6 August, 2024
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A distanza di 10 mesi, si è conclusa positivamente, con un’assunzione a tempo pieno e indeterminato, a partire da ieri, 15 maggio 2017, la vertenza dei tre lavoratori della Multiservizi Sulcis, azienda operante presso la Asl 7 a Carbonia e Iglesias, Giovanni Portolecchia, Emanuele Perda ed Enrico Pilia, che il 12 luglio dello scorso anno avevano proclamato lo stato di agitazione per rivendicare 7 stipendi arretrati e chiarezza sul loro futuro.

La Ser.Co. srl, la società che si è aggiudicata il nuovo appalto, li ha assunti con la qualifica di operai, unitamente ad altri cinque degli altri dipendenti della Multiservizi Sulcis che non avevano condiviso la decisione di proclamare lo stato di agitazione.

Soddisfazione per l’esito positivo della vertenza, è stata espressa stamane da Daniele Mele, responsabile del dipartimento Cisl che si occupa di vertenze per disoccupati ed ammortizzatori sociali.

«La conclusione di questa vertenza dimostra che la ricerca dei diritti e della dignità dei lavoratori non va mai abbandonata e con il giusto lavoro si ottengono risultati concreti perfino in un territorio sotto ricatto come il nostro – ha detto Daniele Mele -. Capisco che la gente abbia sempre meno fiducia, oltre che verso la politica, anche verso il sindacato, ma questa vicenda rappresenta un momento importante. Questi lavoratori hanno combattuto duramente per rivendicare i loro diritti, hanno rischiato persino una denuncia, ma ora vedono premiati i loro sforzi e sacrifici. In questi mesi – ha concluso Daniele Mele – hanno tirato avanti con l’indennità di disoccupazione ed ora, oltre che ritornare al lavoro, potranno usufruire, attraverso una procedura concordata, degli stipendi non ricevuti dalla vecchia società, maturati prima dell’inizio dello stato di agitazione, che verranno loro erogati dall’azienda sanitaria.»

Giovanni Portolecchia, Emanuele Perda ed Enrico Pilia.

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Il consigliere regionale dei Rossomori Emilio Usula ha presentato un’interpellanza al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore alla Sanità Luigi Arru, sui disservizi nella medicina di base a Serrenti, dove un medico è stato trasferito, un altro è andato in pensione e da qualche mese il sistema sanitario regionale non riesce a garantire il servizio a tutti i cittadini. Dei quattro medici operanti all’inizio dell’anno nel paese del Medio Campidano ne rimangono solo due, una situazione che sta provocando gravi disagi ai pazienti, costretti a recarsi a Samassi per poter fruire delle prestazioni sanitarie.

Lo denuncia il consigliere regionale dei Rossomori Emilio Usula che, in mattinata, ha presentato un’interpellanza al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore della Sanità Luigi Arru.

«I cittadini di Serrenti sono in forte difficoltà – spiega Emilio Usula – non esiste, infatti, nessun servizio di trasporto pubblico che garantisca in modo continuativo ed efficace la mobilità verso Samassi, i pazienti sono costretti a muoversi con i propri mezzi. A questi disagi, si aggiunge l’allungamento delle liste d’attesa dovuto all’eccessivo numero degli utenti che si rivolgono alla medicina di base di Samassi. Serve un intervento urgente dell’Ats, i pazienti più colpiti sono quelli più fragili e vulnerabili: disabili, anziani, portatori di malattie croniche ed invalidanti.»

Una situazione che potrebbe addirittura aggravarsi. La prossima estate – secondo notizie in possesso del consigliere regionale – un altro medico di base in servizio a Serrenti andrà in pensione. «L’assessorato è a conoscenza di questa situazione – chiede Emilio Usula – quali azioni intende mettere in campo per obbligare il Comitato regionale per la Medicina generale a prendere opportune decisioni in merito?».

In attesa di una risposta dai vertici dell’Ats e dell’assessorato, Emilio Usula chiede che vengano garantiti i servizi essenziali: «Per tamponare l’emergenza occorre allestire un sistema di trasporto straordinario da Serrenti a Samassi, anche con bus navetta, in modo da assicurare l’erogazione delle prestazioni sanitarie ai pazienti con maggiore disagio – conclude il consigliere regionale dei Rossomori – le istituzioni hanno il dovere di tutelare il diritto alla salute dei cittadini, l’assistenza primaria di base deve essere assicurata nel luogo più vicino alla residenza del paziente».

