4 August, 2024
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I consiglieri regionali del gruppo Art. 1 – Sdp Daniele Cocco, Luca Pizzuto, Eugenio Lai e Paolo Zedda, hanno diffuso una nota sul caso Aias.

«Assistiamo sorpresi alle azioni e ai comunicati messi in campo dai vertici Aias che, dopo la stretta dell’assessorato della Sanità e del Consiglio regionale, vorrebbero far ricadere su questi ultimi i possibili e probabili errori commessi nell’ambito della gestione in questi anni – scrivono Daniele Cocco, Luca Pizzuto, Eugenio Lai e Paolo Zedda -. Crediamo che non si possa e non si debba fare leva sul dolore dei malati e sulla dignità dei lavoratori per ottenere il favore dell’opinione pubblica ed il consenso dei propri assistiti.
Come consiglieri regionali – concludono Daniele Cocco, Luca Pizzuto, Eugenio Lai e Paolo Zedda – vigileremo perché la situazione venga riportata nel giusto ordine delle cose con l’obiettivo primario di tutelare i lavoratori e la salute dei pazienti.»

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Una privatizzazione “mascherata” nella gestione degli impianti e dei servizi, con conseguenti rischi per i posti di lavoro ed il pericolo concreto di un aumento delle tariffe dell’acqua in Sardegna. È questa la nuova denuncia contro “la mala gestio di Abbanoa” da parte dei consiglieri della maggioranza del gruppo “Art. 1 – Sdp” (Daniele Cocco, Eugenio Lai, Luca Pizzutto, Paolo Zedda) e dell’esponente dei Cristiano Popolari Socialisti, Antonio Gaia che in un’interrogazione rivolta al presidente della giunta chiedono garanzie per il completamento del percorso di internalizzazione del personale delle ditte appaltatrici; per il mantenimento di mansioni, contratti e livelli retribuiti dei lavoratori, nonché azioni concrete per la salvaguardia dei posti di lavoro in vista della ormai prossima scadenza (31 ottobre 2017) delle gare per i servizi di manutenzione, depurazione, sollevamento fognari e conservazione, adeguamento e miglioramento del patrimonio impiantistico.

A confermare i timori dei consiglieri del centrosinistra ci sarebbe anche l’incontro promosso da Abbanoa il prossimo 30 giugno al Lazzaretto di Cagliari, dal titolo “Project financing e grandi opere: master plan Abbanoa 2017”. «Chiediamo che i vertici di Abbanoa riferiscano immediatamente nella commissione competente – ha dichiarato il vice presidente del Consiglio, Eugenio Lai – perché non accettiamo né un privatizzazione mascherata dell’acqua e neppure un taglio dei posti di lavoro». «Siamo molto preoccupati per la situazione – ha aggiunto il capogruppo Daniele Cocco – e vogliamo capire che cosa accadrà il 31 ottobre quando scadranno i contratti dei servizi affidati in appalto e quali siano le reali intenzioni di Abbanoa con il project financing».

«Abbanoa è un idromostro ed un mostro giuridico -ha incalzato Antonio Gaia – ed opera al di fuori delle norme comunitarie che regolano gli affidamenti in house providing, come evidenziato di recente anche dall’Anac a seguito della segnalazione sottoscritta da 23 consiglieri regionali». «Si aggiunga – ha proseguito l’esponente Upc – che Abbanoa dovrebbe auto produrre i servizi che affida all’esterno tramite appalti e che addirittura ipotizza di gestire col project financing ed è anche per queste ragioni che chiederemo la tempestiva discussione in Aula della mozione per la risoluzione delle cause di illegittimità che riguardano l’affidamento in house della gestione del servizio idrico integrato.»

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La commissione Sanità del Consiglio regionale, presieduta da Raimondo Perra (Psi), ha approvato con i voti della maggioranza (contraria l’opposizione, astenuto il Psd’Az) lo stanziamento di 20 milioni per i progetti Plus (Piani unitari locali per i servizi alla persona).

