27 November, 2024
Home2017 (Page 555)

[bing_translator]

Due appuntamenti musicali, questo fine settimana a Cagliari, con Mimosa Campironi: la cantante, musicista e attrice, in città per la residenza artistica “Eclissi” organizzata dalla cooperativa Vox Day, si esibisce domani sera (sabato 4 marzo), alle 19.00, in un “house concert” nel salotto di Casa Valentina, al civico 15 di via Carloforte; i posti disponibili sono solo trenta; ingresso a 5 euro con aperitivo.

Domenica 5 marzo, alle 19.30, Mimosa (tastiera e voce) sarà invece di scena al Bar Florio, in via San Domenico 90, per uno showcase del suo primo album, “La Terza Guerra”. Ospite della serata, in alcuni brani, il cantautore sardo Flavio Secchi (voce e chitarra).

Ultimo impegno cagliaritano per Mimosa Campironi martedì (7 marzo): in programma a Palazzo Siotto, con inizio alle 21.00 e ingresso gratuito, l’evento conclusivo di “Eclissi”, uno spettacolo tra musica, disegno e arti performative in compagnia degli altri protagonisti della residenza artistica organizzata da Vox Day: il cantante, musicista e attore Andrea Bruschi, l’illustratore e fumettista Andrea Bruno, il polistrumentista e performer americano Blaine L. Reininger (cofondatore con Steven Brown, nel 1977, di una band di culto come i Tuxedomoon). Special guest il chitarrista cagliaritano Samuele Dessì.

Classe 1986, originaria di Pavia, Mimosa Campironi ha studiato pianoforte al Conservatorio di Milano e recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma. Artista eclettica, come attrice debutta in teatro nel 2002 ne “La bancarotta” di Carlo Goldoni, per la regia di Fulvio Vanacore, e veste poi i panni di una kamikaze nel monologo “Prendimi con te” di Francesco Apolloni, ricopre il ruolo di Giulietta nella tragedia shakespeariana diretta da Gigi Proietti e quello di “Elisa, spirito di una ragazza in coma” nel musical lo-fi “Cinque Allegri Ragazzi Morti” di Eleonora Pippo, dal fumetto di Davide Toffolo.  

Per il cinema ha recitato invece in “Sfiorarsi” di Angelo Orlando, “Nessuna Qualità agli Eroi” di Paolo Franchi, “L’imbroglio nel lenzuolo” di Alfonso Arau, “Pecore in erba” di Alberto Caviglia, nel film per la televisione “Amanda Knox Story” di Robert Dornhelm, e poi sul piccolo schermo in “Incantesimo”, “Nero Wolfe” e “Rex”.

Vincitrice nel 2011 dell’“11 Music Contest”, ha scritto le musiche dello spettacolo teatrale di Francesco Piotti “I Principi che Eravamo”, liberamente ispirato al piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, e curato musica e sonorizzazione della mostra su Piero Tosi al Festival di Spoleto per la Fondazione Fendi, prima di pubblicare il suo primo album, “La Terza Guerra”, nel settembre 2015. Lo scorso giugno, con il brano “Fame d’aria”, tratto dal disco d’esordio (e dedicato al padre scomparso) ha vinto a Macerata il Premio della Critica e il Premio SIAE per la Miglior Musica alla ventisettesima edizione di Musicultura (già Premio Recanati), il festival della canzone popolare e d’autore.

[bing_translator]

E’ durissimo il giudizio di Paolo Maninchedda sul rimpasto annunciato da Francesco Pigliaru. L’assessore dei Lavori pubblici ha pubblicato un intervento nel suo sito internet www.sardegnaeliberta.it , nel quale non usa mezze misure per “stroncare” il modello scelto dal governatore.
«Ci sono momenti di entusiasmo nella vita di un governo e momenti di assoluta fatica, aumentata dall’assenza di entusiasmo – scrive Paolo Maninchedda -. Ieri il Gruppo del Partito dei Sardi ha notificato al Presidente della Giunta un giudizio severo sul rimpasto annunciato che credo verrà meglio strutturato nei prossimi giorni.»
«Per noi è vincolante il patto elettorale: non possiamo romperlo – aggiunge Paolo Maninchedda -. Tuttavia abbiamo il diritto di far capire agli elettori ciò che è addebitabile alle nostre convinzioni e al nostro lavoro e ciò che non lo è. Il modello cui risponde il rimpasto illustrato ieri ai capigruppo – conclude l’assessore dei Lavori pubblici – non ci appartiene, perché non è calibrato sui fronti della crisi sarda: rapporti col governo italiano, lavoro, educazione, costi e qualità della salute, organizzazione della governance pubblica e conoscenza delle sue performance, questione morale, ricchezza della nazione.»

