7 August, 2024
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Nuova tragedia della strada questa mattina sulla statale 293, all’altezza del km 56,5. Ne è rimasto vittima Andrea Giordano, 42 anni, cagliaritano, che alle 12.35 circa si trovava alla guida di una Honda Civic di proprietà della famiglia, quando per cause sconosciute, lungo un rettilineo, ne ha perso il controllo e, fuoriuscendo dalla sede stradale, è andato a sbattere contro il guard rail che, a  seguito dell’impatto, è penetrato all’interno dell’autovettura, provocando il decesso dell’uomo.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione di Nuxis e Santadi che hanno effettuato i rilievi del caso, mentre per estrarre il corpo dall’autovettura letteralmente trafitta dal guard rail, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Carbonia.

Il personale medico del 118, prontamente intervenuto sul posto, non ha potuto che constatare la morte dell’uomo che stava rientrando a Cagliari al termine di una giornata di lavoro, per le gravi ferite riportate.

Il maggiore Giuseppe Licari, comandante della Compagnia dei carabinieri di Carbonia, in una nota ha segnalato che la dinamica dell’incidente è in corso di accertamento, il veicolo non è stato sottoposto a sequestro e che l’autorità giudiziaria, informata dai carabinieri della stazione di Nuxis, hanno disposto la restituzione della salma ai familiari.

 

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il ministro dello Sport Luca Lotti, in una spettacolare cornice di pubblico, hanno dato il via, ad Alghero, al Giro d’Italia 100. Dopo la tappa inaugurale che arriverà a Olbia nel pomeriggio di oggi, saranno due le frazioni della gara rosa che si svolgeranno in Sardegna: domani, da Olbia a Tortolì e domenica, dalla città ogliastrina a Cagliari.

Dopo dieci anni di assenza, la corsa rosa è tornata nell’isola grazie all’impegno della Regione, che ha voluto cogliere la grande occasione di promozione e immagine garantita da un evento sportivo di livello mondiale, trasmesso in 194 paesi e seguito da milioni di appassionati. «Abbiamo voluto con determinazione la Grande partenza del Giro numero 100, una coincidenza che per noi, che siamo l’isola dei centenari, assume un significato particolare – ha detto il presidente Pigliaru ai giornalisti -. La Sardegna è una destinazione fantastica in tutte le stagioni dell’anno e il ciclismo, che è lo sport che meglio permette di mostrare il paesaggio, è un veicolo ideale per far passare questo messaggio».”

Promuovere, dunque, un modello turistico diverso, grazie anche agli ingenti investimenti in infrastrutture decisi dalla Giunta. Ha spiegato Francesco Pigliaru: «Stiamo puntando molto sulla rete di ciclovie, duemila chilometri su cui abbiamo già investito 15 milioni. Vogliamo che diventi un percorso tra i più interessanti d’Europa, un attrattore soprattutto nei mesi in cui non ci si ferma solo sulle spiagge e ci si può immergere nella bellezza del nostro scenario naturale, soprattutto nelle zone interne, viaggiando lentamente e in modo sostenibile».

Sul palco del Giro, pochi istanti prima di dare il via alla corsa, Francesco Pigliaru ha ribadito in diretta televisiva e davanti alle migliaia di tifosi accorsi ad Alghero che «la Sardegna è paesaggio meraviglioso, ma è anche cultura, archeologia, eccellenze agroalimentari prodotte in un ambiente di qualità assoluta. Scoprire le nostre ricchezze pedalando è il modo più salutare e più bello».

Con il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore del Turismo Barbara Argiolas, impegnata in prima persona fin dai primi giorni del suo mandato nell’organizzazione del passaggio in Sardegna della corsa rosa, grazie al supporto degli uffici dell’Assessorato, e l’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria. Barbara Argiolas ha sottolineato come la Sardegna si sia dimostrata pronta ad accogliere una manifestazione sportiva tra le più importanti al mondo. «Stiamo dando prova – ha detto – che la Sardegna è una terra accogliente, capace di organizzare grandi eventi e di supportarli al meglio in ogni fase della preparazione e dello svolgimento. Grazie al Giro poi stiamo proponendo la nostra idea di Sardegna e di sviluppo sostenibile che portiamo avanti, legata anche alle zone interne e a una fruizione diversa ed esperienziale del nostro paesaggio e dei nostri territori. È una scommessa che la Regione ha fatto con la collaborazione dei Comuni coinvolti e delle istituzioni che hanno cooperato alla preparazione del Giro. Abbiamo riscontrato sui media e tra gli operatori un grande interesse verso la Sardegna in questi giorni di avvicinamento all’evento e monitoreremo con attenzione la ricaduta del nostro investimento sul medio e lungo periodo».

