29 November, 2024
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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, ha deliberato che, al fine di garantire la continuità dell’attività fornita dai Centri di assistenza per la Pesca (CAP), l’Associazione temporanea di Scopo (ATS), costituita dalle Associazioni Federcoopesca Sardegna, Associazione armatori M/P Sardi, AGCI Agrital, Lega Pesca, possa proseguire fino al 30 settembre 2017 l’attività prevista dal programma di assistenza agli operatori del comparto. Per il proseguo di queste attività, che secondo il Piano biennale avrebbero dovuto fermarsi lo scorso 31 marzo, si potranno rendicontare ulteriori spese, rispetto a quelle rendicontate a tale scadenza, fino a un importo massimo di 70mila euro.
La Giunta ha inoltre deliberato che le risorse residue, dei 514mila euro destinati alle attività di assistenza dell’ATS nel biennio 2015-2017, siano rese spendibili per, possibilmente, ulteriori quattro anni, eventualmente rinnovabili di altri due a seconda della disponibilità di fondi. Tale assistenza prevede anche il supporto tecnico indispensabile per l’attuazione degli interventi del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP). Proprio attraverso gli interventi del FEAMP, cofinanziato al 50% dall’Unione europea, al 35% dallo Stato e al 15% dalla Regione, l’assessorato dell’Agricoltura ha pubblicato il 16 marzo scorso 15 bandi con oltre 14 milioni di dotazione finanziaria. Nelle prossime settimane è prevista la partenza di altri 11 bandi.

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Oggi l’assessore regionale della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, sarà per l’intera giornata nel Nuorese, ad avviare due tavoli istituzionali all’interno della strategia di programmazione territoriale. A mezza mattina a Bitti, nella sala convegni Ex giudice di pace, prenderà il via il tavolo istituzionale della Unione dei Comuni del Montalbo per il progetto di valorizzazione dell’Area di rilevanza strategica “Parco di Tepilora”, fortemente voluto dalle comunità locali. Alle 16.00, nella Biblioteca comunale di Oliena, sarà avviato il tavolo della Comunità Montana Nuorese Gennargentu Supramonte Barbagia per il progetto di valorizzazione dell’area di rilevanza strategica “Su Suercone”.

In entrambi i casi, i tavoli saranno allargati al partenariato socio-economico. Irrinunciabile, secondo la filosofia alla base della programmazione territoriale, la presenza di imprenditori locali che partecipino ai progetti di sviluppo presentati dai Comuni. Dunque programmazione territoriale, ma non solo. I tavoli che saranno avviati domani si affiancano a una serie di altri interventi dedicati proprio alle zone interne: la Snai, Strategia nazionale per le aree interne, che oltre a finanziare il progetto Alta Marmilla ormai in dirittura d’arrivo finanzierà anche il Gennargentu-Mandrolisai, “ripescato” grazie al pressing della Giunta sul Governo nazionale, con circa 8 milioni di euro ciascuno; il Piano di rilancio del Nuorese, in capo all’assessore degli Affari Generali, Filippo Spanu, che la scorsa settimana ha nuovamente incontrato la Cabina di Regia, con i primi 15 progetti già pronti per il finanziamento su cui entro aprile deve pronunciarsi il gruppo tecnico interassessoriale e che entro maggio saranno operativi (su altre 13 idee progettuali la procedura di valutazione deve concludersi entro luglio). Il Piano, da 55 milioni, procede nel pieno rispetto del cronoprogramma concordato per favorire, in sintonia con le vocazioni storiche e le singole specificità, lo sviluppo integrato di un territorio, come quello del Nuorese, pesantemente colpito dalla crisi economica e sociale. E ancora, interventi per la città di Nuoro e per l’Area Vasta e ipotesi di fiscalità di vantaggio su cui verranno avviati appositi tavoli di confronto e approfondimento per individuare le soluzioni operative.

