5 August, 2024
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L’appalto da oltre 83 milioni di euro che la Regione Sardegna si appresta ad affidare a INFRATEL, società in house controllata dal ministero dell’Economia, che avrà il compito di disegnare e bandire il mega appalto per il completamento, la manutenzione e la gestione (venticinquennale) della banda ultra larga nell’Isola, rischia di tagliare fuori le imprese isolane.

L’allarme lo lancia Confartigianato Imprese Sardegna che, pur riconoscendo gli sforzi della Giunta per il potenziamento della Banda Ultra Larga per abbattere il digital divide nell’intero territorio regionale, segnala come le realtà imprenditoriali regionali, qualora si optasse per un unico bando, non solo non saranno in grado di partecipare alla gara stessa ma rischiano anche di rimanere tagliate fuori anche dai subappalti. Infatti, da un controllo effettuato dall’Associazione, le imprese sarde che avrebbero i requisiti tecnici e le competenze per partecipare alla gara (ovvero quelle che possiedono le attestazioni SOA per OS 19), pur consorziandosi, non raggiungerebbero la capacità finanziaria necessaria.

L’associazione degli artigiani ricorda come già 3 anni fa, con i tre appalti dal valore totale di 50 milioni di euro per la realizzazione della prima tranche di banda ultra larga nei comuni a “fallimento di mercato” (quelli, cioè, che per l’esiguo numero di utenti rispetto agli investimenti necessari non rappresentano un mercato appetibile per gli operatori), le realtà imprenditoriali territoriali non riuscirono a partecipare alle gare.

Per questo, Confartigianato Imprese Sardegna, in una lettera indirizzata all’assessore regionale degli Affari generali, Filippo Spanu, ha chiesto «di adoperarsi affinché, nel pieno rispetto della legge, dell’economicità ma anche della qualità dei lavori realizzati con risorse pubbliche, sia garantita adeguata attenzione alle condizioni di affidamento dei lavori, alla dimensione territoriale dei lotti di completamento/manutenzione, al valore degli appalti che saranno banditi e ai controlli nei pagamenti alle imprese che lavoreranno in subappalto».

«In un momento nel quale il settore delle Costruzioni e del relativo indotto è in perenne crisi – afferma la presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti – l’intervento delle PMI nell’esecuzione di questa tipologia di lavori, effettuati a prezzi di mercato, e non sottocosto, come spesso accade nei “sub-sub appalti”, non solo è garanzia di qualità e regola d’arte dei lavori ma è anche garanzia di ricadute nel tessuto economico locale nonché di un’adeguata tutela delle maestranze impiegate.»

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Riprenderanno domani, martedì 30 maggio, i lavori delle Commissioni consiliari.

In mattinata, alle 10.00, presso la Direzione sanitaria dell’ospedale San Francesco di Nuoro, si riunirà la Commissione d’inchiesta sui costi della Sanità presieduta da Attilio Dedoni (Riformatori) per un’indagine sulle problematiche relative all’Area socio-sanitaria locale del nuorese.

Sempre per domani, alle 10,00, è convocata anche la VI commissione “Salute e politiche sociali” presieduta da Raimondo Perra (Psi) per l’audizione del Direttore generale dell’Ospedale Brotzu Graziella Pintus e dell’Aou di Sassari Antonio D’Urso sullo stato di attuazione della legge n.17/2016 (Istituzione dell’Ats e riorganizzazione del servizio sanitario regionale) e sulla situazione delle rispettive aziende. Il giorno successivo, mercoledì 31 maggio, alle 11.00, la commissione Sanità sarà a Olbia per un sopralluogo all’ospedale Mater.

Mercoledì 31 maggio si riuniranno la Seconda e la Quinta Commissione.

Alle 11,00, il parlamentino “Lavoro, cultura e formazione professionale” presieduto da Gavino Manca (Pd) sentirà in audizione l’assessore alla Cultura Giuseppe Dessena sul testo unico sulla lingua sarda. I lavori proseguiranno nel pomeriggio con l’audizione, sullo stesso provvedimento, del Direttore dell’ufficio scolastico regionale Francesco Feliziani, mentre alle 17.00 sarà sentito l’assessore al Personale Filippo Spanu sullo stato di attuazione della legge regionale per il superamento del precariato nella pubblica amministrazione. Giovedì 1 giugno le audizioni sul testo unico sulla Lingua sarda proseguiranno con i rappresentanti dell’Anci.

