7 August, 2024
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Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha inaugurato questa mattina la mostra “Sironi 1933 -I figurini per Lucrezia Borgia”, ospitata all’ingresso del palazzo dell’Assemblea sarda, in via Roma 25 a Cagliari.

L’allestimento, curato da Giorgio Dettori, è realizzato con il contributo della Fondazione Sardegna e vanta la collezione completa dei figurini realizzati da Mario Sironi per la rappresentazione della “Lucrezia Borgia” di Gaetano Donizetti, nella prima stagione del maggio musicale fiorentino, andata in scena nel 1933.

Insieme ai 63 figurini di proprietà del Consiglio regionale. si potranno ammirare, fino al 13 agosto (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 20.00), anche i dieci costumi scenici, realizzati per una rappresentazione del 1992 proprio dai figurini di Sironi e messi a disposizione dal Teatro Massimo di Palermo.

«Dopo Nivola e Grazia Deledda ecco Sironi – ha dichiarato il presidente Ganau – proseguiamo con orgoglio nell’allestimento delle mostre realizzate con i materiali custoditi dell’archivio del Consiglio regionale, per valorizzare e divulgare l’opera e il pensiero dei grandi artisti sardi.»

«Abbiamo aderito con convinzione e entusiasmo al progetto di collaborazione con il Consiglio regionale – ha aggiunto il presidente della Fondazione Sardegna, Antonello Cabras – perché questa mostra rientra nel programma varato ormai tre anni fa, quando abbiamo scelto di favorire la fruibilità pubblica dell’immenso giacimento rappresentato dalle opere degli artisti sardi. Proseguiremo, dunque, in questa azione, insieme al Consiglio regionale, ad altri enti e anche ai privati, per far crescere il livello di attenzione e interesse verso la Sardegna, soprattutto tra i visitatori e i turisti.»

L’arte di Mario Sironi

Quella per il teatro fu una delle passioni di Mario Sironi che, come scenografo o disegnatore dei costumi, collaborò a lungo con le maggiori istituzioni e le rassegne nazionali più prestigiose a partire dal Maggio fiorentino. Alla prima edizione del Maggio, nel 1933, appartiene la collezione dei figurini preparata da Sironi per l’opera “Lucrezia Borgia”, acquisita dal Consiglio regionale della Sardegna e proposta ora al pubblico in una mostra nelle sale del palazzo di via Roma, a Cagliari.

Sironi, uno dei più grandi artisti del Novecento, fu naturalmente molto altro. Nato nel 1885 a Sassari, dove il padre dirigeva i lavori del grande palazzo della Provincia in piazza d’Italia, si trasferì presto a Roma ed iniziò gli studi di ingegneria, abbandonati dopo poco tempo per dedicarsi completamente all’arte ed alla pittura.

L’arte, in particolare, era per Sironi una sorta di entità sovrannaturale; “una deità immensa”, scriveva, «a cui a me, povero mortale, non era purtroppo dato che di aspirare il soave profumo».

Pittore fra i più originali del Novecento ma anche illustratore, vignettista politico, critico d’arte, fondatore e collaboratore di giornali e riviste, animatore di movimenti culturali, amante della musica e creativo pubblicitario.

Un impegno totale, coerente con una certa visione del mondo che vide rappresentata dal fascismo (pagandone il prezzo nel dopoguerra) e, ancora prima, dal movimento futurista e dall’interventismo “militante” che lo portò, da volontario, sulle trincee della prima guerra mondiale.

Dalle illustrazioni che hanno accompagnato per oltre 20 anni le edizioni quotidiane de “Il Popolo d’Italia” agli affreschi per le Università di Roma e Venezia, dalle grandi decorazioni per importanti uffici pubblici alle partecipazioni alla Biennale di Venezia ed alle maggiori rassegne espositive in Italia e nel mondo, dai quadri realizzati per abbellire gli interni delle navi alle campagne pubblicitarie per la Fiat, l’arte sironiana nelle sue molteplici espressioni ha sempre mostrato una forte personalità, armonia delle forme, dinamismo, suggestioni metafisiche e richiami alla classicità sempre proiettati verso il futuro. Apprezzato ed ammirato da suoi contemporanei illustri come Boccioni, Balla, Marinetti, Severini, Campigli, Carrà e perfino Picasso, Sironi ha lasciato tracce profonde del suo passaggio in tutto il Novecento. Umberto Boccioni esaltava la sua «manifestazione artistica illustrativa eccezionalmente originale e potente», mentre Marinetti ne esaltava la coerenza futurista definendolo con enfasi «non soltanto un uomo simpaticissimo, un carattere generoso e rettissimo e specialmente un vero futurista…Egli prende il posto di Soffici, con un ingegno almeno 100 volte superiore».

