3 August, 2024
Home2017 (Page 362)

[bing_translator]

È stata realizzata dalla 4Land per conto del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena una nuova e completamente aggiornata carta escursionistica dell’Isola di Caprera. La carta, descrive minuziosamente le caratteristiche della sentieristica allestita dall’Ente Parco sull’isola; la rete dei sentieri è stata progettata dall’Ufficio tecnico dell’Ente Parco a partire dal 2011 con lo scopo di ripristinare gli antichi tracciati nati con finalità militari a partire dalla fine del 1800.  Ad oggi, il progetto generale ha riguardato l’allestimento della segnaletica informativa e direzionale su un totale di 16 sentieri con l’obiettivo di valorizzare una fruizione lenta del territorio e dell’immenso patrimonio paesaggistico e naturalistico dell’Isola di Garibaldi.

La nuova carta escursionistica realizzata in italiano e inglese in formato cartaceo è inoltre disponibile in formato digitale sul sito https://www.avenzamaps.com/a/mv5fxzc per smartphone e tablet. Il download della mappa, completamente gratuito, è offerto dal Parco Nazionale. All’interno della carta sarà possibile ottenere tutte le informazioni relative al grado di difficoltà, ai tempi di percorrenza, alle altimetrie e alle caratteristiche storiche e culturali che caratterizzano i sedici sentieri.

I sentieri di Caprera possono essere percorsi durante l’intero corso dell’anno, gli itinerari proposti si snodano su sentieri battuti e segnalati nella quasi totalità realizzati ad anello percorrendo piccoli tratti su strada asfaltata, costituiti per lo più da percorsi brevi con dislivelli minimi percorribili con una preparazione fisica di base e che collegati tra loro danno la possibilità di escursioni più impegnative adatte a camminatori più allenati. Per uniformarsi alla segnaletica presente sul territorio sardo, corso e nazionale i cartelli informativi del Parco (presenti su tutti i sentieri ad eccezione di Cala Brigantina e Cala Coticcio – ricadenti in zona TA e pertanto accessibili esclusivamente dai residenti o con l’accompagnamento delle guide del Parco) è stata utilizzata quella proposta dal C.A.I., con i relativi tratti di colore rosso-bianco-rosso. I tempi di percorrenza indicati sono stati calcolati riferendosi a un passo medio e non tengono conto delle eventuali soste per riposare o per uno spuntino al sacco: sono quindi chiaramente indicativi e possono registrare delle variazioni in ragione dell’allenamento e della voglia di camminare.

La distribuzione della carta verrà promossa dagli Uffici dell’Ente Parco per mettere a disposizione degli ospiti dell’Arcipelago uno strumento importante per un’efficace fruizione del territorio.

[bing_translator]

«La vertenza della Portovesme srl va risolta immediatamente. Quanto emerso nel corso dell’incontro alla Regione (soluzioni tampone e pressing sull’autorizzazione per il nuovo sito) è un fatto significativo.»

Lo scrive, innuna nota, Emanuele Cani, deputato del Partito democratico.

«È bene rimarcare che chi ha responsabilità decisionali deve assumersele sino in  fondo. Tutto va fatto bel rispetto della legge sempre. Sia quando si presentano progetti e programmi sia quando si tratta di prendere decisioni. La presa di posizione dei sindaci è chiara, così come è chiara la mozione presentata al Consiglio regionale ed il grido d’aiuto di lavoratori e sindacati. Ognuno – conclude Emanuele Cani – deve essere chiamato alle proprie responsabilità. Il Sulcis Iglesiente non può permettersi un’altra chiusura.»

[bing_translator]

