6 August, 2024
Home2017 (Page 418)

[bing_translator]

Seconda giornata a Teulada, per la terza tappa della “Primavera Sulcitana 2017”, con appuntamenti incentrati sulle tradizioni locali, le bellezze naturalistiche, le eccellenze dell’enogastronomia e dell’artigianato del sud ovest della Sardegna.

La domenica a Teulada sarà scandita da mille spunti tra esposizioni, degustazioni di pane, ravioli, culurgiones fritti, seadas, grandi grigliate di carne e pesce tra le vie del centro, visite guidate a residenze storiche o di luoghi caratteristici del paese a bordo di un tradizionale carro a buoi sardo, ancora trekking nell’entroterra, passeggiate a cavallo in campagna e persino mini crociere in gommone o barca attorno all’Isola Rossa. In questa festa teuladina all’insegna del turismo attivo, non mancano le tradizionali esibizioni di gruppi folk in costume, concerti di musica etnica, una gara ciclistica e pranzi in agriturismo.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale “Primavera Sulcitana” con il patrocinio dei comuni di Iglesias, Carbonia, Teulada, Sant’Anna Arresi, Calasetta, Carloforte e la collaborazione degli sponsor Tirrenia, Moby, Zedda & Piras, Ichnusa.

[bing_translator]

Sarà uno stadio “Carlo Zoboli” addobbato a festa con le straordinarie coreografie de “I Briganti” quello che domenica pomeriggio, inizio ore 16.00, farà da cornice all’attesissima sfida tra Carbonia e Guspini Terralba, rispettivamente seconda e terza classificata al termine della stagione regolare, partita unica del primo turno dei play-off della Coppa Primavera, mini torneo dal quale scaturirà la graduatoria per eventuali ripescaggi in Eccellenza regionale.

Il tecnico biancoblu Andrea Marongiu ha lavorato tutta la settimana per preparare questa sfida, con grande impegno e fiducia sull’esito del match, come ha dichiarato anche nell’intervista che abbiamo realizzato giovedì pomeriggio e vi riproponiamo. Il Guspini Terralba è per i biancoblu una vera e propria bestia nera, con la quale quest’anno hanno giocato ben quattro volte, tra campionato e Coppa Italia, raccogliendo un solo pareggio, 2 a 2, nella partita di ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia, dopo aver perso 1 a 0 a Terralba, mentre hanno perso entrambi i confronti diretti in campionato, con l’identico punteggio di 0 a 2.

La formula dei play-off concede al Carbonia, meglio classificata nelle 30 giornate della stagione regolare, una doppia chance, ovvero la possibilità di accedere al turno successivo anche nel caso sia i tempi regolamentari sia quelli supplementari dovessero terminare in parità.

Andrea Marongiu ha convocato i seguenti giocatori: Daniele Bove, Simone Di Franco, Simone Giovagnoli, Filippo Casula, Andrea Bove, Fabio Biccheddu, Andrea Iesu, Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Daniele Contu, Alessandro Cosa, Fabio Cuccheddu, Momo Cosa, Stefano Demontis, Nicola Serra, Marco Foddi, Mirko Serra, Federico Zucca, Alessio Graccione, Michael Graccione ed Elia Carboni.

Carbonia – Guspini/Terralba verrà diretta da Giampaolo Scifo di Nuoro, assistenti linea Mario Pinna di Oristano e Matteo Seu di Cagliari.

Nella partita di play-off del girone B, alle ore 17.00, sul campo “Caocci” di Olbiasi affronteranno Porto Rotondo e Sorso, arbitro Michele Siro Ibba di Cagliari, assistenti di linea Nicola Leoni e Michele Pisano di Cagliari.

Domenica pomeriggio sono in programma anche le partite uniche di play-out tra la 13ª e la 14ª dei gironi A e B: Frassinetti Elmas-Bari Sardo per il girone A, arbitro Davide Galiffi di Alghero, assistenti di linea Luca Bomboi di Sassari e Dionigi Mocci di Cagliari; Lauras-Castelsardo per il girone B, arbitro Fabrizio Demontis di Sassari, assistenti di linea Marco Pilleri e Filippo Olla di Cagliari. Anche per i play-out, in caso di parità sia al termine dei tempi regolamentari sia di quelli supplementari di 15 minuti ciascuno, si salveranno le squadre meglio classificate al termine della stagione regolare.

