28 November, 2024
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Venerdì 24 marzo la sala conferenze dell’Hotel Regina Margherita, a Cagliari, ospiterà l’assemblea regionale Cooperative di produzione e servizi, settore che vede partecipare oltre 210 attività, oltre 3mila dipendenti ed un fatturato annuo di circa 174 milioni di euro.

Il programma prevede, alle ore 10.00, l’apertura dei lavori con il presidente di Legacoop Sardegna, Claudio Atzori e la relazione introduttiva di Luigi Piano, responsabile regionale area lavoro. Alle ore 10.45 inizieranno gli interventi di Paolo Laguardia, coordinatore Mezzogiorno Legacoop produzione e servizi; Cristiano Erriu, assessore regionale degli Enti locali ed Urbanistica; Mauro Pasolini, presidente Conscoop. Concluderà i lavori Fabrizio Bolzoni, vice presidente nazionale e coordinatore Legacoop produzione e servizi.

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda hanno inaugurato il primo lotto dei lavori conclusi per la messa in sicurezza del Rio San Girolamo. A nove anni dalla terribile alluvione costata la vita a quattro persone, oggi a Capoterra sono state consegnate le opere del primo di cinque interventi da foce verso monte, per un impegno complessivo di 50 milioni di euro cofinanziato dall’Unione Europea. I lavori puntano a mitigare il rischio idrogeologico nelle frazioni costiere di Capoterra e in località Poggio dei Pini, esposte a un rischio classificato con la categoria Ri4 (molto elevato) dal Piano di Assetto Idrogeologico della Regione.

«La messa in sicurezza del territorio a tutela dell’incolumità dei cittadini è uno degli obiettivi prioritari della Giunta – ha detto il presidente Pigliaru, ringraziando quanti hanno lavorato – con metodo, precisione e competenza per raggiungere questo importantissimo risultato. L’imponente intervento sul Rio San Girolamo rappresenta al meglio le nostre scelte di riformismo, che significa cercare e trovare soluzioni, razionalità, partecipazione attiva. Quando abbiamo iniziato a governare in nessuna delle zone ferite della Sardegna erano state avviate le opere di mitigazione del rischio idrogeologico. Oggi a Capoterra alcuni lavori si concludono e altri iniziano, Villagrande li ha quasi ultimati, Olbia è nel pieno delle attività di autorizzazione amministrativa e Bitti si sta confrontando sui progetti predisposti dall’Assessorato. Lavorare con determinazione per cambiare in meglio la realtà, senza propaganda, è la miglior arma contro la facile demagogia», ha aggiunto Francesco Pigliaru, sottolineando la coincidenza della conclusione dei lavori con l’approvazione, da parte della Giunta, della proposta sulla nuova legge urbanistica.

«E’ uno strumento di governo razionale e sostenibile del territorio, che abbiamo costruito sulla ricerca dell’equilibrio tra difesa dell’ambiente e prospettive di sviluppo ecosostenibile e che ora portiamo alla discussione, pronti ad ascoltare e recepire correzioni e suggerimenti. Chi come noi si è trovato a dare concretezza alla mitigazione del rischio idrogeologico – ha concluso Francesco Pigliaru -, non vuole certamente che il nostro paesaggio, prezioso da tutti i punti di vista, possa subire danni irreversibili.» 

Le opere sono state progettate per contenere un evento di piena che statisticamente si ripete ogni due secoli circa: in pratica, una volta realizzati tutti i lotti, il nuovo assetto dei corsi d’acqua consentirà di contenere, in condizioni estreme, portate analoghe a quelle eccezionali del 22 ottobre 2008. I lavori sono parzialmente iniziati a giugno del 2015, definitivamente consegnati ad aprile 2016 e conclusi nel dicembre successivo. L’alveo risagomato è lungo 1.380 metri, largo 44 (prima dei lavori era largo solo 11), con 120mila metri cubi di terra movimentata e 32mila piante messe a dimora.

«Il risultato che oggi consegniamo ai sardi dimostra che le cose possono davvero cambiare, che non dobbiamo rassegnarci alle difficoltà e che con molto impegno e grande determinazione si riesce a centrare risultati che parevano assolutamente impossibili da raggiungere – sottolinea Paolo Maninchedda -. Questa è la prima delle opere attese da nove anni: noi non abbiamo sprecato neanche un giorno e adesso con la stessa concentrazione proseguiamo con gli interventi sui prossimi lotti. Un particolare ringraziamento va al personale dell’assessorato dei Lavori pubblici che ha lavorato con grande dedizione alla realizzazione di questa opera».

