4 August, 2024
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L’esodo dal Movimento 5 Stelle, la forza politica che guida il comune di Carbonia dopo la trionfale vittoria elettorale del 19 giugno 2016 nel ballottaggio tra Paola Massidda e il sindaco uscente Giuseppe Casti (Partito democratico), non si ferma. Dopo quattro assessori (sui sette scelti per la composizione della Giunta e presentati ufficialmente il 5 luglio 2016), Arianna Vinci, Riccardo Cireddu, Carla Mario ed Emanuela Rubiu, oggi si è dimesso il primo consigliere comunale, Sabrina Soru, subentrata nella seduta di insediamento del Consiglio ad uno dei tre consiglieri nominati assessori. Il suo posto verrà preso dal primo dei non eletti, Marco Craig.

Le dimissioni di Sabrina Soru sono state ufficializzate poco fa dal sindaco Paola Massidda, con un breve comunicato stampa.

«Vi comunico che in data odierna, martedì 13 giugno – ha annunciato Paola Massidda – Sabrina Soru ha rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale. Si fa presente che la possibilità di rinunciare alla carica costituisce un diritto del consigliere, disciplinato in modo peculiare dal legislatore per il tramite del combinato disposto degli articoli 38 e 45 del D. Lgs. 267/2000.»

«Ai sensi del comma 1 dell’art. 45 – ha concluso Paola Massidda – il surrogante è stato identificato nel primo dei candidati non eletti della lista del Movimento 5 Stelle, presentatasi alle elezioni comunali dello scorso 5 giugno 2016. Si tratta di Marco Craig.»

Le dimissioni di Sabrina Soru arrivano in una fase particolarmente difficile dell’esperienza del Movimento 5 Stelle alla guida del comune di Carbonia, dopo la calda riunione consiliare di ieri sera.

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Gli agricoltori sardi stanno pagando un prezzo altissimo di un inverno con scarsissime precipitazioni, con le gelate tardive e le temperature oltre le medie stagionali dell’ultimo periodo. Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, ha presentato un’interpellanza urgente all’assessore dell’Agricoltura, nella quale rimarca «la necessità di un intervento immediato ed urgente verso l’universo delle campagne, vista la perenne emergenza dovuta alla crisi idrica, con una stagione estiva ancora lunga, con risorse economiche certe e un progetto per l’infrastrutturazione irrigua dei poderi. Per questo occorre che la Regione si attivi subito per richiedere e dichiarare lo stato di calamità naturale per i territori maggiormente in sofferenza a causa della mancanza d’acqua». I danni più ingenti riguardano il compendio del Basso Sulcis, ma anche le altre aree della Sardegna non sono tagliate fuori da una situazione drammatica. «Si segnala la grave sofferenza di gran parte del distretto agrozootecnico del Sulcis Iglesiente, con le eccellenze ortofrutticole del Basso Sulcis, tra Giba, Masainas, Villaperuccio e San Giovanni Suergiu, devastate dal caldo fuori stagione – sottolinea Gianluigi Rubiu nell’interpellanza -. L’assenza di piogge, le temperature al di sopra delle medie stagionali e le reti irrigue insufficienti a soddisfare la grande sete dei poderi nel Sulcis, si stanno rivelando una combinazione distruttiva per le coltivazioni agricole, in particolare per vigneti e colture ortive. Le lungaggini per la ripartizione della risorse idriche alle aziende rurali – conclude Gianluigi Rubiu – potrebbero presto tradursi nell’amara sorpresa della decurtazione degli approvvigionamenti. Disagi a non finire dunque per le aziende, che si trovano a rinunciare alla semina stagionale indispensabile per l’alimentazione degli allevamenti».

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«La chimica verde a Porto Torres va avanti. Dopo un lungo periodo in cui tutto sembrava perduto e dopo oltre un anno di incertezza sulle decisioni di ENI, oggi possiamo dire che la prospettiva è radicalmente cambiata». Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru in apertura della riunione con le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl regionali e territoriali, ieri in viale Trento, alla quale hanno partecipato l’assessore del Lavoro Virginia Mura, l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras e l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano.

Il presidente Pigliaru ha rendicontato «il lungo e faticoso lavoro fatto dalla Regione con l’aiuto di tutti» sulla chimica verde a Porto Torres. «Abbiamo affrontato una situazione difficile e portato avanti la partita ai tavoli senza clamore – ha detto Francesco Pigliaru -, ma anche senza cedere di un centimetro le posizioni che avevamo concordato. E abbiamo tenuto la barra dritta senza accettare che il metano diventasse un’alternativa. La nostra posizione è che vogliamo sia il metano, secondo quanto concordato nel Patto con il Governo, che lo sviluppo della chimica verde: siamo convinti che sia una scommessa di grande rilievo strategico non solo per Porto Torres e per la Sardegna, ma per tutta l’Italia, e lo abbiamo ribadito costantemente e con forza. Finalmente da Governo e da ENI abbiamo ottenuto un importante cambiamento del punto di vista: nessun abbandono del progetto ma, al contrario, il rilancio e il mantenimento degli impegni definiti dal protocollo del 2011». 

