6 August, 2024
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Un doppio appuntamento con Massimo Fanfani apre domani (sabato 13), a Villacidro, gli “Incontri di Maggio”, iniziativa culturale proposta dalla Fondazione Giuseppe Dessì per questo mese nella cittadina ai piedi del Monte Linas. L’uso e il consumo della lingua italiana alle soglie del terzo millennio: questo il tema che l’accademico della Crusca tratterà in mattinata, alle 9.30, al Liceo Piga, e nel pomeriggio, alle 18.30, nella Casa Dessì, al civico 65 di via Roma, sede della Fondazione intitolata allo scrittore di “Paese d’ombre”.

Classe 1953, docente di Storia della lingua italiana presso l’Università di Firenze, la sua città natale, Massimo Fanfani è socio e segretario dell’Accademia della Crusca dal 2011. Le sue ricerche riguardano principalmente la lessicologia e la semantica storica, la storia della riflessione sulla lingua, la lingua e le idee sulla lingua di letterati. Condirettore della rivista “Lingua nostra”, ha pubblicato diversi articoli e recensioni e il volume Vocabolari e vocabolaristi e ha curato edizioni, volumi miscellanei e raccolte di scritti di singoli studiosi. Ha collaborato a diversi progetti scientifici collettivi (il Lessico di frequenza dell’italiano radiofonico dell’Accademia della Crusca; il Lessico etimologico italiano di Max Pfister; l’edizione delle opere italiane di J.J. Winckelmann; l’Osservatorio degli italianismi nel mondo della Crusca) ed è stato direttore del progetto “La lessicografia della Crusca in rete: testi e banca dati dei vocabolari dal 1612 al 1923”, che prevedeva l’edizione elettronica in rete delle cinque impressioni del Vocabolario degli accademici della Crusca.

Parteciperanno agli incontri con Fanfani – proposti in collaborazione con il Lions Club di Villacidro – il presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci, e rappresentanti del mondo della scuola.

Secondo appuntamento in calendario, venerdì 26 alle 18.30 a Casa Dessì: Aldo Accardo, professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio, e presidente della fondazione Giuseppe Siotto, terrà una lezione su Antonio Gramsci e sul concetto di democrazia che emerge dalla sua figura.

Gli “Incontri di Maggio” si chiudono l’indomani sera, sabato 27 (ore 19.00, Casa Dessì), con “Il Dio distratto o la leggenda del Sardus Pater”, uno spettacolo ispirato al racconto di Giuseppe Dessì, con l’attore Senio Barbaro Dattena, voce narrante, la danzatrice Luana Maoddi e gli interventi di Maurizio Serra alla fisarmonica, da un’idea scenica di Mariano Corda. L’appuntamento rappresenta il contributo della Fondazione Dessì a Vivi Verde, la manifestazione ideata per promuovere il territorio di Villacidro che il Comune ha voluto riavviare quest’anno, dopo oltre dieci di assenza, puntando in particolare sulla collaborazione tra i diversi operatori e associazioni attivi nel paese.

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La Giunta per le elezioni del Consiglio regionale si riunirà mercoledì prossimo, 17 maggio, alle 11.30. Sono due i punti inseriti all’ordine del giorno: la presa d’atto del decreto di sospensione dei consiglieri regionali Mario Floris, Oscar Cherchi e Alberto Randazzo, condannati per peculato aggravato dal tribunale di Cagliari nell’ambito del processo sull’utilizzo dei fondi destinati ai gruppi consiliari, in applicazione della legge Severino, e la surroga degli stessi.

Al posto di Mario Floris entrerà in Consiglio regionale Gennaro Fuoco, Alberto Randazzo verrà sostituito dall’ex assessore dell’Agricoltura Mariano Contu, anche lui indagato per l’utilizzo dei fondi destinati ai gruppi, mentre il posto di Oscar Cherchi è conteso tra il sindaco di Paulilatino Domenico Gallus e il sindaco di San Nicolò d’Arcidano Emanuele Cera.

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Si è insediato il Comitato territoriale dell’Agenzia regionale Forestas, istituito con la legge che ha riformato l’ente lo scorso anno. Ne fanno parte i sindaci di Domusnovas, Ala’ dei Sardi, Santulussurgiu, Osini, indicati dall’Anci Sardegna.
«Questo è un momento importante – ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, che ha aperto la riunione di insediamento affiancata dall’amministratore unico di Forestas, Giuseppe Pulina, e dal direttore generale dell’Agenzia, Antonio Casula -. Questo Comitato rappresenta una delle novità di rilievo della legge approvata un anno fa dal Consiglio regionale. Siamo convinti che le funzioni consultive siano importanti e che questo nuovo organismo farà un’azione di raccordo tra Forestas e le autonomie locali.»

