26 November, 2024
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Una festa lunga due giorni, tra degustazioni, show cooking e animazione. Protagonista principale: la patata, uno dei simboli dell’economia di Monastir. Sabato 25 e domenica 26 marzo 2017, il Comune del Cagliaritano è pronto a mettere in vetrina le sue eccellenze agricole, artigianali e culinarie. Non solo: spazio anche alla millenaria cultura sarda, con i merdules e boes di Ottana pronti a sciamare per le strade. L’intera città si apre, letteralmente, a turisti e semplici curiosi, per quarantotto ore all’insegna dell’identità locale. E i sapori tipici monastirensi sono pronti a spandersi ovunque. Nutrita la presenza degli espositori da tutta l’Isola, con prodotti di alta qualità, ovviamente cento per cento made in Sardegna. L’organizzazione della due giorni è curata dall’associazione Primavera Sulcitana, insieme alla Pro Loco di Monastir e all’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Luisa Murru. Proprio il Comune, con la sagra della patata, dimostra di voler mettere grande attenzione per la valorizzazione della città. Durante il weekend, grazie all’impegno delle associazioni locali, possibile partecipare a visite guidate ai siti culturali e fare escursioni tra le bellezze del territorio. Prevista la partecipazione di chef molto famosi, su tutti Manuele Fanutza e Tony Porseo. Sono anche loro a proporre numerose e varie ricette dove l’ingrediente principale è proprio la patata. E, nella serata finale dell’evento, in scaletta anche un contest molto speciale: chiunque, infatti, può cimentarsi nella preparazione di questa o quella ricetta a base di patata. Esperti o amatori, nessuna differenza: a giudicarli un gruppo di food blogger e giornalisti di settore, in palio c’è un corso di cucina, totalmente gratuito, per affinare sempre più le tecniche davanti ai fornelli.

«Si tratta di una manifestazione nata per valorizzare sia i prodotti locali sia le unicità del territorio. Monastir è una bellissima città e un punto strategico, una realtà intrisa di storia, l’obbiettivo è far arrivare gente da tutta l’Isola e anche da fuori  spiega l’assessore comunale alle Attività produttive, Gianluca Lampis -. La patata è il prodotto che va per la maggiore, ma sono tante le specialità. Vogliamo dare una boccata d’ossigeno a tutti i produttori locali: da chi fa pane a chi fa dolci a chi produce salumi. Riporteremo, anche grazie alla sagra della patata, la nostra città alla luce della ribalta regionale.»

Scalda i motori anche Primavera Sulcitana, con Ivan Scarpa: «È un grande onore poter supportare il Comune nell’organizzazione di una sagra davvero importante, un territorio come quello di Monastir è una tra le principali vetrine naturali di tutta la Sardegna».

Fornelli, idealmente, già accesi, sono quelli di Manuele Fanutza: «La patata è uno dei prodotti più usati in cucina, si presta a innumerevoli usi. Quella di Monastir rientra tra le tipicità sarde. Con un po’ di fantasia culinaria, sono pronto a realizzare frittelle di patate con erbe aromatiche tipiche del periodo e anche torte di patate, oltre a timballi farciti».

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Audizione dei rappresentanti dei sindacati confederali e autonomi stamane, in Prima commissione, sul tipo di contratto di lavoro nell’Agenzia Forestas e sulla stabilizzazione dei precari.

