5 August, 2024
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Accogliere, creare, scambiare, condividere, partecipare, sperimentare linguaggi innovativi. Riparte la rassegna interdisciplinare di danza, teatro, arte circense, musica e poesia “Sulle Orme – Il Mediterraneo, Il Corpo, Il Viaggio”, nata per promuovere i giovani artisti emergenti all’interno di un sistema di scambio generazionale con autori coreografi e registi di rilevante fama nazionale e internazionale, e favorire loro un percorso creativo attraverso le residenze artistiche dove possano sviluppare e rendere visibili i propri progetti multidisciplinari in trasformazione, in un dialogo continuo fra il corpo, la collettività e i luoghi urbani della periferia, riconfigurati come spazi per l’arte. Terza edizione che vede un calendario ben nutrito di dodici appuntamenti, risultato del grande impegno di Tersicorea, l’associazione culturale cagliaritana diretta da Simonetta Pusceddu che al 1989 sostiene e promuove il dialogo tra artisti, territorio e patrimonio culturale. Dal 28 maggio a novembre pièce sperimentali e progetti di danza, teatro, arte circense, clownerie, musica, poesia e installazioni di video arte. Settanta gli artisti in arrivo nel capoluogo sardo, provenienti da Italia, Francia, Spagna, Egitto, Germania. Sei gli spazi urbani ed extra urbani coinvolti tra Cagliari e Selargius: Teatro Comunale Piccolo Auditorium; Spazio teatrale T.off; Cartec – Cava d’Arte Contemporanea/Giardini Pubblici; Villa Satta, sede dello IED Cagliari (Istituto Europeo di Design); Casa Collu e Chiesa San Giuliano; e ancora gli spazi all’aperto come piazze, giardini, cortili. Luoghi di grande fascino della nostra storia che tracciano il percorso per un nuovo viaggio attraverso il corpo: potente, intimo, spirituale, ironico, fiabesco, drammatico, tra luci e ombre, nei territori sconosciuti dell’animo umano.

Domenica 28 maggio apre la rassegna “Trust”, Premio alla migliore scrittura coreografica Cortoindanza 2016, della compagnia ConTrust Collective (Italia), al Teatro T.off (Cagliari), alle 21.00. Quando il corpo può liberarsi ed essere preso in consegna da qualcun altro? Malwina Stepien, coreografa e danzatrice, indaga il tema della fiducia, un sentimento ambiguo, cercato da sempre ma da cui si è totalmente all’oscuro. Un viaggio dinamico attraverso lo spazio ignoto, in cui si fa un passo avanti e subito uno indietro. Interpreti danzatori: Martin Angiuli, Malwina Stepien, Alberto Cissello. L’11 giugno, sempre al T.off, la creazione “Mefisto” di e con Elien Rodarel (Monaco di Baviera/Germania). Progetto multidisciplinare tra la danza, il circo, la musica e il teatro, in cui la forma tradizionale del cabaret viene trasformata e riadattata; il 26 giugno al Teatro Piccolo Auditorium di Cagliari va in scena alle 21.00 “Inri” della compagnia torinese Zerogrammi (Italia). Un progetto per due danzatori (e coreografi), Stefano Mazzotta ed Emanuele Sciannamea, la cui intera drammaturgia ruota intorno al tema della pratica della fede nella religione cattolica. Personaggi dai colori grotteschi, paradossali, improbabili, si muovono in un percorso che simula quello della liturgia.

