2 August, 2024
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Arriva il momento dello spettacolo finale per i 31 bambini tra i 6 ei 13 anni provenienti da tutta Italia da lunedì  impegnati nel centro comunale “Teatro La Vetreria” di Pirri per la seconda edizione del Workshop Suzuki d’arpa.

Domani, venerdì 7 luglio, alle 20,30, sempre negli spazi dell’Ex Vetreria (in via Italia), è in programma “Magie d’estate”, concerto in cui i piccoli, riuniti nell’Harp ensemble, daranno prova delle capacità maturate durante il corso.

Guidati dalle insegnanti che li hanno affiancati in questi giorni, proporranno un programma che spazierà dai brani della tradizione anglosassone, come “Triptic dance”, alle melodie degli italiani Antonio Vivaldi e Ottorino Respighi, senza dimenticare le sonorità proprie della tradizione americana, giapponese o brasiliana.

Organizzato dall’associazione culturale Arpeggiando, diretta da Tiziana Loi, il Workshop Suzuki d’arpa ha visto in città per l’occasione insegnanti d’eccezione: la stessa Tiziana Loi, che è anche docente nelle scuole civiche di musica di San Sperate e di Selargius, ma anche Emiliana Sessa, del centro Suzuki di Firenze, Gabriella Bosio, insegnante al conservatorio di Torino e all’Accademia Suzuki Talent Center della stessa città, e di Ester Gattoni, docente al Conservatorio di Como).

L’ingresso al concerto è libero ad offerta.

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Venerdì 7 luglio, alle ore 11.00, nel Palazzo Civico di via Roma, a Cagliari, vi sarà la presentazione ufficiale  della manifestazione internazionale “Connessioni – II Fiera del Volontariato Internazionale”. L’evento, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, vedrà oltre 50 associazioni sarde, italiane ed europee riunirsi martedì 11 luglio, nell’Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari per ideare e programmare progetti e attività da realizzarsi in Sardegna, attraverso strumenti di progettazione europea e mobilità internazionale.

L’evento, che si svolge con il patrocino della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e del Centro Servizi per il Volontariato – Sardegna Solidale, e si inserisce nel ciclo di eventi legati al 30esimo anniversario del programma Erasmus, è organizzato dal Comitato delle Associazioni Sarde per la Mobilità Internazionale, un coordinamento che comprende 12 organizzazioni sarde attive nel settore della mobilità internazionale e della progettazione europea.

Alla manifestazione hanno finora aderito TDM 2000, TDM 2000 International, UniCa 2.0, Acli Provinciali Cagliari , Fondazione Giulini, Croce Rossa Giovani, Associazione Studenti per la Città, Osservatorio Beni comuni della Sardegna, Aladin, Cultura Moda Solidale Onlus, A.S.D. Etno Brasil, L’eccezione, Associazione Culturale Malik, Cittadinanza senza limiti, Associazione ABìCì, Janelas, Associazione sarditinera Onlus, Confederazione Sindacale Sarda, Ufficio Studi G.M. Angioy , Un giorno in piú, Assotziu Consumadoris Sardigna – Onlus, Scirarindi, CRIF – Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica, Consulta Giovani Silius “Moreno Caredda”, Science Club, Fondazione Terra di Sardegna, Connessioni Culturali, Association MEMOVE, S’arrocca Onlus, MAYA OdV, Associazione Sardegna Pulita, CO.SA.S. ( Comitato Sardo di Solidarietà), UniCa LGBT, Comitato Spontaneo Agricoltori pastori, Hostel Marina, Associazione Interculturale NUR, Erasmus Student Network , Area21, Amici di Sardegna, Amici Senza COnfini ONG, Associazione Officina Sociale, Refugees Welcome Italia ONLUS, AEGEE-Cagliari, A.P.S. Agriculture, ELSA Cagliari, Ingegneria Senza Frontiere – Cagliari, Il Sole, Mine Vaganti NGO, onA.I.R. Associazione Internazionale Respeaking, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, YouSardinia, Eurodemos, TDM 2000 Malta

All’incontro con la stampa saranno presenti la consigliera Rita Polo, in rappresentanza del comune di Cagliari, e gli organizzatori dell’evento.

