4 August, 2024
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La Giunta regionale ha adottato un importante provvedimento teso a contrastare il pascolo brado dei suini nelle proprietà dell’Agenzia Forestas in funzione dell’eradicazione della Peste suina africana. L’atto di indirizzo è destinato a Forestas per l’applicazione di specifiche misure nel contrasto della PSA e prevede l’avvio di un programma straordinario di controllo nelle aree gestite, a qualunque titolo, dall’Agenzia per accertare la presenza di suini bradi. In Sardegna il pascolo non confinato dei maiali è pratica illegale e vietata dalla norme. Tali limitazioni si sono rese necessarie per ridurre il diffondersi della malattia evitando il contatto fra i suini domestici e i cinghiali selvatici, in diversi casi portatori del virus. L’atto licenziato dall’Esecutivo Pigliaru coinvolge indirettamente anche i privati che svolgono attività pascolative nei terreni di Forestas, mediante lo strumento della concessione “Fida pascolo”.
Il controllo nelle proprietà dell’Agenzia è affidato, come già previsto nella Determinazione del Responsabile dell’Unità di Progetto (UdP) per l’eradicazione della PSA n. 68 del 29/11/2016, alla lettera c) dell’art. 3, al personale del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale (CFVA) e a quello di Forestas. Sono inoltre coinvolti, a pari livello, i Servizi veterinari delle ASSL, gli appartenenti alle forze di Polizia, ai corpi di Polizia locale e le Compagnie Barracellari. Tali soggetti, in caso di accertamento, provvedono alla tempestiva segnalazione dei suini non confinati all’Agenzia Forestas e all’UdP.
Entro le 24 ore dall’accertamento o dall’avvenuta ricezione della segnalazione di maiali al pascolo brado, Forestas notifica ai concessionari delle terre, in cui sono stati individuati gli animali illegali, l’obbligo di procedere al confinamento del bestiame di proprietà per motivi di sanità e di sicurezza. Tale disposizione è finalizzata a consentire il raggruppamento e quindi il depopolamento dei suini irregolari, così come previsto dalla legge, e limitare durante queste operazioni la possibile diffusione del virus PSA da parte delle altre specie animali, che potrebbero fungere da vettore meccanico del virus stesso. La disposizione serve, infine, per garantire le successive operazioni di pulizia e risanamento del sito.
Previa adozione della relativa ordinanza, l’UdP provvede alle attività di confinamento, verifica sanitaria e abbattimento dei suini bradi, nonché alle successive operazioni di risanamento e monitoraggio sanitario.
L’Agenzia Forestas, entro sette giorni dall’adozione della deliberazione di oggi, provvede a integrare il proprio regolamento di concessione delle fide pascolo alla disposizioni indicate nel provvedimento deliberato dalla Giunta.
Recidività e rinnovi fide pascolo. I compendi forestali, all’interno dei quali sono stati rinvenuti suini bradi, sono sottoposti a monitoraggio sanitario continuo e il rinnovo delle concessioni fide pascolo di tali terre è subordinato alla valutazione dell’UdP. Qualora, nei sei mesi successivi all’intervento di abbattimento dei suini irregolari, venga registrata la presenza di altri suini bradi, ciò costituisce motivo ostativo al rinnovo, da parte dell’Agenzia Forestas, delle predette concessioni di fide pascolo, per le due annate agrarie successive.
Il presidente Francesco Pigliaru, di concerto con l’assessora dell’Ambiente, Donatella Spano, richiama l’Agenzia Forestas ad assicurare una rigorosa applicazione delle presenti disposizioni e a vigilare sulla sua osservanza, costituendo questo: obiettivo e parametro, per l’attribuzione della premialità, in attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia.

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Venerdì penultimo appuntamento con “Le 32 Sonate per pianoforte”, al Conservatorio di Cagliari.

Penultimo appuntamento venerdì 9 giugno, al Conservatorio di Cagliari, per “Le 32 sonate per pianoforte di Beethoven”, una delle più importanti pagine della letteratura pianistica.

Alle 18.00, negli spazi dell’aula magna Sara Petza, proporrà la “Sonata op. 28″.

Come di consueto, l’incontro sarà preceduto da una breve introduzione curata da Mario Carraro, docente di Fondamenti di composizione.

