2 August, 2024
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«Le norme che governano l’edilizia da oggi sono più chiare e anche più semplici, innovative e partecipate. Un provvedimento assai atteso da una platea molto vasta e varia: cittadini, professionisti, enti locali e imprese. Alcune norme prima generavano incertezze di interpretazione, facilità di ricorsi, rinvii, contenziosi. Oggi si va verso una generale semplificazione a vantaggio innanzi tutto dei cittadini, ai quali in molte circostanze basterà una semplice comunicazione scritta inviata al Comune di riferimento.»

L’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu lo ha detto nella conferenza stampa sulla legge contenente le “Disposizioni urgenti in materia urbanistica ed edilizia”, approvata martedì scorso in Consiglio regionale.
«L’hanno definita “leggina” – ha sottolineato Cristiano Erriu – ma ha tutto il rango di legge di grande rilievo: guarda ai dettagli ma è propedeutica per la legge di Governo del territorio che nei prossimi giorni arriverà alla competente Commissione consiliare. Di fatto diamo risposta alle diverse centinaia di quesiti posti dagli uffici tecnici comunali, oltre a quelli formulati durante gli incontri con gli operatori di settore. E proprio su richiesta di quest’ultimi, attribuendo agli stessi operatori maggiori responsabilità in molte circostanze, si ridurrà il carico di lavoro degli uffici tecnici, riducendo drasticamente i tempi burocratici. La legge affronta e risolve, inoltre, una serie di problematiche in materia prevalentemente edilizia solo apparentemente di dettaglio ma che fin qui hanno costituito un notevole aggravio per i cittadini e un disincentivo alle attività virtuose del settore. Merita sottolineare che pur costituita da più di trenta articoli, la legge è stata approvata in un solo giorno – ha concluso Cristiano Erriu -, a riprova della possibilità di dare risposte rapide e concrete attraverso un approccio pragmatico e costruttivo.»

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La musica come filo conduttore per raccontare storie antiche e moderne, la femminilità come porta d’ingresso per l’arte e la letteratura, l’arte quale chiave d’accesso ai segreti dell’anima. Il festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova offre questo fine settimana tre appuntamenti d’eccezione, tutti ad ingresso libero. Sabato 1° luglio, alle 21.30 ,a Villa De Villa, è protagonista la musica con il progetto “Sound Stories” di Giovanni Floreani e Paolo Tofani, mentre domenica 2, alle 21.30, nel sagrato della cattedrale di San Pantaleo, appuntamento con la manifestazione “Notte d’incanto – Arte e Letteratura in passerella”. Si inaugura invece sabato alle 19.00 negli spazi della Torre dell’acqua la mostra “Soul frames” del pittore Matteo Cascioni.

Già ideatore del progetto “Strepitz” con il quale ha prodotto dieci cd, tre dvd e una pubblicazione letteraria, il polistrumentista Giovanni Floreani (cister, cornamuse, duduk) ha coinvolto per “Sound Stories” Paolo Tofani (trikanta veena, live electronics), un riferimento importante per i molti che hanno amato e vissuto l’eccezionale esperienza del gruppo degli Area negli anni ’70. Insieme a loro sul palco ci saranno anche Claudio Milano (voce) e Evaristo Casonato (oboe, flauto). Il risultato è una sintesi di esperienze, suggestioni, percorsi ed elaborazioni personali dei musicisti che l’hanno voluto e realizzato. Floreani, Tofani, Milano e Casonato sono artisti di provenienza, estrazione e percorsi diversissimi, che hanno in comune il piacere (e la necessità) di ricerca sonora e la ferma volontà di sperimentare inedite forme di collaborazione. Con Sound Stories nasce così una piacevole congiuntura, un nuovo algoritmo musicale che esce dalla canonicità compositiva, inserendo elementi che hanno a che fare con la sensibilità umana, con il bagaglio delle tradizioni popolari, ma anche di lontanissime etnie antiche e moderne, patrimonio degli studi e della conoscenza di ciascuno dei musicisti.

