3 August, 2024
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L’assemblea dei lavoratori Cisl della Portovesme srl questa sera ha diffuso una nota, nella quale considera «inaccettabile il dover giungere a queste situazioni di grave difficoltà, che mettono in discussione la continuità produttiva dello stabilimento. Ancora una volta, si assiste a inefficaci provvedimenti da parte delle Istituzioni».

«Condanniamo il consueto ritardo programmatico nell’affrontare preventivamente le problematiche che invece assumono, per questi atteggiamenti, indici del più alto grado di incertezza imprenditoriale, generando periodicamente tra le maestranze, dirette e indirette, una spiacevole  angoscia sulle possibili prospettive lavorative. Non è comprensibile, tanto meno giustificabile, navigare a vista, a causa delle molteplici azioni scoppio ritardato che rendono inqualificabile il mancato supporto verso attività produttive che in modo responsabile hanno superato i periodi più aspri della crisi economica e industriale – si legge nella nota -. Energia, infrastrutture, discariche, sono a distanza di 20 anni, ancora le solite situazioni che pesano sulla continuità di marcia, da sempre, affrontate, dalla Politica in modo irrazionale e mai definitivo.

Deroghe, proroghe, autorizzazioni, tutti elementi che richiederebbero interventi immediati risolutivi di supporto e beneficio delle produzioni e dell’occupazione, che invece sono oggetto della più inadeguata approssimazione, nelle decisione che sono a totale discrezione delle responsabilità politiche o tecniche di Funzionari, Assessorati e Ministeri. Nel merito di questa ultima vicenda l’assemblea dei lavoratori impegna tutta la Cisl ai vari livelli confederali e di Federazione ad attivare tutte le azioni per scongiurare una fermata degli impianti, che in questo periodo risulterebbe deleteria e potrebbe comprometterne la prospettiva, o addirittura, risultare l’ennesima trappola, propedeutica o studiata per arrivare alla fermata delle lavorazioni senza il riavvio delle stesse, così come già accaduto nei vicini stabilimenti, per i quali, ancora sono distanti le condizioni di ripresa produttiva. Impegna inoltre la Cisl a vigilare nei confronti della politica auspicando un confronto quotidiano per verificare costantemente tutti gli stati di avanzamento. Considera utile una perseverante interlocuzione con l’Azienda Portovesme, alla quale si rivolge l’invito a perseguire ogni possibile soluzione, sia transitoria che definitiva, utile a scongiurare ogni forma di fermata di impianti, anche parziale.»

«Infine, nella caratteristica della Cisl Territoriale e della Femca, I’assemblea condivide la scelta di operare a difesa dell’apparato produttivo, distinguendo la responsabilità sindacale, da quella politica, ed anche aziendale, confidando nel raggiungimento di obiettivi comuni. Respinge azioni solitarie o unilaterali da qualsiasi parte esse arrivino, dando priorità esclusiva agli interessi delle maestranze, alla continuità produttiva ed al mantenimento dei livelli occupativi. La Cisl, considera improduttivo per gli interessi generali, ogni fuga in avanti, becere strumentalizzazioni ed ogni forma non concordata con tutti i soggetti, in tal senso si esprime l’esigenza e un richiamo a corrette relazioni sindacali.»

«Come accaduto in passato, la Cisl, sarà protagonista per debellare tutte le cause che possono avere nocività sulle maestranze – conclude la nota dei lavoratori Cisl della Portovesme srl -, senza delegare a nessuno la propria autonomia, nelle decisioni nelle azioni da intraprendere, ricercando unità di intenti ma esigendo determinazione per traguardare risultati concreti.»

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«Sia la Regione Sardegna che il comune di Olmedo hanno delle responsabilità ben precise nei confronti dei minatori e della realtà mineraria affinché il rilancio e collocamento dei minatori non resti solo un miraggio.»

Così Luca Velluto e Simone Testoni, segretari Femca Cisl e Ugl Chimici di Sassari, al termine dell’assemblea svoltosi oggi ai cancelli del giacimento di bauxite per discutere della scadenza della mobilità, e strategie da adottare per il futuro occupazionale del settore minerario.