Figura chiave della musica colta ottocentesca, Beethoven scrisse le sue Sonate per pianoforte tra il 1795 e il 1822. Inizialmente i brani non costituivano un insieme unico, tuttavia oggi fanno parte delle più importanti collezioni dell’intera letteratura pianistica.

Per gli studenti di pianoforte le sonate del genio tedesco sono parte fondamentale del loro percorso formativo.

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La Regione ha deciso di investire 7 milioni di euro nei programmi di “Orientamento all’istruzione universitaria o equivalente” per gli anni 2017/2021, per combattere il fenomeno della dispersione universitaria, l’abbandono degli studi e il calo del numero dei giovani laureati. L’esigenza nasce dal fatto che solo il 17% degli studenti isolani consegue il titolo di Laurea, a fronte del target posto da Europa 2020 del 40% e degli obiettivi che l’Italia si è prefissata nel Programma nazionale di Riforma, corrispondenti al 26/27%. Le misure per l’orientamento sono state presentate questa mattina nel corso di una conferenza stampa, a Villa Devoto, dal presidente della Regione Francesco Pigliaru, dall’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena e dai rettori di Cagliari e Sassari Maria Del Zompo e Massimo Carpinelli.

«Se con Iscol@ combattiamo la dispersione scolastica, con azioni come questa portiamo avanti la battaglia contro la dispersione universitaria lavorando così sull’intera filiera dell’istruzione – ha detto Francesco Pigliaru -. Il passaggio dal sistema di apprendimento della scuola superiore, fortemente strutturato, a quello dell’Università – che invece presuppone fin dal primo giorno una grande assunzione di responsabilità – risulta spesso destabilizzante per gli studenti più deboli: nel migliore dei casi ritardano e nel peggiore rinunciano. Investire sull’orientamento significa intervenire in questo meccanismo e ridurre i margini di incertezza. Per aiutare i ragazzi a tenere la barra dritta, poi, l’intervento continua per tutto il primo anno. Sappiamo bene che per crescere abbiamo bisogno di giovani sempre più istruiti, e vogliamo aiutare le nostre Università a essere luoghi vivi e collegati con il mondo. I 30 milioni per la ricerca che abbiamo chiesto e ottenuto nel Patto con il Governo servono proprio a questo.»
«È un’azione che mira a valorizzare ciò che di più importante abbiamo – ha aggiunto l’assessore Giuseppe Dessena – le risorse umane. E questo è un obiettivo di legislatura: l’istruzione ad alti livelli è ciò che ci serve per far uscire l’isola da uno stato di crisi e proiettarla verso il futuro. Una misura importante dunque e mirata, strutturata in maniera sinergica da Regione, Università e Scuole, che ha il fine di far comprendere l’importanza dell’offerta universitaria della Sardegna ai futuri laureandi, accompagnando gli studenti che si iscrivono all’Università verso una scelta consapevole dei corsi di studi più adatti alle loro caratteristiche e aspettative lavorative.»
Soddisfatti anche i Rettori delle due Università dell’isola. Secondo Maria Del Zompo la Regione Sardegna, con questo finanziamento, «svolge un ruolo importantissimo. Il nostro programma è già iniziato – ha proseguito il Rettore di Cagliari – puntiamo sulla motivazione dei giovani, sulla loro voglia di mettersi alla prova e applicarsi in corsi di studio che li attirano e gratificano. Attiveremo nelle scuole superiori percorsi modulari legati alle varie facoltà scelte. Nel Piano strategico abbiamo previsto di trasformare le segreterie studenti in veri luoghi di accoglienza, sostegno e confronto in cui trovare gli strumenti del counseling e del coaching per affrontare al meglio il percorso accademico.»
Il rapporto con le scuole sarà sempre più stretto, secondo quanto dichiarato da Maria Del Zompo, l’Università di Cagliari dispone di un software in grado di seguire il cammino dello studente a partire dall’istituto superiore che ha frequentato. In questo modo le difficoltà tipiche degli studenti di quell’istituto saranno individuate e si potrà intervenire tempestivamente per risolverle in accordo con la scuola. «Siamo grati al Presidente, all’assessore e a tutta la Giunta per aver contribuito alla realizzazione di questo percorso: siamo pronti a partire con i tanti progetti che abbiamo predisposto e che monitoreremo», ha concluso il Rettore.
A Sassari il rettore Massimo Carpinelli ha già avviato una rete di percorsi di orientamento tra Scuola, famiglie e Università per il tutoraggio dei giovani studenti. «Siamo molto soddisfatti di questo intervento della Regione – ha affermato Carpinelli – senza il quale queste importanti azioni non si sarebbero potute mettere in campo. Stiamo lavorando con le scuole superiori, e le famiglie degli studenti, per eliminare il divario e il forte impatto che i ragazzi vivono nel passaggio dal sistema didattico della scuola a quello degli Atenei. Puntiamo alla consapevolezza della scelta e a un approccio sistemico e graduale».
