7 August, 2024
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A Iglesias si è conclusa ieri con una grande presenza di pubblico e turisti la tappa inaugurale della rassegna itinerante “Primavera Sulcitana 2017“. Dedicata alla promozione e valorizzazione del Sulcis Iglesiente con le sue tradizioni culturali, bellezze architettoniche, archeologiche, naturalistiche, la manifestazione in queste due prime tappe – le prossime Carbonia (13 e 14), Teulada (20 e 21), Sant’Anna Arresi (17 e 18 giugno), Calasetta (24 e 25 ) e Carloforte (26, 27 e 28 giugno) – ha idealmente fatto rivivere a visitatori e turisti le atmosfere medioevali dell’antica Villa di Chiesa.

Un fine settimana da tutto esaurito registrato non solo nei vari alberghi, pensioni e B&B di Iglesias e dintorni, ma anche dalle migliaia di visitatori accalcati per le immancabili degustazioni di specialità realizzate con antiche ricette e proposte offerte nei 64 gazebo allestiti nella centralissima Piazza Sella con in mostra eccellenze dell’enogastronomia e dell’artigianato.

Per 48 ore da Piazza Municipio a Piazza Pichi, e Piazza Lamarmora, il centro storico è stato preso d’assalto da migliaia di persone per rivedere all’opera artigiani  intenti nei loro antichi mestieri come il ceraiolo (fabbricava e vendeva le candele), il cerusico (il chirurgo del tempo), il cordaio (fabbricante di corde), il merciaio, il pergamenaio, il vinattiere. Tutto questo, accompagnato dagli spettacoli dei musici e sbandieratori del Quartiere Fontana e dai Musici della Società dei Quartieri Medioevali di Villa Ecclesiae.

Un vero e proprio viaggio indietro nel tempo, nell’antica Villa di Chiesa, respirando le atmosfere medioevali e le spettacolari rievocazioni delle antiche Giostre e duelli tra cavalieri del 1400 con tanto di armature, spade, armi ad asta, scudo curate dai Sagittarii Vagantes, dai Castellani di Gioiosa Guardia e dei Balestrieri di Iglesias. Ed entusiasmate è stata la sfilata animata dai numerosi gruppi folk intervenuti ed il tuffo nella tradizione e nella musica sarda proposto dal Gruppo Folk Città di Iglesias. Tutto esaurito anche per le visite ai siti minerari di Porto Flavia a Masua e della Grotta di Santa Barbara, nella miniera di San Giovanni.

«Sono stati due giorni molto attrattivi, chi ha scelto di venire a Iglesias – dice Simone Franceschi, assessore del Turismo del comune di Iglesias – ha avuto l’occasione di conoscere o riscoprire la nostra storia, cultura  e  il fascino di questa città.»

Puntare sul turismo e sulla promozione del territorio sembra sempre più la ricetta giusta per risollevare l’economia di un territorio devastato dalla crisi economica. «Eventi come Primavera Sulcitana sono capaci di attrarre migliaia di visitatori in città dando ossigeno a tutto il comparto turistico – conclude l’Assessore al Turismo Franceschi  voglio ringraziare tutti quelli che hanno contribuito al successo della manifestazione, tutti gli espositori che hanno scelto di venire nella nostra città, le attività commerciali e turistiche che hanno aperto in occasione dell’evento e  infine un grazie a Alessia Littarru e Ivan Scarpa, organizzatori di Primavera Sulcitana».

La prossima tappa della rassegna dal titolo “Dai Nuragici ai giorni nostri” è in programma il 13 e 14 maggio a Carbonia in concomitanza con Monumenti Aperti.

L’edizione 2017 di Primavera Sulcitana è organizzata dall’Associazione Culturale “Primavera Sulcitana” con il patrocinio dei comuni di Iglesias, Carbonia, Teulada, Sant’Anna Arresi, Calasetta, Carloforte e l’importante collaborazione degli sponsor Tirrenia, Moby, Ichnusa, Zedda & Piras.