Si sono concluse le riprese del lungometraggio di Laura Luchetti “Fiore Gemello”, un film che racconta l’amicizia tra un giovanissimo immigrato della Costa d’Avorio e una ragazzina sarda con una difficile storia familiare alle spalle, due “fiori gemelli” che pur provenendo da contesti molto diversi, sono entrambi alla ricerca della propria innocenza perduta.
Il terzo personaggio della storia è una Sardegna lontana da ogni cliché ma di struggente bellezza, impreziosita dallo sguardo di Ferran Paredes Rubio, il direttore della fotografia di Indivisibili e L’ora legale, tra i tanti. Un Sardegna raccontata anche attraverso i silenzi e i suoni di una natura materna che accoglie i due giovani protagonisti, interpretati dagli esordienti Kallil Kone e Anastasyia Bogach (sarda nonostante il nome), nella loro fuga alla ricerca della libertà.
Le riprese del film – selezionato come progetto in sviluppo dalla Cinéfondation del Festival di Cannes e dal Sundance Lab, prodotto da Picture Show in collaborazione con Rai Cinema e distribuito da Fandango – sono durate cinque settimane ed hanno interessato i comuni di Sant’Antioco, Gonnesa, San Giovanni Suergiu, Ussana, San Sperate, Senorbì, Assemini e Siliqua, coinvolgendo molti professionisti isolani, nella troupe e nel cast, per la sua realizzazione.
Una storia che parte dal locale per diventare universale e che ha scelto la Sardegna come cornice ideale grazie all’assistenza creativa della Fondazione Sardegna Film Commission sin dalle fasi di sviluppo del progetto, ottenendo il sostegno del MIBACT e della Regione Sardegna e l’assistenza della Fondazione per i servizi di assistenza logistica, casting e reperimento dei professionisti locali.
Il film ha visto un largo coinvolgimento territoriale che è stato sottolineato dall’assessore regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Giuseppe Dessena: «In questo film è stato toccato il delicato tema dell’immigrazione e il mondo degli adolescenti. C’è inoltre stato il nostro sostegno economico e quello del Mibact, e molti comuni del Sud Sardegna sono stati coinvolti. Voglio sottolineare con questo che l’opera è un mix straordinario e dunque ravvedo tutte le condizioni per un risultato davvero qualità, esattamente Come è stato questo anno di cinema per l’isola, di significativa importanza».
«La Sardegna, grazie al lavoro della Film commission della Regione, si sta dimostrando sempre più location ideale per il cinema, che diventa vetrina anche per territori meno conosciuti come il Sulcis o il Campidano – afferma Barbara Argiolas, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio – è il caso di questa pellicola che racconta una storia molto attuale di adolescenza e immigrazione. Una produzione che ha visto il coinvolgimento delle comunità locali ed impiegato maestranze sarde, quindi occasione anche di lavoro e valorizzazione delle nostre professionalità, e che, in una terra dall’ambiente incontaminato come la Sardegna, ha seguito il protocollo green elaborato dalla Film commission per garantire la sostenibilità delle varie fasi della lavorazione. L’ambiente e il paesaggio sono il nostro valore fondamentale e come Regione riteniamo possibile farli diventare occasione di sviluppo sostenibile».
Sentimento condiviso anche dal sindaco di San Giovanni Suergiu Elvira Usai che sottolinea: «L’Amministrazione comunale di San Giovanni Suergiu è lieta che il suo territorio sia stato scelto per le riprese del film. La consideriamo una preziosa occasione per promuovere e valorizzare il nostro patrimonio culturale e i preziosi esempi di archeologia industriale: noi scommettiamo sul Cineturismo come strumento di marketing territoriale, che oggi rappresenta un segmento di mercato dalle grandi potenzialità».
Conclude il direttore della Sardegna Film Commission, Nevina Satta: «Per la Sardegna Film Commission la preparazione di Fiore Gemello è stata una esperienza straordinaria: la ricerca dei protagonisti del film della Lucchetti ci ha messo in contatto con la macchina dell’accoglienza dei migranti e con la comunità delle scuole primarie e secondarie, vera piattaforma di multiculturalismo del quotidiano, in cui i ragazzi diventano i veri testimoni della nuova identità europea, a cui il cinema rivolge lo sguardo e che dimostra di poter Diventare un importante futuro professionale».
Fiore gemello è il primo lungometraggio selezionato da Cinéfondation girato in Italia con l’applicazione del protocollo green, tema che dal 2014 è al centro delle attività della Fondazione per la promozione di pratiche produttive ecosostenibili sui set cine-tele-audiovisivi.
Il film ha infatti adottato il protocollo green elaborato dalla Fondazione, il Sardegna Green Film Shooting, un vademecum di buone pratiche articolato su 5 punti fondamentali: risparmio ed efficientamento energetico, alloggi e mobilità sostenibile, scelta dei materiali, cibo e risparmio idrico, gestione dei rifiuti.

 

[bing_translator]

Domani, 21 giugno, inizia l’estate, con una situazione delle scorte idriche negli invasi molto critica. A stare peggio, in Sardegna, è il Sulcis Iglesiente, dove al 31 maggio erano invasati 31,75 milioni di metri cubi, il 41,86% del volume massimo autorizzato (75,85 milioni di metri cubi). La diga di Monte Pranu al 31 maggio era sotto il 50%, esattamente al 47,46%, con 23,40 milioni di metri cubi; la diga di Bau Pressiu al 50,30%, 4,15 milioni di metri cubi; la diga di Punta Gennarta era quella che stava peggio, con il 18,84%, 2,28 milioni di metri cubi; la diga di Medau Zirimilis, infine, al 30,97%, 1,92 milioni di metri cubi.