L’intervento interessa gli studenti del terzo, quarto e quinto anno delle scuole superiori di secondo grado dell’isola e gli iscritti al primo anno di Università, e coprirà dunque l’arco di 4 anni accademici, dal 2017/2018 al 2020/2021. L’azione sarà guidata dalle Università di Cagliari e Sassari, chiamate a cooperare con le scuole, e gli altri istituti di istruzione terziaria di livello equivalente a quello universitario aventi sede formativa in Sardegna – come gli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), la scuola superiore per mediatori linguistici e la Pontificia facoltà Teologica – che insieme si occuperanno di realizzare le attività di accompagnamento al percorso universitario. Questo sarà orientato in base alle esigenze del mondo del lavoro, e ancora in relazione alla richiesta di accesso ai diversi corsi di studio.
La Regione presta particolare attenzione all’orientamento universitario con l’obiettivo di innalzare i livelli di competenze e di successo formativo da raggiungere attraverso l’orientamento in ingresso, anche in rapporto alle esigenze del mondo del lavoro, per contrastare così il fenomeno dell’abbandono universitario dopo i primi mesi di corso.
Sono previsti infatti appositi percorsi che mirano a dare allo studente l’opportunità di conoscere i temi, le aree disciplinari, gli ambiti professionali e i settori emergenti, test di autovalutazione in base ai diversi corsi di studio ed esperienze, e momenti significativi di vita universitaria.
– La linea A del Potenziamento dell’Orientamento a scuola serve a fornire agli istituti superiori gli strumenti per la valutazione del livello di conoscenze e competenze degli studenti rispetto ai requisiti richiesti per accedere all’istruzione universitaria, e a programmare interventi di rafforzamento delle abilità, anche attraverso una esperienza universitaria.
– Sarà fornito anche un set integrato di test con difficoltà crescente, scaricabile anche on line dalle piattaforme curate dalle Università di Cagliari e Sassari. I test serviranno sia per valutare il livello delle competenze degli studenti in transito verso il mondo universitario e registrare significative informazioni sulle attitudini, sia per la preparazione dei giovani ai test d’ingresso programmato nazionale e locale per molteplici aree disciplinari.
– Saranno inoltre rivolti corsi ai docenti delle scuole superiori sulle nuove metodologie didattiche specie sul potenziamento dei “saperi minimi”, e avviati percorsi di sperimentazione di Alternanza Scuola – Università, attraverso laboratori o seminari, nell’ottica di un processo che dia continuità nel percorso di studi e nel passaggio dalla scuola all’Ateneo.
– La linea B del Potenziamento dell’Orientamento in entrata all’Università prevede iniziative diversificate e innovative che serviranno ad accrescere la consapevolezza nella scelta dei corsi di studio in base anche alle opportunità offerte nel territorio per gli sbocchi occupazionali.

 

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La Giunta regionale, riunita nel pomeriggio a Villa Devoto sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, su proposta dell’assessore della Cultura Giuseppe Dessena, ha stanziato 811.475 euro per la promozione della lettura e festival letterari di rilevanza regionale, nazionale ed internazionale. 632.700 euro vanno al sostegno di progetti di associazioni, 74.500 euro ai progetti realizzati da cooperative e 104.275 euro per quelli di enti locali. Obiettivo è la promozione della lettura, del libro sardo, e la crescita del turismo culturale anche nelle zone interne dell’isola. Approvati inoltre interventi a favore delle scuole civiche di musica con un contributo di 1,6 milioni, che sarà dato ai Comuni. La delibera prevede che vengano riaperti i termini – per dieci giorni dalla data di notifica – per il perfezionamento della documentazione presentata per l’accesso al contributo. Sempre su proposta di Giuseppe Dessena, sono stati stanziati 200mila euro per le Università della terza età ed è stato determinato il Calendario scolastico 2017/2018. L’inizio delle lezioni è per il 14 settembre 2017 e la chiusura delle scuole il 10 giugno 2018, con 205 giorni di lezioni.
Approvato, come proposta da Luigi Arru, l’affidamento per il 2017 all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna dell’incarico all’acquisto e alla distribuzione alle ASSL dei vaccini per la prevenzione della Blue Tongue. Via libera inoltre all’attribuzione provvisoria alle aziende sanitarie regionali delle risorse destinate al finanziamento indistinto della spesa sanitaria di parte corrente per l’esercizio 2017. Assegnati 250mila euro a favore delle associazioni di volontariato che operano senza scopo di lucro nell’assistenza agli infermi per acquisto di ambulanze.