«Abbiamo avuto rassicurazioni concrete dagli assessori regionali del Lavoro ed Industria sul buon andamento della fase di salvaguardia del sito e sull’impiego dei minatori che fuoriusciranno a luglio dal percorso della mobilità. 678.000.00 euro è la cifra stanziata per ripristinare il sito e salvaguardare i posti di lavoro che la Regione Sardegna darà al comune di Olmedo. Ciò non basta: chiediamo l’avvio del bando e un incontro urgente con gli assessori  regionali ed il sindaco di Olmedo per poter dar gambe al progetto – concludono Luca Velluto e Simone Testoni – continueremo a vigilare sulla vicenda fino a quando non si passerà ai fatti.»

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Lunedì 26 giugno Sant’Antioco ospita l’unica tappa del Sulcis Iglesiente dell’evento regionale “Territori del vino e del gusto, in viaggio alla scoperta del Genius Loci”, nato per promuovere e valorizzare le produzioni vitivinicole, agroalimentari e artigianali tipiche del nostro territorio. L’evento è organizzato da Laore (Agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura) con la collaborazione dell’assessorato regionale del Turismo. L’obiettivo è creare nuovi modelli di offerta turistica (soprattutto nell’ottica della destagionalizzazione) attraverso la valorizzazione delle risorse territoriali (il vino, in primis) attorno alle quali ruotano artigianato, enogastronomia, cultura, tradizioni locali, paesaggio e qualità ambientale.

«Per queste ragioni ci siamo buttati senza indugio sull’iniziativa (che per il Comune sarà a costo zero e il nostro ruolo sarà quello di “facilitare” la buona riuscita dell’evento), condividendone appieno le finalità – spiegano il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, e l’assessore del Commercio, artigianato, pesca e agricoltura, Renato Avellino -. Nel Sulcis il progetto nasce all’insegna della collaborazione con il Consorzio di tutela del Carignano, guidato dal presidente della cantina Santadi Antonello Pilloni. Nello specifico, la manifestazione prevede la creazione di spazi espositivi nel centro di Sant’Antioco, all’interno dei quali verranno presentate e commercializzate le produzioni agroalimentari e artigianali di qualità, creando veri e propri itinerari enogastronomici e culturali attraverso i quali i visitatori potranno partecipare a degustazioni libere e, nel contempo, acquistare i prodotti in commercio. Altro aspetto di rilievo è che, trattandosi di un evento che mira a far conoscere le produzioni isolane, una sezione importante sarà dedicata alle degustazioni guidate rivolte agli operatori del settore turistico ricettivo, alla stampa specializzata e agli addetti alla promozione e alla commercializzazione delle filiere agroalimentari e delle produzioni tipiche. Siamo certi – concludono Ignazio Locci e Renato Avellino – che iniziative come queste siano determinanti per il rilancio della nostra economia: per questo l’Amministrazione comunale metterà a disposizione tutte le risorse necessarie per la buona riuscita dell’evento.»

Nata nell’ambito di un programma di cooperazione interregionale promosso con la Regione Sicilia, l’iniziativa si rivolge con particolare attenzione ai turisti italiani e stranieri presenti in Sardegna durante la stagione estiva e vuole presentare il patrimonio paesaggistico, architettonico, enogastronomico e artigianale dei territori coinvolti: Baunei (30 giugno), Nuoro (7 luglio), Orosei (14 luglio), Atzara (29 luglio), Aggius (5 agosto), Sant’Antioco (26 agosto) e Cabras (15 settembre). La centralità tematica del vino verrà ribadita dalla presenza, nelle varie tappe, delle produzioni di circa 90 cantine sarde rappresentative di tutto il territorio regionale, grazie alla collaborazione con quattro Strade del vino (Vermentino DOCG, Cannonau, Sardegna Nord Ovest, Malvasia) e col Consorzio di tutela del vino Carignano del Sulcis.