«Il parere sullo Statuto dell’agenzia, approvato dalla Giunta e sul quale oggi siete chiamati a esprimervi, è un’ottima occasione per iniziare un dialogo con gli enti locali – sottolinea l’assessore dell’Ambiente – e tutto quanto è stato fatto finora è a disposizione del Comitato». Donatella Spano ha apprezzato lo spirito di collaborazione dimostrato dai Sindaci e ha chiesto loro di portare le istanze di tutti i territori al tavolo del Comitato. «Altrettanto importante è che riferiate sui territori il lavoro che stiamo svolgendo con Forestas, facendo conoscere le attività che svolge in settori nevralgici, come la lotta all’eradicazione della pesta suina e il supporto alla Protezione civile anche nell’antincendio».

L’amministratore unico, Giuseppe Pulina, ha definito storica la giornata di oggi: «Questo organismo nasce all’interno della prima legge forestale della Sardegna, che non ha soltanto riformato l’ente foreste, ma ha fatto diventare di interesse generale e regionale un patrimonio boschivo di 1.350.000 ettari. Forestas è una macchina estremamente complessa e il ruolo del Comitato, terzo organo dell’agenzia insieme al dg e all’amministratore unico, sarà importante per portare le istanze dei territori e sarà coinvolto nelle scelte dell’amministrazione, anche su quelle che riguardano il personale».

L’amministratore ha ricordato che la legge assegna a lui il compito di tenere i rapporti con i rappresentanti dei lavoratori e di portare avanti la concertazione.

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L’Europa della pace e della condivisione fa festa in Sardegna. Insieme ai giovanissimi studenti di scuola media arrivati a Cagliari da nove piccoli paesi dell’Isola per raccontare la loro Europa attraverso il cortometraggio Coins. «L’Europa non è solo regole e burocrazia ma una grande opportunità. Per noi, per costruire infrastrutture, per generare cultura, per garantire ai giovani la possibilità di studiare, vivere fuori e poi tornare nella loro terra con nuove conoscenze e competenze: una grande opportunità per la loro vita e per il loro domani – ha detto l’assessore alla Programmazione Raffaele Paci aprendo la festa al Teatro delle Saline -. A un anno dalla Brexit le recenti elezioni francesi sono state un segnale importante, una netta inversione di tendenza e dimostrano che c’è ancora molta voglia d’Europa, che ci ha assicurato 60 anni di pace e ci garantisce un futuro.»

«La Sardegna è un pezzo d’Europa e sempre di più deve imparare a esserlo. Difendendo cultura, tradizioni, identità, ricordi ma tenendo ben presente che i nostri confini oggi sono quelli europei: dobbiamo pensare come una grande regione dove circolano molte risorse e soprattutto idee, principi, ideali. Questa è l’Europa che i sardi devono contribuire a costruire, perché è lì che ci sono le vere, grandi, solide opportunità per i giovani. Abbiamo festeggiato i trent’anni di Erasmus in questi giorni – ha aggiunto Raffaele Paci – e sono tantissimi i giovani sardi che vanno a studiare fuori. Che si aprono al mondo, che si confrontano con realtà diverse e altre culture, arricchendo un bagaglio personale che sarà per loro fondamentale. E che poi, con quel bagaglio, tornano qui in Sardegna a costruire la loro vita. Rilanciamo gli ideali e i principi dell’Europa per costruire tutti insieme un futuro migliore.»

Il cortometraggio Coins, 20 minuti per un inedito viaggio nel cuore dell’Europa, sarà in concorso nei principali festival cinematografici internazionali per i ragazzi. È il punto d’arrivo di un percorso iniziato a ottobre 2016 è concluso a febbraio scorso con 250 ragazzi. «Avete intitolato il vostro cortometraggio Coins, cioè monete – ha concluso Raffaele Paci -. Adesso andate in giro per l’Europa a spenderle, le vostre monete».

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Marco Simeone si candida per il terzo mandato da sindaco di Carloforte. Il sindaco uscente, 56 anni, è alla quarta candidatura consecutiva (è stato eletto sindaco alla prima e alla terza), alla guida della lista “Carloforte oltre il 2000” che presenta ben 11 candidati su 16 già presenti nella stessa lista cinque anni fa. 11 i candidati di genere maschile, cinque quelli di genere femminile.