I prossimi interventi prevedono: rifacimento degli attraversamenti della Statale 195 sul Rio San Girolamo e sul Rio Masone Ollastu (15 milioni e 800mila euro); secondo lotto, dagli attraversamenti sulla Statale 195 verso Monte (11,1 milioni); messa in sicurezza della diga, opere accessorie e di connessione del sistema diga al corso d’acqua.

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L’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, ha incontrato questa mattina negli uffici dell’assessorato le rappresentanze regionali delle associazioni di categoria agricola di Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri. «È stato un buon momento di confronto in cui si è fatto il punto sulle iniziative che verranno messe in campo dall’Assessorato nei prossimi due anni di legislatura e su quelle già avviate in queste prime settimane di attività – ha detto Pierluigi Caria -. La mia disponibilità a collaborare e a fare bene insieme c’è tutta. E sono pronto a raccogliere consigli e idee che puntino a risolvere le criticità che rallentano o ostacolano la crescita dell’agricoltura sarda.»

Fra gli argomenti affrontati, la crisi del prezzo del latte e i risultati portati a casa la scorsa settimana durante il faccia a faccia romano con il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina. Dai 4,1 milioni di euro finanziati dal Governo nazionale sul bando di acquisto del Pecorino romano da distribuire agli indigenti ai 14 milioni messi a disposizione dalla Regione sullo stesso tema. E poi il sostegno all’Organizzazione interprofessionale latte ovino sardo (Oilos), che proprio sul comparto ovicaprino ha e avrà il compito di governare il mercato delle produzioni casearie in rappresentanza dei diversi portatori di interessi del settore. È stato inoltre illustrato il finanziamento sul fine carriera alle pecore con una dotazione ministeriale per tutta Italia di 6milioni di euro di cui il 54% destinati alla Sardegna. L’assessore dell’Agricoltura ha poi parlato del passaggio di consegne tra Agea e Argea per la nascita dell’Organismo pagatore regionale in agricoltura.

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Alla scadenza del termine delle 14.00, gli uffici del Consiglio hanno “registrato” 597 emendamenti agli articoli della Legge di stabilità 2017, che l’Assemblea inizierà a discutere da martedì prossimo 28 marzo.

Dal punto di vista quantitativo c’è la “consueta” prevalenza di quelli provenienti dalla minoranza, ma un dato comune piuttosto significativo riguarda il numero consistente degli emendamenti “aggiuntivi”, tendenti cioè ad integrare e completare il contenuto della legge indicando anche la copertura finanziaria, sia in aumento che in diminuzione.

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Dopo il grande successo riscosso dalle anteprime dei seminari andate in scena dal 16 al 19 marzo a Portoscuso, Mare e Miniere prosegue con la sua programmazione con un evento straordinario organizzato in sinergia con L’Officina delle idee di Sarroch, associazione culturale che promuove iniziative ed attività volte a perseguire la valorizzazione del territorio.

Sabato 25 marzo, alle ore 12,00, nella splendida cornice del teatro naturale de Is Liscinus de Is Maurreddus nel Parco di Gutturu Mannu, andrà in scena “Muidas”, suggestivo concerto in cui saranno protagoniste le musiche originali composte ed eseguite da Mauro Palmas (liuto e mandole), accompagnato da un gruppo di eccellenti strumentisti composto da Marcello Peghin (chitarra), Silvano Lobina (basso), Marco Argiolas (clarinetti), ai quali si aggiungeranno gli archi dell’Archaea Strings. Il suggestivo dialogo tra corde, fiati ed archi accompagnerà gli ascoltatori attraverso fascinosi quadri sonori di grande forza evocativa in cui protagonista sarà l’incanto e la bellezza del connubio con la maestosità e la bellezza della natura.

«Si tratta di un evento molto importante – sottolineano Mauro Palmas (Mare e Miniere) e Angelo Dessì (L’Officina delle Idee) – non solo per il fascino intrinseco di quello che sarà il concerto, tutto incentrato sul dialogo tra musica e natura, ma anche perché questo evento rappresenta il raggiungimento di un obiettivo comune, tanto a Mare e Miniere quanto a L’Officina delle Idee, ovvero la valorizzazione del territorio e delle sue bellezze naturalistiche.»