 

 

[bing_translator]

Domenica 28 maggio, alle ore 21.00, al Teatro Massimo di Cagliari, tornano in scena le LucidoSottile con lo spettacolo “Vere e sacrosante: tutte le verità, tanto da non crederci… anche sulle adozioni”, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Tiziana Troja e Michela Sale Musio, e proposto in una edizione speciale realizzata per l’Associazione Genitori Adottati. Il costo del biglietto è di 15 euro. Parte del ricavato sarà utilizzato all’associazione per sostenere la campagna di sensibilizzazione “Incontriamo l’adozione”.

Con questa edizione speciale di “Vere e sacrosante”, senza rinunciare al loro consueto stile comico e irriverente, Tiziana Troja e Michela Sale Musio metteranno in evidenza le ipocrisie e le incongruenze dei giorni nostri, provocando il pubblico con ironia e senza censure anche sulla realtà adottiva.

L’Associazione AGA – Associazione Genitori Adottati – sostegno adozioni Sardegna – Onlus, è nata nel 2009 a Cagliari dal desiderio di alcune coppie che, durante il loro percorso adottivo, hanno sentito l’esigenza di condividere le diverse esperienze, e ha come obiettivo principe la diffusione di una corretta “cultura dell’adozione”, sensibilizzando tutti coloro che non hanno esperienza diretta di adozione e, in particolare, chi fa parte a vario titolo delle diverse agenzie educative. L’arte e il teatro  sono considerati validissimi  strumenti  per  veicolare  questo messaggio e stimolare riflessioni sul tema dell’adozione e integrazione.

In “Vere e sacrosante” le Lucide mettono in graticola tutte le ipocrisie e le incongruenze dei giorni nostri, in una visione surreale, dissacrante e apocalittica che provoca il pubblico con una ironia schietta che passa attraverso riflessioni senza censure. A farla breve, le Lucide vanno in scena con uno spettacolo brillante che mette in luce molte “verità” che nessuno ha il coraggio di dire. In “Vere e sacrosante” Tiziana Troja e Michela Sale Musio portano in scena anche i personaggi di Tanya e Mara, le due supertecnologiche ragazze dei sobborghi cagliaritani, ormai diventate popolarissime grazie ai video diffusi dalle autrici su Facebook.

[bing_translator]

Sono 336 le imprese sarde che, nel primo trimestre 2017, si occupano di fotografia e riprese audio-video, anche attraverso innovativi strumenti come i droni. Di queste ultime, 287 (l’82,7%) sono realtà artigiane che per il 64,4% svolgono l’attività di riprese fotografiche e per il 35,8% opera in laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (I trimestre 2016) nella regione si contano 9 imprese in meno.

Sono questi i numeri più significativi dello studio sul settoreattività fotografiche, in Sardegna da titolo “Le imprese delle attività fotografiche”, realizzato dall’Osservatorio MPMI Confartigianato Sardegna su dati ISTAT al primo trimestre 2017.

La provincia sarda che conta il maggior numero di imprese artigiane che svolgono questa attività è Cagliari dove sono registrate 138 unità (il 49,6% delle imprese artigiane operanti nel settore in Sardegna e l’86,3% delle imprese totali), seguita da Sassari con 63 unità (il 22,7% delle imprese artigiane operanti nel settore in Sardegna e il 74,1% delle imprese totali).

Un comparto in perenne equilibrio che rischia di scomparire travolto dalla concorrenza sleale, dall’avanzata delle nuove tecnologie e da norme sempre più complicate e, a volte, inapplicabili.