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Il 7 luglio riprende la rassegna “Sulle Orme – Il Mediterraneo, Il Corpo, Il Viaggio”, nella suggestiva cornice della Chiesa medievale San Giuliano a Selargius, edificata in stile romanico nei primi decenni del XII secolo. Alle ore 20.30, il quarto appuntamento organizzato da Tersicorea in collaborazione organizzativa con CeDAC, Circuito Multidisciplinare delle spettacolo in Sardegna, vede stavolta il progetto interamente al femminile di danza e letteratura “L’ultima madre” di Carla Rizzu (ideazione, regia e coreografia). Prodotto dalla Compagnia Nervitesi in coproduzione con Festival Oriente Occidente e ispirato al romanzo “Accabadora” di Michela Murgia, sarà accompagnato dalla musica dal vivo del quartetto Andhira, diretto da Luca Nulchis.

Carla Rizzu esplora nel suo nuovo progetto una figura arcaica e leggendaria della sua terra. Quella donna che carica di pietas si reca in piena notte a dare l’ultimo saluto ad anziani ed infermi. Lo spettacolo, spiega la coreografa, incontra «una Sardegna antica ma non troppo, dove le cose faticano a essere chiare, dove gli occhi degli altri sono aghi che giudicano e forano l’anima». Diretta da Simonetta Pusceddu la rassegna internazionale di danza contemporanea, arte, teatro, arte circense, musica e poesia, nasce con l’obiettivo di sostenere e promuovere il lavoro multidisciplinare dei giovani artisti emergenti con una particolare attenzione al rapporto con il territorio, agli spazi urbani periferici e ricchi di storia riconfigurati come spazi per l’arte, attraverso progetti di formazione, produzione e coproduzione, residenze artistiche, dialoghi condivisi.

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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha formulato gli auguri di buon lavoro ai quattro nuovi sindaci eletti l’11 giugno nei Comuni del Sulcis Iglesiente, Sant’Antioco, Portoscuso, Carloforte e Nuxis.

«A nome di tutta l’Amministrazione comunale di Carbonia – ha scritto Paola Massidda in una nota -, colgo l’occasione per formulare i migliori auguri di buon lavoro ai Sindaci eletti:  Ignazio Locci a Sant’Antioco, Giorgio Alimonda a Portoscuso, Salvatore Puggioni a Carloforte e Pier Andrea Deias a Nuxis. L’augurio di buon lavoro è ovviamente esteso a tutti gli assessori e ai consiglieri dei quattro Comuni.»

«Da parte dell’Amministrazione comunale di Carbonia, l’auspicio è che il nuovo insediamento sia foriero di un consolidamento dei rapporti di collaborazione tra la rete dei Comuni del Sulcis. Un lavoro di squadra – ha concluso Paola Massidda – giocoforza da attuare per far fronte a tutte le delicate questioni che attanagliano il nostro territorio.»

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Domani, venerdì 7 luglio, dalle 9.00, la sala conferenze del Caesar’s Hotel – via Darwin, Cagliari – ospiterà il congresso che ha per cornice “Linee guida sul trattamento della grave obesità e del diabete mellito tipo 2: medici e chirurghi a confronto”. L’apertura dei lavori, su un tema particolarmente caldo e attuale per l’intera classe medica, è stata affidata al professor Pietro Ciarlo, ordinario di Diritto costituzionale e pro rettore per la Semplificazione e l’innovazione amministrativa dell’ateneo di Cagliari. Il docente dibatte su “Profili giuridici (e il contenzioso civile) prima e dopo la legge Gelli”. L’intervento si incentra sulle norme contenute nella legge, a firma del medico e parlamentare Federico Leggi, licenziata la scorsa primavera e tesa a chiarire, tutelare e modificare i delicati aspetti inerenti le responsabilità civili e penali della professione medica. Il professor Pietro Ciarlo apre la sessione presieduta da Diego Foschi, con la partecipazione, tra gli altri, degli specialisti Francesco Paribello, Luigi Presenti, Nicola Cillara, Gianluigi Luridiana e Maria Laura Cossu.

Il congresso – responsabile scientifico Roberto Moroni – spazia sulle problematiche cliniche, assistenziali e chirurgiche di una serie di patologie definite del “benessere” (diabete, obesità) ad alto impatto sociale. Il comitato scientifico dell’evento è composto da Giovanni Fantola, Stefano Pintus, Carlo Sollai, Diego Mastino, Valentino Cabras e Giorgio Steri.

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Il gruppo di maggioranza Art. 1 – Sdp ha presentato stamane una nuova proposta di legge urbanistica.