Dopo il concerto, per quanti vorranno, l’organizzazione ha previsto la possibilità di pranzare in loco al costo di 10,00 euro. Il pasto, curato dall’associazione Procileddu, si terrà all’aperto orientativamente verso le 13.45 e prevede un gustoso menu a base di prodotti sardi: malloreddus alla procileddu, mustela e salsiccia arrosto. Le prenotazioni dovranno essere effettuate, entro giovedì 23 marzo alle ore 12,00, tramite e-mail all’indirizzo associazioneofficinadelleidee@gmail.com indicando: nome; cognome e numero di cellulare.

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Arriva la primavera e il territorio tra Sondrio e Valmalenco fiorisce, come sempre, di eventi da gustare all’interno degli scenari mozzafiato della montagna valtellinese.

Iniziando dal telemark e dalla “Piega Malenca”, il weekend dedicato alla sciata a tallone libero, da venerdì 24 a domenica 26 marzo, nella cornice alpina della Valmalenco, dove, sempre domenica 26, partendo da Lanzada, è tempo di sci alpinismo con la 32ª “Gara del Pizzo Scalino”.

Valmalenco che torna ad essere “mondiale”, dal 30 marzo al 7 aprile, con il Campionato FIS Freestyle Ski Junior. I migliori “rider” del mondo, che hanno dato spettacolo sulle nevi dell’Alpe Palù negli anni passati, tornano in provincia di Sondrio a regalare grandi emozioni sportive: musica e spettacolo, salti ed esibizioni, sciate e divertimento.

Neanche il tempo di rifiatare e, sabato 8 aprile, arriva il Valtellina Vertical Tube Race, la spettacolare salita alla condotta forzata di Montagna in Valtellina: il km più duro al mondo, 400 atleti alla prese con 2.700 gradini su un dislivello di 500 metri.

A partire dal 15 aprile la primavera riempirà di colori e cultura l’affascinante borgo di Ponte in Valtellina con la 40ª “Ponte in Fiore”: fino al 21 maggio vi aspettano mostre, concerti, conferenze, teatro, musica, folclore e sport nello splendido paese ricco di arte e storia a 10 km da Sondrio.

Sempre in tema di cultura Sondrio ospita, fino al 15 aprile, presso la splendida cornice di Castello Masegra, una mostra aperta dedicata alle architetture dell’arco alpino italiano.

E con la fine dell’inverno è iniziata la stagione del Valtellina Golf: 18 buche e green sempre perfetti a due passi da Sondrio, in riva al fiume Adda, circondato dalle vigne delle Alpi Retiche e dai verdi boschi delle Orobie.

Ricordiamo che fino al 17 aprile continuano i treni della neve per la Valmalenco. Non solo: dal 30 marzo al 7 aprile, in concomitanza con il Mondiale freestyle, con il treno della neve il menù dello sciatore è gratuito.

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Finalmente è Primavera e questa domenica 26 marzo dalle ore 12 alle 13.30, il Circus MACCUS sboccerà al Parco di Molentargius (dietro il Teatro delle Saline) con una “Domenica volante” (laboratorio di teatro circo per bambini e genitori). Siete tutti invitati a provare l’acrobatica aerea (trapezio e tessuti aerei), la pista per i salti e le capriole, il trampolino, e ad allenarsi alla giocoleria con palline, clave e bolas.

Accorrete grandi e piccini: il divertimento è assicurato! Per una mattinata giocheranno al circo con gli artisti della compagnia e di Virginia Viviano.

L’iniziativa “Domenica volante” nasce nel 2013 e ha già visto tanti bambini genitori e ragazzi dondolare a testa in giù da un trapezio durante i laboratori di teatro circo che insegnano le discipline circensi in modo ludico e alla portata di tutti.

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La grande attesa per le novità lasciate trapelare da Tirrenia nei giorni scorsi è finita: i Super Eroi DC hanno conquistato i Cantieri Palumbo di Messina, dove sono iniziati i lavori di decorazione delle fiancate delle navi. La Sharden sarà la prima delle navi Tirrenia che indosserà un “nuovo abito”: quello del Supereroe DC per eccellenza, Batman! Le nuove navi con i Supereroi DC nascono grazie alla partnership tra il Gruppo Onorato Armatori e Warner Bros. Consumer Products. 

Sulla Sharden le due fiancate saranno una diversa dall’altra: da una parte il Dinamico Duo Batman e Robin, dall’altra Batman con il suo nemico storico, Joker.

