27 November, 2024
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I Riformatori sardi sollecitano un’indagine epidemiologica sulle morti causate da inquinamento industriale.

«La riapertura dello stabilimento dell’Eurallumina a Portovesme – scrivono i Riformatori sardi in una nota – ha riaperto l’antica querelle: l’inquinamento causato dalla ripresa dell’attività produce o no pesanti risultati in termini di salute?

L’unico studio veramente attendibile, il rapporto SENTIERI (Studio epidemiologico nazionale dei territori e insediamenti esposti a rischio di inquinamento), dimostra che nel SIN Sulcis-Iglesiente-Guspinese la mortalità per tutte le cause è sostanzialmente in linea con le aspettative. Purtroppo però l’unico studio SENTIERI che interessa la zona è del 2011 ed è basato solo sui dati di mortalità, non esistendo registri tumori o un esame accurato delle schede ospedaliere. Il successivo rapporto, del 2014, è senz’altro il più completo in quanto affianca allo studio della mortalità anche quello dei ricoveri ospedalieri e, dove disponibili, dei registri tumori ma purtroppo è limitato ai soli SIN dove i registri sono effettivamente disponibili (per la Sardegna, il solo SIN di Porto Torres).»

«È di primaria importanza – sostengono i Riformatori sardi – determinare una volta per tutti se e come l’inquinamento industriale abbia avuto effetti sulla salute dei cittadini che ne sono stati interessati e anche quale sia il corretto bilanciamento tra vantaggi derivanti dal lavoro e più in generale dalla produzione di ricchezza in quelle zone e in tutta l’isola e svantaggi legati alle tipologie di attività con ripercussioni sull’ambiente e sulla sua salubrità. Non è più possibile né accettabile che nel 2017 si proceda  a prendere decisioni che hanno pesanti conseguenze sulla vita dei sardi senza avere effettivamente tutti gli elementi per decidere. Se le fabbriche fanno male va valutato quanto fanno male e a chi: se il bilancio è sfavorevole si deve dire di no alle industrie inquinanti, se è favorevole si deve andare avanti senza perdere tempo.»

Per questa ragione il Centro studi e il gruppo dei Riformatori sardi in Consiglio regionale hanno elaborato un emendamento alla legge finanziaria regionale (un milione di euro l’anno per tre anni), con l’intento di ottenere dall’Istituto Superiore di Sanità una ripresa del Rapporto SENTIERI destinato a tutta la Sardegna, cominciando eventualmente dalle zone più coinvolte – adesso e nel passato – dalle produzioni industriali.

«Noi confidiamo che questo emendamento venga accolto, e dopo che lo studio sarà completato ci ripromettiamo, se del caso, di proporre una commissione d’inchiesta del Consiglio regionale che valuti, dati alla mano, come stanno davvero le cose e se il prezzo da pagare in termini di inquinamento valga la candela o meno. In poche parole – concludono i Riformatori sardi – vogliamo sapere se effettivamente l’inquinamento industriale impatta sulla salute o meno, quanto pesante è questo impatto e, soprattutto, qual è il bilancio tra ricchezza prodotta e conseguenze sanitarie pagate dalla popolazioni, perché si tratta di informazioni fondamentali per programmare il futuro dell’isola.»

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In occasione delle manifestazioni per la Giornata internazionale della donna, sabato 11 marzo, a partire dalle ore 19.00, il Teatro Centrale di Carbonia ospiterà la seconda edizione dello spettacolo “Non solo 8 marzo”.

Parteciperanno le studentesse e gli studenti dell’Istituto Comprensivo Satta di Carbonia e diverse donne rappresentative del mondo della cultura, dell’arte e dello sport del territorio.

Lo spettacolo è organizzato da Nadia Pische, con il patrocinio del comune di Carbonia e dell’Istituto Comprensivo Satta di Carbonia. Nadia Pische lo presenterà insieme a Luca Gentile, Alice Fiori e Aurora Musu. Le musiche saranno curate da Antonello Siddi. L’ingresso sarà gratuito.