«Crediamo fortemente nelle potenzialità delle zone interne, perché da questi territori può venire una forza enorme: qui c’è una forte identità, ci sono prodotti e risorse unici al mondo, agroalimentare ma anche ambiente, artigianato, arte e cultura – dice Raffaele Paci -. Proprio la globalizzazione, se ben giocata, può essere per queste zone una possibilità molto importante, grazie a una domanda di turismo da parte di milioni di persone che vogliono diversificazione. Noi, con le nostre aree interne, possiamo offrire tutto questo se non stiamo isolati in piccoli gruppi ma stiamo assieme e uniamo le forze. Su questa convinzione si snodano tutti i nostri interventi nelle aree interne: chiediamo ai territori di elaborare progetti concentrandosi sui loro punti di forza e la Regione, da parte sua, li accompagna e finanzia. Le zone interne sono una ricchezza e una risorsa da valorizzare per creare quelle condizioni di sviluppo e lavoro che mettano anche i giovani nelle condizioni di poter restare. Verso questo obiettivo – conclude l’assessore regionale della Programmazione e del Bilancio – l’impegno dell’intera Giunta resta massimo.»

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La Dinamo ha superato l’Enel Brindisi di Meo Sacchetti al fotofinish (79 a 78) ed ha fatto un fondamentale passo avanti verso i play-off scudetto. E’ stato un match equilibrato nei primi due quarti e dai due volti completamente contrastanti negli altri due, con la Dinamo prima avanti 66 a 49 al termine del terzo quarto e poi sotto di un punto a 4 secondi dalla sirena, prima del tiro decisivo di Trevor Lacey.

I ragazzi di Federico Pasquini, trascinati per 30′ da un grande David Bell (20 punti) hanno sprecato il vantaggio conquistato in un terzo quarto stellare, concluso con un break di 31 a 15; l’Enel dell’ex Meo Sacchetti, tornato per la prima volta da avversario a Sassari, contro la squadra che ha condotto alla conquista dello storico triplete, ha reagito alla grande, trascinata da Phil Goss e Nic Moore ed ha rimesso il naso avanti con 2′ da giocare. La Dinamo ha accusato la stanchezza per l’impegno infrasettimanale di Champions League con il Monaco che ha segnato la fine della straordinaria esperienza europea, ma nel finale, punto a punto, quando tutto sembrava perduto, con soli 4’’ sul cronometro, Trevor Lacey ha attraversato il campo, appoggiando al vetro il canestro della vittoria. Al PalaSerradimigni, pieno in ogni ordine di posti, è esplosa la gioia senza freni dei tifosi.

Trevor Lacey è stato l’uomo del match (10 punti, 4/5 da due, 4 rimbalzi e 4 assist) ma va segnalata la partita pazzesca di Gani Lawal, che ha stravinto il duello con l’ex Olimpia Samardo Samuels ed ha chiuso con 15 punti (7/11 da due, 8 rimbalzi e 20 di valutazione). Bene anche Tau Lydeka (8 punti, 4 su 5 da due punti e 7 rimbalzi) e Dusko Savanovic (9 punti e 3 rimbalzi). In evidenza in avvio il capitano Jack Devecchi che, nel giorno del suo trentaduesimo compleanno, ha infilato la prima tripla del match.

Dinamo Sassari 79 – Enel Brindisi 78

Parziali: 20-18; 15-16; 31-13; 13-29.

Progressivi: 20-18; 35-34; 66-49; 79-78.

Dinamo Sassari. Pennacchi, Bell 20, Lacey 10, Devecchi 3, D’Ercole, Sacchetti 5, Lydeka 8, Savanovic 9, Stipcevic 7, Lawal 15, Lighty 2, Ebeling, Monaldi. All. Federico Pasquini.

Enel Brindisi. Scott 12, Carter 12, Goss 17, Fiusco, Cardillo, Moore 29, Donzelli, M’Baye 4, Samuels 1, Joseph 3, Sgobba, Spanghero. All. Meo Sacchetti.

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Il Cagliari ha rimontato un goal al Palermo, si è imposto per 3 a 1 (è la terza vittoria esterna stagionale) ed è salito al 13° posto in classifica, scavalcando il Bologna. Protagonista del successo è stata tutta la squadra ma una nota di particolare la meritano il centrocampista moldavo Artur Ionita, autore di una doppietta (non segnava da un anno, sono i suoi primi gol con la maglia del Cagliari), e Marco Borriello, autore del 13° goal personale in campionato di questa sua eccezionale stagione.