[bing_translator]

Sabato 11 marzo, dalle 16.45, si svolgerà all’Aurum di Pescara la sesta edizione dell’Oscar Pomilio Blumm Forum, evento organizzato da Pomilio Blumm per commemorare il fondatore Oscar Pomilio.

L’edizione 2017 vuole indagare, secondo l’approccio del Forum, multidisciplinare ed internazionale, su “Il Frattempo. Ripartire dal pensiero: tra progettualità e azione”, ovvero sullo spazio che divide il dire dal fare, la teoria dalla realizzazione. Tra gli speaker di quest’anno: Kareem Abdul-Jabbar, preminente personalità americana nata come fenomeno sportivo e diventata in seguito un punto di riferimento culturale nella società statunitense, è infatti Ambasciatore Culturale Globale degli Stati Uniti ed ha ricevuto da Obama la più alta onorificenza USA: la Medaglia Presidenziale della Libertà; Pietro Montani, filosofo, professore ordinario di Estetica all’Università “La Sapienza” di Roma, già directeur d’Études Associé presso all’EHESS di Parigi, si è occupato di estetica dei nuovi media, di teoria del cinema e di filosofia dell’immagine ed è considerato uno dei massimi teorici italiani di cinema. Terzo ospite del panel sarà l’artista portoghese Delio Jassè, finalista del docu-reality trasmesso da Sky Arte “Pomilio Blumm Prize”, dedicato all’omonimo premio d’arte internazionale. 

A moderare l’incontro sarà il giornalista Luca Sofri, direttore del quotidiano on line Il Post, mentre aprirà il Forum Franco Pomilio ICS Chairman, presidente di Pomilio Blumm e autore di libri sulla comunicazione istituzionale quali “La Repubblica della Comunicazione”, “Comunicazione 3.0”, nato da una conversazione col grande sociologo Zygmunt Bauman, e “Comunicare la trasparenza”. A chiudere l’incontro sarà Massimo Pomilio AD Pomilio Blumm, esperto di comunicazione istituzionale internazionale.

Come ogni anno si svolgerà nell’ambito dell’Oscar Pomilio Forum la premiazione ed esposizione delle opere vincitrici di Blumm Prize Next Artists, premio d’arte rivolto agli studenti dei licei artistici di tutta Europa e del bacino del Mediterraneo, chiamati ad interpretare il concetto di rinoceronte, simbolo di straordinaria evoluzione della specie ed emblema moderno e riconoscibile di Pomilio Blumm.

[bing_translator]

Si è conclusa venerdì 17 febbraio la prima parte, quella teorica, del corso di agronomia tenutosi presso la comunità Emmaus di Iglesias, dal prof. Nuvoli. La seconda parte, quella pratica, vedrà la partecipazione, in veste di orticoltore esterno, del sig. Mulas. I ragazzi potranno ora sperimentarsi nella piantumazione e coltivazione applicando in questa fase i loro studi teorici. L’obiettivo sin dall’inizio è stato quello di ottenere una produzione continuata, durante tutto l’anno, dei prodotti coltivati nei nostri splendidi orti. Un progetto questo che non solo punta ad un’alimentazione più sana e a chilometro zero, ma che offre anche maggiori prospettive future riguardanti l’inserimento lavorativo di fine percorso.

Il corso di agronomia è gestito dal prof. Nuvoli, docente in pensione di economia aziendale e agronomia presso l’Istituto Agrario di Villamassargia. Il corso di 70 ore (50 teoriche e 20 pratiche) ha l’obiettivo di dare ai ragazzi alcuni elementi di botanica e agronomia. Iniziato nel mese di ottobre, prevede un impegno settimanale di 4 ore. I corsisti sono 8 ragazzi della comunità terapeutica.

[bing_translator]

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha ufficializzato i nomi dei quattro nuovi assessori che martedì 7 marzo entreranno a far parte della nuova Giunta, in sostituzione dei due assessori dimissionari, Elisabetta Falchi all’Agricoltura e Gianmario Demuro agli Affari Generali, e degli altri due “sacrificati” per assecondare le volontà delle forze che sostengono la coalizione (Claudia Firino alla Pubblica istruzione e Francesco Morandi al Turismo).

