6 August, 2024
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Parla del grande esodo di profughi nel Mediterraneo lo spettacolo in programma domenica (14 maggio) a Monserrato  al Grande Teatro dei Piccoli, la stagione per famiglie organizzata da Is Mascareddas alla sua la quattordicesima edizione al MoMoTI (in via 31 marzo 1943).  Alle 18.00 la compagnia padrona di casa porta in scena “Soglie”, pièce di burattini e narrazioni liberamente tratta dalla fiaba di Massimo Carlotto “La via del pepe” e interpretata da Tonino Murru con il contrappunto musicale di Mauro Palmas al liuto cantabile.

Diretto da Marco Sanna,  e con teste di legno scolpite da Donatella Pau, lo spettacolo – per un pubblico dagli 8 anni – narra la storia di Amal, un migrante, uno dei tanti invisibili che sbarcano sulle coste Italiane, e ricostruisce la sua parabola umana, dalla partenza piena di sogni fino al rimpatrio forzato. 

Lo spettacolo è costruito su un doppio registro: da una parte la storia di Amal e del suo tragico viaggio, dall’altra una serie di personaggi che vivono una storia parallela, con i tipici equivoci della commedia all’italiana.

Questo secondo piano s’interseca solo superficialmente con il primo, allo stesso modo in cui le nostre vite sono appena scalfite dalle orde di disperati che sbarcano sulle nostre coste, di cui ci accorgiamo solo nel momento in cui i loro viaggi si trasformano in stragi. I burattini, che saranno il cardine e la cifra stilistica dell’intero lavoro, sono da sempre espressione popolare per eccellenza, a loro sarà affidato l’onere di far vivere la storia attraverso le voci meno colte della nostra Italia, con quel tocco di irriverenza e sarcasmo tipico della loro tradizione.

Il terzo piano del lavoro è quello della coscienza, incarnata direttamente dal burattinaio, che costantemente si sposta da dentro a fuori la rappresentazione, esprimendo tacitamente la sua costante esitazione, la sua inadeguatezza nei confronti di un dramma davanti al quale scopriamo ognuno la nostra inutilità.

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E’ ormai una tradizione per Cagliari, molto attesa dalla vasta comunità immigrata proveniente dall’Europa dell’Est e da tanti sardi. Una occasione di conoscenza reciproca per festeggiare tutte le mamme, quelle che hanno la fortuna di avere i loro figli vicino e quelle che l’emigrazione ha portato lontano dai propri cari, ma che con i loro prezioso lavoro si prendono cura dei nostri anziani e mantengono forti i legami con la propria famiglia e la sostengono con le loro rimesse. 

A Cagliari, domenica 16 maggio nel “Giardino sotto le mura”, in Viale Regina Elena, dalle 15.00 alle 18.00, si celebra la Festa della Mamma e la III Giornata delle Lavoratrici Badanti in Sardegna. 

Protagonista il complesso “Vuray” uno dei gruppi emergenti del panorama musicale bielorusso: violino, chitarra elettrica, ghironda, percussioni, contrabbasso, strumenti a fiato slavi, voci.

Cinque giovani musicisti professionisti di talento, una serie di strumenti classici, popolari, medioevali, moderni sapientemente assemblati dentro ritmi capaci di trasformare le melodie della tradizione popolare in ritmi moderni che non perdono però le loro radici più genuine. La tournee del gruppo “Vuray”, rientra, inoltre, nel circuito “2017 Anno della Cultura Bielorussa in Sardegna” promosso da molteplici organizzazioni della nostra regione per festeggiare i 25 anni dell’Accoglienza del progetto Chernobyl.

Farà parte del pomeriggio di festa, non solo il concerto degli artisti bielorussi, anche momenti di gioco, balli di gruppo così da imparare, tutti insieme giocosamente, i passi di alcune delle danze tipiche dell’Europa orientale e canti di gruppo con le melodie più orecchiabili.

Nell’ambito della Festa è prevista anche l’esibizione di esponenti della comunità proveniente dall’Europa orientale che in tutti questi anni, nella nuova realtà sarda, hanno continuato la propria attività in campo artistico arricchendo il tessuto culturale del territorio.