Nel corso dell’incontro, presieduto dall’on. Francesco Agus, il segretario regionale della Cgil, Michele Carrus ha parlato dell’attuale situazione dell’Agenzia Forestas, che occupa circa seimila lavoratori (poco meno di duemila sono precari) distribuiti in 173 cantieri. Ai lavoratori si applica il contratto collettivo nazionale degli operai forestali e il contratto integrativo regionale. Michele Carrus ha detto ricostruendo il passato: «Gli incarichi di mansioni superiori hanno ecceduto i limiti temporali e sono stati attribuiti da una gestione opaca e permeabile ai suggerimenti esterni. Così, più o meno discrezionalmente sono state attribuite le mansioni superiori, sia perché mancavano quelle figure nell’Agenzia sia perché il ritardo sull’organizzazione del personale era funzionale alla gestione del consenso. Ovviamente tutto questo ha creato contrapposizioni tra lavoratori. Nello stesso tempo chi non aveva inizialmente i titoli si è ritrovato a svolgere mansioni superiori in una condizione di precarietà». Per il capo della Cgil sarda «in questi casi è doverosa la selezione pubblica e ogni altro tipo di soluzione va contro la Costituzione. E’ però chiaro che in via preliminare va individuata la pianta organica di Forestas, sulla base dei carichi di lavoro. Quanto al tema della stabilizzazione dei precari presenti in Agenzia, suggeriamo attenzione, perché anche questo è un campo di possibile contrapposizione tra lavoratori».

Per Francesco Piras, componente della segreteria regionale della Cisl, «la volontà del Consiglio regionale di trasformare l’Ente foreste in Agenzia Forestas era sorretta da aspettative che non si sono realizzate. La nostra prima questione è l’applicazione di un solo contratto per tutti i lavoratori e la necessità che qualunque riforma intraprenda il Consiglio regionale questa riguardi tutti i lavoratori di Forestas, nessun escluso. La cura giusta per Forestas sono le regole certe per tutti, compresi i precari e non solo per i duemila lavoratori che svolgono mansioni superiori, compresi i duecento operai adibiti alle mansioni degli impiegati».

Il dirigente Cisl ha parlato di «tensione e di episodi violenti tra lavoratori», riferendosi a un fatto di cronaca non meglio precisato e accaduto ieri a Sassari, al quale si è riferita anche Francesca Ticca, segretaria regionale della Uil. La sindacalista ha detto: «Il problema della forestazione in Sardegna è enorme e mi fa piacere che la Prima commissione si stia ponendo la questione anche delle legittime aspettative dei suoi lavoratori. E’ pericoloso quanto avvenuto a Sassari, un’aggressione fuori dal lavoro: di questo passo si rischia di mettere l’uno contro l’altro i lavoratori».

Per la Cisl è intervenuto anche il segretario dell’Ogliastra, Bruno Olivieri, che ha ricordato i numeri del territorio: «Seicentotrè precari sono tantissimi. Se vogliamo fa lavorare un ente così dobbiamo avere soltanto lavoratori a tempo indeterminato».

Per le sigle autonome sono intervenuti Mario Folz (Snals), che ha consegnato una nota ai commissari e ha ribadito il principio secondo cui «essendo dipendenti della Regione i lavoratori dell’Agenzia Forestas devono vedere applicato il contratto della Regione». 

Della stessa opinione Alessio Saba, segretario regionale di Confederdia, che ha attaccato i sindacati confederali: «Siamo indignati per il modo con cui hanno gestito le questioni di Forestas ed è per questo che ci siamo messi provvisoriamente a fare i sindacalisti. E’ francamente impossibile lavorare nelle attuali condizioni ma visto che a ogni sardo la nostra agenzia costa cento euro è bene che restituiamo cento euro alla collettività sotto forma di servizio all’altezza».

I lavori della commissione proseguono alle 17.00, con l’audizione del direttore generale dell’Agenzia e dell’assessore dell’Ambiente e del direttore Inps (domani, a partire dalle 10.00).

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L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha sospeso la presentazione della domande relative all’avviso per richiedere i finanziamenti destinati a progetti di tutela delle minoranze linguistiche storiche.
Le nuove disposizioni per la presentazione delle domande saranno comunicate agli enti locali, alle camere di commercio e alle aziende sanitarie locali, con successivo avviso.

