3 August, 2024
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Dopo le fiamme che hanno provocato danni ingentissimi, a Iglesias divampano le polemiche sui ritardi nelle operazioni di spegnimento del rogo e sulla mancanza di una base logistica nel Sud Sardegna. L’incendio ha seminato panico e distruzione, con uno scenario infernale alla periferia della città, tra Monteponi e Villamarina. Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, ha vissuto da vicino quei momenti.

«Mai vista una cosa del genere – racconta Gianluigi Rubiu – con la città devastata dalle fiamme. Abbiamo temuto il peggio, con il fuoco che ha divorato migliaia di ettari di bosco e macchia mediterranea. Un pomeriggio che non sarà facile archiviare, anche perché, è parso subito chiaro che il fuoco si sarebbe spinto verso la città. Alle 15.00 ho inviato quindi la richiesta urgente alla macchina operativa regionale. I primi velivoli per lo spegnimento del rogo sono arrivati dopo un’ora, con le fiamme che avanzavano indisturbate.»

«Ci siamo sentiti abbandonati. Per diversi minuti hanno agito da soli tantissimi volontari, compresi gli agenti di Forestas ed il Corpo Forestale – sottolinea Gianluigi Rubiu, che ha già presentato un’interrogazione urgente – . E’ stata evidente la carenza della macchina antincendi regionale, con la mancanza di una base operativa dei Canadair nel Sud Sardegna. E’ impensabile che la stazione sia dislocata solo a Olbia, con tempi lunghissimi per gli interventi nella parte meridionale dell’Isola. Una lacuna che mette a rischio tutto il territorio del Sulcis Iglesiente oltreché il basso Campidano. Ci chiediamo come si possa mantenere una sottostazione dell’Enel in prossimità di una pineta – conclude Gianluigi Rubiu – senza alcuna manutenzione. O, ancora, come sia possibile far attraversare i cavi dell’alta tensione in mezzo agli alberi, con pericoli per l’innesco delle fiamme.»

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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha diffuso una nota nella quale esprime «solidarietà e vicinanza a tutti i cittadini iglesienti» per il dramma provocato dallo spaventoso incendio che ha devastato alcune zone della città

«Ho ancora negli occhi le immagini orripilanti delle fiamme che ieri hanno devastato la città di Iglesias – scrive Paola Massidda -. Si tratta di fatti di una gravità inaudita. Gli incendi hanno distrutto abitazioni, automobili, allevamenti e diversi ettari di patrimonio ambientale. A nome di tutta l’Amministrazione Comunale di Carbonia esprimo massima solidarietà e vicinanza alla città di Iglesias, all’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Emilio Gariazzo e all’intera comunità iglesiente. Il comune di Carbonia è a disposizione per qualsiasi esigenza.»

«Un pensiero va a tutte le centinaia di famiglie che hanno subito l’impatto delle fiamme – aggiunge Paola Massidda -. Sono certa che la città di Iglesias saprà rialzarsi e reagire anche a questi fatti incresciosi.

«Un ringraziamento – conclude il sindaco di Carbonia – va a tutti i volontari, ai Vigili del Fuoco, al personale del Corpo Forestale, di Forestas, della Protezione civile e alle forze dell’ordine che, con grande spirito di volontà, sacrificio ed abnegazione sono riusciti a domare le fiamme e a prestare soccorso a tanti cittadini

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Il dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari, in sinergia e collaborazione con il comune di Sant’Antioco e il Museo archeologico “Ferruccio Barreca”, organizza l’XI “SUMMER SCHOOL DI ARCHEOLOGIA FENICIO-PUNICA”.

I venerdì del 7, 14 e 21 luglio dalle ore 18.00 nei locali del MAB-Museo Ferruccio Barreca, sarà possibile osservare da vicino, nell’ambito dell’iniziativa “DA SULKY A SULCI – WORKSHOP SULLA CULTURA MATERIALE DEL I MILLENNIO A.C.” il lavoro degli archeologi e degli studenti, impegnati nella documentazione e nello studio dei reperti di età nuragica, fenicia, punica e romana rinvenuti nell’area del Cronicario. Nelle stesse date, alle ore 19.00, si terranno alcune conferenze di approfondimento sui lavori in corso e sul contesto della Tomba 7 PGM della necropoli punica.

