5 August, 2024
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I capigruppo del Consiglio regionale hanno incontrato in tarda mattinata i sindacati degli edili al termine della manifestazione di protesta sotto il palazzo di via Roma. All’incontro,  al quale hanno preso parte i segretari generali di Cgil e Uil Michele Carrus e Francesca Ticca e quelli di categoria Giovanni Matta (Filca-Cisl), Enrico Cordeddu (Fillea-Cgil) e Marco Foddai (Feneal-Uil) erano presenti il vicepresidente del Consiglio regionale Eugenio Lai (Sdp), Alessandra Zedda (Forza Italia), Gianluigi Rubiu (Udc), Michele Cossa (Riformatori), Angelo Carta (Psd’Az), Roberto Deriu (Pd), Pierfranco Zanchetta (Cps) e Paolo Truzzu (FdI).

I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito ai capigruppo le ragioni della protesta. «L’edilizia è il settore che ha subito più di tutti gli effetti negativi della crisi – hanno detto i segretari di categoria Matta, Cordeddu e Foddai – dal 2008 a oggi il settore ha perso circa 30.000 posti di lavoro, 5.000 imprese hanno chiuso i battenti. E’ necessario un cambio di rotta con interventi normativi ed economici per il rilancio del settore».

I sindacati hanno sollecitato lo sblocco immediato dei fondi già disponibili per le infrastrutture e l’approvazione rapida della nuova legge urbanistica da parte del Consiglio regionale, strumento che consentirebbe di liberare ingenti risorse per gli investimenti. Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto inoltre l’intervento della Regione presso il Governo nazionale per la modifica delle norme in materia di previdenza e sicurezza sul lavoro (pensione a 60 anni per gli edili, riconoscimento del lavoro usurante).

Istanze accolte da tutti gli esponenti politici di maggioranza e opposizione presenti all’incontro che hanno espresso solidarietà ai lavoratori scesi oggi in piazza. Il vicepresidente del Consiglio regionale Eugenio Lai ha annunciato ai sindacati la presentazione di un ordine del giorno unitario nella prossima seduta del Consiglio regionale a sostegno della vertenza degli edili. Nel documento si chiederà alla Giunta un’accelerazione sulle procedure di spesa delle risorse già disponibili e il recupero dei fondi da destinare ai cantieri comunali per l’occupazione. Nell’ordine del giorno, sarà inserita anche la richiesta di  monitoraggio della legge regionale sulla semplificazione amministrativa (L.R. 24 del 2016) la cui effettiva applicazione garantirebbe lo sblocco di numerose pratiche attualmente ferme negli uffici regionali e comunali.

I capigruppo chiederanno inoltre al presidente della Quarta Commissione  di calendarizzare al più presto l’esame del disegno di legge della Giunta sull’Urbanistica. Accogliendo la proposta del vice capogruppo del Partito democratico Roberto Deriu, i capigruppo proveranno infine ad elaborare una proposta di legge nazionale per intervenire su alcune questioni previdenziali e di sicurezza sul lavoro.

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«Un altro detenuto, un italiano originario di Olbia di 43 anni, suicida a Sassari.»

A dichiararlo è il segretario generale aggiunto dell’OSAPP – Domenico Nicotra – che nel rendere nota la notizia, pone l’attenzione sulla inaccettabilità che simili criticità possano accadere in strutture nuove come quella di Sassari.

«Una struttura quella di Sassari – aggiunge Domenico Nicotra -, in cui l’Amministrazione Penitenziaria ha investito molto in termini di risorse finanziarie ed evidentemente allo stato delle cose forse è arrivato il momento di investire su quadri dirigenziali e direttivi. Per tale motivo facciamo appello, conclude il sindacalista dell’OSAPP, al Provveditore e al Capo del DAP per valutare l’avvicendamento del Direttore e del Comandante del Reparto.»

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Emergenza siccità, crisi del comparto sughericolo, vertenza Ara, procedura autorizzativa della nuova discarica della Portovesme srl.