La prima edizione dello spettacolo “Non solo 8 marzo” si svolse due anni fa, al Teatro Electra di Iglesias.

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Trasferta di fuoco per la Sulcispes Sant’Antioco, che nella settima giornata della “Poule A” del campionato di Serie D andrà a far visita alla corazzata Coral Alghero, formazione che divide la vetta assieme a Uri e Scuola Basket Cagliari.

Tornata alla vittoria casalinga contro il San Salvatore Selargius, dopo due sconfitte consecutive, i lagunari affronteranno l’impegno con rinnovata serenità: «Andiamo ad Alghero con buona tranquillità – spiega coach Paolo Massidda – siamo consapevoli della forza dei nostri avversari, a mio avviso i più attrezzati di tutta la Serie D, ma non per questo partiremo battuti. Ci vorranno concentrazione e determinazione fin dalla palla a due. Inoltre, non potremo concederci delle pause, perché una squadra forte ed esperta come la Coral, scapperebbe via senza darci la possibilità di tornare in partita».

Alghero, seconda nella prima fase alle spalle di Uri con un bilancio di 10 vittorie e 4 sconfitte, può disporre di un roster molto competitivo, che si è recentemente rinforzato con due giocatori di grande spessore: il primo è il “totem” Alberto Brembilla, pivot 43enne con un passato alla JuveCaserta in Serie A, e il secondo è il playmaker classe ‘88 Emiliano Salvatore: un autentico lusso per la categoria, nonostante le due stagioni di inattività (la sua carriera si era interrotta nel 2014 dopo un’annata più che positiva ad Alessandria, in Serie B, dove realizzava oltre 11 punti di media. In precedenza aveva indossato anche le canotte di Castelfiorentino, Robur Sassari e Russo Cagliari).

«Non sono gli unici giocatori da temere – rimarca Paolo Massidda – dovremo guardarci anche dall’esperienza di Bonalume e dell’argentino Boni, due elementi di sicuro valore. Le difficoltà ci sono, ma faremo comunque di tutto per imporre il nostro gioco e portare a casa la vittoria. L’aspetto che farà la differenza? La selezione dei tiri la partita contro Selargius l’ha dimostrato una volta di più: quando riusciamo a ragionare in attacco e a distribuire i tiri, i risultati arrivano.»

Palla a due domenica 12 marzo, alle 18.00, al PalaManchia di Alghero. Arbitrerann  Alessandro Spissu di Alghero e Gianmarco Fiorin di Nurachi.

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Venerdì 17 marzo, dalle 9.00 alle 13.00, l’aula magna “Alberto Boscolo” – Cittadella universitaria, Monserrato – ospiterà la nona edizione della Giornata europea Unistem Day 2017. Curata dalle professoresse Micaela Morelli e Iole Tomassini Barbarossa, e dallo staff della Direzione ricerca, la manifestazione si svolge in simultanea nazionale ed europea.

La Giornata si aprirà con i saluti del rettore, Maria Del Zompo, proseguirà con il collegamento audio con le altre Università coinvolte nell’evento. A seguire, interventi degli specialisti dell’ateneo di Cagliari, Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Roberta Vanni, Silvano Tagliagambe, Roberto Crnjar, Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu. Tra gli argomenti trattati, Cellule staminali (dalla ricerca alle terapie), Manipolazioni genetiche, Scienza e innovazione, Realtà della ricerca e bugie della comunicazione. Prevista la presenza di testimonial di spicco. In aula magna le delegazioni dei licei “Alberti”, “Euclide”, “Convitto” e “Michelangelo” (Cagliari), “Amaldi” e “Gramsci” (Carbonia), “Brotzu” (Quartu), “Pitagora” (Selargius), “Piga” (Villacidro), gli istituti “Buccari-Marconi” e “De Sanctis-Deledda” (Cagliari), “Levi” (Quartu), “Giua” (Assemini), “Loi” (Carbonia).

