28 November, 2024
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Mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari.

Giovedì 23 marzo 2017, alle ore 10.30, presso la Sala Benedetto XVI della curia diocesana (Cagliari, via mons. G. Cogoni 9) si terrà una conferenza stampa per la presentazione della “Scuola di formazione all’imprenditorialità per giovani”, promossa dall’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) di Cagliari.

La proposta formativa, interamente gratuita, intende coinvolgere giovani tra i 20 e i 30 anni interessati a sviluppare motivazioni, consapevolezze e competenze per un orientamento all’imprenditorialità.

Interverranno:

• Mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari: saluti e introduzione

• Dott. Enrico Orrù, presidente Ucid Cagliari: presentazione dell’identità e della mission dell’Ucid

• Dott. Nicola Calace Salvemini, responsabile formativo: presentazione della Scuola di formazione

• Dott. Raffaele Pontis, responsabile organizzativo: indicazioni logistiche per le iscrizioni.

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L’assessore dello sport del comune di Carbonia, Carla Mario, ha convocato una riunione delle associazioni sportive cittadine per il 22 marzo, alle ore 17.00, presso la Sala Polifunzionale in piazza Roma (sotto i portici) per discutere della partecipazione delle associazioni alla manifestazione sportiva “Olimpiadi cittadine” e della Consulta dello sport.

In caso di partecipazione, è necessario dare conferma tramite mail all’indirizzo mittente (dsabiu@comune.carbonia.ca.it) entro e non oltre le ore 12.00 del 20 marzo 2017.

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Sabato 18 marzo, alle ore 10.00, presso l’aula consiliare del comune di Gonnosfanadiga, via Porru Bonelli, si terrà una conferenza stampa per presentare la nascita della consulta Ambiente Territorio Energia (ATE).

Alla consulta hanno, finora, aderito i comuni di Guspini, Gonnosfanadiga, Sardara, Villanovaforru e Palmas Arborea; i comitati No Megacentrale (Guspini), Terra che ci Appartiene (Gonnosfanadiga), No TrivelPaby (Pabillonis), Fuori dalle Pale (Villanovaforru), Terrasana (Decimoputzu), Progetto Comune (Villacidro), No Trivelle (Sardegna), Pro Nosu a Tutela del Territorio (San Gavino Monreale), Per la Salute e la Qualità della Vita (Oristano); l’associazione ambientalista Italia Nostra ed esperi quali l’ing. Mauro Gargiulo, il prof. Sergio Vacca e la dott.ssa Mariapaola Morittu.

La consulta è stata costituita per realizzare un luogo di confronto e di iniziativa comune attorno alle diverse tematiche legate alle emergenze ambientali del territorio, in particolare essa scaturisce dal movimento di mobilitazione contro i numerosi interventi di speculazione energetica, portati avanti, soprattutto, dalle multinazionali.

Nel corso dell’incontro, verranno illustrate anche le iniziative di lotta contro la recente decisione da parte del ministero dell’Ambiente, che ha espresso parere favorevole per la realizzazione di un mega impianto termodinamico solare nelle campagne tra Gonnosfanadiga e Guspini.

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Emilio Usula.

I consiglieri regionali Paolo Zedda ed Emilio Usula hanno presentato una mozione contro l’impianto solare termodinamico che una società di Bolzano ha proposto nel territorio del comune di Oristano (borgata ex Etfas di San Quirico).

La richiesta è contenuta in una mozione che, con primi firmatari i consiglieri Paolo Zedda ed Emilio Usula, chiede la convocazione urgente del Consiglio regionale, perché si possa esprimere sull’argomento, come già accaduto l’anno scorso per il progetto di Gonnosfanadiga.

