28 November, 2024
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Scatta il girone di ritorno della “Poule A” del campionato di serie D, e la Sulcispes Sant’Antioco si prepara a una nuova, lunga trasferta: quella che la porterà sabato pomeriggio sul campo del Cus Sassari. Contro il fanalino di coda del girone (a pari merito con il San Salvatore) i lagunari cercheranno di ritrovare fiducia dopo le tre sconfitte accusate negli ultimi quattro turni di campionato.

Forte degli 8 punti conquistati fino a ora, la Sulcispes è abbondantemente all’interno delle sei posizioni che garantiscono l’accesso ai playoff, ma vincere è necessario per evitare rischi: «E’ così – conferma coach Paolo Massidda – vincere ci permetterebbe di tenere lontano quel vortice di sfiducia che inevitabilmente viene generato da una serie negativa. La partita di Alghero è stata condizionata da una settimana difficile a livello di infortuni. Negli ultimi giorni, invece, siamo riusciti ad allenarci meglio, e ora speriamo di riuscire a raccogliere i frutti del nostro lavoro. Ottenere i due punti a Sassari sarebbe fondamentale anche in vista degli impegni ravvicinati della prossima settimana, che ci porteranno a sfidare Astro e Nuoro in rapida successione».

Il Cus Sassari, finora vittorioso solo contro il San Salvatore alla terza giornata, non va sottovalutato: «E’ una buona squadra -spiega il coach – specie nel primo quintetto: Pani è un playmaker rapido e con buona mira, Serra è un’ala piccola dotata tecnicamente e pericolosa sugli scarichi, mentre sotto i tabelloni Dellaca’ sa come farsi rispettare». Al di là del valore degli avversari, i sulcitani baderanno, soprattutto, alla propria prestazione: «A questo punto della stagione – aggiunge – cerco più che altro una crescita del collettivo: mi piacerebbe che i ragazzi avessero un maggiore spirito di collaborazione in campo. Sono certo che, così facendo, anche i risultati non tarderebbero ad arrivare. A Sassari dovremo avere il giusto approccio: il Cus è una squadra che va aggredita, diversamente è capace di mettere in difficoltà qualunque avversario».

Nella gara d’andata, disputata al PalaGiacomoCabras lo scorso 28 gennaio, la Sulcispes si impose col punteggio finale di 86-74. Furono decisivi, in quel caso, i 34 punti mandati a referto da Daniele Righetti.

Palla a due sabato 18 marzo, alle 18.00, alla Palestra del “Cus Sassari”. Arbitreranno Marco Laconi di Siamanna e Andrea Toraldo di Sassari.

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Lunedì 20 marzo, a Cagliari, presso il Centro regionale di formazione professionale, in via Caravaggio, dalle ore 9.00, si terrà un seminario sul tema “Il nuovo Codice degli Appalti: istruzioni operative“, organizzato dallo Sportello Appalti Imprese di Sardegna Ricerche in collaborazione con Confapi‑Aniem Sardegna.

Durante l’incontro si farà il punto sull’attuazione della norma alla luce delle proposte di emendamento in discussione, delle linee guida pubblicate dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), e della più recente giurisprudenza. L’apertura del seminario sarà dedicata alla presentazione del programma d’attività dello Sportello Appalti Imprese per il 2017, che prevede trenta appuntamenti, tra seminari, workshop e giornate di formazione.

I lavori saranno aperti da Giorgio Del Piano, presidente Confapi-Aniem Sardegna. I relatori sono Antonio Bertelli, delegato ANCI al tavolo tecnico per l’attuazione del nuovo codice istituito presso la Presidenza del Consiglio, e Vincenzo Francesco Perra, responsabile dello Sportello.

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Auchan è una catena di supermercati e ipermercati conosciuta in tutto il mondo. Il primo supermercato nacque nel 1961 nel nord della Francia nel quartiere Haut Champs, dalla cui abbreviazione deriva il nome Auchan e negli anni successivi si è estesa in tutta la Francia e in gran parte d’Europa. In Italia il primo ipermercato nacque a Torino nel 1989 e oggi ne conta oltre 50 in 11 regioni. Nel 1997 diventa leader italiano nella grande distribuzione, grazie all’accordo firmato con il gruppo Rinascente, espandendosi anche in Cina e in Russia. Il gruppo è sempre alla ricerca di giovani addetti alle vendite, responsabili, direttori, etc.

«In vista delle future opportunità di inserimento, valutiamo sempre con grande attenzione i curricula di giovani…

L’articolo completo è consultabile nel sitohttp://www.diariolavoro.it/lavoro_auchan2017.html .

