7 August, 2024
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Domenica 7 maggio, alle 11.00, la lista “Nautica, Edilizia e Turismo” presenterà i candidati alla carica di consigliere comunale, nella suggestiva cornice di Forte Su Pisu, nel cuore del centro storico di Sant’Antioco.

Il candidato alla carica di sindaco, Ignazio Locci, presenterà gli aspiranti consiglieri e illustrerà il “Patto del candidato”. Un documento simbolico ma per il vicepresidente del Consiglio regionale ricco di significato, che verrà sottoscritto pubblicamente dai sedici componenti della lista “Nautica, Edilizia e Turismo”.

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Lunedì 8/05/2017, alle 11.00, presso il City bar nel largo Carlo Felice, a Cagliari, si terrà una conferenza stampa per la presentazione delle iniziative dell’associazione culturale ArcheoLabor, composta da guide turistiche certificate, iscritte al registro delle guide (secondo legge regionale n. 20/2006), che si occupa di tour teatrali ed eventi culturali, per quel che concerne il mese di maggio 2017.

Il calendario sarà il seguente:

7/05 Casteddu Spectre tour, ore 19.00

14/05 Monumenti aperti presso il Lazzaretto di Sant’Elia

20/05 Tour alla Sella del Diavolo, ore 17.30

21/05 Tra streghe e Magia a Cagliari, l’inquisizione Spagnola, ore 19.00

27/05 La Laguna di Cagliari e i suoi misteri, ore 12.00

28/05 Tra gli antichi culti di Stampace.

Verranno inoltre presentate le collaborazioni per la prossima estate.

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Nuovo appuntamento con la Rassegna “Carbonia Scrive”, questa sera, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia, in viale Arsia. Verrà presentato il libro a cura di Autori vari “Antologia 16 porte”.

Sedici porte: sedici autori. L’antologia annuale di racconti del Cantiere di scrittura creativa “Fahrenheit 365” compie tre anni. Stavolta gli scrittori si sono cimentati con il genere fantastico. Trentotto racconti selezionati dalla Casa Editrice per mostrare le tante sfumature di un filone letterario particolare: il mondo evocato deve essere realistico, verosimile e probabile, lasciare il lettore nel dubbio che… Nelle storie c’è sempre un richiamo alla Sardegna e al suo splendido capoluogo, è un omaggio del Cantiere alla terra che lo ospita. Anche la copertina è un omaggio a Cagliari, un particolare, scovato fra le vie del quartiere di Castello dalla fotografa Debora Fanti, che si sposa bene con la filosofia dell’antologia: aprite la porta e varcate la soglia dell’ignoto.

La rassegna “Carbonia Scrive” è organizzata dall’assessorato della Cultura del comune di Carbonia e dallo Sbis, il Sistema bibliotecario interurbano del Sulcis.

Sabato 6 maggio 2017, alle 20,00, in piazza Umberto, a Sant’Antioco, verrà rappresentata la commedia in lingua sarda “Brullas in Stanghera”. Il teatro sardo si inserisce nella manifestazione “Sant’Antioco in festival” organizzata dall’associazione Sant’Antioco abbraccia il mare con il patrocinio del comune di Sant’Antioco: rassegna espositiva, musica, laboratori, arte, animazione e creatività urbana. Il 7 maggio ci sarà la premiazione del concorso “Gianni Salidu 2017″, concorso per artisti in memoria dello scultore antiochense.   

