3 August, 2024
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Il saloncino della Comunità di Via Marconi, a Carbonia, ospita questo pomeriggio, con inizio alle 16.30, un incontro-dibattito sul tema “Dalla parte del lavoro – pianificare lo sviluppo per non perdere i diritti”, con la partecipazione di CGIL, CISL e UIL e dell’Arci. E’ prevista la partecipazione del vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio. I lavori verranno introdotti dal consigliere regionale Luca Pizzuto, del gruppo Art. 1 – Sinistra per la Democrazia e il Progresso, e coordinati da Manolo Mureddu.

 

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, contesta il progetto Diamante attivato dall’assessorato regionale del Lavoro con otto progetti di iniziativa d’impresa destinati a circa duecento immigrati, con poco più di 2 milioni di euro provenienti dal POR FSE 2014-2020 (Asse prioritario 1 – Occupazione – Obiettivo specifico 8.4 “Accrescere l’occupazione degli immigrati” – Azione 8.4.3 “Percorsi per la creazione d’impresa”).

 

«Si pensi prima ai sardi senza lavoro – attacca Gianluigi Rubiu -. Nessuna discriminazione illogica. Gli immigrati vivono certamente uno stato di disagio, ma sarebbe opportuno ricordare che gran parte dei cittadini isolani si scontrano perennemente, per la mancanza di lavoro e l’assenza di prospettive economiche, con un continuo malessere.»

Gianluigi Rubiu auspica «l’immediata revoca del bando». «E’ uno schiaffo verso i sardi che non riescono a superare il dramma sociale della crisi economica. Si guardi alla situazione di declino  del Sulcis Iglesiente, senza che venga approvato nessun progetto per il rilancio dell’attività produttiva, con l’aumento esponenziale dei disoccupati rimasti senza stipendio. In realtà appare evidente – conclude Gianluigi Rubiu – che i veri discriminati sono i sardi, che vedono i propri diritti calpestati e non si avvantaggiano di misure in grado di garantire la ripresa economica».

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Il festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova rende omaggio a Francesco Masala, uno dei più importanti intellettuali e scrittori sardi del novecento. Domenica 18, per la sezione “Cineletture”, a partire dalle 21.30 alla Villa De Villa verrà proiettato il documentario di Marco Gallus “Vinti ma non convinti: Francesco Masala, il capotribù nuragico” (l’ingresso è libero). Insieme al regista ci sarà anche Ugo Masala, uno dei figli dello scrittore e che del documentario è produttore, in un incontro coordinato dal giornalista Pier Sandro Pillonca.

“Vinti ma non convinti” è un documentario di oltre un’ora nel quale, grazie ad un accurato lavoro di ricerca tra materiali di varia provenienza (libri, articoli, interviste video, conferenze video, trasmissioni radiofoniche), la figura dell’autore di “Quelli dalle labbra bianche” e “Il dio petrolio” emerge in tutta la sua importanza e originalità. Il documentario, prodotto dall’associazione culturale Cicitu Masala ed impreziosito dalle musiche di Arrogalla, è dunque un mix tra repertori realizzati tra gli anni ’80-’90 e le nuove riprese girate tra il 2014 e il 2016 in cui Marco Gallus ha dato voce a intellettuali come Bachisio Bandinu e Paolo Pillonca, attori e registi degli spettacoli teatrali di Masala (in principal luogo Pierpaolo Piludu, ma anche Enzo Parodo, Clara Farina, Isella Orchis, Emanuela Cau, Giuseppe Boy, Cesare Saliu, Cristina Maccioni e Lia Careddu) ed altri amici dello scrittore (Salvatore Masala, Francesco Abate, Matteo Porru, Claude Schmitt e il coro “Su Concordu de Santu Nigola” di Nughedu).

“Vinti ma non convinti: Francesco Masala, il capotribù nuragico” vuole anche essere un’operazione di contro informazione sulla storia della Sardegna perché, come diceva Masala, «la storia di necessità, è storia dei vincitori, i vinti non hanno storia. Gli storici, insomma, scrivono la storia con la complicità degli archivi lasciati dai vincitori, mentre i vinti non possono lasciare nulla agli archivi. La storia della Sardegna è la storia dei vinti ma non convinti».

Autore e regista cinematografico, il selargino Marco Gallus ha alle spalle vent’anni di attività nel settore delle produzioni audiovisive. Tra i suoi lavori di regia si ricordano “Una domenica” (2003), “Cuore di mamma” (2004), “Fratelli” (2005) prodotto dalla Regione Sardegna con la partecipazione del Comune di Dolianova e realizzato grazie all’ausilio della casa di produzione ArteVideo, “Ultimo amore” (2006) prodotto dall’Università di Cagliari, e “Tutto bene?” (2008) prodotto dall’Agis Cinema di Cagliari.

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Il 24 giugno prossimo a Barcellona si inaugura #SadiedeFesta, nuovo percorso tematico della #FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias. Nell’ottica della promozione della lettura e della diffusione della cultura – elementi fondanti la mission dell’Associazione ArgoNautilus – Iglesias incontra Barcellona in una serata che si preannuncia all’insegna della letteratura, del canto e dei sapori della nostra terra.