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L’assessore regionale dell’Agricoltura Pierluigi Caria ha inaugurato ieri una nuova condotta idrica di 25 km che consentirà di irrigare mille ettari di terre trasportando l’acqua dalla diga del Liscia nei territori di Arzachena, Olbia e Sant’Antonio di Gallura. L’opera costituisce anche un contributo per le azioni antincendio d’estate, grazie alla costruzione delle vasche di raccolta. L’opera, finanziata dalla Regione con 3,3 milioni di euro. All’inaugurazione erano presenti anche il presidente e del direttore del Consorzio di Bonifica della Gallura, Marco Marrone e Giosuè Brundu, da numerosi amministratori comunali e regionali del territorio.
«Si tratta di un intervento fondamentale per il miglioramento delle produzioni agricole e zootecniche, per la prevenzione degli incendi e quindi per la lotta allo spopolamento delle campagne in zone storicamente abitate come queste, con i tipici stazzi galluresi – ha detto l’assessore Pierluigi Caria -. La Regione ha disponibili 30milioni di euro, del Fondo di sviluppo e coesione, dedicati proprio all’infrastrutturazione idrica delle campagne di tutta la Sardegna. Fondi importanti che ci permetteranno innanzitutto di riammodernare le reti e ridurre le enormi perdite, ma anche di dare risposte non più rimandabili a tante aziende agricole che ancora oggi non hanno l’acqua. L’irrigazione dei campi – ha aggiunto Pierluigi Caria – rappresenta, infatti,quel salto di qualità che permette ad agricoltori e pastori di programmare le semine e di fare impresa con tecniche moderne, innovative e quindi produttive. Tutela del territorio, turismo green, valorizzazione ambientale e agroalimentare passano sempre più spesso dall’infrastrutturazione dell’agro. Quest’opera lo dimostra ed è nostro obiettivo proseguire su tale strada in collaborazione con le amministrazioni comunali, le associazioni di categoria agricole e i diversi portatori di interesse con cui studieremo i migliori interventi.» 

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Nuovo sbarco di 20 migranti, all’alba di oggi, sulla costa di Sant’Antioco. Intorno alle 7.00, sono giunte alla Centrale operativa della Compagnia dei carabinieri di Carbonia diverse segnalazioni da parte di privati cittadini, abitanti nelle zone costiere di Sant’Antioco, che hanno riferito della presenza di una ventina di migranti  e di più sbarchi, avvenuti tutti sulla costa rocciosa presso il villaggio “I Ciclopi”, nelle campagne di Sant’Antioco.

Sono stati inviati immediatamente sul posto i carabinieri della locale stazione e quelli delle stazioni di Giba e Tratalias in supporto, che alle 8.45 circa, vicino al villaggio “I Ciclopi” hanno rintracciato 12 cittadini extracomunitari di nazionalità algerina, tutti maggiorenni e di sesso maschile, in buone condizioni di salute.

Le ricerche degli altri migranti, segnalati dalle varie telefonate, hanno dato in un primo momento esito negativo, pertanto è stato chiesto l’appoggio di un elicottero dell’11° Elinucleo carabinieri di Cagliari Elmas e, successivamente, grazie all’ausilio del velivolo A 109 Nexus CC 46, alle 10.30, in una zona di campagna del comune di Calasetta, località Brico Scarperino, personale dell’Arma del carabinieri di Sant’Antioco e Giba, su segnalazione dell’elicottero che stazionava in hovering sulla località ove si erano fermati, hanno rintracciato ulteriori 8 cittadini extracomunitari di nazionalità algerina, tutti maggiorenni e di sesso maschile, in buone condizioni di salute, anch’essi sbarcati in mattinata lungo la costa antiochense.

I migranti sono stati trattenuti sul posto sino alle 13.20, in attesa di essere trasferiti con il mezzo della società convenzionata e con la scorta del personale della Pubblica Sicurezza di Carbonia, alla struttura d’accoglienza.

Successivamente, lungo la costa, nelle rocce ubicate nei presso del Villaggio “I Ciclopi” e del Villaggio “Polifemo”, sono stati individuati due natanti in legno di circa 8 metri, uno con motore fuoribordo, che, stante l’impossibilità da parte dei carabinieri di procedere al loro recupero, sono stati segnalati alla Capitaneria di porto di Sant’Antioco, per eventuali incombenze di competenza. Dell’accaduto, i carabinieri di Sant’Antioco hanno informato l’autorità giudiziaria.

Le fotografie allegate sono state scattate dal velivolo A 109 Nexus CC 46 dell’11° Elinucleo carabinieri di Cagliari Elmas.