 

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Si è concluso con una transazione extragiudiziale il contenzioso tra l’amministrazione comunale di Cagliari e la società Cagliari Calcio che, iniziato fin dai primi anni 90, è giunto, con alterne vicende, fino a ieri.
Da una richiesta iniziale di risarcimento danni (conseguente a mancate manutenzioni ordinarie e straordinarie dello stadio di Sant’Elia ed all’utilizzo dello stesso) da parte della società Cagliari Calcio, relativa ad una causa civile in corso, con concessioni e rinunce da parte di entrambe le parti, è stato raggiunto l’accordo per la corresponsione di una somma pari a circa il 10% dell’importo iniziale richiesto.
La transazione, siglata ieri tra la società Cagliari Calcio e la dirigenza dell’Amministrazione comunale, in questo modo ha posto fine alla lunga controversia ed alle reciproche contestazioni, concludendo definitivamente transazione extragiudiziale pone fine all’annosa vicenda.

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L’assessorato regionale dell’Industria ha pubblicato il bando 2017 per l’assegnazione di contributi a favore dei comuni per gli interventi di recupero ambientale di aree interessate da attività estrattive dismesse o in via di dismissione.
3.000.000 di euro le risorse destinate all’attuazione degli interventi riguardanti la messa in sicurezza delle aree interessate da fenomeni franosi in atto o potenziali e a rischio idrogeologico, improntati a criteri che prevedano l’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica e che limitino allo stretto necessario le opere di ingegneria civile.
Gli interventi saranno finalizzati alla modifica della situazione di degrado territoriale derivante dall’abbandono dei siti interessati da lavori estrattivi.
L’importo massimo di contributo erogabile per ciascun intervento e per ogni Comune non può essere superiore a 250.000 euro.
I comuni interessati dovranno far pervenire le domande di contributo entro le ore 12.00 del 31 luglio 2017, a mano o tramite raccomandata o servizio di recapito autorizzato al seguente indirizzo:
Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato dell’Industria – Direzione Generale, Via XXIX Novembre, 23 – 09123 Cagliari.

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Saranno oltre 100 i responsabili dei consorzi di Confartigianato per l’acquisto e la vendita di energia elettrica e gas che, da domani 17 maggio, fino al 19, da tutta Italia, si ritroveranno a Chia (Sud Sardegna) per partecipare alla “Energies Summer School 2017”, l’annuale convention di formazione e informazione sui temi energetici.

I lavori, verranno aperti alle 16.15 dai saluti di benvenuto del vicepresidente vicario regionale di Confartigianato Sardegna, Antonio Matzutzi, e del Segretario di Confartigianato Sud Sardegna, Pietro Paolo Spada.

Al CAEM e al CENPI, questi i due consorzi di Confartigianato presenti all’Hotel Chia Laguna, aderiscono ormai più di 16.000 imprese presenti in tutto il territorio nazionale, che si occupano di negoziare le migliori condizioni tariffarie per le forniture di energia elettrica e del gas. Oltre alle forniture elettriche delle 16.000 imprese, i consorzi hanno già attivi circa 24.000 contratti per le forniture delle famiglie, occupandosi anche di utenze domestiche.

I consorzi operano grazie ed esclusivamente per il tramite degli sportelli territoriali del Sistema Confartigianato cui si possono rivolgere tutti gli interessati. Oltre alle tariffe particolarmente vantaggiose (si pensi ad esempio che alle famiglie viene offerta la fornitura di energia elettrica con uno sconto del 20% sulle tariffe deliberate ogni tre mesi dall’Autorità per l’energia) è molto apprezzata, dalle imprese e dagli utenti domestici, l’assistenza fornita quando sorgono problemi o quando si devono fare aumenti di potenza, volture, nuovi contratti, ecc. Il servizio, infatti, viene effettuato non da anonimi e sconosciuti soggetti chiamati ad un numero verde, ma dai funzionari della Confartigianato locale che sono adeguatamente formati per poter assistere imprese e famiglie per le forniture elettriche, per informazioni e assistenza. Proprio per questo motivo nel corso dell’anno vengono effettuati momenti formativi dedicati agli addetti operativi della Confartigianato del territorio.

