4 August, 2024
Home2017 (Page 392)

[bing_translator]

Consolidare i flussi turistici nei mesi di spalla attraverso una campagna che prevede azioni di promozione mediante l’utilizzo del sistema complessivo del trasporto aereo quale canale di comunicazione. È quanto prevede un disegno di legge approvato nell’ultima seduta dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore del Turismo, Commercio e Artigianato, Barbara Argiolas.
«Per il terzo anno consecutivo – spiega Barbara Argiolas – i dati relativi agli arrivi e alle permanenze dei turisti nell’isola indicano una crescita media del 10%, con segnali positivi e importanti nei cosiddetti mesi di spalla: più marcati per maggio, giugno, settembre e ottobre, più timidi per marzo e aprile. Per incentivare l’allungamento della stagione, stiamo mettendo a punto un piano articolato di azioni e attività da attuare grazie allo stanziamento di circa 40 milioni di euro distribuiti negli anni 2017-2020.»
«Utilizzeremo il sistema complessivo del trasporto aereo, e cioè le compagnie aeree nazionali e internazionali, le concessionarie di pubblicità, le società di marketing, la promozione negli scali nazionali e esteri: lo riteniamo lo strumento più idoneo e strategicamente importante per rafforzare ancora il turismo e proporre la destinazione Sardegna nei mesi non interessati dal balneare» aggiunge l’assessore del Turismo. Dopo l’approvazione del testo da parte del Consiglio regionale, la Giunta definirà con apposita delibera le direttive di attuazione che disciplineranno le modalità degli interventi, con particolare attenzione alle ricadute sul territorio regionale.

[bing_translator]

Ali di farfalla dalle tinte calde su uno specchio d’acqua di un azzurro intenso come quello che solo i mari delle nostra isola sanno regalare…

Questo è quel che appariva a Calasetta, nello specchio d’acqua di Sottotorre, dal 2 al 4 giugno, a chi volgeva lo sguardo verso il mare.

L’Italian Slalom Tour Windsurf ha visto protagonisti 30 atleti regatanti, non solo rider, provenienti da tutta la penisola.

Il circuito nazionale AICW, che si concluderà l’8 dicembre, prevede 5 tappe: la prima si è svolta a Torbole, con la vittoria di Luigi Romano; la seconda a Cagliari, vinta da Mattia Onali; la terza a Calasetta con l’assegnazione del primo posto ad Andrea Rosati per la categoria generale e ad Alice Casula, Greta Marchegger e Marta Hlavati-Orlowsha, per la categoria femminile, classificatesi rispettivamente al terzo, secondo e primo posto; la quarta si svolgerà a Gizzeria, l’ultima a Marina di Ragusa. Tra i partecipanti alla gara, il campione mondiale, appena menzionato, Andrea Rosati, per la categoria ITA, e le campionesse Alice Casula e Greta Marchegger.

Tre campioni con qualcosa in comune: la passione forte per il windsurf ereditata dal papà, un grande stimolo ricevuto quando ancora erano bambini che ha fatto di loro i campioni di oggi. Le loro tavole spinte dal vento accarezzano le onde solcandole con maestria ed eleganza. I loro occhi brillano quando parlano dello sport che praticano, brillano proprio come le onde che ogni giorno cullano la loro insaziabile voglia di libertà.

Uno sport sano che andrebbe incentivato, uno sport da praticare all’aria aperta, a stretto contatto con lo iodio, uno sport che in Sardegna con spiagge regine della natura, come le nostre, dovrebbe essere lo spot capofila per pubblicizzare quasi una sorta di “pattinaggio sull’acqua”.

Soddisfatto, a fine manifestazione, il Circolo Nautico di Calasetta che ha organizzato l’evento con il patrocinio del comune di Calasetta e della Cantina di Calasetta e di Calasetta Residence.

Le giornate sono state animate da Angel eventi, tra i graditi ospiti l’associazione “Gli equilibristi”e il dj di radiolina Simon Luca.

La grande partecipazione di pubblico ha dimostrato ancora una volta che la promozione dello sport attraverso eventi e manifestazioni di questo livello, diventa importante anche per far conoscere il nostro bellissimo territorio.

Nadia Pische

                    

[bing_translator]

Lo Yama Arashi Dojo Club di Carbonia si è classificato al secondo posto nei campionati Italiani World Ju Jitsu Kobudo Security Association, svoltisi domenica 4 giugno a Livorno, vinti dalla società Zen Club di Livorno. Al terzo posto si è classificato il Ju Jitsu Felegara.