«L’arte deve andare verso il popolo», pensava Sironi. Questa idea di fondo ha in qualche modo attraversato tutta la sua produzione, dai “paesaggi urbani” degli anni ’20 alle opere di grandi dimensioni con particolare riferimento a quelle ispirate al tema del lavoro, fino alla cosiddetta “pittura murale”, che per certi aspetti accostava la pittura ad un mezzo di comunicazione di massa.

Nel ’33, dopo un saggio apparso sul Popolo d’Italia, Sironi spiegò nel Manifesto della pittura murale, sottoscritto anche da Campigli, Carrà e Funi cosa intendeva dire: «La pittura murale è pittura sociale per eccellenza. Essa opera sull’immaginazione popolare più direttamente di qualunque altra forma di pittura e più direttamente ispira le arti minori». Una pittura meno attenta all’artista, aggiungeva, che deve tornare ad essere “un uomo fra gli uomini” e più aderente alla sua “funzione sociale”, sulla spinta di un “mecenatismo di Stato” in grado di liberare la stessa arte dalle logiche del possesso individuale e del mercato.

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Sono aperte le iscrizioni al Corso di formazione GRATUITO in modalità e-learning (FAD) “MESSA IN SICUREZZA – Strumenti per la prevenzione e il contrasto alla dipendenza dal gioco”.

Il Corso di formazione è parte integrante del progetto “MESSA IN SICUREZZA” promosso da MOICA (Movimento Italiano Casalinghe), in collaborazione con Upter (Università Popolare di Roma) e la Fondazione Labos (Laboratorio per le politiche sociali). L’obiettivo del progetto è quello di prevenire e contrastare il problema del Disturbo o Dipendenza da Gioco d’Azzardo (GAP, secondo il DSM V del 2013, dizione tecnica per la “ludopatia”). L’attività di formazione si propone di ampliare la conoscenza delle problematiche di ludopatia, soprattutto dal punto di vista dell’efficacia degli strumenti di prevenzione e contrasto al fenomeno incentrati sulla messa in sicurezza del patrimonio e del lavoro.

Le attività di formazione si svolgeranno in modalità e-learning tramite piattaforma FAD. I temi affrontati saranno di tipo normativo, legale, finanziario, sociale e comprenderanno nozioni sul GAP, il default economico e sugli strumenti specifici del settore per la messa in sicurezza del patrimonio e del lavoro (accesso al credito, piani di riprogettazione dei budget di spesa, azioni relative alla gestione del debito, gergo finanziario e trattative con le banche, ecc.).

Il corso, che avrà una durata complessiva di 8 ore di didattica, è rivolto ad Avvocati, Commercialisti, Assistenti sociali e Psicologi, interessati ad aggiornare e perfezionare la propria preparazione specialistica sui temi della prevenzione e del contrasto alla dipendenza dal gioco.

Il corso è in attesa di accreditamento formale. Crediti formativi e deontologici sono stati chiesti al Consiglio Nazionale Forense (CNF) al Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali (CNOAS), al Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) e al Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi (CNOP).

La frequentazione del corso è gratuita. Le persone interessate al corso possono inviare una email entro e non oltre 15 giorni dalla pubblicazione del seguente avviso – all’indirizzo moicanazionale@moica.it allegando copia di un documento di identità e del curriculum vitae in formato europeo.

È possibile richiedere alla segreteria di MOICA il programma dettagliato dei moduli formativi. esclusivamente via mail: moicanazionale@moica.it .

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Doppio appuntamento sabato 6 maggio a Cagliari con il Festival Echi lontani, che dedica la giornata alla controversa figura del grande direttore d’orchestra Nikolaus Harnoncorut, morto nel marzo dello scorso anno.