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I primi progetti del Piano di rilancio del Nuorese, promosso dalla Giunta guidata da Francesco Pigliaru, raggiungono il traguardo. Si tratta di 8 proposte finanziabili in tempi molto brevi. I progetti sono stati esaminati oggi a Nuoro, nella sede della Provincia, dalla Cabina di Regia guidata dall’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu. Le idee progettuali, che hanno superato prima la fase di valutazione affidata al gruppo tecnico interassessoriale, e ora la verifica della Cabina di Regia, riguardano i settori manifatturiero, agroalimentare, ambiente, cultura ed istruzione.
“Visit Nuorese” per il marketing e la promozione del territorio, presentato dalla Confesercenti con la Provincia quale soggetto attuatore; il ‘Progetto sulla nuova organizzazione scolastica’ per gli istituti di secondo grado proposto dalla Provincia per ridurre la dispersione, incrementare le competenze, migliorare gli spazi e l’accoglienza dei pendolari nella città di Nuoro; ‘Distretto del marmo’ presentato dalla Confindustria della Sardegna Centrale con l’Unione dei comuni della Valle di Cedrino quale soggetto attuatore. Obiettivo è migliorare la competitività delle imprese, ridurre l’impatto ambientale dell’attività estrattiva e formare i lavoratori; ‘Ecosistema ospitale’ a cura dell’Unione dei comuni del Montalbo per far conoscere e promuovere il territorio del Nuorese-Baronie; ‘Strade del vino Cannonau’ con il museo Man soggetto attuatore e l’Associazione strade del vino quale proponente, il cui obiettivo è richiamare flussi turistici nelle aree interne in periodi in cui le presenze si riducono; ‘Biquà’, progetto di formazione, a regia regionale, che riguarda l’ambito delle biblioteche; il ‘Progetto per il rilancio del nuorese’ prevede la formazione nel campo culturale; l”Airport museum box’ promosso dal comune di Orani e dal museo museo Nivola prevede l’installazione di box digitali nei principali scali aerei della Sardegna. La finalità è quella di promuovere l’offerta culturale del museo delle Maschere di Mamoiada, del Man di Nuoro e del museo Nivola a Orani.
«Dai progetti – ha dichiarato l’assessore Filippo Spanu – emergono le linee che da sin dall’inizio di questo percorso erano state indicate dai territori come prioritarie. Il risultato di oggi è il frutto di un lavoro serio di selezione. Da questi primi progetti passeremo prestissimo alle altre proposte, valutate positivamente, che richiedono ulteriori puntualizzazioni. La Giunta non dimentica il nuorese e lo ha dimostrato difendendo in questi giorni le legittime ragioni della Camera di Commercio di Nuoro. Il presidente Pigliaru, anche in questa circostanza, ha mostrato grande attenzione affinché le istituzioni che sono l’architrave dei territori vengano mantenute.»
Il finanziamento per i primi progetti supera i 15 milioni di euro. Per realizzare il Piano di Rilancio del Nuorese sono stati stanziati 55 milioni di euro.
Dalla Cabina di Regia i progetti passano ora al tavolo della Programmazione unitaria per l’assegnazione delle risorse. A seguire, ma con tempi molto stretti, la delibera della Giunta e la sottoscrizione degli accordi di programma che precede la concreta realizzazione degli interventi previsti nell’ambito del Piano di Rilancio del Nuorese.
Il sindaco Andrea Soddu ha presentato oggi alla Cabina di Regia il progetto per l’Area Vasta di Nuoro che sarà finanziato nell’ambito del Piano. Nei prossimi giorni il progetto sarà esaminato dal gruppo di valutazione.