Secondo Zedda e Usula, che hanno ricordato il radicale dissenso espresso già espresso dalle comunità interessate e dalle amministrazioni locali (comuni di Oristano e Palmas Arborea, provincia di Oristano), «esistono ostacoli tecnico-giuridici insuperabili che impediscono la realizzazione dell’impianto, sia per quanto riguarda la sua compatibilità con la pianificazione urbanistica ed ambientale regionale, sia in relazione alla produzione energetica da fonti rinnovabili».

«Sul primo punto – sostengono i consiglieri – è evidente che il progetto contrasta con il Piano paesaggistico regionale che prevede per quell’area una destinazione agro-forestale, con divieto di trasformazioni del territorio per altri usi ed inoltre, dal punto di vista ambientale, l’impatto della centrale sarebbe devastante, anche per la produzione a regime di 133 kg di ceneri all’ora, immesse nell’aria attraverso un camino alto 27 metri ad appena 500 metri dal più vicino centro abitato.»

«Ma i conti non tornano – affermano ancora Paolo Zedda ed Emilio Usula – neanche a voler valutare il progetto per la sua capacità di produrre energia da fonti rinnovabili, per almeno due ragioni: il Piano energetico regionale fonda la sua strategia su impianti di piccola taglia e micro reti di distribuzione e poi, con una media di energia “pulita” del 45% (dati 2015 di Terna) la Sardegna ha abbondantemente superato la quota del 27% assegnata dall’Unione europea.»

«Con la nostra mozione – concludono i due consiglieri regionali – contiamo di raggiungere due obiettivi: creare le condizioni per respingere il progetto dell’Oristanese e richiamare l’attenzione della Regione sulla necessità di una pianificazione più stringente per questo tipo di impianti che, a nostro giudizio, vanno realizzati nelle zone industriali come sta facendo la stessa Regione nei siti di Ottana e Villacidro.»

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I Riformatori sardi hanno presentato una proposta di legge per incentivare i “turisti residenti” e fare della Sardegna la Florida d’Europa, concedendo sgravi fiscali ai pensionati che scelgono di soggiornare nell’Isola per almeno nove mesi l’anno. È l’obiettivo della proposta di legge dei Riformatori sardi (inserita nel pacchetto delle misure fiscali denominato “Sardegna no tax”) che è stata illustrata questa mattina in conferenza stampa, oltreché dal capogruppo in Consiglio, Attilio Dedoni, dal segretario del partito, Pietrino Fois, dal presidente, Roberto Frongia, e dal responsabile dell’ufficio studi, Franco Meloni.

«Nei giorni in cui si discute la “finanziaria-stipendificio” del centrosinistra, affermiamo che alla Sardegna serve qualcosa di straordinario per rilanciare economia e sviluppo – ha dichiarato Pietrino Fois – e la nostra proposta lo è perché consente di incrementare il gettito fiscale e di creare una serie di opportunità per il lavoro e i redditi».

«Nel “bilancio fuori dal mondo” che si discute in Aula – ha aggiunto Attilio Dedoni – più della metà delle risorse  sono destinate a spese fisse (sanità, stipendi e agenzie) e non ci sono fondi per programmare lo sviluppo della Sardegna». «Servono maggiori entrate – ha proseguito il capogruppo – e con la nostra proposta le otteniamo favorendo la crescita del settore chiave per la nostra economia: il turismo».

«In sostanza – ha spiegato Franco Meloni – a tutti i pensionati che decidono di spostare la loro residenza in Sardegna, la Regione riconosce il rimborso Irpef pari alla metà delle tasse pagate e il beneficio aumenta fino al 60% se si sceglie di risiedere in un paese con meno di duemila abitanti.»

Per comprendere i vantaggi che ne deriverebbero alla Sardegna è stato ipotizzato il caso di un pensionato con 40mila euro lordi di pensione/anno. Sulla base degli scaglioni fiscali in vigore pagherebbe di Irpef circa 12mila euro/anno: 8.400 euro finirebbero nelle casse della Regione, in applicazione di quanto disposto dall’articolo 8 dello Statuto di Autonomia che stabilisce che la quota di compartecipazione regionale per i tributi sia pari ai 7 decimi Irpef e 9 decimi dell’Iva.

