3 August, 2024
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«La chiusura dei bilanci delle Province e della Città metropolitana di Cagliari è un’emergenza gravissima ed è necessario uno stanziamento straordinario, da quantificare immediatamente e in modo omogeneo, secondo i bisogni di ogni territorio. Ma nei prossimi sei mesi il Consiglio regionale deve anche affrontare  il tema ulteriore. Ossia quello del potenziamento delle funzioni e dei servizi delle province sarde nei tre settori superstiti: ambiente, scuole e strade.»

Lo hanno detto Francesco Agus e Franco Sabatini, presidenti della Prima e Terza commissione del Consiglio regionale, ricevendo questo pomeriggio in audizione congiunta l’assessore Cristiano Erriu e gli amministratori straordinari.

Assente (per ragioni istituzionali legate al G7) il sindaco metropolitano di Cagliari, Massimo Zedda, e la rappresentanza dell’Anci, che sarà convocata prossimamente.

Il quadro che emerge dai report forniti dai reggenti delle province sarde è del tutto desolante: se a Sassari la chiusura dei conti al 30 giugno è forse miracolosamente possibile grazie all’esaurimento dell’avanzo di amministrazione, nelle realtà più piccole come Oristano il debito appare insormontabile e potrà essere colmato solo con l’intervento della Regione.

In un altro caso, quello del Sud Sardegna, il dimezzamento annunciato dei fondi della Regione sulla legge 21 (campagne antinsetti) «potrebbe mettere a rischio la salute dei cittadini», come ha affermato il sub commissario Ignazio Tolu. Una situazione molto pericolosa anche per gli amministratori straordinari che rischiano sanzioni penali. Per questo Massimo Torrente (provincia di Oristano) si è rivolto con un esposto cautelativo alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti. Come ha spiegato il presidente Sabatini, «dal quadro che emerge, le Province hanno bisogno di almeno 30 milioni di euro per gestire i servizi di base».

Critiche alla Giunta Pigliaru e all’assessore al Bilancio, Raffaele Paci, sono giunte dall’opposizione. Il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, ha elogiato lo sforzo dell’assessore agli Enti locali ma ha aggiunto: «E’ del tutto inutile ogni tentativo se poi l’assessore Erriu viene lasciato solo. Oggi qui ci sarebbe dovuto essere anche l’assessore Paci, per assumere impegni finanziari concreti». Di un “sistema al collasso” ha parlato Attilio Dedoni (Riformatori) mentre da Valter Piscedda (Pd) è giunto un elogio ai commissari «per il lavoro svolto in queste condizioni difficilissime, tanto che viene da chiedersi per quale ragione, come nel caso dei sindaci, ci sia ancora qualcuno disposto ad assumersi tante responsabilità per assicurare la funzione pubblica». 

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Domani, giovedì 22 giugno, alle ore 17.00, nella sala riunioni della Torre Civica, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’11ª edizione de “Il Sulcis Iglesiente espone”, Fiera dell’artigianato artistico, dell’agroalimentare e del turismo, che si terrà domenica 25 giugno 2017.

Saranno presenti il sindaco di Carbonia Paola Massidda, l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca e gli organizzatori del “Consorzio fieristico sulcitano”.

La Fiera prevede la presenza di 250 espositori. Ad animare la giornata ci saranno Demo Mura, Eva Grimaldi, Maria Giovanna Cherchi, Gianfranco D’Angelo, Roberto Tangianu, Giuliano Marongiu e gli Istentales.

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Immancabile appuntamento dell’estate a Nuoro con i Seminari Jazz: dal 22 agosto al primo settembre, i corsi annuali organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro celebrano la loro ventinovesima edizione.

L’iniziativa didattica ricalca anche quest’anno la formula collaudatissima che prevede undici, intense giornate di studio e pratica del jazz sotto la guida del corpo docente già in cattedra nelle ultime tre edizioni; un team coordinato dal pianista Roberto Cipelli (subentrato a Paolo Fresu nel 2014 al timone del seminario) in cui si riconoscono esponenti di primo piano della scena jazzistica nazionale, ai quali sono affidate le lezioni di musica d’insieme e dei rispettivi strumenti o discipline: Emanuele Cisi (sassofono), Fulvio Sigurtà (tromba), Dado Moroni (pianoforte), Marcella Carboni (arpa jazz), Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Francesca Corrias (canto jazz e laboratorio vocale), Stefano Bagnoli (batteria), Max De Aloe (new entry della passata edizione con il suo corso di armonica cromatica e, dalla prossima, anche di fisarmonica), Enrico Merlin (per il corso di storia del jazz), Salvatore Maltana (propedeutica) e Giovanni Agostino Frassetto (flauto, armonia e tecnica dell’improvvisazione), oltre allo stesso Roberto Cipelli (armonia).