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La Regione Sardegna ha pubblicato 15 bandi, con 14 milioni e 182mila euro di dotazione finanziaria, per pesca e acquacoltura. Si tratta di risorse del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), cofinanziato al 50% dall’Unione europea, al 35% dallo Stato e al 15% dalla Regione. La prima fase di presentazione delle domande, partita ieri, si chiuderà il prossimo 10 maggio. Una breve interruzione e gli sportelli saranno riaperti dal 10 luglio all’8 settembre, mentre l’ultima finestra sarà operativa tra il 6 novembre e il 29 dicembre 2017.
«La Sardegna è una delle prime Regioni d’Italia ad aprire tutti questi bandi in una sola volta. E a breve saranno integrati da altri 11 in preparazione da parte degli uffici». Così l’assessore dell’Agricoltura, competente per il comparto Pesca, Pierluigi Caria, che ha aggiunto: «Fra gli interventi messi in campo abbiamo puntato con particolare attenzione su: innovazione, diversificazione, formazione, trasformazione e commercializzazione. Proprio sulla formazione e quindi sulla creazione di nuovi posti di lavoro abbiamo pubblicato una Misura (la 1.29) assai innovativa, dove è prevista per la prima volta la copertura retributiva fino a due anni dei tirocinanti a bordo. Una spesa di 1milione e 100mila euro di cui si farà carico il Feamp.» 
Con quasi 5 milioni (4,985milioni di euro) la Misura 5.69, dedicata alla trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, è l’intervento maggiormente finanziato fra i 15 messi a bando. Nell’ordine ci sono a seguire la 2.48 sugli investimenti produttivi destinati all’acquacoltura (2,056 milioni) e la 1.29 sulla promozione del capitale umano, la creazione di posti di lavoro e del dialogo sociale. E poi 900mila euro sull’innovazione e 758mila euro per la Misura 5.68 a favore della commercializzazione. Una novità importante riguarda la Misura 2.56 sulla salute e benessere degli animali dove sono previsti i risarcimenti per la moria dei molluschi: oltre 249mila euro stanziati per i molluschicoltori. Sull’azione si sta già lavorando per incrementare la dotazione finanziaria.

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Stefano Mameli.

E’ di oltre 96 milioni di euro il bilancio 2016 dell’export delle imprese manifatturiere (di tutte le tipologie tranne quelle petrolifere) della Sardegna verso i Paesi Arabi. Di questi, oltre 50 milioni di euro sono rappresentati dalle esportazioni delle imprese artigiane e dalle Micro e Piccole imprese. La vendita verso la sponda sud del Mediterraneo di alimentari, articoli in pelle e tessili, abbigliamento, prodotti in metallo e altre produzioni manifatturiere, nell’anno appena concluso ha registrato una crescita del +2,7% rispetto all’anno precedente.

Sono questi i dati 2016, in controtendenza rispetto al calo del 4,9% del totale delle esportazioni sarde, reso noto pochi giorni fa, sull’export della Sardegna verso Arabia Saudita, Libia, Libano, Algeria, Egitto, Marocco, Tunisia, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Oman, Bahrain, Iraq, Giordania, Siria e altri paesi appartenenti alla Lega degli Stati Arabi, elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato, su dati ISTAT.

47,9 milioni di euro di prodotti sardi del manifatturiero sono volati in Arabia Saudita (+45,2% rispetto al 2015), 15,2 verso gli Emirati (-33,1%), 14,9 verso il Bahrein (+ 161,1%), 4,8 verso la Tunisia (+28%), 4,5 verso il Marocco (+90,3%), 2,9 verso l’Egitto (-56,3%) e 2milioni verso la Libia (+187,6%).

«Questi dati confermano più cose – afferma Stefano Mameli, segretario regionale di Confartigianato Imprese Sardegna che il trend cresce ormai dal 2014, che per le nostre imprese lo spazio di crescita è enorme, che le piccole realtà si stanno affacciando con sempre maggiore determinazione fuori dai confini, e che bisogna investire nell’internazionalizzazione, come la Regione e le imprese fanno da qualche tempo. Le imprese hanno ormai capito che il “mercato domestico” non è più sufficiente e che quello globale offre molteplici opportunità da cogliere – aggiunge il segretario – per questo le aziende artigiane parteciperanno a Cagliari alla 3° Borsa Internazionale delle Imprese Italo Arabe, importante evento organizzato per far cogliere le opportunità al sistema produttivo isolano.»