Illustrando il provvedimento l’assessore della Sanità Luigi Arru ha sottolineato fra l’altro che, con la nuova programmazione triennale, i Plus avranno la possibilità di elaborare una progettualità più aderente alle esigenze delle varie realtà locali e di sperimentare modelli più efficaci di welfare. La delibera, ha proseguito Arru, contiene anche una assegnazione di risorse che permetterà un riallineamento delle disponibilità finanziarie dopo alcune differenze emerse nelle annualità precedenti.

Vengono modificate, infine, le modalità di rendicontazione, sia attraverso l’introduzione di vincoli per l’impiego delle risorse che per quanto riguarda la tempistica. Con il nuovo sistema, ha spiegato la direttrice del settore Politiche sociali Stefania Manca, il rapporto fra Regione e Plus sarà più stretto con effetti positivi nella gestione delle strutture territoriali, nel avvio del Reis (Reddito di inclusione sociale) e nei nuovi bandi.

La commissione ha anche approvato, in questo caso all’unanimità, l’accordo Stato-Regioni che individua i requisiti tecnico-scientifici ed organizzativi delle strutture che effettueranno gli interventi di procreazione medicalmente assistita. Non si tratta di un atto di programmazione, ha precisato l’assessore Arru, ma di un quadro generale di riferimento che poi andrà specificato in sede di definizione della rete ospedaliera.

I centri interessati in Sardegna sono, a Cagliari il Brotzu e l’Azienda ospedaliera universitaria e, a Sassari, l’omologa Azienda ospedaliero universitaria.

L’attività della commissione riprenderà domani alle 16.00 con l’audizione dei rappresentanti dei laboratori di analisi e delle strutture di riabilitazione sulla delibera della Giunta che fissa i nuovi tetti di spesa per le prestazioni in convenzione.

Martedì prossimo 20 giugno, alle 10.00, infine, inizierà la discussione della nuova rete ospedaliera.

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I nuovi obiettivi obbligatori paese per paese di riduzione delle emissioni di gas serra, in linea con l’accordo di Parigi, sono stati adottati stamane dal Parlamento europeo, dopo un dibattito sul ritiro degli Stati Uniti.

Tali riduzioni consentiranno di raggiungere l’obiettivo generale dell’UE: un taglio del 40% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030. L’UE si impegna a effettuare questi tagli in linea con l’accordo di Parigi.

La legislazione ripartisce l’obiettivo UE in obiettivi vincolanti nazionali per i settori non coperti dal mercato UE del carbonio (ETS) quali l’agricoltura, i trasporti, l’edilizia e i rifiuti, che rappresentano il 60% delle emissioni di gas a effetto serra dell’Unione europea.

Ogni Stato membro dovrà seguire un percorso di riduzione delle emissioni, calcolato a partire da un punto di partenza nel 2018, anziché nel 2020 come proposto dalla Commissione, al fine di evitare un aumento delle emissioni nei primi anni o un rinvio delle riduzioni. 

Per l’Italia, l’obiettivo è meno 33% sul 2030. 

Per garantire la prevedibilità a lungo termine, i deputati hanno anche fissato un obiettivo per il 2050 per un livello di emissioni inferiore dell’80% rispetto ai livelli del 2005.

I deputati hanno modificato la proposta iniziale della Commissione per poter premiare gli Stati membri, con un PIL pro-capite inferiore alla media UE che hanno adottato o adotteranno prima del 2020 le misure necessarie, con una maggiore flessibilità durante la parte successiva del programma di riduzione.

Per aiutare gli Stati membri a raggiungere i loro obiettivi, il regolamento consente loro di “prendere in prestito” fino al 10% dell’indennità dell’anno successivo, riducendo così quella dell’anno in corso. 

La relazione legislativa è stata approvata con 534 voti favorevoli, 88 contrari e 56 astensioni. 

Il relatore Gerben-Jan Gerbrandy (ALDE, NL), ha dichiarato: «Il voto di oggi fornisce un segnale cristallino a Donald Trump: l’Europa agisce sui propri impegni nell’ambito dell’accordo di Parigi e sfrutta le opportunità di crescita verde, con o senza di te. Quasi tutti i gruppi politici hanno sostenuto questa legge sul clima forte ed ambiziosa». 