Come già annunciato, sarà invece un pianista del calibro dell’americano Kenny Barron a tenere l’immancabile masterclass internazionale che caratterizza ogni edizione del seminario nuorese, mentre la consueta masterclass dedicata alla musica tradizionale sarda si focalizzerà stavolta sul canto a tenore attraverso la partecipazione dei Tenores di Bitti “Mialinu Pira”; ritornano poi, per il terzo anno consecutivo, il corso per fonici e quello riservato ai musicisti condotti dall’ingegnere del suono Marti Jane Robertson.

Insieme alle attività didattiche, ritorna anche la consueta rassegna che proporrà ogni sera concerti nel capoluogo barbaricino, ma con trasferte anche a Posada e Orosei.

Organizzati con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo), della Fondazione di Sardegna, del comune di Nuoro, del comune di Posada, dell’associazione Casa Cabras di Orosei, della Cooperativa Sociale LARISO-CESP Nuoro, di Mereu Auto e I Grani, i Seminari e la rassegna concertistica verranno presentati alla stampa giovedì, 22 giugno, allo Spazio Giovani in via Calamida, 1, a Nuoro.

All’incontro con i giornalisti, che avrà inizio alle ore 11, interverranno il presidente dell’Ente Musicale di Nuoro Angelo Palmas e il coordinatore di corsi Roberto Cipelli, mentre è prevista la partecipazione dell’assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna Giuseppe Dessena, del sindaco di Nuoro Andrea Soddu e del vice sindaco e assessore alla Cultura, Pubblica Istruzione e Sport del Comune di Nuoro Sebastiano Cocco.

 

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Atmosfera inconfondibile, scenari suggestivi e, naturalmente, concerti, mostre e altro ancora, il tutto legato dalla qualità delle proposte: ritorna Dromos, uno tra gli appuntamenti più attesi dell’estate musicale in Sardegna, quest’anno alla sua diciannovesima edizione. Il festival si rinnova dal 30 luglio al 15 agosto nei suoi consueti territori: una carovana musicale itinerante nel cuore dell’Oristanese, con tappe a Baratili San Pietro, Bauladu, Cabras, Mogoro, Morgongiori, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Nureci, San Vero Milis, Ula Tirso e Villa Verde, oltre che nel capoluogo, Oristano.

Ricco e all’insegna della varietà il cartellone musicale, impreziosito da alcuni degli artisti più apprezzati della scena jazzistica internazionale: a Dromos aranno presenti due tra le più belle voci in circolazione, quelle di Gregory Porter e di Diane Schuur, ma il grande jazz risuonerà anche nel concerto di due riconosciuti protagonisti del genere, il chitarrista Stanley Jordan e un asso della batteria del calibro di Billy Cobham, affiancati dal bassista cileno Christian Gálvez. Tra jazz e Cuba si muovono la cantante Daymé Arocena e, allargando lo sguardo alle comuni radici musicali africane, sia il pianista Omar Sosa in duo con Gustavo Ovalles, sia il bassista e compositore camerunese Richard Bona con il suo gruppo Mandekan Cubano. Senza dimenticare la ventenne bassista polacca Kinga Glyk, talento emergente della scena jazzistica europea.

La scena nostrana è invece presente a Dromos con tre proposte: ci sono i ritmi e i suoni dei Funk Off, prima funky marching band italiana; c’è il ritorno di un’icona della musica alternativa come Giovanni Lindo Ferretti, cofondatore dei CCCP, poi dei CSI e dei PGR; e c’è poi Valerio Corzani con una conferenza-spettacolo sulla musica di John Cage proposta con il clarinettista Gabriele Mirabassi e il fisarmonicista Simone Zanchini.  

Altri suoni ancora, e altre voci, con gli Huun-Huur-Tu e il loro tipico canto armonico, figlio di una tradizione secolare che discende dalla repubblica di Tuva, nell’Asia centrale, e con il tunisino Dhafer Youssef, virtuoso dell’oud (il liuto arabo) e cantante dalla straordinaria estensione vocale.  

Il consueto gran finale è con Mamma Blues, la tre giorni nel piccolo borgo di Nureci, che quest’anno suggella il cartellone del festival con la cantante anglo-americana Lucy Woodward, il cantautore statunitense Eric Bibb e la band brasiliana Bixiga 70 con la sua trascinante miscela di afro-beat, malinké, candomblé, samba e cumbia.

