29 November, 2024
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Quasi certamente le elezioni amministrative in Sardegna si terranno domenica 11 giugno 2017. La Giunta regionale, infatti, è intenzionata ad allinearsi alla data fissata ufficialmente oggi dal Governo, per lo svolgimento delle elezioni amministrative del 2017 che si terranno in 64 dei 377 Comuni dell’isola, il 17%, per una popolazione complessiva di circa 220mila elettori. La Giunta Pigliaru dovrebbe deliberare la prossima settimana.

Sono quattro i comuni del Sulcis Iglesiente interessati al voto: Sant’Antioco, Carloforte, Portoscuso e Nuxis.

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Sa Die de Sa Sardigna quest’anno sarà dedicata a Giorgio Asproni, uno dei primi e più convinti sostenitori dell’autonomia sarda. Su proposta di delibera dell’assessore della Cultura e Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena, la Giunta ha stanziato in via preliminare per la giornata del 28 aprile 150mila euro. Cinquanta mila euro saranno destinati alla programmazione di iniziative promosse direttamente dall’Amministrazione regionale, 100mila euro invece saranno risorse rivolte alle istituzioni scolastiche.
«Per il 2017 abbiamo scelto di ricordare la figura di Giorgio Asproni – ha detto l’assessore Dessena – che oltre a essere stato sostenitore dell’autonomia sarda, si occupò delle problematiche dell’isola portandole all’attenzione della classe politica nazionale. Le scuole e i giovani studenti potranno occuparsi del tema e approfondire il senso dell’istituzione della giornata con lavori storici, rispondendo inoltre alle sollecitazioni dei temi più d’attualità e contemporanei.»

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Nel corso della Conferenza permanente Regione-Enti locali, presieduta dall’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, è stata data comunicazione sulle modalità di erogazione dei contributi del Fondo Unico riservato ai Comuni sardi. Sono stati pagati tutti i residui del 2016. Entro 30 giorni dalla data di approvazione della Finanziaria sarà pagata la prima tranche del 2017, pari all’80% della somma da corrispondere a ciascun Comune. La seconda tranche (20%) sarà saldata entro il 31 ottobre.
«Ciò che più importa – commenta l’assessore Erriu – è che i nostri Comuni siano messi in sicurezza finanziaria. Abbiamo previsto anche la possibilità di anticipazioni per gli enti locali in sofferenza che ne facciano richiesta. In questi anni abbiamo cercato di pagare il Fondo Unico rispettando le scadenze e consentire così ai Comuni di poter programmare e spendere le risorse in modo corretto.»
La Conferenza permanente ha poi messo l’accento sulla necessità di istituire tavoli operativi bilaterali tra Regione e Comuni sulla finanza locale.
«Con il pieno coinvolgimento degli assessorati del Lavoro e della Sanità – annuncia Cristiano Erriu – nei prossimi giorni chiederemo la convocazione del Tavolo Stato-Regione per i trasferimenti delle risorse per le funzioni fondamentali. In quella sede incontreremo il sottosegretario Bressa e la Regione cercherà di ottenere dal Governo nuove condizioni, a beneficio degli enti locali.»
Tra i punti all’ordine del giorno della Conferenza di oggi vi era anche la discussione dei nuovi ambiti territoriali ottimali, che devono essere coerenti con i PLUS, i GAL e la programmazione territoriale.
«Si è trattato di un incontro molto proficuo anche su questo aspetto – sottolinea l’assessore Erriu -. È stata l’occasione per un primo esame approfondito della bozza di riordino con i rappresentanti degli enti locali. Abbiamo esaminato in particolare le criticità dei singoli territori e recepito le osservazioni che sono arrivate in questi giorni da alcuni Comuni. Sono molto soddisfatto del clima di leale collaborazione da parte dei rappresentanti delle Autonomie locali. Al più presto porteremo in Giunta la proposta di Piano di riordino: spero che venga definito già nella prossima Conferenza in pieno accordo con tutti i componenti.»

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Sono partiti i mandati di pagamento per 750mila euro alle società sportive che partecipano ai campionati nazionali e internazionali. Le risorse serviranno per coprire le spese di trasferta.