«Siamo particolarmente lieti di ospitare i rappresentanti di quasi tutte le associazioni provinciali della Confartigianato – spiega Antonio Matzutzi, vice presidente vicario di Confartigianato Imprese Sardegna – riteniamo che le presenze qualificate a questa convention forniranno utili indicazioni per l’operatività quotidiano dei nostri funzionari. Le nostre imprese hanno bisogno di validi supporti per comprendere meglio cosa offre il mercato libero dell’energia conclude il vice presidente – per questo, hanno bisogno di persone qualificate e costantemente aggiornate. L’incontro è un momento molto importante anche per le Associazioni Provinciali della Sardegna che seguiranno i lavori con attenzione per poter cogliere le opportunità che verranno proposte.»

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Questo pomeriggio, a partire dalle ore 15.00, nella sala conferenze della provincia del Sud Sardegna, in via Mazzini 39, a Carbonia, sarà illustrata l’opera di distribuzione del gas nell’isola, che riguarderà, nello specifico, anche il territorio provinciale, giungendo da Sarroch a Portoscuso.

Il cantiere, nella sua totalità, consiste nella realizzazione della rete di trasporto di gas naturale nel territorio regionale, come previsto dalle linee di indirizzo strategico del Piano energetico ambientale regionale (PEARS).

La rete sarà alimentata da depositi costieri di gas naturale liquefatto (GNL), offrendo opportunità di tempi di implementazione relativamente brevi, buona disponibilità a prezzi competitivi, flessibilità e modularità dell’offerta e disponibilità immediata per uso nei trasporti terrestri e marittimi.

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Prosegue la collaborazione tra l’Università di Cagliari e la “Belarusian state pedagogical university” di Minsk (Repubblica Bielorussa). Scambi, confronto, ricerca e intesa su varie aree disciplinari costituiscono l’attività promossa dai pro rettori Ricerca e Internazionalizzazione, Micaela Morelli e Alessandra Carucci. Alla mission collabora Donatella Petretto, delegato del rettore (coordinamento iniziative supporto studenti con disabilità, disturbi apprendimento e bisogni educativi speciali) con il sostegno di Centro relazioni internazionali (ministero Istruzione Bielorussia), Regione Sardegna e Consolato onorario bielorusso in Sardegna.La dottoressa Petretto ha tenuto una lecture e preso parte al masterclass nel “Belarusian italian festival of psychological skills”, organizzato dall’Institute of training and retraining of the educational institution of the Belarusian university. L’evento si è tenuto a Minsk dal 12 al 13 maggio scorso, ed è stato coordinato da Julia Kolyago e dall’Institute, diretto da Irina Shestitko. “The history of intelligence assessment and inclusion issues in school and university” è stata la cornice della relazione mentre la masterclass ha avuto per bersaglio “The assessment of intelligence in different clinical conditions: inclusion issues”. Ovvero, l’analisi di temi quali l’assessment neuropsicologico dell’intelligenza e altre funzioni cognitive e i loro legami con i processi inclusivi. Spazio anche alla descrizione del quadro italiano in ambito scolastico e ai servizi specifici offerti dal Sia (Servizi inclusione e apprendimento) dell’ateneo di Cagliari. Le iniziative del Sia – recentemente certificato, norme ISO 9001-2015 – sono coordinate da Donatella Petretto (aspetti generali) e Laura Mura (aspetti amministrativi).

La tavola rotonda sul tema “Modern Problem of Neuropsychological diagnosis and correction”, tenutasi all’Institute of Psychology ha incrociato le tematiche dell’assessment in ambito neuropsicologico e le future collaborazioni di ricerca. «La visita fa capo a una collaborazione già attiva. La partecipazione al Festival, di elevato livello scientifico, e gli incontri hanno consentito di approfondire argomenti che saranno oggetto di progetti di ricerca e conferenze da tenersi a breve nel nostro ateneo e alla Belarusian university» rimarca Donatella Petretto. Relatrice al congresso internazionale “Inclusive processes”, tenutosi a Minsk lo scorso ottobre, la docente ha perso parte anche al seminario su Invecchiamento attivo all’Accademia della scienze di Minsk, organizzato dalla Comunità mondiale della longevità, diretta da Roberto Pili, dal Consolato onorario della Repubblica Bielorussa in Sardegna e dalla Regione. Inoltre, il 2 e 3 marzo scorso alle “Giornate della scienza e dell’istruzione universitaria della Sardegna nella Repubblica Belarus”, sempre a Minsk, ha preso parte una delegazione dell’Università di Cagliari, guidata dalla professoressa Carucci.