Il riferimento è alle dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato di ENI, Claudio Descalzi, lo scorso 26 maggio ad Assemini, all’apertura al pubblico delle Saline Conti Vecchi. In quella occasione Descalzi aveva infatti comunicato, insieme al presidente Pigliaru, come in un precedente incontro tra Regione ed ENI si fosse confermato di rilanciare gli investimenti della fase tre di Matrica, da definirsi in un accordo di programma che ENI e Regione sottoporranno al Governo dopo aver affrontato la parte tecnica del lavoro.

La fase tre del progetto comprenderà l’ampliamento ed il completamento degli impianti di Porto Torres per realizzare prodotti innovativi. Francesco Pigliaru, che ha ricordato come l’Ad di ENI abbia ribadito l’impegno su Porto Torres anche a margine del G7 Ambiente di Bologna, ha proseguito rimarcando la necessità «di non perdere il ritmo. Dobbiamo raggiungere molto velocemente il risultato atteso, e vogliamo farlo entro luglio», ha detto il presidente della Regione. «Il prossimo passaggio è un Accordo di Programma Quadro vincolante per tutti, che metta giù con chiarezza cifre, impegni e investimenti per il rilancio del Protocollo del 2011 e soprattutto che lo renda molto più concreto in termini di risorse e di tempi.»

Sui contenuti dell’Accordo di Programma, di cui è stato condiviso il percorso di costruzione, Regione e organizzazioni sindacali lavoreranno a stretto contatto.

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Il comandante della Capitaneria di Porto di La Maddalena, il capitano di fregata Leonardo Deri è stato prorogato alla guida del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena per altri sei mesi a partire dalla data del 7 giugno 2017. La proroga dell’incarico di commissario straordinario ricevuto lo scorso dicembre dal ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti è arrivata ufficialmente negli Uffici dell’Ente Parco. Il comandante Leonardo Deri guiderà l’Ente Parco per tutta la stagione estiva e concluderà il suo mandato il prossimo 7 dicembre, restando in attesa del raggiungimento dell’intesa tra ministero dell’Ambiente e Regione Sardegna per la nomina del nuovo presidente e dell’intero Consiglio direttivo.

«Mi sono messo a disposizione per proseguire con l’incarico affidatomi lo scorso dicembre – ha detto il comandante Deri ricevendo il decreto di nomina sottoscritto dal ministro Galletti – in questi mesi abbiamo impostato un lavoro per la stagione estiva che dobbiamo proseguire. Ringrazio il ministro Galletti e l’intera struttura della Direzione Protezione della natura del Ministero per la fiducia accordatami.»

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L’assessorato regionale degli Enti locali ha pubblicato un avviso esplorativo per verificare l’interesse del mercato in merito alla valorizzazione dei “capannoni di Porto Palma”, nell’Isola di Caprera. L’area ricade nel Demanio marittimo ma il complesso è sotto la gestione del servizio Demanio, patrimonio e Autonomie locali di Nuoro e Olbia-Tempio.

«Con la delibera della Giunta regionale n. 45/17 del 2 agosto 2016 – sottolinea l’assessore Cristiano Erriu – abbiamo voluto facilitare gli interventi per la riqualificazione di strutture del patrimonio regionale che possono diventare un volano per il rilancio socio-economico e la valorizzazione del territorio di La Maddalena. Il compendio è prospiciente al mare, all’interno di una vasta area demaniale vicino al Centro velico Caprera. Una località di grandissimo interesse dal punto di vista ambientale e paesaggistico. La scommessa è proprio quella di comprendere a quale migliore uso possa essere destinata una struttura ricca di storia, con una superficie di circa duemila metri quadri adibita a capannoni e un’area pertinenziale marittima con uno scivolo di alaggio.»

L’immobile, per poter essere fruibile, necessita di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che saranno eseguiti a cura e spese dell’aggiudicatario della concessione.

La dichiarazione di interesse del mercato dovrà essere redatta utilizzando il modulo allegato nell’avviso pubblicato sul sito istituzionale della Regione. Le domande dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 15 settembre 2017 alla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica – Servizio Demanio e Patrimonio e Autonomie Locali di Nuoro e Olbia-Tempio, via Dalmazia 4, Nuoro, oppure tramite posta elettronica certificata all’indirizzo eell.serv.dempatr.not@pec.regione.sardegna.it .

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Il Piano Sulcis prevede incentivi per gli investimenti compresi fra 1,5 milioni € e 20 milioni € attraverso il Contratto d’Investimento.