Sono questi gli argomenti affrontati ieri sera dalla Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale che ha sentito in audizione gli assessori dell’agricoltura e dell’ambiente Pierluigi Caria e Donatella Spano.

Rispondendo alle sollecitazioni del presidente della Commissione Luigi Lotto che ha segnalato la forti difficoltà di alcuni territori come la Nurra (dove l’irrigazione dei campi rischia di essere sospesa dal mese di agosto) e le crescenti difficoltà dei Comuni pressati dalle continue richieste di pastori e agricoltori per la dichiarazione dello stato di calamità naturale, l’assessore ha assicurato l’impegno della Giunta: «Stiamo monitorando la situazione e mettendo a punto tutti gli atti per richiedere al Governo il riconoscimento dello stato di calamità naturale – ha detto Pierluigi Caria – tra gelate e scarse precipitazioni ci sono tutte le condizioni per sostenere la richiesta. Sappiamo che il Fondo nazionale non dispone di grandi risorse, eventualmente potranno essere integrate con interventi regionali».

Sulla situazione particolare del Consorzio di Bonifica della Nurra, l’assessore ha annunciato che la Regione, dopo gli incontri tecnici della scorsa settimana, conta di reperire circa 20 milioni di metri cubi d’acqua da pozzi e reflui che saranno messi a disposizione degli agricoltori.

Sulla situazione del comparto sughericolo, Pierluigi Caria ha illustrato alla Commissione l’attività svolta dall’Agenzia Agris per la lotta ai lepidotteri che in questi ultimi anni stanno infestando i boschi della Sardegna. «Siamo intervenuti su 21,500 ettari di sugherete con una dotazione finanziaria di 1,4 milioni di euro. Alcuni territori, purtroppo, sono rimasti fuori. Questo è dipeso dal ritardo con il quale è stata approvata la Legge Finanziaria. Contiamo di inserire le zone escluse nel programma di disinfestazione del prossimo anno».

L’assessore ha poi ribadito la volontà della Regione di investire sul comparto: «Il sughero è stato e deve continuare ad essere un settore strategico della nostra economia – ha affermato Pierluigi Caria – nel Psr ci sono diverse misure dedicate al comparto, le risorse ammontano a circa 25 milioni di euro. In alcuni casi, con il cofinanziamento dei privati, i denari stanziati fungeranno da moltiplicatore. Alcuni bandi del Psr sono stati già pubblicati, altri sono in via di definizione, contiamo di sbloccare al più presto tutte le risorse disponibili.»

L’Associazione regionale degli allevatori avrà presto a disposizione le risorse per il pagamento degli stipendi arretrati ai propri dipendenti. La Regione ha infatti trasferito all’Agenzia Laore i finanziamenti destinati alle attività di Ara. Nei prossimi giorni Ara provvederà ai pagamenti di sua competenza.

Diversa invece la situazione sulle procedure per la stabilizzazione dei lavoratori che da diversi lustri vivono una difficile condizione di precariato nonostante una legge del 2009 abbia previsto il loro inserimento nella pianta organica di Laore.

«Abbiamo fatto diversi incontri con i sindacati – ha sottolineato Pierluigi Caria – c’è la necessità di un approfondimento che stiamo facendo insieme all’assessore al personale Filippo Spanu. Il 1° giugno incontreremo i sindacati ai quali verrà presentata una proposta per arrivare ad una soluzione condivisa.»  

La Commissione proseguendo la sua attività di monitoraggio sull’iter autorizzativo della nuova discarica per gli scarti di lavorazione dello stabilimento del Sulcis ha convocato l’assessore all’Ambiente Donatello Spano per fare il punto sulla situazione.

«Dopo la Conferenza dei Servizi del 18 maggio scorso – ha detto Donatella Spano – siamo in attesa dei pareri del Ministero dei Beni Culturali che non ha partecipato alla Conferenza e alla nota del Genio Civile che ha esposto oralmente la sua posizione ma ha chiesto di precisare per iscritto le due deduzioni. Una volta arrivati i pareri invieremo alla società la richiesta di integrazioni al progetto per la nuova discarica. Contiamo di farlo entro la prossima settimana.»