 

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La sessione di lavoro delle commissioni questa settimana sarà aperta dalla riunione della commissione Governo del territorio, presieduta da Peppino Pinna (Udc), convocata per mercoledì 10 maggio, alle ore 10.00, per proseguire le audizioni sul Dl 408 (Disposizioni urgenti in materia di urbanistica ed edilizia).

Saranno sentiti i rappresentanti di Ance Sardegna, Anaepa Confartigianato, Cna, Confapi Aniem Sardegna e Legacoop. A seguire le delegazioni di Anci ed Asel e di Sardegna Resorts.

Sempre mercoledì ma alle 10.30, sarà la volta della commissione Attività produttive presieduta da Luigi Lotto (Pd) che sentirà i sindacati Filca Cisl e Fillea Cgil sulla situazione del sugherificio Ganau di Tempio ed il Sindaco del comune di Ossi sull’autorizzazione alla coltivazione di una cava in località “Su Padru”.

L’assessore regionale dell’Agricoltura Pierluigi Caria, inoltre, riferirà sulle problematiche relative ai danni provocati dalle recenti gelate tardive, con particolare riferimento al settore vitivinicolo.

All’ordine del giorno della commissione anche la continuazione dell’esame sul Testo unico in materia di turismo.

Ancora mercoledì la commissione Autonomia presieduta da Francesco Agus (Misto) si riunirà alle 12.30 per esaminare le proposte di legge 309 (Azioni a favore delle zone interne e di contrasto allo spopolamento) e 370 (Interventi a sostegno delle zone montane e interne della Sardegna) e definire gli adempimenti riguardanti l’applicazione dell’art. 22 della legge regionale 5/2015 (Istituzione di un gruppo di lavoro in tema di Zona Franca).

Per il pomeriggio, alle 16.00, è in programma l’audizione dei sindacati sul Dl 416 (Nuove norme sull’ordinamento ed il funzionamento del Corpo forestale e di vigilanza ambientale).

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La musica come strumento di dialogo tra i popoli del Mediterraneo. Si chiama “Leb Sard Festival” il progetto di cooperazione tra Sardegna e Libano che dopo un primo evento, l’1 maggio a Beirut, capitale della cultura del mondo arabo, il 19 e 20 maggio approda a Iglesias. Saranno due giorni di iniziative che vedranno protagonisti due artisti di spicco della scena musicale italiana e libanese: il bandoneonista Fabio Furìa, ritenuto tra i maggiori rappresentanti della scuola di bandoneon in Europa, e il soprano Hiba Al Kawas, considerata in Libano una autentica leggenda vivente.

I dettagli del progetto e della due giorni di eventi saranno illustrati nella conferenza stampa in programma venerdì 12 maggio, alle 11.00, a Iglesias, nella sala Remo Branca del palazzo comunale di piazza Municipio (fronte Cattedrale).

All’incontro con i giornalisti parteciperanno gli artisti Fabio Furìa e Hiba Al Kawas, Maura Porru, rappresentante dell’associazione culturale Anton Stadler, Shaden Beydoun Bassirii della ASESEM (organizzazione non governativa libanese che ha dato il suo supporto al progetto), Simone Franceschi, vicesindaco di Iglesias, Giampiero Pinna, presidente dell’associazione pozzo Sella che ospiterà l’evento del 20 maggio.

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Il gruppo Udc in Consiglio regionale sollecita la commissione d’inchiesta sull’amianto in Sardegna. Il capogruppo Gianluigi Rubiu ha aderito alla richiesta formulata dai gruppi di opposizione, per mettere in luce conseguenze e ripercussioni sulla salute dei lavoratori. L’appello è stato sottoscritto anche dagli altri componenti del gruppo centrista. «Sono stati predisposti degli strumenti normativi – rimarcano i consiglieri regionali Giorgio Oppi, Alfonso Marras e Giuseppino Pinna – per tutelare i cittadini, ed in particolare i lavoratori, che in misura maggiore subiscono i danni derivanti dalla dismissione dell’amianto dai luoghi di lavoro».