Massimo Rastelli ha confermato inizialmente per dieci undicesimi la squadra schierata contro la Lazio, unica eccezione l’infortunato Daniele Dessena rimpiazzato da Marco Borriello al centro dell’attacco con alle spalle Joao Pedro e Marco Sau. Il Cagliari è partito bene ma è stato poi il Palermo a creare le migliori occasioni e a passare in vantaggio al 26′, con un’azione avviata da un calcio d’angolo di Trajkovski, tocco di testa di Chochev e deviazione vincente di Gonzalez all’altezza del secondo palo con un colpo di ginocchio. La posizione del difensore costaricano era irregolare, ma né l’arbitro né il guardalinee hanno rilevato il fuorigioco ed il goal è stato convalidato.

La reazione del Cagliari è stata immediata e su un’invenzione di Panagiotis Tachtsidis, Marco Sau si è trovato davanti al portiere, ma la sua conclusione è stata respinta dal portiere rosanero Fulignati. Nel finale del tempo, il Palermo ha sfiorato il raddoppio, con Rafael bravo a negarlo a Chochev su un colpo di testa da favorevolissima posizione.

Nella ripresa il Cagliari ha preso subito in mano le redini del gioco e la partita è cambiata radicalmente. Il pareggio è arrivato già al 3′, su angolo dalla sinistra di Tachtsidis, autore Ionita, bravo a prendere il tempo a Chochev e a deviare di testa in torsione, nell’angolo opposto. Il goal ha esaltato il Cagliari, mentre il Palermo ha accusato pesantemente il colpo e non ha saputo più reagire.

Al 10’ il 22enne portiere del Palermo Andrea Fulignati ha sventato con un pizzico di fortuna un tentativo di Marco Borriello e, subito dopo, lo stesso Marco Borriello ha sfiorato il goal con un colpo di testa.

Di lì a poco, al 57’, è arrivato il secondo goal del Cagliari, autore Marco Borriello, bravo a districarsi in area tra un nugolo di avversari e a battere Fulignati. Il goal del vantaggio non ha appagato il Cagliari che ha continuato ad attaccare, contro un Palermo ormai rassegnato.

Ci ha provato prima Marco Borriello, con il suo tiro deviato in angolo, poi il portiere del Palermo Fulignati si è salvato su un tiro scagliato da fuori area da Panagiotis Tachtsidis.

A quattro minuti dalla fine, Massimo Rastelli ha gettato nella mischia il giovane attaccante nord-coreano Han Kwang-Son al posto di Sau e all’88’ è arrivato il terzo goal rossoblu, autore ancora Ionita, servito da Tachtsidis.

«Siamo partiti un po’ sotto tono, poco aggressivi e preoccupati anche nelle giocate più semplici – ha commentato Massimo Rastelli -. Ci ha sorpresi l’atteggiamento tattico del Palermo, che si è posizionato a 3 dietro. I rosanero hanno preso coraggio e ci impensierivano soprattutto sugli esterni: Rispoli e Pezzella andavano al cross con troppa facilità. Andati in svantaggio, c’è stata la reazione con la grande occasione di Sau e nella ripresa è tornata in campo un’altra squadra, che ha fortemente voluto prima raddrizzare la gara e poi vincerla sulle ali dell’entusiasmo. Il Palermo ha pagato il contraccolpo psicologico e siamo riusciti a chiuderla senza rischiare, se non qualcosina sulle palle inattive.»

 

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Un Carbonia fortemente condizionato dalle assenze, va sotto di un goal nel primo tempo sul campo del Seulo 2010, rimonta in avvio di ripresa passando in vantaggio ma alla distanza paga le assenze e finisce col perdere, sotto i colpi degli ex Federico Trogu (doppietta) e Riccardo Milia e sotto la pioggia battente: 4 a 2. Nella squadra biancoblu, nella ripresa, hanno esordito due giovani del 2000, Andrea Iesu, autore dei due goal, e Filippo Casula.