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E’ morto oggi, all’età di 72 anni, Efisio Serrenti, consigliere regionale dal 1989 al 2004, presidente dell’Assemblea dal 1999 al 2004 ed assessore della Pubblica istruzione dal 29 giugno 1995 al 16 gennaio 1998. E’ stato anche assessore della Cultura della provincia di Cagliari. Per diversi anni ai vertici del PSd’Az, durante la sua terza consiliatura regionale, ha costituito il movimento “Sardistas”.

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Il presidente Massimiliano Zonza ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia in seduta straordinaria per lunedì 12 giugno 2017, alle ore 18,30, in prima convocazione, per l’esame del seguente ordine del giorno: comunicazioni del sindaco; interrogazioni ed interpellanze; ratifica della deliberazione della Giunta Comunale n. 66 del 13.04.2017 avente per oggetto: “Variazione al Bilancio di previsione 2017-2019”, così come rettificata con deliberazione della Giunta Comunale n. 91 del 24.05.2017; approvazione di modifiche allo Statuto Comunale; lottizzazione in loc. Is Gannaus denominato “Sabiu e Più”. Cessione aree alla Società E.N.E.L. per la realizzazione di una cabina per impianti di trasmissione energia elettrica a servizio della lottizzazione; integrazione del regolamento comunale per la disciplina della gestione concessione ed alienazione di beni immobili patrimoniali dell’ente approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 7 del 14.01.2015; utilizzo di quote vincolate del risultato di amministrazione a seguito di economie dell’esercizio precedente. Variazione ex art. 175, comma 5, D.lgs. n. 267/2000; approvazione del Piano Particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – Zona territoriale omogenea G Servizi Generali – Sotto Zona G1T; approvazione della variante al Piano di Lottizzazione convenzionata Zona Omogenea C – Sottozona C 3.1 – Zona Via Roux – 1° stralcio funzionale ( A.R.E.A.).

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Giovedì pomeriggio, nella sala conferenze dell’Archivio Storico Comunale di Iglesias, si terrà la 2ª Festa del Breve di Villa di Chiesa.

Il Breve di Villa di Chiesa è il documento più importante custodito dall’Archivio Storico Comunale di Iglesias. E’ un prezioso esempio di statuto cittadino, nel quale ben si colgono:  la storia medievale di tutto un territorio, la figura del conte pisano Ugolino della Gherardesca, fondatore della città mineraria e suo dominatore nel periodo più antico della sua esistenza come città medievale, le basi del governo aragonese della città.

Nel 1327 il Codice venne approvato e corretto da Alfonso d’ Aragona che dominò la città dopo i pisani.

L’Amministrazione comunale di Iglesias intende festeggiare anche quest’anno la ricorrenza dell’8 giugno 1327, data in cui l’Infante Alfonso d’Aragona, dopo la conquista di Villa di Chiesa, ratificò il Breve.

Per l’occasione, anche quest’anno, il 690° da quella data, sarà organizzato un convegno dal titolo: “Studi sul Breve tra passato e futuro” nel quale si cominceranno a cogliere i frutti del convegno dello scorso anno a proposito del rilancio degli studi sul prezioso codice di leggi cittadino.

Grazie al prezioso lavoro di studio del Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Cagliari, infatti, potremo apprezzare e gustare qualche novità sul Breve di Villa di Chiesa.