Le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali, come riconoscere una bufala scientifica, libertà di ricerca: questi alcuni dei temi di UniStem Day 2017, il più grande appuntamento europeo rivolto agli studenti delle scuole superiori. Coordinano l’evento, che si svolge in ben sette Paesi europei e 75 atenei, la professoressa della Statale e senatrice a vita, Elena Cattaneo, con il team di UniStem, il Centro di ricerca sulle Cellule staminali dell’Università di Milano. Il comitato organizzatore segnala la vicenda del ricercatore iraniano Ahmadreza Djalali, ingiustamente detenuto da quasi un anno in Iran, come richiamo alla libertà di studio e ricerca per il progresso della società. La libera scienza è, storicamente , necessaria al continuo miglioramento della condizione umana.

UniStem Day 2017 coinvolge settantacinque atenei e istituti di ricerca in sette paesi europei. Seminari, discussioni, tavole rotonde e attività in laboratorio dedicate a ventisettemila studenti: protagonisti di una giornata dedicata alla scienza. Danimarca, Germania, Italia, Spagna, Serbia e Svezia proseguono il loro impegno nella divulgazione scientifica per i ragazzi con UniStem Day. L’Ungheria prende parte per il primo anno all’iniziativa. «Il diritto alla libertà di ricerca, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e come imparare a riconoscere una bufala scientifica: questi saranno alcuni dei temi che verranno affrontati durante la Giornata. Sin dalla sua nascita nel 2009, l’evento vuole essere motivo di coinvolgimento, ispirazione e, perché no, divertimento» spiega il pro rettore, Micaela Morelli.

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Sono iniziati i lavori di recupero dell’approdo della spiaggia di Is Solinas, località balneare ricadente nel territorio comunale di Masainas.

L’opera è stata finanziata nel 2012 dalla provincia di Carbonia Iglesias con una somma di 500.000 euro, nell’ambito del programma di interventi denominato “Progetti Strategici Porti del Sulcis e Porti Minerari”, che prevedeva anche il recupero dei vecchi approdi minerari di Masua, nel Comune di Iglesias, e Portixeddu, nel comune di Fluminimaggiore, i cui lavori sono stati recentemente conclusi.

L’intervento, ricadente in un’area SIC (Sito di Interesse comunitario) regolata da un Piano di gestione, prevede la costruzione di un approdo da realizzare interamente con pontili in legno, poggiati sul fondale marino tramite corpi morti in calcestruzzo, adagiati sul sedime marino, per uno sviluppo totale di 281 metri, che permetteranno di ospitare 109 imbarcazioni.

La fase progettuale ha superato la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale regionale, con il coinvolgimento, tramite Conferenza di Servizi, di ben venticinque Enti, tra cui dieci uffici regionali, le Soprintendenze, il ministero dei Trasporti, le Capitanerie di Porto di Cagliari e Sant’Antioco, l’Agenzia del Demanio e il Comando Zona Fari di La Maddalena.

Il cantiere, che consentirà di razionalizzare e riposizionare il campo boe esistente, in uno specchio d’acqua di oltre due ettari, è finalizzato anche al ripristino, alla bonifica ed alla fruizione del sito, garantendo le condizioni di sicurezza ottimali per le attività di pesca e di balneazione che vengono praticate nella zona.

Con la realizzazione dell’approdo, approvvigionato da acqua ed energia elettrica, saranno ulteriormente ampliati i servizi già esistenti nella spiaggia (parcheggi, stabilimento balneare e bagni), i quali, negli ultimi anni, hanno visto crescere l’apprezzamento da parte di residenti e turisti, portando Is Solinas ad essere una delle spiagge più frequentate del Sulcis.