Il testo approvato rappresenta il mandato per i deputati per iniziare i negoziati con il Consiglio con l’obiettivo di raggiungere un accordo in prima lettura. I negoziati informali partiranno quando anche il Consiglio avrà espresso la propria posizione.

Il Parlamento ha inoltre discusso mercoledì mattina l’annuncio del presidente Usa Donald J. Trump di ritirarsi dall’accordo di Parigi con la presidente delle Isole Marshall Hilda Heine ed il presidente della Commissione Jean Claude Juncker.

«Il mondo sta guardando l’Europa – ha affermato Heine, sottolineando la vulnerabilità del suo paese al cambiamento climatico -. Con un’altitudine media di due metri sul livello del mare, non c’è un luogo per fuggire, per nascondersi” dal cambiamento climatico. (…) il mio paese rischia di diventare completamente inabitabile prima che il secolo finisca.»

Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani (PPE, IT) ha dichiarato: «Il cambiamento climatico è una delle sfide più urgenti che oggi affrontiamo. (…) Affrontando questa sfida, l’Unione sta creando nuove opportunità per i nostri cittadini e per l’industria. (…) In parole semplici, la decisione dell’amministrazione statunitense è un errore. Lavorando insieme con le nazioni di tutto il mondo possiamo offrire ai nostri cittadini un pianeta più pulito e più sicuro».

Il presidente Jean Claude Juncker ha dichiarato che l’UE non rinegozierà l’accordo di Parigi. I deputati si sono dichiarati, in gran parte, a favore dell’approvazione dell’accordo UNFCCC 2015 e della sua applicazione completa.

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“Il futuro della sanità pubblica. Criticità e opportunità”. E’ il tema del convegno che si terrà giovedì 15 giugno, con inizio alle 17.30, nella sala congressi del Sardegna Hotel, in via Lunigiana, a Cagliari. Sarà una tavola rotonda che cercherà di analizzare le debolezze del sistema sanitario in Sardegna. L’assise, organizzata dal vice presidente della commissione Sanità in Consiglio regionale, Edoardo Tocco, è un’occasione per evidenziare i punti critici della riforma sanitaria e del riordino del sistema ospedaliero. Parteciperanno il delegato regionale della Uil Guido Sarritzu, Fulvia Murru (segretaria generale Uil  Fpl), l’urologo Roberto Scarpa (primario universitario del secondo policlinico Torino), Susanna Montaldo, segretaria regionale dell’associazione medici e dirigenti del sistema sanitario nazionale, il leader dell’Udc e consigliere regionale Giorgio Oppi, Luigi Cadeddu (medico dell’emergenza territoriale e, infine, il responsabile dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata, Andrea Pirastu.

Nel corso del dibattito sono inoltre previsti gli interventi di medici, di rappresentanti di categoria ed amministratori comunali.

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Nuovo appuntamento con la rassegna “Carbonia Scrive” domani, giovedì 15 giugno, alle ore 18.30, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia, in viale Arsia, l’Associazione Elda Mazzocchi Scarzella presenta il romanzo “Il convegno degli orrori” di Giuliana Carta. Menzione d’onore al Concorso “Delitto d’Autore 2016”.

Sarà presente l’autrice. Presentano: Laura Cadoni e Maria Giovanna Carta.

Nel romanzo “Il convegno degli orrori”, che ha ricevuto la menzione d’onore al Concorso “Delitto d’Autore 2016”, si racconta di due delitti avvenuti a Cagliari, durante un congresso svoltosi in un sontuoso Hotel attorno al tema della psicofarmacologia.

Al convegno sono presenti professori, specializzandi e specialisti in psichiatria. Si tratta di un evento importante in quanto finalizzato al “lancio” nel mondo della psichiatria universitaria, di una giovane psichiatra ed un giovane psicologo. Ma una tragedia irrompe tra le mura dell’albergo: all’improvviso viene rinvenuto il cadavere di Anna Riola, giovanissima specializzanda morta strangolata per mano di uno sconosciuto. Le indagini vengono condotte dal detective Riccardo Conte – fascinoso investigatore privato, dalla barba incolta e vestito quasi sempre in jeans – e la sua principale collaboratrice, Stella Ferranti. Improvvisamente si verifica il secondo delitto: stavolta la vittima è un barman dedito agli studi di ingegneria. La faccenda diviene sempre più complicata e i due detective cercano di risolvere il giallo unendo la professionalità investigativa dell’uno alla conoscenza dell’animo umano dell’altra.