Sui tempi dell’iter autorizzativo hanno espresso forti preoccupazioni i consiglieri Cesare Moriconi (Pd) e Gianluigi Rubiu (Udc) per i quali uno slittamento dei tempi oltre il mese di giugno provocherà inevitabilmente l’interruzione dell’attività produttiva con conseguenze imprevedibili sul fronte occupazionale. Preoccupazione condivisa anche dal presidente della Commissione Luigi Lotto: «Nessuno chiede di forzare i tempi ma tutti devono svolgere il proprio ruolo con senso di responsabilità. Serve uno sforzo da parte di tutti, il tema è delicato e va trattato con la massima attenzione per i risvolti economici e sociali della vicenda. La Regione può aiutare le parti a trovare una soluzione. Se c’è la possibilità si facciano i salti mortali per evitare ulteriori lungaggini».

L’assessore Spano ha garantito il massimo impegno della Regione: «C’è la massima attenzione da parte nostra, i servizi dell’assessorato stanno seguendo la pratica giorno per giorno con continui contatti con tutti i soggetti interessati per il rispetto della tempistica. La questione è delicata e, alla luce degli ultimi avvenimenti, c’è bisogno della massima attenzione. Tutto deve essere fatto nel pieno rispetto delle norme. Gli aspetti che riguardano tutela della salute e dell’ambiente devono essere scrupolosamente valutati. Chi deve prendere le decisioni finali deve essere messo nelle condizioni di non commettere errori».  

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Una versione speciale di “Vere e sacrosante” per sostenere la causa delle adozioni. Domenica 28 maggio, alle ore 21.00, al Teatro Massimo di Cagliari, tornano in scena le LucidoSottile con tutta la loro irriverente comicità, in uno spettacolo scritto diretto ed interpretato da Tiziana Troja e Michela Sale Musio, e proposto in una edizione speciale realizzata per l’Associazione Genitori Adottati. Il costo del biglietto è di 15 euro. Parte del ricavato sarà utilizzato all’associazione per sostenere la campagna di sensibilizzazione “Incontriamo l’adozione”. I biglietti per “Vere e sacrosante: tutte le verità, tanto da non crederci… anche sulle adozioni” sono disponibili al botteghino del Teatro Massimo oppure contattando AGA – Associazione Genitori Adottati – sostegno adozioni Sardegna Onlus al numero 347-2660888 o via mail all’indirizzo info@agaonline.org.

Con questa edizione speciale di “Vere e sacrosante”, senza rinunciare al loro consueto stile comico ed irriverente, Tiziana Troja e Michela Sale Musio metteranno in evidenza le ipocrisie e le incongruenze dei giorni nostri, provocando il pubblico con ironia e senza censure anche sulla realtà adottiva. E in scena non mancheranno i personaggi di Tanya e Mara, le due supertecnologiche ragazze dei sobborghi cagliaritani, ormai diventate popolarissime grazie ai video diffusi dalle autrici su Facebook.

L’Associazione AGA – Associazione Genitori Adottati – sostegno adozioni Sardegna – Onlus, è nata nel 2009 a Cagliari dal desiderio di alcune coppie che, durante il loro percorso adottivo, hanno sentito l’esigenza di condividere le diverse esperienze e ha come obiettivo principe la diffusione di una corretta “cultura dell’adozione”, sensibilizzando tutti coloro che non hanno esperienza diretta di adozione e, in particolare, chi fa parte a vario titolo delle diverse agenzie educative. L’arte ed il teatro sono considerati validissimi  strumenti  per  veicolare questo messaggio e stimolare riflessioni sul tema dell’adozione ed integrazione.