Per i lavoratori sardi dei siti ex Enichem ma anche per i loro familiari si è venuta a creare una gravissima forma di discriminazione che ha pesato e pesa sia per quanto riguarda la tutela sanitaria che per le ripercussioni economiche. «Una disparità assurda con gli operai impegnati tra Porto Marghera, Brindisi e Ravenna – aggiungono Rubiu, Oppi, Marras e Pinna – con la mancata copertura delle spese relative agli esami diagnostici e di laboratorio, ma anche alle visite e alle terapie specialistiche. Senza dimenticare il fatto che ai familiari dei lavoratori deceduti viene negato il diritto al risarcimento per la morte legata alla malattia professionale dei loro congiunti. E’ necessario dotare le amministrazioni pubbliche delle risorse indispensabili per un efficace monitoraggio dell’amianto ancora presente in Sardegna – conclude il documento firmato dai consiglieri regionali dell’Udc – e della presenza di sostanze chimiche inquinanti per cui si rende imprescindibile un’adeguata bonifica».

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Da domani a venerdì 12 maggio il dipendente dell’Aias Antonello Repetto attuerà un nuovo sciopero della fame per denunciare la condizione di stallo in cui versa la vertenza dei circa 1.400 lavoratori delle decine di centri operanti in Sardegna. Antonello Repetto non è nuovo ad azioni di protesta simili. Come si ricorderà, un paio di mesi fa manifestò con uno sciopero della fame davanti al centro Aias di viale Poetto, a Cagliari, e alcune settimane fa, dopo alcuni giorni di sciopero della fame, è stato colto da un malore nel presidio di Cortoghiana ed è stato trasferito al Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia per accertamenti.

Antonello Repetto manifesterà con due grandi cartelli, in uno dei quali chiede alla Regione di togliere la convenzione all’Aias.

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Si è chiusa con un bagno di folla nella via Roma di Cagliari la tranche sarda del Giro d’Italia di ciclismo del centenario. Un’edizione speciale, per il festeggiamento dei 100 anni, che ha ottenuto grande successo di pubblico e tra gli addetti ai lavori. Un grande avvio, quello che la Sardegna ha dato alla kermesse rosa grazie alle tre tappe che hanno toccato Alghero, Olbia, Tortolì e Cagliari, oltre a tutte le città e i paesi attraversati dai corridori. Il forte maestrale di oggi non ha guastato la festa dei migliaia di appassionati accorsi sul fronte mare di Cagliari per salutare i campioni del ciclismo, giunti in Sardegna grazie all’attivo impegno della Regione. E a rappresentare la Regione c’erano il presidente Francesco Pigliaru, che ha consegnato la maglia rosa al nuovo leader della classifica Fernando Gaviria, anche vincitore sull’arrivo di Cagliari, e l’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas, che ha premiato invece il leader della classifica a punti e maglia ciclamino André Greipel.
«È andata oltre le più rosee aspettative – ha detto il presidente Pigliaru -, abbiamo visto tutti una grandissima partecipazione e l’enorme entusiasmo dei nostri cittadini in tutte le località attraversate dalla carovana rosa. Abbiamo fatto la cosa giusta nel portare una manifestazione così bella e di grande visibilità internazionale per far conoscere la Sardegna nel mondo.»
Parole di ringraziamento anche per la collaborazione tra la Regione, i Comuni, le istituzioni e tutti gli enti e le associazioni coinvolte a vari livelli nell’organizzazione delle tre tappe rosa in Sardegna. «Il successo del Giro d’Italia, tornato in Sardegna dopo dieci anni – ha aggiunto il presidente della Regione -, è il risultato del lavoro di tantissime persone e della mobilitazione di tutta un’isola: l’organizzazione di Rcs in primis, la Regione mediante il lavoro dell’assessorato del Turismo ma anche i Comuni che hanno lavorato come una grande squadra. L’approccio collaborativo è il più fruttuoso e va ripetuto continuamente, in futuro. Dobbiamo ringraziare i cittadini sardi che hanno reso indimenticabile e suggestivo il passaggio della corsa nella nostra regione: grazie al loro entusiasmo e alle iniziative che, ai momenti di ironia e festa, hanno voluto aggiungere il ricordo del compianto Michele Scarponi. Con lo sforzo congiunto di tutti, abbiamo mostrato le bellezze non solo costiere della Sardegna, e la nostra faccia migliore·»
Oltre ai grandi eventi che vedranno protagonista la Sardegna nei prossimi mesi, dopo la grande vetrina del Giro, ora il lavoro della Regione prosegue sulla promozione del turismo slow e della destinazione Sardegna come meta ideale per cicloturisti e sul rafforzamento degli arrivi nei mesi di spalla.