Per ciascun appuntamento, ospitato nei centri storici dei Comuni interessati, verrà organizzato un convegno sui temi della valorizzazione dei borghi, del vino e della sua cultura come attrattore territoriale e della biodiversità che caratterizza le varie zone della Sardegna (grazie alla collaborazione dell’agenzia regionale AGRIS). La giornata proseguirà con le degustazioni guidate, grazie al coinvolgimento di chef ed enogastronomi specializzati, dedicate alle pietanze tipiche locali e si chiuderà con l’apertura al pubblico degli spazi espositivi e di vendita per le produzioni agroalimentari e artigianali del territorio. La parte culturale della manifestazione sarà curata dai Comuni e dalle Pro Loco.

 

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Il vicepresidente di minoranza Michele Stivaletta (il vicepresidente di maggioranza è Elio Loi) ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia in seduta straordinaria per lunedì 26 giugno, alle 18.30. Nutrito l’ordine del giorno (complessivamente 10 punti), con il maggiore interesse, in una fase particolarmente delicata di questo primo scorcio di consiliatura, concentrato nei primi tre punti: la surroga della consigliera dimissionaria Sabrina Soru con il primo dei non eletti nella lista del Movimento 5 Stelle, Marco Craig; l’elezione del nuovo presidente del Consiglio comunale, dopo le dimissioni di Massimiliano Zonza; le comunicazioni del sindaco che, presumibilmente, riguarderanno le ultime vicende politiche che hanno interessato la maggioranza.

Questi gli altri punti dell’ordine del giorno: interrogazioni e interpellanze; utilizzo di quote vincolate del risultato di amministrazione a seguito di economie dell’esercizio precedente. Variazione ex art. 175, comma 5, D.lgs, n. 267/2000; approvazione di modifiche dello Statuto comunale; cessione di aree alla società Enel per la realizzazione di una cabina per impianti di trasmissione energia elettrica a servizio della lottizzazione di Is Gannaus denominato “Sabiu e più”; integrazione del regolamento comunale per la disciplina della gestione della concessione e alienazione di beni immobili patrimoniali dell’ente approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 7 del 14 gennaio 2015; approvazione del Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – zona territoriale omogenea G Servizi generali – sotto zona G1T; e, infine, approvazione della variante al Piano di lottizzazione convenzionata della zona omogenea C – sottozona C 3.1 – Zona via Roux – 1° stralcio funzionale (A.R.E.A.).

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Questa mattina, dalle ore 10.30, il Comitato OraScelgoIo, nato per sostenere le Primarie di Coalizione – alternativa alla Giunta Pigliaru, ha organizzato contemporaneamente, nei maggiori centri dell’isola, dei banchetti informativi.

Nei comuni di: Cagliari, Assemini, Iglesias, Mandas, Quartucciu, Selegas, Monserrato, Osini, Nuoro, Pula, Quartu Sant’Elena, San Sperate, Sanluri, Sestu, Sinnai, Siurgus Donigala, Tuili, Villasor, Guasila, Villaspeciosa, Burcei, Ortacesus, Pau, Busachi, Cabras, Ghilarza, Siris, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Norbello, Cuglieri, Sennariolo, Paulilatino Sedilo, Golfo Aranci, Alghero, Sassari, Ittiri e Porto Torres, numerosi amministratori cittadini hanno sottoscritto l’adesione al manifesto sulle Primarie.

L’obiettivo principale del Comitato OraScelgoIo, promotore delle Elezioni Primarie di Coalizione, è quello di evitare ulteriori frammentazioni, ingovernabilità e al contempo definire la nuova frontiera del principio di legalità, in un settore fondamentale della vita pubblica: la democrazia interna dei partiti e delle coalizioni.

«Negli ultimi anni – si legge in una nota del Comitato OraScelgoIo – è emersa con fermezza la necessità di creare una seria alternativa, di alto profilo, al sistema di potere amministrativo e para governativo creato dalla Giunta Pigliaru e dalla maggioranza guidata dal Partito Democratico in Sardegna.