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Sardegna Ricerche ha pubblicato il bando “Programma di ricerca e sviluppo – Settore Aerospazio della S3 regionale” che, come previsto anche dalla Strategia di specializzazione intelligente (S3) della Regione Sardegna, mira ad agevolare la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo nel settore dell’aerospazio.
I progetti, definiti in base a uno studio di fattibilità esistente al momento della presentazione della domanda, dovranno riguardare attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale svolte in Sardegna.
I progetti dovranno:
– avere durata non superiore a 36 mesi
– avere un contributo alla spesa non inferiore a € 500.000 e non superiore a € 2.500.000
– essere avviati dopo la stipula della convenzione.
Le imprese possono partecipare anche in forma aggregata, sia con altre imprese che con organismi di ricerca (università, centri di ricerca pubblici e privati). Nel caso in cui nel gruppo siano presenti organismi di ricerca, il relativo team di progetto deve operare attraverso una stabile organizzazione in Sardegna.
Le priorità tematiche e gli ambiti tecnologici del programma sono i seguenti:
a) piattaforme unmanned (droni) e payload (sensori) per applicazioni civili e duali;
b) monitoraggio dello spazio;
c) monitoraggio ambientale e del territorio basato su tecnologie satellitari;
d) dispositivi elettronici analogico-digitali a microonde, dispositivi meteorologici non a contatto, caratterizzazione di materiali alle altissime temperature e materiali attivi per la fotonica.
Le domande di ammissione devono essere compilate esclusivamente online, secondo le modalità previste dal bando e accedendo al sistema informatico della Regione Sardegna Sipes al seguente indirizzo: http://bandi.regione.sardegna.it/sipes/login.xhtml .
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 29 maggio 2017 e fino alle ore 12:00 del 4 settembre 2017.
Il programma prevede una procedura valutativa a graduatoria.
Il bando è il primo di una serie di iniziative che mirano ad attuare l’azione 1.2.2 del PO FESR Sardegna 2014-2020.
Tale azione ha l’obiettivo di sostenere e incrementare la propensione delle imprese del territorio a investire in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
L’obiettivo viene raggiunto rafforzando i rapporti di collaborazione tra gli attori del sistema regionale della ricerca e sostenendo lo sviluppo di prodotti, processi e servizi innovativi.

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L’estate è in arrivo, Moby aumenta le partenze da e per la Sardegna con prezzi a partire da 39 euro per un passeggero (tutto incluso). La Compagnia della Balena Blu a partire da oggi incrementa ulteriormente la sua offerta grazie a tre rotte che dalla Penisola portano a Olbia, città considerata la porta della Costa Smeralda, e dalla quale è possibile girare tutta l’Isola, da nord a sud, per ammirare le bellezze del territorio a 360 gradi.

Da oggi parte la linea Genova-Olbia, disponibile fino al prossimo 30 ottobre con corse notturne, alle quali verranno aggiunte ulteriori partenze mattutine nei periodi più richiesti dell’estate. A bordo delle navi Moby Otta e Moby Drea che operano su questa linea, si può approfittare dello speciale trattamento V-Class, che riserva servizi raffinati per una traversata esclusiva, tra i quali la colazione al ristorante o servita direttamente in cabina.

Dal 1 giugno sarà operativa anche la tratta più veloce per arrivare in Sardegna. Con la Piombino-Olbia, infatti, in poche ore è possibile raggiungere l’Isola a bordo della Moby Aki e della Moby Wonder, fino al prossimo 17 settembre.

La Livorno-Olbia, linea operativa tutto l’anno, sarà potenziata da maggio fino alla fine di settembre con corse diurne, (andata mattutina e ritorno pomeridiana). Con Moby Aki e Moby Wonder fino a 4 partenze al giorno.

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L’archeologa Carla Perra, direttrice del Settore Storico Archeologico del Sistema Museale del Comune di Carbonia, ha presentato il Nuraghe Sirai al Congresso Internazionale “The production of locality and empowerment in the archaic western mediterranean”, organizzato in Austria dall’Università di Innsbruck e dall’Università Brown (USA, Rhode Island).