L’evento ha creato le basi per intensificare i rapporti con l’Istituto per la pedagogia inclusiva della “Belarusian university”.

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Dal pomeriggio di venerdì 12 alla mattina di domenica 14 maggio, i 50 ragazzi stranieri del programma “Scambio Giovani” presenti nel Distretto 2080 del Rotary International, che comprende il Lazio, con Roma, e la Sardegna, sono stati ospitati ad Iglesias dal locale Rotary Club.

Il programma Scambio Giovani del Rotary International si basa sulla reciprocità dello scambio, ovvero la famiglia che invia il proprio figlio/a all’estero si impegna per lo stesso periodo di tempo ad ospitare un ragazzo proveniente da un altro paese. Ai 50 ragazzi ospitati nel Distretto 2080 corrispondono pertanto altrettanti ragazzi sardi o laziali che in questo momento sono all’estero, probabilmente in uno dei paesi dei ragazzi da noi ospitati. L’anno all’estero del Rotary International consiste nell’opportunità offerta a ragazzi e ragazze, che frequentano con profitto la terza classe di un istituto superiore, di trascorrere un anno scolastico (la 4ª superiore) all’estero presso una delle migliori scuole tra i Paesi che propongono questo tipo di esperienze. Lo scambio è organizzato in modo che lo studente che decide di frequentare questo programma non perda l’anno scolastico in Italia.

I 50 ragazzi, provenienti da 15 Paesi diversi: Argentina, Australia, Brasile, Canada, Colombia Britannica, Columbia, Francia, Giappone, India, Lituania, Messico, Polonia, Portogallo, Taiwan e Stati Uniti (i più numerosi, 20), ai quali si sono aggiunti i 2 genitori della ragazza del Colorado, 2 coppie di rotariani per l’accompagnamento, oltre al responsabile dell’operazione, il socio Piergiorgio Delrio, e agli incaricati del Club, sono stati innanzitutto accompagnati a conoscere Iglesias e la sera hanno partecipato, al Ristorante Argentaria, alla cena conviviale del Club, alla quale hanno presenziato il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo con la signora Carmela e diverse autorità del Distretto 2080 del Rotary International.

Sabato gli ospiti hanno potuto visitare la miniera di San Giovanni con la Grotta di Santa Barbara e poi sono stati accompagnati alla spiaggia di Masua, dove si sono trattenuti anche per una colazione al sacco. Hanno poi raggiunto Nebida dove hanno fatto una passeggiata al belvedere. La sera i ragazzi hanno cenato a buffet alla discoteca Dolcevita di Iglesias con DJ e animazione organizzata dai ragazzi del Rotaract e Interact, mentre gli adulti hanno cenato in un locale adiacente.

Domenica tutti i partecipanti sono stati portati in pullman a Cagliari, al Poetto, per un’altra mezza giornata di mare e da qui sono stati via via accompagnati alla stazione o all’aeroporto per il viaggio di rientro presso le famiglie ospitanti.

L’ospitalità offerta da Iglesias e l’organizzazione dell’evento hanno avuto un grandissimo successo e tutti i partecipanti hanno espresso, con parole ed applausi, la loro soddisfazione.