L’autrice, Giuliana Carta, è nata a Domusnovas nel 1977. È laureata in medicina e chirurgia e specialista in Psichiatria. Lavora presso il Dipartimento di Salute Mentale di Carbonia.

Nel 2017 ha pubblicato (tramite self publishing) il romanzo giallo “Il convegno degli orrori”, in cui presenta i suoi principali protagonisti, Riccardo Conte e Stella Ferranti.

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Coldiretti Sardegna e Confartigianato Imprese Sardegna hanno convocato una conferenza stampa per venerdì 16 giugno, alle ore 10.00, a Cagliari, presso la sede regionale di Coldiretti Sardegna, in via Sassari 3, per la presentazione del percorso formativo dedicato ai professionisti dell’agroenergia del sud Sardegna, organizzato dalle Agenzie formative Artigian Service e Scuola&Formazione Confartigianato.

Tale iniziativa nasce dal crescente fabbisogno regionale e dalla sempre più necessaria presenza di figure in grado di operare efficacemente all’interno di tali impianti. Questo è, infatti, in Sardegna un settore in grande espansione grazie alla sempre maggiore richiesta di energie rinnovabili e pulite.

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Alle 13.15 nasce la nuova Giunta comunale di Carloforte. Il neo sindaco Salvatore Puggioni ha convocato un incontro in sala consiliare per la presentazione del suo vice e dei 5 assessori che, quasi certamente, saranno i consiglieri più votati. L’accordo pre-elettorale all’interno della lista “Carloforte Rinasce”, prevedeva la scelta degli assessori tra i candidati eletti consiglieri con il maggior numero di voti e da qui deriva la celerità con la quale, a distanza di poco più di due giorni dall’ufficializzazione dei risultati, Salvatore Puggioni annuncerà la squadra con la quale amministrerà il comune di Carloforte nei prossimi 5 anni.

Salvo sorprese, dunque, il vicesindaco sarà Elisabetta Di Bernardo, largamente la più votata con 568 preferenze e sarà uno dei 5 assessori con Stefano Rombi (424 preferenze), Aureliana Curcio (324), Angela Marina Strina (265) e Gianni Verderosa (256).

Il Consiglio comunale sarà così composto:

maggioranza: “Carloforte Rinasce” – Elisabetta Di Bernardo 568 preferenze, Stefano Rombi 424, Aureliana Curcio 324, Angela Marina Strina 265, Gianni Verderosa 256, Cesare Rombi 229, Gian Franco Grosso 229, Francesco Granara 203, Gianluigi Penco 199, Massimo Pala 185, Aureliana Magai 167.

minoranza: “Carloforte oltre il 2000” – Marco Simeone, candidato sindaco non eletto, Elena Luz Castano 315 preferenze, Luigi Feola 240, Lorenzo Rivano 200, Giuseppina Nunzia Cimmino 171.

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Nuovo presidio della RSU e di una delegazione di lavoratori Eurallumina, questa mattina, davanti all’assessorato regionale dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari.

«Il lunghissimo iter istruttorio per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie alla ripresa produttiva di Eurallumina, dopo due presentazioni pubbliche del progetto, due conferenze dei servizi a distanza di 13 mesi l’una dall’altra (29/30 dicembre 2015 – 30/31 gennaio 2017) e, dopo un supplemento di conferenza conclusosi l’8 febbraio 2017 (dopo 930 giorni dall’avvio dell’iter), ha visto i 23 enti partecipanti esprimersi con parere favorevole al progetto ed è stata ufficialmente decretata la chiusura positiva della conferenza dei servizi – si legge in una nota della RSU Eurallumina -. La Rusal-Eurallumina, volontariamente si è proposta di consegnare ulteriore documentazione tecnica a completamento e chiarimento del già dettagliato e voluminoso fascicolo progettuale, prima della predisposizione del verbale da parte dell’assessorato dell’Ambiente della Regione Sardegna, che prelude alla delibera regionale per l’autorizzazione denominata V.I.A. (valutazione di impatto ambientale), documentazione consegnata e protocollata giovedì 11 maggio 2017.»