«Venerdì scorso – ha detto l’assessore regionale dello Sport Giuseppe Dessena – abbiamo preso l’impegno a sbloccare la situazione dei mandati di pagamento alle società e in pochi giorni siamo riusciti a ottenere questo primo risultato. L’attenzione è alta e stiamo lavorando per arrivare alla copertura massima.»

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La Conferenza dei Presidenti ha adottato una mozione di risoluzione, proposta dai leader di quattro gruppi politici e dalla commissione per gli affari costituzionali, nella quale sono esposte le condizioni per l’approvazione finale da parte del Parlamento europeo di qualsiasi accordo di uscita con il Regno Unito. Il progetto di risoluzione sarà discusso e votato dal Parlamento mercoledì prossimo in Plenaria.

Nella mozione si riserva grande importanza al trattamento equo dei cittadini dell’Unione e si sottolinea la necessità che non ci sia discriminazione tra i cittadini britannici che vivono nell’UE e i cittadini UE che vivono nel Regno Unito.

Il Regno Unito deve continuare a godere di tutti i suoi diritti e a rispettare tutti gli obblighi coperti dai Trattati UE finché non lascerà l’UE, inclusi gli impegni finanziari a lungo termine dell’attuale bilancio UE, e anche qualora quest’ultimi proseguissero oltre la data di uscita. 

Il Regno Unito dovrà inoltre continuare, finché non lascerà l’UE, ad accettare le quattro libertà dell’UE (libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali), la giurisdizione della Corte europea di Giustizia, i contributi generali al bilancio e l’adesione alla politica commerciale comune dell’UE. I deputati insistono poi sull’importanza di affrontare la questione del confine tra l’Irlanda (Eire) e l’Irlanda del Nord.

«Un’uscita ordinata è requisito assoluto e precondizione per qualsiasi partnership futura tra l’UE e il Regno Unito. Ciò non è negoziabile. Con il privilegio di appartenere all’Unione si assumono delle responsabilità e assumersi tali responsabilità significa garantire le quattro libertà. Le quattro libertà sono il collante di tutto e sono indivisibili», ha dichiarato il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. 

Secondo i gruppi politici e la commissione per gli affari costituzionali, l’avvio da parte del Regno Unito di accordi commerciali con Paesi terzi prima dell’uscita dall’UE sarebbe contro le regole. Si aspettano inoltre una sincera collaborazione del Regno Unito nei negoziati delle politiche dell’UE finché non lascerà l’Unione. Infine, avvisano che gli accordi bilaterali tra il Regno Unito e uno o più Paesi UE, per esempio riguardanti le istituzioni finanziare con sede nel Regno Unito, costituirebbero delle violazioni ai Trattati UE.

«Per noi, è una priorità assoluta definire i diritti dei cittadini il più presto possibile. Deve essere la prima questione da affrontare nei negoziati. I cittadini non devono diventare merce di scambio», ha sottolineato Guy Verhofstadt, coordinatore sulla Brexit per il Parlamento europeo.

I deputati sono fermamente convinti che i vantaggi di essere un membro dell’UE non possano essere gli stessi di un Paese che lascia. Secondo la mozione redatta da Manfred Weber (PPE), Gianni Pittella (S&D), Guy Verhofstadt (ALDE), Philippe Lamberts e Ska Keller (Verdi) e dal presidente della commissione per gli affari costituzionali, Danuta Hübner, la relazione futura tra l’UE e il Regno Unito potrebbe essere un accordo di associazione. Tale accordo richiederebbe il rispetto costante, da parte del Regno Unito, degli standard europei in materia di ambiente, cambiamenti climatici, lotta all’evasione e elusione fiscale, concorrenza leale, commercio e politica sociale.

I deputati concordano sul fatto che i colloqui sulle eventuali disposizioni transitorie possano iniziare sulla base di piani per il futuro rapporto tra l’UE e il Regno Unito, tuttavia solo nel caso in cui siano stati compiuti buoni progressi per la procedura d’uscita. Un futuro accordo di relazione può essere concluso solamente quando il Regno Unito avrà effettivamente lasciato l’UE; un accordo transitorio non può durare più di tre anni.