Il sabato 29 luglio, dalle 10.00 alle 19.00, il Museo Ferruccio Barreca sarà il teatro della Giornata di studi internazionale in onore di Piero Bartoloni, alla quale parteciperanno alcuni tra i maggiori esponenti dell’archeologia mediterranea e degli studi fenici e punici, riuniti attorno al tema “Cartagine, il Mediterraneo centrale e la Sardegna. Società, economia e cultura materiale”. Durante la Giornata di Studi, organizzata in omaggio all’attività scientifica di Piero Bartoloni che terrà l’intervento conclusivo, verrà dato particolare risalto ai più recenti studi e alle nuove indagini archeologiche in corso nei numerosi insediamenti della Sardegna (Sulky, Monte Sirai, Monte Prama, S’Urachi, Villamar, Cagliari, Villasimius) e del Mediterraneo centrale (Cartagine, Kerkouane, Mozia, Ibiza, Pyrgi).

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Moby e Tirrenia continuano nella loro opera di promozione e valorizzazione degli eventi culturali in Sardegna. Le due Compagnie del Gruppo Onorato Armatori sono infatti partner del Festival letterario “L’Isola delle Storie”, iniziativa che si svolgerà dal 29 giugno al 2 luglio nell’affascinante atmosfera di Gavoi, cittadina situata nel cuore della Barbagia.

Moby e Tirrenia anche quest’anno sostengono con piacere questo importante appuntamento, dandogli massima visibilità sui propri siti internet e sui canali social delle due Compagnie.

La manifestazione, giunta alla quattordicesima edizione, rappresenta uno degli appuntamenti culturali più attesi in Sardegna, e ogni anno cattura l’interesse di migliaia di persone, sia dalla Sardegna che dal continente. Anche quest’anno sono attesi grandi artisti: dalla poliedrica Luciana Littizzetto, attrice, scrittrice ed ex professoressa di educazione musicale e di lettere, a Diego Bianchi (conosciuto anche come Zoro), conduttore televisivo, videomaker e regista. E poi ancora l’economista e filosofo francese Serge Latouche, Domenico Quirico (giornalista e inviato di guerra de La Stampa), la scrittrice Michela Marzano, Giuseppe Antonelli, collaboratore dell’inserto “La lettura” del Corriere della Sera, e tanti altri importanti autori.

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Il violento incendio che ieri ha interessato alcune zone di Iglesias ha danneggiato anche la linea elettrica che alimenta gli impianti Igea di Campo Pisano. La società ha comunicato ad Abbanoa l’impossibilità di poter rifornire di acqua potabile fino al ripristino dell’Energia Elettrica. Da Campo Pisano dipende gran parte dell’approvvigionamento idrico della città: per questo motivo con urgenza è necessario chiudere l’erogazione da mezzogiorno di oggi fino a domani mattina alle 6.00 per consentire di immagazzinare nei serbatoi cittadini maggiore risorsa dai pozzi e dalle sorgenti locali. E’ stato attivato anche un servizio di autobotti. 

In via emergenziale, ulteriori 10 litri al secondo sono stati destinati verso Iglesias rimodulando le portate delle fonti di approvvigionamento di Villamassargia, dove sarà necessario eseguire una chiusura dell’erogazione dalle 20.00 di stasera alle 6.00 di domani mattina.

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Giovedì 29 giugno, a Carbonia, le squadre di Abbanoa saranno operative in via La Spezia per assistere Area al collegamento delle nuove condotte realizzate per alimentare dodici alloggi di edilizia residenziale popolare. Per consentire l’esecuzione dei lavori verrà sospesa l’erogazione dalle 8.00 alle 14.00 alle utenze di via La Spezia. 

Sempre giovedì, i tecnici di Abbanoa interverranno anche sulla condotta di avvicinamento al servizio della frazione di Is Gannaus, dove sarà installata una nuova valvola regolatrice. Sempre dalle 8.00 alle 14.00, verrà sospesa l’erogazione a Is Gannaus, Medau Su Rei, Is Maccionis e nel tratto di via Nazionale tra via Lubiana e la rotatoria.