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Una delle cose per cui l’Italia è famosa in tutto il mondo è il cibo. Da questa semplice osservazione Oscar Farinetti, già creatore della catena Unieuro che poi ha venduto, è partito per creare un marchio e quindi un’azienda: “Eataly” che saggiamente mescola sia nel nome che nella pratica le parole cibo “eat” e Italia “Italy”. Nei vari centri, aperti prima in Italia e poi nel resto del mondo, si possono mangiare i piatti tipici della cucina italiana preparati da chef specializzati e realizzati con soli prodotti di qualità. «Il più grande obiettivo di Eataly è dimostrare come i prodotti di alta qualità possano essere a disposizione di tutti: facilmente reperibili e a prezzi sostenibili» questa la mission principale dell’azienda. Ovviamente la grandezza dell’azienda è fatta anche dal personale. Difatti Eataly è sempre alla ricerca di giovani preparati e volenterosi.

Al momento ricerca…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_eataly.html .

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E’ stato abolito il blocco del turn over del personale delle aziende ospedaliere e ospedaliero-universitarie. La delibera, approvata oggi dalla Giunta su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, prevede appunto l’abolizione del blocco parziale degli avvicendamenti del personale dipendente o con altro rapporto di lavoro, che consentiva la copertura dei posti nel rispetto di precisi limiti e in rapporto a specifiche discipline mediche.
L’assessore sottolinea che «per non pregiudicare i servizi essenziali e assicurare una maggiore rispondenza delle scelte organizzative agli obiettivi generali di tutela della salute, si rende necessario demandare alle Aziende del Servizio Sanitario Regionale le decisioni in materia di assunzioni. Per questo motivo – aggiunge Luigi Arru – è necessario modificare la delibera del primo settembre 2015 che aveva bloccato il turn over. Sebbene non si registrino complessivamente, nell’attuale contesto, gravi carenze di personale, esistono però attività, servizi o reparti in cui è necessario colmare vuoti e dare risposte in termini di migliore assistenza».
La delibera consente di scegliere nuovo personale all’interno del tetto di spesa. Con una sostanziale novità rispetto al recente passato: viene meno la corrispondenza dei ruoli tra chi va in pensione e chi subentra e diventa predominante il principio della reale utilità delle nuove figure che vengono inserite. Le singole Aziende potranno assumere tutte le decisioni sugli avvicendamenti del personale, in piena autonomia, nel rispetto dei target di risparmio assegnati.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, ha approvato il disegno di legge che modifica l’articolo 3 della Finanziaria del 2016 (legge 6) come indicato dalla sentenza della Corte Costituzionale seguita all’impugnazione da parte del Governo. La legge 6, bilancio di previsione annuale e pluriennale, è stata impugnata per un vizio formale nella parte che iscriveva 31,5 milioni a disavanzo tecnico, procedura prevista dalla legge ma secondo Governo e Consulta non applicabile nel caso specifico.
La Giunta ha dunque provveduto in un primo momento a modificare la parte contestata attraverso la legge 32, ovvero la variazione di bilancio approvata il 5 dicembre scorso. La Consulta nel frattempo aveva già tenuto udienza a novembre, ma la sentenza è stata pubblicata a gennaio: la modifica approvata nel mezzo con la legge 32 non poteva perciò essere valida. La Giunta ha così seguito le indicazioni della Consulta, riportando le modifiche necessarie sulla legge 6 e dando formale copertura a quella somma con stanziamenti pari a 28 milioni inizialmente destinati al pagamento di interessi sulle rate di mutui e con eccedenze di circa 3 nella spesa destinata a spese accessorie e personale. Adesso il ddl, composto di 2 articoli compresa l’entrata in vigore, arriverà in Commissione Bilancio e poi nell’Aula del Consiglio.
«Abbiamo fatto il riallineamento tecnico che si è reso necessario alla luce della sentenza della Corte Costituzionale dopo l’impugnazione da parte del Governo per ragioni strettamente formali. In questi mesi abbiamo avuto un confronto costante con i funzionari del Ministero delle Finanze e con la Corte dei Conti per individuare con certezza il percorso più corretto da fare, perché il bilancio armonizzato è stato una novità per tutti. Abbiamo fatto le modifiche che ci sono state chieste – conclude Raffaele Paci -, ora continuiamo a lavorare.»