Il big match tra la capolista Samassi e il Guspini Terralba è terminato in parità, 1 a 1, e la squadra di Sebastiano Pinna ha rosicchiato un punto al Carbonia, nella corsa verso il secondo posto (il Carbonia ha ora tre punti di vantaggio) che vale la qualificazione alla Coppa Primavera da disputare con la seconda classificata del girone B, il cui esito corrisponderà alla graduatoria ripescaggi per l’ammissione al campionato di Eccellenza.

Il calendario, nelle ultime cinque giornate, proporrà ben tre avversari comuni.

Il Carbonia affronterà la capolista Samassi in casa, poi trasferta ad Arbus, in casa con il Sant’Elena, in trasferta a Oristano con la Tharros e, infine, in casa con il Bari Sardo.

Il Guspini Terralba giocherà nell’ordine, in casa con la Monteponi, sul campo del Sant’Elena, in casa con il Seulo 2010, a Bari Sardo e, infine, in casa con l’Arbus.

Gli scontri diretti hanno visto prevalere il Guspini Terralba sia a Carbonia nel girone d’andata sia a Terralba in quello di ritorno, con l’identico punteggio di 2 a 0.

Ritornando ai risultati di oggi, il Carloforte ha strappato un altro bel punto sul campo del Siliqua, 0 a 0, ed ha perso una posizione, scivolando all’ottavo posto, scavalcato dal Sant’Elena che ha vinto per 2 a 0 il derby con il Quartu 2000 e s’è portato al sesto posto, davanti anche alla San Marco che ha pareggiato 2 a 2 sul campo della Monteponi. La squadra rossoblu di Alessandro Cuccu ha rosicchiato un punto al Quartu 2000, terz’ultimo, dal quale lo separano ora 7 punti, sempre tanti, forse troppi, a sole cinque giornate dalla conclusione della stagione regolare, per sperare di evitare la retrocessione diretta.

Sugli altri campi, l’Arbus ha superato di misura la Frassinetti Elmas, 2 a 1; il Bari Sardo ha avuto la meglio sul Selargius per 1 a 0; la Tharros, infine, ha regolato la Villacidrese con il punteggio di 2 a 0.

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Il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore della Programmazione Raffaele Paci, con la quale sollecita chiarezza e trasparenza sul bando di Sardegna Ricerche “Aiuti per Progetti di Ricerca e Sviluppo”.

«Solo un’impresa è riuscita a inoltrare correttamente l’istanza a causa dei problemi tecnici che si sarebbero manifestati e che hanno indotto a posticipare i termini di presentazione – sottolinea Michele Cossa -. Dopodiché il bando è stato chiuso dopo appena due ore per esaurimento della capienza dei fondi. Vogliamo pensare che si tratti di problemi tecnici reali, e che perciò vengano esaminati tutti i progetti delle aziende interessate al bando. Un’esclusione per responsabilità ad esse non imputabili sarebbe inaccettabile.»

«Le aziende sarde stanno soffrendo, e non può gravare l’ombra del sospetto su una delle poche misure efficaci che si stanno mandando avanti per sostenerle. La Giunta imponga perciò a Sardegna Ricerche di permettere a tutte le aziende che erano intenzionate a presentare domanda di farlo, e predisponga una graduatoria. Oppure – conclude Michele Cossa – anzi le risorse necessarie per far fronte a tutte le richieste che siano impossesso dei requisiti.»

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La Sulcispes Sant’Antioco ha superato al PalaGiacomoCabras la Scuola Basket Cagliari, con il punteggio di 77 a 70 e si rilancia nella “Poule A” del campionato di serie D di basket maschile. Contro un avversario competitivo, la squadra di Paolo Massidda ha fornito un’ottima prestazione, riscattando così il brutto passo falso subito otto giorni fa in casa della Pallacanestro Nuoro.

La Sulcispes, priva dell’infortunato Fox Layne e con Righetti limitato da una distorsione alla caviglia, han approcciato la gara con energia, chiudendo avanti il primo parziale di ben 10 lunghezze sul 28 a 18. Alternando la uomo alla zona, la Sulcispes ha provato a limitare lo straripante Loddo (top scorer dell’incontro con ben 32 punti), ma non è riuscita a impedire ai cagliaritani prima di avvicinarsi sul -6 all’intervallo lungo (40-34), e poi di mettere la testa avanti nel corso del terzo periodo. Di fronte alle difficoltà, però, i lagunari hanno reagito nel migliore dei modi: grazie alla solida regia di Russo, alle triple di Cavassa e Massidda e ai punti nel pitturato di Cuccu e Righetti, i padroni di casa hanno nuovamente preso il comando, respingendo poi nel finale gli ultimi assalti della Scuola Basket condotti da Spano e Badellino.