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La Sardegna conferma le 11 Bandiere blu del 2016 anche nell’edizione 2017 del premio assegnato dalla Foundation for Environmental Education (FEE) alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Anche quest’anno il riconoscimento va alle spiagge dei comuni di Badesi, Castelsardo, La Maddalena, Oristano, Palau, Quartu Sant’Elena, Santa Teresa di Gallura, Sassari, Sorso, Teulada e Tortolì.

«È un risultato che accogliamo con grande soddisfazione – commenta l’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas – che conferma quanto di buono fatto in Sardegna sotto il profilo dei servizi alla balneazione e della sostenibilità ambientale. Il trend di questi anni è positivo: rispetto al 2014, le Bandiere blu assegnate alle località costiere sarde sono raddoppiate. In questi ultimi anni, le amministrazioni locali e gli operatori balneari hanno capito che il mare non può essere l’unico valore sul quale puntare per attrarre i turisti e stanno investendo su tutela del paesaggio costiero e dei sistemi dunali, assistenza alla balneazione, vigilanza, accessibilità dei litorali, offerta culturale e attività complementari. Questa è la strada da seguire per consolidare il nostro primato come destinazione balneare più desiderata e, in questa direzione, la Regione non farà mancare il suo supporto per migliorare e ampliare l’offerta di servizi nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio.»

Alle Bandiere blu per le spiagge, si aggiungono quelle per gli approdi turistici. In Sardegna sono state premiate Marina di Capitana (Quartu S.E.), Marina di Santa Maria Navarrese, Cala Gavetta (La Maddalena), il porto turistico di Palau, Marina di Portorotondo e Marina di Portisco (Olbia), Porto Cervo Marina (Arzachena), Marina di Santa Teresa di Gallura, il porto turistico di Castelsardo.

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Dal 9 all’11 maggio presso il PAD. I della Fiera internazionale di Cagliari  torna  l’appuntamento con “OrientaSardegna”, il salone sull’orientamento universitario e professionale organizzato dall’associazione ASTER, per gli studenti delle ultime classi delle scuole superiori. La VI Edizione di OrientaSardegna ha l’onore di pregiarsi dell’adesione del Presidente della Repubblica e Sua Medaglia di Rappresentanza. – Per il presidente dell’AssociazioneASTER e Coordinatore di OrientaSardegna, Anna Brighina – «Questa attenzione della massima carica dello Stato ci ricorda il senso di servizio pubblico del nostro lavoro. Nessuna società può sentirsi tranquilla e in buona salute, se non pensa al suo futuro. Aiutare le nuove generazioni a scegliere bene gli studi e la professione è parte di questo futuro comune. Sapere che il Presidente della Repubblica condivide la nostra fatica ci incoraggia a spenderci con coraggio e passione per i nostri ragazzi».

«”OrientaSardegna” – spiega il presidente dell’AssociazioneASTER e Coordinatore di OrientaSardegna, Anna Brighina – diventata punto di riferimento dell’Isola, risponde alle esigenze di tutte le parti in gioco: consente ai tantissimi studenti presenti di vagliare, su un panorama vasto di offerte formative, il corso di studio che più si addice alle esigenze proprie di ciascuno e, agli Espositori, di far conoscere al meglio le peculiarità dei loro Cordi di Laurea, al fine di “creare” validi e consapevoli futuri professionisti in tutti gli ambiti professionali con un’evidente ricaduta positiva nella nostra società civile.»