Il Congresso ha affrontato il tema del rapporto tra le Comunità locali e la globalità portata nel Mediterraneo antico, in particolare nel I millennio a.C., da civiltà espansive come quella Greca e quella Fenicia, e di come tale relazione si manifesti concretamente nella ricerca archeologica. Carla Perra è stata invitata dagli organizzatori per gli straordinari risultati degli scavi del Nuraghe Sirai e per i suoi studi sulla ibridazione della cultura materiale prodotta dalla comunità mista del Sulcis, fra l’ultima parte del VII secolo e i primi decenni del VI secolo a.C.

La grande ricchezza di documentazione offerta dal nostro sito era già stata apprezzata sul campo anche dall’equipe di ricerca della Innsbruck University (guidata dal prof. Erick Kiestler) che, la scorsa estate, è stata nostra ospite presso il Nuraghe.

Il contributo presentato da Carla Perra è stato soprattutto di carattere metodologico: una proposta di metodo, con alcuni casi di studio, per indagare la struttura delle società che hanno interagito e i rapporti di potere, attraverso un’accurata analisi delle catene operative (quindi dei processi di produzione) relative ai manufatti che l’archeologo trova negli scavi, dalla ceramica all’architettura.  

Il Nuraghe Sirai, che ha attirato l’attenzione della Comunità scientifica internazionale, è stato indagato grazie alla collaborazione fra il Comune e l’Ati Ifras, ed ha portato a risultati pubblicati soprattutto su riviste scientifiche, ma ormai apprezzabili anche agli occhi dei visitatori. Dopo circa 15 anni, la fortezza (fondata nel VII secolo a.C.) è in luce per un ampio settore dell’abitato, mentre del nuraghe vero e proprio (XIV-XIII secolo), inglobato al suo interno, si può apprezzare già una parte consistente degli elevati. L’interesse scientifico è eccezionale, in quanto primo insediamento che documenta, come accennato, una concreta integrazione delle popolazioni di origine orientale (i fenici) e delle comunità nuragiche in una comunità mista sardo-fenicia; ed è per questo un sito unico, nel quale si trova una fase culturale originale (VIII-VI sec. a.C), che coincide anche con l’ultima fase della Civiltà Nuragica. La fortezza, di forte vocazione produttiva (vetro, metalli, ceramica, pellami) è cinta da possenti fortificazioni (terrapieni) di tipo orientale e presenta forme inedite della cultura materiale: nuove architetture, nuovo repertorio della ceramica, nuove tecnologie produttive. L’unicità dell’insediamento è stata riconosciuta nel 2012 anche dall’Accademia Nazionale dei Lincei, che gli ha riservato una presentazione a cura del prof. Mario Torelli, all’indomani della scoperta della più antica officina del vetro mai scoperta in Sardegna.

Attualmente il sito è aperto al pubblico durante manifestazioni come Monumenti Aperti o le Giornate Europee del Patrimonio, nelle quali il percorso di visita include il circuito delle fortificazioni, compresa la porta pedonale, l’area sacra con l’adiacente officina del vetro, l’atelier per la concia delle pelli. Il complesso nuragico, per ora visibile dall’esterno, si apprezza con le imponenti torri unite da una cortina muraria che impiega blocchi anche di grandi e grandissime dimensioni.

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Anche per il 2017 il corriere espresso Bartolini prevede assunzioni nelle varie sedi del gruppo. In questo momento le figure professionali ricercate sono soprattutto impiegati e assistenti ma l’azienda aggiorna le pagine lavoro sul web costantemente, come ogni grande azienda. Il gruppo Bartolini, dal 2011 conosciuto come BRT S.p.A., è nato a Bologna nel 1928 ed oggi è presente su tutto il territorio italiano con oltre 180 filiali. Il gruppo ha cominciato ad operare nel settore trasporto merci, ma è diventato famoso come corriere veloce ed affidabile, specializzato nella consegna di diverse tipologie di spedizioni e nella fornitura di servizi logistici di supporto alla distribuzione delle merci. Bartolini è sempre alla ricerca di… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/lavoro_bartolini2017.html .

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Doppio appuntamento con la musica classica domani, venerdì 26 maggio, al Conservatorio di Cagliari.