«La vittoria è sicuramente importante ai fini della classifica – commenta coach Paolo Massidda – ma sono soddisfatto soprattutto dell’atteggiamento mostrato dalla squadra: era questa la reazione che volevo vedere dopo la sconfitta di Nuoro. Giocando con lo stesso spirito potremo toglierci delle soddisfazioni anche nelle prossime sfide contro Alghero, Uri e Selargius.»

Sulcispes Sant’Antioco-Scuola Basket Cagliari 77-70

Sulcispes: Farci, Cavassa 15, Basciu, S. Massidda 17, Piras, Righetti 14, Peloso, Cuccu 12, Russo 6, Markovic 13. Coach: Paolo Massidda.

Scuola Basket: Loddo 32, Ippolito 6, Cabras, Magro, Spano 8, Badellino 6, Picciau, Fois 11, Piras 7, Lorrai. Coach: Giuseppe Pau.

Parziali: 28-18; 40-34; 55-49.

Arbitri: Saddi di Quartu Sant’Elena e Porcu di Villacidro.

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Il Cagliari affronta il derby delle Isole, allo stadio Barbera (inizio ore 15.00, dirige Paolo Valeri di Roma), contro il Palermo degli ex Diego Lopez (dal 1998 al 2010 colonna della squadra rossoblu, nella quale ha collezionato 314 presenze e 7 reti ed ha iniziato la carriera di allenatore nelle Giovanili, arrivando fino alla prima squadra) e Nicola Salerno (direttore sportivo).

La squadra di Massimo Rastelli non ha particolari problemi di classifica, avendo già raggiunto da tempo la tranquillità, se non l’ambizione di migliorare una stagione sicuramente positiva, considerato che l’ha affrontata da matricola. Nonostante qualche delusione di troppo per la pesantezza numerica di alcune sconfitte, soprattutto quelle maturate in casa, non è mai stata impelagata nella zona calda della classifica e questo aspetto conterà tanto quando a fine stagione verrà fatto il bilancio del lavoro svolto dal tecnico e dai calciatori.

Sarà diverso lo spirito con il quale scenderà in campo la squadra rosanero che, a questa partita, lega le ultime speranze di rientrare in corsa per la salvezza, ancora vive, nonostante un bilancio fin qui disastroso (nessuno avrebbe potuto prevedere che dopo 29 giornate il Palermo avrebbe avuto solo 15 punti, frutto di 3 vittorie, 6 pareggi e ben 20 sconfitte), per la modestia assoluta di altre due squadre neopromosse, Crotone e Pescara, e la frenata registrata nel girone di ritorno dall’Empoli che conserva sette punti di vantaggio sul Palermo ma è reduce da ben 7 sconfitte consecutive ed ha conquistato solo 4 punti nelle 11 partite disputate nel girone di ritorno.

Anche oggi Massimo Rastelli deve fare i conti con assenze importanti. Prima della sosta ha perso Nicolò Barella e il capitano Daniele Dessena e in settimana s’è fermato nuovamente Diego Farias. Rientra Marco Capuano.

«Giochiamo contro una squadra affamata di punti che si gioca le ultime chance per sperare nella salvezza. Dobbiamo farci trovare pronti ad affrontare le insidie tecniche e psicologiche – ha detto alla vigilia Massimo Rastelli -. Ci saranno alcuni momenti dove tu fai la partita, in altri magari avranno loro il pallino del gioco. Le transizioni faranno la differenza. Quel che importa è metterci la giusta carica e determinazione, capire che tipo di partita andiamo ad affrontare. Palermo è una piazza calda, la squadra ha preso il carattere del suo allenatore. Secondo me hanno ancora buone possibilità di salvarsi.»

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Federico Trogu, bomber del Seulo 2010.