Questo l’elenco completo dei candidati alla carica di consigliere comunale: Francesca Aste, Cesare Biggio, Attilio Borghero, Luz Elena Castano, Nunzia Cimmino, Daniela Concas, Carla Demelas, Luigi Feola, Mariano Froldi, Walter Lalli, Roberto Leinardi, Francesca Leone, Cesare Luxoro, Francesco Opisso, Renzo Rivano, Pierpaolo Porcedda.

Cinque anni fa Marco Simeone vinse le elezioni con 1.287 voti, il 30,09%, approfittando della divisione interna alla coalizione dell’allora sindaco uscente Agostino Stefanelli che portò alla presentazione di due liste, con il risultato che la lista “Alternativa Democratica” di Agostino Stefanelli si fermò a 28 voti da Marco Simeone, con 1.259 voti, il 29,44%, e “Un’altra Carloforte”, di Pietro Vitiello, arrivò a 1.016 voti, il 23,76%.

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Il progetto “Impresa Verde 3.0” ha mosso i primi passi ieri a Nuraminis con la presentazione, alla presenza dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, dei bandi del Programma di Sviluppo rurale dedicati all’avvio di nuove imprese e di attività extra-agricole che puntino alla valorizzazione di innovazione e multifunzionalità nelle aree rurali. La dotazione finanziaria complessiva è di 28milioni di euro: 10 milioni sulla sottomisura 6.2 per l’avvio di start-up verdi; 8milioni sulla sottomisura 6.4.1 per l’agricoltura multifunzionale; 10 milioni sulla 6.4.2 per il sostegno alle imprese extra-agricole già operative. I bandi, pubblicati ieri, sono consultabili sul sito della Regione Sardegna al link www.sardegnaagricoltura.it/bandi.

Le giornate informative per imprese e aspiranti imprenditori proseguiranno con altri tre incontri organizzati e seguiti dalle strutture dell’Agenzia Laore Sardegna e dell’Assessorato: il 16 maggio a Loculi, il 18 a Milis e il 23 a Monti. Nel corso di tali appuntamenti sarà illustrata la nuova normativa regionale in materia di Multifunzionalità e le linee guida per lo sviluppo di un progetto d’impresa. Un focus particolare sarà dedicato all’ascolto di imprenditori e startuppers che racconteranno le proprie esperienze. I bandi offrono opportunità di investimento in attività innovative, turistiche, ambientali, didattiche e sociali coerenti con le finalità del PSR Sardegna. Emergono, infatti, nuove ed interessanti nicchie di mercato per prodotti e servizi altamente innovativi di green economy, bioeconomia, artigianato e design, micrologistica, servizi digitali e di e-commerce, soluzioni etiche ed ecologiche, nuovi modelli di business che possono contribuire all’occupazione e al recupero di valori e identità dei territori rurali della Sardegna.

L’assessore regionale dell’Agricoltura Pierluigi Caria.

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La musica come strumento di dialogo tra i popoli del Mediterraneo. Si chiama “Leb Sard Festival” il progetto di cooperazione tra Sardegna e Libano che dopo un primo evento, l’1 maggio a Beirut, il 19 e 20 maggio approda a Iglesias per due giorni di iniziative che vedranno protagonisti due artisti di spicco della scena musicale italiana e libanese: il bandoneonista Fabio Furìa, ritenuto tra i maggiori rappresentanti della scuola di bandoneon in Europa ed il soprano Hiba Al Kawas, considerata in Libano una autentica leggenda vivente.

Il progetto, finanziato dall’Unione Europea tramite la Fondazione Anna Lindh per il Dialogo tra le culture, è stato ideato e realizzato dalla casa di produzione libanese Zico House (capofila), dall’Associazione Anton Stadler e dal comune di Iglesias, con il supporto tecnico di ASESEM (organizzazione non governativa fondata da un gruppo di professionisti ed esperti che lavorano per una società più coinvolta e un ambiente sostenibile) di Beirut, e dell’associazione OpenMed di Cagliari.

Dopo la serata che l’1 maggio a Beirut ha visto Fabio Furìa e Hiba Al Kawas assieme sul palco nell’interpretazione, tra l’altro, di composizioni come “Non potho reposare”, brano tra i più conosciuti del repertorio musicale sardo, e di “Yaduka”, un pezzo della tradizione musicale libanese, ora spetta alla Sardegna ospitare un’altra tappa del progetto.

L’appuntamento è per il 20 maggio a Pozzo Sella (nella Miniera di Monteponi) dove alle 18.30 il duo Furìa-Al Kawas si esibirà in un un concerto che intreccerà la tradizione musicale sarda e quella libanese, per una serata ricca di suggestioni.  Non è un caso che come luogo per l’esibizione dei due artisti sia stato scelto proprio Pozzo Sella: il progetto Leb Sar Festival punta a valorizzare le culture dei Paesi partecipanti non solo attraverso la creatività musicale ma anche attraverso il coinvolgimento delle aree periferiche e dei giovani.  