Alla partenza della lunga carovana dei corridori per la passerella tra le strade di Alghero che ha anticipato lo start della gara, il presidente Pigliaru è partito per Olbia dove premierà la prima maglia rosa del Giro 100.

La prima tappa è stata vinta, a Olbia, dall’austriaco 25enne Lukas Postlberger che entra nella storia del suo paese, come il primo austriaco ad aver vinto e quindi ad aver indossato la maglia rosa al Giro d’Italia.

La tappa è stata caratterizzata dalla lunga fuga di cinque corridori – inizialmente sei e poi diventati quattro nel finale – durata ben 201 km e neutralizzata a circa tre km e mezzo dal traguardo. Lukas Postlberger è scattato a sorpresa, i corridori delle squadre dei velocisti favoriti per la vittoria hanno tardato a reagire e quando lo hanno fatto era ormai troppo tardi.

Domani è in programma la seconda tappa, con partenza da Olbia alle 11.50 ed arrivo a Tortolì, in via monsignor Virgilio, dopo 208 km. E’ una tappa insidiosa, con alcune salite di media difficoltà e due gran premi della montagna a Nuoro e Genna Silana, che probabilmente si concluderà ancora con uno sprint di gruppo.

 

 

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Ritorna per il terzo anno la rassegna itinerante Primavera Sulcitana. La manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione del Sulcis Iglesiente con le sue tradizioni culturali, bellezze architettoniche, archeologiche, naturalistiche e in particolare le eccellenze del mondo dell’enogastronomia e dell’artigianato in questa edizione 2017 si articola in sei tappe ogni fine settimana tra Iglesias (6 e 7 maggio), Carbonia (13 e 14), Teulada (20 e 21), Sant’Anna Arresi (17 e 18 giugno), Calasetta (24 e 25) e Carloforte (26, 27 e 28 giugno).

Dall’alto del successo delle prime due edizioni che sono riuscite ad aggregare più di 30 amministrazioni pubbliche, centinaia di espositori e richiamato migliaia di visitatori da tutta l’isola e turisti da altre regioni, Primavera Sulcitana 2017 è organizzata dall’Associazione Culturale “Primavera Sulcitana” con il patrocinio dei comuni di Iglesias, Carbonia, Teulada, Sant’Anna Arresi, Calasetta, Carloforte e l’importante collaborazione degli sponsor Tirrenia, Moby, Ichnusa, Zedda & Piras.

Come sempre nel segno del turismo attivo, è tutto pronto per la terza edizione che animerà per sei week end altrettante località del sud ovest della Sardegna con quanto di meglio il Sulcis Iglesiente è in grado di offrire.

Il ricco carnet degli appuntamenti si apre il fine settimana del 6/7 maggio a Iglesias con avvincenti rievocazioni storiche, infatti, sarà come un vero e proprio viaggio indietro nel tempo, quando per due intere giornate nell’antica Villa di Chiesa si respireranno atmosfere medioevali. Oltre a questo ci si potrà immergere nei “Colori, Suoni e Sapori di Iglesias” a cura del gruppo folk Città di Iglesias.

«Sono due giorni fortemente attrattivi, chi sceglie di raggiungerci – dice l’assessore al Turismo Simone Franceschi – potrà conoscere o riscoprire la nostra storia e cultura, dando quindi un valore esperienziale all’evento perché  Primavera Sulcitana è l’occasione giusta per apprezzare il fascino di questa città.»

Per informazioni è possibile consultare la pagina Facebook della Primavera Sulcitana e quella del comune di Iglesias.

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Anche in Sardegna al via la 3ª edizione della Campagna ANAP Pensionati Confartigianato contro le truffe agli anziani. Paola Montis (Presidente ANAP Sardegna): «Presto incontri informativi e distribuzione del materiale in tutta l’Isola: siamo a disposizione di Comuni, Associazioni e Organizzazioni interessate».

In casa, per strada, su Internet. Anche per gli anziani della Sardegna il pericolo di truffe, raggiri, furti e rapine è ovunque. L’arma migliore per difendersi consiste nel conoscere i trucchi usati dai malintenzionati e le situazioni a rischio.

Anziani più informati e più sicuri, quindi. E’ proprio questo l’obiettivo della Campagna nazionale contro le truffe agli anziani, giunta quest’anno alla terza edizione, promossa da Anap, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato, insieme con il ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza.