Alle 18.00 nel Palazzo Siotto è in programma la conferenza internazionale dal titolo “Johann Nikolaus Graf (Count) de la Fontaine und d’Harnoncorut-Unverzagt: il doppio volto di un’icona della Musica Antica”. Moderato dalla musicoloca Myriam Quaquero e dal direttore del Festival Echi lontani, Dario Luisi, l’incontro vedrà intervenire il musicologo Roberto Milleddu, il direttore d’orchestra Stephan Gottfried (che ha sostituito Harnoncourt alla guida del Concentus Musicus Wien, complesso fondato a Vienna nel 1953 dallo stesso Harnoncourt) e Thomas Höft, che dal 1994 collabora con il Festival Styriarte di Graz (Austria), nato intorno all’immagine di Nikolaus Harnoncourt.

Alle 20.00, sempre nel Palazzo Siotto, si prosegue con la proiezione della favola in musica di Claudio Monteverdi “L’Orfeo”, eseguita nel 1978 dal Balletto e Coro della Zürich Opera House e diretta proprio da Harnoncourt.

«Toccare un’icona richiede l’uso di accortezze particolari, nel caso specifico di Nikolaus Harnoncourt, stimato attore in campo musicale sia classico che specialistico, questa operazione corre il rischio (e noi cercheremo di evitarlo) di voler presuntuosamente sfregiare un personaggio che con la sua opera ha senza ombra di dubbio rivoluzionato il mondo musicale intero», scrive Dario Luisi nel testo di presentazione della giornata, intitolata “In memoriam”.

Hisilicon Balong

APA-Foto: Hans Klaus Techt

 

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Fabio Aru, assente al 100° Giro d’Italia a causa di un infortunio.

Presso l’Aeroporto Costa Smeralda di Olbia, è stata allestita una mostra sul ciclismo, quale iniziativa collaterale al passaggio in Sardegna delle prime tre tappe del Giro d’Italia che scatta oggi da Alghero.

La mostra, allestita in collaborazione con la Geasar e il Museo della Borraccia e del Ciclismo di Terralba, sarà fruibile sino al 31 maggio.

La mostra è stata allestita nella sala esposizioni dell’Aeroporto.

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Domenica 7 maggio, alle ore 11.00, a Portoscuso, in via De Gasperi 16, si terrà un incontro con l’eurodeputata di “Possibile” Elly Schlein, sul tema Le nostre comunità europee. Enti locali e Cittadini. Opportunità e partecipazione”organizzato dal Comitato Possibile Tristan Tzara del Sulcis Iglesiente.

L’evento s’inserisce tra le iniziative promosse a sostegno della Lista Civica e del progetto Portoscuso Insieme e del candidato sindaco Giorgio Alimonda che si presenterà alle prossime elezioni amministrative.

Elly Schlein è stata eletta al Parlamento europeo nel 2014. Fa parte delle Commissioni Sviluppo (DEVE), Libertà civili giustizia e affari interni (LIBE) e Parità di genere (FEMM), è vicepresidente della delegazione alla commissione SAPC UE-Albania, e copresidente dell’Intergruppo ITCO su Integrità, Trasparenza, Anti-corruzione e criminalità organizzata. Lavora prevalentemente su diritti, immigrazione, giustizia fiscale, conversione ecologica, lotta alla corruzione ed alle mafie. In seno al Parlamento Europeo, fa parte del Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei democratici (S&D).

Il tema principale della mattinata sarà appunto l’Unione Europea e le opportunità che può offrire alle piccole comunità come quelle del nostro territorio, ma si discuterà anche di come uno strumento come quello della partecipazione popolare possa contribuire alla crescita e lo sviluppo delle nostre comunità.

L’incontro sarà introdotto da Sara Marrocu, portavoce del Comitato Tristan Tzara del Sulcis Iglesiente, interverrà il sindaco di Portoscuso Giorgio Alimonda.

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«Sono trascorsi quasi quattro anni dall’alluvione del 2013 gli automobilisti che ogni giorno transitano nella strada provinciale che collega Olbia con Tempio sono ancora costretti a utilizzare percorsi alternativi e più lunghi per raggiungere i due centri. Questo perché risulta ancora chiuso il tratto della SP38 gravemente danneggiato dall’alluvione. Chiediamo al ministro dei trasporti di verificare i motivi della mancata realizzazione degli interventi per i quali le ultime notizie ufficiali riguardano la pubblicazione dei bandi di gara per gli ultimi lavori da eseguire.»

È quanto afferma il senatore del PD Silvio Lai che, sull’argomento, ha presentato un’interrogazione urgente.