Tra i 30 partner commerciali della nostra regione, l’Arabia Saudita è al quinto posto, gli Emirati occupano il decimo, il Bahrein l’undicesimo, la Tunisia il 26esimo e il Marocco il 28esimo. A primi tre posti gli USA, la Spagna e il Regno Unito.

Tra le province la leader è Cagliari con 85,1 milioni di euro di export con + 11,0% rispetto al 2015, al secondo posto Carbonia-Iglesias con 3,7 milioni di euro (+52,5% rispetto al 2015), segue Oristano con 3,3 milioni di euro (+124,4%) e Sassari con 2,5 milioni (+51,6%). Segno negativo invece per Olbia-Tempio -89,5%, Nuoro -1,5%, Ogliastra -4,8% e il Medio Campidano a 0.

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La Giunta regionale ha approvato il disegno di legge del “Governo del territorio” presentato dall’assessore all’Urbanistica Cristiano Erriu, il quale ieri mattina lo ha illustrato alla maggioranza in Consiglio regionale.
Il presidente Pigliaru ha sottolineato come la qualità paesaggistica sia «la grande risorsa di sviluppo presente e futuro della Sardegna, il principale fattore di ricchezza». Francesco Pigliaru ha poi aggiunto che il testo di legge che andrà alla discussione dell’Aula «nasce da una filosofia di rigorosa tutela del paesaggio», spiegando come questa legge inserisca «elementi di flessibilità governata e virtuosa» all’attuale normativa, di cui propone un aggiornamento prudente, mirato all’equilibrio tra sostenibilità e sviluppo, rispetto ambientale e creazione di ricchezza e occupazione.
«È una legge ambiziosa, innovativa e completa – spiega l’assessore Cristiano Erriu – che ha avuto una gestazione lunga 18 mesi perché ci siamo messi all’ascolto. I due ddl discussi e approvati oggi dalla Giunta ci consentiranno tra le varie cose di arrivare ad una legge organica dell’edilizia, per risolvere alcuni problemi applicativi. Combattiamo il concetto di redditività, ormai superato: vogliamo che l’attività imprenditoriale sia privilegiata rispetto alla rendita fondiaria. E negli ambiti urbani puntiamo al recupero dei tanti, troppi edifici esistenti che non sono utilizzati.»
Insieme a questo disegni di legge, importante e atteso da tempo in tutta l’Isola, sono state approvate le Disposizioni urgenti in materia urbanistica ed edilizia, un intervento di manutenzione che riguarda tre leggi regionali del passato: la n. 8 del 2015, la n. 23 del 1985 e la n. 45 del 1989. I due testi sono frutto di un intenso lavoro durato un anno e mezzo.
Il disegno di legge “Governo del territorio”, uno dei pilastri su cui il presidente Francesco Pigliaru aveva basato la sua campagna elettorale tre anni fa, si pone alcuni obiettivi: semplificare l’intricata selva di leggi e norme del settore, riunendole in un Testo Unico di poco più di 100 articoli a fronte degli attuali 300; salvaguardare i princìpi contenuti nel Piano Paesaggistico regionale; tutelare l’ambiente e il paesaggio, garantendo però un corretto equilibrio con le esigenze di sviluppo economico sostenibile; dare maggiore slancio alle zone a vocazione rurale; ridurre il consumo del suolo, privilegiandone il riuso e la sua valorizzazione; sforbiciare in maniera netta i tempi d’attesa da parte di cittadini e imprese nei procedimenti urbanistici.
Il disegno di legge supera il dimensionamento astratto e indifferenziato delle superfici edificabili. In più, individua i criteri per il dimensionamento delle superfici minime e dei volumi edificabili in base alla vocazione dei suoli, alle esigenze delle colture e al requisito imprenditoriale dell’agricoltore.
Sono le aree già trasformate per la residenza, la produzione e i servizi. Il disegno di legge prevede la rigenerazione e riqualificazione degli ambiti consolidati, insieme alla ricucitura di ambiti urbanizzati degradati o non connessi tra loro in maniera funzionale.
Le aree che non rientrano nelle precedenti classificazioni possono essere trasformate. Il Comune determina nel PUC il fabbisogno edificatorio e mette a bando quote di esso, secondo un programma temporale. I proprietari delle aree comprese in questo Ambito aderiscono al bando con proposte che evidenziano qualità e quantità degli interventi (servizi, compensazione ambientale, ecc.).
Gli insediamenti turistici già esistenti potranno adeguarsi alle esigenze della moderna ricettività, migliorando gli standard di strutture obsolete e non più competitive sul mercato internazionale. In questo modo saranno favorite la destagionalizzazione e l’occupazione.
Non saranno realizzati in deroga rispetto al Piano Paesaggistico Regionale, bensì seguendo tutte le procedure previste per la redazione del PPR. In sostanza, verranno applicati i meccanismi previsti dal Codice Urbani per la predisposizione dei Piani Paesaggistici.