La commissione Attività Produttive, guidata da Luigi Lotto (Pd) è convocata nel pomeriggio alle 16,00. In programma l’audizione dell’assessore al turismo, artigianato e commercio Barbara Argiolas sul Testo unico sul turismo.

Giovedì 1 giugno, alle 10,00, si riunirà infine la III commissione “Bilancio e Programmazione”, presieduta da Franco Sabatini (Pd). Al’ordine del giorno le audizioni dell’assessore all’agricoltura Pierluigi Caria sul monitoraggio e controllo della spesa regionale. Successivamente saranno sentiti il direttore generale dell’assessorato Sebastiano Piredda e i direttori delle agenzie Laore, Agris e Argea sullo stato di attuazione della spesa regionale nel settore dell’agricoltura, politiche agroalimentari e pesca.

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I 16 Comuni del Plus Carbonia, alla luce della legge regionale n. 18 del 2016 e delle Delibere di approvazione delle linee guida di attuazione, stanno procedendo speditamente per l’applicazione della misura.

«Ogni Comune – affermano gli assessori dei Servizi sociali – sta procedendo autonomamente ad attivare i bandi per la selezione dei beneficiari del REIS rispetto alla cosiddetta “parte passiva” di erogazione del contributo monetario ai soggetti disagiati. Inoltre, come PLUS ci stiamo muovendo per l’immediata applicazione anche della “parte attiva”, concernente le procedure di inclusione sociale e i progetti di emancipazione del nucleo familiare. Abbiamo ragionato – aggiungono – per interventi e progetti che promuovano l’inserimento sociale delle persone anche attraverso forme di restituzione alla stessa comunità, in modo che il contributo economico corrisponda ad un reale impegno della persona.»

I progetti di emancipazione e inclusione attiva, secondo la normativa regionale, dovranno essere attivati da un’equipe multidisciplinare in seno al PLUS e finanziati attraverso i fondi Europei a tal scopo accantonati dalla Giunta regionale in sede di programmazione.

«L’attivazione dei progetti – concludono dal PLUS Carbonia – è essenziale per rispettare lo spirito della legge ed il nostro PLUS, anche in considerazione dell’eventuale corresponsione di una premialità destinata al PLUS stesso, stabilita dall’ultima delibera regionale, nelle more del trasferimento delle risorse europee attraverso specifici bandi regionali, si sta attivando presso ogni singolo Comune attraverso il coinvolgimento di associazioni di volontariato, culturali, sportive, del sistema bibliotecario territoriale, dell’agenzia ASPAL, al fine di creare quella rete sociale e quell’insieme di progetti di base che permettano di realizzare un reale “Agiudu torrau”. Il nostro intento č quello di lavorare ad un sistema che, attraverso l’emancipazione del singolo e del suo nucleo, porti, passo dopo passo, all’uscita dalla povertà e a un reale beneficio per tutta la comunità.»

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Finalmente è uscito il concorso in Polizia tanto atteso e di cui si parlava da tempo. Il bando è molto inclusivo, difatti possono partecipare al concorso tutti i cittadini italiani che abbiano almeno la maggiore età ed il diploma di terza media. Si può partecipare fino al 26 giugno. Ma vediamo alcuni aspetti specifici del bando di concorso.

I requisiti richiesti ai candidati sono i seguenti:

a) cittadinanza italiana;

b) godimento dei diritti civili e politici;

c) diploma di scuola secondaria di I grado (terza media), o equipollente;

d) aver compiuto il 18° anno di età

Le fasi di svolgimento del concorso sono le seguenti:

1) prova scritta d’esame;

2) prova di efficienza fisica;

3) accertamenti psico-fisici;

4) accertamento attitudinale.

La prova d’esame scritta consiste nel compilare un questionario, articolato in domande con risposta a scelta multipla. Il predetto questionario verte su argomenti di cultura generale; sulle materie previste dai vigenti programmi della scuola secondaria di primo grado; sull’accertamento di un sufficiente livello di conoscenza della lingua inglese o francese a scelta del candidato, nonché delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, in linea con gli standard europei.

La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata ed inviata utilizzando esclusivamente…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/1148_agenti_polizia.html .

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Il comune di Carbonia ha organizzato un incontro informativo con le associazioni di volontariato, culturali, sportive per raccogliere le adesioni per la parte attiva del Reis, Reddito di inclusione sociale, istituito con la legge regionale  n. 18/2016. Le associazioni interessate sono invitate a partecipare all’incontro con l’Amministrazione comunale che si terrà lunedì 29 maggio, alle ore 16.00, presso la sala polifunzionale, in Piazza Roma.