Interverranno, oltre all’Amministrazione comunale, nella persona del vicesindaco Simone Franceschi, con importanti novità circa la promozione del patrimonio archivistico cittadino:

– la dott.ssa Sabrina Mingarelli, soprintendente archivistico per la Sardegna, con una riflessione sugli archivi comunali;

– la prof.ssa Cecilia Tasca, vice direttrice del Dipartimento di Storia Beni culturali e territorio, con una relazione dal titolo: “150 anni di studi sul Breve di Villa di Chiesa: dal Baudi di Vesme ai giorni nostri”;

– la prof.ssa Bianca Fadda, docente di Paleografia e Diplomatica, ed il dott. Roberto Poletti, dottore di ricerca in Fonti scritte della civiltà del mediterraneo, dell’Università degli Studi di Cagliari, con la relazione intitolata “Nuovi studi sul Breve di Villa di Chiesa: aspetti codicologici e paleografici”;

– Prof.ssa Betty Medde, vicepreside dell’ Istituto Ipia Galileo – Ferraris.

L’iniziativa è coordinata dalla dott.ssa Daniela Aretino e dalla dott.ssa Giorgia Marcia.

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Si è svolto mercoledì 31 maggio, nella Sala della Regina della Camera dei Deputati, il 1° Congresso Internazionale di Pedagogia Familiare  che ha riscosso una grande partecipazione, costituendo altresì un momento di riflessione e confronto sugli aspetti fondanti della Pedagogia Familiare – come Scienza, ormai quasi trentennale, Professione, nel suo divenire anche legislativo, e Valore universale – la cui straordinarietà risiede nel fatto che è l’unica professione che ha quali linee guida i Diritti Umani e i Diritti dei Bambini.

Vincenza Palmieri, Fondatore della Pedagogia Familiare e Presidente, esprime «grande soddisfazione non solo per le oltre 200 persone che hanno seguito con estremo interesse i lavori, ma anche per le intese manifestate dai Rappresentanti Istituzionali e di Governo, per gli accordi raggiunti e per la presenza di Amministratori Locali con cui avviare protocolli e collaborazioni professionali con i Pedagogisti Familiari». Primo fra tutti il Comune di Anguillara Sabazia, nella persona del suo sindaco Sabrina Anselmo, del vice sindaco ed assessore delle Politiche sociali Sara Galea e dell’assessore alla Pace e ai Diritti Umani Viviana Normando, con cui si è siglata in quella Sede una lettera di intenti e si è già avviato un protocollo per attivare un progetto di Pedagogia familiare nello stesso Comune. 

«Non un punto di partenza né un punto di arrivo, ma un punto di incontro per raccogliere l’esperienza degli ultimi 30 anni e riconoscere le vittorie emblematiche fin qui raggiunte, non solo in tutto il territorio nazionale ma anche in Africa (Angola), Spagna, Ecuador, Albania e Grecia», ha dichiarato il presidente Palmieri.

Grande commozione per l’invito di due missionari, Pedagogisti Familiari dell’Angola, che hanno parlato anche a nome dei loro fratelli, formati presso l’I.N.PE.F. (Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare) che li hanno preceduti ed hanno istituito missioni di Pedagogia Familiare in Africa: «Veniteci a trovare, noi chiederemo alle Istituzioni Governative angolesi di fare in modo che la Pedagogia Familiare sia ufficiale come servizio territoriale». «Da noi il matrimonio non è l’unione tra due persone ma tra due famiglie» – le parole di Don Chilumbo Sizano Da Costa Bunda, sacerdote della Diocesi di Sunde – cui si lega il messaggio di suor Florinda Muvandje, membro della Congregazione delle Suore di Santa Caterina, per la quale «la famiglia è il luogo dove si impara ad amare, è il pilastro su cui viene costruita la società». Entrambi hanno sottolineato come, insieme alla Formazione Teologica e Morale, quella in Pedagogia Familiare li abbia resi oltremodo specialisti nell’affrontare le problematiche familiari. 

Prezioso il contributo dei relatori, esperti ed esponenti del Mondo Accademico, che hanno fatto il punto sul metodo scientifico, lo stato presente e le prospettive future di una Professione sempre più al centro della domanda sociale, come il prof. Giuseppe Palmieri, Ricercatore all’Università di Cordoba, che per la prima volta ha pensato di applicare la metodologia multidisciplinare e olistica alla base della Pedagogia Familiare ai risultati della ricerca archeologica, con l’intento di rendere il patrimonio culturale alla portata di tutti, in primis dei bambini, raccontando di percorsi culturali intergenerazionali, dai piccoli ai nonni.