L’iniziativa è stata presentata a Roma, presso la sede di Confartigianato, alla presenza del ministro dell’Interno Marco Minniti, del Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Franco Gabrielli, del presidente di Confartigianato Imprese Giorgio Merletti e del segretario generale della Confederazione Cesare Fumagalli.

La Campagna punta a sensibilizzare la popolazione anziana sul tema della sicurezza, fornendo informazioni e consigli utili per difendersi dai malintenzionati e per prevenire i reati.

«’Più sicuri insieme’ è lo slogan della nostra Campagna, perché i peggiori nemici delle persone anziane sono la solitudine e il senso di isolamento che li espone ai fenomeni di criminalità”.Il problema della sicurezza è centrale – aggiunge Paola Montis – se si considera che in Sardegna la popolazione over 65 è del 22,1%, ovvero più di 366mila persone, mentre l’Italia è il Paese europeo con la maggiore quota di over 65, 13.370.000 persone, sul totale della popolazione, vale a dire il 2,8% in più rispetto alla media Ue.»

«Un numero destinato a salire rapidamente: nel 2050, infatti, in terzo dei sardi sarà anziano – sottolinea ancora Paola Montis – persone sempre più vulnerabili e insicure visto che, secondo i dati di Confartigianato, l’82,3% degli anziani diffida del prossimo e questa percentuale, dal 2011 al 2016, è aumentata dell’1,3%.»

Bisogna stare in guardia, ma anche affidarsi con fiducia a chi può difenderci. Per questo la Campagna prevede l’alleanza con le Forze di Polizia in un’azione comune per difendere i cittadini, soprattutto in vista dei mesi estivi durante i quali si moltiplicano i rischi per gli anziani che rimangono soli.

La campagna prevede la distribuzione, in tutta Italia, di  vademecum e depliant che contengono  poche semplici regole, suggerite dalle Forze di polizia, per difendersi dai rischi di truffe, raggiri, furti e rapine in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche utilizzando Internet e, soprattutto, consigliano di rivolgersi sempre con fiducia alle Forze di polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza) per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo.

«Come sempre in accordo in accordo con le Prefetture e le Questure – conclude Paola Montis – insieme a Comuni e a tutti gli altri soggetti interessati stiamo organizzando iniziative ed eventi a livello regionale e provinciale che vedranno la partecipazione di rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle autorità locali e di psicologi e durante i quali verrà distribuito anche il materiale informativo.»

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Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha tenuto un discorso sullo Stato dell’Unione presso L’Istituto universitario europeo.

Di seguito i punti salienti del discorso.

«L’Unione europea è stata una storia di successo quando ha saputo realizzare questo sogno di libertà, prosperità, pace, affermazione dei diritti fuori e dentro i suoi confini.

Settant’anni fa i nostri padri fondatori hanno intrapreso un cammino per meglio difendere insieme i popoli europei, guardando alle nuove generazioni. Il modo migliore per rendere omaggio al loro coraggio è dimostrare altrettanto coraggio: cambiando questa Europa, uscendo dal guado, continuando questo cammino.

Risultati dell’eurobarometro

La grande maggioranza dei cittadini è convinta che, solo uniti, possiamo tutelare i nostri interessi con Cina, Russia, Usa o India. Che solo un Europa forte può lottare contro il terrorismo, i fondamentalismi, governare i flussi migratori, contrastare i cambiamenti climatici. Promuovere maggiore regole e trasparenza per il commercio, la finanza o le piattaforme digitali.

Rispondere ai populismi con l’Europa dei fatti

Per questo serve un’Europa che esca dal suo castello e torni ad ascoltare e a parlare con i cittadini; che metta in primo piano le loro preoccupazioni.

Un’Europa dei fatti, che colmi il fossato tra istituzioni e popoli europei. Un’Europa meno burocratica e più efficace sulle cose importanti. L’Europa dei popoli.

Un bilancio in linea con le priorità dei cittadini

E’ tempo di avviare una rivoluzione copernicana: prima definire gli obiettivi politici in termini di risposte ai problemi dei cittadini; e su questa base, distribuire le risorse.

Governo dei flussi migratori

Una risposta seria richiede una strategia europea complessiva che vada alla radice dei problemi. Non limitandosi, dunque, alla gestione dell’emergenza. Dobbiamo agire su più fronti.

L’Europa deve dotarsi di un bilancio adeguato, sia per il controllo delle frontiere che per il fondo di sviluppo per l’Africa.

Il 16 maggio verrà a Strasburgo il Presidente della Commissione dell’Unione Africana, Moussa Faki, per discutere di questo Partenariato. Il giorno successivo affronteremo lo stesso tema ospitando il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.