OrientaSardegna è un evento apprezzato a livello nazionale e internazionale grazie anche al prezioso supporto delle numerose Istituzioni che concedono il loro Patrocinio. Novità di quest’anno, saranno presenti al salone: la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale per presentare finalità e obiettivi del Servizio Civile Nazionale, con particolare riferimento al territorio della Sardegna; lo Stato Maggiore della Difesa – Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri per orientare al meglio tutti i ragazzi che vogliono perseguire la carriera militare; la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza per presentare, ai ragazzi sardi, tutte le possibilità di carriera al loro interno.

Anche quest’anno, si terrà il Convegno di Studi ASTER dal titolo “La Generazione App e il dramma della scelta, l’Orientamento universitario nell’epoca dell’identità nomade”. Il convegno sarà tenuto dal dott. Paolo Crepet che interverrà su: “Desiderio: passione per la vita!”Come riconoscere i veri desideri?

Tutti i dettagli saranno illustrati in conferenza stampa martedì 9 maggio, presso la fiera internazionale di Cagliari.

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L’Italia è uno dei paesi leader nella produzione agricola di qualità. Ma i vari prodotti agricoli hanno una loro stagionalità e per poterli consumare tutto l’anno un settore altrettanto importante della nostra industria è quello conserviero. In questo campo l’azienda Mutti è uno dei marchi leader e dei primi a operare nel settore. Nata a fine 1800 è stata protagonista della nostra industria alimentare e inventrice di molte delle novità del settore: dai concentrati in tubetto ai sughi pronti. Proprio per affrontare la produzione stagionale di conserve, che spesso si concentrano nel periodo estivo la Mutti è alla ricerca di oltre 1.000 persone nei… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/lavoro_mutti2017.html .

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Bambini e ragazzi di quattro continenti a scuola di multiculturalità col linguaggio universale dei burattini. Al via domani (martedì 9 maggio) a Monserrato “Tu sei me”, uno dei tre progetti sardi tra i trentasei vincitori del bando MigrArti Spettacolo 2017, il programma di contributi varato lo scorso anno dal Mibact con l’obiettivo di coinvolgere attraverso iniziative culturali le comunità di immigrati stabilmente residenti in Italia.

Epicentro delle attività di “Tu sei me” – laboratori e messa in scena di uno spettacolo con il coinvolgimento di quindici bambini e ragazzi dai 10 ai 15 anni, immigrati di seconda generazione – è il teatro MoMoTI di Is Mascareddas. La compagnia di Monserrato è il capofila del progetto realizzato con la collaborazione di quattro realtà del terzo settore che svolgono da anni attività di promozione della multiculturalità nei territori della provincia di Cagliari: l’articolazione sarda della Ong Aidos, Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo, Arcoiris Onlus, l’associazione di volontariato OCI, Organizzazione Cittadini Immigrati e l’associazione Rosa Roja Onlus.

Guidati dai maestri burattinai Tonino Murru e Donatella Pau e da alcuni mediatori culturali, i piccoli partecipanti all’iniziativa saranno impegnati da maggio a luglio nell’ideazione e realizzazione di uno spettacolo teatrale di burattini basato su fiabe, racconti e personaggi mitici dei paesi di provenienza: Kirghizistan, Cuba, Marocco, Tunisia, Ucraina, Bolivia. Obiettivo dell’operazione è mettere in evidenza i punti di contatto tra diverse culture, evidenziando le differenze come opportunità di confronto e crescita.

Ancora una volta la compagnia Is Mascareddas si consorzia con alcune tra le più attive realtà del terzo settore sardo nel campo dell’immigrazione e mette al servizio del sociale la sua arte per collaborare con le diverse comunità etniche presenti nel territorio in cui opera. E lo fa con un percorso didattico suddiviso in tre momenti. Il primo, in partenza domani (martedì 9 maggio) al MoMoTI dalle 17.00, è un laboratorio di narrazione di 15 ore. La seconda fase (della durata di 25 ore) è dedicata alla costruzione di burattini etnici. Il terzo momento (ulteriori 20 ore) è quello della messa in scena, con la programmazione di una serie di rappresentazioni aperte al pubblico.

L’esperienza dei ragazzi e degli operatori coinvolti sarà raccontata da un breve film documentario sotto forma di video-diario. Aggiornamenti quotidiani sul progetto saranno ospitati nella pagina Facebook di Is Mascareddas.