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La Giunta regionale, con delibera dell’assessorato del’Industria, ha approvato oggi le direttive in materia di SUAPE (Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia). Si raggiunge così il primo obiettivo previsto con la legge sulla Semplificazione dei procedimenti amministrativi approvata dal Consiglio a fine ottobre ed entrata in vigore lo scorso 11 novembre scorso.
Con largo anticipo rispetto alle altre Regioni italiane, la Sardegna ha introdotto importanti semplificazioni per cittadini e imprenditori creando un unico punto di contatto (il SUAPE) e un unico procedimento, riducendo in tal modo i costi e i tempi. I sardi possono accedere alla Pubblica Amministrazione per via telematica e quindi senza limiti di orario e senza necessità di recarsi fisicamente negli uffici. Gli stessi uffici sono obbligati a predisporre in formato elettronico tutti gli atti che riguardano il procedimento unico SUAPE.
Per dare piena attuazione alla legge, l’assessorato dell’Industria ha predisposto apposite direttive attuative della legge di Semplificazione che prevedono significative innovazioni per gli adempimenti amministrativi in molti ambiti. Sono stati tre mesi di lavoro intenso per gli uffici dell’assessorato. Le nuove disposizioni sono state messe a punto nel corso di una serie di incontri con gli enti competenti: Agenzia delle Dogane, assessorati della Sanità e della Difesa dell’Ambiente, Enti Locali e Urbanistica, Turismo, Agricoltura, Arpas, Sian, Sisp, Spresal, Assl, MIBAC, Uffici regionali della tutela del paesaggio, ANAS, Questure, Corpo Forestale, Province e Città metropolitana di Cagliari. Le stesse direttive, infine, sono state condivise con l’Ufficio Semplificazione del dipartimento Funzione Pubblica e portate a conoscenza degli altri soggetti coinvolti nel procedimento unico: Comuni, Vigili del Fuoco, Camere di Commercio, Capitanerie di Porto, Autorità Portuali, Uffici della sanità marittima e aerea, Abbanoa, Agenzie regionali, Ordini professionali e associazioni di categoria. Le direttive, insomma, sono un vero e proprio manuale operativo per cittadini, tecnici, imprenditori e operatori della Pubblica Amministrazione sulle modalità di gestione delle pratiche e delle tempistiche di ogni singolo procedimento in tutte le sue fasi. Tutti gli enti e i Comuni già dal 2010 si avvalgono del sistema SUAP che resterà in uso in attesa della nuova piattaforma tecnologica SUAPE, il cui rilascio è previsto nel corso del 2018.
«La semplificazione era un obiettivo di legislatura e l’abbiamo raggiunto – dice l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras -. Con l’approvazione delle direttive SUAPE stiamo rispettando i tempi previsti dalla legge. Il nostro intento è quello di eliminare le cause che impediscono alla Sardegna di essere più competitiva. Stiamo garantendo a imprese e cittadini strumenti in grado di poter gestire le pratiche amministrative in tempi rapidi e certi. Grazie alle direttive di attuazione approvate oggi forniamo un vademecum completo ed esaustivo su come deve funzionare il procedimento congiunto SUAP SUE. La struttura del nostro assessorato – aggiunge l’assessore dell’Industria – sta già lavorando insieme a Comuni e Unioni dei Comuni per dare ulteriore e piena attuazione alla legge. A breve avranno inizio azioni di informazione e sensibilizzazione, momenti di formazione, attività quotidiana di supporto e assistenza tecnica gratuita in favore di operatori di enti locali ed enti terzi, ordini professionali, associazioni di categoria. Siamo fermamente decisi a proseguire nella strada tracciata di rendere più semplice la vita ad imprese e cittadini nei propri rapporti con la Pubblica Amministrazione – conclude Maria Grazia Piras – nelle prossime settimane definiremo i nuovi interventi attuativi della legge che introdurranno ulteriori elementi di semplificazione e l’eliminazione di numerose leggi inutili”.