Ciò potrà avvenire solo attraverso le «primarie» per la selezione dei candidati alle assemblee elettive, a cominciare da quello alla Presidenza della Regione Sardegna.

Nella storia dell’Autonomia Sarda abbiamo assistito a troppe decisioni calate dall’alto le cui conseguenze sono tuttora ben visibili. Presidenti impreparati, arroganti, incapaci di incidere realmente sui problemi.

E’ oramai diffusa la volontà dei cittadini di poter contare di più, di partecipare direttamente alle decisioni, per passare da élites chiuse ad una classe dirigente realmente scelta, voluta, selezionata.

Conoscere i territori e le loro esigenze, ascoltare e discutere, è l’unico metodo per riavvicinare giovani e delusi alla bella politica, quella condivisa, reale – conclude la nota -, a questo tende la proposta predisposta dal Comitato OraScelgoIo.»

La raccolta delle adesioni continuerà nei prossimi mesi in tutti i comuni della Sardegna.

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Il capogruppo del Partito democratico, Pietro Morittu, ha commentato molto duramente, sul piano politico, nel suo profilo facebook, il bilancio del primo anno di mandato amministrativo diffuso oggi dal sindaco di Carbonia Paola Massidda.

«Non ci siamo proprio, cara sindaca Massidda – attacca Pietro Morittu -. Vi invito a leggere la lettera del Sindaco a tutti i concittadini sui mirabolanti risultati ottenuti in questo primo anno di mandato.
Purtroppo “sono costoro” cioè Noi che ostacoliamo l’azione amministrativa andando oltre la critica politica. Sono gli “attacchi concentrici che riceviamo dai nostri avversari politici del tutto infondati e mirati a mistificare la realtà”.»
«Credo che rientrino negli avversari politici anche tutti quei militanti 5stelle che anche oggi hanno sottoscritto e presentato una richiesta di confronto urgente e trasparente sui temi legati alla discarica di Genna Luas.
Mi pare riportino in calce anche i nomi di ex Assessori e consiglieri comunali. Insomma colpa di Casti, dei comunisti, della Regione e degli ex amici attivisti – aggiunge Pietro Morittu -.
Vorrei ricordare al Sindaco, che noi aspettiamo di ricevere formali scuse per gli attacchi da lei rivolti agli amministratori e ai democratici tutti. Le ricordiamo signora sindaca che lei ha vinto una competizione elettorale che l’ha designata Sindaca di tutti e non di alcuni. Le ricordiamo signora sindaca che per ora le uniche olimpiadi che siete riuscite a realizzare sono quelle del salto dell’Assessore e delle responsabilità che avete per non essere ancora riusciti a gestire alcuna problematica di Vostra competenza.»
«Infine, le ricordiamo che Noi siamo e saremo sempre a disposizione qualora abbia voglia di affrontare in maniera propositiva le difficoltà che si troverà a gestire, ma per far questo è necessario che la smetta di alzare muri e barriere di filo spinato, non siamo in guerra. Per il resto quando e se vorrà aprire un confronto nelle sedi preposte – conclude il capogruppo del Partito democratico – ci troverà preparati.
Un abbraccio.»

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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha inviato una lettera a tutti i cittadini, contenente il bilancio del primo anno di mandato amministrativo.

Ne riportiamo il testo integrale.

«Cari concittadini,

è trascorso ormai un anno da quando il MoVimento 5 Stelle è stato scelto al ballottaggio – da più del 60% dei votanti – per amministrare la Città di Carbonia. È tempo di tracciare un bilancio della nostra attività.

Il 19 giugno scorso abbiamo assunto formalmente questo impegno, consapevoli che non sarebbe stata una passeggiata, ma decisi a fare tutto quanto fosse nelle nostre possibilità per non deludere la vostra fiducia nel cambiamento.

Abbiamo detto che noi non abbiamo paura delle difficoltà, che quotidianamente e coraggiosamente affrontiamo.