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Sant'Antioco.

Ritorna a Sant’Antioco, dopo un anno di assenza e tantissime polemiche, “La laguna espone”, manifestazione fieristica nautica ed espositiva di prodotti e sapori isolani. L’edizione 2017, in programma da venerdì 2 a domenica 4 giugno, riproporrà, come nelle prime due edizioni, un’esposizione nautica, mercatini, degustazioni di prodotti locali, competizioni regionali, convegni ed eventi serali. In programma, in una veste rinnovata per questa edizione 2017, tante novità, a partire dagli appuntamenti Live della sera che animeranno il Lungomare cittadino.

«In questi ultimi anni, “La laguna espone” è diventata vetrina di spicco non solo per la nautica, settore rilevante per la nostra tradizione isolana e contesto in cui scoprire il patrimonio nautico che ha assicurato sostentamento alle popolazioni della laguna sulcitana – spiegano gli organizzatori – ma anche incontro di sapori, tradizione e cultura che con la nascita del Comitato Promotore  e la conseguente realizzazione della fiera, hanno segnato una tappa importante per il rilancio del Territorio. Anche quest’anno l’evento, riconosciuto dalle realtà economiche locali, sarà sicuramente l’occasione per far decollare un turismo sostenibile, legato alla nautica e alle produzioni e tradizioni tipiche.»

«Quest’anno, oltre a mantenere lo spirito iniziale della manifestazione – aggiunge Marco Uras, uno dei promotori – avrà una marcia in più ma sempre con l’obiettivo di promuovere il turismo e le attività economiche cittadine.»

A queste consolidate attività si affiancherà, inoltre, un’area interamente dedicata agli eventi live, arricchiti da musica e spettacolo. La conoscenza del patrimonio di tradizioni che hanno assicurato il presidio e la tutela del territorio, resta l’obiettivo prioritario del comitato. Inoltre, presso tutti i ristoranti convenzionati, si potrà gustare la buona cucina e i prodotti tipici, grazie ad un menù concordato ma anche ristorarsi presso tutti i locali del centro storico, senza contare che si potrà soggiornare presso le strutture ricettive cittadine, per permettere a visitatori e turisti di vivere qualche giorno all’insegna del divertimento e, soprattutto, alla scoperta dell’isola sulcitana.

«Sarà una manifestazione pensata a beneficio del paese», affermano gli amministratori comunali cittadini che quest’anno hanno sponsorizzato la fiera per promuovere la città e i suoi tesori.

La manifestazione fieristica è organizzata dal “Comitato Promotore La Laguna Espone”, in collaborazione con l’Associazione Culturale Gruppo Folk Isola di Sant’Antioco, consorzio Tanit Marina di Sant’Antioco e la società 3PTour che l’ha inserita nel circuito “Sapori di primavera 2017”.

Tito Siddi

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Un workshop sul Codice etico della fotografia naturalistica e sulla normativa su foto e riprese video nei siti naturalistici si svolgerà venerdì 24 marzo prossimo a Villanova Monteleone, dalle 16.30 alle 19.30 nella sala conferenze di Su Palatu. L’iniziativa del progetto “Life Under Griffon Wings”, ha come obiettivo il miglioramento dello stato di conservazione del grifone in Sardegna. Vi parteciperanno alcuni dei principali protagonisti del mondo naturalistico e fotografico isolano.
L’appuntamento è inserito nel programma di formazione continua dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. A giornalisti partecipanti verranno assegnati tre crediti formativi.

Con l’affermarsi della fotografia digitale e della condivisione on line dell’ubicazione dei nidi la “caccia fotografica” sta diventando sempre più impattante. In Sardegna la normativa vieta foto e riprese non autorizzate nei siti di nidificazione durante la cova e l’allevamento dei piccoli, ma non prevede sanzioni. E’ indispensabile quindi promuovere comportamenti corretti a tutela dell’ambiente e delle specie selvatiche.

Relatori saranno: Mauro Aresu (Comitato Scientifico Life Under Griffon Wings), Domenico Ruiu (naturalista fotografico), Gabriele Espis (Associazione Fotografi Naturalisti), Giovanni Paulis (Società Italiana Caccia Fotografica). Interverrà Gian Mario Sias, vice presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna.