Il secondo posto per società premia il lavoro di tutti, con risultati individuali che hanno portato sette titoli italiani per: Federico Pusceddu, specialità kata junior; Federico Pusceddu, specialità submission; Michela Casu, specialità kata senior; Anna Laura Muscheri, specialità lotta a terra 8/9 anni; Federico Pusceddu e Alessandro Pirellas campioni italiani specialità demo team; Federico Pusceddu e Michela Casu, specialità enbu; Eleonora Zulli e Gianluca Lecis, specialità demo team. Dieci le medaglie d’argento per Federico Pusceddu, specialità lotta a terra; Alessandro Pirellas, specialità lotta a terra; Alessandro Pirellas, specialità submission; Giorgia Muscheri, specialità lotta a terra; Anna Laura Muscheri, specialità kata; Alessandro Sitzia, specialità free style; Federico Pusceddu, Alessandro Pirellas e Michela Casu, specialità demo team; Michela Casu ed Eleonora Zulli, specialità enbu; Alessandro Sitzia, Giorgia Muscheri ed Anna Laura Muscheri, specialità demo team; Eleonora Zulli e Gianluca Lecis, specialità enbu. 8 le medaglie di bronzo per: Giorgia Muscheri, specialità kick jitsu; Federico Pusceddu, specialità kick jitsu; Alessandro Pirellas, specialità kata; Eleonora Zulli, specialità kata; Gianluca Lecis, specialità kick jitsu; Gianluca Lecis, specialità lotta a terra; Eleonora Zulli, Federico Pusceddu ed Alessandro Pirellas, specialità demo team; Alessandro Pirellas e Michela Casu, specialità enbu.

La manifestazione tricolore chiude una stagione agonistica ricca di soddisfazioni per la scuola guidata dal maestro Amos Muscheri, che sabato ha conseguito con l’esame il terzo livello di istruttore, massima qualifica per insegnanti della WJJKSA. Sono diverse, infine, le manifestazioni non agonistiche estive in programma per la Yama Arashi Dojo Club.

[bing_translator]

È la cantautrice cagliaritana Chiara Effe ad approdare alle semifinali del sedicesimo Premio “Fabrizio De Andrè”: la cantautrice cagliaritana si è imposta, infatti, sugli altri quattro artisti sardi – Carlo Addaris, Pasquale Demis Posadinu, Igor Lampis, Flavio Secchi – in lizza nella selezione regionale del concorso nazionale intitolato al grande Faber che si è tenuta ieri sera (domenica 4 giugno) a Villamassargia nell’ambito della seconda edizione di “Tempi d’arte”, promossa dal Comune guidato dal sindaco Debora Porrà con la segreteria artistica della cooperativa Vox Day di Cagliari.

Ogni artista era chiamato a offrire un saggio della propria proposta interpretando dal vivo due brani del suo repertorio di fronte alla giuria composta dal noto giornalista musicale, conduttore televisivo e radiofonico Carlo Massarini da Luisa Melis, direttrice artistica del Premio De Andrè, e da Francesca Bonato, della Monna Lisa srl che ne cura l’organizzazione. 

Chitarra e voce (con un minimo ricorso a una loop station), unica a presentarsi senza l’accompagnamento di altri musicisti, Chiara Effe (al secolo Chiara Figus) ha cantato “Il colore della mia città” e “La strada dei giardini” conquistando le preferenze dei giurati che, al termine delle cinque prove hanno motivato così, attraverso le parole di Carlo Massarini, la loro preferenza: «A noi è sembrato che la performance più interessante sia stata quella di Chiara Effe. Oltre al coraggio di venire qui da sola, e non è facile affrontare il palco da soli, ci è sembrato che le canzoni fossero interessanti, che lei avesse una bella voce, e che a livello cantautorale ci stesse bene in una selezione del genere». Parlando a nome della giuria, Massarini ha sottolineato che «il Premio De Andrè non cerca il nuovo De Andrè, e neanche una figura cantautorale: cerca una cosa interessante, che può essere hip hop, può essere rap o quant’altro: nelle passate edizioni del premio, i dodici finalisti spesso e volentieri sono stati musicisti molto diversi l’uno dall’altro. Quindi, non abbiamo scelto Chiara Effe perché è cantautrice, ma perché ci è sembrata, in rapporto alle sue canzoni e alla sua performance, quella più interessante».