L’artista cagliaritano Matteo Cascioni espone le sue opere raccolte nella mostra “Soul frames”, aperta da sabato 1° a domenica 9 luglio, tutti i giorni dalle 19.30 alle 21.30, presso l’affascinante spazio della Torre dell’acqua. Il percorso artistico di Cascioni si sviluppa negli anni fino a giungere all’attuale elaborazione di un proprio metodo pittorico che spazia dall’interpretazione paesaggistica alla ritrattistica, scavando nell’intimo del proprio io e rappresentando le emozioni o “impressioni” che scaturiscono dall’osservazione di quanto dipinge. In “Soul frames” Cascioni utilizza la sovrapposizione dei piani di stesura e tipologie di linguaggio per la raffigurazione dell’immagine, fra cui molti scorci urbani della città in cui vive, passando dal colore diluito a quello più materico, giocando su varie intensità luminose e cercando di rappresentare le sensazioni climatiche del giorno e della notte, come se fossero dei veri stati d’animo

Domenica 2 luglio, a partire dalle 21.30, nell’incantevole scenario del sagrato della cattedrale di San Pantaleo, spazio invece a “Notte d’incanto – Arte e Letteratura in passerella”. Sarà una serata dedicata alla Sardegna al femminile, un tuffo nel passato di storie di donne speciali, di tradizioni e leggende della nostra terra, per un viaggio lungo uno spirito identitario ancora da ricomporre, con quindici modelle, una voce narrante e un suonatore di launeddas. Sei quadri rievocheranno Grazia Deledda e il suo libro “Canne al vento”, l’artista Maria Lai e le sue tessitrici, la vita in miniera delle cernitrici, la “strega” Julia Carta di Siligo, i riti esoterici della Sardegna e la tematica sulla violenza sulle donne. Alla serata saranno presenti le amiche della “rete” Heminas e Alba Chiara Bergamini, rappresentante in Sardegna della Fondazione Taccia – Ricerca sul Cancro.

Il festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova non dimentica i più piccoli. Come ogni sabato, anche il 1° luglio appuntamento dalle 11.00 presso il Giardino della Biblioteca con “Letture sotto il melograno”, una iniziativa per i più piccoli che ascolteranno le storie, lette e drammatizzate da un comitato informale di genitori volontari.

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Piccoli suonatori d’arpa da tutta Italia per cinque giorni riuniti a Cagliari per studiare i rudimenti e i segreti dello strumento attraverso il metodo Suzuki.

Dal 3 al 7 luglio, 31 bambini tra i sei e i 13 anni, si ritroveranno nel centro comunale d’arte e cultura “Teatro La Vetreria”, in via Italia, a Pirri, per il 2° Workshop Suzuki d’arpa.

Si tratta di una straordinaria occasione di apprendimento improntata al sistema di insegnamento di Shinichi Suzuki, il violinista giapponese secondo cui si può imparare a suonare uno strumento con la stessa naturalezza con cui si apprende la propria lingua madre.

Organizzata dall’associazione culturale Arpeggiando, sotto la direzione artistica dell’arpista Tiziana Loi, la cinque giorni di studio vedrà in città per l’occasione quattro inseganti d’eccezione: si tratta, oltre a Tiziana Loi, che insegna nelle scuole civiche di musica di San Sperate e di Selargius, di Emiliana Sessa, del centro Suzuki di Firenze, Gabriella Bosio, insegnante al conservatorio di Torino e all’Accademia Suzuki Talent Center della stessa città e di Ester Gattoni, docente al Conservatorio di Como.

Le lezioni andranno avanti tutti i giorni mattina e pomeriggio, mentre la sera del 7 luglio alle 20.30 l’appuntamento è con “Magie d’estate”, concerto finale con 31 arpe in cui i piccoli musicisti potranno dare prova delle capacità acquisite.

Il workshop  e il concerto si svolgeranno sotto il patrocinio dell’Istituto Suzuki italiano, con sede a Cuneo, che opera per garantire la corretta diffusione della metodologia Suzuki.

L’evento è realizzato in collaborazione con: Salvi Harps, Esselle Strumenti Musicali di Pirri, Scuola Civica di Musica di San Sperate e Cada Die Teatro.

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Lo scorso 7 giugno l’arrivo del primo gruppo di bambini che soggiornerà in Sardegna per ben tre mesi. Mercoledì 28 giugno sono arrivati altri 2 gruppi per circa 50 arrivi, i piccoli ospiti soggiorneranno 2 mesi e 1 mese.

Ad accogliere i bambini oltre le famiglie accoglienti, i volontari dell’Associazione Cittadini del Mondo e il Console onorario della Repubblica Belarus in Sardegna Giuseppe Carboni.

Il prossimo mese arriverà un ulteriore gruppo di bambini bielorussi che soggiorneranno per tutto agosto!

Un grande ringraziamento va alle famiglie della Sardegna aderenti all’Associazione Cittadini del Mondo Onlus di Cagliari che anche quest’anno rinnovano l’appuntamento con la solidarietà aprendo le proprie case ai bambini bielorussi.