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Domani, venerdì 17 marzo, dalle 9.00 alle 13.00, l’aula magna “Alberto Boscolo” – Cittadella universitaria, Monserrato – ospita la nona edizione della Giornata europea Unistem Day 2017. Curata dalle professoresse Micaela Morelli e Iole Tomassini Barbarossa, e dallo staff della Direzione ricerca, la manifestazione si svolge in simultanea nazionale ed europea. Il velista Andrea Mura e una delegazione del Cagliari calcio (Barella, Deiola, Miangue) incontrano gli studenti.

La Giornata si apre con i saluti del rettore, Maria Del Zompo, prosegue con il collegamento audio con le altre Università coinvolte nell’evento. Tra queste, Milano Bicocca e Piemonte Orientale. A seguire, interventi degli specialisti dell’ateneo di Cagliari, Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Roberta Vanni, Silvano Tagliagambe, Roberto Crnjar, Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu. Tra gli argomenti trattati, Cellule staminali (dalla ricerca alle terapie), Manipolazioni genetiche, Scienza e innovazione, Realtà della ricerca e bugie della comunicazione. In aula magna, oltre quattrocento studenti in rappresentanza dei licei “Alberti”, “Euclide”, “Convitto” e “Michelangelo” (Cagliari), “Amaldi” e “Gramsci” (Carbonia), “Brotzu” (Quartu), “Pitagora” (Selargius), “Piga” (Villacidro), gli istituti “Buccari-Marconi” e “De Sanctis-Deledda” (Cagliari), “Levi” (Quartu), “Giua” (Assemini), “Loi” (Carbonia).

Le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali, come riconoscere una bufala scientifica, libertà di ricerca: questi alcuni dei temi di UniStem Day 2017, il più grande appuntamento europeo rivolto agli studenti delle scuole superiori. Coordina l’evento la professoressa della Statale e senatrice a vita, Elena Cattaneo, con il team di UniStem, il Centro di ricerca sulle Cellule staminali dell’Università di Milano. Il comitato organizzatore segnala la vicenda del ricercatore iraniano Ahmadreza Djalali, ingiustamente detenuto da quasi un anno in Iran, come richiamo alla libertà di studio e ricerca per il progresso della società. La libera scienza è, storicamente , necessaria al continuo miglioramento della condizione umana.

UniStem Day 2017 coinvolge 75 tra atenei e istituti di ricerca in sette paesi europei. Seminari, discussioni, tavole rotonde e attività in laboratorio dedicate a 27mila studenti: protagonisti di una giornata dedicata alla scienza. Danimarca, Germania, Italia, Spagna, Serbia e Svezia proseguono il loro impegno nella divulgazione scientifica per i ragazzi con UniStem Day. L’Ungheria prende parte per il primo anno all’iniziativa. «Il diritto alla libertà di ricerca, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e come imparare a riconoscere una bufala scientifica: questi saranno alcuni dei temi che verranno affrontati durante la Giornata. Sin dalla sua nascita nel 2009, l’evento vuole essere motivo di coinvolgimento, ispirazione e, perché no, divertimento» spiega il pro rettore, Micaela Morelli.

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«Un Referendum inutile, alimentato esclusivamente da esigenze di politica locale, che non comporterà l’uscita da Abbanoa, poiché non avrà effetti sulle modalità di affidamento del servizio idrico integrato, che è regolato da leggi nazionali e regionali.» E’ quanto riporta un comunicato diffuso poco fa dall’ufficio stampa e comunicazione di Abbanoa.

«Fa specie che per sostenere argomenti inconsistenti si attacchi la più importante impresa pubblica della Sardegna, che fa investimenti per milioni di euro ammodernando e regolarizzando un sistema idrico e fognario spesso in condizioni fuori dalla legge, dando lavoro e occupazione e qualificandosi come il primo investitore dell’Isola – si legge ancora nel comunicato stampa di Abbanoa -. Proprio nell’Oristanese, solo negli ultimi tre anni, Abbanoa ha attivato investimenti quantificabili in circa 142 milioni di euro, di cui 40 per la sola città di Oristano. Questo – conclude il comunicato stampa di Abbanoa – a testimoniare l’impegno del Gestore, a Oristano come in tutta la Sardegna, e anche le dimensioni dello sforzo economico necessario per far fronte allo stato delle reti e degli impianti ereditato dalle gestioni precedenti: infrastrutture vecchie di almeno 50 anni e condotte colabrodo, fatiscenti, corrose e con percentuali di dispersione altissime.»