Un’operazione, quella di decorare le navi della flotta con i supereroi DC, intrapresa per conferire ulteriore dinamismo al processo di rinnovamento della Compagnia. Le fiancate della Sharden sono infatti solo l’inizio del restyling dell’immagine delle navi di Tirrenia, che darà loro uno stile unico, in grado di trasmettere un nuovo slancio alla Compagnia del Gruppo Onorato Armatori. Un’immagine originale ed inconfondibile, che renderà le navi della flotta più fresche, attraenti e adatte non solo alle famiglie con bambini, target di riferimento imprescindibile, ma anche alle altre tipologie di clientela che viaggeranno con Tirrenia in Sardegna e in Sicilia per vacanza o per lavoro. 

Una scelta senza dubbio innovativa ed anticonformista, quella del Gruppo, che in questo modo avvia una nuova epoca per Tirrenia. 

Dopo la Sharden, ad aprile sarà la volta della nave Nuraghes. Nel 2018 cambieranno invece livrea Janas, Bithia e Athara, l’anno successivo sarà la volta della Vincenzo Florio e della Raffaele Rubattino. Come parte del rinnovamento i supereroi DC saliranno anche a bordo e animeranno le nuove sale giochi delle navi, per la gioia dei piccoli passeggeri e delle famiglie.

«Per Tirrenia si tratta dell’inizio di una nuova epoca – commenta Massimo Mura, Amministratore Delegato della Compagnia – ed è la conferma della volontà del Gruppo Onorato Armatori di proseguire nel processo di rinnovamento della flotta e dell’organizzazione aziendale di Tirrenia, consolidando in questo modo la leadership del trasporto marittimo nel Mediterraneo.»

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«La sanità del Sulcis Iglesiente è abbandonata a se stessa, senza governance e in mano a impiegati amministrativi privi delle competenze necessarie per la guida di una struttura sanitaria complessa e articolata come l’Area socio sanitaria di Carbonia. Negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con un progetto di razionalizzazione dei servizi che, in barba a ogni regola, è stato avviato e portato avanti tra malumori, disservizi, proteste. Sin da subito il progetto di riforma voluto dalla Giunta di Francesco Pigliaru ha mostrato, nel territorio di competenza della ex Asl 7 (come del resto nell’intera Sardegna), gravi limiti, che si sono tradotti con un taglio drastico e generalizzato dei servizi forniti al cittadino, sempre più sfiduciato e perennemente costretto a rivolgersi alle strutture del capoluogo.»

A sostenerlo è Ignazio Locci (Forza Italia), vicepresidente del Consiglio regionale.

«Oggi, come se la mannaia sulle prestazioni non fosse sufficiente, l’Area socio sanitaria di Carbonia si trova letteralmente priva di guida autorevole – aggiunge Ignazio Locci -. La governance è in mano, in sostanza, a un’impiegata amministrativa che non possiede il curriculum richiesto dalla politica sanitaria. Siamo certi siano state rispettate tutte le procedure, ma da quello che possiamo vedere dispone solo dei requisiti formali. Quello di cui c’è invece bisogno è un manager che risponda non solo alle logiche di partito, ma anche a criteri di competenza e autorevolezza. Si badi bene che la denuncia sull’assenza di governance non è una semplice valutazione politica. È il frutto di interlocuzioni avute con alcuni primari delle strutture sanitarie sulcitane, che hanno mostrato preoccupazione sul livello del servizio assicurato ai pazienti.»

«Sta venendo meno il coordinamento sanitario e non è più solo un problema di liste d’attesa: è un problema ben più generalizzato che porterà nel breve termine alla liquidazione della sanità sulcitana. Auspico, dunque, che l’assessore Luigi Arru e il manager Fulvio Moirano intervengano rivedendo le nomine all’Area socio sanitaria di Carbonia – conclude il vicepresidente del Consiglio regionale -, in modo che venga affidata a chi dispone dei requisiti indispensabili all’assolvimento del compito, e non soltanto a quelli di natura partitica.»

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In occasione della Giornata Mondiale dell’acqua, che si festeggia oggi anche in Sardegna con una serie di iniziative organizzate da Abbanoa, tra cui la manifestazione “Impianti aperti”, “Pomeriggio per i bambini” (in programma sabato 25) e “Giornata di primavera a Corongiu” (domenica 26, su prenotazione con Legambiente), l’Amministratore Unico Alessandro Ramazzotti presenta il bilancio dell’attività di Abbanoa e i progetti per l’ottimizzazione del servizio.