«I fatti sono purtroppo tristemente noti – aggiunge Silvio Lai -: l’alluvione del 2013 aveva provocato una profonda voragine nella zona in località Monte Pinu e tre persone avevano perso la vita. Da quel momento il tratto di strada danneggiato è stato chiuso ed è stata attivata una viabilità provvisoria alternativa che però obbliga gli automobilisti ad un percorso più lungo rispetto a quello originario.»

«La strada in questione è particolarmente trafficata – scrive ancora Silvio Lai nell’interrogazione – è evidente dunque che la prolungata chiusura del tratto di Monte Pinu comporti evidenti disagi a chi deve quotidianamente raggiungere il posto di lavoro o usufruire dei servizi allocati nei due principali centri della Gallura. Cittadini, professionisti ed attività economiche della zona subiscono un danno al quale bisogna porre fine nel più breve tempo possibile. Per i lavori, il cui soggetto attuatore è l’ANAS, erano stati stanziati circa 10 milioni di euro ma successivamente si era deciso di effettuare un intervento più complessivo di messa in sicurezza prevedendo una manutenzione straordinaria anche per altri tratti considerati pericolosi. Questo aveva comportato un aumento dei costi. Ad oggi però la strada risulta ancora parzialmente chiusa. Da qui – conclude Silvio Lai – la scelta di interessare dell’argomento il ministero dei trasporti per verificare con il soggetto attuatore che non vi siano ulteriori ostacoli e per fare in modo che si arrivi rapidamente alla riapertura al traffico di tutta la SP 38.»

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«Il carbone è in declino ma per molti paesi resta la risorsa principale e più conveniente e verrà usato a lungo. Per questo è essenziale limitarne al massimo l’impatto sull’ambiente». Andrew Minchener, direttore generale della Iea Clean Coal Centre, spiega così l’attualità e l’importanza della ricerca sul carbone, tema dell’8ª edizione dell’International Conference on Clean Coal Technologies (CCT2017), in programma dall’8 al 12 maggio al T Hotel di Cagliari. Un evento che riunisce circa 200 delegati provenienti da oltre 30 paesi, i massimi rappresentanti a livello mondiale della ricerca e dell’industria in questo settore.

Ogni due anni il Cct mette assieme le visioni e i programmi di investimento delle maggiori aziende produttrici di energia e le più recenti innovazioni tecnologiche in grado di ridurre l’impatto del carbone sull’ambiente. Nonostante il crescente favore dell’opinione pubblica per le fonti alternative, il carbone rimane la maggiore fonte di energia elettrica al mondo, sulla spinta dei paesi in via di sviluppo costretti a fronteggiare il problema della carenza di energia. Spinta che rende essenziale lo sviluppo e l’uso di tecnologie in grado di minimizzare le emissioni di CO2 e di altri inquinanti.

Tra i partecipanti da segnalare Jean-Francois Gagné, capo delle politiche scientifiche dell’Agenzia internazionale per l’Energia, Scott Smouse, direttore dell’US Department of Energy, Ashok Ganesan di GE Power Services, azienda costruttrice degli impianti più efficienti al mondo; Partha Mazumder di Ntpc, la prima società produttrice di energia elettrica in India.

Il programma della conferenza, molto fitto, prevede tre giornate con tre sessioni quotidiane in simultanea dalle 9.00 del mattino alle 18.30. Aperta dagli interventi del presidente della Regione Francesco Pigliaru e del presidente Sotacarbo Alessandro Lanza, la giornata del 9 maggio vedrà anche la presentazione di soluzioni all’avanguardia realizzate in Giappone dalla Mitsubishi Hitachi Power Systems e in Cina, nella centrale modello di Waigaoqiao a Shanghai.

La crescita delle rinnovabili, quindi di energia pulita ma intermittente, ha un impatto sul livello di operatività delle reti elettriche. Anche in questo scenario il carbone ha un ruolo di primo piano, perché rappresenta la risorsa più idonea a garantire la necessaria copertura energetica quando cala o cessa la produzione delle rinnovabili. Il 10 maggio verrà esaminato il ruolo del carbone in uno scenario “a basse concentrazioni di carbonio”. Da segnalare le analisi del World Energy Council, di VGB Powertech per la Germania e di Reliance Power per l’India, su come l’industria del carbone si stia adattando in questa fase di transizione energetica. Si tratta di temi nuovi e diversi rispetto a quelli dell’edizione 2015 ospitata a Cracovia in Polonia.