Proprio in occasione della Festa di San Joan, che coinvolge la città di Barcellona in un turbinare di danze, fuochi d’artificio e falò per le strade, le piazze e sulle spiagge, alla Libreria Italiana Le Nuvole di Cecilia Ricciarelli si parlerà di libri e autori della Sardegna, si assaggeranno specialità tipiche sarde e si assisterà a un’esibizione straordinaria del Coro di Iglesias.

Sarà anche l’occasione per ricambiare la visita di Cecilia Ricciarelli, titolare della libreria Italiana Le Nuvole, che lo scorso aprile è stata ospite della seconda edizione della Fiera del Libro di Iglesias.

Quindi, Barcellona incontra Iglesias, e incontra la Fiera del Libro di Iglesias.

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E’ in programma questa sera, dalle 21.30 a mezzanotte, presso la libreria Lilith, in via Satta 32, a Carbonia, la quinta edizione di “Letti di Notte”, “Sotto il cielo di Lilith – Le madri mediterranee”, letteratura, musica e danze. Coloro che, nel corso della serata, acquisteranno un libro, tra i testi selezionati potranno scegliere un libro in omaggio.

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Riparte la mobilitazione di CGIL CISL E UIL sulla vertenza del territorio di Sassari. Il 13 giugno 2017, si è riunito il consiglio generale della UST-CISL di Sassari con la partecipazione di Francesco Piras e Federica Tilocca, segretari regionali della CISL Sarda, per discutere della situazione politica e sindacale, con particolare riferimento alla grave situazione occupazionale e sociale del territorio.

Nell’ambito della discussione, è stato sottolineato «il grave e colpevole ritardo della politica sul complesso delle emergenze sociali presenti»

«Un altro anno è trascorso da quando CGIL CISL UIL Territoriali, il 12 aprile 2016, con un’ampia e partecipata assemblea di tutti i quadri e delegati promossero una grande mobilitazione generale del territorio, che culminò nello sciopero generale che si svolse con una altrettanto ampia manifestazione del 26 maggio 2016 – si legge in una nota della UST CISL di Sassari -. I temi e le rivendicazioni alla base della mobilitazione, a causa di un totale disimpegno della Giunta regionale, sono tutti ancora di drammatica attualità, considerato l’aggravarsi della situazione delle vertenze aperte e la tragica situazione occupazionale che alimenta un grave fenomeno di povertà e disgregazione sociale.»

Il Consiglio generale della UST CISL di Sassari, infine, ha dato mandato alla segreteria, «per perseguire ogni utile coinvolgimento ed alleanza con soggetti territoriali e non solo, al fine di avviare una nuova campagna di mobilitazione di tutti i lavoratori e pensionati per pervenire ad ogni iniziativa di lotta utile a denunciare una colpevole e intollerabile apatia della giunta regionale rispetto alle emergenze occupazionali e sociali che stanno rapidamente conducendo l’intera comunità territoriale e regionale al dramma».

Nell’ambito dei lavori del consiglio generale, è stata completata la segreteria provinciale con l’elezione di Marinella Costa in sostituzione di Maria Luisa Serra, Pertanto, la nuova segreteria provinciale è composta da Gavino Carta (Segretario Generale) e Marinella Costa e Alessandro Marcellino (Segretari).

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Non si fermano gli sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis. Questa mattina, intorno alle 11.30, la motovedetta EI G. 302 del Primo Reggimento Corazzato di Capo Teulada, impegnata in un servizio istituzionale di pattugliamento nella zona antistante l’area addestrativa del Poligono militare, a circa un miglio dalla costa, in località Cala Zafferano, ha rintracciato un natante in grossa difficoltà di navigazione, con a bordo 11 cittadini extracomunitari di nazionalità algerina, tutti maggiorenni, di sesso maschile, in buone condizioni di salute.

Il comandante della motovedetta, visto il pericolo incombente, in quanto il barchino imbarcava acqua e rischiava di affondare, ha deciso di imbarcare a bordo del mezzo militare i migranti che sono stati trasportati al porticciolo turistico di Teulada, per essere sottoposti ai primi controlli, effettuati da personale delle stazioni dei carabinieri di Giba e Santadi, per essere successivamente trasferiti, con la scorta di personale della Polizia di Stato, presso la struttura di Assemini.

Il natante, in legno, lungo sei metri, equipaggiato con motore fuoribordo, è stato trainato dalla motovedetta fino al porto.

Nel corso dell’attività di controllo, uno dei migranti ha riferito al comandante della motovedetta e al personale dei carabinieri operante, che alle 4.000 di questa mattina, nel corso della navigazione, avevano perso il contatto con un altro barchino, con a bordo altri 14 migranti, che stava effettuando la traversata insieme a loro.

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Mercoledì 21 giugno 2017, alle ore 11.30, il Movimento dei Focolari in Italia, assieme ad altre espressioni della società civile italiana, presenterà, con una conferenza stampa presso la Camera dei deputati, la proposta di una mozione intesa a fermare l’invio di armi destinate ad alimentare la guerra in corso nello Yemen.