La caratteristica di questo intervento è la reversibilità, in quanto le opere previste sono completamente assemblate e, conseguentemente, smontabili, con strutture appoggiate sul fondale marino: il piano di monitoraggio consentirà, quindi, di verificare, sia in fase di cantiere che di esercizio, la qualità delle acque e del sedimento, oltre a garantire la massima tutela delle praterie di posidonia e degli eventuali esemplari di Pinna Nobilis presenti nell’area.

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Il 15 marzo si terrà un incontro Regione-Ministero delle Politiche agricole sulla crisi dell’ovicaprino sardo e i ritardi dei pagamenti Agea. Ad annunciarlo, ieri sera, è stato il nuovo assessore regionale dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria.
«La richiesta della Regione Sardegna, inviata il 20 febbraio scorso dal presidente Pigliaru al ministro delle Politiche agricole Martina, era chiara nell’indicare la non applicazione di quote percentuali, ma il criterio invece del prezzo più basso per far assorbire dal bando indigenti una maggior quantità di pecorino romano – ha spiegato Pier Luigi Caria -, commentando la determina di Agea pubblicata in merito alla gestione dell’acquisto dei formaggi sul bando a favore degli indigenti, che destina alla Sardegna 3,5 milioni di euro di fondi nazionali.»
«Il prossimo mercoledì 15 marzo, alle ore 10.00 – ha aggiunto Pier Luigi Caria – ho fissato un incontro a Roma con il Ministro a cui ribadirò la posizione della Regione e spiegherò le difficoltà che tutto il comparto ovicaprino sardo sta affrontando in questi mesi a causa del deprezzamento del pecorino romano e quindi del pagamento del latte ai nostri pastori. Alla luce di questa difficile condizione finanziaria che attraversa il mondo delle campagne solleciteremo Martina a intervenire anche su Agea per accelerare i pagamenti comunitari che ancora spettano a decine di migliaia di aziende agricole sarde.»
Sui ritardi dei pagamenti Pier Luigi Caria incontrerà anche i vertici di Agea. «Come Giunta – ha concluso l’assessore regionale dell’Agricoltura – conosciamo bene le difficoltà del settore e ci stiamo attivando insieme a tutti i soggetti interessati per trovare le dovute soluzioni.»

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Sabato 11 marzo, dalle ore 17.00 alle ore 20.00, si terrà a Cagliari, nella sede della Fondazione Banco di Sardegna, in via San Salvatore da Horta, una conferenza dal titolo “Cyberbullismo, crimine e prevenzione”, organizzata dallo staff di Rosadigitale, con il patrocinio del comune di Cagliari.

Rosadigitale è un movimento fondato da Sara Broi a Cagliari nel novembre 2015, che si prefigge l’obiettivo di abbattere le disuguaglianze di genere in campo tecnologico attraverso un’informazione mirata, eventi partecipativi e formazione costante.

La conferenza, inserita nel ciclo di eventi della settimana di Rosadigitale (4-12 marzo 2017), affronterà il delicato tema del cyberbullismo e dei reati informatici, discutendo linee di prevenzione mirate e in relazione all’età dell’utente, promuovendo un’educazione digitale e un uso più consapevole degli strumenti informatici e della rete. L’uso improprio delle tecnologie è un fenomeno che sta dilagando nella società odierna, specialmente tra i giovani, portando talvolta conseguenze tragiche e incontrollabili. Si parlerà a tal proposito anche dei danni psicologici in cui incorrono le vittime e delle strategie educative che le famiglie, le istituzioni e la scuola  potrebbero mettere in atto per contrastare il problema.

Ai lavori, coordinati dal referente di Rosadigitale per la Sardegna Marco Frau, prenderanno parte Mauro Casula, amministratore di sistema presso il PRA-lab – DIEE – Unica, Matteo Sesselego, esperto di sicurezza informatica, Davide Costa, ideatore del software SARDU – SARDUx, Giovanni Battista Gallus, avvocato e esperto di reati informatici, e Daniela Trudu, pedagogista clinica.