 

 

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La Dinamo Banco di Sardegna tenta l’impresa contro il Monaco per entrare nelle Final Four della Champions League e nella storia del basket europeo. Questa sera, alle 20.30, affronta il match di ritorno dei quarti di finale della rassegna continentale partendo dal -11 maturato nel match dell’andata, alla Salle Gaston Mèdecin, dove il primo tempo della sfida si è concluso sul 73 a 62.

È la favola di un club di provincia nato per gioco nel cortile di una scuola dall’idea di un gruppo di studenti, cresciuto nei decenni grazie alla passione e all’impegno di uomini e giocatori che hanno dedicato energie e sacrifici perché il sogno diventasse realtà. Questo club oggi ha l’opportunità di centrare un nuovo, storico, obiettivo e di farlo davanti al proprio pubblico, donne, uomini, bambini accomunati da un’unica passione.

«Giochiamo una partita che ci riempie di orgoglio, poter giocare queste sfide è ciò che dà valore al nostro lavoro – ha spiegato alla vigilia coach Federico Pasquini in conferenza stampa -. Si lavora tanto per arrivare a match come questi e noi abbiamo lavorato duramente sette mesi per poterci giocare la qualificazione alla Final Four di Basketball Champions League. Mi immagino una situazione di estrema energia, estrema elettricità, dove sono convinto che, con il grande pubblico del PalaSerradimigni, si creerà un’atmosfera particolare. Sarà importante non pretendere tutto subito, perché se ti fai prendere dalla fretta vai in ansia e non giochi la tua pallacanestro. Bisognerà cogliere l’attimo, esattamente come fanno i pugili che continuano a picchiare e attendono il momento in cui l’avversario cede per buttarlo giù. Sono convinto che abbiamo sufficiente maturità e personalità per sapere che l’ansia e la fretta ce le dobbiamo lasciare alle spalle. Dovremo fare la nostra partita e ragionare su quello che sarà il momento favorevole, consapevoli che giochiamo contro una squadra dal grande atletismo, fisicità e presenza; una squadra che arriverà qui forte dell’annata positiva che sta disputando. Sono convinto che noi siamo pronti per questa sfida storica.»

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Il Santuario di San Gemiliano di Villanova Truschedu.

Il Santuario di San Gemiliano di Villanova Truschedu.

Una grande kermesse per mettere in vetrina le eccellenze agroalimentari del territorio. A Villanova Truschedu, piccolo Comune di 324 abitanti della provincia di Oristano, si scaldano i motori per la “Sagra degli asparagi”, in programma domenica nel centro del Barigadu. Un evento che, sotto l’egida dell’Amministrazione comunale e della pro loco con il patrocinio della Regione Sardegna, è giunto alla sesta edizione. Degustazioni, show coking, animazione per le strade del paese e una fiera delle produzioni tipiche: grandi protagonisti gli asparagi, tra le prelibatezze della tavola della Sardegna e uno dei simboli dell’economia di Villanova Truschedu, con coltivazioni che si estendono nelle campagne attorno al paese.

Non solo cibo, comunque. Perché nel corso del weekend l’intero paese si aprirà a turisti e semplici curiosi, per una giornata all’insegna delle tradizioni locali. Saranno infatti possibili, grazie all’impegno delle associazioni culturali, le visite guidate ai tesori del territorio: a partire dalle 9.30 i visitatori potranno usufruire di un servizio con guide turistiche in un percorso unico che si allunga dal nuraghe Santa Barbara al novenario di San Gemiliano sino al punto panoramico di S’Urachi. Storia e saperi che si fonderanno poi con sapori e colori del Barigadu. Non mancheranno – a partire dalle 12.30 – le degustazioni di piatti a base di asparagi accompagnati dai vini locali. Nel corso del pomeriggio, lungo le strade del centro storico si alterneranno degli stand con le produzioni di alta qualità e le creazioni dell’artigianato isolano, con il contorno dei costumi locali della tradizione contadina. Alle 17.00, un intermezzo musicale con balli in piazza con il gruppo “A ballare” di Roberto Fadda ed Emanuele Bazzoni. Nel centro sociale del paese, inoltre, aprirà i battenti una mostra della flora e della fauna della Sardegna, promossa dall’Agenzia Forestas, e si ripercorreranno le fasi dell’estrazione di oli essenziali per distillazione con l’esperto Raimondo Usai.