E’ un Carbonia in formazione ampiamente rimaneggiata quello che affronta questo pomeriggio la difficile trasferta di Seulo 2010 (dirige Riccardo Loi di Oristano, assistenti di linea Davide Mele e Marco Fara di Oristano), la formazione degli ex Federico Trogu (vicecapocannoniere del girone) e Riccardo Milia. Andrea Marongiu ha recuperato alcuni degli assenti di domenica scorsa ma ne ha perso altri, vedi Daniele Bove, squalificato per una giornata dal giudice sportivo, ed è stato costretto ad attingere a piene mani dal vivaio per completare la lista dei convocati che è così composta: Simone di Franco, Matteo Pintus, Simone Giovagnoli, Cristian Mameli, Mirko Serra, Marco Foddi, Nicola Serra, Fabio Cuccheddu, Fabio Biccheddu, Daniele Contu, Giuseppe Corona, Michael Graccione, Claudio Cogotti, Alessandro Cosa, Andrea Iesu, Andrea Bove, Federico Zucca e Filippo Casula.

La giornata potrebbe rivelarsi decisiva al vertice della classifica ed il Carbonia, dopo il ko interno con la San Marco, ha la grossa chance di blindare il secondo posto che vale l’accesso alla “Coppa Promozione”, con la seconda classificata del girone B, il cui esito corrisponderà alla graduatoria ripescaggi per l’ammissione al campionato di Eccellenza. Il Carbonia, infatti, a sei giornate dalla fine della stagione regolare, ha quattro punti di vantaggio sul Guspini Terralba che questo pomeriggio gioca sul campo della capolista Samassi (dirige Fabrizio Demontis di Sassari, assistenti di linea Daniele Piras e Francesco Serusi di Oristano). In caso di vittorie del Carbonia a Seulo e del Samassi sul Guspini Terralba, il margine di vantaggio salirebbe a sette punti e diverrebbe quasi incolmabile ma, allo stesso tempo, in caso di risultati diversi delle due sfide, il Guspini Terralba potrebbe anche tenersi alla stessa distanza o addirittura riavvicinarsi ulteriormente, rimettendo tutto in discussione.

Il Carloforte, settimo in classifica ed ormai al riparo da sorprese in chiave salvezza, affronta la trasferta di Siliqua (dirige Roberta Falchi di Sassari, assistenti di linea Daniele Lai di Carbonia e Luigi Antonio Urtis di Sassari), contro una formazione cresciuta tanto sotto la guida di Vittorio Corsini e sei punti avanti rispetto alla quota salvezza.

La Monteponi ospita la San Marco Assemini ’80 (dirige Diego Massa di Carbonia, assistenti di linea Andrea Cornacchia di Cagliari e Annamaria Sabiu di Carbonia) e solo vincendo potrebbe ancora tenere accesa una fiammella di speranza, al momento molto flebile, di riaprire i giochi per l’accesso ai play-out salvezza.

Il programma della decima giornata di ritorno è completato dalle partite Arbus – Frassinetti Elmas, Sant’Elena Quartu – Quartu 2000, Bari Sardo – Selargius e Tharros – Villacidrese.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, sono in programma le seguenti partite: Andromeda – Atletico Villaperuccio, Europa 2008 Domusnovas – Gonnosfanadiga, Gergei – Guasila, Cortoghiana – Libertas Barumini, Seui Arcueri – Sadali, Atletico Narcao – Senorbì e Fermassenti – Villamassargia.

Nel girone C del campionato di Seconda categoria, smaltita la sbornia di gioia per la promozione matematica conquistata sette giorni fa, il Teulada festeggia ancora sul proprio campo contro l’Iglesias. Sugli altri campi si giocano Gonnesa – Is Urigus, Atletico Masainas – Isola di Sant’Antioco, Acquacadda Nuxis – Musei, Antiochense 2013 – Perdaxius e, infine, Santadi – Santa Barbara Bacu Abis.

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Meo Sacchetti.