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Il parlamentare dei Riformatori sardi Pierpaolo Vargiu ha preparato un’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico per chiedere un intervento urgente sulle istituzioni locali per salvare la Fiera di Cagliari.

«La Fiera Internazionale della Sardegna – denuncia Pierpaolo Vargiu – ha accompagnato per quasi settant’anni la ricostruzione della nostra Isola, rappresentando il fiore all’occhiello della nostra impresa e la sua vetrina sul mondo. E’ per questo che è inquietante che – a quaranta giorni dal tradizionale periodo di svolgimento – nessuno sia in grado di dire se avrà svolgimento l’edizione 2017!»

«La Fiera di Cagliari non può morire nell’indifferenza distratta e complice delle amministrazioni sarde – aggiunge Pierpaolo Vargiu – sarebbe uno sfregio al ruolo che ha avuto per l’Isola, uno schiaffo alle risorse umane che vi lavorano e attendono di conoscere il proprio destino, una condanna all’abbandono per i dodici ettari della Fiera, cinquantamila metri quadri coperti a cento metri dal mare, che oggi possono rappresentare una straordinaria scommessa per il rilancio economico di una città che è alla canna del gas della sopravvivenza.»

«La Fiera di Cagliari non può dunque essere un problema da scaricare sulle spalle della Camera di Commercio – conclude Pierpaolo Vargiu -! Anche il Comune e la Regione sono chiamate ad assumersi tutte le loro responsabilità perché le risorse del quartiere fieristico possano essere usate pensando in grande, accendendo un dibattito sul futuro che coinvolga tutti i cagliaritani, per dare progetto e identità ad una città che sembra invece rassegnata ad una lenta agonia, nel grigiore quotidiano.»

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Il ministero della Difesa ha indetto i seguenti concorsi (con scadenza della presentazione domanda il 6 aprile) , per titoli ed esami, per il reclutamento del personale da avviare ai corsi per Allievi marescialli delle Forze Armate:

a) concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’ammissione al 20° corso biennale (2017-2019) per allievi marescialli dell’Esercito;

b) concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’ammissione al 20° corso biennale (2017-2019) per allievi marescialli della Marina Militare suddivisi tra il Corpo Equipaggi Militari Marittimi e il Corpo delle Capitanerie di Porto;

c) concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’ammissione al 20° corso biennale (2017-2019) per allievi marescialli dell’Aeronautica Militare.

Per partecipare a questi concorsi, i candidati devono possedere i seguenti requisiti generali:

– essere cittadini italiani;

– godere dei diritti civili e politici;

– aver conseguito un diploma di…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/lavoro_mindifesa.html .

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Iglesias ha dato l’estremo saluto, questo pomeriggio, nella chiesa della parrocchia della Beata Vergine di Valverde, alla giovane Federica Madau, 31 anni, vittima della violenza omicida del marito, Gianni Murru, dal quale si stava separando, giovedì 2 marzo.

La piccola chiesa, com’era prevedibile, si è rivelata insufficiente a contenere tutte le persone che avrebbero voluto presenziare alla Messa, con il vescovo, mons. Giovanni Paolo Zedda, e in tanti hanno seguito la cerimonia dall’esterno. Al termine, quando la bara bianca è stata portata fuori per raggiungere il vicino cimitero, si è levato un applauso e 31 palloncini bianchi, il numero dei suoi anni, sono stati liberati in cielo.

La tragica fine di Federica Madau, madre di tre bambine di 4, 6 e 9 anni, ha sconvolto la comunità di Iglesias che già sabato sera aveva partecipato numerosa alla fiaccolata organizzata per le vie del centro storico, in sua memoria e in segno di rifiuto di ogni forma di violenza sulle donne.

Il sindaco Emilio Gariazzo per la giornata odierna ha proclamato il lutto cittadino.

Alleghiamo alcune fotografie realizzate all’esterno della chiesa e due brevi filmati.