Stiamo dimostrando con tanta pazienza e tenacia ciò che gli altri non sono stati in grado di fare. E sono proprio costoro che ostacolano la nostra azione amministrativa con tutti i mezzi che hanno a disposizione, andando spesso oltre il legittimo diritto di critica politica.

Abbiamo detto di essere onesti e trasparenti, non abbiamo detto di essere infallibili. I nostri errori li abbiamo fatti e abbiamo pagato il conto. Un conto salato, ma non ci siamo mai distratti dalla guida della nostra città. Lo dimostra il bilancio del nostro primo anno di attività.

La prima nostra azione politica del 2016 è stata la partecipazione a un bando nazionale per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, che ci ha permesso di vincere e di avere a disposizione 8 milioni e 200 mila euro per la riqualificazione delle zone di via Cannas, Corso Iglesias e, più in generale, dell’intero quartiere Montuori. Una serie di lavori che potranno rimettere in moto l’economia cittadina, cominciando dal settore edile, che negli ultimi anni era stato messo letteralmente in ginocchio dalla crisi.

Nel nostro primo anno di gestione abbiamo conseguito un miglioramento dei conti del bilancio comunale. Nel rendiconto di Gestione, approvato con deliberazione n. 44 del 26 maggio scorso, siamo passati da un disavanzo di amministrazione relativo all’anno 2015 – lasciato dalla vecchia amministrazione – di 15.014.762,38 euro, a un disavanzo di amministrazione relativo all’anno 2016 di 11.276.335,31 euro. Abbiamo pertanto migliorato la situazione dei conti pubblici di 3.701.516,06 euro, portando uno scostamento positivo di 36.911,01 euro.

Il nostro programma è stato rispettato a partire dall’obiettivo di riorganizzare e ottimizzare la nostra società in house, Somica. Abbiamo lavorato d’intesa con il nuovo Amministratore unico, investendo nel rinnovo delle attrezzature, nella standardizzazione dei servizi di elevata qualità a disposizione dei cittadini, incrementando la produttività. Alcuni esempi: le aree interessate da sfalcio e diserbo sono state incrementate di oltre 150.000 metri quadri quasi allo stesso costo dell’anno precedente e i lavori sono sostanzialmente terminati entro il 15 Giugno, per la prima volta senza nessun ricorso a risorse esterne; al servizio cimiteriale è stato aggiunto, senza oneri aggiuntivi per l’ente, il presidio sette giorni su sette.

Per quanto concerne le politiche sociali, abbiamo destinato già circa 310 mila euro a favore delle persone indigenti, un vero e proprio piccolo reddito di cittadinanza. Notate bene: 310 mila euro che la Regione si è impegnata – come peraltro è sempre avvenuto – a rimborsarci, ma che – a tutt’oggi – ha rimborsato per 182 mila euro. Gli stessi 182 mila euro che l’Amministrazione ha reimpegnato immediatamente, consentendo di pubblicare in tempi strettissimi le graduatorie delle 50 famiglie che, dal 23 giugno, beneficeranno del Reddito di inclusione sociale (REIS).

E ancora, sempre in tema di politiche sociali, l’asilo nido comunale svolgerà anche il prossimo anno il suo ruolo nella pienezza delle funzioni. Le iscrizioni per il 2017-2018 sono state, infatti, aperte recentemente.

È stato aperto un Centro Antiviolenza a difesa delle donne e un dossier sulle barriere architettoniche presenti in città. Siamo stati in prima linea nella lotta contro il gioco d’azzardo e nel progetto sul cyber-bullismo; e si farà anche la Colonia Marina diurna, che coinvolgerà 65 bambini dal 10 al 21 luglio 2017, tutti i giorni dal lunedì al venerdì.

Quindi, come si può ben vedere, l’unica cosa che abbiamo tagliato sono i costi della politica. Gli assessori si sono ridotti lo stipendio del 10% rispetto a quanto avveniva in precedenza; abbiamo tagliato le spese per l’abbonamento ai quotidiani cartacei, le spese per i telefonini e per i buoni pasto, la macchina di rappresentanza, l’autista, e abbiamo ridotto il numero dei componenti dello Staff del Sindaco.