«Il servizio idrico è per Abbanoa qualità – dice Alessandro Ramazzotti -: qualità del servizio al cliente che da quest’anno rappresenta un tema vincolante per le aziende; qualità nell’acqua depurata se si pensa che solo nel 2016 sono stati trattati 150 milioni di metri cubi di reflui; infine, qualità dell’acqua prodotta e Abbanoa in questo senso rappresenta una vera e propria fabbrica dell’acqua. In occasione della Giornata mondiale dell’acqua vogliamo ricordare l’importanza della prima azienda pubblica della Sardegna anche per la funzione di tutela dell’ambiente, oltre che per l’importante contributo che dà all’economia in termini di occupazione e posti di lavoro.» 

Abbanoa investirà nei prossimi anni oltre 100 milioni di euro tra depurazione e potabilizzazione. Nello specifico sono previsti circa 50 milioni (interventi programmati e in programmazione) nella depurazione con lavori negli impianti e nei sollevamenti fognari, ammodernamento delle sezioni e introduzione di importanti novità nel trattamento delle acque.

Oltre 56 milioni verranno utilizzati sulla potabilizzazione, con interventi a Torpè (nuovo impianto di potabilizzatore per 400 l/s in sostituzione di 10 piccoli impianti della costa); Sa Frisa a Villagrande (nuovo impianto per 400 l/s in sostituzione dell’impianto locale di Villagrande e di Tortoli); Silì (nuovo impianto per 400 l/s in sostituzione dell’impianto attuale con prelievo dai pozzi con l’utilizzo della ultra filtrazione con membrane);  Truncu Reale a Sassari (nuova sezione di disidratazione fanghi e manutenzione straordinaria dei chiariflocculatori e dei filtri a sabbia e del reparto reagenti); Liscia (nuova linea per ulteriori 500 l/s e nuova sezione trattamento fanghi); Bau Pressiu nel Sulcis (nuova linea disidratazione fanghi, interventi di manutenzione straordinaria sui chiariflocculatori e sui filtri a sabbia);  San Michele a Cagliari (nuova sezione di microfiltrazione e interventi vari di manutenzione straordinaria); Pattada (nuova linea disidratazione fanghi, interventi sui chiariflocculatori e filtri a sabbia. Nuovo ispessitore); Is Barrocus a Isili (nuovo chiariflocculatore, interventi sui chiariflocculatori, sul reparto reagenti e sul reparto disidratazione fanghi); Bunnari (sostituzione di quadri elettrici e sostituzione elettropompe); Siniscola (interventi straordinari sui flottatori, sulla linea fanghi e nuova linea di ultra filtrazione); Sos Canales a Buddusò (nuova sezione di trattamento fanghi, nuova fase di chiariflocculazione e ultrafiltrazione).

Il messaggio legato all’importanza dell’acqua assume un significato particolare in questo momento storico, con la disponibilità di acqua così legata alle condizioni climatiche, e nella fattispecie della nostra isola, che non ha risorse d’acqua potabile ma un sistema di invasi artificiali la cui acqua deve essere potabilizzata per l’85%. Conoscere l’importanza del ruolo svolto da Abbanoa nel processo di potabilizzazione e distribuzione dell’acqua (e rilascio nell’ambiente della risorsa depurata) è oggi importantissimo. Abbanoa è, infatti, una “fabbrica dell’acqua”: utilizza strumenti innovativi e tecnologicamente avanzati e fa di un approccio meticoloso e attento nei confronti dell’ambiente il proprio punto di forza. Ammodernamento delle reti, corrette abitudini nel consumo quotidiano, sensibilità ambientale e il riuso dei reflui depurati sono strade obbligate per un utilizzo consapevole della risorsa idrica.

Importantissima è, in questo senso, per esempio l’attività svolta dall’impianto di Is Arenas, nel cagliaritano, che contribuisce al mantenimento dell’equilibrio idro-salino degli stagni di Molentargius. Una parte di acqua depurata viene infatti reimmessa nel parco, area umida di valore internazionale per la presenza dell’avifauna: l’ecosistema del Molentargius è, infatti, uno dei siti più importanti in Europa per la sosta, lo svernamento e la nidificazione di numerose specie di uccelli acquatici.