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«L’attuale situazione finanziaria nella quale versano le Province sarde e la Città Metropolitana di Cagliari, necessita di una riflessione e di una conseguente azione politica». Lo sostiene l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu.
«Le grida d’allarme – aggiunge Cristiano Erriu – e gli appelli lanciati dall’amministratore straordinario e dai dirigenti della Provincia di Oristano, unitamente alla mobilitazione di sindacati e dipendenti della Provincia di Nuoro, sono del tutto fondati. L’esito referendario del 4 dicembre scorso, che ha prodotto come risultato il mantenimento del livello provinciale su tutto il territorio nazionale e quindi anche in Sardegna, ha avuto come conseguenza la necessità di ripensare ai tagli imposti dallo Stato. La Regione Sardegna ha fatto la sua parte e con un grandissimo sforzo garantisce le risorse, a cominciare dal Fondo Unico da 600 milioni di euro: siamo la prima regione in Italia per risorse investite a favore delle autonomie locali. Nello specifico, per le Province garantiamo oltre 50 milioni di euro all’anno.» 
L’assessore Erriu ricorda che «è di pochi mesi fa la battaglia che la Giunta regionale, di fianco al sistema delle autonomie locali sarde, ha condotto in sede di Conferenza unificata per vedere riconosciute alle Province sarde ed alla Città Metropolitana di Cagliari le risorse che lo Stato stava per attribuire alle Province delle regioni ordinarie, escludendo i nostri enti locali intermedi. Questa prima battaglia, grazie alla collaborazione tra Giunta, parlamentari sardi ed enti locali, è stata vinta. Oggi però ci troviamo a dover ribadire con altrettanta forza e determinazione un principio di equità: le Province sarde e la Città Metropolitana hanno contribuito – e continuano a farlo – al risanamento della finanza pubblica statale e, per questa ragione, i finanziamenti che in questi giorni il parlamento ha in discussione di stanziare devono essere riconosciuti anche ai nostri enti locali. Tanto più che non è ancora realizzato il processo di regionalizzazione della finanza locale, che pure è stato avviato. Mi riferisco al fatto che è all’esame della Camera dei deputati la conversione del D.L. n. 50/2017 (“Misure urgenti in materia finanziaria a favore degli enti locali”), che ripristina parte dei finanziamenti ordinari per le Province delle Regioni a Statuto ordinario per lo svolgimento delle funzioni fondamentali. Le stesse funzioni che vengono garantite quotidianamente anche dalle nostre Province. Inoltre, lo stesso D.L. prevede finanziamenti ad hoc per le attività di manutenzione delle reti viarie provinciali. È tra l’altro all’esame del Parlamento un emendamento che prevede il raddoppio dello stanziamento: ebbene, anche in questo caso le Province sarde sono escluse.»
«La Regione Sardegna e i suoi rappresentanti in Parlamento non possono tollerare questo ulteriore scippo ai danni delle Province sarde e, quindi, dei cittadini che usufruiscono di servizi in materia di istruzione, viabilità, ambiente e trasporto di studenti con disabilità. L’Amministrazione regionale, anche per il 2017, ha fatto ampiamente la sua parte e sta garantendo i finanziamenti necessari. Ulteriori valutazioni si stanno opportunamente facendo in sede di conferenza permanente Regione-enti locali nel riparto delle risorse tra Unioni dei Comuni e Province. Tuttavia, non è pensabile che sia ancora a carico del solo bilancio regionale, e dunque di tutti i cittadini sardi, il sostenimento di questo gravoso onere. Il mio vuole essere un appello soprattutto ai parlamentari sardi. Se tutti siamo posti di fronte alla necessità, come abbiamo sempre fatto, di contribuire in modo equo e proporzionale al risanamento della finanza statale – conclude l’assessore Cristiano Erriu -, allo stesso modo riteniamo risponda a un principio di giustizia dover partecipare anche alla ripartizione delle risorse.»

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Chiude in bellezza la XXI edizione nell’isola di “Monumenti Aperti“, il quinto e ultimo weekend della manifestazione in Sardegna conta numeri esagerati. Sono quattro i comuni che entrano nel circuito della manifestazione per la prima volta: Castiadas, che oltre al mare vuole dare risalto al territorio e alle bellezze storiche di cui è ricco; Orani, che tra gli altri beni aprirà anche il noto Museo Nivola; Uta, comune di una delle poche oasi WWf protette in Sardegna, conta su un palcoscenico naturale senza eguali; e Villamar che aderisce per la prima volta con l’intento di far conoscere ad una platea più ampia i beni culturali e paesaggistici del territorio.