Archiviata la splendida esperienza della Champions League ad un passo dalle Final Four, la Dinamo si rituffa nel campionato contro l’Enel Brindisi allenata dal grande ex Meo Sacchetti, il coach dello storico triplete. A Sassari Meo Sacchetti ha lasciato grandi ricordi e il figlio Brian, oggi protagonista forse ancora più di ieri nella Dinamo che ha raggiunto la finale della Coppa Italia, per la prima volta nella sua storia i quarti di finale di una competizione europea ed è in piena corsa per l’accesso ai play-off scudetto.

La partita odierna, in programma alle 18.15, valida per la decima giornata del girone di ritorno della “regular season”, è fondamentale per la stagione della Dinamo, come sottolineato da coach Federico Pasquini nella conferenza stampa della vigilia: dopo l’eliminazione dalla Champions League, tutte le energie adesso si focalizzano sul campionato, sei partite da affrontare come delle finali per puntare al miglior piazzamento possibile in vista degli ormai imminenti playoff.

La stagione 2016/2017 è iniziata con una grande rivoluzione in casa Enel Brindisi: salutato coach Piero Bucchi dopo i tanti anni sulla panchina pugliese, è arrivato coach Meo Sacchetti che ha voluto al suo fianco Massimo Maffezzoli e il giovane Marco Esposito, già assistant di Bucchi. Sono solo due i giocatori confermati dalla passata stagione: il play Durand Scott e Marco Cardillo. L’inizio di stagione dell’Enel è stato caratterizzato dagli infortuni, le sventure della compagine biancoblu hanno portato in Puglia l’ex Roma e Venezia Phil Goss arrivato per sostituire il playmaker Nick Moore, rientrato poi dal lungo stop. Nello spot di ala grande c’è Amath M’Baye, giocatore pericoloso sia in area che nel perimetro; nel pitturato la società ha chiamato Danny Agbelese, che però recentemente ha lasciato Brindisi, e Robert Carter, che sta disputando un campionato di grande sostanza con 12,5 punti per gara, 6,3 rimbalzi e 1,4 assist. Dalla panchina pronti a dare il loro contributo ci sono Kris Joseph, ala duttile, la guardia ala slovena Blaz Mesicek, Marco Spanghero e il giovane Daniel Donzelli, cremonese classe 1996 approdato a Brindisi dopo l’esperienza con l’Assigeco Casalpusterlengo. Una settimana fa la società di Nando Marino ha riportato in Italia il centro ex Olimpia Milano Samardo Samuels, ritornato nella massima serie dopo le parentesi con il Barcellona e quella in Cina.

«Abbiamo uno spiraglio per riprendere la Dinamo in classifica, ci servono questi 2 punti – ha detto Meo Sacchetti alla vigilia -. Dobbiamo pensare una partita alla volta, match dopo match concentrarci sui nostri prossimi avversari e riversare in trasferta la stessa intensità e lo stesso agonismo che mostriamo in casa.»

«Domani giochiamo contro una squadra che ha grandissimo talento, con giocatori in questo momento al top della condizione, perché il rendimento di elementi come Durand Scott, Carter, Joseph, per non parlare di M’Baye – che forse è il giocatore rivelazione della stagione – unito al fatto che hanno coperto l’unica falla che avevano, che era il gioco interno, con Samardo Samulels, fa sì che Brindisi sia ora una squadra di altissimo potenziale, che sarà sicuramente la mina vagante dei playoff – ha detto in conferenza stampa Federico Pasquini -. Noi dobbiamo fare una grande partita ed essere pronti a recuperare tutto quello che abbiamo dal punto di vista fisico e mentale, riuscire a fare, per l’ultima volta in questo periodo, il grande sforzo ogni 72 ore e portare a casa questi due punti molto importanti in chiave piazzamento playoff: dalla prossima settimana sarà una storia diversa perché riusciremo ad allenarci come si deve.»

«Nell’incontro disputato nel girone d’andata le squadre erano molto diverse – ha aggiunto il coach della Dinamo -, allora noi arrivavamo da un brutto periodo e penso che ora stiamo decisamente meglio. Credo che domani  per noi a presenza di Bell e Lawal, ormai inseriti, e per loro la presenza di Samardo Samuels e di Phil Goss farà sì che sarà una partita diversa. Nella gara di andata sicuramente loro erano più pronti, domani speriamo che sia una storia diversa.»