I nomi nuovi sono quelli di Giuseppe Dessena (ex SEL), destinato ad occupare la poltrona di Claudia Firino (ex SEL) alla Pubblica istruzione; Barbara Argiolas (Partito Democratico, vicina all’europarlamentare Renato Soru), pronta a rilevare la poltrona di Francesco Morandi (Centro Democratico) al Turismo. Filippo Spanu, indicato dal presidente Pigliaru, guiderà l’assessorato degli Affari generali; Pier Luigi Caria, del Partito Democratico, vicino a Matteo Renzi, infine, rileverà la poltrona dell’assessorato dell’Agricoltura.

Claudia Firino ha perso il posto per esplicita richiesta di tre dei quattro consiglieri del gruppo che la sosteneva; Francesco Morandi, uno degli assessori migliori della prima Giunta Pigliaru, ha perso il posto per la mancanza di un adeguato sostegno del gruppo consiliare del Centro Democratico che ha perso consistenza nel corso della legislatura. Francesco Morandi, appena ha saputo dell’annuncio fatto dal presidente Pigliaru, ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato, perché non intenzionato a restare al timone dell’assessorato un solo minuto in più. Ha fatto altrettanto, poco dopo, Claudia Firino.

L’annuncio del presidente sui nomi dei quattro nuovi assessori ha provocato grossi malumori in seno alla coalizione di maggioranza e non sono esclusi colpi di scena da oggi a martedì, giorno previsto per l’insediamento della nuova Giunta. I più critici sono i consiglieri del Partito dei Sardi, seconda forza della coalizione, che per bocca dell’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda e del segretario nazionale Franciscu Sedda, ha contestato pesantemente il metodo ed ha annunciato di non riconoscersi nella strada intrapresa dal governatore Pigliaru.

 

[bing_translator]

Sono in arrivo per agricoltori e pastori sardi circa 23 milioni di euro di pagamenti sull’indennità compensativa, per le zone montane e svantaggiate, riguardanti l’annualità 2016. Il via libera è giunto oggi con la firma del decreto n. 50 da parte dell’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (Agea). Il finanziamento (23.062.474,56 di euro) è destinato a soddisfare 12mila e 406 domande sulle anticipazioni 2016 con una copertura del 85% del totale dovuto. Il risultato di oggi è frutto del lavoro costante portato avanti dagli uffici della presidenza in stretta collaborazione con le strutture dell’assessorato dell’Agricoltura.

«Si tratta di somme dovute al comparto agricolo sardo che, anche se in ritardo, potranno dare un sostegno importante alle tante aziende che in questa stagione, prima siccitosa e poi interessata da pesanti calamità naturali, devono affrontare il calo del prezzo del latte ovicaprino e dei prodotti agricoli». Lo ha detto il presidente Francesco Pigliaru nel commentare la notizia arrivata oggi da Roma. «Rimangono tuttavia diversi pagamenti che Agea deve ancora liberare – ha aggiunto il presidente Pigliaru – e su questo non abbasseremo la guardia nelle interlocuzioni con il Governo e il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali».

[bing_translator]

«Non c’è nessun allarme sui pagamenti della Mobilità in deroga 2014». L’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura tranquillizza i beneficiari che ancora devono ricevere le spettanze, che in queste ore stanno manifestando una comprensibile inquietudine, data la momentanea interruzione delle erogazioni da parte dell’Inps.

«I pagamenti della Mobilità in deroga 2014 – ricorda l’assessore del Lavoro Virginia Mura – sono finanziati con 45 milioni di euro provenienti dal Patto per la Sardegna, firmato dalla Regione e dal Governo lo scorso 29 luglio. Finora dal Governo sono stati trasferiti i primi 20 milioni di euro, con cui l’Inps ha effettuato la prima tranche di pagamenti.»

«I restanti 25 milioni di euro sono attesi in tempi brevissimi – aggiunge l’assessore del Lavoro -. Dalle interlocuzioni informali avute anche in queste ore con il Governo abbiamo ricevuto l’assicurazione che le somme saranno messe nella disponibilità della Regione entro il termine massimo di due settimane. Appena il trasferimento sarà perfezionato, svolti i passaggi tecnici imposti dalle normative e non comprimibili da parte della Regione, l’Assessorato darà tempestiva comunicazione pubblica e le risorse saranno immediatamente girate all’Inps per terminare i pagamenti delle indennità ai restanti aventi diritto. Vigileremo – conclude Virginia Mura – e faremo tutto quanto in nostro potere per evitare che i beneficiari debbano subire ulteriori inaccettabili ritardi su spettanze che attendono ormai da più di due anni.»