L’invito è rivolto a tutte le forze politiche e a ciascun parlamentare italiano.

Nella conferenza stampa interverrà dalla Sardegna un portavoce del comitato per la riconversione della fabbrica RWM produttrice delle bombe inviate in Arabia Saudita.  

A partire dalle 15.30 e fino alle 17.30, i componenti del comitato sardo per la riconversione si incontreranno «con chiunque voglia approfondire la questione che chiama in causa la dignità del lavoro e la necessità di coerenti scelte politiche a livello nazionale ed internazionale».

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Un binomio di sicuro successo quello che unisce gli stupendi paesaggi dell’isola di Caprera con le attività all’aria aperta e lo sport. L’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena ha concesso il patrocinio alle iniziative e alle attività della Federazione Italiana di Pallavolo della Regione Sardegna. In mattinata i ragazzi ospiti dell’Arcipelago, oltre che godere degli stupendi scenari naturali delle isole, hanno avuto modo di approfondire i temi specifici legati alle caratteristiche ambientali, geologiche e culturali del territorio attraverso la visita ai Musei del Parco: Museo geomineralogico e Museo del Mare presso il Cea – Centro di educazione ambientale del Parco a Stagnali guidati dai volontari delle associazioni Giovanni Cesaraccio e Italia Nostra.

«Affiancare e sostenere iniziative come quelle promosse in ambito sportivo e in particolare dalla Federazione Italiana di Pallavolo che coincidono con le finalità statutarie dell’Ente Parco – spiega il commissario straordinario Leonardo Deri – è un dovere al quale l’Ente non si può sottrarre. L’Arcipelago di La Maddalena e in particolare l’Isola di Caprera si prestano perfettamente per rappresentare il centro di attrazione di un binomio vincente che lega indissolubilmente lo sport e le attività all’aria aperto, la pallavolo e la tutela della natura.»

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E’ andata in archivio con successo, a Sant’Antioco, la seconda edizione della partita-evento organizzata dalla Sulcispes Basket in memoria di Sergio Pomata, indimenticato protagonista del basket antiochense degli anni ’70 e ’80.

Sul campo del PalaGiacomoCabras si sono ritrovati tanti giocatori che hanno dato lustro alla storia della Sulcispes, accompagnandola dai primi tornei regionali fino all’approdo sulla ribalta nazionale. Oltre 250 le persone – tra ex cestisti e semplici curiosi – che hanno partecipato all’evento, alcuni dei quali giunti da molto lontano. E’ il caso, per esempio, di Efisio Defraia, arrivato direttamente da Firenze, dove è ora uno stimato medico. Ma non ha voluto mancare all’appuntamento, tra gli altri, nemmeno coach Ermanno Iaci, che sbarcò a Sant’Antioco dopo essere stato anche assistente di Giancarlo Primo ai Mondiali di Manila del 1978.

Entrambe le formazioni in campo hanno indossato i colori sociali della Sulcispes degli albori (tutte le divise recavano il numero 7, quello usato da Sergio Pomata), e la sfida – per la cronaca – è stata vinta dalla compagine in canotta nera, favorita secondo alcuni osservatori dalla grande prestazione di un Paolo Massidda (attuale coach della prima squadra) segnalato ancora in ottima forma. Ma l’aspetto più importante non è stato certamente quello del risultato: «E’ stato bellissimo vedere degli ex compagni di squadra riabbracciarsi dopo tanti anni – ha dichiarato Gigi Basciu, promotore dell’iniziativa – il tutto in memoria di un amico mai dimenticato come Sergio Pomata. Nonostante la concomitanza con altre iniziative importanti in città siamo riusciti a portare al palazzetto tante persone, e questo ci fa un enorme piacere».

La partita-evento in onore di Sergio Pomata aveva il compito di unire passato e futuro, rendendo consapevoli i più giovani delle gloriose radici della Sulcispes: «E anche sotto questo punto di vista – aggiunge Gigi Basciu – ci riteniamo soddisfatti. E’ importante che a Sant’Antioco si crei nuovamente lo stesso fermento a livello di basket giovanile che animava l’isola negli anni ’70 e ’80. E in questo senso ci fa piacere sottolineare una volta di più gli sforzi della società, che anche quest’anno, dal 3 all’8 di luglio, ospiterà una delle tappe del Dinamo Camp».

Di seguito, la composizione delle due formazioni che hanno preso parte alle 2/a edizione della partita-evento in memoria di Sergio Pomata:

Squadra nera: Ermanno Iaci, Efisio Saba, Sandro Vacca, Gianluca Susini, Giovanni Maggio, Paolo Massidda, Mario Boaretto, Pinello Orrù, Marco Balia, Daniele Garau, Gigi Basciu, Mario Arca, Sergio Demuru.

Squadra gialla: Gianni Pittau, Mario Piredda, Efisio Sanna, Uele Peretti, Nando Massa, Franco Cherri, Enzino Peloso, Efisio Defraia, Valerio Migheli, Roberto Dessi, Marco Massa, Gianni Luxoro, Corrado Grossi, Carlo Mossa. Coach: Tonio Musio.