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Doppio appuntamento con i saggi degli studenti la prossima settimana nel Conservatorio di Cagliari.

Lunedì 29 maggio, alle 18,30, nell’Auditorium si esibiranno i migliori allievi delle classi di Pianoforte e di Corno guidate dai docenti Aurora Cogliandro, Gabriella Mereu, Efisio Lilliu e Mario Seoni. Il concerto proporrà brani di J.S. Bach, W.A. Mozart, L.V. Beethoven, R. Strauss, S. Rachmaninoff e L. Janacek.

Mercoledì 31 maggio, sempre alla stessa ora, l’Auditorium ospiterà invece i saggi delle classi di pianoforte e canto, tenute dai maestri Francesca Giangrandi, Angela Tangianu ed Elisabetta Scano. Sono in programma musiche di J.S. Bach, J. Brhams, G. Puccini, G. Verdi, W.A. Mozart, F. Chopin, S. Rachmaninoff, A.N. Scriabin.

I Saggi del Conservatorio sono un momento importante del percorso di studi dei migliori allievi, ai quali viene data la possibilità di mostrare le capacità maturate davanti a un pubblico, in uno spazio prestigioso come quello dell’Auditorium.

L’ingresso è libero e gratuito.

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Il Cagliari supera il Milan (non accadeva da 19 anni) con un goal di Pisacane a tempo scaduto e chiude nel miglior modo possibile il campionato di serie A 2016/2017.

La partita con la squadra di Vincenzo Montella era priva di particolari interessi di classifica per entrambe le squadre che si sono affrontate a viso aperto, a dispetto della temperatura estiva, cercando entrambe la vittoria. Il Cagliari l’ha raggiunta forse perché l’ha voluta di più, con un finale di grande generosità, sicuramente avvantaggiato dall’uomo in più nell’ultimo quarto d’ora, dopo l’espulsione di Gabriel Paletta.

Il Cagliari ha fatto esordire dall’inizio il giovanissimo portiere Luca Crosta, contro la squadra dove è cresciuto e, nel finale, un secondo ragazzo molto promettente, Roberto Biancu. I rossoblu sono passati in vantaggio al 17′ con Joao Pedro, su splendido assist di Marco Borriello. La reazione del Milan è stata immediata e su una conclusione di Carlos Bacca, Luca Crosta con una prodezza ha deviato sulla traversa e poi si è ritrovato il pallone tra le mani.

Alla mezz’ora Suso ha lasciato il campo infortunato, sostituito da Lucas Ocampos, poi protagonista di una buona partita.

Nel secondo tempo il Milan ha accelerato alla ricerca del goal del pari e al 16′ ha ottenuto un calcio di rigore, assegnato per un fallo di Ionita su Paletta. Il rasoterra è stato neutralizzato da una prodezza di Luca Crosta. Gianluigi Donnarumma ha negato due volte il raddoppio al Cagliari, prima su tiro di Joao Pedro deviato da Gomez, poi su una deviazione ravvicinata di Alessandro Deiola.

Al 27’ l’arbitro ha concesso un secondo calcio di rigore al Milan, per un fallo di Luca Crosta che, in uscita, ha travolto Carlos Bacca. Stavolta è stato Gianluca Lapadula a incaricarsi del tiro e a pareggiare sull’1 a 1. Alla mezz’ora è stato espulso Paletta per doppia ammonizione, dopo un fallo su Han (subentrato a Marco Borriello) a centrocampo. Fino al 90′ Donnarumma ha neutralizzato tutti i tentativi del Cagliari ma al 3’ di recupero, su una velenosa conclusione di Joao Pedro deviata da Donnarumma. Fabio Pisacane ha ribadito in rete, regalando la vittoria al Cagliari.

«Sognavo una giornata così – ha commentato a fine partita Massimo Rastelli -. Vado in vacanza da allenatore felice. La partita di oggi sembra una perfetta sceneggiatura da film. Una squadra ridotta nei minimi termini, con un giovane portiere come Crosta esordiente in Serie A che non sbaglia un intervento, Han che entra e fa impazzire tutti, Tachtsidis centrale di difesa che fa un partitone, Senna Miangue che non giocava da mesi e sostituisce alla grande Nicola Murru… salvezza a parte, reputo la giornata di oggi la più grande soddisfazione della stagione.»