La situazione complessiva è più critica rispetto a un anno fa, quando complessivamente nei quattro invasi erano presenti 37,60 milioni di metri cubi, il 49,57%, ma è interessante confrontare le variazioni invaso per invaso. Ha avuto un calo di circa 6,5% la diga di Monte Pranu, che il 31 maggio 2016 aveva 26,67 milioni di metri cubi, il 54,10%; sta meglio la diga di Bau Pressiu, che aveva 2,52 milioni di metri cubi, il 30,55%; chi ha registrato un crollo è la diga di Punta Gennarta che un anno fa conteneva 7 milioni di metri cubi, il 57,85% (un volume più che triplo rispetto a quello del 31 maggio 2017); in calo anche la diga di Medau Zirimilis che conteneva 1,41 milioni di metri cubi, il 22,74%.

Nelle altre zone idrografiche della Sardegna, sta bene il Tirso, che complessivamente ha 428,48 milioni di metri cubi, il 94%, leggermente meglio rispetto ad un anno fa, quando era a 417,87 milioni di metri cubi, il 91,67%. E’ in calo il Coghinas-Mannu-Temo, con 224,35 milioni di metri cubi, il 61,77%, contro i 255,08 milioni di metri cubi, il 70,23% del 31 maggio 2016. Cresce il Liscia, con 75,05 milioni di metri cubi, il 72,16% (erano 54,14 milioni di metri cubi, il 52,06%). E’ stabile il Posada-Cedrino, con 30,72 milioni di metri cubi, l’80,78% (erano 30,53 milioni di metri cubi, l’80,28%). Sta un po’ meglio l’area idrografica Sud Orientale, con 49,09 milioni di metri cubi, l’80,15% (erano 44,37 milioni di metri cubi, il 72,44% di un anno fa). Sta leggermente meglio, infine, l’area del Flumendosa-Campidano-Cixerri, quella che ha la maggiore capacità complessiva, oltre due terzi di quella dell’intera regione Sardegna, che al 31 maggio aveva invasati 483,76 milioni di metri cubi, il 72,57%, contro i 444,10 milioni di metri cubi, il 66,62% del 31 maggio 2016.

[bing_translator]

Imponente manifestazione di protesta, questa mattina, davanti all’assessorato regionale della Sanità ,contro i tagli alla spesa per le strutture private. In centinaia, tra pazienti in sedie a rotelle e loro familiari, dipendenti ed amministratori  locali, hanno sfilato in maglietta bianca con la scritta azzurra “Io sono Aias”, con chiaro riferimento alla struttura privata che opera con circa 1.400 dipendenti in tutta l’Isola. Hanno chiesto una modifica o la cancellazione della delibera adottata dalla Giunta Pigliaru lo scorso mese di maggio che fissa per le strutture private in convenzione un tetto di spesa dell’ottanta per cento. L’Aias sostiene che quella delibera mette a rischio il futuro dell’associazione, dei suoi lavoratori e, soprattutto, l’assistenza dei pazienti e delle loro famiglie.
Sulla manifestazione, alla quale ha partecipato, interviene Edoardo Tocco, consigliere regionale di Forza Italia e vicepresidente della commissione Salute: «E’ fondamentale garantire gli stipendi arretrati a tutti i lavoratori e l’assistenza ai pazienti disseminati nelle strutture isolane. Chiederò subito che il caso venga portato in commissione. La riabilitazione che fa capo all’Aias deve entrare a far parte del servizio sanitario regionale, così da assicurare efficienza delle prestazioni ma anche sicurezza e certezza per i diritti dei lavoratori e controllo sulle risorse economiche.»

[bing_translator]

Antonio Gramsci, politico, filosofo, scrittore, critico letterario, quando doveva indicare la sua professione, si definiva “giornalista”. E, di fatto, il giornalismo l’ha praticato davvero con la pubblicazione di centinaia di articoli (almeno 1.500) su molte testate. A cominciare dall’Unione Sarda e poi su L’Unità, L’Avanti, L’Ordine Nuovo, La città futura e su riviste italiane e straniere.
Sull’attività giornalistica del grande pensatore è stato pubblicato di recente un importante volume curato da Gian Luca Corradi (introduzione di Luciano Canfora e postfazione di Giorgio Frasca Polara), che contiene alcune interessanti e attualissime riflessioni di Antonio Gramsci sul giornalismo.
Su questi temi la Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci, l’Ordine dei giornalisti della Sardegna e l’Associazione della Stampa sarda hanno organizzato una tavola rotonda dal titolo “Dal nostro inviato Antonio Gramsci”, che sì svolgerà sabato 24 giugno, alle 18.00, a Ghilarza, presso la Torre aragonese.
Parteciperanno Giorgio Macciotta, presidente della Fondazione casa Gramsci, Giorgio Frasca Polara, già redattore parlamentare dell’Unità e portavoce di Nilde Jotti durante la sua presidenza della Camera, Costantino Cossu responsabile delle pagine culturali della Nuova Sardegna, Giancarlo Ghirra consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Celestino Tabasso, presidente dell’Associazione della Stampa sarda e Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. Ai giornalisti partecipanti saranno assegnati tre crediti formativi.