Verrebbe dunque restituita al “turista residente” la somma di 4.200 euro di Irpef, mentre le altre 4.200 euro resterebbero alla Regione che introiterebbe anche i 9 decimi dell’Iva sulle spese effettuate nel territorio regionale («stimando che si spenda l’80% della pensione rimanente dopo le tasse, circa 23mila euro, si incasserebbero  in media 4mila euro dall’Iva»).

In sintesi, un pensionato con 40mila euro lordi che sceglie di risiedere in Sardegna per nove mesi l’anno, in applicazione delle norme proposte dai Riformatori sardi, godrebbe di un sostanzioso sgravio fiscale e nel contempo genererebbe un incremento delle entrate fiscali della Sardegna pari almeno a 12mila euro l’anno.

«Ipotizziamo che centomila pensionati potrebbero scegliere la Sardegna invece del Portogallo o la Tunisia, dove già vigono queste forme di incentivo – ha spiegato ancora Meloni – e così il Pil sardo farebbe un balzo di almeno l’8% annuo (circa due miliardi di euro in più)».

I Riformatori sardi auspicano che la proposta possa registrare l’attenzione della maggioranza: «Ma non ci facciamo troppo affidamento anche se l’unica buona riforma che hanno fatto, quella della Asl unica, è nata da una nostra idea».

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L’Amministrazione comunale di Carbonia promuove l’adozione dei cani randagi, ritrovati nel territorio comunale e ospitati presso la struttura convenzionata della “Lega Nazionale per la Difesa del Cane”. La finalità è promuovere il benessere degli animali, contenere il numero di cani ospitati presso la struttura e ridurre le spese che gravano sul bilancio comunale.

Il randagismo è la condizione in cui si trovano i cani abbandonati o smarriti che sono costretti a vivere vagando senza padrone.

Il randagismo è un problema serio per la sicurezza delle persone e degli stessi animali. Tra le sue conseguenze, è opportuno segnalare:

– malessere dell’animale

– peggioramento del livello di igiene urbana

– pericolo per l’incolumità dei cittadini

– pericolo per la sicurezza della circolazione stradale

– peggioramento dell’immagine del territorio

– costi economici pubblici, poiché i Comuni devono, per legge, ricoverare i cani, rinvenuti e vaganti, presso canili pubblici o convenzionati

La Giunta del comune di Carbonia ha manifestato la volontà di contrastare il fenomeno del randagismo e promuovere la tutela degli animali di affezione, condannando gli atti di crudeltà, i maltrattamenti e il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente.

L’adozione di un cane avviene con la compilazione di una semplice domanda da presentare al comune di Carbonia. Il modulo è scaricabile dal sito web istituzionale o reperibile direttamente presso il canile.

L’adozione non può avvenire prima che siano trascorsi quindici giorni dal trasferimento del cane nel canile e ha natura di affidamento temporaneo, sino a quando non siano trascorsi i sessanta giorni di tempo che ha a disposizione l’eventuale proprietario per reclamare la proprietà del cane.

Trascorsi i sessanta giorni senza che nessuno abbia reclamato la proprietà del cane, l’affidamento temporaneo diventa automaticamente adozione definitiva e l’affidatario acquista la piena proprietà del cane con contestuale registrazione all’anagrafe canina. Il richiedente, da questo momento, assume tutte le responsabilità relative alla custodia e al mantenimento del cane, impegnandosi a rispettare gli obblighi previsti dalla legge e dal regolamento comunale sul benessere animale.

Il personale del canile è disponibile a fornire informazioni e a consigliare, tra quelli ospitati, il cane più vicino alle esigenze e attitudini all’aspirante adottante.