E sempre in tema di riduzione delle spese, con l’approvazione del Piano per l’informatizzazione e la razionalizzazione degli uffici comunali – altro punto delle nostre linee programmatiche – si calcolano circa 50 mila euro di risparmio annuale sulla carta, sul toner e sulla manutenzione delle stampanti.

Una delle nostre principali soddisfazioni è aver contribuito a risolvere per dieci Lavoratori Socialmente Utili il problema della precarietà lavorativa e il rischio della disoccupazione. Infatti, abbiamo scelto di stabilizzare, a tempo indeterminato – dopo 22 anni di precariato – 10 Lsu (Lavoratori Socialmente Utili). E, anche in questo caso, siamo il primo Comune della Sardegna che ha avviato le procedure per la stabilizzazione.

Abbiamo già definito in fase istruttoria il Regolamento per il Baratto amministrativo, che a breve verrà approvato in Consiglio Comunale, per poi essere applicato in via sperimentale dal 2018. Questo nuovo strumento consentirà al cittadino di sanare la propria posizione debitoria con il Comune, svolgendo lavori utili alla collettività.

Il rilancio delle iniziative nel centro cittadino era un altro punto del nostro programma di mandato e lo stiamo attuando con l’organizzazione di numerose fiere ed eventi culturali che portano in città decine di migliaia di persone; con l’istituzione in centro del Mercato a chilometro zero, che non andrà minimamente a intaccare lo sviluppo previsto per il mercato civico,

visti anche i provvedimenti adottati in favore di quest’ultimo (modifiche del regolamento, d’intesa con gli operatori del mercato per cercare di migliorare e rinnovare la loro offerta).

Una serie di iniziative che danno il senso di una scelta ben precisa di rilanciare il cuore della città e di abbandonare definitivamente la strada che ha generato il suo ridimensionamento, rispondendo al nostro programma elettorale.

Questa è soltanto una piccola sintesi delle azioni politico-amministrative che abbiamo intrapreso nel nostro primo anno di mandato. Soltanto una piccola parte, il punto di partenza di ciò che miriamo a realizzare con spirito di abnegazione nei prossimi quattro anni di mandato.

In tal senso, abbiamo avviato tutte le procedure amministrative per la modifica dello Statuto e di diversi regolamenti comunali atti a dar corpo agli istituti di “democrazia partecipativa”: abolizione del Quorum al Referendum, istituzione dei Comitati di Quartiere, Bilancio partecipativo, Question Time. Inoltre, abbiamo già istituito le due Consulte consiliari: Consulta handicap e Consulta giovani.

Credo che le azioni amministrative da noi prodotte dimostrino che stiamo dando corpo agli impegni previsti nel nostro programma e che molti degli attacchi concentrici che riceviamo quotidianamente dai nostri avversari politici siano del tutto infondati e mirati a mistificare la realtà.

Siamo decisi a raggiungere i risultati prefissi, a dispetto di qualsiasi difficoltà che si possa frapporre nel corso del nostro cammino.

Grazie a tutti.»

Paola Massidda

Sindaco di Carbonia

Carbonia, 22/06/2017

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I presidenti di Sardegna, Corsica e Baleari Francesco Pigliaru, Gilles Simeoni e Francina Armengol hanno ribadito nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio a Villa Devoto, dopo l’incontro con la commissaria UE dei trasporti Violeta Bulc, la volontà di conseguire obiettivi comuni per essere più forti nel confronto con i singoli governi e con le istituzioni europee. Tre i punti principali che sono stati formalizzati nel documento consegnato oggi al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, che farà da ambasciatore presso i rispettivi Ministri dei governi nazionali, in qualità di Presidente del summit: il riconoscimento dello stato di perifericità associato alla condizione insulare; lo sviluppo dei trasporti tra isole per creare un vero e proprio sistema insulare nel Mediterraneo; maggiore flessibilità sul fronte della normativa degli aiuti di Stato. Si tratta di un passo importante lungo un percorso che le tre Regioni hanno avviato da tempo e nel quale si inserisce anche la dichiarazione sottoscritta il 21 novembre scorso a Palma di Maiorca.
Simeoni e Armengol hanno ringraziato Francesco Pigliaru per aver promosso questa occasione di confronto nell’ambito del vertice mondiale.