«Riceviamo continue segnalazioni di personaggi che, ormai alla luce del sole, svolgono una spudorata concorrenza sleale nei confronti dei professionisti della macchina fotografica e della telecamera – afferma Maria Carmela Folchetti, fotografa e Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – questi “maestri dell’improvvisazione e del guadagno sottobanco”, sono i cosiddetti “abusivi” e rappresentano una preoccupante deroga alla legalità.»

Un fenomeno in crescita, complice la lunga e pesante crisi economica, che ormai riguarda la maggior parte delle categorie di attività artigianali. La fotografia è tra i settori più colpiti e il danno economico per i professionisti si sta facendo rilevante.

«Da anni, a livello nazionale, come Associazione Nazionale dei fotografi e dei telecineoperatori, che rappresenta e tutela la maggioranza dei professionisti del settore comunicazione – aggiunge Maria Carmela Folchetti – in più occasioni abbiamo richiesto a gran voce una maggiore attenzione alla categoria, lottando contro abusivismo e contro alcune Istituzioni ed Enti che, ancora oggi, continuano ad affidare lavori di fotografia e servizi video a non professionisti.»

Per affrontare molti dei problemi di questa categoria, Confartigianato Sardegna ha organizzato un seminario regionale (libero e gratuito) dal titolo “Fotografia professionale: capire il cambiamento per sfruttarlo a proprio vantaggio” che si svolgerà mercoledì 24 maggio a Cagliari, presso l’Hotel Holiday Inn di via Ticca.

Con inizio alle ore 15.30, i professionisti della fotografia e delle videoriprese provenienti da tutta l’Isola, si ritroveranno per discutere di «problemi, soluzioni e opportunità in relazione all’uso della fotografia professionale sui canali social, relazione con la concorrenza sleale da parte di operatori non in regola, i nuovi aspetti tariffari, la proprietà delle immagini originali, il ruolo sociale del fotografo professionista, riqualificazione degli operatori professionali».

L’incontro sarà coordinato dalla fotografa nonché presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti e vedrà gli interventi degli esperti Roberto Tomesani ed Enrico Pinna.

[bing_translator]

Arriva a Cagliari la Biblioteca Vivente. Nei giorni del festival Leggendo Metropolitano (8-11 giugno), l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari, in viale Fra Ignazio, ospiterà venti Libri Viventi che interagiranno con i visitatori su vari temi come le migrazioni, l’omosessualità, l’apparenza e le differenze linguistiche. L’iniziativa, organizzata dalla cooperativa sociale ABCittà, è un metodo innovativo per promuovere il dialogo, ridurre i pregiudizi e favorire la comprensione reciproca ed è riconosciuta dal Consiglio d’Europa come buona prassi per il dialogo interculturale e come strumento di promozione dei diritti umani.

La Biblioteca Vivente verrà illustrata martedì 23 maggio nel corso di una conferenza stampa alla quale parteciperanno il direttore dell’Orto Botanico prof. Gianluigi Bacchetta, il direttore artistico del festival Saverio Gaeta, e Cristina Muntoni dello staff di Leggendo Metropolitano.

Nel corso della conferenza verranno inoltre presentate anche altre tre iniziative legate al festival: le passeggiate serali organizzate da Legambiente in occasione degli ottocento anni dalla costruzione del quartiere del Castel di Castro (che verranno illustrate in conferenza stampa da Annalisa Columbu di Legambiente), il laboratorio della Gaudats Junk Band per la produzione di strumenti musicali artigianali realizzati a partire dagli oggetti di scarto recuperati nelle case, e il progetto di festival ecosostenibile sostenuto da AzzeroCO2.