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Con 1.436 voti, rating 4,5, la Festa Biancoblu, svoltasi allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia il 13 marzo 2016, si è classificata al primo posto nella sezione del “Premio italive 2016 – il territorio dal vivo” dedicata a “Raduni ed Eventi sportivi”.

La Festa biancoblu è «una giornata dedicata all’importanza dello sport vissuto come una grande festa. Buon cibo, spettacolo, musica e un sano tifo per la squadra del Carbonia calcio faranno rivivere lo sport nella sua più importante essenza fatta di correttezza, divertimento e sano agonismo. Le vecchie glorie del Carbonia Calcio e della tifoseria “I Briganti” insieme a tutti coloro che vorranno prendere parte ad una bellissima domenica allo stadio potranno godere di ottima compagnia, di sport e di divertimento ovvero la giusta cornice per una partita di calcio. Vivere lo sport con il giusto atteggiamento è quanto di più bello e di più civile si possa regalare a se stessi e ai piccoli ospiti che prenderanno parte a questa giornata».
Il programma prevedeva, alle 11,30, l’ingresso allo stadio “Carlo Zoboli” dove è stata offerta una degustazione a base di vari tipi di formaggi e selezione di salumi tagliati al coltello, alle 12.30 il pranzo, con un concerto e l’inizio della partita con la Villacidrese (per la cronaca vinta dal Carbonia per 4 a 0).
Alla fine della partita, sono stati estratti i premi della lotteria e sono intervenuti, per i saluti, i dirigenti del Carbonia Calcio, alcuni tifosi e vecchie glorie “bianco blu”.
I premi delle altre sezioni sono stati così assegnati:

MIGLIOR EVENTO
Osterie dei Pozzi
Rieti (RI)

EVENTI ENOGASTRONOMICI/SAGRE
Grigliate astronomiche
Gubbio (PG)

EVENTI FOLKLORISTICI
XX edizione del Presepe Vivente La Bibbia nel Parco
Valderice (TP)

RIEVOCAZIONI STORICHE
Feste Medievali di Primavera
Montalbano Elicona (ME)

CULTURA, MUSICA E SPETTACOLO
Lonato in Festival – Artisti di strada e Incanti dal Mondo
Lonato del Garda (BS)

MOSTRE, MERCATI E FIERE

Darfo Boario Terme in Fiore 2016
Darfo Boario Terme (BS)

MERCATINI DI NATALE
Mercatini di Natale Ronco Scrivia
Ronco Scrivia (GE)

EVENTI PER RAGAZZI
Festa dell’Unicorno
Vinci (FI)

EVENTO PIU’ VOTATO
26° Palio delle Contrade
Darfo Boario Terme (BS)

PREMIO SOCIALE
LoveItaly!

Un Premio Speciale è stato inoltre riconosciuto alla Regione Lazio, per la migliore gamma di eventi organizzati per l’animazione e la valorizzazione del Territorio.
L’evento per la consegna del “Premio Italive 2016” si svolgerà anche quest’anno presso l’area archeologica dello Stadio di Domiziano, Piazza Navona, a Roma.

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I deputati sardi del Partito Democratico Francesco Sanna, Caterina Pes, Paola Pinna, Giovanna Sanna, Gianpiero Scanu hanno preso una decisa posizione sulla situazione della Fondazione Stefania Randazzo e dell’AIAS Sardegna, chiedendo un intervento del Governo nazionale che scongiuri conseguenze negative sui pazienti e sulla qualità del servizio, con un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno Marco Minniti e del Lavoro Giuliano Poletti.

Per raggiungere questo obiettivo, ferme restando le competenze della Regione e dei comuni che pagano i servizi resi dal sistema AIAS, i parlamentari chiedono al Governo di compiere due mosse.

