19 July, 2024
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L’assessore regionale del turismo, Barbara Argiolas ed alte autorità istituzionali e accademiche, parteciperanno mercoledì  13 dicembre, dalle 8.30, all’Università di Cagliari, presso l’Aula Magna di Ingegneria (via Marengo 2), la Giornata “Sardegna per tutti. Turismo e totale fruibilità. Una terra ricca di storia, accogliente e da scoprire”, organizzata in occasione dell’undicesimo anniversario dall’entrata in vigore della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (ris. 3447/ONU), prendendo spunto dalla recente legge regionale sul turismo (L.R. 28 Luglio 2017, n. 16), il CUG (Comitato Unico di Garanzia) dell’Università di Cagliari, insieme al Sia (Servizi per l’Inclusione e l’Apprendimento).

L’obiettivo dichiarato della Giornata è quello di consentire ai frequentanti (docenti, discenti, amministratori e operatori di settore) di riflettere, in termini multi e pluridisciplinari, su dei concetti legati al tema del turismo e della piena fruibilità e, quindi, anche alla disabilità e alla piena accoglienza (per es., bollino blu per le strutture adeguate; guide turistiche, prima accoglienza, piena fruibilità per tutte le persone; guida turistica rivolta a tutte le persone ecc.).

Si parte dal presupposto che i diritti delle persone con disabilità (PcD) rientrano nell’ambito dei diritti umani e della loro universalità. In altri termini, i diritti umani valgono per tutte le persone senza distinzioni di sorta.

Il contributo dei relatori e dei partecipanti ai workshop tematici consentirà di trarre delle conclusioni che saranno oggetto di discussione nella plenaria finale.

La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità è stata adottata il 13 dicembre 2006 durante la sessantunesima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione A/RES/61/106. La Convenzione e il suo Protocollo Opzionale sono stati aperti per la firma il 30 marzo 2007. Fino al 14 maggio 2007 ci sono state 92 firme alla Convenzione, 50 firme al Protocollo Opzionale e una ratifica alla Convenzione. È il primo grande trattato sui diritti umani del XXI secolo ed entrerà in vigore nel momento in cui riceverà venti ratifiche. (Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, Comitato Italiano per L’unicef – Onlus, Roma, 2007, p. 2).

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La Pasta Cellino Cagliari, protagonista del campionato di A2 Girone Ovest di basket, venerdì si allenerà al PalaGiacomoCabras di Sant’Antioco. E’ sicuramente un appuntamento da non perdere per gli amanti del basket e dello sport. I ragazzi di coach Riccardo Paolini stanno disputando un campionato di tutto rispetto, oggi al quarto posto in classifica.

«Si invitano i nostri tifosi e tutti i concittadini a partecipare a questo importante evento – spiega Salvatore Ingrande, presidente Sulcispes – al termine dell’allenamento i giocatori della “Pasta Cellino Cagliari” saranno a disposizione per eventuali foto e autografi. Dopodiché, ci sarà un rinfresco per omaggiare lo staff del club cagliaritano per aver scelto Sant’Antioco, quindi la Sulcispes.»

La società lagunare confida in una discreta partecipazione di pubblico. «Questa è la prima volta che Sant’Antioco ospita una squadra di questo calibro – conclude il presidente sulcitano – siamo quindi orgogliosi e contenti, e ci sentiamo inoltre di ringraziarli per aver riportato il grande basket nel sud dell’isola dopo tantissimi anni. Sperando che il pubblico accorra numeroso, come merita l’evento.»

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Sono stati vissuti momenti di commozione ieri, domenica 10 dicembre, al Parco Memoriale alle spalle della Chiesa di San Severino, in località Monte Agruxiau, nato per ricordare i minatori caduti sul lavoro, voluto da Fratel Gerardo Fabert, il prete operaio della Comunità dei Piccoli Fratelli che svolgeva la sua attività a Bindua-San Giovanni Miniera.

Sul posto è stata aggiunta una nuova dedica con una targa affissa su una pianta di ulivo, in memoria di Silvestro Mocci. Minatore in pensione, comparso nello scorso mese di maggio, all’età di 75 anni. Protagonista della nascita del parco, attivissimo ed appassionato custode della memoria storica dei minatori, Silvestro Mocci è stato il primo presidente dell’associazione A.Mi.Me.