La cantautrice cagliaritana è, dunque, fra i trenta artisti che parteciperanno alle semifinali del concorso nazionale intitolato a Fabrizio De André (e patrocinato dalla Fondazione che porta il suo nome) previste tra fine estate e inizio autunno, dalle quali usciranno i dodici/tredici finalisti del premio. Ma la serata di ieri (domenica 4 giugno) valeva anche a selezionare, tra le altre quattro proposte in lizza, l’artista che aprirà il concerto di Goran Bregovic, grande protagonista della musica balcanica, in programma a Villamassargia con la sua Wedding and Funeral Band il prossimo 22 ottobre. La preferenza di un’apposita giuria, formata dall’assessore comunale Fabio Bernardini, dal musicista Stefano Cherchi e dal giornalista Giacomo Serreli, è andata al cantautore di Nulvi Pasquale Demis Posadinu che, accompagnato da Marco Manca alla chitarra e Matteo Alfonsi alle percussioni, ha interpretato due brani del suo album omonimo del 2015, “Più vecchi di Guccini” e “S.E.T.”.

 

[bing_translator]

Sono oltre 350mila gli impianti di condizionamento che in Sardegna sono ripartiti contro il caldo estivo per raffrescare gli oltre 512.310 edifici privati, oltre agli uffici pubblici e le attività commerciali.

Per non incorrere in guasti, abnormi consumi di energia elettrica o, ancora peggio, in gravi problemi di salute (come accade per riniti o legionella), Confartigianato Imprese Sardegna ricorda che è necessario effettuare la manutenzione periodica e che solo le ditte e gli artigiani qualificati ed aggiornati, possono escludere eventuali rischi.

I dati dell’Osservatorio di Confartigianato Sardegna per le MPI, dicono che nell’isola ben il 47,5% delle case utilizza il sistema di condizionamento caldo/freddo (ovvero sistema di climatizzazione unico per estate e inverno), contro una media italiana del 29,4%). All’interno di questa percentuale, l’82,9% sono pompe di calore fisse o portatili, il 13,2% sono condizionatori utilizzati solo per raffreddamento e il 3,9% è costituito da impianti centralizzati).

L’Osservatorio ricorda anche come siano 1.140 le imprese sarde di impiantistica che si occupano di riscaldamento e aria condizionata.

«E’ importante, prima di avviare il “sistema” – ricordano gli impiantisti di Confartigianato in tutta la Sardegna – procedere alla verifica del loro corretto funzionamento, al controllo di eventuali perdite di gas refrigerante e alla pulizia e sanificazione dei filtri e di quanto potrebbe esser stato accumulato (polvere, allergeni o agenti patogeni) nel corso del periodo invernale e che, alla loro riaccensione, potrebbero venire immessi nell’ambiente in cui viviamo e quindi li potremmo respirare». «Verifiche – proseguono i tecnici – che è bene evitare di fare da soli, soprattutto nei casi di controllo sulle perdite che, come per le installazioni di nuovi condizionatori, devono essere eseguiti esclusivamente da persone e ditte in possesso dell’obbligatoria certificazione che attesta l’idoneità a maneggiare gas refrigeranti, ritenuti, in parte, responsabili di danni all’ambiente.»

[bing_translator]

L’assessore delle Politiche sociali del comune di Carbonia, Loredana La Barbera, replica oggi al presidente del Centro di accoglienza Don Vito Sguotti, Alberto Ortu, che la scorsa settimana aveva diffuso una nota, nella quale aveva affermato che la decisione di chiudere la Sezione maschile di Medadeddu è stata imposta dal Comune, come precisa scelta politica, in sede di predisposizione del bilancio.

«In merito alle dichiarazioni a mezzo stampa rilasciate dal presidente del Centro di accoglienza Don Vito Sguotti Alberto Ortu – spiega Loredana La Barbera -, riteniamo che esse siano assolutamente prive di fondamento, dato che il Comune di Carbonia non ha imposto alcuna chiusura della sezione maschile. Anzi, ribadiamo che, nelle numerose interlocuzioni svoltesi nei mesi scorsi proprio con la presidenza del Centro, abbiamo più volte espresso l’esigenza di una razionalizzazione dei costi di gestione della struttura. Una struttura che da diverso tempo non opera più a pieno regime, basti pensare che nella sezione maschile erano rimasti soltanto 2 ospiti, a fronte di una capienza totale di 9 persone. Il calo degli utenti si è verificato anche nella sezione femminile del Centro di via Mazzini, dove attualmente trovano accoglienza 5 donne, a fronte di una capacità totale di 7 posti.»