Tanta musica, dunque, ma anche due mostre di arte contemporanea; e sullo sfondo, secondo la consolidata formula di Dromos, un tema ispiratore: il filo conduttore scelto per cucire i vari momenti del festival è ambizioso, come suggerisce il titolo di questa diciannovesima edizione: “Prigioni”, quelle mentali prima che fisiche, i recinti nei quali ciascuno, più o meno consapevolmente, decide di entrare fino a rimanerne sopraffatto.

   

 

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Venerdì 30 giugno, a partire dalle 20.00, al Conference Center dell’hotel Cervo, a Porto Cervo, si svolgerà l’inaugurazione della mostra “Andy Warhol vip society Porto Cervo” organizzata dalla Marriott Costa Smeralda e dalla Fondazione Mazzoleni. Si tratta di un evento culturale di livello assoluto: la mostra, che sarà visitabile fino al 17 settembre, esporrà ben 188 opere originali del grande artista americano e diversi cimeli appartenuti al principale esponente della Pop art. L’esposizione ripercorre tutta la vita artistica del genio della Factory e arriva per la prima volta in Sardegna. Al Conference Center sarà possibile ammirare le famose dieci serigrafie su carta con il volto iconico di Marilyn Monroe; i dipinti della zuppa Campbell, la serie Space fruit, il più noto autoritratto, le opere indimenticabili e più glamour con i volti di Sylvester Stallone, Grace Jones e Arnold Schwarzenegger. Per numeri e per contenuti è la mostra più importante dedicata a Andy Warhol mai esposta in Sardegna.

Non solo opere d’arte. Quadri, serigrafie, foto originali. Ma non solo: a Porto Cervo si potranno vedere dal vivo, per la prima volta nell’isola, diversi cimeli appartenuti a Warhol. Tra questi anche la mitica chitarra di Michael Jackson con relativa firma e la copertina del magazine Time autografata. Le opere sono state già ospitate dalla Fondazione Mazzoleni in alcune città italiane, tra cui Genova e Catania. «L’idea di organizzare la mostra a Porto Cervo nasce dal desiderio della Marriott Costa Smeralda, che gestisce gli alberghi di proprietà della Qatar Holding, di portare l’arte nella nostra isola – spiega Franco Mulas, Area manager di Marriott Costa Smeralda –. Ci auguriamo che questa iniziativa venga apprezzata da tutta la comunità».

«Si tratta di una mostra completa che racchiude tutta l’iconografia di uno dei più grandi e conosciuti artisti del Novecento – spiega Mario Mazzoleni, presidente dell’omonima Fondazione -. Le opere abbracciano tutti i segmenti della sua arte: dalla fotografia alla musica all’iconografia pop. Lo spettatore si immergerà nel percorso artistico di Warhol. La mostra compie il decimo anniversario e ha raccolto grandi consensi ovunque.»

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A Narcao, il titolare del Blues Bar ha denunciato ai carabinieri della locale stazione il furto di due slot machine e di un cambiomonete dal suo esercizio commerciale, sito in via Aie 13. Le macchinette, portate via nel corso della notte con un mezzo idoneo, sono state ritrovate questa mattina in località Terra Maini, scassinate ed abbandonate in campagna. Il danno subito ammonta a 4.000 euro, coperto da assicurazione. I carabinieri di Narcao hanno avviato le indagini per cercare di risalire agli autori.

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La banca Fideuram è la prima Private Bank in Italia e la quarta nell’Area Euro. Appartiene al Gruppo Intesa Sanpaolo ed è specializzata nell’offerta di servizi di consulenza finanziaria, per soddisfare le esigenze finanziarie, previdenziali e assicurative dei suoi clienti. Ad oggi sono oltre 3.000 i dipendenti del gruppo. Fideuram ed i suoi private banker sono presenti in tutte le città italiane con oltre 100 uffici private banker e circa 100 sportelli bancari. Come accennato la banca fa parte del più grande gruppo italiano nel settore del credito e cioè Intesa-Sanpaolo. E’ proprio a partire dalle pagine dedicate al lavoro di Intesa che si evidenziano delle interessanti assunzioni nella figura di addetto allo sportello presso…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/lavoro_fideuram.html .

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A Sant’Antioco, a conclusione degli accertamenti, i carabinieri della locale stazione hanno deferito in stato di libertà, per furto aggravato, un’esercente ed una pensionata, entrambi del luogo. Nei giorni scorsi, il responsabile tecnico dell’Enel ha concordato con i carabinieri di Sant’Antioco l’effettuazione di due controlli su altrettante utenze che, pur risultando attive, non registravano consumi. Controllate le due utenze, è stato accertato che, fraudolentemente, i titolari o chi per essi, avevano effettuato un allaccio abusivo, collegandosi direttamente alla rete elettrica, collegamento eseguito a monte del contatore, in modo da non farlo girare.