Viste le non favorevoli condizioni climatiche cerimonia breve ma molto toccante. Al fianco dei figli di Silvestro Mocci, hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni (il vice sindaco di Iglesias Simone Franceschi ed il sindaco di Villamassargia Debora Porrà), di associazioni legate alla valorizzazione della cultura mineraria, amici ed una delegazione della RSU (di cui il figlio Gianmarco è componente) e dei lavoratori Eurallumina.

Silvestro Mocci con il figlio Gianmarco.

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119 aziende artigiane sarde hanno partecipato alla 22ª edizione della Fiera di Milano. Fino a ieri “Artigiano in fiera” ha ospitato in dieci padiglioni, per un totale di 320mila mq, più di tremila espositori da oltre 100 paesi di tutto il mondo.

«Siamo presenti – ha spiegato l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas – con una rappresentanza significativa del tessuto produttivo manufatturiero isolano, fatto di piccole e medie imprese che non si accontentano di riproporre un passato glorioso ma sanno proporre letture contemporanee della nostra tradizione.»

Il tema dell’edizione di quest’anno è stato ‘Artigiani creatori di bellezza e di bontà. Originali per definizione’: «L’originalità – ha commentato Barbara Argiolas – è una delle caratteristiche più forti e riconoscibili del nostro artigianato. Ceramica, coltelleria, sughero, oreficeria, abbigliamento tradizionale, lavorazione della pietra, del ferro battuto, del corallo, del legno e del vetro, ricamo, senza dimenticare l’agroalimentare: il saper fare degli artigiani sardi racconta a Milano una storia antica e una identità autentica che guarda al domani e punta a ritagliarsi uno spazio crescente nel mercato globale».

La salute del comparto è strategica per la Regione, soprattutto nell’ambito delle politiche che l’Assessorato sta attuando per legare il sistema turistico e i settori dell’artigianato e del commercio in reti sinergiche che sappiano creare sviluppo. «Le imprese – ha ricordato Barbara Argiolas – hanno un ruolo sociale di fondamentale importanza, soprattutto nei tanti paesi dell’interno dell’isola. Come Regione abbiamo il compito di dare supporto perché si punti sempre più alla produzione d’eccellenza, di creare le condizioni perché l’offerta sia facilitata nell’incontro con la domanda anche incentivando percorsi di internazionalizzazione e perché chi viene a visitare la Sardegna abbia la possibilità di conoscere e acquistare i nostri prodotti anche attraverso le piattaforme digitali. Lo abbiamo fatto stanziando importanti risorse, anche in collaborazione con gli assessorati della Programmazione e dell’Industria».

“Artigiano in fiera” è anche una importante occasione promozionale della destinazione Sardegna. Nello stand dell’assessorato, infatti, è stato attivo un info point di 56 mq, dove i visitatori sono stati accolti da animazione musicale tradizionale. «In questi giorni – ha concluso l’assessore Argiolas – abbiamo registrato il passaggio di 40-50mila persone per l’info point, che hanno raccolto informazioni e suggerimenti per una vacanza in Sardegna».

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Gli attivisti del gruppo “5 stelle per Iglesias afferente al M5S” hanno organizzato un incontro dibattito per venerdì 15 dicembre 2017, dalle ore 18,00, nella sala Lepori di via Isonzo, a Iglesias, a Iglesias, sul tema “Diritto alla Salute o Business”.

E’ prevista la partecipazione di Antonio Macciò, responsabile del reparto di Ginecologia Oncologia del presidio ospedaliero Armando Businco di Cagliari, che interverrà su “Il paziente, il centro della Sanità”Andrea Tirotto, infermiere dell’ospedale Civile di Sassari, su “L’Elisoccorso”; Luisella Colombano, ostetrica presso l’Ospedale Santa Barbara di Iglesias, su “Consultorio familiare del distretto di Iglesias, una risorsa per il territorio”; Carla Cuccu, avvocato, su “Criticità della riforma sanitaria sarda nell’Iglesiente”; e, infine, P. Calledda, Emanuela Corda, Emanuela Serra e Manuela Serra – P.V. M5S.