In occasione dei XXV Anni delle relazioni diplomatiche fra Italia e Repubblica Belarus in programma numerose iniziative che permetteranno di festeggiare al meglio l’Anno della Cultura Bielorussa in Sardegna: prevista, in questi mesi estivi, la partecipazione di due gruppi folcloristici bielorussi ai Festival Internazionali del Folclore che si svolgeranno ad Elmas ed Iglesias. In quell’occasione non mancheranno come gradito pubblico le famiglie accoglienti e i loro piccoli ospiti, a dimostrazione di un legame che partito dalla solidarietà oggi rappresenta anche una importante occasione di scambio e promozione culturale.

Perché il progetto Chernobyl? Un periodo di permanenza lontano dalle zone contaminate con una dieta ricca di proteine e vitamine consente di eliminare fra il 50% e il 70% degli isotopi radioattivi  con particolare riferimento al cesio 137 che si accumula dell’organismo dei bambini- La Centrale Nucleare di Chernobyl pur trovandosi in Ucraina ha riversato in Bielorussia oltre i 2/3 terzi del materiale radioattivo fuoriuscito. Chernobyl si trova a soli 5 chilometri dalla frontiera Bielorussia e, purtroppo, il giorno dell’incidente i venti soffiavano in direzione del territorio bielorusso.

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L’Ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi (EGAS) ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 466 posti di collaboratore professionale sanitario infermiere cat. D. Le domande di partecipazione, da presentare entro il 27 luglio, dovranno essere inviate esclusivamente tramite procedura telematica. Per l’ammissione al concorso è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

1) cittadinanza italiana o cittadinanza di uno dei paesi membri dell’Unione Europea;

2) età non inferiore agli anni 18;

3) laurea in “Infermieristica”, classe L/SNT1; oppure diploma universitario di infermiere oppure diploma o attestato conseguito in base al precedente ordinamento, riconosciuto equipollente.

La domanda di ammissione al concorso, compilata esclusivamente sull’apposito modulo on line, deve essere rivolta al…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/lavoro_466_infermieri.html .

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Si è costituito mercoledì 28 giugno, a Sant’Antioco, il comitato cittadino “Porto Solky” che ha come obiettivo «impedire la realizzazione di un inutile ed impattante nuovo ponte e circonvallazione che oltre a nascondere il vecchio ponte romano andrebbero a spostare l’uscita del paese nella zona industriale, aspetti che la maggior parte della popolazione ancora oggi non conosce».

Il Comitato rivendica un uso più razionale e utile dei finanziamenti in modo tale da creare una reale opportunità di sviluppo e favorire benessere per tutto il territorio del Sulcis Iglesiente; ad esempio la riconversione delle aree portuali degradate in porto commerciale e turistico e rendere più funzionale e sicura la strada Statale 126 nei tratti più critici.

Il Comitato conta già sull’adesione di centinaia di cittadini ed è aperto alla partecipazione di quanti sono interessati a promuovere un futuro diverso per il Sulcis. Si è impegnato ad attivare iniziative di informazione, anche in collaborazione con le associazioni ambientaliste e di categoria che condividono i medesimi obbiettivi, e a rapportarsi con le istituzioni interessate, affinché si compiano gli atti necessari per la rimodulazione dei finanziamenti.

Il direttivo del comitato è composto da cinque portavoce, Alfonso Curridori, Daniele Garau, Rolando Marroccu, Giuseppe Pintus e Fabio Serra, uniti dalla convinzione che il Sulcis abbia enormi potenzialità di sviluppo.

 

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Cortoindanza, il premio alla scrittura coreografica in forma breve ideato da Tersicorea, compie dieci anni. Venerdì 30 giugno, la giornata conclusiva aperta al pubblico con ingresso gratuito (il 27 e il 28 giugno sono state riservate esclusivamente alla commissione artistica per la valutazione delle opere), vedrà in sequenza le coreografie dei nove finalisti che avranno modo di presentare in pochi minuti un breve assaggio del loro progetto. Sede individuata quest’anno per il decimo compleanno del festival ideato da Simonetta Pusceddu per favorire la contaminazione tra i linguaggi artistici e culturali, è il suggestivo parco di Villa Satta dello IED Cagliari, la scuola di alta formazione dedicata ai diversi indirizzi di studio nelle aree del design, della moda, delle arti visive e della comunicazione. Non solo tematica del progetto. L’Istituto Europeo di Design è infatti soprattutto una istituzione culturale che da anni lavora per creare una rete con le manifestazioni culturali della Sardegna e non solo, e che anche in questa occasione con Tersicorea trova un interessante corrispondenza di intenti e di condivisione, attraverso l’arte.