In entrambi i casi, le interruzioni potrebbero essere minori, qualora i lavori dovessero terminare in anticipo rispetto al tempo preventivato. Eventuali fenomeni di torbidità, dovuti allo svuotamento e successivo riempimento della condotte, saranno eliminati con operazioni di spurgo e pulizia dei tratti di rete interessati

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A Dolianova libri per tutti: da mercoledì 28 a venerdì 30 giugno il festival Street Books proporrà quattro appuntamenti rivolti sia al pubblico dei giovani lettori che a quello più attento alla poesia e ai temi internazionali, senza dimenticare un itinerario gastronomico e letterario dedicato all’olio. Si parte mercoledì 28 alle 21.30 con Bruno Tognolini che al Circolo Dolia presenterà il suo “Il giardino dei musi eterni” (Salani), in una serata arricchita dagli interventi e le letture di Andrea Serra.

Giovedì 29, doppio appuntamento al Giardino della Biblioteca: si parte alle 19.30 ,con la presentazione del libro di poesie “Undas” (Grafica del Parteolla) di Maddalena Frau (interverrà anche Francesco Casula) e alle 21.30 del romanzo “Montagne russe” (Transeuropa) di Raimondo Pinna, che sarà intervistato da Giovanni Cara.

Venerdì 30 giugno, la sede del festival si sposta all’Oleificio Cannavera. Qui, alle 19.00, appuntamento con “Olio: un itinerario gastronomico e letterario alla scoperta dell’oro verde” e, a seguire, la presentazione del libro “La lingua dei santi” (Aracne edizioni) dell’antropologa Alessandra Guigoni.

Bruno Tognolini è tra gli autori più amati dai giovani lettori e si è aggiudicato il premio Andersen nel 2007 e nel 2011. Ha scritto poesie, romanzi e racconti (quarantacinque titoli con i maggiori editori nazionali), programmi televisivi (quattro anni di Albero Azzurro e undici di Melevisione), testi teatrali, saggi, videogame, canzoni e altre narrazioni. Ne “Il giardino dei musi eterni” (Salani), che verrà presentato mercoledì 28 alle 21.30 al Circolo Dolia di corso Repubblica 58, mai come prima Bruno Tognolini ha raccolto e fuso mirabilmente i temi che più gli sono cari con la creazione di un mondo perfetto di felicità e innocenza in una storia dal ritmo cinematografico e con un sapiente uso di una lingua piena di invenzioni e di poesia. Un grande messaggio ecologico, e soprattutto spirituale, sulla natura del mondo: non annoiarsi mai di essere se stessi.

Maddalena Frau ha iniziato a scrivere versi in lingua sarda (sia nella variante logudorese che campidanese) circa una quarantina di anni fa e ha arricchito le sue conoscenze linguistiche attraverso corsi di aggiornamento professionale e da autodidatta. “Undas” (che verrà presentato giovedì 29 giugno alle 19.30 nel Giardino della Biblioteca) è la sua quarta silloge poetica. In questi ultimi anni Maddalena Frau ha iniziato a partecipare a vari concorsi di poesia sarda, ricevendo significativi premi e riconoscimenti: fra gli altri ha vinto nel 2010 il primo premio a Ploaghe nel Concorso di poesia satirica “Larentu Ilieschi” con la poesia S’Aipoddu. 

Raimondo Pinna è un architetto e vive tra Cagliari, Milano, il Cilento e Lucca, dove risiede da otto anni. “Montagne russe”, edito da Transeuropa, è il suo primo romanzo che verrà presentato giovedì 29 giugno alle 21.30 nel Giardino Della Biblioteca. Chi sono e a cosa devono la loro fortuna i nuovi, facoltosissimi russi che hanno colonizzato la Versilia, persuadendo non pochi abitanti a trasformarsi in emuli e lacchè? A Forte dei Marmi possono accadere cose strane. Così, in un racconto sospeso tra il dramma e la pochade, tragico e divertentissimo, Pinna mette in scena le paure di quanti, lucchesi e non solo, dopo aver speculato sulle meraviglie immobiliari del proprio paese, si sono ritrovati lo straniero in casa. 