Gli altri 15 comuni dell’ultimo weekend sardo sono già parte della rete di Monumenti Aperti, alcuni comuni confermano la loro adesione alla manifestazione da ormai tanti anni: Arbus, Buggerru, Carloforte, Guspini, Olbia, Porto Torres, Quartu Sant’Elena, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Sardara, Serdiana, Siddi, Thiesi, Villacidro, Villasimius.

Oltre agli oltre 200 monumenti, molti dei quali non sempre aperti al pubblico, in ogni comune saranno numerose le iniziative speciali che faranno da corollario alla manifestazione locale. Tante anche le attività commerciali e ricreative che aderiscono alla manifestazione con “Gusta la città”.

“Monumenti Aperti” chiude il tour isolano con l’ultimo fine settimana di maggio, ma da appuntamento in autunno alla prima edizione di “Monumenti Aperti” a Ferrara, in programma per il 14 e 15 ottobre 2017.

 

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Il capogruppo del Partito dei Sardi in Consiglio comunale, Fabio Usai, sollecita l’Amministrazione comunale di Carbonia ad intervenire subito a tutela del comparto industriale, con particolare riferimento, in questa fase, per la situazione della Portovesme srl.

«Le vicende legate alla procedura di autorizzazione in corso della nuova discarica di Genna Luas a favore della Portovesme Srl, hanno fatto rilevare ancora una volta l’inerzia politica dell’amministrazione comunale, limitandosi al solo prescritto assenso in sede di Conferenza dei servizi, ma senza attivarsi politicamente con incisive azioni presso Regione e Ministeri. Nonostante l’imminente rischio fermata dell’azienda che rischierebbe – come denunciato dalle forze sindacali – di lasciare senza lavoro oltre 1.500 persone tra occupati diretti ed indotto – scrive Fabio Usai in una nota –. Già da mesi – con senso di responsabilità – avevamo sollecitato la condivisione di un Ordine del giorno sul tema del sostegno alle imprese e sul rilancio dell’area industriale di Portovesme, ma il nostro appello non è stato accolto. Ora siamo a ribadire l’importanza di una riunione urgente sul tema, e, in modo particolare, di un chiaro segnale da parte della Giunta sulle sue intenzioni in merito al rilancio del compatto industriale, economico e produttivo del territorio, nel pieno rispetto della tutela della salute e dell’ambiente.»

«In ogni caso – conclude Fabio Usai – chiediamo alla sindaca Paola Massidda l’immediata l’attivazione di tutte le azioni politiche e istituzionali che portino il comune di Carbonia ad un ruolo propulsivo per il tessuto economico del territorio.»

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«Sono anni che si fa finta di parlare di chimica verde e di bonifiche in Sardegna. Si costruiscono ad oras pirotecnici proclami, facili illusioni della serie ‘diremo, vedremo, faremo’, mega delusioni dove alla fine c’è il solito scaricabarile non comprendendo di chi sia la responsabilità.  Anche l’ex Presidente della repubblica Giorgio Napolitano ci promise la chimica in Sardegna, a tutti i livelli dal 2011 firmammo i vari protocolli d’intesa al MISE, in Regione e in Provincia il patto per la chimica verde. Risultato? Chiacchiere.»

La denuncia – si legge in una nota – giunge dai vertici dell’Ugl Sardegna con i segretari, Sandro Pilleri generale URL e, Simone Testoni dell’Ugl Chimici che non esitano ad invitare la politica regionale a smetterla di prendere in giro i Sardi creando sudditi di multinazionali senza scrupoli verso il popolo e l’ambiente.

Per i sindacalisti dell’Ugl «il tema della chimica in Sardegna è fondamentale, volano di sviluppo e cultura».

«L’assessore regionale all’industria Maria Grazia Piras, e il Presidente Pigliaru, se lo vorranno, ci convochi – concludono Pilleri e Testoni -, siamo  pronti ad un dialogo costruttivo per il bene di tutto il territorio che rappresentiamo.»