 

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I consiglieri di minoranza del comune di Giba hanno presentato un’interrogazione urgente per chiedere il ripristino del servizio di raccolta della frazione umida del lunedì. Nell’interrogazione evidenziano «i continui disagi che tutti i cittadini sono costretti ad affrontare a seguito dell’incomprensibile soppressione del servizio di raccolta della frazione umida nella giornata di lunedì».

«Il passaggio aggiuntivo è sempre stato garantito nei mesi caldi dell’anno, nel quale diventa obiettivamente indispensabile prelevare dalle abitazioni i rifiuti organici prodotti. Non si comprende per quale oscuro motivo nei mesi di maggio e giugno 2017 sia stato soppresso il passaggio aggiuntivo, riducendo il servizio ai soli due passaggi settimanali – aggiungono i consiglieri di minoranza del comune di Giba -. A questo proposito, chiediamo per quale motivo è stato soppresso il servizio di raccolta della frazione umida nella giornata di lunedì, nonostante sia evidente a tutti il grave problema di carattere igienico-sanitario che comporta tale cancellazione e i notevoli disagi che crea ai cittadini, specialmente nel periodo estivo, la permanenza per quattro giorni della frazione umida nella propria abitazione e quali atti urgenti si intendono adottare per ovviare alle problematiche sopra evidenziate.»

I consiglieri di minoranza, infine, sollecitano l’amministrazione «affinché provveda all’immediato ripristino del servizio di raccolta della frazione umida nella giornata di lunedì, in aggiunta ai passaggi del mercoledì e sabato, allo scopo di eliminare tempestivamente i gravi  disagi  e i problemi di carattere igienico sanitario causati dalla decisione assunta».

 

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Dopo le dimissioni di quattro assessori, di un consigliere e del presidente del Consiglio comunale, nuovi problemi per la maggioranza a 5 Stelle che amministra il comune di Carbonia. All’origine di questi ultimi vi è la posizione del vicesindaco nonché assessore del Territorio, Ambiente, Servizi di pubblica utilità, Manutenzioni (So.Mi.Ca), Patrimonio, Urbanistica e Lavori pubblici, Gian Luca Lai, che recentemente ha ricevuto un incarico professionale nel consorzio che si sta occupando delle bonifiche della Portovesme s.r.l. A sollevarli sono 19 attivisti dissidenti, tra i quali vi sono l’ex assessore della Pubblica istruzione Carla Mario, l’ex consigliere comunale Sabrina Soru ed il consigliere comunale in carica Mauro Careddu, che stamane hanno diffuso un comunicato stampa molto critico.

Di seguito il testo integrale.