Dobbiamo partire da una robusta diplomazia economica, più investimenti in infrastrutture, trasferimenti di tecnologie, efficienza delle risorse, saper fare industriale. Lavorare su formazione e mobilità legale, con quote per studenti, ricercatori e lavoratori africani.

Sicurezza e difesa

Per promuovere pace, stabilità, sicurezza e valori, l’Unione deve dotarsi di una vera capacità d’intervento.

Il Parlamento sostiene la realizzazione di un’industria e di un mercato europeo della difesa per sfruttare le economie di scala.

 La vera sicurezza dipende dalla nostra capacità di collaborare insieme, di fidarci gli uni degli altri. Di condividere banche dati e informazioni, tecnologie, scambi di buone pratiche. Nel coordinamento tra le intelligence europee e quelle dei paesi terzi.

Un’Europa più competitiva

La chiave per diventare più competitivi e dare prospettive ai giovani è la formazione. Per questo penso ad una forte iniziativa europea per defiscalizzare tutti i periodi di formazione e d’inserimento nel mercato lavoro dei giovani tra i 16 e 24 anni. Il bilancio europeo dovrebbe servire anche a questo scopo.

Non si può continuare a incolpare Bruxelles o la moneta comune se a livello nazionale non si sciolgono i tanti nodi che zavorrano la crescita. Penso, ad esempio, all’eccesso di tassazione su lavoro e imprese, a pubbliche amministrazioni inefficienti, alla giustizia lumaca o, ai limitati investimenti in infrastrutture e ricerca. Vi è un dato incontrovertibile: nell’eurozona chi ha fatto queste riforme cresce molto di più di chi non le ha fatte.

Brexit

I negoziati con la Gran Bretagna devono portare ad una separazione consensuale ponendo le basi per un nuovo partenariato. Il paese lascia l’Ue, non certo l’Europa.»

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Domani, sabato 6 e domenica 7 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, a Cagliari, il gruppo Tzinghiry presenta “MUSICA BALCANICA”, secondo appuntamento della rassegna “1 €uro festival”.

Il gruppo Tzinghiry nasce dal sogno chiuso in un cassetto del contrabbassista Bax. I brani che si eseguono, vengono presi dalla cultura folkloristica zigana, balkanica, klezmer e russa. Tzinghiry vuole far apprezzare e soprattutto divertire un pubblico di ogni età, in quanto questo genere di musica è poco eseguito nel territorio sardo. Il loro pensiero è quello di far divertire e far ballare gli spettatori e si esibiscono prevalentemente in strada e in maniera itinerante, ricevendo grande partecipazione da parte del pubblico e tantissimi feedback positivi.

“Musica balcanica” è opera del gruppo Tzinghiry, composto da Fabio Bax Talani (contrabasso), Paolo Pilleri (percussioni), Mattia Cuccu (fisarmonica), Valerio Melas (chitarra), Francesca Piras (clarinetto), Emanuela Bono (tromba), Anna Maria Viani (violino) e Ale Benedetti (batteria).

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Il 29 e 30 aprile si sono svolti a Trani i campionati italiani di Whushu Kung Fu, categorie juniores e seniores. Erano presenti 150 atleti di 18 regioni. Tra questi si sono distinti due atleti della  A.S.D.Wudang Kung Fu di Carbonia, Sonia Puddu e Lorenzo Murru. I due giovani atleti, seguiti dal maestro Mirko Gaviano, si sono distinti nelle specialità del combattimento a mani nude ed arma dello stile tang lang quan (boxe dello stile della mantide religiosa), portando a casa ben quattro medaglie d’oro (primo posto per ogni disciplina).

Ancora una volta la Regione Sardegna si dimostra essere tra le più forti nelle arti marziali, nonostante gli enormi sacrifici che gli atleti devono sostenere per via delle trasferte.

Una nota di ringraziamento particolare, da tutta l’A.S.D. Wudang Kung Fu Carbonia, viene rivolta al maestro Giancarlo Manca, Direttore Tecnico della Nazionale Italiana di Kung Fu, per il prezioso supporto tecnico ricevuto.

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Questa sera, alle 19.30, nella sala conferenze del Lù Hotel, Daniele Conti presenterà a Carbonia il suo libro “La mia vita in rossoblù”, arkadia editore. L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Sturmtruppen, in collaborazione con la libreria Lilith.

Oltre all’ex capitano rossoblu, interverranno alla presentazione gli autori Fabiano Gaggini e Vittorio Sanna. Presenterà la serata Manolo Mureddu.

