28 November, 2024
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Uno straordinario Rok Stipcevic ha trascinato la Dinamo nell’ultimo quarto dell’andata dei quarti di finale di Champions League, a Monaco, dove la squadra di Federico Pasquini ha perso con uno scarto di 11 punti, 73 a 62, dopo essere stata sotto anche di 22 punti, tenendo così aperta la qualificazione alla Final Four nel match di ritorno che verrà giocato al PalaSerradimigni di Sassari mercoledì 29 marzo.

Dopo un primo quarto equilibrato, conclusosi sul 16 a 15 per la squadra monegasca, nel secondo e nel terzo quarto in campo non si è vista certo la miglior Dinamo, incerta in attacco, dove ha sofferto troppo la pur ottima difesa francese, in particolare nel terzo quarto, nel quale ha messo a segno solo 10 punti, contro i 21 del Monaco, trascinato da un ottimo Outtara.

Iniziato l’ultimo quarto sotto di 20 punti, Federico Pasquini ha chiesto ai suoi di non mollare, perché il rischio del naufragio a quel punto era davvero grande, e la squadra ha reagito da grande, trascinata da un incredibile Rok Stipcevic (17 punti in 31’55”, 4 su 6 da 3 punti e 5 assist) che ha infilato tre triple consecutive da posizioni e in condizioni “impossibili”, trascinando anche David Lighty (8 punti e 5 rimbalzi), a segno anche lui due volte consecutivamente dai 6.75, prime triple realizzate da quando è arrivato a Sassari, tra campionato e Champions League. La reazione della Dinamo ha appannato il Monaco che fin lì molto brillante, probabilmente, non se l’aspettava. La squadra di casa è diventata improvvisamente fallosa, ha perso diverse palle in attacco ed ha finito col subire un parziale di 13 a 22 che, di fatto, tiene aperti i giochi per la qualificazione ad una “storica” Final Four.

Nella Dinamo, oltre a Stipcevic e Lighty, bene a tratti Tau Lydeka (9 punti) e Dusko Savanovic (8 punti e 7 rimbalzi), in ombra Gani Lawal nei 9’31” in cui Pasquini lo ha mandato in campo (2 su 3 da 2 punti, 2 su 6 ai tiri liberi), Trevor Lacey (9 punti, 1 su 3 da 2 punti, 1 su 3 da 3 punti, 4 su 5 ai tiri liberi) meno brillante del solito, poco impiegato David Bell (1 su 5 da 2 punti in 10’58”).

Domani la Dinamo farà rientro in Sardegna per preparare il match di campionato contro la Vanoli in programma domenica a Cremona, con inizio alle 17.00.

As Monaco 73 Dinamo Sassari 62

Parziali: 16-15; 23-15; 21-10; 13-22.

Progressivi: 16-15, 39-30; 60-40; 73-60.

As Monaco: Davies 16, Bost 13, Wright 6, Sy 10, Gladyr 5, Aboudou 2, Rigot, Fofana, Caner-Medley 6, Outtara 17. Coach. Zvedan Mitrovic.

Dinamo Sassari: Bell 2, Lacey 9, Devecchi, D’Ercole 3, Sacchetti, Lydeka 9, Savanovic 8, Stipcevic 17, Lawal 6, Lighty 8, Ebeling, Monaldi. Coach. Federico Pasquini.

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Nuova tappa, a fine mese, al ministero dello Sviluppo economico, per la lunga e difficile vertenza per il passaggio di proprietà dello stabilimento Alcoa di Portovesme.

Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha convocato per le ore 15.00 di giovedì 30 marzo un incontro con le segreterie nazionali e territoriali dei metalmeccanici per fare il punto sulla vertenza, alla luce delle ultime novità.

Al tavolo ministeriale verrà esaminata la nuova offerta d’acquisto dello stabilimento presentata lo scorso 28 febbraio dalla multinazionale svizzera Sider Alloys e delle possibili alternative, considerato in particolare l’interessamento manifestato dal fondo statunitense Kps.