Venerdì 30 giugno, a partire dalle 19.00, il festival Street Books compie una incursione all’Oleificio Cannavera in via Dettori 30 per l’iniziativa “Olio: un itinerario gastronomico e letterario alla scoperta dell’oro verde”, cui seguirà la presentazione del libro “La lingua dei Santi” (Aracne edizioni) dell’antropologa e blogger Alessandra Guigoni.

“La lingua dei Santi” è un libro sintetico e denso, cotto al punto giusto, che attraverso esempi e casi di studio tratti dal folklore italiano e sardo ci conduce alla scoperta dello stretto legame tra religione, cibo e sessualità. Ne risulta un affresco che tocca molti temi: dai prodotti fermentati, con il loro significato simbolico-culturale, ai pani e ai dolci, amuleti dei santi, sino ai cibi legati tradizionalmente alla protezione e all’incremento della fertilità.

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Lunedì 10 luglio si chiude la possibilità per i ricercatori dell’Università di Cagliari di partecipare al corso FastTrac TechVenture. Promosso dal Crea-UniCa, il corso dura 30 ore  e punta a supportare i ricercatori nel lancio delle proprie imprese e spin-off a base tecnologico-scientifica. I posti sono limitati e l’ammissione al corso avverrà a sportello in base all’ordine di ricezione delle domande di candidatura.

Al corso Crea-UniCa possono candidarsi prioritariamente i ricercatori dell’Università di Cagliari e gli assegnisti di ricerca che intendono creare idee di business partendo dalle proprie ricerche a base tecnologico-scientifica. In caso di posti liberi potranno partecipare al corso anche i dipendenti dell’Università di Cagliari (a tempo indeterminato e determinato) e i ragazzi che hanno partecipato e concluso il percorso del Contamination Lab UniCa e del Contamination Up UniCa. Nella stesura della graduatoria verranno prese in considerazione prima le candidature dei ricercatori e assegnisti di ricerca e successivamente le altre.

Per partecipare al corso FastTrac si deve inviare la propria candidatura via mail all’indirizzo crea@unica.it entro il prossimo 10 luglio, indicando nell’oggetto la dicitura “FastTrac Cagliari – candidatura + nome e cognome del candidato” e allegando indirizzo mail, numero di telefono, categoria di appartenenza (ricercatore, assegnista, dipendente UniCa, CLabber, CUpper) e documento di identità.

Il percorso si svolgerà tra luglio e settembre nella sale del Crea-UniCa (via Ospedale, n. 121 – Cagliari). I ricercatori potranno apprendere le strategie per trasformare la propria ricerca in un vero e proprio business in grado di raccogliere investimenti. A fine corso verrà rilasciato un attestato certificato Kauffman.

I corsi saranno tenuti da affiliati con certificazione FastTrac in un ambiente interattivo e orientato al gruppo, in cui i partecipanti sono incoraggiati a creare un network, facendo in modo che le proprie idee di business diventino le innovazioni tecnologiche e scientifiche del futuro. Capire l’evoluzione della clientela e il Business Model, pianificare il successo finanziario, costruire e compensare il proprio team organizzativo, proteggere il business e la proprietà intellettuale e ricercare fondi e collaborazione con gli investitori sono solo alcuni dei temi che verranno trattati durante il corso.

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Il presidente dell’AssoGal Sardegna, Luciano Cristoforo Piras, ha chiesto un incontro urgente per la risoluzione delle criticità nell’avvio delle attività dei Gal della Sardegna, nell’ambito del Psr Sardegna 2014/2020, all’assessore regionale dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale Pierluigi Caria, all’Autorità di Gestione del Psr Sardegna 2014/2020 Sebastiano Piredda, al direttore del Servizio sviluppo dei territori e delle comunità rurali Maria Giuseppina Cireddu e, per conoscenza, al presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, all’assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio Raffaele Paci, al presidente della V commissione del Consiglio regionale Luigi Lotto, al direttore della cabina di regia della Programmazione unitaria Gianluca Cadeddu e, infine, ai 15 presidenti dei 15 Gal della Regione Sardegna.