I due proprietari, tra i quali un noto esercente del luogo, avevano collegato il cavo con il quale prelevavano l’energia elettrica gratis con la rete elettrica della casa della pensionata, mentre l’esercente alimentava tranquillamente il suo esercizio commerciale.

I tecnici dell’Enel hanno provveduto a ristabilire le linee, mentre i carabinieri hanno inviato il resoconto dell’attività all’Autorità giudiziaria, contestando ai due fraudolenti utilizzatori il reato di furto aggravato.

 

 

 

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A Giba, a conclusione delle indagini effettuate in collaborazione con il laboratorio di dattiloscopia investigativa del RIS di Cagliari, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato a piede libero due disoccupati di Siliqua, B.F. di 41 anni e C.M. di 36, entrambi celibi, identificati quali autori del furto avvenuto nel lontano 1° marzo 2012, quando di notte penetrarono all’interno di un’abitazione di Porto Pino, di proprietà di un impiegato di Carbonia.

Nel sopralluogo effettuato dal personale specializzato della Compagnia dei carabinieri di Carbonia, intervenuti su richiesta dei carabinieri di Giba, sono state ritrovate alcune impronte digitali considerate utili ai fini comparativi e, pertanto, l’identificazione è avvenuta a seguito dell’esito degli accertamenti effettuati da personale del laboratorio dattiloscopico del RIS di Cagliari che, nonostante siano passati 5 anni dai fatti, sono riusciti, con pazienza, a rilevare la corrispondenza delle impronte papillari acquisite sul posto all’epoca dei fatti con quelle dei due soggetti indagati (corrispondenza di almeno 18 punti caratteristici delle impronte). Dopo aver acquisito le impronte, infatti, queste sono state inserite nel sistema AFIS che ha dato la corrispondenza con le impronte giù classificate dei due ladruncoli.

I due disoccupati, che a distanza di oltre 5 anni avranno probabilmente già dimenticato il furto commesso, si ritroveranno a doverne rispondere davanti all’Autorità giudiziaria.

 

 

 

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Il magnifico rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, con i professori Ignazio Putzu e Maurizio Virdis ed il ricercatore, Duilio Caocci, è intervenuta nella Seconda commissione del Consiglio regionale per la programmata audizione sul testo unificato della proposte di legge in materia di lingua sarda. I vertici dell’Ateneo cagliaritano hanno riaffermato in premessa la centralità del tema della “limba” e hanno offerto piena disponibilità alla collaborazione per favorire l’approvazione e l’attuazione di norme efficaci per garantire salvaguardia e tutela del patrimonio linguistico sardo. «La cultura – ha dichiarato la professoressa Del Zompo – come didattica e ricerca dell’identità, di cui la lingua è il pilastro, è parte fondamentale della più grande università della Sardegna». Il rettore ha quindi ricordato l’attivazione della cattedra di lingua sarda nell’Università di Cagliari  («qualche giorno fa si sono svolti i primi esami») ed ha poi svolto una serie di considerazioni sul testo unificato.

Maria Del Zompo ha evidenziato l’assenza di una norma finanziaria («è evidente che senza le risorse adeguate nessuna politica linguistica si potrà realizzare in Sardegna») e lamentato la mancanza di un rappresentante delle università sarde nell’istituenda agenzia sarda per le lingue. Ulteriori sottolineature hanno riguardato la certificazione delle competenze per l’insegnamento della lingua («dobbiamo applicare regole internazionalmente accettate») e la necessità di scelte strategiche («si inizia dagli adulti oppure si parte dalle scuole o si procede contemporaneamente, ma in ogni caso con quali certezze nelle risorse?»).

Il professor Duilio Caocci ha salutato con favore «la connessione prevista nel testo di legge tra la lingua e l’editoria» ma ha sottolineato l’assenza di un esperto linguista in seno al previsto comitato tecnico scientifico («è paradossale che manchino i linguisti in una legge per la lingua»).

«La lingua – ha aggiunto il professor Maurizio Virdis – non è un bene da museificare e la scuola e l’università dovranno saper fare la loro parte non solo per non disperdere ma per far vivere a lungo una così grande ricchezza della Sardegna.»

Il presidente della commissione Cultura, Gavino Manca (Pd), in conclusione dei lavori ha formulato l’auspicio di un comune impegno nel Consiglio regionale per garantire le adeguate risorse alla legge sulla lingua e nel ringraziare l’Ateneo cagliaritano per la collaborazione offerta ha preannunciato un nuovo ciclo di audizioni da tenersi anche a Sassari e Nuoro.