«La gente si è divertita – ha aggiunto il tecnico rossoblu -. Avevo chiesto ai ragazzi una prestazione così, per salutare nel modo migliore la fine della stagione e l’addio in gara ufficiale Sant’Elia. Uscire tra gli applausi è stata la giusta conclusione. Il bilancio della stagione  non può essere che positivo. Tantissime vittorie, quattordici, appena una meno del primo anno di gestione di Allegri, 55 gol all’attivo. Ho cercato di sfruttare al massimo il potenziale offensivo di cui disponevo anche se presto si è ridotto ai minimi termini. Ci siamo salvati presto, anzi forse anche troppo presto: chiaramente l’andamento lento di chi stava dietro ci ha agevolato ma i nostri 47 punti li abbiamo fatti tutti.»

 

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“4.0? Sulcis Iglesiente Miniera d’innovazione – Storia e innovazione nella sfida per il lavoro e per i diritti”: è il tema dell’incontro che si terrà domani mattina, dalle 9.30, nel salone dell’Archivio minerario di Monteponi, organizzato dalla CGIL. Si parlerà delle opportunità nel cambiamento per la ripresa e la valorizzazione del patrimonio di competenze, potenzialità produttive e occupazionali del Sulcis Iglesiente.

Dopo i saluti del sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, la relazione verrà curata da Elisabetta Fois, segreteria della Camera del Lavoro territoriale del Sulcis Iglesiente. Sono previsti interventi di Antonio Martini, amministratore unico della Carbosulcis; Cristian Galbiati, professore di fisica all’Università di Princeton (coordinatore dell’esperimento Dark Side Laboratori Gran Sasso e del progetto ARIA Carbosulcis); Francesco Garau, segretario generale della Filctem del Sulcis Iglesiente; Alberto Scanu, presidente della Confindustria Sardegna; Michele Carrus, segretario regionale della CGIL sarda; Rita Innocenzi, segretaria della CGIL Abruzzo; Maria Grazia Piras, assessore dell’Industria della regione Sardegna.

I lavori verranno presieduti da Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente. Le conclusioni saranno affidate a Vincenzo Colla, componente della segreteria nazionale CGIL.

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Un goal del centrocampista Massimo Piccinnu al 92′, ha regalato la vittoria al Porto Rotondo, per 2 a 1, contro il Carbonia, nella finale per il terzo e quarto posto della Coppa Promozione disputata al Comunale di Ghilarza. La squadra di Andrea Marongiu può recriminare per aver condotto a lungo il risultato, grazie ad un goal realizzato da Momo Cosa nel primo tempo, nel corso del quale ha costruito molto (cogliendo anche una traversa con Cristian Mameli) ma non è riuscita a finalizzare abbastanza per chiudere la partita. Il Porto Rotondo ha giocato decisamente meglio nella ripresa, riuscendo a confezionare la rimonta nel finale. Ha prima pareggiato con il difensore Christian Usai al 35′ e, dopo aver fallito un calcio di rigore al 39′, ha messo a segno il goal della vittoria al 47′ con Massimo Piccinnu.

C’è da dire che il risultato aveva un’importanza relativa. Ieri pomeriggio, infatti, il Guspini Terralba aveva superato il Sorso 1930 nella finale per il primo e il secondo posto, disputata a Macomer, per 1 a 0, con un goal realizzato dal 19enne attaccante Gianluca Mainas a un minuto dalla fine, aggiudicandosi così il primo posto che, con ogni probabilità, risulterà l’unico utile per il ripescaggio in Eccellenza regionale.

Momo Cosa, autore del goal dell’iniziale vantaggio del Carbonia a Ghilarza.

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Un’esplosione e la vita rischia di sfuggirti di mano…lo sguardo smarrito di tuo figlio, il labbro spaccato, le tue mani sporche di sangue, fumo, gas, polvere, una voce amica che cerca di confortarti, le sirene dell’ambulanza, le luci del carro attrezzi, le voci concitate delle persone intorno, le telefonate a casa: «Abbiamo avuto un incidente! La macchina è distrutta! Come stiamo noi? Non lo so!»

La mente è confusa, i pensieri si rincorrono senza trovarsi e poi il Sirai…eccolo pronto ad accoglierci.