Oltre che presso il canile, nel sito web del Comune di Carbonia, sezione Animali, vengono pubblicate le schede in cui è possibile vedere la fotografia di alcuni cani in attesa di adozione.

Per informazioni è possibile contattare il Comando di Polizia Locale, in via Mazzini 68. Telefono 0781.62257 e 675900. E-mail: polizialocale@comune.carbonia.ca.it .

È anche possibile rivolgersi direttamente al canile de “La Lega nazionale difesa del cane”, presso la località Sa Terredda (zona via Nazionale) o ai numeri 0781.673244 . 380.7883877. E-mail: canile.carbonia@gmail.com .

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Domenica 19 marzo, al Teatro delle Saline, in piazza Billy Sechi, a Cagliari – per la rassegna “Famiglie a Teatro 2017“, si terrà lo spettacolo “Cipollino” del Teatro Libero di Palermo. Progetto e regia di Annamaria Guzzio, con Domenico Bravo e Giada Costa. Scene e costumi di Lia Chiappara e Annamaria Guzzio. Luci Fiorenza Dado e Gabriele Circo. Musiche di Antonio Guida.

Da caos, dolore, disgrazie e disastri nasce sempre qualcosa di buono e comincia sempre un cammino di crescita. È quello che succede a Cipollino, che superstite di un disastro ambientale che ha distrutto la sua piantagione di cipolle decide coraggiosamente di mettersi in cammino, oltre il fiume, nella speranza di trovare una terra più ricca dove poter fare fortuna e ritornare nella sua terra per aiutare la sua famiglia e il suo popolo. Durante il viaggio Cipollino s’imbatte in un giardino bellissimo con tanti fiori profumati, e qui incontra Violetta, una bambina della sua età sola e annoiata con una zia, Donna Orchidea, piuttosto severa e un precettore, don Pirro Porro che regolano rigidamente la sua vita. Unica alleata della piccina la governante, Sora Zucca, ed è proprio con il suo aiuto che riuscirà a costruire la sua amicizia con Cipollino. Ispirata al romanzo di Gianni Rodari, Le Avventure di Cipollino, la rielaborazione teatrale conduce ad un percorso di riflessione sull’integrazione e l’importanza dell’accoglienza, sulla crescita favorita dallo scambio e dall’amicizia. Uno spettacolo concepito appositamente per i bambini che parla dunque il loro linguaggio e pensa con le loro idee.

La rassegna”Famiglie a Teatro 2017“, suddivisa in A e B, prevede cinque spettacoli e si chiuderà ad aprile.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, ha nominato il commissario regionale per la reggenza del comune di Palau, in seguito alle contemporanee dimissioni del sindaco e del vicesindaco. Mario Carta, già segretario generale della Provincia di Olbia Tempio, eserciterà le funzioni del sindaco per il tempo strettamente necessario. Il presidente Francesco Pigliaru disporrà con proprio decreto l’atto formale di nomina del commissario regionale.

 

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Oggi, venerdì 17 marzo, dalle 9.00 alle 13.30, l’aula magna “Alberto Boscolo” della Cittadella universitaria, a Monserrato, ha ospitato la nona edizione della Giornata europea Unistem Day 2017. Curata dalle professoresse Micaela Morelli e Iole Tomassini Barbarossa, e dallo staff della Direzione ricerca, la manifestazione si è aperta con il collegamento con le Università Milano Bicocca e Piemonte Orientale.