Significative le riflessioni sulla funzione educativa della Scuola e della Famiglia del consigliere del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Luciano Chiappetta e della Senatrice Elena Ferrara (Componente VII Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali, Commissione Straordinaria per la tutela e la promozione dei Diritti Umani, Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali) che in particolare ha evidenziato il sostegno concreto che la Pedagogia Familiare può dare in questo senso, perché non possono esserci bambini soli, famiglie sole, né una Scuola sola. Importanti e condivise le parole dell’on. Mario Marazziti, presidente della XII commissione Affari sociali e Sanità della Camera dei deputati, per il quale il tema della debolezza, della fragilità, dell’imperfezione è e deve diventare sempre più un tema pedagogico familiare al centro di una profonda e articolata riflessione.

La senatrice Enza Blundo (Vicepresidente della Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza), ponendo l’accento sull’urgenza di rivisitare quelle leggi che non hanno portato i risultati attesi, ha tenuto a riconoscere all’A.N.PE.F. il fatto di essere una realtà capace di farsi carico dei problemi quotidiani della gente, risolvendoli.

Efficace ed emozionante la riflessione dell’on. Antonio Guidi, già ministro per la Famiglia, che così si è espresso: «L’orgoglio che si prova nel momento in cui si riesce a riportare un bambino a scuola o a restituire il sorriso ad una famiglia, è il punto da cui occorre ripartire insieme, lavorando su quelle Leggi e su quelle sinergie in cui crediamo fermamente».

Illuminanti gli spunti dell’avvocato Francesco Morcavallo, già Giudice del Lavoro e dei Minori, e dell’avvocato Francesco Miraglia, esperto in Diritto di Famiglia, i quali hanno posto l’attenzione su importanti aspetti legati alla riforma della Giustizia e sul valore normativo della professione del Pedagogista Familiare, temi che – come sottolineato dal presidente Palmieri – «ci vedono da anni così concordi, affiancati e determinati». Una disciplina tra l’altro che, come delineato dalla Prof.ssa Stefania Petrera, Responsabile Relazioni Istituzionali dell’I.N.PE.F., esprime una professionalità specialistica sempre adeguata e al passo coi tempi e capace, con estrema flessibilità e capacità di reazione, di valorizzare quelle positività e risorse esistenti in ogni contesto e in ogni famiglia.

Incentrati sulla famiglia anche gli interventi dell’on. Eleonora Bechis (VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione Camera dei Deputati), per la quale solo attraverso un’unica rete nazionale e locale di politiche familiari è possibile tutelare la famiglia quale risorsa e bene sociale, e della dott.ssa Daniela Salvati, consulente ONU e Componente del Direttivo CISCoD (Comitato Italiano Sport contro Droga), la quale ha ricordato come la Famiglia sia un fenomeno sociale in continua evoluzione e per questo rappresenti l’Istituzione più moderna della nostra Società ed ha fatto un plauso a chi – come l’A.N.PE.F. – mette in atto una professione ispirata ai Diritti inviolabili dell’Uomo e del Bambino.

Potenti e orgogliosamente concrete le testimonianze dei Pedagogisti Familiari dell’A.N.PE.F., che hanno portato la loro esperienza professionale sul campo, nelle diverse Regioni italiane, con uno spirito di rete ma anche di grande unione come gruppo di Professionisti.

Emiliana Alessandrucci, presidente del CoLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali), a cui l’A.N.PE.F. ha aderito sin dalla sua Costituzione, ha sostenuto la necessità di riconoscere e valorizzare le competenze professionali e l’importanza del percorso di definizione dei requisiti e della verifica trasparente degli Standard qualitativi propri delle professioni, in base ai criteri di valutazione previsti dalle recenti norme sulle libere professioni. Il commento del presidente Palmieri: «Un altro importante traguardo che ci rende fieri della fermezza con cui abbiamo portato avanti un progetto etico sulla Professione che rappresenta, anche tutelati dalle norme, una Risorsa, una Proposta ed una Risposta».

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L’Amministrazione comunale di Iglesias stamane ha partecipato, a Cagliari, all’incontro con l’Agenzia Sarda per le politiche attive del lavoro. All’ordine del giorno vi era la stipula dell’accordo procedimentale con gli Enti pubblici ammessi al catalogo, approvato dalla RAS, per l’assunzione a tempo determinato dei lavoratori ex Ati-Ifras.