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Avrà un sapore speciale, l’estate prossima, l’appuntamento con “Time in Jazz”: dall’8 al 16 agosto, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu a Berchidda celebra, infatti, la sua trentesima edizione. Un traguardo importante per uno degli eventi più apprezzati nel panorama nazionale della musica dal vivo, capace di richiamare ogni estate, tra la seconda e la terza settimana di agosto, un vasto seguito di pubblico in questo angolo del Nord Sardegna.  

Il paese natale del trombettista, tra i jazzisti italiani più apprezzati a livello internazionale, è il fulcro della manifestazione: qui ha casa l’associazione culturale Time in Jazz che ne cura l’organizzazione, e qui si concentra la maggior parte degli eventi in cartellone. Un cartellone fitto di appuntamenti che si snodano per nove giorni consecutivi fin dal mattino in luoghi e spazi differenti: la grande arena allestita nella piazza centrale di Berchidda, teatro dei concerti serali, ma anche i boschi e le chiesette campestri nei dintorni del paese e i siti più rappresentativi degli altri centri in cui il festival fa tappa con i suoi concerti: Bortigiadas, Cheremule, Chiaramonti, Loiri Porto San Paolo, Olbia, Posada, Sassari, Tempio Pausania, Tula e altri ancora da confermare. 

Il cast riunisce nomi di primo piano della scena jazzistica nazionale e internazionale, alla testa di proprie formazioni o alle prese con progetti ad hoc per “Time in Jazz”: ecco, dunque, il sassofonista inglese Andy Sheppard con il suo quartetto e in duo con il chitarrista norvegese Eivind Aarset; in arrivo dagli Stati Uniti il pianista Uri Caine col suo trio, una formazione storica del calibro dell’Art Ensemble of Chicago e un gruppo giovane come gli Huntertones; dalla Germania sbarcano invece in Sardegna la tromba e il flicorno di Markus Stockhausen insieme al pianista Florian Weber; polacco, ma da tempo trapiantato nella Grande Mela, è un altro grande trombettista, Tomasz Stanko, atteso a Berchidda con il suo New York Quartet; e polacco è anche il violinista Adam Baldych in duo col pianista norvegese Helge Lien, mentre la scena transalpina è rappresentata dal trio del batterista Philippe Garcia e dal quartetto del trombettista Erik Truffaz.

E poi gli italiani: i pianisti Dino Rubino, Enrico Zanisi e Giovanni Guidi, la cantante Ada Montellanico, il trombonista Gianluca Petrella, il contrabbassista Marco Bardoscia, i sassofonisti Raffaele Casarano e Francesco Bearzatti, la clarinettista sarda Zoe Pia e due trombettisti della statura di Enrico Rava e, naturalmente, Paolo Fresu atteso come sempre in svariate occasioni, compreso un omaggio a Lucio Dalla e Fabrizio De André con il cantante Gaetano Curreri e il pianista Fabrizio Foschini che riporterà il festival, dopo qualche anno di assenza, in quello che fu il buen retiro dell’indimenticabile Faber a L’Agnata.

Come sempre, non solo la musica animerà le giornate di Time in Jazz: previsti il consueto spazio per film e documentari scelti dal regista Gianfranco Cabiddu e quello dedicato alle arti visive curato da Giannella Demuro e Antonello Fresu, oltre alle varie iniziative di promozione e sensibilizzazione ambientale, presentazioni di libri e conferenze.

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Le stelle sportive della Liguria e i campioni della comicità di Bruciabaracche saranno i protagonisti della speciale serata organizzata da Stelle nello Sport per sostenere la Gigi Ghirotti Onlus. Tutti in campo domani sera (giovedì 23 marzo) nella magnifica location dell’Acquario di Genova.

Più di 300 gli ospiti accreditati in rappresentanza delle massime Istituzioni ed Aziende del territorio. Ci saranno il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e l’assessore dello Sport, Ilaria Cavo. Il presidente del Consiglio comunale Giorgio Guerello e il delegato allo sport Stefano Anzalone. E ancora il neopresidente del Coni Liguria, Antonio Micillo, e tanti dirigenti del mondo sportivo ligure.