[bing_translator]

Lunedì la Presidente regionale del FAI ha presentato a Palazzo Viceregio i risultati delle votazioni che si sono svolte da maggio a fine novembre in tutta l’Italia per eleggere Il luogo del cuore 2016.

I risultati sono stati molto lusinghieri per la Sardegna, che si è classificata al 10° posto fra tutte le regioni italiane per numero di voti raccolti dai suoi “luoghi”, ma soprattutto per Iglesias. Infatti, il Rotary Club di Iglesias, che ha promosso la raccolta dei voti per I Giganti di Mont’e Prama (e di cui è socio il prof. Ranieri, che ha contribuito negli ultimi anni in modo fondamentale alle conoscenze sul sito), pur essendo partito tre mesi dopo l’inizio delle votazioni, è riuscito a portare I Giganti al primo posto in Sardegna ed all’11° posto nella classifica nazionale con 20.788 voti. Al terzo posto in Sardegna, con 8.652 voti, si è classificato l’Istituto Minerario Giorgio Asproni di Iglesias ed hanno raccolto voti anche la stessa Iglesias, Nebida, il Massiccio del Marganai ed il Golfo di Masua. Nel Sulcis hanno raccolto un certo numero di voti la “Città fenicio-punica di Sulky” ed il Villaggio ipogeo di Sant’Antioco.

[bing_translator]

Dopo il tragico fatto di sangue di ieri sera a Iglesias, quando la giovane madre Federica Madau è stata colpita a morte dal marito, il vescovo di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda, ha rilasciato un commento questa mattina al SIR Servizio Informazione Religiosa, che pubblichiamo integralmente.

La notizia del dramma che ha colpito una famiglia della nostra terra non può non lasciarci sconcertati. Sperimentiamo all’improvviso la verità dell’affermazione del salmista: «Un baratro è l’uomo e il suo cuore un abisso» (Ps 63,7). 

La cruda realtà di questa violenza familiare deve diventare occasione di riflessione e di verifica per la nostra responsabilità come persone e come Chiesa. Non dobbiamo dimenticare l’ammonimento di Dio: «Domanderò conto della vita dell’uomo all’uomo, a ognuno di suo fratello» (Gen 9,5).

Conosciamo le problematicità di tante nostre famiglie, segnate dalla crisi economica e da sconvolgimenti epocali di valori e stili di vita. Conosciamo la difficoltà di molti a reagire a questo disfacimento restando saldi nell’amore e nell’unità familiare senza cedere alla rassegnazione, allo sconforto e alla disperazione o addirittura alla violenza. 

Ma è doveroso che ognuno domandi a se stesso, personalmente e comunitariamente, cosa può fare per aiutare chi è più debole a non cedere a queste tentazioni, senza scaricare genericamente sulla società la causa di queste tragedie. Cosa possiamo fare perché tre bambine rimaste improvvisamente orfane non perdano la speranza e non si chiudano alla vita? Cosa possiamo fare per aiutare a redimersi questo marito e padre che non ha saputo trovare altra soluzione ai problemi della sua famiglia se non dare la morte?

+ Giovanni Paolo Zedda

[bing_translator]

Federica Madau – Foto tratta dal profilo Facebook.

La tragica fine di Federica Madau, la 31enne madre di tre bambine di 4, 6 e 9 anni, uccisa brutalmente ieri sera a coltellate dal marito, il 46enne Gianni Murru, dal quale si stava separando, non è che l’ennesimo caso di femminicidio che si verifica in Italia ormai da troppo tempo, fenomeno dilagante al quale non si riesce a porre un freno.

Iglesias, città nella quale da anni l’associazione “Io non ho paura” porta avanti una straordinaria azione sociale, tra tante difficoltà, soprattutto di natura economica, s’è ritrovata improvvisamente sotto la lente di tutti i media nazionali, per una nuova tragedia che ha sconvolto tutta la comunità che domani sera, alle 20.00, si ritroverà in Piazza Sella per una fiaccolata per Federica.

La vita di una giovane madre che da tempo denunciava una situazione familiare ormai invivibile che l’aveva convinta a separarsi dal marito violento, è stata spezzata a soli 31 anni; tre giovanissime bimbe saranno costrette a crescere senza l’amore della loro madre.

Il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali di Federica Madau. Decisione lodevole, alla quale però ora, da parte di tutte le istituzioni, ne dovranno seguire altri, concreti, a sostegno di quanti, ogni giorno, in silenzio, operano volontariamente per sostenere le tante, troppe donne, che si ritrovano in situazioni analoghe a quella che ha portato alla tragica fine di Federica Madau.

io-non-ho-paura-3