   

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Si è svolto ieri, martedì 9 maggio, nel Palazzo della Regione, in viale Trento, a Cagliari, un incontro tra il capo di Gabinetto della Presidenza Gianluca Serra ed il delegato per il Coordinamento del Piano Sulcis, Tore Cherchi, nel quale è stato fatto il punto con le organizzazioni sindacali sullo stato della vertenza Alcoa che, allo stato attuale, registra una formale proposta di acquisto dello stabilimento con un piano industriale e richiesta di trattativa in esclusiva da parte della società Sider Alloys.
Invitalia, la società pubblica incaricata dal Governo di gestire la materia, seguendo la prassi normale in questo tipo di vertenze, ha in esame l’offerta ed ha in corso l’approfondimento della stessa, in un confronto diretto con Sider Alloys. La stessa Invitalia ha chiesto il differimento dei termini di scadenza dell’offerta di acquisto, per consentire che gli altri due soggetti che hanno manifestato interesse per lo stabilimento, completino la loro istruttoria e per avere il tempo necessario per le valutazioni finali.
Un’altra rilevante società che opera nel settore della componentistica per autotrasporto, infatti, ha in corso effettivamente la due diligence (cioè la valutazione degli impianti) per decidere se presentare una formale proposta di acquisto oppure rinunciare. Esaurita questa fase, Governo e Regione, previo confronto con le organizzazioni dei lavoratori, assegneranno l’esclusiva della trattativa ad una delle società interessate, sulla base di ciò che appare più utile per il futuro dei lavoratori e della produzione.
Parallelamente prosegue l’attività per conseguire le condizioni richieste su energia, porto e bonifiche. Il contenuto del provvedimento sull’energia, illustrato dal Ministro, consente condizioni competitive. L’esponente del Governo ha indicato il mese di maggio come periodo per lo sviluppo e la conclusione dell’iter. L’appalto del porto è stato effettuato e recentemente (lo scorso 21 aprile), il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha esaminato il progetto definitivo. La bonifica del suolo dello stabilimento è in corso: per il risanamento della falda è stato recentemente emesso il decreto che definisce cosa fare e i criteri per ripartire i costi fra cinque grandi aziende di Portovesme, fra le quali sono attualmente in corso incontri e riunioni per arrivare a una soluzione condivisa.
Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, chiederà al ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, di convocare quanto prima una riunione per un esame congiunto dello stato della vertenza con le organizzazioni sindacali.

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L’allarme che si è generato tra tanti utenti sullo strumento dell’ingiunzione fiscale al quale i Gestori – tra cui Abbanoa – possono ricorrere in caso di clienti plurimorosi con i quali non si è riusciti ad arrivare ad alcuna soluzione di pagamento del debito, ha portato questa sera Abbanoa a chiarire con un comunicato stampa che l’ingiunzione riguarda «esclusivamente i clienti plurimorosi che non hanno mai pagato».

«Nulla hanno da temere i clienti (la stragrande maggioranza) in regola con i pagamenti – si legge nella nota di Abbanoa -. L’ingiunzione fiscale va a colpire chi, in debito da svariati anni, non corrisponde quanto dovuto pur avendo usufruito del servizio idrico (potabilizzazione, distribuzione e depurazione degli scarichi), clienti che Abbanoa non riesce a raggiungere in altro modo. 

Quello del pignoramento è l’atto estremo, a cui si arriva solo ed esclusivamente in caso di morosità alte e conclamate contro le quali nessuno strumento ha consentito ad Abbanoa di recuperare quanto dovuto. L’ingiunzione fiscale permette di recuperare il dovuto ed è uno strumento verso il quale è possibile fare opposizione: i clienti hanno, infatti, 30 giorni di tempo per presentare una contestazione.»

Per evitare di arrivare a questo atto estremo, Abbanoa ha messo a disposizione tutti gli strumenti per arrivare a una regolarizzazione: 

1. Assistenza telefonica a 360 gradi (Numero verde 800 062 692)

2. Servizi a chilometro zero (direttamente da casa)

3. Nuovi metodi di pagamento (Sportello Online o App per smartphone, per esempio)

4. Servizio di conciliazione

5. Soluzione negoziata per i condomini

6. Rate amiche con sottoscrizione dei piani di rientro allo Sportello 

Il ministero dell’Economia, due anni fa, ha autorizzato alcune società del servizio idrico, tra cui Acea e Abbanoa, a riscuotere i crediti con iscrizione a ruolo ma è proprio per non arrivare a questa ultima azione, che comporterebbe il recupero coattivo del credito, che Abbanoa ha messo a disposizione tutti gli strumenti possibili per raggiungere la clientela che non paga. Sul provvedimento del ministero dell’Economia, il 20 aprile del 2016, si è già espresso il Tar confermando la legittimità e bocciando la richiesta di sospensiva.