Dalle origini romane all’approdo in Sardegna, passando per gli anni più difficili sino alla consacrazione. La mia vita in rossoblu è un viaggio nella storia sportiva e umana di un uomo che ha militato per sedici stagioni calcistiche nel Cagliari Calcio, un uomo che ha sposato i valori antichi dell’appartenenza, della fedeltà e dell’orgoglio.

La prefazione al libro è di Bruno Conti, padre di Daniele, campione del mondo nel 1982, in Spagna, con la Nazionale di Enzo Bearzot.

              

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Martedì 2 maggio l’assemblea del Distretto aerospaziale della Sardegna (Dass) scarl ha deliberato in assemblea l’adesione di tre nuovi soci: Accademiasapr srl, Spacearth Technology srl e 3D Aerospazio srls. Le aziende hanno già sottoscritto l’aumento di capitale per l’ingresso nella compagine societaria.

Le aziende. 1) Accademiasapr srl: ha sede a Quartu Sant’Elena, opera nel settore della formazione e addestramento dei piloti per Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (Sapr) previsto dai regolamenti Enac e dell’assistenza per la redazione della manualistica relativa ai Sapr. 2) Spacearth Technology srl, ha sede a Roma e in altre località italiane, opera nel settore della navigazione satellitare, dell’osservazione della terra, dell’esplorazione spaziale e del monitoraggio marino. 3) 3D Aerospazio srls, ha sede a Olbia, si prefigge di operare nel campo della costruzione, certificazione, commercializzazione e impiego a scopo di ricerca e a scopo istruttivo di simulatori di volo, con proprie strutture di addestramento o in strutture convenzionate.

Si tratta di un importante e ulteriore verso il consolidamento del Distretto le cui principali linee progettuali fanno capo a: protezione civile e ambientale con l’ausilio di informazioni satellitari, piattaforme di test per aerei a pilotaggio remoto, processi per lo sfruttamento delle risorse disponibili in loco durante l’esplorazione robotica e umana dello spazio, materiali e tecnologie per l’astronomia e l’aerospazio, sorveglianza, tracciamento e predizione delle rotte di oggetti orbitanti intorno alla terra.

«L’auspicio – dice Giacomo Cao, presidente del Dass – è che la massa critica del Distretto si possa consolidare sempre più con l’ingresso di nuovi e importanti Soci sia con la possibilità di utilizzare, per progetti di tipo civile, alcune delle infrastrutture militari presenti nell’isola in modo da consentire alle aziende e ai territorio coinvolti di programmare e agire da “sistemi integrati”, senza correre il pericolo di essere superati ed emarginati. Il contributo della Regione – conclude Giacomo Cao – sarà cruciale non solo per il cofinanziamento di progetti del distretto e dei suoi soci, ma anche per la condivisione di scelte strategiche che possono avere un significativo impatto anche a livello nazionale.»

Radiotelescopio San Basilio 1

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Lo scorso 28 aprile alla ASL di piazza San Ponziano a Carbonia, la fila per il rinnovo dell’esenzione scaduta il 31 marzo continuava ad imperversare.

Numerosissime le persone in fila… nei primi giorni servite da due impiegati sino ad un numero di 167, sceso poi a 100 e in questi ultimi giorni a 80.

Persone spazientite, sofferenti, stanche di essere in balia di un sistema che non funziona.

I numeri a disposizione terminano puntualmente intorno alle 8.30 e di seguito non si contano le persone che inutilmente si recano a richiedere il fantomatico numero.

Persone che vengono anche tre o quattro volte e non riescono ad entrare nella rosa dei fortunati che poi fortunati non lo sono tanto, visto che si tratta di esenzione per reddito.

A questo proposito è stato sentito il direttore della ASL, dottor Marco Vinicio Grussu, che ha subito chiarito la situazione in corso. La delibera G.R. 16/7 del 09-04-17, stabilisce che la validità dei certificati relativi alle esenzioni da reddito individuate con i codici EO3, E04 ed EO1 (over 65), verranno prorogati automaticamente dalla ASL di competenza.

Alla luce di questa delibera, ogni utente, potrà recarsi dal proprio medico di base, il quale comunicherà loro il rinnovo automatico dell’esenzione, senza aver bisogno di fare file lunghissime presso gli sportelli delle ASL, restano invece da rinnovare le esenzioni dei disoccupati e dei loro familiari appartenenti ad un nucleo famigliare con un reddito complessivo inferiore ad 8.263,31 euro.

Il tutto è stato regolarmente appeso in bacheca mercoledì 3 maggio, per poter raggiungere l’utenza e cercare di snellire questa estenuante corsa al rinnovo di un qualcosa che viene già rinnovato in automatico.

Nadia Pische