Il Contratto d’Investimento è il nuovo strumento messo a disposizione degli imprenditori che intendono investire nel Sulcis Iglesiente. Il Contratto d’Investimento è uno strumento di applicazione generale in Sardegna che però nel caso del Sulcis Iglesiente sarà usato in maniera più estesa e potrà contare su maggiori risorse finanziarie. Sono ammessi al Contratto le proposte che partono da 1,5 milioni € sino a 20 milioni €. Il limite minimo regionale è fissato in 5 milioni €.

La dotazione finanziaria è inoltre decisamente più ampia potendo contare su un fondo di 20 milioni €. La dotazione finanziaria effettiva sarà stabilita in base al numero di proposte presentate.

I settori prioritariamente incentivati sono il turismo e beni culturali e ambientali, l’agrifood, le produzioni basate su tecnologie innovative.

Le proposte d’investimento sono presentate a sportello e valutate con una procedura di tipo negoziale che considera la fattibilità tecnica ed economica finanziaria.

In una prima fase l’investitore presenta la manifestazione d’interesse secondo il modello contenuto nel bando. La manifestazione d’interesse determina la priorità d’esame e costituisce quindi un titolo di prenotazione di quota delle risorse disponibili. Le manifestazioni d’interesse devono essere presentate entro il 31 dicembre, successivamente viene effettuata l’istruttoria del vero e proprio progetto che si conclude con la stipula del Contratto d’Investimento.

Sono concesse incentivazioni a fondo perduto in combinazione con prestiti nel rispetto dei limiti massimi fissati dalla Unione Europea.

«Con questo bando – commenta il coordinatore per l’attuazione del Piano Sulcis, Tore Cherchi -, gli investitori hanno a disposizione incentivi per investimenti di qualsiasi dimensione, tenuto conto dei bandi già in essere e del Contratto di Sviluppo operativo per gli investimenti di dimensione maggiore di 20 milioni €. È stata confermata la priorità per turismo, agrifood e innovazione.»

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Notti frizzanti, a Carbonia, sabato 10 e domenica 11 giugno, per IS MAISTUS, il Festival delle birre artigianali organizzato con la partecipazione straordinaria dell’azienda tedesca KÜBACHER. Una piazza dedicata allo sport e al divertimento: skateboard per i più audaci, calcio a 5 per i ragazzi, giostrina e giochi gonfiabili per i bambini.

Numerosi stand artigianali ma anche dedicati al palato, dove poter gustare piatti particolari senza dover saccheggiare il portafoglio e tanti stand dedicati alla birra. Spillatori di ogni tipo si sono prodigati nel far assaporare la mitica “bevanda d’oro”, ma anche rossa, bianca e al frumento. Facce rilassate e divertite si potevano notare tra la gente che ha affollato via Manno e l’anfiteatro sino all’alba. Tra gli stand panche e tavoli allegramente apparecchiati, occupati da grandi e più piccoli, balli improvvisati davanti al palco animato da un susseguirsi di band locali.

Una cartolina insolita per una città come Carbonia che ormai da anni conosce e vive una situazione economica casa di scoramento tale da portare, in casi sempre più frequenti a disperazione e depressione.

Una festa che dimostra la voglia delle persone di rimettersi in gioco, di reinventare l’economia attraverso eventi che possano catturare l’attenzione della gente facendo rinascere la voglia di incontrarsi, di confrontarsi e di condividere tutte quelle problematiche importanti e fuorvianti che, metabolizzate insieme possono abbattere, o almeno sminuire, perché vissute in comunione.

Musica, sport e gusto… un triangolo vincente su cui basare la rinascita di un luogo che ha ancora tanto da offrire: la nostra città!

Grande soddisfazione per il successo dell’iniziativa è stata espressa dall’assessore del Bilancio e delle Attività produttive Mauro Manca e dal sindaco di Carbonia Paola Massidda.

Nadia Pische

                                          

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«La rinascita del centrodestra in Sardegna è stata attestata dai numeri delle Amministrative, ma appare prematuro esaltarsi oltre misura. Testa bassa e pedalare.»

E’ questo il primo commento del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, sui risultati delle elezioni Amministrative in 64 Comuni dell’Isola.

«E’ fuori discussione – aggiunge Pietro Pittalis – che il verdetto delle Comunali rimarchi che il centrodestra unito e compatto possa trascinare a risultati insperati, con candidati credibili e competitivi, ma è solo il punto di partenza per la costruzione di un progetto alternativo al centrosinistra. Non abbiamo ancora raggiunto nessun traguardo. Non guardiamo alle debolezze dei nostri avversari. L’obiettivo è chiaro: recuperare la grande fetta dell’elettorato moderato, per rilanciare un centrodestra che possa proporre un nuovo progetto di governo per la Sardegna – conclude Pietro Pittalis – e puntare su una classe dirigente all’altezza delle aspettative degli elettori dell’Isola.»