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«Il paesaggio olivetato italiano è una grande risorsa identitaria dell’Italia e della Sardegna. Questo fa capire perché tanti Comuni pongono una grande attenzione alla cura del paesaggio e del patrimonio vegetale di questa straordinaria pianta. Si assiste troppo spesso a potature radicali errate, se non addirittura al saccheggio di alberi secolari che vanno ad arricchire i giardini di qualche privato, come è accaduto in alcune realtà della Puglia. I monumenti naturali sono una grande risorsa da promuovere e valorizzare. Iniziative come quella di oggi contribuiscono a rafforzare la cultura di tutela ambientale e di salvaguardia del paesaggio.»

Lo ha detto l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu, intervenuto ieri sera al convegno ‘Tutela e valorizzazione di ulivi plurisecolari’ che si è tenuto al Centro di aggregazione sociale di Genuri. Nel corso dei lavori, aperti dal sindaco Danilo Piras, è stato presentato il libro ‘Manuale di potatura e valorizzazione di ulivi plurisecolari’, realizzato con i contributi dell’assessorato dell’Agricoltura, della provincia del Sud Sardegna e del comune di Genuri. I testi sono stati curati dai tecnici di Laore, Agris e Università di Sassari.

«Con l’Ateneo sassarese – ha sottolineato Cristiano Erriu – stiamo svolgendo un lavoro importante. La Regione, infatti, ha commissionato uno studio al Dipartimento di Agraria sui paesaggi rurali storici, tra i quali spiccano quelli delle aree attorno alla città di Sassari e a Villamassargia, territori dove esiste tutt’ora una elevata qualità paesaggistica. Questo percorso ci deve condurre ad individuare nuove norme di tutela del paesaggio e delle coltivazioni pregiate, come gli oliveti e i vigneti storici. Con il fondamentale contributo delle Agenzie regionali Agris e Laore e delle Soprintendenze giungeremo presto al compimento del lavoro indispensabile per un’accurata predisposizione delle norme tecniche di attuazione le piano paesaggistico delle zone interne.»

L’assessore Erriu ha poi ricordato che «l’olivo è una pianta straordinaria che può essere anche un utile elemento di prevenzione contro il dissesto idrogeologico. Ma ha necessità di essere seguita e curata con dedizione e costanza. Il grande tema del fenomeno di abbandono delle zone interne e rurali della Sardegna richiede un impegno da parte di tutte le istituzioni, non solo della Regione ma anche di imprese, enti locali e Gal. Un olivo secolare richiede attenzioni non meno importanti di un monumento architettonico. Sono sicuro che la strada intrapresa sia quella giusta e che arriveremo nei prossimi mesi ad un risultato importante. Questa sfida si può vincere soltanto se si fa un lavoro di squadra convergente: Regione e Comuni devono camminare di pari passo, confrontandosi ma anche svolgendo un controllo severo e attento nel territorio».

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«Non concordare la chiusura dei reparti di Medicina 1 e 2 del Brotzu ha impedito a Policlinico e ATS di organizzare al meglio la loro attività, creando un danno inutile e ingiustificato a decine di pazienti che si sono visti rifiutare il ricovero. Per di più, la Direzione del Brotzu ha scelto il periodo peggiore dell’anno per fare dei lavori che non erano certo di emergenza, ma assolutamente programmabili in maniera tale da limitare le difficoltà ad essi connesse.»

Lo denuncia in un’interrogazione al presidente della Giunta regionale e all’assessore della Sanità, il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa.

«I mesi invernali sono quelli in cui si registrano i picchi delle malattie respiratorie, cosa ben nota a chiunque di occupi di sanità, e questo avrebbe dovuto indurre ad evitare nel modo più assoluto di creare simili problemi, indegni di un Paese civile» aggiunge Michele Cossa, che chiede alla Giunta regionale «se è a conoscenza del fatto che che la chiusura dei due reparti di Medicina del Brotzu ha costretto Policlinico e Ospedale SS. Trinità a trasferire pazienti ricoverati affitti da patologie mediche in appoggio presso reparti di altre specialità, facendo così saltare l’attività programmata, interventi chirurgici e determinando altri comprensibili disagi; se erano consapevoli dei problemi che sarebbero scaturiti dalla chiusura dei due reparti del Brotzu; se fossero stati discussi, oltre che con lo stesso assessorato regionale, con i responsabili dell’AOU di Cagliari e dell’ASL di Cagliari i problemi che si sarebbero creati ed approntato un adeguato piano per affrontare la temporanea emergenza».