Tante le “stelle” che scendono in campo per sostenere la Gigi Ghirotti. Angelo Palombo ed Emiliano Viviano per la Samp, Nicolas Burdisso e Santiago Gentiletti per il Genoa, Nahuel Valentini e Jaime Baez per lo Spezia. Virtus Entella in campo con il bomber Ciccio Caputo, il capitano Michele Troiano e il difensore Luca Ceccarelli, accompagnati dal team manager Cesar. La Pro Recco Pallanuoto parteciperà con Andrea Fondelli, Jacopo Alesiani, Lorenzo Bruni, accompagnati dal “mito” Eraldo Pizzo. Sapore di Olimpiadi anche grazie a Teresa Frassinetti, argento con il Setterosa a Rio de Janeiro, e Francesco Bocciardo, oro nei 400 stile libero alle Paralimpiadi. Presenti anche le stelle della Cambiaso Risso Running Team, Emma Quaglia e Valerio Brignone, ma anche la due volte olimpica Silvia Salis, oggi consigliere della Fidal. E ancora Alessandro Giannessi, vincitore dello Scudetto 2016 con il Park Tennis Genova, John Amasio, capitano del Basket in Carrozzina Genova, Fabrizio Pardi, pilota Rally Storici e una leggenda rossoblu quale Claudio Onofri.

Nella magnifica Sala dei Delfini, a regalare sorrisi saranno i protagonisti di Bruciabaracche, il fortunato format comico “made in Genova”. Sul palco i Soggetti Smarriti, Andrea Possa e Marco Rinaldi, Daniele Raco ed Andrea Di Marco.

Al fianco del professor Franco Henriquet e di tanti volontari della Gigi Ghirotti presenti, si schierano importanti aziende del territorio. Dagli storici sostenitori del progetto Stelle nello Sport quali Erg, Villa Montallegro, Cambiaso Risso, Ansaldo Energia, a nuovi “amici” del calibro di Azimut, EcoEridania, Costa Crociere, Iren e Gecar Seat. E ancora partner quali Gruppo Messina, Grandi Navi Veloci, Duferco Energia, GenovaRent, CoverStore, Maniman Viaggi, Algraphy, All Sport Genova, Acquario di Genova, Capurro Ricevimenti, Panarello, Queen Charlotte, Primocanale e Secolo XIX. A loro si sono uniti in questa speciale serata Interglobo, Casa della Salute, Automobil Club Genova, Federtennis Liguria, Canottieri Elpis, Panathlon Genova 1952 e Panathlon Genova Levante.

«Il gioco di squadra porta sempre alla vittoria, non solo nello sport – sottolinea Michele Corti, ideatore del progetto Stelle nello Sport -. Vogliamo ringraziare tutti coloro che con la loro presenza, il sostegno e l’amicizia e considerazione verso questo progetto ci permettono ogni anno di sostenere in modo importante una eccellenza quale la Gigi Ghirotti Onlus e promuovere i valori dello Sport verso un numero sempre maggiore di giovani, sostenendo Federazioni e Società sportive nella loro straordinaria attività e realizzando al fianco di Porto Antico e Uisp Liguria, sotto l’egida del Coni, un evento straordinario quale la Festa dello Sport che quest’anno arriverà il 9, 10 e 11 giugno.»

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«Il rapporto Legambiente ci consegna un quadro di grande interesse sulla gestione dell’acqua pubblica.» Lo dice il senatore del Partito democratico Silvio Lai.

«Colpiscono due elementi che meritano attenzione ed approfondimenti – sottolinea Silvio Lai -. Le differenze da regione a regione del gradimento dei cittadini sulla modalità di erogazione dell’acqua e sulla sua disponibilità finale nonché il tempo dei ritardi sui servizi di depurazione che hanno prodotto sanzioni e condanne da parte dell’Unione Europea. Sul primo elemento occorre da parte delle istituzioni nazionali e delle autorità di garanzia una valutazione più approfondita della situazione e delle ragioni del disagio che i cittadini manifestano. Se l’erogazione può essere locale, il diritto ad avere acqua in condizioni di sicurezza per la salute pubblica deve essere in ogni caso garantito dallo Stato.»