«Preso atto del calo inesorabile del numero totale di ospiti della sezione maschile e femminile (7 persone anziché 16) – aggiunge Loredana La Barbera -, abbiamo ritenuto congruo lo stanziamento nel bilancio comunale 2017 di una cifra di 90 mila euro, contro i 139 mila euro dello scorso anno. A fronte di un calo del numero di utenti del 56%, la riduzione dei fondi stanziati sarà quest’anno soltanto del 35%. Ciò significa che, se fino allo scorso anno il Comune stanziava circa 8.687 euro all’anno per ogni utente ospitato, considerati come se il centro fosse stato pieno, nel 2017 il comune di Carbonia stanzierà una cifra decisamente superiore: circa 12.857 euro per ogni utente.»

«Siamo fermamente convinti che 90mila euro rappresentino un importo pienamente sufficiente a tenere in piedi l’intera struttura di prima accoglienza (maschile e femminile), garantendo tutti i servizi necessari che mirano non soltanto a dare un alloggio alle persone indigenti, ma soprattutto a svolgere progetti di recupero dell’autonomia e dell’indipendenza sociale ed economica degli ospiti. Ribadiamo, quindi, con fermezza, che la decisione della chiusura del reparto maschile sta tutta in capo alla presidenza del Centro di Accoglienza Don Vito Sguotti. E faccio inoltre presente – conclude Loredana La Barbera – che le due persone recentemente ospitate dalla sezione maschile, grazie al nostro interessamento, hanno trovato adeguata ospitalità.»

[bing_translator]

Gran finale domani, martedì 6 giugno, alle 20.00, sl Conservatorio di Cagliari per il concorso di esecuzione musicale “Golfo degli Angeli”, organizzato dal Club Lion Cagliari Host in collaborazione con l’istituzione musicale di piazza Porrino.

Alle 20.00, all’Auditorium, si esibiranno i finalisti dell’edizione 2017: laureandi e laureati oltre che del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” anche di quello di Sassari “Luigi Canepa”. I finalisti sono cinque: Gabriele Lissia (chitarra), Lucia Porcedda (Clarinetto), il duo formato da Giulia Greco e Marco Schirru (violino e pianoforte), Marina Onidi (flauto) e Ilaria Vanacore  (canto).

Sotto gli occhi attenti di una giuria di alto livello, presieduta dal soprintendente del Teatro Lirico di Cagliari, Claudio Orazi, e formata da musicisti come Romeo Scaccia, Giulio Biddau e Marcello Melis, i giovani concorrenti affronteranno un programma che prevede musiche di Leo Brouwer, Claude Debussy, Johannes Brahms, Jacques Ibert, Gaetano Donizetti, Georges Bizet, Giacomo Puccini.

E’ da 28 anni che il Club Lions Cagliari Host collabora strettamente col Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, attraverso la promozione del concorso di esecuzione musicale “Golfo degli Angeli”.

Il premio, giunto alla 14ª edizione, è destinato esclusivamente agli allievi laureati o laureandi che si siano distinti particolarmente nel corso degli studi.

Sono previste due borse di studio da € 2.500,00 l’una.

Anche quest’anno, l’edizione si caratterizza per l’alto livello dei partecipanti e per l’alto profilo della commissione chiamata a giudicarli.

[bing_translator]

Motore Salute è lo spazio televisivo nazionale innovativo diretto da Giulia Gioda, giornalista professionista da anni conduttrice di trasmissioni per la salute.

In onda tutti i giorni sul Canale 82 del digitale terrestre alle 8.00 e alle 19.00; su Odeon il mercoledì alle 22.00, il sabato alle 19.30 e la domenica alle 21.00.  

Motore Salute la cui filosofia è “Sapere per Scegliere” vuole diventare la “TV della Salute”, affronta il tema con esperti di livello nazionale ed internazionale e tematiche di largo interesse: dai vaccini, al mal di schiena, ai problemi ginecologici, pediatrici, cardiovascolari, oncologici, etc. 

Uno spazio dove il cittadino può trovare risposte concrete ai sui personali bisogni di salute anche attraverso un numero telefonico attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 20:00 (il numero è 329/9744772).