«Lo scorso 22 giugno 2017 in Oristano si è tenuto a Oristano un incontro dell’AssoGal Sardegna, partecipato da 11 Gal della Sardegna alla presenza di 46 rappresentanti – scrive Luciano Cristoforo Piras -, nella quale si è ribadita la gravissima situazione in cui versano i Gal sardi. In particolare, sono state ribadite le criticità e anche le possibili soluzioni, già esposte nel documento del 22 marzo 2017 e ribadite anche nell’incontro con l’assessore del 6 giugno 2017, che possono essere così riassunte:

1) Problematiche relative all’insufficiente dotazione finanziaria del Psr per garantire lo sviluppo territoriale di tutte le aree rurali. In particolare, come già più volte ribadito, si chiede di apportare alla misura 19 nelle sotto-misure 19.1, 19.2. , 19.3 e 19.4, le seguenti modifiche finanziarie:

Sotto-Misura 19.1:

a) aumento della dotazione finanziaria di € 900.000,00;

Sotto-misura 19.2: aumento della dotazione finanziaria di € 12.800.000,00;

Sotto-misura 19.3 aumento della dotazione finanziaria di € 3.000.000,00;

Sotto-misura: 19.4 aumento della dotazione finanziaria € 7.500.000,00;

In particolare precisiamo che:

L’innalzamento della dotazione finanziaria relativo alla sotto-misura 19.2 è necessario per le seguenti motivazioni:

a) E’ una pre-condizione necessaria per rispettare sia l’Accordo di partenariato, il quale prevede una dotazione minima di spesa pubblica per singolo Piano di Azione pari ad € 3 milioni, sia il rispetto del parametro medio previsto del bando sopra citato per i 15 Gal così come previsti dal Psr;

b) Il numero dei Gal e dei partenariati che hanno presentato la propria strategia di sviluppo territoriale alla scadenza del bando di selezione dei GAL e delle strategie di sviluppo territoriale è superiore al numero massimo di Gal (15) previsti dal Psr della Regione Sardegna e dal bando di selezione, pertanto, al fine di poter dare un’opportunità di sviluppo a tutte le aree marginali e in stato di malessere proponiamo, come previsto dal Reg. UE 1303/2013 art. 33 comma 4, terminato il primo ciclo di selezione delle strategie di sviluppo locale entro due anni dalla data di approvazione dell’Accordo di partenariato e ossia entro e non oltre il 28/10/2016, di innalzare la dotazione finanziaria della Sotto-Misura 19.2 e avviare una nuova fase di selezione per i partenariati rimasti esclusi nella prima fase di selezione.

c) L’innalzamento della dotazione finanziaria relativo alla Sotto-misura 19.3 è necessario al fine di garantire a tutti i Gal l’opportunità di realizzare progetti di cooperazione interterritoriale e transnazionale;

d) L’innalzamento della dotazione finanziaria relativo alla Sotto-misura 19.4 è necessario in quanto tiene conto di una differente performance di spesa, un rapporto pari al 22% delle risorse stanziate sulle misure 19.2 e 19.3 (invece del 15% precedentemente fissato) in modo da garantire che i GAL possano creare delle strutture tecniche impiegando un numero di risorse in grado di presidiare tutte le funzioni previste dal Reg Ue 1303/2013 e Reg Ue 1305/2014.

2) Problematiche relative alla rendicontazione delle spese di gestione dei Gal, delle azioni di sistema e dei progetti di Cooperazione interterritoriale e transnazionale. Si fa presente che la maggiore criticità riscontrata nella precedente programmazione 2007/2013 è stata la rendicontazione delle domande di pagamento da parte dei Servizi territoriali dell’Agenzia regionale Argea, i quali non hanno garantito un’uniformità dell’attività istruttoria con un conseguente aggravio dei procedimenti amministrativi. Si chiede, pertanto, la costituzione da parte di Argea Sardegna di un gruppo regionale dedicato all’istruttoria delle domande di pagamento dei Gal che garantisca uniformità di giudizio;

3) Agibilità politica e tecnico-amministrativa degli organi dei Gal annullata di fatto dai limiti imposti dal manuale delle procedure attuative e parametri per la determinazione dei costi di riferimento approvato dal Direttore del servizio sviluppo dei territori e delle comunità rurali, dott.ssa Maria Giuseppina Cireddu, con determina n. 10640/263 del 24/05/2017. Si chiede, infatti di permettere ai Gal della Sardegna di poter svolgere la propria mission istituzionale di animazione territoriale così come stabilita dai Regolamenti Ue e dalle linee guida ministeriali, con un congruo riconoscimento delle spese.