[bing_translator]

Nel corso della cerimonia dell’intitolazione della sala “ M.O.V.M Generale Enrico Barisone”, effettuata presso la sede del Comando Legione Carabinieri Sardegna, il generale Paolo Nardone, attuale comandante dei carabinieri in Sardegna, ha assegnato per attività di servizio particolarmente significative delle note di elogio premiali (encomi):

• Magg. Giuseppe Licari – Cap. Massimo Fornasier – Mar. Ca. Stefano Melis – Mar. Ord. Benedetta Berti – Mar. Antonio Catagnoti – Brig. Ca. Robertino Medda – Brig. Giuseppe Cingolani – App. Sc. Swippy Saba (del Comando Compagnia di Carbonia),

per l’operazione denominata Calesse sviluppata tra la Sardegna e l’Olanda che ha consentito la disarticolazione di diverse organizzazioni criminali dedite al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività investigativa si è conclusa nella mattina del 17 maggio 2016 con l’arresto complessivo di 26 persone, tra le quali due pregiudicati sardi residenti in Olanda, e  la denuncia in stato di libertà di altre 22 persone, il sequestro di stupefacenti ed il completo smantellamento dei sodalizi.

• Mar. Ord. Benedetta Berti (Comandante della stazione di Tratalias) – V. Brig. Marco Porricino (della Stazione di Sant’Antioco),

in quanto nel giugno del 2016, a Calasetta, soccorrevano tempestivamente un giovane, già cianotico per gravi difficoltà respiratorie, praticandogli manovra di primo soccorso per liberarlo da un tappo di plastica che gli ostruiva le vie aeree e rischiava di soffocarlo, scongiurando così nefaste conseguenze.

• Mar. Ord. Gaya Zirizzotti – Brig. Luca Mariani (della Stazione di San Giovanni Suergiu),

per aver effettuato, nella sera del 6 luglio 2015, il primo intervento partecipato, congiuntamente ai militari del Comando provinciale di Cagliari, a tutte le attività nei confronti di un soggetto che, colto da crisi depressiva, si era barricato armato all’interno della propria abitazione, attività che si è conclusa con la resa e l’arresto del malcapitato ed il sequestro di cinque pistole detenute illegalmente.

Da segnalare come due marescialle della Compagnia siano state premiate e che una di esse, il maresciallo Benedetta Berti, Comandante della stazione di Tratalias, è stata encomiata due volte.

 

[bing_translator]

«Le aziende rurali sarde sono penalizzate per l’assenza del carburante e le pratiche troppo complesse.»

A sostenerlo è Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale.

«Le mancate assegnazioni del gasolio agricolo stanno producendo un forte malcontento nel mondo delle campagne, con gli agricoltori disperati per l’iniqua attribuzione del carburante utile per gli operatori rurali – scrive Gianluigi Rubiu in un’interrogazione urgente -. Gli operatori rurali sono sul piede di guerra. Sembra, infatti, che le tabelle di assegnazione del gasolio agricolo non siano parametrate alle esigenze reali delle aziende agricole ed il nuovo software per caricare i libretti ha allungato a dismisura i tempi.»

I disagi maggiori per le coltivazioni di carciofaie, pomodori da industria, grano e ortive, con il Sud Sardegna che lamenta l’impennata dei prezzi per l’acquisto del carburante: «Gli agricoltori per lavorare stanno acquistando il gasolio dal distributore a prezzi doppi rispetto all’agevolato: 1,40 euro al litro anziché 0,70. E’ un peso insopportabile per le aziende rurali, già schiacciate dai costi per l’acquisto dei beni primari per la coltivazione dei poderi. Molti rinunciano a coltivare le produzioni per l’aumento consistente delle materie prime. L’assegnazione del gasolio è sottoposta a procedure burocratiche e farraginose che allungano notevolmente i tempi, creando difficoltà agli operatori rurali. Per questo – conclude nell’interrogazione Gianluigi Rubiu – chiediamo all’assessore dell’agricoltura di mettere in atto tutte le iniziative per l’assegnazione del carburante alle aziende e lo snellimento delle domande».

[bing_translator]

WellDone inaugura un altro locale e sceglie Olbia come luogo per proporre la propria filosofia di ristorazione che punta sull’alta qualità delle materie prime, su una filiera rigorosamente controllata e su una proposta gastronomica gustosa, sana ed attenta alle specificità locali. 

Ieri, in viale Aldo Moro 54, infatti, ha aperto i battenti il 13° ristorante WellDone in Italia che, in terra sarda, si va ad aggiungere al WellDone Kiosk già presente in Costa Smeralda.