Sono quasi le venti di giovedì 23 marzo, quando le porte del Pronto Soccorso si aprono per noi ed inizia quella che sarà una lunga notte…

Il primo intervento dei sanitari arriva con il sorriso e così procede per alcune ore…gli esami di routine e gli accertamenti del caso…

Mentre attendo, è difficile non guardarmi intorno: tante le persone sofferenti per un solo medico, alcune si lamentano su una barella, altre in sedia a rotelle come me si guardano intorno smarrite, qualche parola e scopriamo che, nonostante la notte sia ormai cominciata da un pezzo, ci sono pazienti arrivati dalla mattina ed ancora in attesa di risoluzione.

Alta professionalità che opera in condizioni disastrose…personale da una vita insufficiente per seguire sì tanti pazienti.

Infermieri che dovrebbero avere il patentino dello sportivo! Perché?

Per portare una barella ai reparti o nei luoghi preposti per i controlli devono prendere la rincorsa, l’unico modo per arrivare in cima all’inappropriata salita che regna indisturbata nel Pronto Soccorso, certo la speranza è che la barella non si rovesci o che all’infermiere non venga il colpo della strega!

Ma spostiamoci dal Pronto Soccorso ed avviamoci in radiologia, dal caldo piacevolissimo passiamo al freddo dettato da strane correnti, i brividi ti percorrono la schiena e nel giro di niente l’influenza si impadronisce di te!

Per la cronaca, molte persone arrivano in ospedale senza neanche un raffreddore e spesso, durante la degenza, accade che si prendano addirittura una polmonite, qualcuno ha pure rischiato il peggio.

Finiti gli accertamenti si ritorna al Pronto Soccorso, per poi scoprire che non si rientra a casa ma…si pernotta e, per la precisione, mio figlio in astanteria ed io in chirurgia.

Vi starete chiedendo perché in chirurgia…ebbene i traumi cranici vanno in chirurgia…arrivo ed il medico di turno mi regala subito un sorriso…non ci crederete ma quasi guarisco all’istante! Letto, compagne di stanza carinissime che mi accolgono col sorriso, nonostante sia entrata nelle loro vite ben dopo la mezzanotte…

La notte trascorre serena, certo il pensiero va a mio figlio che sta da solo giù in astanteria ma…so in che mani l’ho lasciato…infatti, la mattina scopro che si sono curati di lui (è un minore) meravigliosamente…dal medico di turno, alle infermiere, ai pazienti, ai parenti dei pazienti ospitati per tener compagnia ai loro cari…

Esami, accertamenti e diagnosi, non semplice, voglio essere presente personalmente anche per mio figlio, spaventi, preoccupazioni nel giro di poche ore, almeno per mio figlio, lasciano spazio a rasserenamenti.

Ma come fare a risalire dal Pronto Soccorso in due, visto che nel frattempo decidono di ricoverare anche mio figlio in chirurgia?

Sarebbe bastato che a disposizione ci fossero due Oss, invece non ci crederete ma in un reparto “ricco di urgenze” la carenza del personale non fa altro che complicare le cose e rendere quasi vano il lavoro, l’impegno e la fatica operate e mostrate dai professionisti che passano ore della propria vita dedicando la loro attenzione e le loro cure ai pazienti che disperati arrivano al Pronto Soccorso.

Arrivati lì noi tutti, pazienti o parenti ci aspettiamo di essere ricevuti con umanità, serietà, cognizione di causa e professionalità…tutte qualità che i nostri medici e tutto il personale hanno…solo un problema…la dignità!

Quella ce la devono dare i servizi e, a capo dei servizi e dell’organizzazione, ci sono delle persone il cui ruolo consiste nel vigilare e nel predisporre tutto al meglio.

Nel mio viaggio, al momento iniziato da circa 86 ore, devo dire di aver riscontrato tante piccole grandi cose che con un niente potrebbero essere sistemate per il bene dei pazienti e del personale tutto che lavorerebbe decisamente meglio…la serenità potrebbe diffondersi a macchia d’olio e di questi tempi non sarebbe male!

Certo, quel che ci ritroviamo a dover mangiare non è certo il massimo, non ci sono pretese da Grand Hotel ma almeno della pasta cotta o dello spezzatino poco salato magari servito in porzioni per adulti e non per bambini. Se poi si potesse vedere al di là del vetro, il tutto sarebbe emozionante…il panorama fuori dalla finestra è davvero splendido!

E’ difficile davvero difficile guardarsi intorno e far finta di nulla, perché ho scritto questa lettera?

Per cercare di smuovere qualcosa e far intervenire chi di dovere, per cercare di risanare una situazione critica che stringe la sanità in una stretta mortale.

Nadia Pische