Altra novità la tavola rotonda organizzata nello stesso giorno alle 15.30 sul tema del “Trilemma dell’energia”. Dibattito che andrà oltre il carbone, per affrontare il problema dell’intero settore energetico nel trovare il giusto bilanciamento tra ambiente, sicurezza e costi, Sfida che accomuna tutti i governi. Ne discuteranno sei esperti in economia e politica energetica: Chandra Bhushan, direttore del Centre for Science and Environment, India, Nick Butler, editorialista del Financial Times, Craig Morris, analista dell’Institute for Advanced Sustainability Studies e editorialista per Energiewende, Charles Soothill, vicepresidente dello Zero Emissions Platform, Benjamin Sporton, amministratore delegato di World Coal Association e Alessandro Lanza, presidente della Sotacarbo.

Il cambiamento coinvolge anche la cattura e lo stoccaggio della CO2 (le “Ccs”), considerate tecnologie essenziali per gli obiettivi sul clima fissati dal Cop 21 a Parigi nel novembre 2015, sia dall’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change – il Gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico) che dalla Iea (International Energy Agency – l’Agenzia internazionale dell’Energia). Il dibattito sulla percorribilità economica delle Ccs è molto acceso e l’11 maggio verranno presentate tecnologie rivoluzionarie in questo settore, come quelle portate avanti negli Stati Uniti e in Europa solo nel Progetto Road di Rotterdam.

La Conferenza si concluderà il 12 maggio nel Sulcis: visita dei delegati al mattino alla miniera di Serbariu a Carbonia, che ospita il Centro Ricerche Sotacarbo e il museo del carbone; nelpomeriggio alla centrale Enel ‘Grazia Deledda’ a Portoscuso.

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E’ indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, a 250 posti per l’assunzione a tempo indeterminato di personale nel profilo professionale di funzionario amministrativo, area funzionale terza, posizione economica F1, del ruolo del personale dell’amministrazione civile dell’interno. La domanda va presentata entro il 1 giugno.

Per l’ammissione al concorso è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

a) cittadinanza italiana;

b) eta’ non inferiore agli anni 18;

c) possesso delle qualità morali e di condotta di cui all’art. 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53;

d) godimento dei diritti politici;

e) idoneità fisica all’impiego. A tal fine l’amministrazione può sottoporre a visita medica i vincitori in qualsiasi momento 

f) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari; 

g) possesso di uno dei seguenti titoli di studio: 

1. diploma di… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/concorso_min_interno.html .

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Lunedì 8, martedì 9 e mercoledì 10 maggio, Europe Direct Regione Sardegna organizza tre eventi per festeggiare l’Unione Europea.

Lunedì 8 maggio: Auguri Erasmus! – 30 anni di Erasmus, 60 anni dei Trattati di Roma Cagliari, Conservatorio Pierluigi da Palestrina, alle ore 17.00.

Un pomeriggio tra musica e cultura per celebrare l’Unione Europea e quello che probabilmente è il suo Programma più popolare: l’Erasmus. L’8 maggio, alle 15.00, gli studenti dell’Ateneo di Cagliari si radunano in Piazza Yenne per attraversare la città in una festosa parade fino a raggiungere il Conservatorio dove alle 17.00, insieme a docenti, musicisti ed allo scrittore Flavio Soriga, festeggeranno l’Unione Europea. 

Evento organizzato insieme a Università degli Studi di Cagliari, ESN Cagliari, Conservatorio Pierluigi da Palestrina.

Martedì 9 maggio: Finale di A scuola di Open Coesione 2016/17 Nuoro, Teatro Eliseo, alle ore ore 10.00.

ASOC è un percorso innovativo rivolto a studenti e docenti delle scuole superiori, che promuove principi di cittadinanza consapevole, sviluppando attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici. Nel corso dell’anno scolastico ogni classe ha scelto un progetto finanziato dalla Regione Sardegna con fondi europei e ha analizzato la corretta realizzazione dell’intervento.

Il 9 maggio, a Nuoro, gli studenti delle 17 scuole partecipanti incontrano istituzioni e cittadini per presentare i propri lavori di ricerca e monitoraggio civico. Sarà una delle classi sarde a vincere il contest nazionale? Quale progetto vincerà invece il concorso regionale? 

Evento organizzato insieme allo Europe Direct Nuoro, Europe Direct Provincia di Sassari e all’Autorità di Gestione del POR FESR Sardegna.