«La nostra proposta ha l’obiettivo di qualificare il territorio ed il paesaggio della Sardegna in un nuovo quadro di regole, restituendo ai Comuni un ruolo centrale in materia di pianificazione» ha detto Eugenio Lai presentando la nuova proposta di legge del partito in materia di urbanistica, predisposta con il supporto tecnico dell’architetto Alan Batzella, ex presidente regionale del Wwf con una lunga esperienza di amministratore locale.

Nel suo intervento, Alan Batzella ha definito la legge «totalmente alternativa a quella della Giunta regionale, sia nella forma che nella sostanza».

«Le differenze – ha sostenuto Alan Batzella – consistono innanzitutto nel fatto che il nostro è un testo fondamentale di obiettivi e principi che trasferisce la normativa di dettaglio ad una serie di allegati tecnici che dovranno essere emanati in una seconda fase; per il momento ci siamo limitati a mettere a punto il primo di questi allegati, che modifica profondamente i contenuti del cosiddetto “Decreto Floris”.»

«Per quanto riguarda il ruolo dei Comuni – ha aggiunto Alan Batzella – siamo partiti dalla constatazione che non sono tutti uguali e li abbiamo suddivisi in classi a seconda di parametri demografici e territoriali; per i più piccoli, in particolare, sono state previste procedure molto snelle (quasi di tipo attuativo) per la pianificazione, assegnando anche maggiori contributi per la predisposizione dei Puc.»

«Un punto della legge che riteniamo qualificante ed innovativo – ha spiegato ancora Alan Batzella – è dedicato al turismo, settore che per noi non è un tabù ma va disciplinato in modo diverso: no a lottizzazioni di seconde case, sì a ristrutturazioni delle strutture ricettive esistenti ma con incrementi volumetrici del 10% e vincolati ad una progettualità in grado di assicurare un orizzonte più lungo alla stagione. Ed inoltre, con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale, nel senso che gli interventi dovranno essere compatibili con l’equilibrio naturale fra strutture e paesaggio.»

Anche per le aree rurali, secondo l’architetto Batzella, «la legge propone una visione nuova; per questo abbiamo introdotto la figura dell’agricoltore part time, che fa un altro lavoro ma sceglie di trascorrere parte del suo tempo in campagna, soprattutto nei centri di consolidata tradizione agricola. In questi casi gli interventi saranno consentiti con una serie di paletti: i fabbricati non potranno essere realizzati a ridosso dell’area urbana o a meno di 1000 metri dalla costa o all’interno di zone ambientali protette ed il proprietario dovrà essere residente nel Comune, mentre i componenti del nucleo familiare non potranno essere imprenditori agricoli a titolo principale».

«Nelle aree urbane – ha concluso Alan Batzella – sarà introdotto come elemento strategico lo strumento della perequazione urbanistica, anche per liberare all’interno dei Comuni spazi gravati da vincoli di esproprio (in alcuni casi da 20 o 30 anni) per opere mai realizzate; le amministrazioni potranno ridefinire il loro fabbisogno di servizi rimettendo sul mercato volumi edificabili, così come potranno acquisire porzioni di demanio pubblico da destinare all’edilizia sociale, concedere ai privati diritti di superficie ed abbattere i costi di costruzione.»

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Sono in corso di svolgimento, a Biella, i XXXIII Giochi nazionali Estivi Special Olympics (3-9 luglio 2017), una settimana di grandi competizioni per ragazzi speciali, che vede  in gara ben 1.500 atleti italiani (di cui circa 700 piemontesi) e 80 atleti europei provenienti da Germania, Austria, Finlandia, Cipro, Canada, Portogallo e Repubblica di San Marino.I Giochi Nazionali Estivi Special Olympics sono il più importante evento del 2017 per atleti con disabilità intellettiva e coinvolgeranno circa 1.000 volontari. Le competizioni, dopo le fortunate edizioni del 2008 e del 2012, sono tornate quest’’anno a Biella, dove si svolgono gare di nuoto, bocce, volley, flag rugby, bowling, equitazione, nuoto acque aperte, vela sperimentale, nei principali impianti sportivi della città.