4) Eccessiva burocratizzazione delle procedure attuative, chiediamo di snellire i procedimenti amministrativi al fine di consentire la programmazione e la spendita delle risorse in modo efficiente ed efficace nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa europea e nazionale, in particolare dal Codice dei Contratti pubblici (D.lgs 50/2016 e D.lgs 56/2017) e secondo i principi enunciati dalla Corte dei Conti europea nella relazione speciale n. 22 del 2014;

5) Difficoltà dovute all’anticipazione delle risorse da parte dei Gal per l’attuazione delle azioni di sistema e dei progetti di cooperazione transnazionale ed interterritoriale; Si chiede, pertanto, la creazione di un fondo di rotazione ad hoc al fine di garantire un processo di spesa efficiente.»

«Al fine di poter discutere insieme di tutte le criticità sollevate e trovare delle soluzioni condivise per poter, finalmente, avviare la spendita delle risorse – conclude Luciano Cristoforo Piras -, chiediamo un incontro urgentissimo con i presidenti di tutti i Gal della Sardegna.»

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Al via questa sera “Cinema sotto le stelle Carbonia 2017”. Dopo il successo ottenuto durante l’ultima edizione della rassegna cinematografica Identità in Transito – Il Cinema a Teatro, anche durante la rassegna estiva, verrà riproposta la formula della proiezione con sottotitoli in italiano per non udenti.

Quattro gli appuntamenti che godranno di questo importante supporto: la proiezione del film “Neruda” di Pablo Larrain, prevista oggi, quella di “Smetto Quando Voglio – Masterclass” di Sydney Sibilia martedì 4 luglio, la proiezione del film “Moonlight” di Barry Jenkins programmata per martedì 11 luglio e infine la proiezione de “La Canzone del Mare” di Tomm Moore, prevista per martedì 18 luglio.

Attraverso questa azione, gli organizzatori della rassegna intendono perseguire un percorso di inclusione sociale che consenta al più ampio numero di persone di vedere riconosciuti anche i diritti di accesso alla fruizione culturale come diritti di cittadinanza di ogni persona.

«Si tratta di una manifestazione alla quale teniamo molto – ha spiegato il sindaco Paola Massidda -. La rassegna Cinema sotto le stelle contempla una serie di pellicole di elevata cifra stilistica e contenuti di rilevanza sociale. La proiezione di quattro film con sottotitoli in italiano è un atto doveroso a favore delle persone non udenti. In questo modo, si garantirà l’accessibilità della proiezione anche alle persone con disabilità sensoriale dell’udito. Un passo avanti notevole in cui la tecnologia va al servizio delle persone con difficoltà. Un passo avanti nell’ottica di una maggiore inclusione sociale.»

Cinema sotto le stelle proseguirà con altri tre film, non sottotitolati perché i supporti utilizzati non prevedono questa possibilità, fino a martedì 8 agosto: il 25 luglio si terrà la proiezione de “La Stoffa dei Sogni” di Gianfranco Cabiddu, alla presenza del regista, martedì 1° agosto “Sing Street” di John Carney, mentre la chiusura sarà affidata alla proiezione del film “Il Padre d’Italia” di Fabio Mollo.

Tutti gli appuntamenti si terranno presso l’Arena Mirastelle del Cine-Teatro Centrale in piazza Roma a Carbonia (ingresso dal foyer del Teatro) ed avranno inizio alle ore 21.30.

Giunta alla sua quarta edizione consecutiva, la rassegna “Cinema sotto le stelle Carbonia” si è sempre contraddistinta per un programma vario, che seleziona alcuni dei migliori titoli della passata stagione cinematografica.