Martedì 10 maggio: Festa dell’Europa: una giornata MEMorabile. Cagliari, Mediateca del Mediterraneo, alle ore 10.00.

In occasione della Festa dell’Europa lo Sportello Europe Direct Regione Sardegna e lo Sportello InformaOrienta organizzano una mattinata di giochi e quiz a premi dedicati ai ragazzi delle scuole medie. Il pomeriggio, alle ore 15.00, invece, si terrà un seminario dedicato alle opportunità di formazione o lavoro in Europa.

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Il gruppo locale di Iglesias di Umanità Nuova, espressione sociale del Movimento dei Focolari, insieme al Movimento Ragazzi per l’Unità, in collaborazione con la rete di associazioni “I giardini della biodiversità”, ha indetto, per domenica 7 maggio 2017, una giornata di sensibilizzazione sul disarmo, intitolata “Run for Unity – Pace … parliamone”.

L’iniziativa è collegata alla campagna contro la vendita di armi a paesi in guerra della quale il movimento è promotore a livello nazionale, insieme a Amnesty International, Oxfam, Fondazione Banca Etica, Opal Brescia, Rete Italiana per il Disarmo, con il sostegno del missionario comboniano Alex Zanotelli. 

Il programma inizierà alle ore 15.00 presso la Chiesa altomedievale del Salvatore, ad Iglesias in via Leonardo da Vinci 2, inserita nel progetto “I giardini della biodiversità”, dalla quale partirà la tappa sarda della “Run for Unity” (Corri per l’Unità), una staffetta internazionale organizzata dai Ragazzi per l’unità del Movimento dei Focolari che attraverserà idealmente i cinque continenti per testimoniare che l’unità del mondo è possibile, con il contributo di tutti. 

Nello stesso giorno, oltre 70 città in tutto il mondo effettueranno una manifestazione analoga. 

Il percorso iglesiente si snoderà per le vie cittadine, lungo le quali i ragazzi svolgeranno alcune azioni di pace, come ringraziare con un applauso alcuni Bar e Gelaterie che hanno scelto di non avere Slot Machine, né altri prodotti legati all’azzardo, contribuendo così al benessere sociale ed economico della città,  e arriverà in Piazza Sella intorno alle ore 17.00, dove proseguirà il programma della manifestazione.

«E’ evidente che la questione dell’industria bellica ci riguarda molto da vicino, dato che è dalla fabbrica RWM, situata nei territori di Domusnovas e Iglesias, che partono i carichi della morte destinati ad alimentare i bombardamenti dello Yemen ad opera dell’Arabia Saudita – sostengono Cinzia Guaita e Arnaldo Scarpa, portavoce dell’iniziativa -. Sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto alla necessità di fermare la vendita all’Arabia Saudita e ad altri paesi in guerra delle bombe prodotte nell’iglesiente è il principale obiettivo della campagna nazionale.»

Oltre agli organizzatori locali, interverranno dal palco: Carlo Cefaloni, giornalista del mensile Città Nuova, impegnato nella “Rete italiana per il disarmo”, Alberto Velleriani della “Rete di tutela Valle del Sacco”, in prima fila per ottenere la riconversione civile della fabbrica di Colleferro (Roma), Franco Uda responsabile nazionale dell’ARCI per i temi Pace, Diritti umani, Solidarietà internazionale e portavoce della Rete della Pace Italia, Roberto Sedda, di Banca etica. Inoltre verrà letto il testo completo  del messaggio di Padre Alex Zanotelli e si prevedono altre importanti presenze. E’ stato invitato il dott. Gino Strada.

Una folta rappresentanza dei 56 giovani sardi presenti al Meeting Internazionale di Loppiano del 1°maggio, dal titolo “Change your heart. Change the world”, porterà un comunicato di solidarietà firmato dai partecipanti al congresso, provenienti da oltre 40 paesi di tutto il mondo.

Alcuni artisti, tra i quali: Rossella Faa e Rita Sannia, una band intergenerazionale ed un coro di bambini della scuola primaria daranno il loro contributo attraverso la musica, il canto e la recitazione.

Inoltre  continuiamo a raccogliere adesioni da parte di gruppi e persone singole con una grande varietà di orientamenti ideologici, politici e religiosi.

Parteciperanno in piazza, con stands, comunicati e proposte i gruppi e le istituzioni che condividono contenuti e modalità operative della citata lettera al ministro Alfano.