“Il diritto alla libertà di ricerca, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e come imparare a riconoscere una bufala scientifica: questi temi sono attuali e dibattuti. L’evento punta a coinvolgervi e darvi ispirazione” ha spiegato il pro rettore, Micaela Morelli. Quindi, gli specialisti dell’ateneo di Cagliari, Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Roberta Vanni, Silvano Tagliagambe, Roberto Crnjar, Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu. Tra gli argomenti trattati, Cellule staminali (dalla ricerca alle terapie), Manipolazioni genetiche, Scienza e innovazione, Realtà della ricerca e bugie della comunicazione. In aula magna, circa quattrocento studenti dei licei “Alberti”, “Euclide”, “Convitto” e “Michelangelo” (Cagliari), “Amaldi” e “Gramsci” (Carbonia), “Brotzu” (Quartu), “Pitagora” (Selargius), “Piga” (Villacidro), gli istituti “Buccari-Marconi” e “De Sanctis-Deledda” (Cagliari), “Levi” (Quartu), “Giua” (Assemini), “Loi” (Carbonia).

Andrea Mura – in partenza con Vento di Sardegna per la transoceanica Ostar – ha mostrato il video della Route du Rhum: “Navigando si va verso l’ignoto, devi prevedere tutto, una piccola avaria può mandare a monte il lavoro di un anno di tante persone. In mezzo all’oceano sei solo per venti giorni.”. E ancora: “Viviamo in un’isola tra le più belle al mondo, dovremo campare di turismo Il mare porta reddito, gli imprenditori aspettano ma i servizi e strutture per la nautica sono insufficienti” ha detto il velista. “Studiate e non mollate mai” le parole di Nicola Barella. La mezzala e Senna Miangue sono stati accolti con un applauso. “Un gol? A Firenze c’ero quasi. La scuola? Ero bravo solo in educazione fisica – ha ironizzato Barella -. A Milano quand’ero all’Inter ho studiato in un istituto privato. Ho smesso appena diventato professionista. La scuola è fondamentale per crescere. La Lazio? Siamo pronti” ha chiuso il difensore del Cagliari.

UniStem Day 2017 ha coinvolto 75 tra atenei e istituti di ricerca in sette paesi europei. Seminari, tavole rotonde e attività in laboratorio dedicate a 27mila studenti: protagonisti di una giornata dedicata alla scienza. L’evento nato nel 2009 è coordinato dalla professoressa della Statale e senatrice a vita, Elena Cattaneo, con il team di UniStem (Centro di ricerca sulle Cellule staminali, Università di Milano).

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Ritorna l’Open Day più grande e creativo che si svolgerà contemporeanemente nelle sette sedi IED d’Italia, e naturalmente a Cagliari. Sabato 18 marzo 2017 l’Istituto Europeo di Design organizza a Villa Satta una intera mattinata di orientamento dedicata all’informazione sui diversi indirizzi di studio nelle aree del design, della moda, nelle arti visive e della comunicazione. Un’occasione per guardare il mondo e se stessi in maniera differente, per scoprire il proprio talento e per fare dell’originalità la propria professione. Dalle ore 09.30 alle 14.00 nella sede di viale Trento n. 39 sarà possibile informarsi sulle tipologie di corsi offerte dall’Istituto quali i corsi Triennali, Master, corsi di Specializzazione, corsi di Formazione Avanzata, sui servizi riservati agli studenti e partecipare alle lectures a cura  di due grandi professioniste del mondo del design: Ginette Caron, graphic designer tra le più apprezzate eletta nel 2011 membro della Royal Canadian Academy of Arts, e Francesca Appiani, Direttrice del Museo Alessi. Lo staff della scuola di alta formazione sarà a disposizione per consigliare la scelta del corso che più si adatta alle attitudini, agli interessi e alle passioni di ciascuno, e per fornire tutte le informazioni sui percorsi didattici. Sarà anche l’occasione per sperimentare la metodologia IED basata sulla progettazione e sull’approccio didattico learning by doing (apprendimento non solo teorico ma anche attraverso l’esperienza e la pratica) che verrà illustrata dai docenti attraverso attività che coinvolgeranno direttamente i partecipanti. Una bella opportunità per incontrare i professionisti-docenti, ricevere informazioni su procedure di ammissione e costi dall’Advisor e confrontarsi con gli studenti in corso e con ex studenti già inseriti nel mondo del lavoro. Sarà possibile inoltre visitare le aule, gli spazi e i laboratori della sede IED cagliaritana nella suggestiva cornice di Villa Satta, in viale Trento n. 39, residenza della scuola dal 1984.