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Da oggi e sino al 30 giugno e dal 15 settembre al 31 ottobre per le operazioni di abbruciamento è necessaria l’autorizzazione rilasciata dall’Ispettorato del Corpo forestale competente. Lo prevedono, all’articolo 8, le prescrizioni regionali antincendi 2017 che le vietano negli altri periodi.
Il documento approvato dalla Giunta regionale prevede norme specifiche per gli abbruciamenti nei soli terreni irrigui, sempre dietro autorizzazione rilasciata dall’Ispettorato forestale competente.
Previste anche le norme di fine stagione (settembre): sarà possibile bruciare le stoppie nei territori dove le precipitazioni piovose abbiano determinato condizioni tali da ridurre significativamente il rischio di propagazione accidentale delle fiamme. Particolari progetti di abbruciamento strettamente legati alla pratica agricola e selvicolturale possono essere presentati tramite i Comuni da soggetti singoli o associati. Per una gestione efficiente delle operazioni gli Ispettorati forestali dovranno ricevere i progetti almeno 20 giorni prima del periodo di interesse, per la verifica di idoneità e sostenibilità in relazione anche alla situazione meteoclimatica.
Da oggi, oltre il personale attivato in tenuta AIB (antincendi boschivi), sono schierati i primi cinque elicotteri antincendio nelle basi di Pula, Marganai, Fenosu, San Cosimo e Limbara. Lo schieramento sarà progressivamente completato sino ad arrivare a undici elicotteri disponibili per la stagione estiva anche nelle altre sei basi di Bosa, Anela, Alà dei Sardi e Farcana (Nuoro), Sorgono e Villasalto, sotto il coordinamento del Corpo forestale e di vigilanza ambientale. A breve verrà schierato, a Olbia, il primo dei canadair coordinati dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.
Nessun problema per le persone e per le infrastrutture a seguito degli incendi che hanno interessato ieri il Sud Sardegna e che hanno coinvolto circa 3 ettari di macchia mediterranea e sugherete. Impegnati tre pattuglie del Corpo forestale, i Vigili del Fuoco, il personale dell’agenzia Forestas (interventi con un autobotte a Guspini), quattro squadre di volontari di Protezione civile delle associazioni di Guspini, Monastir e Pabillonis e il canadair arrivato nei necessari tempi tecnici da Ciampino. Le condizioni attuali della vegetazione devono spingere tutti a comportamenti nel rispetto delle prescrizioni regionali antincendi.

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La Giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru consolida e rafforza il Piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@ che ha già prodotto concreti e importanti risultati con i circa 150 milioni di euro già stanziati per migliorare la qualità delle infrastrutture e di conseguenza il livello dell’istruzione. L’esecutivo, infatti, ha approvato, nella riunione dello scorso 3 maggio, l’aggiornamento del Piano che consentirà la realizzazione di tutti gli interventi dell’Asse II (manutenzione degli edifici e riqualificazione di arredi e attrezzature) programmati dal 2014 al 2017, e ulteriori 18 concorsi di progettazione per nuove scuole (Asse I), arrivando a circa 265 milioni di euro di investimento totale.

«Il programma di interventi su edilizia scolastica è un successo di cui andiamo orgogliosi – ha detto il presidente Pigliaru nel corso dell’odierna conferenza stampa -. Su Iscol@ abbiamo investito moltissimo in termini di idee, energie, professionalità e ben 265 milioni di euro, di cui 89 provenienti dal Patto firmato con il Governo, che siamo certi di aver speso bene. Avere ragazzi che studiano in edifici belli, accoglienti e adatti alla didattica moderna è un tassello fondamentale per dare loro più motivazione, per creare comunità e quindi combattere dispersione scolastica e spopolamento. In particolare le Scuole del nuovo millennio sono la grande occasione perché i Sindaci, che sono stati molto attenti e ricettivi, pensino a se stessi più come territorio che come singolo Comune. Per affrontare i cambiamenti dati da globalizzazione e tecnologia l’istruzione a tutti livelli è un pilastro fondamentale», ha aggiunto Francesco Pigliaru, ricordando in chiusura i 30 milioni per la ricerca di base anch’essi provenienti dalle risorse del Patto e già programmati dalla Giunta per il triennio 2017-2020.

Di “piano di straordinaria importanza per gli studenti della Sardegna” ha parlato l’assessore della Pubblica Istruzione, Giuseppe Dessena. «Continuiamo a puntare sulle scuole per la crescita culturale dei ragazzi, creando luoghi che siano sempre più accoglienti e competitivi per lo svolgimento della didattica – ha aggiunto -. Un esempio su tutti l’investimento di 22milioni sugli arredi scolastici, intervento quanto mai importante per andare oltre il metodo classico della lezione frontale, aprire le aule e realizzare ambienti che favoriscano il dialogo e la ricerca a più livelli. L’investimento di Iscol@ va a incidere anche sull’indotto dell’edilizia, con le ditte che parteciperanno ai lavori. Sono molto soddisfatto del dialogo, e del risultato che questo ha prodotto, tra la Regione e gli enti locali coinvolti. Non c’è niente di più bello che dare finanziamenti a un comune per migliorare le proprie scuole, per i giovani, che saranno il futuro di quelle comunità».