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I Riformatori sardi gioiscono per i risultati delle Amministrative.

«Per i Riformatori sardi un risultato al di là di ogni aspettativa, in tutte le aree dell’Isola – ha detto il coordinatore regionale Pietrino Fois -. Con Selargius (dopo Sestu e Monserrato) ci confermiamo il terzo partito della Città metropolitana e conquistiamo la guida di due importanti comuni (Arzachena e Bari Sardo). Soddisfacente anche il risultato di Oristano e di Valledoria e San Sperate, dove abbiamo dato un contributo importante alla vittoria della coalizione. Un po’ in tutto il territorio eleggiamo nuovi consiglieri. Un grande incoraggiamento a mandare avanti il nostro progetto politico – ha concluso Pietrino Fois – che si consolida e diventa riferimento essenziale in Sardegna, sia a livello locale che regionale.»

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Il presidente Tommaso Giulini, il nuovo Ds Giovanni Rossi ed il confermato tecnico Massimo Rastelli hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa tenuta al Forte Village, i programmi del nuovo Cagliari per il campionato di serie A 2017/2018.

«Dopo l’ultima partita di campionato – ha detto il presidente Tommaso Giulini – ho visto e sentito per telefono più volte il direttore Giovanni Rossi. Mi ha colpito la sua carica, la sua tranquillità e la conoscenza del calcio. Il DS, grazie anche alle sue competenze manageriali, svilupperà il settore scouting in un progetto che sarà di grande aiuto, oltre che alla prima squadra, anche al responsabile del Settore Giovanile Mario Beretta. Sono contento che Rossi con grande convinzione mi abbia proposto di continuare a lavorare con Rastelli: personalmente non ho mai avuto alcun dubbio nel proseguire il rapporto con il nostro allenatore. Volevo che si conoscessero, si parlassero e condividessero i programmi per iniziare a lavorare assieme in grande armonia”.

«L’obiettivo per la prossima stagione dal punto di vista sportivo è conservare e consolidare la categoria – ha aggiunto Tommaso Giulini -. Sotto il profilo societario invece la priorità è avere lo stadio pronto per i nostri tifosi. Sabato scorso dalla Lega sono arrivate buone notizie, potremmo disputare le prime due partite fuori casa, ma l’obiettivo era e rimane di avere lo stadio pronto per il 27 agosto. La macchina non si fermerà perché una volta completata la Sardegna Arena ci sarà da progettare il nuovo stadio: un progetto complesso che richiede una struttura societaria ampliata.»

«Il Cagliari è un Club importante, storico – ha detto Giovanni Rossi -. Mi ha colpito il progetto: dall’esterno si percepisce la voglia di fare, di costruire e arrivare a traguardi importanti. Dobbiamo fare di Cagliari una piazza ambita, individuare giocatori all’interno del nostro settore giovanile e in altri club. Venire a giocare a Cagliari non è mai stato facile: vogliamo contribuire a sviluppare questa sensazione. Il senso di appartenenza a questa terra è qualcosa di unico. Nel momento in cui sono arrivato ho chiesto di conoscere il mister per capire le sue intenzioni e il suo modo di ragionare. Da lì siamo partiti per buttare le basi che ci permetteranno di avere un Cagliari solido. I numeri dicono che dobbiamo migliorare sotto l’aspetto difensivo, ma conta trovare un equilibrio di squadra dato che si attacca e si difende in undici. Gli stessi numeri del resto dicono che abbiamo anche segnato tanti gol.»

«Cagliari e la Sardegna in questi due anni mi hanno conquistato – ha detto da parte sua Massimo Rastelli -. Provo grandissima soddisfazione ma anche altrettanta responsabilità. Questa stagione sarà ancora più difficile, ma non mi spaventa niente, sono pronto ad una ennesima sfida: lavorerò ancora con la massima passione e dedizione. Voglio conquistare tutti, non solo attraverso i risultati, ma anche attraverso un gioco che possa soddisfare i tifosi. Per far conoscere meglio l’uomo Rastelli ho deciso di sbarcare anche sui social, da oggi avrà un account Twitter.»

«Vediamo di costruire la rosa anche in base alle partenze. Di solito elenco le caratteristiche del giocatore di cui ho bisogno, ad individuarlo pensa il DS. Si vedrà un Cagliari come quello della seconda parte di stagione: camaleontico, che cambierà sistema di gioco anche all’interno dello stessa partita. Lo staff tecnico verrà ampliato – ha concluso Massimo Rastelli -, condizione essenziale per continuare a migliorare e dare supporto maggiore ai calciatori.»

Giovanni Rossi, Tommaso Giulini e Massimo Rastelli. http://www.cagliaricalcio.com/