La commedia è uno spaccato di vita paesana dove l’interpretazione del quotidiano è gestito, spesso in malo modo, da personaggi caratteristici, spinti dalla brama di ricchezza e portato a livelli estremi con soluzioni paradossali. La rappresentazione è interpretata dalla compagnia teatrale Sa Lantia di Rio Murtas, con la regia di Guido Cadoni.
L’opera è incentrata sulla figura della Stanghera (la tabaccaia) che nel suo paese si diverte a raccontare storie fantasiose. Alle volte andandoci pesante. Non è una “brulla” leggera quella combinata a Remigio Garau. Alla moglie Maria, infatti, viene raccontato della morte di Remigio, avvenuta accidentalmente all’uscita dal bar. Apparentemente Maria è distrutta dal dolore, ma l’idea di incassare i soldi dell’assicurazione sulla morte del marito ridimensiona il lutto. Un primo colpo di scena alla fine del primo atto dà alla commedia un percorso inaspettato. Non manca l’organizzazione di un funerale alquanto bizzarro con un ennesimo colpo di scena finale che chiude la commedia.

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Il comune di Villamassargia grazie alla volontà dell’amministrazione comunale e all’impegno dei volontari apre al pubblico 4 beni culturali.

Il sindaco Debora Porrà coglie «il valore aggiunto di ogni edizione di Monumenti Aperti che è dato dall’opportunità di fare rete tra enti pubblici, operatori privati, scuole e associazioni grazie a un impegno trasversale di tutti i cittadini di ogni età, e che la nostra Amministrazione si impegna a promuovere tutto l’anno. Spesso le risorse pubbliche sono insufficienti per valorizzare gli spazi della cultura, ma la consapevolezza della ricchezza che abbiamo ereditato, non sarà imbrigliata né dalla burocrazia né dall’esiguità delle risorse».

Questi i siti visitabili: la Chiesa della Madonna della Neve il cui anno di costruzione si può far risalire al 1100 grazie all’operato dei padri benedettini di San Vittore di Marsiglia; la Chiesa della Madonna del Pilar fu invece costruita durante la Signoria Pisana del Conte Bonifacio dei Donoratico ed era in origine dedicata a San Ranieri; Casa Fenu, edificio completamente costruito in mattoni crudi (ladiri), in cui convivono l’anima “urbana” del tipico palazzotto cittadino con vaghe ispirazioni liberty e quella più rurale e contadina legata alle corti e, infine, l’uliveto storico di S’ortu Mannu, un parco ricoperto di ulivi secolari situato a circa 4 km ad Est dall’agglomerato di Villamassargia, lungo la provinciale per Cagliari in direzione di Siliqua. per visitarlo

Sono anche previste escursioni a S’Ortu Mannu e Orbai dalle 10.00 alle 18.00.

Villamassargia aderisce a Gusta la città con tredici attività ricettive e di ristorazione che aprono nelle giornate di Monumenti Aperti affinché la partecipazione alla Manifestazione sia più piacevole e godibile.

Le vie del centro e la Piazza Pilar saranno inoltre animate da diversi punti per la degustazione delle pietanze tradizionali.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

È previsto un servizio navetta gratuito che collega il centro storico, la stazione F.S., S’Ortu Mannu e Orbai.  

Per la visita ai siti è consigliato avere abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose.

È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

 

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Sabato 6 maggio il docufilm “Spes contra Spem”, di Ambrogio Crespi, girato nel carcere di Opera, a Milano, e presentato alla 73ª edizione della biennale del cinema di Venezia e alla Festa del Cinema di Roma, verrà proiettato presso il Teatro San Giuseppe di via Trieste 48, a Nuoro.

L’evento è stato organizzato dalla Scuola Forense e dall’Ordine degli avvocati di Nuoro.

Saranno presenti Sebastian Cocco, assessore della Cultura e Istruzione del comune di Nuoro, Roberto Corrias, presidente dell’Ordine degli avvocati di Nuoro, Monica Murru, Direttore della Scuola Forense, Ambrogio Crespi, regista, Maria Brucale del direttivo di “Nessuno Tocchi Caino”, Adriana Carta, M.d.S. di Nuoro, Francesca De Carolis, giornalista e scrittrice, Pino Roveredo, scrittore e garante regionale per il Friuli Venezia Giulia dei diritti dei detenuti. Gianfranco Oppo garante dei diritti dei detenuti per il comune di Nuoro. Modera Gerardo Ferrara.

Partecipano inoltre gli studenti del Liceo Scientifico E. Fermi, Liceo Classico G. Asproni, ITC Satta.

Negli ultimi sei mesi “Spes Contra Spem” è stato proiettato all’interno delle carceri, nelle aule dei tribunali, in alcune delle piu importanti sedi istituzionali del Paese, nelle scuole, nei cinema e nei teatro. Diverse migliaia di persone sono state coinvolte e conquistate dall’umanità e dalla verità del film; esponenti della magistratura, rappresentanti istituzionali, avvocati e docenti hanno commentato e approfondito i contenuti di un lavoro che tocca l’anima, oltre a temi di grande attualità. Da autorevoli personaggi è stato definito «un film contro la criminalità organizzata, un messaggio contro la mafia, un lenzuolo bianco. Un film che parla del cambiamento e del mutamento dell’uomo».

Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha scritto: «Questo documentario fa riflettere. Credo che il suo primo significato sia proprio questo: un invito alla riflessione sul significato della pena più gravosa. Il documentario non discute le questioni di diritto: ne mostra pero il senso, per nulla astratto, ma in grado di incidere sulle vite di coloro che, per dirla con il versetto paolino citato da Pannella e scelto come titolo del film, “sperano contro ogni speranza”».

Speranza contro ogni speranza. E’ la sfida di chi è condannato all’ergastolo ostativo, quello del “fine pena mai”, che nega al detenuto ogni beneficio penitenziario e non lascia prospettive di una vita fuori dal carcere.

Per la regia di Ambrogio Crespi, “Spes contra spem – liberi dentro”, è un viaggio guidato da Sergio D’Elia e Elisabetta Zamparuti, attraverso la voce di chi lo vive sulla propria pelle. Detenuti, ma anche agenti e operatori dell’amministrazione penitenziaria, che, grazie ai programmi di recupero dei condannati, provano a restituire a queste persone un’aspettativa per il futuro. Le parole chiave della narrazione sono “colpa” ed “espiazione”, ma anche, appunto, “speranza”“cambiamento”. Di particolare rilievo l’intervento del carcere di Opera, Giacinto Siciliano, e quello di Santi Consolo, Direttore del Dipartimento della Amministrazione Penitenziaria.

“Spes contra spem – liberi dentro” è prodotto da Indexway in collaborazione con “Nessuno Tocchi Caino” e Radio Radicale. E’ andato in onda su Sky Atlantic in prima serata, su Sky cinema e Sky on demand. Il film vuole essere un manifesto contro la criminalità: attraverso le parole di chi ha commesso reati gravi, “Spes contra spem – liberi dentro” sgretola il mito del criminale stesso, senza nessuna clemenza, nessun buonismo e nessuna posizione ideologica preconcetta.

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Ci sono novità importanti arrivano dall’Agenzia per le erogazioni in Agricoltura (Agea) sul versante del contributo nazionale sulle pecore a fine carriera. Il finanziamento a fondo perduto sugli ovini, di età superiore ad almeno quattro anni e in buona parte poco o non più produttivi, passa da 15 euro a capo a 30. Il raddoppio è stato ufficializzato attraverso una circolare che ridefinisce i margini operativi sulle misure eccezionali dedicate dallo Stato alla zootecnia. La dotazione complessiva dello strumento assegna al comparto ovicaprino nazionale circa 6 milioni di euro e fatte le dovute proporzioni, in rapporto al patrimonio ovicaprino regionale, alla Sardegna dovrebbero essere destinati circa 3,5 milioni di euro.

«L’intervento – ha spiegato l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria – si inserisce all’interno delle diverse azioni messe in campo dalla Regione in collaborazione con il ministero delle Politiche agricole alimentari forestali e con le associazioni di categoria agricola. Si tratta di un passaggio importante, non certo determinante – ha concluso Caria -, ma che sicuramente contribuirà insieme ad altri interventi a dar sollievo alle 11 mila aziende agropastorali costrette ad affrontare un momento difficile a causa del calo del prezzo del latte.»

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Paesaggio urbano e naturalistico, cultura, arte, tradizioni, enogastronomia di qualità: è la ricetta di “Sardegna_2017 – Primavera nei borghi di eccellenza”, manifestazione che dal 5 maggio al 18 giugno coinvolgerà gli otto Comuni sardi che dal 2009 partecipano al progetto Borghi di eccellenza. L’ha presentata ieri mattina, a Sassari, l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas, insieme ai sindaci e ai rappresentanti di città e paesi coinvolti: Castelsardo, Aggius, Bosa, Galtellì, Gavoi, Laconi, Oliena e Sardara.
«Questa prima edizione della Primavera nei borghi di eccellenza – ha detto Barbara Argiolas – inserito nel progetto Borgo Italiano nell’Anno nazionale dei Borghi lanciato dal Mibact nasce dalla collaborazione tra Regione e amministrazioni locali. L’obiettivo è contribuire a consolidare un segmento legato ad una domanda di turismo culturale e esperienziale.»

L’occasione è importante, ha evidenziato l’esponente della Giunta: «La valorizzazione dei borghi rappresenta per la Regione una strategia per uno sviluppo turistico sostenibile e uno strumento contro lo spopolamento delle zone interne: sono progetti culturali di comunità che coniugano paesaggio urbano e naturalistico, storia, cultura e enogastronomia. Ancillari nei mesi estivi al turismo balneare, ad eccezione dei borghi marinari, se accompagnati da una buona programmazione possono contribuire ad accrescere una domanda di vacanza legata alla qualità della vita capace di attrarre nuovi flussi anche nei mesi di spalla».

Per otto weekend dal 5 maggio al 18 giugno, “Sardegna_2017 – Primavera nei borghi di eccellenza” proporrà iniziative e percorsi legati alle produzioni tipiche, alle attività all’aria aperta, alla riscoperta del patrimonio culturale e architettonico. Questo il calendario: si parte con Bosa (dal 5 al 7 maggio), poi toccherà a Galtellì e Laconi (12-14 maggio); nella seconda metà del mese si fa tappa nel cuore dell’isola con Gavoi (19-21 maggio) e Oliena (26-28 maggio); poi puntata al nord con Aggius (2-4 giugno) e a sud con Sardara (9-11 giugno). Chiusura a Castelsardo nel fine settimana dal 16 al 18 giugno.
«Questi progetti – ha detto ancora Barbara Argiolas – nascono dall’impegno delle amministrazioni locali che la Regione coordina e mette in rete per supportare l’allungamento della stagione. La Regione vuole aumentare le presenze nell’isola nei mesi di aprile, maggio e ottobre attraverso iniziative che come questa, puntano sulla qualità della vita, la sostenibilità e il rapporto con le comunità. Per il 2017 l’evento è rivolto prevalentemente al un mercato interno, sardi e turisti già presenti nell’isola, ma già dopo l’estate vogliamo iniziare a lavorare sul prossimo anno, dialogando con le associazioni degli albergatori, gli aeroporti e i porti per presentare una offerta chiara e programmata che possa essere di interesse per i mercati nazionale e internazionale.» 
Gli amministratori locali presenti alla partecipazione hanno presentato i ricchissimi calendari di eventi dei propri territori. Tutti concordi: in primavera i borghi sardi offrono il meglio di sé.

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Il 2 aprile 2017 si è corsa la 23ª edizione della Maratona di Roma, la più partecipata e più affascinante di Italia con circa 15.000 atleti al via sulla distanza di 42,195 chilometri: partenza da via dei Fori Imperiali all’altezza del Foro di Traiano e del Campidoglio e passaggi emozionanti vicino ai monumenti più famosi della Capitale; percorso reso ancora di più duro in quanto corso per circa 7 chilometri sugli impegnativi sampietrini ben noti ai podisti; arrivo ancora in via dei Fori Imperiali tra due file di folla che con il loro incoraggiamento hanno sospinto gli atleti al traguardo. Quest’anno la gara è stata resa ancora più dura dalla pioggia, soprattutto nei tratti di lastricato stradale di pietra. 13.318 gli atleti che hanno portato a termine la gara.

La Zitto e Corri Master Team di Carbonia era presente con quattro atleti: Massimiliano Nocco, Luca Pirosu, Massimiliano Pilloni e Silvia Cancedda. Silvia ha portato a termine la sua seconda maratona in un tempo di 4h e 11m migliorando il suo personale di oltre 20m incoraggiata e supportata lungo il percorso da Massimiliano Pilloni. Luca ha chiuso in 3h e 7m classificandosi 520° assoluto e 104° di categoria. Una gara condotta con assoluta regolarità ha regalato una prestazione di assoluto rilievo a Massimiliano Nocco. Massimo è passato alla mezza in 1h e 20’ al 68° posto assoluto e ha chiuso la gara facendo registrare il personale sulla distanza in 2h 41m, tempo che gli è valso il 47° posto assoluto e il 6° posto di categoria, inserendolo tra i migliori maratoneti italiani al 19° posto tra gli atleti nazionali e sicuramente confermandolo tra i maratoneti di punta del movimento podistico sardo attuale. Le prestazioni di Nocco e Pirosu vanno considerate ancor più di rilievo in quanto inserite nella lunga preparazione di avvicinamento alla 45esima edizione della 100 chilometri del Passatore da Firenze a Faenza che i due atleti correranno il prossimo 27 maggio 2017.

Franco Pomata

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E’ stata presentata oggi, ad Alghero, l’edizione numero 100 della corsa rosa che prenderà il via domani mattina dalla cittadina catalana e si svilupperà nell’Isola nelle prime tre tappe, fino a domenica, per complessivi 559 km.

La Sardegna è in festa per questo evento, sul quale hanno investito tanto sia la Regione sia le amministrazioni locali, consapevoli dello straordinario strumento promozionale che rappresenta anche in chiave turistica, nel medio e lungo termine.

Sul piano squisitamente tecnico, vista l’assenza forzata di Fabio Aru che ha dovuto dare forfait per le precarie condizioni fisiche (il camoione di Villacidro, presente al via da spettatore, dovrebbe recuperare la miglior condizione per presentarsi in perfette condizioni al prossimo Tour de France), e la tragica scomparsa di Michele Scarponi che avrebbe dovuto guidare da capitano la squadra dell’Astana proprio al posto di Fabio Aru, tra i grandi favoriti della vigilia ci sono Vincenzo Nibali (vincitore della corsa rosa per la seconda volta un anno fa) e il colombiano Nairo Quintana. Tra loro cercheranno di inserirsi i due capitani del team Sky, il gallese Geraint Thomas e lo spagnolo Mikel Landa; l’altro britannico Adam Yates (team Orica-Scott) che ha vinto la classifica giovani del Tour 2016; l’olandese Steven Kruijswick (team Lotto-Jumbo); il francese Thibaut Pinot (team FDJ) e l’olandese Tom Dumoulin (team Sunweb), il lussemburghese Bob Jungels (team Quick-Step) e lo statunitense Tejay Van Garderen (team Bmc).

Domani, per il via del 100° Giro d’Italia, Alghero verrà letteralmente invasa da decine di migliaia di tifosi e turisti, in una giornata che le condizioni meteo prevedono ancora più bella di quella che ha accompagnato la vigilia e temperature massime in crescita fino a 24 gradi, quasi un antipasto dell’estate.

Le tre tappe sarde: 1ª Alghero-Olbia, 203 km, 2ª Olbia-Tortolì, 208 km, 3ª Tortolì-Cagliari, 148 km.

Vincenzo Nibali è uno dei grandi favoriti per la vittoria finale del 100° Giro d’Italia