«Sul tema della depurazione, invece, occorre ricordare che abbiamo già agito con una norma inserita nel decreto Sud che unifica sotto un unico soggetto la gestione commissariale. In questo modo – conclude il senatore Silvio Lai – riteniamo possano essere superati i ritardi che sinora hanno creato le condizioni dell’intervento censorio dell’Unione Europea.»

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«Il Cammino di Santa Barbara è un’occasione unica di sviluppo per il Sulcis Iglesiente.» Lo sostiene Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale e consigliere comunale di minoranza a Iglesias.

Il Cammino di Santa Barbara è un itinerario di 420 chilometri, dal santuario della Madonna del Buon Cammino di Iglesias sino ai villaggi abbandonati che si aggirano tra Masua e Buggerru, passando per i gioielli ambientali attorno alla costa come Pan di Zucchero e agli incontaminati paesaggi di Perde Pibera tra Villacidro e Montevecchio.

«Il cammino di Santa Barbara può fare il miracolo – sottolinea Gianluigi Rubiu -. Non ce ne voglia la patrona dei minatori, ma questo percorso turistico, religioso e ambientale potrebbe rappresentare una carta vincente per la ripresa dell’economia in territori schiacciati da una crisi senza precedenti. Si pensi alle miniere abbandonate, un tempo risorsa inestimabile per i lavoratori, e agli stabilimenti chiusi. Si approvi subito l’emendamento da 500mila euro per dare avvio al progetto denominato Cammino di Santa Barbara. Una rotta che ripercorre il Cammino di Santiago di Compostela. Si tratta di un’opportunità unica per le strutture alberghiere e ricettive incastonate nelle aree rurali, con migliaia di escursionisti, pellegrini e amanti della cultura che approderanno nei sentieri che si prolungano nell’area.»

«L’itinerario – conclude Gianluigi Rubiu – diventerà una delle mete più ambite a livello internazionale. Il Sulcis Iglesiente ed il Medio Campidano si devono attrezzare per uno strumento che può rappresentare solo l’inizio di un nuovo sviluppo per il territorio.»

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L’assessorato degli Affari generali, personale e riforma della Regione ha indetto una selezione, per titoli e colloquio, per mobilità volontaria esterna, mediante cessione di contratto, per la copertura di due posti di dirigente nell’ambito delle politiche ambientali e un posto di dirigente nell’ambito economico-finanziario e contabilità.
Questi i requisiti richiesti:
– cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea con adeguata conoscenza della lingua italiana;
– godimento dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza;
– essere dirigenti a tempo indeterminato di una pubblica amministrazione, non appartenenti al sistema Regione o essere dirigenti a tempo indeterminato del soppresso Esaf attualmente in servizio presso la società Abbanoa e inquadrati a tempo indeterminato nella categoria dirigenziale del contratto collettivo del personale dirigente in Esaf alla data del trasferimento ad Abbanoa;
– diploma di laurea (DL – lauree vecchio ordinamento) o diploma appartenente a una delle classi delle lauree specialistiche (LS – Lauree specialistiche nuovo ordinamento) o diploma appartenente ad una delle classi delle lauree magistrali (LM – lauree magistrali nuovo ordinamento);
– conoscenza della lingua inglese;
– conoscenza delle applicazioni informatiche più diffuse;
– possesso del preventivo nulla osta da parte dell’Amministrazione di provenienza rilasciato ai fini della presente mobilità;
– non avere in corso misure restrittive della libertà personale, anche cautelari, e/o procedimenti penali;
– non aver riportato condanne erariali e non avere procedimenti erariali pendenti a proprio carico;
– non aver subito, nei due anni antecedenti, provvedimenti per responsabilità dirigenziale o sanzioni disciplinari superiori alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per 10 giorni;
– non incorrere in una delle cause di inconferibilità e/o incompatibilità generali.
I dirigenti interessati dovranno far pervenire le domande entro il 21 aprile 2017, esclusivamente con le seguenti modalità:
– posta elettronica certificata (pec), unicamente dall’indirizzo pec del candidato alla casella: personale@pec.regione.sardegna.it;
– tramite raccomandata con avviso di ricevimento all’indirizzo: Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione – Direzione generale dell’organizzazione e del personale, Viale Trieste n. 190, 09123 Cagliari;
– tramite consegna a mano alla Direzione al secondo piano, dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e il martedì e mercoledì pomeriggio dalle 16.00 alle 17.00.