«L’impegno che era stato preso con i rappresentanti dei lavoratori Eurallumina, al tavolo della sede della Giunta regionale l’8 febbraio 2017, alla conclusione della conferenza dei servizi, da parte dei dirigenti del servizio S.V.A. fu quello che, all’ avvenuta consegna di tale documentazione, in 30 giorni si sarebbe proceduto alla predisposizione del verbale, utile per la successiva delibera regionale – si legge ancora nella nota della RSU Eurallumina -. Dal momento in cui la documentazione della proponente Rusal – Eurallumina è stato depositato (11 maggio 2017), pur non avendole mai interrotte, abbiamo avviato ed intensificato più costanti interlocuzioni con le istituzioni coinvolte, al fine di monitorare il rispetto delle scadenze indicate. Nell’ultima assemblea generale del 23 maggio 2017, si è condivisa la necessità di richiedere conferma dei tempi, per noi variabile imprescindibile per arrivare agli step successivi e definitivi (A.I.A .), con la sempre più incombente eventualità che la lungaggine (ad oggi sono 1.056 i giorni di istruttoria) possa far accantonare il progetto dagli azionisti e che vengano a cessare gli strumenti di sostegno ai lavoratori, per i quali si avvicina la conclusione e che sia pur impegnati in sempre più costanti presenze operative in stabilimento, da quegli strumenti non possono prescindere.»

«Nel sempre affermato e confermato pieno rispetto dei tecnici e dirigenti preposti alla valutazione del progetto, consapevoli delle  altrettante priorità legate alle proprie funzioni e che assumono sempre maggiori, ampie e gravose competenze, riteniamo che, per quanto riguarda il progetto di ripresa produttiva di Eurallumina e, nello specifico, l’autorizzazione di V.I.A., alla scadenza ormai prossima dei 3 anni (mancano 12 giorni), si debba procedere in tempi più rapidi possibile alla predisposizione del verbale ed alla successiva definitiva delibera regionale. SI PROCEDA!!! CON TUTTE LE GARANZIE NECESSARIE!!! MA SI PROCEDA!!! Auspichiamo di non dover mettere in atto e che non siano necessarie iniziative di più forte mobilitazione che i lavoratori Eurallumina sono stati costretti, a costo di grandi sacrifici, ad attuare in questi anni per rivendicare il diritto al Lavoro, per la difesa e rilancio del comparto industriale, per il territorio del Sulcis Iglesiente e per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna. Ma se questo sarà necessario – conclude la nota della RSU Eurallumina -, non recederemo di un passo, aumentando la nostra determinazione per il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo prefissati.»

A fine mattinata i lavoratori hanno incontrato Cristiano Erriu, assessorato degli Enti locali ed Urbanistica.

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A tempo di record, oggi alle 13.15, il nuovo sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni presenta in sala consiliare il vicesindaco e i 5 assessori con i quali amministrerà il Comune nei prossimi 5 anni.

Ricordiamo che il nuovo Consiglio comunale di Carloforte eletto domenica, sarà composto da consiglieri di due sole liste, 11 di “Carloforte Rinasce”, che ha eletto sindaco Salvatore Puggioni, e 5 di “Carloforte oltre il 2000”, guidata dal sindaco uscente Marco Simeone. Non ha eletto consiglieri la lista “Isola di San Pietro” che candidava a sindaco Salvatore Biggio.

Questi gli 11 eletti della lista “Carloforte Rinasce”: Elisabetta Di Bernardo 568 preferenze, Stefano Rombi 424, Aureliana Curcio 324, Angela Marina Strina 265, Gianni Verderosa 256, Cesare Rombi 229, Gian Franco Grosso 229, Francesco Granara 203, Gianluigi Penco 199, Massimo Pala 185, Aureliana Magai 167.

I 5 eletti della lista “Carloforte oltre il 2000” sono: Marco Simeone, candidato sindaco non eletto, Elena Luz Castano 315 preferenze, Luigi Feola 240, Lorenzo Rivano 200, Giuseppina Nunzia Cimmino 171.