 

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Venerdì 12 maggio, alle ore 9.30, nell’aula magna dell’Università, in via Salaris, a Nuoro, si terrà un importante appuntamento del Dipartimento di Giurisprudenza – UNISS- Department of Law su “Le aree protette come strumento di tutela della biodiversità”, alla presenza, tra gli altri, della dott.ssa Maria Carmela Giarratano, direttore generale della Direzione della Natura e del Mare del ministero dell’Ambiente.

Interverranno inoltre la prof.ssa Simonetta Bagella dell’Università di Sassari, la dott.ssa Irene Piredda di Elighes, Spin off dell’università di Sassari e l’assessore dell’Ambiente del comune di Nuoro, Giuliano Sanna.

L’incontro sarà coordinato dal prof. Simone Pajno, dell’Università di Sassari.

Il seminario di approfondimento è aperto al pubblico e prevede il riconoscimento di CFU universitari sia per gli studenti del polo giuridico che del polo forestale e ambientale.

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Sarà un fine settimana ricco di eventi, quello che inizia domani 11 maggio, a Iglesias.

Giovedì 11 maggio è l’anniversario dell’Eccidio dell’11 maggio 1920. Dal 2007 gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Eleonora d’Arborea” ricordano, stesso luogo e stessa ora, quella tragica giornata. Erano le 10.00 di mattina di un martedì quando le strade della città si riempirono di sangue, urla, spari, morti, feriti, vedove, orfani.

Ad Iglesias, l’11 maggio 1920, sette minatori furono uccisi dal fuoco dei moschetti delle forze dell’ordine.

Il programma prevede, alle ore 10.00, in via Satta, la Rievocazione dell’Eccidio a cura dell’Istituto Comprensivo “Eleonora d’Arborea”, alle ore 10.30, sempre in via Satta, la deposizione di una corona d’alloro sul luogo dell’Eccidio. Si proseguirà in corteo fino al Cimitero dove verrà deposta una corona sulla tomba dei minatori uccisi.

Venerdì 12 maggio, alle 16.30, nella sala Lepori, “Non ci casco”, convegno sul tema delle truffe e raggiri agli anziani, evento organizzato dal comune di Iglesias, assessorato della Pubblica Istruzione, in collaborazione la Compagnia Carabinieri di Iglesias e l’Auser, gli Amici della Vita, l’Ada ed i segretari di CGIL-CISL-UIL.

Alle 19.00, al Teatro Electra, il comune di Iglesias e Lìberos, la comunità dei lettori sardi, presentano “Éntula a Iglesias – Simone Cristicchi”: Il secondo figlio di Dio (Mondadori).

Simone Cristicchi (Roma, 1977) è cantautore e attore. Ha pubblicato diversi album di successo e vinto il Festival di Sanremo con la canzone “Ti regalerò una rosa”.

Con Mondadori ha pubblicato “Centro d’Igiene Mentale” (2007) e “Mio nonno è morto in guerra” (2012). In teatro, in veste di autore e attore, ha portato in scena, tra gli altri, gli spettacoli “Li romani in Russia”, “Mio nonno è morto in guerra” e “Magazzino 18”.

In Éntula presenta “Il secondo figlio di Dio” (Mondadori, 2016), l’incredibile storia di David Lazzaretti, il mistico ed eretico cristiano che all’alba delle prime pulsioni repubblicane in Europa fondò la Chiesa giurisdavidica. Tra canzoni inedite e narrazione, Cristicchi ricostruisce la parabola di Lazzaretti, da figlio di carrettiere a predicatore eretico con migliaia di seguaci, il suo sogno rivoluzionario per i tempi, culminato nella realizzazione della “Società delle Famiglie Cristiane”.