Il festival di coreografia, una maratona di cinque giornate in cui i dieci progetti selezionati tra un centinaio di proposte artistiche di altissimo livello, saranno protagonisti assoluti, iniziato il 27 giugno al Piccolo Auditorium di Cagliari chiuderà i battenti di questa edizione 1° luglio con un meeting di confronto e di dialogo tra i rappresentanti della commissione e i candidati artisti selezionati. L’overture è stata affidata alla creazione “La ballata di Filomena” di Lucrezia Maimone, premio alla scrittura cortoindanza 2013, con la drammaturgia di Anthony Mathieu, produzione compagnia Zerogrammi (Torino) e Tersicorea (Cagliari). Selezionata tra le tantissime opere individuate nelle diverse annualità del Cortoindanza, come la più meritevole dal punto di vista del criterio della multidisciplinarietà e dello sviluppo della drammaturgia originale in forma breve, la scrittura di Lucrezia Maimone racconta di Filomena, l’Ulisse della sue avventure, unica eroina consapevole del suo destino. Una lotta che porta avanti con forza instancabile per ritrovare la libertà perduta. Danza e teatro incalzano per dar vita a questa ballata dedicata a tutti coloro a cui costa respirare.

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Gli operatori delle Associazioni provinciali e interprovinciali degli allevatori (Apa e Aipa) potranno riprendere a lavorare nelle aziende zootecniche grazie a un finanziamento, da 15milioni di euro, che permetterà di superare i tagli decisi in Conferenza Stato-Regioni. Lo ha comunicato il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) che ha così garantito le attività di controllo funzionale del bestiame nei diversi territori del Paese, e quindi anche della Sardegna. Le risorse stanziate vengono per 10milioni di euro dal ministero dell’Economia, mentre i restanti 5milioni sono coperti dal Mipaaf.

«Si tratta di una notizia molto positiva che rassicura i tanti operatori che ogni giorno garantiscono l’assistenza necessaria alle nostre decine di migliaia di aziende zootecniche – ha commentato l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pierluigi Caria -. La Sardegna è fra le prime Regioni d’Italia per copertura del territorio nell’assistenza tecnica dei nostri allevatori. Si tratta di un quadro che ci permette di garantire qualità delle produzioni e soprattutto il benessere degli animali dove siamo stati e continuiamo a essere leader a livello nazionale.»

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Il capogruppo del Partito democratico Pietro Cocco esprime soddisfazione per la nomina di Tarcisio Agus alla guida del Parco Geominerario della Sardegna.

E’ un’ottima notizia che la scelta sia ricaduta su una persona di così alto profilo, dotata di competenze adeguate e di grande passione, che già da sindaco di Guspini, comune di antica tradizione mineraria e ricco di un immenso patrimonio dismesso e da componente del Comitato provvisorio dell’allora costituendo Parco Geominerario – dice Pietro Cocco -, ha dimostrato di saper agire  con determinazione per la valorizzazione delle risorse locali con scelte mirate e strategiche.»

«L’augurio più forte – conclude Pietro Cocco – è che il lavoro e l’impegno che saranno profusi servano a rilanciare il Parco Geominerario, a renderlo fruibile e a consentire il riscatto economico e turistico sia dei territori interessati che dell’intera Sardegna

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Abbanoa ha diffuso una nota con la quale comunica che «nonostante le rassicurazioni, Igea non ha ancora riattivato la piena funzionalità dei pozzi di Campo Pisano che garantiscono gran parte dell’approvvigionamento idrico della città di Iglesias. Anche oggi sarà necessario effettuare la chiusura dell’erogazione a partire dalle 11.00 e fino alle 6.00 di domani mattina per ricostituire le riserve nei serbatoi cittadini».

 «A causa del persistere dell’emergenza e nell’impossibilità di effettuare adeguate scorte nei serbatoi alcune zone sono in sofferenza anche negli orari in cui l’erogazione è aperta – si legge ancora nella nota .-. Le squadre di Abbanoa sono mobilitate per affrontare l’emergenza con manovre in rete per una migliore distribuzione della scarsa risorsa dsponibile. E’ operativo il servizio di autobotte nel piazzale in via Fadda di fronte al supermarket Lidl mentre in via Sant’Antonio si stanno installando delle fontanelle pubbliche.»

Anche a Villamassargia, è confermata la chiusura dell’erogazione dalle 23.00 alle 6.00.