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Il 2 dicembre 2017, presso lo Sheraton Hotel di Viale del Pattinaggio, l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare e l’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari hanno dato vita ad uno straordinario evento: il Galà 2017 dei Diritti Umani e dei Diritti dei Bambini.

Una serata di festa, prima di tutto, ricca di emozioni, come hanno dimostrato le innumerevoli, commosse standing ovations che hanno sottolineato i momenti più appassionati e toccanti della relazione annuale del presidente prof.ssa Vincenza Palmieri.
A lei il merito di aver unito quel ricco e variegato Popolo dei Diritti Umani che deve sempre di più superare personalismi e differenze, per fare Rete, compatto e coraggioso.

Scopo dell’evento, raccontare le Storie di chi ce l’ha fatta e tracciare le linee future dell’azione in difesa dei Diritti Umani e i Diritti dei bambini; non ultimo, diffondere e sostenere il Programma Nazionale Vivere Senza Psicofarmaci.

Nel corso della serata, condotta con garbo ed amicizia da Paola Zanoni, si è parlato di abuso diagnostico e farmacologico, di allontanamenti facili dei Minori dalle famiglie. Sono stati, inoltre, consegnati il prestigioso Premio Nazionale in Pedagogia Familiare 2017 e le ambite Benemerenze dell’Associazione Nazionale di Pedagogia Familiare a persone e associazioni che si sono distinte nella difesa dei Diritti Umani e dei Diritti Bambini.

All’evento hanno partecipato più di 350 persone tra cui la senatrice Enza Blundo, vicepresidente della commissione parlamentare Infanzia e Adolescenza, l’onorevole Eleonora Bechis, il duca Riccardo Giordani di Willemburg della prestigiosa Norman Academy, Daniele Masala, campione olimpico di Pentathlon Moderno, Cinzia TH Torrini, regista di Elisa di Rivombrosa, Elena Anticoli De Curtis, nipote di Totò, le attrici Stefania Papirio, Ami Codovini e molte altre personalità.

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Sabato 16 dicembre, a partire dalle 9,30, a Cagliari, gli studenti dell’Istituto Professionale Pertini del Liceo Artistico Foiso Fois e del liceo Classico Dettori, inaugureranno con una performance guidata da Roberta Locci, la mostra della terza edizione di “Museo in Transito” – Quadri da vivere. Un percorso che partirà dalla pensilina di piazza Yenne e si svolgerà lungo il percorso del bus 7 per arrivare fino alla Galleria Comunale, sede della mostra, visitabile dal 16 dicembre fino al 27 gennaio.

Il progetto, proposto dall’associazione ArCoEs nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro (ASL), ha trasformato il territorio periferico cittadino in un centro di attività che ha visto protagonisti gli studenti, affiancati da esperti e divulgatori di arte contemporanea e arte pubblica, per confrontarsi creativamente con i quadri della Collezione Ingrao.

Agli studenti del Corso PIA dell’Istituto Professionale Pertini, la sfida di ricreare una galleria d’arte all’interno del bus della linea 7, rivestendo pareti e sedute del bus con motivi su tessuto stampato liberamente tratti dai quadri della Collezione.

Gli allestimenti saranno posizionati nelle diverse fermate in successione fino a concludere l’allestimento al capolinea di piazza Yenne.

Al capolinea, i ragazzi del Dettori intervisteranno passanti e passeggeri su quanto sta avvenendo e registreranno le loro impressioni. Nel frattempo Roberta Locci inviterà a visitare la mostra sul pullman e alla partenza accompagnerà i passeggeri interpretando una guida museale.

Alle 10.30 il bus 7 porterà gli studenti dell’Istituto Pertini fino al viale dei giardini della Galleria Comunale, dove, con un cambio di consegne con il Liceo artistico Foiso Fois, l’allestimento del pullman verrà posizionato su delle sedie bianche che introdurranno alla successiva performance che vede coinvolte le sedie realizzate dagli studenti dell’artistico prendendo spunto dalla collezione Ingrao.