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L’assessore regionale del Personale, Filippo Spanu, ha firmato il decreto che riguarda la mobilità volontaria di tre dirigenti nell’ambito dell’amministrazione (quota prevista nel Piano di Reclutamento). E’ un passaggio necessario per bandire i concorsi per le figure apicali e successivamente per tutte le altre figure professionali richieste.
Il Piano del Fabbisogno, approvato dalla Giunta Pigliaru nello scorso mese di dicembre prevede 95 nuove assunzioni solo nell’amministrazione (82 tra funzionari e istruttori tecnici e amministrativi e 13 dirigenti). Gli Enti e le Agenzie regionali, sulla base degli indirizzi dell’esecutivo, devono predisporre il proprio piano triennale del fabbisogno nel rispetto delle disposizioni legislative per limitare la spesa. Nel reclutamento troverà spazio anche il personale che per anni ha svolto attività lavorativa presso le amministrazioni del Sistema Regione e in possesso dei requisiti individuati dalla legge n. 37 (norme per il superamento del precariato) approvata nello scorso mese di dicembre dal Consiglio regionale.
«Il decreto per la mobilità volontaria di tre dirigenti – spiega l’assessore Spanu – è il primo atto con il quale l’esecutivo mantiene l’impegno di aprire la Regione a nuove forze e a nuove professionalità. Iniziamo con i dirigenti, perché riteniamo che sia un ambito da rafforzare anche in vista del processo di riorganizzazione dell’apparato amministrativo che l’esecutivo a breve metterà in atto. La Giunta ritiene che quella dei concorsi sia la strada più importante e trasparente perché assicura a tutti l’opportunità di offrire un contributo per la crescita e il miglioramento complessivo dei servizi dell’amministrazione, degli enti e delle agenzie.»
Nei prossimi giorni, intanto, sempre in attuazione del programma di reclutamento, sarà pubblicato l’avviso per l’assunzione di 33 lavoratori appartenenti alle categorie protette da inquadrare nella categoria C con profilo amministrativo.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha approvato una delibera che fissa nuovi obiettivi e la riqualificazione del personale per l’Agenzia Forestas. «Il ruolo di Forestas viene ancor più definito e rilanciato – spiega l’assessore Spano -, soprattutto nell’attività di protezione civile e per la valorizzazione del sistema forestale».
In quest’ottica, vengono indicate come prioritarie l’attività di prevenzione diretta e indiretta contro gli incendi boschivi, con un ruolo di supporto nelle emergenze e nel post emergenza, l’esecuzione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria dei territori a rischio, la sistemazione idraulico-forestale, il rimboschimento e il rinsaldamento, attività di presidio idraulico e idrogeologico. Sempre sul fronte della difesa del suolo, a Forestas è stato assegnato un programma straordinario di interventi di pulizia degli alvei fluviali da vegetazione e materiali ingombranti, su tutto il territorio regionale. Tra le nuove priorità, è rafforzato il supporto all’Unità di Progetto nelle azioni di contrasto ed eradicazione alla Peste suina africana.
«Un compito fondamentale, e per questo espressamente inserito tra gli obiettivi, è quello della riqualificazione del personale. Sulla base di quanto previsto nella legge forestale – ricorda l’assessore dell’Ambiente -, i vertici di Forestas hanno predisposto un regolamento che consenta le progressioni e di affrontare la problematica del passaggio a mansioni superiori. Questa opportunità potrà riguardare il personale con titolo di studio della scuola dell’obbligo. E’ importante poter sviluppare e certificare tutte le competenze necessarie per le attività specifiche e nuove di Forestas. In finanziaria, inoltre, – prosegue Donatella Spano -, abbiamo previsto otto milioni in più per il funzionamento dell’agenzia: sono risorse che consentiranno di organizzare ancora meglio la copertura sul territorio di tutte le attività e in particolare affrontare in maniera ottimale la prossima campagna antincendio.»
Oltre al rafforzamento degli interventi di supporto all’Unità di progetto per l’eradicazione della peste suina africana, l’assessorato ha affidato a Forestas progetti pilota innovativi, come la predisposizione della cosiddetta contabilità ambientale e la valorizzazione ecosistemica di realtà economiche.