Alle 18.00, nell’aula magna, proseguono gli incontri dedicati all’esecuzione delle “32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven: Federico Manca e Chiara Columbu affronteranno rispettivamente la Sonata op. 27 n. 1 e la Sonata op. 27 n. 2.

Come di consueto, l’esecuzione sarà preceduta da un momento di racconto e analisi, curato dal docente di Fondamenti di composizione Mario Carraro.

Alle 18,30, invece, nell’Auditorium proseguono i Saggi del Conservatorio, l’occasione per i migliori studenti di dare prova delle capacità acquisite durante i loro studi. Si esibiranno gli allievi delle classi di Pianoforte tenute dai maestri Maria Lucia Costa, Francesco Giammarco, Manuela Piras e Anna Sanfilippo. Il programma della serata proporrà musiche da Bach a Chopin, fino a Debussy.

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Il vincolo di parte dello stanziamento alla promozione turistica, l’introduzione di una quota di co-finanziamento il ritorno delle manifestazioni legate alla valorizzazione dell’artigianato artistico e una quota di risorse destinata ai Comuni sotto i 5mila abitanti per l’animazione territoriale: sono le novità introdotte ieri da una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas, che interviene sui criteri di ripartizione dei contributi per le manifestazioni di grande interesse turistico finanziate dalla legge regionale 7 del 1955.
«Si tratta di una delibera attesa – commenta Barbara Argiolas – visto che finanzia gli eventi più importanti del nostro cartellone regionale. Quest’anno abbiamo lavorato con grande attenzione per dare peso e importanza alle finalità originarie della legge 7: i grandi eventi come occasione di promozione turistica della Sardegna e dei nostri territori. Inoltre, stiamo dando inoltre un segnale di attenzione ai piccoli Comuni, ai quali riserviamo una quota di risorse per iniziative di animazione territoriale finalizzate allo sviluppo turistico dei centri sotto i 5mila abitanti.»
Un altro elemento che l’esponente della Giunta Pigliaru vuole sottolineare è l’impegno, introdotto proprio nella delibera, di verificare la reale efficacia della programmazione pluriennale adottata negli anni scorsi. Per questa ragione, fermi restando i contributi per le manifestazioni già individuate per il 2017, «entro il mese di settembre – dice Barbara Argiolas – verranno portati all’approvazione della Giunta nuovi criteri per gli eventi da finanziare nel 2018. Allo scadere dei due anni della programmazione triennale è necessario verificare la validità dell’investimento e valutare le ricadute positive sul turismo. Inoltre, è fondamentale fare una ricognizione sulla capacità programmatoria sul 2018».
Le ricadute turistiche dei grandi eventi tornano dunque al centro dei contributi regionali assegnati con la legge 7. La delibera, che fissa al 30% la percentuale unica di cofinanziamento obbligatorio per tutte le manifestazioni supportate dal contributo regionale, vincola il 25% dell’importo erogato a investimenti in materia di promozione e comunicazione.
Nei cartelloni tematici all’interno dei quali poi vengono stilate le graduatorie di finanziamento, ci sono due elementi di novità: il ritorno, delle manifestazioni legate all’artigianato artistico e tradizionale e l’introduzione del segmento “MICE” (Meeting Incentive Conference Event), cioè degli eventi congressuali. Si aggiungono ai cartelloni già esistenti: spettacolo e cultura; manifestazioni folkloristiche e tradizionali; turismo enogastronomico; turismo religioso; sport.
«L’arte del saper fare, che tanto interesse continua a riscontrare in campo nazionale e internazionale anche su ribalte importanti come la Design Week di Milano – spiega Barbara Argiolas -, è una parte importante del nostro patrimonio materiale e immateriale che vogliamo continuare valorizzare anche in ambito turistico.»
La delibera, infine, introduce la destinazione di una quota delle risorse stanziabili a eventi che abbiano valenza di animazione territoriale a supporto turistico di Comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti. I requisiti e i criteri di ammissibilità e rendicontazione verranno definiti in una successiva delibera.