Anche nel nuovo locale di Olbia, i clienti potranno sperimentare le peculiarità che hanno reso WellDone un caso di eccellenza nel panorama della moderna ristorazione: le carni, tutte provenienti da allevamenti locali non intensivi alimentati ad erba, i pani preparati con farine biologiche e lievito madre e le birre artigianali, sono gli elementi principali che compongono il ricco menù di burgeria gourmet che potrà deliziare il palato dei clienti.

Ulteriore aspetto distintivo dell’offerta WellDone è la particolare cura nelle modalità di preparazione dei piatti: l’attenzione a valorizzare gusti e sapori si abbina a tecniche rispettose della conservazione dei valori nutrizionali e salutistici dei cibi.

Medesima attenzione a materie prime e qualità anche per coloro che si orientano sulle alternative alla carne con le sfiziose proposte a base di pesce e vegane. 

La grande attenzione e rispetto per la specificità dei territori si esprime anche nella “virtuosa contaminazione” che i locali WellDone cercano con le aree di insediamento. Proprio per sottolineare questo aspetto, WellDone ha deciso di festeggiare la nuova apertura di Olbia con l’inserimento nelle proposte di un burger ispirato alle eccellenze gastronomiche del territorio. Nel menù sarà infatti presente “il Sardo”, un burger di bovino della razza Sardo Modicana “Bue Rosso” (160 grammi) con zucchine grigliate, formaggio Pastore Sardo, pancetta croccante e ricotta di pecora aromatizzata allo zafferano.

WellDone, con il suo locale dallo stile urban, essenziale ed elegante, è aperto tutti i giorni, dalle 12.00 alle 16.00 e dalle 19.30 alle 24.00.

[bing_translator]

Si tinge di rosa lo stand della Regione Sardegna per la XXX Edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che ha aperto i battenti ieri mattina nella tradizionale location del Lingotto Fiere. L’isola ha declinato il tema generale del Salone “Oltre i Confini” con “Reinas”, dedicando l’edizione 2017 alle figure femminili che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della nostra terra. Poetesse, pittrici, attrici, studiose, partigiane, narratrici e feminas balentes. Dunque, in una parola, Reinas: ovvero le regine dell’isola.

Sino a lunedì 22 maggio verrà tracciata una mappa della Sardegna nel corso del tempo, che passa per storie di feminas coraggiose e lungimiranti, sino ad abbracciare temi contemporanei come la violenza di genere, la legge elettorale e le donne al potere (ieri e oggi), la sfida del mondo del lavoro e le trappole della povertà. Il tutto è rappresentato passando attraverso le letture e i dibattiti intorno alle nuove pubblicazioni delle 31 Case editrici sarde in mostra al Salone, rappresentazioni teatrali e musica.

Volevo dirti che…: Allo stand Sardegna si parte con uno spettacolo teatrale che tratta il delicato tema della violenza di genere, curato da Anfiteatrosound, di Susanna Mameli, con Marta Proietti e Francesco Civile.
In memoria di Nereide Rudas, si prosegue con la presentazione e discussione dei contenuti rappresentati in La faccia oscura della luna. Storie di donne tra sfida e violenza con Tonino Serra autore del libro (Condaghes Edizioni), Giuseppe Dessena assessore della Cultura e Pubblica Istruzione, Simonetta Castia presidente Associazione Editori Sardi (AES).

«Il tema scelto quest’anno per il Salone, a me molto caro, si presta a moltissimi spunti di riflessione, che devono essere poi tradotti da noi amministratori in azioni e politiche concrete – ha detto l’assessore Dessena intervenendo al dibattito -. Andare oltre il confine, dunque, significa proprio questo: parlare di donne, dell’importanza del loro ruolo nella società, dell’assenza ancora di una vera parità di genere e degli elementi drammatici che danno purtroppo vita a fenomeni di gravità inaudita, che si consumano – troppo spesso – dentro le mura domestiche». Giuseppe Dessena ha proseguito sottolineando come il tema sia presente quotidianamente nel dibattito socio politico ma abbia «difficoltà ancora evidenti a raggiungere una reale soluzione, a causa della disparità di trattamento tra uomini e donne nel mondo del lavoro, nella tutela della maternità e nel mondo delle istituzioni, solo per citare alcuni casi».