A precedere il concerto sarà, alle 17.30, una conferenza dedicata, oltre che alla presentazione del  progetto, a un’analisi e illustrazione dell’importanza della cooperazione transfontaliera, come strumento volto anche a incoraggiare vasti e differenti pubblici alla promozione delle espressioni culturali e al dialogo interculturale, coinvolgendo autorità pubbliche come ministeri, comuni, ambasciate e istituzioni private, sino alle scuole e ai media. L’incontro vedrà la partecipazione del vicesindaco di Iglesias, Simone Franceschi, del  presidente della Fondazione Anna Lindh Italia, Michele Capasso, del presidente dell’associazione Pozzo Sella, Giampiero Pinna, di quello dell’Associazione Mineraria Sarda, Enrico Contini, e del coordinatore dell’associazione OpenMed, Daniele Cocco. E’ previsto anche l’intervento della direttrice del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, Elisabetta Porrà. Lo spettacolo, infatti, sarà realizzato grazie alla collaborazione dell’Ensemble SCISMA, interamente formato da studenti  dell’istituzione musicale cagliaritana, d’età tra i 17 e i 22 anni. Inoltre, grazie al coinvolgimento della classe di Composizione del Conservatorio, sono stati composti tre brani appositamente per l’occasione, che saranno eseguiti per la prima volta.

I giovani saranno protagonisti anche il 19 maggio quando alle 10 a Villa Bellavista si svolgerà un’iniziativa collaterale del Leb Sard Festival: un incontro in cui si parlerà dei diversi strumenti musicali e dell’importanza della musica quale linguaggio universale per la cooperazione tra i popoli.

Le iniziative organizzate a Iglesias sono realizzate grazie alla preziosa collaborazione dell’associazione Pozzo Sella e dell’Igea che hanno messo a disposizione gli spazi, occupandosi anche di allestirli.

Presentato a marzo a Beirut (dal 1999 capitale della cultura del mondo arabo) in una affollata conferenza stampa svoltasi sotto il patronato del ministro della Cultura, Thattas Khoury, il progetto in Libano ha riscosso un enorme successo richiamando l’attenzione dei rappresentanti delle più alte cariche istituzionali, di gran parte della stampa e di un vasto ed eterogeneo pubblico.

La serata dell’1 maggio a Beirut, nella Chiesa di St. Louis, ha coinvolto il coro della Rafic Hariri Foundation, composto da 70 giovani tra i 6 e i 17 anni, che si sono esibiti insieme a Fabio Furìa e Hiba Al Kawas. Rafic Hariri Foundation, fondata nel 1984, opera nei settori dell’istruzione, della cultura e dei servizi sociali e sanitari con l’obiettivo di qualificare i giovani libanesi – gestisce 3 scuole superiori e un’Università riconosciuta per l’eccellenza).