Sedie scolastiche che, acquisita nuova vita, verranno inserite all’interno della Galleria Comunale d’Arte rappresentando una modalità alternativa di lettura dell’opera e un tramite con altri oggetti già presenti all’interno del museo.

Alle 11,00, a conclusione della giornata,l’incontro con studenti, insegnanti, dirigenti, con la direttrice della galleria Paola Mura e Simona Campus, docente storia dell’Arte e Museologia dell’Università di Cagliari che riporterà l’impatto che l’iniziativa avrà sui cittadini e fornirà ai ragazzi strumenti per acquisire consapevolezza sulla collocazione della loro azione nell’ambito dell’arte contemporanea.

Il Liceo Classico Dettori ha curato la comunicazione del progetto svolgendo le funzioni di ufficio stampa,  gestendo la pagina Facebook del progetto e i contatti con i radio, riviste online e stampa. Gli stessi alunni, sotto la guida di Simone Mereu hanno anche realizzato dei brevi video sulla vita e le opere dei principali artisti della Collezione.

Il progetto, nel suo complesso, si configura come un intervento di arte pubblica ed è stato realizzato dall’associazione Arcoes con il contributo dell’assessorato della Cultura di Cagliari, della Fondazione di Sardegna, dell’Istituto Professionale Sandro Pertini e del CTM in collaborazione ANISA, Liceo artistico Foiso Fois, Liceo Classico G. M.  Dettori, Unica Radio e Associazione Effezero,  

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Sarà un Natale speciale per la città di Tempio Pausania. E’ iniziato l’evento “Xmas Tempio 2017” che ha cambiato veste alla città gallurese, trasformandola in una foresta incantata e magica, con i viali che sorprendono con i loro tronchi e le radici bianche, impreziositi con 100.000 fiori, bianchi e rossi che illuminano il cuore della città di pietra e risaltano il fascino austero delle costruzioni in granito. Un presepe a cielo aperto innovativo e creativo che porta un messaggio di speranza molto forte e significativo.

Non poteva mancare la festa di accensione del grande Albero di Natale in piazza Gallura, non un tradizionale albero ma un vera e propria creazione artistica. Una sughera che troneggia al centro della piazza, esaltata dall’ effetto ottico delle luci e dei colori, dalla distesa dei fiori adagiati ai suoi piedi e dal significativo simbolico del messaggio curato dal parroco della cattedrale Don Antonio Tamponi: «La speranza può rinverdire da un tronco che sembrava non germogliare più».

Per l’occasione si sono esibite la banda musicale città di Tempio e le latin majorette. A dare il via all’inaugurazione dell’evento natalizio “XMas start 2017” è stato il sindaco di Tempio Andrea Biancareddu che si è dichiarato molto soddisfatto del lavoro ed ha ringraziato l’associazione Color Art, i volontari, le associazioni e le classi per aver donato alla città un albero spettacolare ed un evento sorprendente.

Gli allestimenti creativi e originali sono stati realizzati dall’Associazione Color Art, che da oltre due mesi lavora al progetto, con l’impegno della classe 1971 e con il contributo del parroco della cattedrale don Antonio Tamponi che si è occupato del significato simbolico degli allestimenti. “Come un virgulto sul tronco di Iesse” è il titolo e il tema scelto per quest’anno.

L’apertura ufficiale del Borgo sei Sapori, in via Nigra (fronte Chiesa di Santa Croce), a cura della classe ’73. Incastonato in uno dei vicoli suggestivi della città, proporrà degustazioni di alta classe e particolari. Il Borgo, visitato da molti curiosi e visitatori, ha proposto un menù a base di lumache, polenta e verdure in pastella fritte. Presente anche la classe ’69 che ha permesso di gustare frittelle, ravioli fritti, mele caramellate e acciuleddi e meli.

Non potevano mancare i protagonisti del Natale: i bambini. Per loro, come ogni anno, giochi e regali dell’associazione Amici di Monica. Numerosi i bambini che hanno partecipato alla tombola e con gioia hanno ritirato i doni.