«Appreso quanto emerso dall’intervista pubblicata ieri riguardo il Vice Sindaco, esprimiamo grande preoccupazione e chiediamo all’amministrazione di verificare se esista un conflitto di interessi sia riguardo la delega ambiente sia per la stessa posizione di Vice Sindaco deputato a sostituire il Sindaco in tutte le sue funzioni. Siamo profondamente colpiti da questa circostanza e facciamo sapere che prendiamo le distanze da tutti quei comportamenti che non consideriamo confacenti alle linee e ai principi ben espressi dal M5S.
Gli attivisti poi vengono ancora una volta coinvolti complessivamente quando il Vice Sindaco dice nell’intervista che la linea sulla discarica di Genna Luas era stata concordata, ma tanti attivisti non ricordano questa circostanza e non si riconoscono nelle parole del Vice Sindaco. Certamente non erano al corrente di quanto ieri ha dichiarato pubblicamente quanto l’intervistatore gli ha chiesto se è vero “che è stato assunto e che ha un incarico nel consorzio che si sta occupando delle bonifiche della Portovesme s.r.l.”
A seguito di questa circostanza non possiamo essere sicuri che la questione della discarica di Genna Luas sarà effettivamente trattata con oggettività e da super partes da parte del Comune il cui Vice Sindaco si trova nella posizione ammessa.
Riteniamo che i cittadini di questo territorio, compresi i firmatari, debbano vivere con l’assoluta certezza che tutto quello che deve essere fatto per la valutazione e la messa in sicurezza della discarica di Genna Luas sia fatto nella massima trasparenza, e che tutti possano stare tranquilli del fatto che la salute pubblica è al
primo posto anche nei pensieri di questa amministrazione.
Vorremmo conoscere la posizione che ha assunto il nostro Comune alla Conferenza dei servizi del 18 maggio sulla discarica di Genna Luas, presente per l’amministrazione il Vice Sindaco; che vengano diffusi e partecipati alla cittadinanza risultati di relazioni, studi e dati discussi anche in quella sede riguardo le condizioni della discarica di Genna Luas; vorremmo avere maggiori informazioni in merito ai terreni che dovrebbero essere declassati al fine di impiantarvi la nuova parte della discarica, se è vero che risultino essere classificati attualmente di alto pregio agricolo; che all’ingresso della discarica di Genna Luas ubicata in territorio comunale si preveda il posizionato di un Portale Radiometrico collegato in tempo reale all’ARPAS e alla commissione ambiente regionale e comunale; che la popolazione venga messa a conoscenza dell’effettivo stato di salute di questo territorio.
Noi siamo con i lavoratori e con la salute dei lavoratori, dei loro figli, dei nostri e dei cittadini tutti, non diciamo no all’Industria ma ne pretendiamo la gestione trasparente e che ci si adoperi affinché vi sia una costante informazione dei cittadini riguardo lo stato le condizioni sanitarie e ambientali di questo territorio così come da una giunta a 5 stelle ci si aspetterebbe, chiediamo altresì che i cittadini vengano resi partecipi di scelte importanti e decisive per le politiche sanitarie, ambientali e occupazionali di questo territorio.

Io sottoscritto di seguito firmatario dichiaro di avere preso visione di tutte le parti del presente documento e avere apposto liberamente la mia firma in quanto ne condivido completamente e in ogni parte il contenuto:
Carla Mario, Giuliana Pisu, Antonio Dessì, Carla Cannas, Rosanna Manconi, Francesco Chessa, Roberta Cocco, Diego Murgia, Adele Di Iorio, Sabrina Soru, Sabrina Barlini, Carlo Dessì, Mauro Careddu, Adriana Aresti, Luigi Piras, Annalisa Marcus, Alessandra Usai, Paolo Sgrò, Giuseppe Piga.»

Appare evidente che, al di là della contrapposizione con i gruppi di minoranza che negli ultimi mesi non hanno perso occasione per evidenziare problemi e limiti dell’azione amministrativa del Movimento 5 Stelle, è in atto ormai da diverse settimane, com’era emerso anche in occasione della vicenda che ha visto protagonista il presidente del Consiglio comunale Massimiliano Zonza, dimessosi due giorni fa dall’incarico, una decisa presa di distanze di numerosi attivisti che un anno fa furono tra i protagonisti della straordinaria esperienza politico-elettorale conclusasi con la vittoria di Paola Massidda nel ballottaggio contro il sindaco uscente Giuseppe Casti. del Partito democratico E, di fronte a tutto quanto sta accadendo in questi giorni, appare altrettanto evidente che la “luna di miele” è finita e, dopo il primo anno di attività che si concluderà il 5 luglio, la navigazione per il comandante della “nave a 5 Stelle” Paola Massidda, nel sempre più movimentato mare dell’Amministrazione comunale di Carbonia, dopo che verranno nominati i nuovi assessori e il nuovo presidente del Consiglio comunale, diventerà probabilmente ancora più difficile.

La riunione d’insediamento del Consiglio comunale (5 luglio 2016).