Dal 2014 a dicembre 2016, grazie alle azioni di manutenzione straordinaria dell’Asse II, oltre 150 mila studenti sardi frequentano scuole più sicure, accoglienti ed efficienti sul piano energetico (per un totale di 850 edifici). Con uno stanziamento di oltre 109 milioni di euro sono stati portati a termine oltre mille interventi di manutenzione straordinaria. Sono stati aperti 1.174 cantieri che hanno generato 3 mila occupati e prodotto ricadute positive per il settore dell’edilizia. Mediamente ogni cantiere ha realizzato lavori per oltre 93 mila euro (nel 2017 la media è di oltre 150mila).

Scuole del nuovo millennio. Sono stati avviati i primi 15 progetti pilota relativi ai nuovi edifici, le “scuole del nuovo millennio”. In questo contesto sono compresi i 4 progetti che vengono attuati dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito del programma “scuole innovative” e la nuova scuola di Olbia realizzata nel quadro degli interventi post-alluvione. Nello specifico, gli interventi riguardano le scuole di: Ales (istituto comprensivo), Alghero (scuola Secondaria di Primo Grado), Bono (Istituto comprensivo), Unione Parte Montis (infanzia, scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado), Nurachi (scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado), Provincia dell’Ogliastra (polo scolastico di Monte Attu), Nuoro (scuola infanzia e primaria), Sassari (scuola primaria e la scuola dell’infanzia della borgata di Ottava), Provincia Cagliari (Istituto Tecnico Economico Pietro Martini), Jerzu (scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado), Olbia (due scuole dell’Infanzia – Primaria – Secondaria di Primo Grado), Selargius (Infanzia), Arzachena (Infanzia), Muravera (Istituto alberghiero).
L’investimento, che anche in questo caso determina un virtuoso circuito di sviluppo economico e culturale, ammonta a circa 50 milioni (di cui 8,5 milioni cofinanziati dagli enti locali). 40 i comuni coinvolti, per oltre 3 mila studenti.
In questi giorni va avanti la verifica delle oltre 60 proposte progettuali presentate da architetti e ingegneri. Nei prossimi mesi si procederà all’aggiudicazione dei migliori progetti che permetteranno l’avvio delle gare per i lavori, a partire dal prossimo autunno.

I nuovi interventi. Tra il 31 dicembre del 2017 e la fine di giugno del 2018 saranno aggiudicati altri 223 interventi di manutenzione. In particolare è previsto l’avvio di opere di riqualificazione e manutenzione delle scuole con una dotazione finanziaria di 33 milioni di euro di cui 22 a valere sul Patto per la Sardegna. Con altri 22 milioni, ben 430 istituti frequentati da 63 mila studenti avranno, già nel prossimo anno scolastico, nuovi arredi e attrezzature.

Grazie a un investimento di 60 milioni (di cui 40 del Patto per la Sardegna) nei prossimi mesi saranno avviati ulteriori 18 concorsi di progettazione nell’ambito dell’Asse I (Scuole del nuovo millennio). Sono ormai in dirittura d’arrivo le analisi sui documenti preliminari alla progettazione proposte dagli enti locali e dalle direzioni didattiche. Verranno realizzate nuove scuole, più moderne e funzionali, nei comuni di Cagliari, Guasila, Escalaplano, Thiesi, Monti, Mores, Neoneli, Olbia, Posada, Samugheo, Telti, Uta, Villaspeciosa, Loiri Porto San Paolo, Santu Lussurgiu. In questo processo assai virtuoso sono coinvolti anche la Provincia di Sassari e poi Tresnuraghes, Sagama, Sennariolo e Scano di Montiferro che hanno sottoscritto un accordo sovracomunale. L’imminente fase di progettazione riguarda 5.200 studenti sardi che potranno frequentare scuole finalmente in sintonia con le loro esigenze.

L’aggiornamento del Piano straordinario di edilizia scolastica riconferma per tutta la durata delle legislatura l’incarico dell’Unità di progetto, dandole anche mandato di elaborare un piano strategico per rimediare al degrado degli edifici della scuola secondaria superiore in tutto il territorio regionale.

Infine, un dato di grande significato descrive il valore e i risultati del progetto ”Iscol@”: nella realizzazione degli interventi sono stati raggiunti con largo anticipo tutti gli obiettivi di avanzamento procedurale e di spesa. Traguardo tagliato grazie alla collaborazione e all’impegno degli amministratori e dei tecnici di tutti gli enti coinvolti.