La giornata, aperta a tutti gli interessati, ha inizio in Aula Magna alle ore 9.30 con la registrazione dei partecipanti, segue quindi alle 10.00 l’avvio ufficiale dei lavori con i saluti di benvenuto della Direttrice IED Cagliari Monica Scanu che presenterà l’offerta formativa a partire dall’anno 2017-18, costituita dai corsi di specializzazione di Visual Merchandising, Wedding Planner, Food Experience; dai corsi di formazione avanzata Advanced Interior Design e Comunicazione e dal Master in Design dei Servizi Turistici Sostenibili.

Alle 10.15 l’incontro tra i più attesi con la celebre Ginette Caron, graphic designer canadese (Montréal) tra le più stimate nel mondo del Design che porterà la sua esperienza professionale nell’intervento dal titolo “Form Comes From Wonder. I graphic designers e le aziende: le patatine San Carlo”. Una conferenza molto interessante sul packaging e sull’immagine di un prodotto, e su come dare nuova vita (rivoluzionandolo con successo) a uno storico pack che dal 1936 accompagna pranzi, cene, merende e spuntini di intere generazioni.

Nel corso della sua carriera la Caron ha ricoperto numerosi incarichi molto prestigiosi, tra questi quello di design director di Prada e Benetton Groups. Il suo portfolio include clienti quali Barilla, Bulgari, Fedrigoni, Ferragamo, Grand Théâtre de Provence, Knoll, Moleskine, Swatch e TV5 e tante altre aziende. In più di trent’anni di attività, ha sviluppato un proprio approccio strategico multidisciplinare elaborando sistemi di identità e progetti legati al branding, packaging, editoria, exhibit design e grafica per l’architettura. Oggi gestisce il proprio studio “Ginette Caron communication design” a Milano.

Subito dopo, alle 10.45, l’incontro – sempre in Aula Magna – dal titolo “La pratica dell’IN-possibile: il caso Alessi”, a cura di Francesca Appiani, direttrice del Museo Alessi di Milano allestito all’interno della omonima e illustre Fabbrica del Design italiano (fondata da Giovanni Alessi nel 1921). Un imperdibile intervento che offre uno spaccato inedito e affascinante sulla collezione di progetti della Fabbrica mai entrati in produzione, per scoprire la parte meno conosciuta della esposizione milanese tra le più prestigiose del design italiano. Con i suoi 23.000 oggetti, schizzi, render e prototipi di oggetti mai realizzati, prime versioni, disegni, stampi, semilavorati, fotografie, rassegne stampa, pubblicazioni monografiche, periodiche e cataloghi dell’Alessi e di altre aziende che documentano la storia del casalingo e del Design italiano, costituisce infatti la memoria straordinaria della Fabbrica e custodisce una collezione specializzata di arte applicata e del design contemporaneo e industriale.

Alle 11.30 Coffee Break e alle 11.45 la presentazione dei corsi Triennali 2017-2018: Arti Visive e Multimedia, a cura di Angela Cotza; Product Design, a cura di Annalisa Cocco;  Interior Design, a cura di Giuseppe Vallifuoco; Fashion Design, a cura di Massimo Noli e Nicola Frau. A seguire la  presentazione dei lavori realizzati dagli studenti dei corsi triennali e la visita alle esposizioni nelle Aule Barcellona, Madrid, Milano e Cagliari. Lo staff sarà a disposizione per incontri individuali durante tutta la mattina di placement e comunicazione.

Per partecipare all’Open Day è necessaria la prenotazione tramite il form che si può trovare nella pagina dedicata all’evento della sede cagliaritana nel sito ufficiale IED, all’indirizzo web: http://www.ied.it .