«La Regione – ha concluso l’assessore Giuseppe Dessena – cerca di lavorare a politiche educative e di tutela nel mondo della scuola, con i supporti psicologici previsti nelle linee del progetto di Tutti a Iscol@, e interventi mirati alla non violenza, ai linguaggi corretti nell’uso quotidiano dei social e ad attività inclusive, sportive e artistiche nelle piccole comunità, con il supporto degli enti locali e le associazioni che operano nel settore dello sport e della cultura.»

[bing_translator]

«Sullo spopolamento delle zone interne non ci sono soluzioni facili, ma siamo qui oggi per cercarle insieme. Con una certezza: lo spopolamento, che è un fenomeno mondiale, si può fermare solo e soltanto se ci sono opportunità di lavoro diffuse nel territorio. E quindi ognuno deve fare la sua parte: la Regione, i Comuni e le imprese con progetti di ampio respiro e sviluppo che favoriscano un sistema produttivo sano che si autosostiene. I servizi da soli non bastano a tenere la gente nei paesi, serve il lavoro e servono quelle infrastrutture territoriali come la banda ultralarga che permettono di essere sempre connessi pur vivendo in un paese.»
Lo ha detto l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, intervenendo nella Torre Aragonese di Ghilarza al convegno della Cgil su spopolamento delle zone interne e processi migratori, con il segretario regionale, Michele Carrus ed il segretario nazionale Spi Cgil, Ivan Pedretti.

«Esiste una dinamica naturale dei Comuni. E questa è una certezza, un dato di fatto che va però certamente governato – ha sottolineato Raffaele Paci -. Oggi servono modelli di sviluppo diversi rispetto al passato e noi stiamo facendo la nostra parte, prima di tutto con la programmazione territoriale che portando avanti chiedendo ai territori di allearsi. Questa è la vera chiave: l’aggregazione. Servono processi di aggregazione dei Comuni, delle Unioni di Comuni o delle Comunità Montane, dobbiamo unire i servizi perché non è pensabile averli tutti presenti in ogni centro. I servizi possono essere distribuiti sul territorio e ai cittadini va data la possibilità di spostarsi.»

Mobilità, dunque. Anche questa va pensata con un approccio completamente diverso rispetto al passato, più dinamico e tecnologico, con mezzi e sistemi di spostamento flessibili che siano adeguati alle nuove esigenze, che servano per portare i bambini in scuole vere (e non in pluriclasse dannose per loro e il loro futuro), ad avvicinare l’anziano dal medico o alle Poste, o gli adolescenti al cinema nel centro vicino. «Non è un delitto che paesi vicinissimi e persino confinanti si pensino come quartieri di una città che al quel punto può offrire tutti i servizi che servono: unire le forze non significa rinunciare alla propria identità, al proprio stemma o al proprio nome, anzi è l’unica strada per garantirne la sopravvivenza».

Il vicepresidente della Regione ha poi ricordato le politiche messe in atto in questi tre anni dalla Giunta in questa direzione: oltre alla programmazione territoriale con 5 accordi già chiusi e finanziati, le politiche attive per il lavoro con la Flexicurity, i bandi per le imprese e le politiche di sostegno alle start up, e poi Iscola con 265 milioni investiti e 1174 cantieri già aperti e i 144 milioni per la banda ultralarga. «Stiamo facendo molto, e tanto altro possiamo e vogliamo fare. Turismo, ambiente, artigianato, beni culturali, agroalimentare sono le ricchezze su cui puntare in particolare nelle aree interne a rischio di spopolamento e in cui investire – ha concluso Raffaele Paci -, con una politica fatta di innovazione, alleanze, sinergie, in cui ogni territorio riesca a pensare in grande a garanzia anche del Comune più piccolo.»