Sabato 13 maggio, alle 18.00, in piazza Lamarmora, verrà presentato il libro “Forse non tutti sanno che in Italia”, edito da Newton Compton Editori, nel quale è presente un capitolo dedicato al Cammino Minerario di Santa Barbara. Nel Cammino Minerario di Santa Barbara si cammina sulla terra più antica d’Italia, lungo un itinerario tra mare, monti, miniere, punteggiato dalle testimonianze della millenaria epopea mineraria della Sardegna. Presenza costante, le chiese dedicate al culto di santa Barbara, la patrona dei minatori.

Interverrà con l’autrice, Isa Grassano: Giampiero Pinna, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara.

L’iniziativa è organizzata dal comune di Iglesias e dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, con la collaborazione della Libreria Mondadori. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà nella Sala Branca del Municipio.

Domenica 14 maggio, alle 10.00, “Mamma ti porto a passeggio”. Passeggiata per mamme, papà e bambini in fascia o in passeggino, sulle scalette delle Mura Pisane, in via Marco Tangheroni (ex via Campidano).

Il gruppo passeggerà per le vie del centro storico con arrivo in Piazza Sella dove sarà allestita una bancarella solidale.

L’iniziativa è a cura del Consultorio Familiare di Iglesias e dell’Associazione ConsultiAmoci Onlus.

Verrà inoltre inaugurato il progetto “I Giardini della Biodiversità”, nella chiesa altomedioevale del Salvatore

Il programma prevede, alle ore 10,30, la messa a dimora di arbusti ed alberi della macchia mediterranea; alle ore 17.00, inaugurazione e presentazione del progetto “I Giardini della Biodiversità”, a cura della Rete.
Partecipano: Roberto Poletti, storico; Guy D’Allewin, direttore dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del CNR; Massimo Lumini, architetto, docente di Arte e Libero Ricercatore in ambito Biomimicry/Biomimetics; Emilio Gariazzo, sindaco della città di Iglesias; Simone Franceschi, assessore della Cultura e del Turismo; Francesco Melis, assessore Politiche Ambientali.

Performance teatrali e musicali:

Coro Di Iglesias

Barbara NiedduGiovanni FreeFrancesco Manca Musicante e Aldo Fi in “Cedi la strada agli alberi”, rielaborazione teatrale e musicale del brano poetico tratto dal libro di Franco Arminio “Cedi la strada agli alberi-poesie d’amore e di terra”

Nico Pusceddu nel personaggio “Jaja” tratto dall’opera teatrale “La cesta della nonna”
Cerchio sacro nel giardino accompagnati dall’organettista Annalisa Pillicu.

Agri(Bio)Aperitivo
Prova zero del progetto Gennarta

“BioMercato Rurale e Progetti di Sviluppo Locale Sostenibile della Terra di Sardegna ad Iglesias”

La Rete “I Giardini della biodiversità” è formata da:

Scuola Civica di Politica “La città in Comune”,

Associazione Gennarta, Associazione Le dodici stanze dell’anima, Associazione Socio Culturale Tutto Cambia

Liberi di essere, Associazione di Promozione Sociale progettobarega.org,

Umanità Nuova.

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La Rete Sardegna Produce Verde promossa da Sardegna Ricerche organizza l’evento “Esperienze sinergiche”. L’appuntamento è per le ore 18.00 di venerdì 12 maggio, presso il Convento San Giuseppe, a Cagliari.

L’organizzazione della serata è il frutto del lavoro di un gruppo di imprese della Rete Sardegna Produce Verde che hanno realizzato l’azione pilota “Collezione per l’Ospitalità”, punto di incontro dei talenti e della creatività di imprese della ricettività sostenibile, cosmesi naturale e artigianato tessile.

Il programma prevede in apertura la presentazione della Collezione per l’Ospitalità a cura di Marina Masala (Sardegna Ricerche), responsabile del progetto “Rete SPV”. Seguirà un’illustrazione delle proprietà delle erbe endemiche impiegate nella ristorazione e nella cosmesi naturale, e la presentazione dei prodotti della Collezione da parte delle aziende della Rete. 

I visitatori potranno inoltre osservare le tecniche di produzione nei laboratori attivati per l’occasione:

  • laboratori di cosmesi naturale (la distillazione del rosmarino e la lavorazione della luffa)
  • laboratorio di tessitura manuale con la lana tinta con erbe naturali
  • laboratorio:  le candele

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Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Pietro Cocco, interviene sul bando per l’elisoccorso.

