del Parco Geominerario per quel che riguarda le aree storico-minerarie del Guspinese-Arburese.»

«Le domando – aggiunge Tarcisio Agus – se una megacentrale di tali dimensioni, che occupa oltre 400 ettari di superficie agricola, sia compatibile con un territorio di particolare valore storico, culturale ed ambientale, nel quale sono presenti due fra i più significativi impianti minerari della Sardegna, quello di “Perd’e Pibera” a Gonnosfannadiga e quello di Montevecchio, sicuramente fra i più rilevanti d’Europa, nonché il geosito noto come “Canne d’Organo” ubicato nell’abitato di Guspini. Mi permetto di suggerire, per una riflessione sul merito, se l’energia prodotta dalla mega centrale non possa essere prodotta diversamente, per esempio incentivando le numerose aziende agricole affinché si dotino di impianti capaci di generare elettricità pulita, come ad esempio avviene con successo in Trentino Alto Adige che certo non può vantare il soleggiamento della Sardegna, consentendo alle stesse di abbattere i costi di produzione e conferire il surplus a costo zero in rete. Ciò renderebbe possibile inoltre l’eliminazione definitiva della ragnatela di linee aeree elettriche che oggi deturpano visivamente il paesaggio.»

«Educare le comunità interessate al Parco al rispetto per l’ambiente e all’ossequio di quanto saggiamente indicato dal Global Geoparks Network, credo imponga agli organi cui è affidata la responsabilità delle scelte, la necessità di trovare una via coerente, praticabile e forse anche coraggiosa. Ciò al fine di evitare situazioni destabilizzanti all’interno di un territorio che aspira, con non poche difficoltà – conclude Tarcisio Agus -, a misurarsi con analoghe, importanti realtà presenti ovunque in Europa.»

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«I 14 milioni di euro stanziati in Finanziaria per il ritiro delle eccedenze di pecorino romano dal mercato devono conservare la loro destinazione originaria. No a modifiche che segnano un ritorno al passato e si traducono in misure di puro assistenzialismo.»

Lo afferma il consigliere regionale Gaetano Ledda (La Base) che, nella discussione della scorsa manovra finanziaria, si era battuto in Aula per ottenere un congruo stanziamento indirizzato all’aumento del prezzo del latte ovi-caprino attualmente ai minimi storici (50/60 centesimi di euro a litro).

L’esponente della Base contesta apertamente l’esito dell’incontro promosso ieri dalla Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale al quale hanno preso parte l’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria, le organizzazioni di categoria e i rappresentanti del mondo della cooperazione.

«L’assessore ha annunciato la presentazione di un disegno di legge per cambiare la destinazione dei 14 milioni stanziati in Finanziaria – aggiunge Gaetano Ledda – noi esprimiamo assoluta contrarietà. L’idea di un contributo a capo di circa 4 euro è un insulto a chi ogni giorno fatica negli ovili. Questa misura avrebbe un senso solo per eventuali indennizzi da calamità naturali. Inserirla nel pacchetto di interventi per favorire l’aumento del prezzo del latte – conclude Gaetano Ledda – è l’ennesima dimostrazione di insipienza di questo governo regionale.»

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Venerdì 14 luglio, alle 18.00, la Biblioteca Comunale di viale Arsia, a Carbonia, nell’ambito della rassegna “Carbonia scrive”, ospiterà la presentazione del libro di Fabio Garuti, dal titolo “L’invenzione dell’alfabeto nella antica civiltà sarda”.

«”Carbonia scrive” sta registrando un ottimo apprezzamento da parte del pubblico – ha detto il sindaco di Carbonia Paola Massidda -. Siamo contenti di dare l’opportunità, ad un numero sempre crescente di autori, di far conoscere al pubblico le proprie opere. Gli scrittori, molti dei quali residenti in città o nel territorio, hanno fino ad ora presentato libri che spaziano dal romanzo ai testi specialistici, dalla storia  della Sardegna e della città di Carbonia al genere fantastico. Libri di generi diversi, ma con un denominatore comune: la capacità di stimolare la curiosità del pubblico, incentivando e promuovendo la lettura.»

Il libro di Fabio Garuti ci riporta indietro nel tempo, tracciando le origini dell’invenzione dell’alfabeto nell’antica civiltà sarda, risalenti a ben prima del 4.000 Avanti Cristo.

L’appuntamento è organizzato dal comune di Carbonia, in collaborazione con l’Associazione Culturale Sa Nuraxìa.

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L’arte della felicità, gli artisti di strada che sanno e fanno sognare. La strada come palcoscenico, luogo della creatività, della follia, del sorriso, come scelta di vita. Ritorna il “Gallura Buskers Festival”, la rassegna internazionale di artisti di strada e circo contemporaneo. Musica, colori, magia: un esercito di acrobati, giocolieri, giullari, marionette, clowns e cantastorie da tutto il mondo si appresta a sbarcare a Santa Teresa per trasformarla nel regno fantastico dell’allegria, dello stupore, della fantasia, dell’estate. Dai più importanti festival di giocoleria, arte di strada e musica arrivano a Santa Teresa Andrea Fidelio, Bence Sarkadi, Chris Lynam, Circo Pacco, Coltivatori di Musica, Compagnia Rasoterra, Crazy Pony, El Grito, Ete Clown, Felice Pantone, Francesca Mari, Funky Jazz Orchestra, Gunter Rieber, Keiichi Iwasaki, La Sbrindola, Mabò Band, Nicola Virdis, Rufino Clown, Sblattero, Trukitrek.

Dal 17 al 23 luglio oltre venti compagnie internazionali invaderanno anche quest’anno le vie e le piazze di una delle località marittime tra le più belle della Sardegna, sede ormai da quattro anni del mondo meraviglioso e sorprendente del Gallura Buskers Festival che accoglie i migliori artisti regionali, nazionali e internazionali. Un tuffo nel cuore della creatività e nell’incantevole natura incontaminata della Gallura.

Quinta edizione organizzata dall’associazione “Dietro Le Quinte” con la direzione artistica e organizzativa di Alberto Pisu, il Gallura Buskers Festival porta quest’anno un mare di stravaganti performer tra i più richiesti nei più importanti festival italiani ed internazionali provenienti dall’Ungheria, UK, USA, Italia, Argentina, Giappone, Svizzera, Spagna e Sardegna, pronti ad accogliere nelle magiche serate sotto le stelle un pubblico di adulti e bambini, da zero a novantanove anni. La strada, il miglior teatro a cielo aperto, per divertire, intrattenere, raccontare e portare le persone dentro i sogni, le storie ed i loro fantastici personaggi.

Il teatro itinerante fra trucchi, numeri, poesia e gag esilaranti e parate musicali attraverserà le vie e le piazze principali di Santa Teresa: dalla frazione di San Pasquale al centro storico del paese, le piazze San Vittorio/Chiesa e Vittorio Emanuele, il Porto turistico, via XX Settembre, via Cavour, via Maria Teresa, fino alla splendida Torre Spagnola di Longosardo e il suo sguardo infinito sul mare, una delle poche torri visitabili edificata nella seconda metà del Cinquecento. E ancora mostre fotografiche delle precedenti edizioni del festival, convegni, incontri, parate musicali, degustazioni, visite al sito archeologico Lu Brandali.