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Dati aperti, segnalazione dei disservizi, programmazione del viaggio. Queste le opportunità offerte all’utente del trasporto pubblico nell’isola attraverso il web e le applicazioni dedicate. Si tratta di un progetto del Sistema informativo dell’assessorato dei Trasporti, Sitra, in attuazione dell’Agenda digitale della Sardegna: ieri mattina l’assessore Massimo Deiana con il direttore generale Gabriella Massidda e gli informatici sardi creatori delle app, lo ha presentato alla stampa.
Diversi recenti provvedimenti hanno dato avvio a questi servizi operativi. Con la delibera adottata dalla Giunta regionale il 3 maggio scorso, considerati i risultati positivi ottenuti con la pubblicazione degli Open Data sul trasporto pubblico locale a partire da settembre 2016, l’Esecutivo intende, tra l’altro, promuovere l’apertura dei dati anche per i collegamenti nazionali e internazionali, marittimi e aerei, creando un sistema unico di accessibilità in cooperazione con le società di gestione degli scali.
“E’ un inarrestabile movimento verso la e-democracy: attraverso l’uso della tecnologia è possibile condividere conoscenza – ha detto Massimo Deiana -. Tuttavia, alla facilità di comunicazione non sempre corrisponde nella pratica una disponibilità di dati reali e aggiornati. Per superare questa lacuna, l’assessorato dei Trasporti ha costruito un progetto importante che si è concretizzato nel travel planner in Rete, utile per pianificare il viaggio, e valutare le coincidenze, nello strumento con cui gli utenti possono segnalare i disservizi e in diverse applicazioni innovative, basate sui dati aperti della nostra struttura, già scaricabili.»
Si sta così concretizzando la strategia della Giunta sul tema dell’Agenda digitale e degli Open Data. Attraverso la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, secondo un modello di sussidiarietà orizzontale, si dà impulso alla trasparenza, alla crescita di fornitori di servizi evoluti in grado di supportare l’Amministrazione Regionale nello sviluppo e nella gestione di strumenti di dialogo e alla partecipazione civica in rete.
Gli utenti hanno quindi a disposizione il Travel planner, possono segnalare un disservizio on-line nonché utilizzare già tre applicazioni fruibili sugli smartphone e realizzate a costo zero elaborando i contenuti dell’assessorato dei Trasporti, alle quali si somma l’operatività di Moovit.
Con questo servizio on-line nel portale SardegnaMobilità è possibile cercare le migliori soluzioni di viaggio per gli spostamenti da e per la Sardegna, in nave o in aereo, integrati con i mezzi di trasporto pubblico all’interno dell’isola e con le isole minori. Selezionando l’origine e la destinazione dello spostamento verranno visualizzati i risultati con l’indicazione degli orari e dei servizi.
Dal portale SardegnaMobilità consente di indirizzare le segnalazioni contemporaneamente all’azienda di trasporto e alla Regione. I dati sono analizzati per migliorare la qualità dei servizi, sia attraverso interventi immediati sia attraverso politiche strategiche. Il sistema, promosso in tutti i mezzi e le fermate del trasporto pubblico isolano, sta riscuotendo molto interesse. Nei primi sei mesi di sperimentazione, il servizio ha ricevuto circa 200 segnalazioni e le prime statistiche sulle segnalazioni ricevute suggeriscono i parametri di qualità più sentiti dagli utenti: al 39,4 per cento si chiede più attenzione verso orari e percorsi, al 29,5 riguardo allo stato del mezzo, i rapporti con gli utenti sono oggetto delle segnalazioni nel 21,8 per cento dei casi mentre fermate, stazioni e infrastrutture nel 5,9 per cento.

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Ultime ore a disposizione di partiti, movimenti ed aggregazioni di cittadini per la presentazione delle liste che il prossimo 11 giugno concorreranno all’elezione dei sindaci e dei Consigli comunali. Il termine ultimo scade domani, sabato 13 maggio, alle 0re 12.00.

Nel Sulcis Iglesiente i Comuni interessati al voto sono quattro: Sant’Antioco, Carloforte, Portoscuso e Nuxis. Due di questi quattro Comuni avranno sicuramente un nuovo sindaco, perché a Sant’Antioco e Nuxis, gli uscenti Mario Corongiu e Roberto Lallai non si ricandideranno (il primo per aver completato i due mandati previsti dal Testo Unico sull’ordinamento degli Enti locali e sarà candidato come consigliere nella lista che verrà guidata dal vicesindaco uscente Marco Massa; il secondo – pure alla scadenza del secondo mandato – per scelta personale, in quanto nei Comuni fino a 3.000 abitanti è consentita una terza consiliatura). Tentano la conferma, invece, Marco Simeone a Carloforte (dove ha guidato il Comune da sindaco in due mandati non consecutivi) e Giorgio Alimonda a Portoscuso (alla seconda candidatura).

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato le prime liste, oggi e domani pubblicheremo tutte le altre.

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Domenica 14 maggio 2017, alle ore 10.00, presso la sala conferenze dell’Hostel Marina, Scalette Santo Sepolcro, a Cagliari, si terrà l’assemblea elettiva della Confesercenti provinciale di Cagliari, che avrà il compito di rinnovare gli organismi dirigenti dell’associazione, come da Statuto.

All’assemblea partecipano gli ottanta delegati dell’organizzazione provinciale della Confesercenti, in rappresentanza degli operatori dei vari settori merceologici, in proporzione al numero degli iscritti. Inoltre saranno graditi ospiti l’assessore Regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, ed il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda.

Sarà una occasione importante per fare il punto sia sulla situazione economica sarda e provinciale, sia sui risultati e sugli apporti che fino ad oggi la nostra associazione ha dato per fornire un aiuto importante per le categorie da noi rappresentate.

La Confesercenti di Cagliari rappresenta il 40% dell’intero panorama associativo della confederazione in Sardegna e ha sedi distribuite nelle tre province di Cagliari, Sulcis Iglesiente e Medio Campidano.

La sfida che i dirigenti dovranno raccogliere sarà improntata tutta sulla necessità di avviare una nuova stagione di confronto con la politica, al fine di definire le strade che si devono percorrere per portare fuori dalla crisi le migliaia di micro e piccole imprese che in Sardegna ormai soffrono in modo tremendo.