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La sostenibilità, parola chiave nell’aggiornamento della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, è sempre più al centro dell’attenzione sia delle amministrazioni che dei cittadini. Ne ha parlato, ieri a Roma, in occasione del Forum PA, Donatella Spano, in rappresentanza della Regione Sardegna e nel ruolo di coordinatrice della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

«Le Regioni hanno seguito con molto interesse il lavoro di predisposizione della Strategia e, come espresso durante l’incontro di presentazione a marzo, sono pronte a collaborare alla sua attuazione – ha affermato Donatella Spano -. Ho apprezzato il lavoro svolto ma siamo consapevoli che un impegno ancora maggiore sarà richiesto per realizzare e monitorare gli obiettivi prefissati. Su questo sarà fondamentale il ruolo delle regioni e degli enti locali che sono chiamati a declinare i contenuti ai diversi livelli territoriali. Come sappiamo, entro un anno dall’approvazione della Strategia nazionale, le regioni devono elaborare la propria Strategia definendo il proprio contributo alla realizzazione degli obiettivi della strategia nazionale.»

Strategico, poi, puntare su multidisciplinarietà e su una efficace governance multilivello, a partire dalla Conferenza Stato Regioni ma non solo. «Innanzitutto – ha proseguito l’assessore Spano – credo sia importante il coinvolgimento non solo della Commissione Ambiente, ma anche delle altre commissioni della Conferenza Stato-Regioni: una concertazione ampia che possa permettere di cogliere la multidimensionalità della sostenibilità. Non appena il Ministero completerà la stesura della Strategia, provvederò a convocare la Commissione Ambiente per iniziare formalmente la discussione e chiederò al presidente della Conferenza Stato-Regioni di interessare della tematica le altre Commissioni.»

Raggiungere il cambiamento richiede educazione alla sostenibilità e innovazione nel linguaggio, pur nel rispetto del rigore specifico. Gli obiettivi della strategia vanno tradotti in strumenti attuativi adeguati. Un compito che richiede appositi stanziamenti. «Obiettivi così sfidanti – ha concluso Donatella Spano – richiedono un ingente impegno di risorse: ci auguriamo che ci sia la possibilità di dotare la strategia di un budget adeguato».

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Il Consiglio della Camera di Commercio di Nuoro si riunisce in seduta straordinaria lunedì 29 maggio, alle ore 10.00, con all’ordine del giorno: “Esame proposta Unioncamere piano razionalizzazione sistema camerale e accorpamento Nuoro Sassari – determinazioni”.

L’iniziativa ha l’obiettivo di sollecitare l’intervento degli organi competenti e della Regione Autonoma della Sardegna a sostegno dell’autonomia e della salvaguardia delle attività dell’Ente camerale nuorese, come previsto dal D.Lgs 219/2016.

Nell’ipotesi di accorpamento proposta da Unioncamere (che trasmettiamo per opportuna conoscenza) risulterebbero infatti a rischio tutte le attività gestite ed organizzate direttamente dalla Camera di commercio nuorese, in primis quelle di animazione territoriale (Autunno in Barbagia, Distretto culturale del nuorese, Primavera nel cuore della Sardegna, Cuore della Sardegna, Arkeosardinia) e il Fablab Make in Nuoro.

La possibilità di garantire l’autonomia della Camera di Commercio di Nuoro è strettamente legata alla decisione che sarà assunta il prossimo 25 maggio in conferenza Stato-Regioni. Infatti si discuterà della revoca all’accorpamento di 3 Camere di commercio siciliane (Catania. Siracusa e Ragusa) già deliberato nel 2015.

Se dovesse essere accolta questa revoca, la Sicilia avrebbe una Camera di Commercio in più è verosimilmente l’impossibilità per la Sardegna di avere 3 Camere di Commercio.

La CCIAA di Nuoro rivendica la sua autonomia anche in virtù del suo livello di efficienza nei rapporto fra costi e ricavi che la pone al 6° posto in Italia dopo le CCIAA lombarde da sempre le camere più efficienti. Si allega documento ufficiale di Unioncamere che individua in ordine decrescente l’elenco delle CCIAA italiane.