 Anche dalla lontana Sardegna sono arrivate ben 5 delegazioni:

  • A.S.D. MILLESPORT di Cagliari
  • A.S.D. Stella Speciale onlus di Iglesias
  • SPECIAL TEAM GENA SASSARI
  • SPEEDY SPORT ONLUS di Nuoro
  • ASD Polisportiva Popolare Exmè ONLUS di Cagliari 

«Noi della Sardegna siamo un grande famiglia e veniamo volentieri qui a Biella dove sappiamo di trovare un ambiente accogliente e un’ organizzazione impeccabile – racconta Sarah dell’A.S.D. Millesport Cagliari – . La nostra delegazione è venuta ai Giochi Nazionali Estivi con 30 atleti che partecipano alle discipline del nuoto e del bowling. Il più giovani iscritto alla nostra associazione ha 2 anni – ovviamente non è presente qui a Biella – mentre il più esperto ne ha 65.»

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Dal 3 luglio sono aperte le candidature per accedere al progetto Eos (Emerging organization ship), promosso dal Crea-UniCa (Centro servizi innovazioni e imprenditorialità, Università di Cagliari). Il progetto rientra nell’ambito dell’avviso “Attività integrate per l’empowerment, la formazione professionale, la certificazione delle competenze, l’accompagnamento al lavoro, la promozione di nuova imprenditorialità, la mobilità transnazionale negli ambiti della Green&Blue Economy – linea C – Por Sardegna Fse 2014-2020”.

Il progetto del Crea-CLab è rivolto ai disoccupati, inoccupati e inattivi residenti in Sardegna e in possesso del diploma di scuola superiore ed è finalizzato al supporto alla creazione d’impresa nel settore dell’Ict (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione) e permetterà ai partecipanti di sviluppare una propria idea d’impresa o lavoro autonomo attraverso un percorso di formazione, consulenza e assistenza tecnica all’avvio di nuove attività economiche sfruttando le competenze e le metodologie utilizzate nell’ambito del CLab (Contamination Lab, Università di Cagliari). La partecipazione è gratuita.

Con il progetto Eos del Crea-UniCa, il Contamination Lab dell’ateneo di Cagliari, capofila dell’Italian Clab Network, esporta il proprio modello sull’intero territorio regionale aprendo le sue porte anche ai diplomati. Il format “Crea la tua impresa!” sostiene  un’attività formativa che si avvale delle competenze e del know how di un progetto ormai consolidato del CLab UniCa. Il corso si svolge al Crea in via Ospedale n. 121 a Cagliari. La durata del percorso è di 120 ore complessive da svolgere in dodici mesi a partire dal 1° settembre prossimo. La scadenza per inviare la propria candidatura è prevista alle ore 12.00 del 18 luglio 2017.

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Il presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana, ha partecipato in audizione, stamane, ai lavori della commissione Autonomia

«La partita finanziaria è decisiva per la sorte del sistema delle autonomie locali e in particolare delle province sarde – ha detto Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas -. E’ questa la posizione dell’Anci Sardegna, che concorda con l’assessore Cristiano Erriu e con la Giunta regionale sulla scelta di destinare il fondo dei Comuni al pareggio del bilancio delle province sarde.»

«Certo è anche le Unioni dei Comuni hanno bisogno di un intervento finanziario ma le province sono in maggiore difficoltà – ha aggiunto Emiliano Deiana -. Quel che però non possiamo dimenticare né ignorare è il dettato della Costituzione, che prevede le province. Le province, dunque, devono essere messe in condizione di funzionare. La Giunta ed il Consiglio regionale devono muovere i primi passi per arrivare all’obiettivo della regionalizzazione della finanza locale.»

Il presidente Francesco Agus, a nome della commissione Autonomia, ha ringraziato Emiliano Deiana, garantendo l’impegno della commissione a valutare le sollecitazioni in arrivo dall’organismo di rappresentanza dei Comuni.