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Si terrà l’8 aprile, con inizio alle 15.30, presso il Centro Polivalente di piazza Nuccio Floris, a Oschiri, il convegno scientifico-antropologico sui gioielli della dieta sardo-mediterranea denominato “Panada di Sardegna”, terza tappa di un viaggio incominciato con le comunità di Cuglieri e Oschiri, il 2 aprile 2016 ad Assemini  con la prima tappa “Cent’annus papendi panada”, seguita dalla seconda “La via della Panada  tenutosi nella città di Cuglieri il 10 dicembre 2016.

Il convegno è organizzato dalla dott.ssa Veronica Matta, presidente dell’associazione culturale – Sa Mata, l’albero delle idee – e fondatrice de S’Iscola de sa panada – in collaborazione con la dott.ssa Maria Carmela Deidda, titolare dell’azienda agricola “Is Scalas”, l’associazione “Città di Assemini”, il dottor Roberto Pili, presidente della Comunità mondiale della Longevità” e dal gruppo “Assemini è un’altra cosa”.

“Panada di Sardegna” nasce con lo scopo di promuovere e tutelare la conoscenza della tradizionale pietanza con un dibattito scientifico ed antropologico in cui interverranno studiosi del campo antropologico,  giornalistico/gastronomico, archeologico e medico sull’antica pietanza della comunità asseminese, cuglieritana e oschirese, inclusi gli imprenditori e i produttori.

Ad introdurre e moderare gli interventi dei partecipanti e le relative discussioni, saranno Veronica Matta e Daniele Carbini. Aprirà i lavori Veronica Matta, presidente “Sa Mata, l’albero delle idee” con “La via delle panade come percorso turistico”; Roberto Pili, presidente Comunità mondiale della longevità con “I dividendi della dieta sardo-mediterranea”; Roberto Carta, coordinatore del museo archeologico ed etnografico di Oschiri con “Sa panada e il suo legame con Oschiri”; Rita Fenu, presidente Gurulis Nova con “Panadas a Cuglieri”: aspettative e prospettive nel nostro futuro; Maria Carmela Deidda, titolare dell’Agriturismo Is Scalas con “Il perché di un disciplinare sulla panada”; Stefano Mameli, segretario regionale Confartigianato Imprese Sardegna con “Valorizzazione, tutela e prospettive di mercato per la panada”Andrea Decandia, vicesindaco del comune di Oschiri con “La filiera come prospettiva di sviluppo per prodotto e territorio”; Raimondo Mandis, Slow Food Cagliari con “Radici e futuro di una grande specialità gastronomica sarda”; Alessandra Guigoni, Antropologa dell’alimentazione con “Sa panada sarda, suggestioni di storia e cultura”; Martina e Valentina Meloni, Pastificio Sa Panada con “Un’azienda di Panadas alla seconda generazione”; Daniele Carbini, Azienda Il Molino con “Il grano duro sull’importanza della filiera corta per l’antica pietanza sarda de Sa Panada”.

Saranno presenti Barbara Argiolas, neo assessore del Turismo, Artigianato e Commercio e Pierluigi Caria, neo assessore dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale. Seguirà un dibattito. La serata si concluderà con una dimostrazione e degustazione dell’arte della panada con gli esperti e gli artigiani delle tre comunità coinvolte.