[bing_translator]

L’assessorato regionale dei Trasporti ha modificato i bandi per la gestione in esclusiva del servizio aereo per le rotte aeree che collegano:
Alghero – Roma Fiumicino e viceversa;
Alghero – Milano Linate e viceversa;
Cagliari – Roma Fiumicino e viceversa;
Cagliari – Milano Linate e viceversa;
Olbia – Roma Fiumicino e viceversa;
Olbia – Milano Linate Milano Linate e viceversa.
Rimane invariata la scadenza del 9 luglio 2017 per l’accettazione degli Osp da parte dei vettori interessati. I vettori dovranno comunicare l’accettazione all’Assessorato regionale dei Trasporti in Via XXIX Novembre, 41 – 09123 Cagliari, al numero di fax 0706067308 ovvero tramite posta elettronica certificata all’indirizzo trasporti@pec.regione.sardegna.it .

[bing_translator]

Dalle ore 10.00 del 27 giugno 2017 sarà possibile caricare e validare online le domande del bando: “Aiuti alle nuove imprese (T1- T2)”.  Ne dà comunicazione il Centro Regionale di Programmazione.
Beneficiari del bando sono:
– ditte individuali costituite e operative da meno di 2 anni;
– società costituite da meno di 5 anni e operative da meno di 2 anni;
– le persone fisiche che intendono costituire una ditta individuale.
La procedura di presentazione delle domande, che avverrà attraverso il sistema informatico SIPES, partirà dalle ore 12.00 del 26 luglio 2017 e sarà a sportello, secondo l’ordine di arrivo delle stesse.

[bing_translator]

È  stato firmato ieri dall’assessorato dei Trasporti e dalla Compagnia aerea Alitalia l’atto aggiuntivo alla convenzione sulla CT1 che prevede un 19 per cento di capacità in più rispetto a quella messa in campo a seguito dell’ultimo comitato paretico Regione-Compagnie-Enac del 23 maggio scorso. Ulteriori 122mila posti sulle rotte gestite da Alitalia in continuità territoriale per 914 voli in più dal 22 giugno al 15 settembre che si aggiungono agli altri 300mila posti aggiuntivi programmati complessivamente per lo stesso periodo. Sui collegamenti da e per Cagliari e Alghero verso Linate e Fiumicino, si arriva dunque ad avere il 57 per cento di poltrone in aumento rispetto a quelle previste dal decreto.
Specificamente sulla Cagliari-Linate-Cagliari sono previsti 320 voli in più per 37mila posti aggiuntivi; sulla Cagliari-Fiumicino-Cagliari, 372 voli in più per 52mila posti aggiuntivi; sulla Alghero-Linate-Alghero, 164 voli corrispondenti a 23616 poltrone; mentre sulla Alghero-Fiumicino-Alghero, Alitalia incrementerà con ulteriori 58 voli per 9860 posti. Per questo ulteriore aumento di capienza la Regione ha previsto una compensazione economica che sarà valutata a consuntivo e con un tetto complessivo massimo che si attesta intorno ai 2 milioni di euro.
Successivamente l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana ha incontrato una delegazione della compagnia guidata dal commissario straordinario di Alitalia, Stefano Paleari. Al centro del colloquio, il tema dei crediti degli aeroporti nei confronti di Alitalia su cui la Regione aveva da tempo chiesto una soluzione. La compagnia ha fatto sapere che è stato siglato un accordo generale con Assoaeroporti in base al quale entro il 21 giugno saranno saldate le competenze di maggio e all’inizio di luglio ci sarà un nuovo incontro per regolarizzare i rapporti fra il vettore e gli scali. Alitalia, sollecitata della Regione, infine, ha confermato che i viaggiatori incorsi nel disservizio del sito Internet attorno alla giornata del 15 giugno saranno tutti rimborsati direttamente e automaticamente.

[bing_translator]

Per consentire l’esecuzione dei lavori di collegamento della rete idrica alle opere di urbanizzazione nell’area via Brigata Sassari, per la giornata di mercoledì 21 giugno, Abbanoa ha programmato l’interruzione dell’erogazione dell’acqua,

dalle 8.00 alle 17.00, per le utenze che si trovano nelle seguenti vie:

– via Brigata Sassari, tratto tra via Balilla e via Trieste,

– via Deffenu tratto tra via Brigata Sassari e via Ala Italiana;

– via Ala Italiana, tratto tra via Deffenu e via Trieste;

– via Balilla, via Col di Lana, via Gorizia, via Piave e via Isonzo.

Abbanoa lavorerà per limitare le ore di interruzione qualora l’intervento venga completato in tempi minori rispetto a quelli previsti.