Il sindaco Claudio Palmas mette l’accento sulle finalità della manifestazione. «La Sagra degli asparagi – dice il primo cittadino – è diventata un appuntamento irrinunciabile per il nostro paese, ma anche per tutto il Barigadu, rappresentando una straordinaria occasione per promuovere e valorizzare le nostre tipicità. Gli asparagi si propongono come uno dei fattori trainanti della nostra economia agricola, vera spina dorsale per il rilancio del territorio.»

Specialità enogastronomiche ma anche cultura e tradizioni che si snoderanno a Villanova Truschedu: «Proprio così – conclude Claudio Palmas – si configura come uno degli eventi più importanti per il Barigadu, visto che proporremo a turisti e semplici curiosi i nostri tesori.»

PROGRAMMA DELLA SAGRA

Ore 9.30 – Visita guidata in navetta al nuraghe Santa Barbara, al Novenario di San Gemiliano e al punto panoramico di S’Urachi

Dalle 12.30 alle 14.30 – Degustazione di piatti a base di asparagi

Dalle 17.00 – Degustazione di piatti a base di asparagi e di seguito musica e balli in piazza con il gruppo “A ballare” di Roberto Fadda e Emanuele Bazzoni

Durante la giornata, presso il Centro Sociale, sarà possibile visitare la mostra della flora e della fauna della Sardegna (a cura dell’Agenzia Forestas) e conoscere le erbe aromatiche, mangerecce e officinali e le diverse preparazioni.

Dimostrazione dell’estrazione di oli essenziali per distillazione (a cura di Raimondo Usai)

Per informazioni: Cell. 388 3666200 Mail: proloco.villanovatruschedu@gmail.com

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Decolla, a Calasetta, il progetto “ADOTTA UN’AIUOLA”. 

Grazie al lavoro congiunto del Gruppo”CALASETTA CHE VORREI” e del consigliere comunale Roberto Lusci, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, oggi è possibile anche a Calasetta prendersi cura di un’area verde.

«Ringraziamo il consigliere per aver accolto e lavorato alla nostra proposta – si legge in una nota del Gruppo “CALASETTA CHE VORREI” -. E ringraziamo le attività commerciali e le associazioni che a suo tempo avevano manifestato l’interesse all’adozione perché è grazie a loro che si è resa concreta la necessità di un regolamento nel merito.»

La documentazione necessaria all’adozione è consultabile e scaricabile dal sito internet del Comune e, per chi non avesse la possibilità di scaricarla e stamparla, potrà essere ritirata presso la sede della Pro Loco, il martedì dalle 17.45 alle 19.30 e il mercoledì dalle 17.30 alle 19.30, dove sarà presente un referente del Gruppo promotore che consegnerà la modulistica, raccoglierà le domande compilate e darà tutte le informazioni.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, ha deciso ieri di costituirsi in giudizio, affiancando il ricorso intrapreso dal Consorzio di tutela del Pecorino Romano, per la difesa del marchio DOP, presso il tribunale delle imprese di Roma.

«Si tratta di un atto dovuto a salvaguardia di una delle eccellenze più importanti del nostro agroalimentare – ha detto l’assessore Pierluigi Caria -. Come Giunta abbiamo quindi deciso di sostenere ad adiuvandum il ricorso presentato dal Consorzio del Pecorino Romano Dop che punta a tutelare il nome e le produzioni del più importante formaggio ovino Dop d’Italia.»

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«La situazione all’Aias è sempre più preoccupante: è incredibile che la Regione non trovi una soluzione a a questa situazione paradossale. Comunque la si pensi non è tollerabile che centinaia di lavoratori in Sardegna non percepiscano lo stipendio per il lavoro fatto.»

Lo dice il consigliere regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.

«La Regione non può stare a guardare. Si tratta di una situazione che deve essere governata e non abbandonata a se stessa. Nell’interesse sia degli assistiti che dei lavoratori – conclude Michele Cossa –. E invece la Giunta continua a tacere.»