Il comune di Iglesias aveva partecipato alla manifestazione di interesse presentando sei progetti per l’utilizzo di un gruppo di 10 lavoratori (compatibilmente con le proprie capacità assunzionali) per lavori inerenti le finalità del Parco Geominerario.

«Auspico fortemente – commenta il Sindaco Emilio Gariazzo – un ulteriore sforzo per poter occupare tutti i lavoratori ex Ati-Ifras, in questa fase di transizione verso il bando internazionale.»

Questo perché non sono molti i lavoratori assorbiti dai comuni, per l’impossibilità ad assumere di molti di essi per la mancanza di capacità assunzionale. Circa 240 lavoratori saranno impiegati tra IGEA e Parco del Monte Arci.

«Spero – aggiunge Emilio Gariazzo – che anche il Parco Geominerario possa fare altrettanto, considerando anche il fatto che tutto il progetto dell’utilizzo dei lavoratori è finalizzato proprio a perseguire gli scopi del Parco Geominerario. Per questo ho scritto recentemente al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, invitandolo a formalizzare la proposta per la nomina del presidente del nuovo Consiglio direttivo del Parco Geominerario.»

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Si terrà domani, giovedì 8 giugno, alle 9,30, nel Salone d’Onore del Comune di Cuneo la Consegna dei Rinoscimenti di BITEG – Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico e di MEG Mercato Enogastronomico che si sono svolti a Cuneo il 28 e 29 aprile.

All’evento parteciperanno l’assessore regionale alla Cultura e al Turismo Antonella Parigi, il sindaco di Cuneo, il presidente Mauro Bernardi e il direttore dell’ATL di Cuneo Paolo Bongioanni, Patrizia Dalmasso in rappresentanza della Camera di Commercio, DMO Piemonte Marketing, le associazioni di categoria e tutti i partner che hanno supportato la realizzazione degli eventi e gli studenti degli istituti Donadio e Grandis.

Il 1° giugno scorso in Lussemburgo, presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia, è avvenuta la prima uscita internazionale di “MEG”, il Marchio che comprende diverse aziende del “made in Italy”, che così ha partecipato alla prima edizione dell’IF Lussemburgo, che si concluderà con la settimana della cucina italiana nel mondo (in programma nella terza settimana di novembre) con un programma di iniziative, nei settori agro-alimentare, vini, abitare (design, prodotti per la casa) e moda persona e accessori.

A Lussemburgo hanno preso parte 12 produttori: La fattoria dell’aglio, Salumificio Chiapella (salame cotto e crudo), Caseificio Ceirano-Villosio (Bra duro e Fontal), La Meiro Terre di Castelmagno, Caffè Fantino Sas, Palent srl (Infusi alcolici biologici (amaro, genepy, rosa, achillea), Relais du chocolat srl (Cuneesi al rum), Azienda produttrice Carni Dock srl (Prosciutto crudo Cuneo), Associazione autonoma panificatori Cuneo, Che bun srl (salsiccia), Kwattzero srl (marmellate e yogurt alla stevia), Inaudi Clemente & c. Srl (crema ai tartufi e funghi).

MEG un viaggio tra le eccellenze enogastronomiche italiane, le aziende che vi aderiscono presentano prodotti unici, autentici e tradizionali. E’ l’incontro con i produttori che raccontano insieme la loro storia. Le aziende che aderiscono a MEG Mercato Enogastronomico: rappresentano un valore aggiunto per il turismo enogastronomico; realizzano produzioni tradizionali legate ai territori; producono e vendono direttamente ai turisti sul posto con attività di degustazione; valorizzano le particolarità e le eccellenze territoriali e soprattutto si caratterizzano per unicità, qualità, autenticità.

«MEG – spiega Simona Rossotti, ad della società Olos Group srl – ha avuto il suo battesimo come valore aggiunto a Biteg, la Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico a fine aprile a Cuneo e nel prosieguo delle attività ha fatto la sua prima uscita internazionale in Lussemburgo assieme all’Ente Turismo di Alba e Roero, Ente Fiera Internazionale del Tartufo e Enoteca di Barbaresco, grazie al Direttore di TU Langhe e Roero Mauro Carbone e alla Presidente dell’Ente Fiera Liliana Allena. A MEG possono aderire aziende con eccellenze italiane di prodotti unici, autentici e tradizionali, vera ‘forza nascosta’ di tante aree d’Italia.»