«La Sardegna avrà a breve, per la prima volta, un servizio di elisoccorso dedicato, moderno, di cui poter disporre in maniera continuativa, che coprirà tutto il territorio regionale – dice Pietro Cocco -. Questo per merito della Giunta Pigliaru e del lavoro fatto in questi anni dall’assessore Luigi Arru. Il resto sono chiacchiere.»

«Una gara così importante e con un investimento di milioni, non è facile da gestire. Eppure si sta andando avanti, superando quello che finora si era mai fatto per dotare la Sardegna di un servizio di ambulanze del cielo. Per l’importanza della posta in palio – conclude Pietro Cocco -, si è voluto deliberatamente coinvolgere l’Anac e certamente non può essere considerato un ritardo il tempo dedicato a fare le cose per bene e in totale trasparenza.»

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Le dimissioni dell’assessore della Pubblica istruzione, Politiche giovanili e Sport del comune di Carbonia, Carla Mario, hanno provocato le prime prese di posizione dei gruppi di opposizione in Consiglio comunale.

«Non c’è due senza tre: ecco l’ennesimo assessore della Giunta Massidda che rassegna le dimissioni per motivi non precisati che, dietro l’ovvietà delle giustificazioni di rito, nascondono i palesi contrasti ormai insanabili all’interno della maggioranza – attacca Fabio Usai, capogruppo del Partito dei Sardi, il consigliere largamente più votato tra i 24 eletti il 5 giugno 2016, con 867 preferenze -. Carla Mario sbatte la porta e lascia le deleghe, dunque. Se questo è il nuovismo dei grillini che la gente aspettava c’è da preoccuparsi. La città non è più governata da quasi un anno, nessuna nuova iniziativa è stata intrapresa da questa maggioranza che ha ereditato il lavoro fatto dalle amministrazioni precedenti e oggi, da mesi ormai, si barcamena nell’ordinaria amministrazione, senza nessun programma concreto e nessun provvedimento per contrastare crisi e disoccupazione.»

«Da cittadino avrei certamente espresso elogi senza riserve per una compagine di governo capace e competente, protagonista di un cambiamento e di un risveglio. Ma oggi regna l’insipienza peggiore. Sono molto preoccupato e spero che il sindaco Paola Massidda si renda conto di quanto sta accadendo perseguendo l’unica strada possibile – conclude Fabio Usai -: rassegnare le dimissioni per la ormai palese certificazione di un fallimento che la gente non si aspettava né voleva.»

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Sono terminate ieri mattina, a Sant’Antioco, le riprese per la realizzazione del corto che andrà in onda su Canale 5 nel mese di giugno nell’ambito del festival per le scuole Ciak Junior. Il documentario, le cui riprese sono state girate tra la scuola media, lungomare e il cantiere nautico dei fratelli Sitzia, che ha come titolo provvisorio “Mio nonno, uno degli ultimi maestri d’ascia”, è stato sceneggiato ed interpretato  dagli alunni della 2ª A della scuola media di Sant’Antioco, coordinati dall’insegnante Barbara Sitzia.

Il cortometraggio è un giallo che racconta le vicissitudini di un maestro d’ascia di imbarcazioni a vela latina, una professione che si tramanda di generazione in generazione e che ormai rischia di scomparire. Scelto per Ciak Junior tra gli oltre 5.000 soggetti presentati, sarà inserito nel programma ideato da Sergio e Francesco Manfio e andrà in onda su Canale 5 nel prossimo mese di giugno. Nei tre giorni di riprese, mentre una troupe ha filmato le scene del film, una seconda è stata impegnata nel backstage con interviste ai giovani attori diventati promoter della loro città, Sant’Antioco, tra musei, angoli ed edifici caratteristici, le feste tradizionali e la gastronomia, con in primo piano i dolci tipici.

Gli studenti di Sant’Antioco avranno anche l’opportunità di partecipare al Festival internazionale Ciak Junior, il 26 e 27 maggio a Jesolo, insieme ai ragazzi autori ed interpreti di altri due film girati a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) e a Sermide (Mantova) e ai tanti ragazzi stranieri che hanno preso parte al progetto interpretando altri film. Il film vincitore a Jesolo, potrà partecipare di diritto al successivo festival internazionale.

Tito Siddi