Motore Salute non è solo TV, ma un progetto omnicanale friendly, un contenitore di dati facilmente accessibile, che aiuta l’utente a scegliere il proprio percorso di salute attraverso TV, web e call center. Il termine “omnicanale” è basato sulla possibilità di usare e combinare i diversi canali e strumenti  per semplificare la vita al cittadino. Per esempio, attraverso il sito web, Motore Salute presenta quotidianamente una serie di news che parlano di invecchiamento in salute, di farmaci e dispositivi innovativi, di tecnologie, di big data e di numerosi altri temi utili per il cittadino.

[bing_translator]

Il prossimo 18 giugno un gruppo di ragazze in percorso presso l’Eremo Donne partirà verso la Corsica per una carovana di nove giorni, viaggio educativo alla scoperta di se stessi come individui e come parte di un gruppo. La carovana rappresenterà non solo una partenza fisica ma anche e, soprattutto, un viaggio attraverso le emozioni, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza dei mondi emotivi che ci guidano nella vita di tutti i giorni e nelle relazioni con gli altri. L’organizzatore, nonché guida, di questa Carovana Donne 2017 firmata Casa Emmaus, è il professor Nico Grillo, affiancato da due educatori della Struttura. Il gruppo pernotterà presso un campeggio immerso nella natura, dal quale, ogni mattina, si partirà per un trekking educativo alla scoperta di luoghi ed emozioni. Ogni giorno, dopo il trekking, le ragazze scriveranno un diario attraverso il quale faranno la fotografia della giornata trascorsa, riflettendo sui  momenti positivi e critici della giornata, singoli o di gruppo. La condivisione in gruppo, supervisionata dal professor Nico Grillo e dagli educatori, fornirà ad ognuna di loro spunti di autoriflessione e crescita.

Il professor Nico Grillo sta preparando il gruppo alla partenza per la carovana, attraverso incontri settimanali presso la Struttura femminile. La natura, i tramonti e le albe vissuti in uno scenario lontano dalla freneticità della vita quotidiana consentiranno alle nostre ragazze di fermarsi e riscoprire, o scoprire per la prima volta, la bellezza della vita nelle “piccole cose” che ci circondano.

Sara Etzi

[bing_translator]

Fervono i preparativi per l’appuntamento di San Pietroburgo che vede protagonisti i ragazzi delle giovanili della Delfino Pescara. La quinta stagione di Football for Friendship, torneo internazionale di calcio giovanile organizzato da Gazprom, partner ufficiale della FIFA e della Coppa del Mondo 2018, si terrà a San Pietroburgo (Russia) a fine giugno.

Prosegue dunque l’avventura dell’Italia del calcio giovanile che l’anno scorso è stata sede dell’evento Football for Friendship con giornate dedicate all’evento fra spettacoli, animazione e la finale nello spazio del Castello Sforzesco. Nel corso delle sue edizioni più di quattrocentomila persone in tutto il mondo hanno partecipato al Football for Friendship. Più di tremila bambini di 64 Paesi di tutto il mondo stanno condividendo le attività di promozione dell’evento.

I ragazzi, entrambi dodicenni e tesserati delle giovanili Delfino Pescara, saranno a San Pietroburgo dal 26 giugno al 3 luglio prossimi in rappresentanza dell’Italia, partecipando, chi alle attività sportive chi al racconto dell’esperienza, condividendo l’avventura con ragazzi di tutto il mondo.

L’Italia gioca in una squadra insieme a giocatori provenienti da: Egitto, Slovacchia, Danimarca, Austria, Algeria, Iran, Russia. In totale sono 64 i Paesi rappresentati e per la prima volta ci saranno anche bambini provenienti dal Messico e dagli Stati Uniti. Il giovane calciatore è Niccolò Postiglione, il giovane giornalista è Alessio Canepari. Saranno accompagnati da Luca D’Ulisse, istruttore e Antonio Di Battista, responsabile tecnico del settore giovanile della Delfino Pescara.

L’anno scorso l’Italia è stata rappresentata dalle giovanili dell’Inter. A tenere alta la bandiera saranno i ragazzi del Pescara Calcio che in questi giorni di preparazione alla partenza stanno incontrando coetanei e rappresentanti del mondo sportivo per promuovere i valori che caratterizzano il torneo.

In particolare i valori fondanti del programma Football for Friendship: amicizia, uguaglianza, giustizia, salute, pace, dedizione, vittoria, tradizione e onore. E per scambiare con loro il simbolo del F4F, il braccialetto dell’amicizia, un cordino verde come il campo di calcio e azzurro come il cielo.