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La Regione ha pubblicato on line sul sito istituzionale il bando da 44 milioni di euro per interventi di efficientamento energetico negli edifici pubblici e per la realizzazione di micro reti rivolto alle strutture pubbliche nel territorio regionale: il bando, che si inserisce nella programmazione unitaria, è il risultato del lavoro congiunto degli assessorati dei Lavori Pubblici e dell’Industria, che si muovono in sinergia verso un comune obiettivo: dotare l’Isola di edifici intelligenti che consumano meno energia, la producono, usano solo quella necessaria e trasferiscono quella in eccesso ad altre strutture, in un processo virtuoso che si traduce in economia, tutela ambientale e miglioramento della qualità della vita per tutti i sardi.
«Vogliamo che la Sardegna sia sempre più una ‘smart region’ e oggi, grazie al lavoro di squadra portato avanti dai due assessorati, facciamo un altro passo concreto verso l’obiettivo – sottolinea il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. La direzione che percorriamo è l’unica possibile: la transizione da energie fossili a rinnovabili. È necessario orientare il mercato verso un settore che è destinato a generare lavoro di alta qualità e per questo investiamo risorse pubbliche importanti. La tecnologia avanza veloce e ci permette di puntare a una produzione rinnovabile mirata al benessere delle persone che vivono vicino a dove l’energia viene prodotta. Non servono solo edifici che generano energia rinnovabile – conclude il presidente Pigliaru -, ma anche reti e connessioni tra loro, per raggiungere equilibrio e autosufficienza.» 
«Stiamo entrando in una nuova era – dice l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini – con la Regione che porta innovazione in un settore con forti potenzialità, per attrarre ulteriori investimenti, anche privati. Grazie a questi interventi gli edifici pubblici sardi potrebbero diventare vere e proprie isole energetiche, infatti, con l’efficientamento e la costruzione di reti intelligenti che collegano più edifici, e l’uso di sistemi di accumulo dell’energia elettrica, questa potrà essere trasferita alle strutture che ne hanno bisogno, attraverso un sistema di monitoraggio che controlla e regola la distribuzione. Proseguiamo spediti – conclude l’assessore dei Lavori pubblici – questo bando segue di poche settimane il via libera della Giunta al programma preliminare dei primi due interventi per 16 milioni e 600mila euro: efficientamento energetico nell’edilizia residenziale pubblica di proprietà Area (11,6 milioni) ed efficientamento energetico e smart grid negli immobili di viale Trento, via Battisti e viale Trieste (5 milioni) a Cagliari.»
«È un bando importantissimo con obiettivi che vanno nella direzione già tracciata dal Piano Energetico: cioè, risparmiare energia, creare reti intelligenti di distribuzione energetica e migliorare la qualità dell’ambiente, a partire dagli edifici pubblici, quelli dei Comuni e delle Province in particolare, ma anche delle Università e dei Consorzi Industriali – sottolinea l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras -. Le azioni previste dal bando si inseriscono in un quadro più generale che la Giunta ha delineato in questi ultimi tre anni. Proprio nei giorni scorsi a Roma la Conferenza delle Regioni – Commissione Energia si è riunita per approvare la posizione comune sul documento di consultazione della Strategia Energetica Nazionale. La nostra regione anticipa le misure contenute nella SEN per la riqualificazione profonda degli edifici pubblici incentrata su efficienza e autoconsumo anche attraverso un coinvolgimento più efficace delle Energy Service Company-ESCO. La Sardegna punta alla riduzione del 50% delle emissioni climalteranti associate ai consumi entro il 2030. È un traguardo ambizioso e per raggiungerlo occorre la collaborazione di tutti, dalla Regione agli Enti locali, dal mondo delle imprese ai cittadini. Vogliamo migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici attraverso la promozione e l’uso di tecnologie innovative. Vogliamo utilizzare in maniera più efficiente le fonti energetiche rinnovabili e migliorare la stabilità e l’efficienza del sistema energetico. Stiamo mettendo le basi per consegnare alle prossime generazioni una Sardegna più ‘verde’ e più moderna. Le risorse in campo sono ingenti e devono essere spese tutte e bene – conclude l’assessore Piras -: è un mercato che può creare lavoro, e quindi occupazione, attivando processi di filiera che consentono di attrarre investimenti pubblici e privati.»
L’entità del contributo per ciascun beneficiario sarà pari al 100% del costo totale ammissibile a finanziamento. Le domande possono essere presentate fino al 3 novembre 2017.
Possono partecipare i comuni, singolarmente o nelle forme associate previste dal Testo Unico degli enti locali, le province, i consorzi industriali e le università, ad esclusione delle strutture sanitarie. Il finanziamento massimo per ciascuna proposta ammissibile, nei limiti delle risorse disponibili, va dai 500mila euro per i comuni singoli fino a 3000 abitanti a 2.500.000 per le proposte presentate da comuni associati, province, amministrazioni universitarie e consorzi industriali. Il finanziamento minimo per ciascuna proposta è pari a 50.000 euro.

L’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras.