30 November, 2024
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Ruba 300 euro dall’auto di un imprenditore, ripreso dalle telecamere di videosorveglianza viene individuato e denunciato. Ieri, a conclusione delle indagini, i carabinieri di Carbonia hanno denunciato in stato di libertà per furto, F.S,, pluripregiudicato di Carbonia, 55 anni.

L’uomo, alle 4.00 di ieri mattina, a Carbonia ha fatto il giro delle auto parcheggiate e, dopo aver verificato l’apertura/chiusura di parecchie di esse, si è introdotto nell’autovettura di grossa cilindrata di proprietà di un imprenditore, lasciata inavvertitamente aperta. Dopo aver rovistato al suo interno, ha trovato la somma di 300 euro in danaro contante.

Il furto è stato interamente ripreso dalle telecamere dell’impianto di video sorveglianza di alcune abitazioni delle vicinanze ed è grazie alle riprese video che i carabinieri della stazione, dopo averle immediatamente visionate, hanno riconosciuto la loro vecchia conoscenza, che è stato denunciato. Dei soldi rubati, non è stata trovata traccia.

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A Sant’Antioco, a conclusione delle indagini condotte in sinergia per la parte tecnico/scientifica con la sezione del Ris di Cagliari, comandata dal tenente colonnello Mameli, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato un pregiudicato di Carbonia, M.F., di 45 anni.

Lo stesso, nel mese di settembre del 2914, era entrato, forzando una finestra, all’interno di una casa di villeggiatura ubicata a Cala Sapone, nell’Isola di Sant’Antioco, di proprietà di un impiegato di Napoli. Per entrare, il ladro si era tagliato, lasciando delle piccolissime macchie di sangue che, in sede di accurato sopralluogo, sono state esaltate e repertate dal personale specializzato della Compagnia dei carabinieri di Carbonia.

Nei giorni scorsi, al termine delle indagini tecniche effettuate sui campioni di sangue repertati sul luogo del reato, è emerso il profilo genetico del ladro, già presente negli archivi del Ris e, pertanto, lo stesso è stato identificato quale autore del furto perpetrato nel lontano 2014.

Nonostante il tempo passi, le indagini dei carabinieri continuano sempre e, molto spesso, come in questo caso, arrivano i riscontri positivi.

Nelle foto allegate il labortaorio del Ris.

 

 

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Nei paesi anglofoni le chiamano children-free o no-mamas. Sono le donne che non hanno avuto o hanno scelto di non avere figli. Una realtà molto diffusa nel mondo occidentale ma di cui si è detto e scritto pochissimo. A questa realtà e a queste donne Marilisa Piga e Nicoletta Nesler, già autrici di alcuni documentari per la serie “Storie Vere” di Rai Tre, hanno scelto di dedicare il loro film-documentario “Lunàdigas”, storie e ritratti intimi di tante donne (sarde e non solo) e di diverse età, accomunate dalla scelta di non generare figli. L’opera, di estrema attualità, sarà presentata e proiettata sabato 8 aprile, alle ore 19.00, nella Sala della Biblioteca comunale di Seneghe, alla presenza delle autrici. Un appuntamento inserito all’interno delle attività che si realizzano nel corso dell’anno come Anteprime del Cabudanne de sos poetas, in collaborazione con la Biblioteca comunale di Seneghe, il Sistema Bibliotecario del Montiferru e il Comune di Seneghe. L’iniziativa si inserisce all’interno di quattro appuntamenti dedicati al tema “Donne protagoniste”. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti.

Tra complicità, abbandono senza riserve a confidarsi, condividere e raccontarsi, le interlocutrici di “Lunàdigas” si sono lasciate coinvolgere in una serie di interviste senza alcuna ritrosia. Dopo anni di silenzio e di pregiudizi, le autrici sentono che è giunto il momento di parlare, di combattere lo stigma, e di raccontare con grande sincerità le ragioni più intime, spesso indicibili o a volte scomode, che si celano dietro la scelta di non procreare. Una scelta forte, imposta a volte dalle circostanze o dalle avversità. «L’idea di dedicarlo alle donne senza figli era arrivata all’improvviso, quasi come un fulmine a ciel sereno nel settembre del 2008. In Sardegna, dove l’intuizione è nata, il mese di settembre lo chiamano cabudanne, capodanno. È l’inizio della rinascita», spiegano le autrici. Si riparte  allora dal Cabudanne de sos poetas, a Seneghe.

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Quattro lezioni per riscoprire come scrivevano i nonni. L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, in collaborazione con l’associazione culturale Sa Bèrtula Antiga di Vallermosa, ha organizzato un corso di scrittura di lingua sarda. Il corso, gratuito, sarà svolto da personale qualificato. Prevede quattro incontri di studio ed esercitazioni pratiche che daranno i primi rudimenti dello scrivere in limba che si terranno una volta alla settimana nei locali della biblioteca comunale di Piazza De Gasperi a partire dal 12 aprile prossimo, alle 16.30.

Chi fosse interessato può dare la propria adesione recandosi in biblioteca nei giorni di apertura oppure può telefonare al numero di telefono 0781 95802 lasciando il proprio nominativo e il numero di telefono.

Tito Siddi

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La Polizia Locale del comune di Carbonia prosegue l’attività di controllo della velocità, per prevenire gli incidenti stradali e garantire la sicurezza di automobilisti e pedoni.

Nel sito www.comune.carbonia.ci.it, sezione Servizi comunali – Servizio Polizia Locale – Avvisi, è disponibile il calendario dei controlli sulla velocità, per i mesi di aprile e maggio 2017, che saranno effettuati tramite dispositivi mobili, comunemente noti con il nome di Autovelox.

Le postazioni di controllo, come prescritto dalla legge, saranno indicate dall’apposito segnale stradale con la scritta “Polizia Municipale Carbonia – Controllo Elettronico della Velocità”.

L’apparecchiatura tecnica per il rilevamento sarà impiegata in presenza e sotto il controllo del personale della Polizia Locale di Carbonia.

Avviso di posizionamento velox – aprile maggio 2017 (2)

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Continuano anche durante l’anno scolastico 2016/2017 gli appuntamenti della Guardia Costiera con gli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado della provincia di Carbonia per le lezioni di educazione civica del mare. La sicurezza in mare e la tutela dell’ambiente marino costituiscono, infatti, due obiettivi che da sempre il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera persegue con grande impegno ed efficacia.

Anche quest’anno il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco è impegnato in un’attività di comunicazione che ha come destinatarie le giovani generazioni.

I ragazzi hanno potuto meglio conoscere le attività della Guardia Costiera e l’impegno a tutela della sicurezza della vita umana in mare e della sicurezza della balneazione ma anche l’impegno per la tutela dell’ambiente marino e costiero.

Con l’ausilio di materiale audiovisivo predisposto dal Comando Generale del Corpo, sono state spiegate le piccole utilissime regole quotidiane per vivere un mare più sicuro e per contribuire tutti, da bagnanti e diportisti, alla tutela dell’ambiente litoraneo e del mare.

L’occasione è stata propizia anche per svolgere, come richiesto dagli studenti, attività promozionale relative all’ingresso nella Marina Militare attraverso i vari concorsi per Volontari in ferma prefissata, Marescialli e Ufficiali.

I ragazzi hanno mostrato grande partecipazione, nel corso dell’incontro, con numerose domande e curiosità soddisfatte dai militari della Guardia Costiera, per la quale vivo è l’interesse.

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Il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu tuona sulle liste d’attesa negli ospedali del Sulcis Iglesiente. In una nota sottolinea come si sia in presenza di un vero e proprio boom delle liste d’attesa, ai vertici della black list delle prestazioni impossibili spicca oculistica, con un rinvio a ottobre. Sei mesi anche per un esame cardiologico e per una risonanza magnetica. Fuori agenda – dunque con date incerte e teoriche – le prenotazioni nei reparti di reumatologia, per le ecografie e per le mammografie.

In un’interpellanza urgente Gianluigi Rubiu sottolinea che «si registrano prenotazioni e tempi d’attesa interminabili che costringono gli utenti del Sulcis Iglesiente a rivolgersi sempre più spesso alle strutture private a pagamento. Una condizione che solo pochi sono in grado di sostenere, visti i costi elevati. O, in alternativa, raggiungere i complessi sanitari dell’hinterland cagliaritano. Tutta questa situazione rappresenta un disfacimento senza fine – aggiunge Gianluigi Rubiu – che accade nel silenzio più assoluto della Giunta Pigliaru. Si pensi che diverse sale operatorie del Cto di Iglesias sono state inaugurate quattro volte ma non sono ancora inutilizzabili. Senza poi dimenticare i tempi di attesa nel pronto soccorso, a livelli di terzo mondo. Un capitolo a parte è da dedicare al reparto di Cardiologia incastonato al Sirai di Carbonia con carenze di organico che si traducono inevitabilmente sull’allungamento delle liste d’attesa diventato ormai insostenibile. Sarebbe indispensabile richiamare esperti cardiologi sul territorio, visto che sono stati costretti a fuggire nelle strutture cagliaritane per l’abbandono della sanità nel Sulcis Iglesiente ormai al più totale collasso, con l’istituzione di un apposito reparto di Cardiologia al Cto di Iglesias per fronteggiare le difficoltà riscontrate sul territorio. E’ uno scandalo senza precedenti. Con il riordino della sanità ci saremmo attesi un rafforzamento dei complessi periferici – conclude Gianluigi Rubiu -, ma si assiste al crepuscolo dei servizi sanitari nelle strutture considerate un tempo dei poli strategici del distretto iglesiente e sulcitano».

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I testimoni di Geova del Sulcis ricorderanno la morte del  Signore Gesù Cristo martedì 11 aprile 2017, radunandosi nelle 5 Sale del Regno dei testimoni di Geova della provincia di Carbonia Iglesias.

Si tratta della più importante celebrazione di questa confessione cristiana, che trae origine dal comando che diede Gesù stesso agli apostoli durante l’ultima cena: “Continuate a fare questo in ricordo di me”. (Luca 22:19)

Lo scorso anno hanno assistito alla celebrazione nella provincia di Carbonia Iglesias più di 600 persone, tra testimoni di Geova e simpatizzanti, mentre in tutta Italia oltre 438.400 persone si sono radunate per l’evento nelle circa 3.000 comunità sparse su tutto il territorio nazionale. In tutto il mondo i presenti sono stati più di 20.085.000.

Nel Sulcis Iglesiente la celebrazione si terrà nei seguenti luoghi e orari:

  • Carbonia ore 19,30 – c/o Sala del Regno, Via Marche 50;
  • Carbonia ore 21,15 – c/o Sala del Regno, Via Marche 50;
  • Iglesias ore 20,00 – c/o Sala del Regno, Viale Villa di chiesa 67/B;
  • Sant’Antioco ore 19,30 – c/o Sala del Regno, Via Matteotti 14;
  • Giba ore 19,30 – c/o Sala del Regno, Via Is Loccis 9;
  • Narcao ore 19,30 – c/o Sala del Regno, loc. Is Cherchis;

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Dal 2013 il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha previsto un percorso per l’accesso all’Elenco dei professionisti dedicato ai pubblicisti che esercitano l’attività giornalistica in maniera prevalente e sono titolari di rapporti di sistematica collaborazione retribuita con periodici e quotidiani stampati, audiovisivi, telematici e uffici stampa.
Ai giornalisti che hanno i requisiti si garantisce l’accesso all’esame di Stato per diventare professionisti ed essere iscritti nel relativo Elenco. Non è una generica sanatoria, non sostituisce i canali di accesso tradizionali (praticantato aziendale, riconoscimento d’ufficio, scuole di giornalismo, tutoraggio per i free-lance), né tantomeno interferisce con le norme che regolano il riconoscimento dei pubblicisti nei singoli Ordini regionali.

Chi lo può richiedere

Può richiedere il ricongiungimento, all’Ordine regionale di appartenenza, entro il 31 dicembre 2017, il pubblicista che, iscritto all’elenco da almeno cinque anni, alla suddetta data:

  • abbia esercitato in maniera sistematica e prevalente attività giornalistica retribuita per almeno 36 mesi nel quinquennio precedente, di cui 18 nell’ultimo triennio;
  • abbia raccolto documentazione attestante il/i rapporto/i professionale/i giornalistico/i esistente/i nel periodo di riferimento, compresa la documentazione fiscale (Cud o dichiarazione dei redditi);
  • consegni all’Ordine regionale, entro il 31 dicembre 2017, per ogni testata, una relazione dell’attività realizzata, comprendente scritti e/o fotografie e/o video e/o audio per giornali cartacei e/o on line, per radio e/o tv, lavoro di desk, comunicati per ufficio stampa avente caratteristiche professionali continuative, confermati sotto la propria responsabilità dal direttore o da un iscritto all’Ordine, giornalista professionista ovvero pubblicista, o accertati direttamente dall’Ordine regionale;
  • svolga attività giornalistica e abbia una regolare posizione contributiva;
  • attesti di vivere di giornalismo in via prevalente, dimostrando un reddito professionale indicativamente equiparabile alla metà del minimo tabellare lordo previsto per il praticante con meno di 12 mesi di servizio come stabilito dal C.C.N.L.G.
  • Come funziona
  • La verifica dei requisiti, effettuata dall’Ordine regionale, consente l’iscrizione al corso telematico di formazione;
  • il tirocinio pratico previsto dalle norme sul praticantato viene considerato assorbito dallo svolgimento dell’attività giornalistica secondo quanto indicato nel titolo requisiti;
  • il tirocinio teorico finalizzato all’acquisizione dei fondamenti culturali, giuridici e deontologici della professione giornalistica è garantito dallo svolgimento del corso on line di 40 ore più 8 ore di aula con un programma definito e certificato dall’Ordine regionale;
  • la partecipazione al corso telematico di formazione consente l’acquisizione di crediti formativi;
  • il superamento della prova finale del corso telematico di formazione costituisce titolo, con decorrenza retroattiva di 18 mesi, all’iscrizione nel registro dei praticanti;
  • l’accesso all’esame di idoneità professionale è subordinato alla frequenza del corso frontale di 8 ore organizzato dagli Ordini regionali, ai quali si rimanda per informazioni relative.

Per informazioni sul percorso di ricongiungimento contattare il proprio Ordine regionale.

 

 

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Con prefazione di Davide Zizza, è uscito “Anse di memoria” (Macabor Editore), il nuovo libro della poetessa sarda Paola Musa, originaria di Sardara, ma che da alcuni anni vive a Roma.

«”Anse di memoria” – dice l’autrice del suo libro – nasce dal bisogno di raccontare in una veste quasi mitica il mio legame con le origini, il sentimento di insularità che caratterizza ogni isolano. 

La Sardegna è qui luogo primigenio e interiorizzato dove il mare appare psicologicamente un confine quasi impossibile da varcare  e l’isola si delinea come un corpo di contraddizioni, teso continuamente tra le maglie di un arcaico paesaggio e una modernità svuotata di ogni allegoria identitària. Il poema è un’esplorazione delle tracce rimaste di tali radici.»

L’esplorazione della poetessa, dunque, compie un itinerario, toccando la sua Ichnusa (nome antico della Sardegna), raggiungendo persone, storie, gesti trattati sul filo del racconto mitico:

«Nel ventre delle origini/ora giaccio/intonando/il flauto dei riverberi/ostinata/come vento sopra le paludi.//In questo ventre,/un luogo.»