La prima richiesta, inoltrata al ministro Giuliano Poletti, è quella di verificare se i dipendenti, con retribuzioni erogate sistematicamente in ritardo di otto mesi siano nel loro pieno diritto di chiedere gli arretrati direttamente ai debitori pubblici di AIAS e Fondazione. Nel qual caso sarebbero evidentemente illegittime le sanzioni disciplinari poste in essere da AIAS nei confronti dei dipendenti che in questi mesi cercano di portare a casa qualcosa utilizzando l’azione prevista dall’articolo 1676 del Codice Civile.

La seconda iniziativa è invece richiesta al ministro degli Interni Marco Minniti, a cui competono poteri di indirizzo alle Prefetture, che hanno compiti di controllo e possono sostituirsi agli organi delle fondazioni in caso di violazione di leggi, illegittimità e sviamenti nel loro operato rispetto alle finalità statutarie, che i parlamentari sardi del Partito Democratico definiscono esplicitamente meritorie.

Evidenziato l’evidente intreccio di attività tra Fondazione ed AIAS Sardegna – da considerarsi un tutt’uno secondo gli interroganti – i deputati PD ricordano al ministro dell’Interno come l’autorità governativa abbia il potere-dovere di esercitare il controllo e la vigilanza sull’amministrazione delle fondazioni. Di fronte a violazioni di legge, dell’atto costitutivo che individua le finalità della fondazione, dell’ordine pubblico (qui gli interroganti fanno riferimento esplicito alla delicatezza dei servizi sociosanitari, messi in discussione dalla tensione tra enti e lavoratori) si possono annullare le delibere che abbiano posto in essere tali eventuali violazioni.

L’interrogazione evoca inoltra la possibilità della soluzione estrema, «nell’interesse degli enti ed in collaborazione con le istituzioni locali», dello scioglimento degli organi di amministrazione e la nomina di un commissario, che riporti condizioni di dialogo tra le parti, faccia chiarezza sulla situazione finanziaria accelerando i pagamenti dei salari, ripristini in tempi rapidi le normali condizioni di resa del servizi socio sanitari.

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Il Centro Regionale di Programmazione ha pubblicato l’avviso “Aiuti alle imprese in fase di avviamento e sviluppo”.
Potranno beneficiare delle agevolazioni le micro o piccole imprese (Mpmi che intendano realizzare un piano per lo sviluppo aziendale nel territorio dei comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias esclusivamente finalizzato ad aumentare la competitività dell’impresa.
I settori ammessi sono tutti i settori produttivi orientati a favorire il rilancio e lo sviluppo su nuove basi della tradizione industriale del Sulcis Iglesiente, con esclusione di quelli riconducibili alle seguenti sezioni o divisioni individuate sulla base della classificazione economica ATECO 2007.
Gli interventi ammessi riguarderanno i piani per la creazione d’impresa o lo sviluppo aziendale coperti per almeno il 25% con mezzi propri e/o finanziamenti di terzi, con le seguenti specifiche:
– imprese in forma di ditta individuale da attivare o già operanti: valore del piano compreso tra 15.000 e 150.000 euro;
– imprese costituite in forma societaria: valore del piano compreso tra 15.000 e 800.000 euro.
Gli aiuti saranno concessi sotto forma di sovvenzione a fondo perduto.
La procedura sarà valutativa a sportello, nei limiti della dotazione finanziaria.
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 14 marzo 2017.
La documentazione sul bando sarà consultabile a partire da oggi 28 febbraio 2017 agli indirizzi www.regionesardegna.it, www.sardegnaprogrammazione.itwww.regione.sardegna.it/pianosulcishttp://www.sardegnaimpresa.eu
Per informazioni sul bando, è possibile contattare Invitalia – Unità di assistenza tecnica, Sviluppo progetti di impresa nel Sulcis Iglesiente, Palazzo Bellavista Monteponi – 09016 Iglesias (CI) al numero telefonico + 39 345 8858080 o inviare una email all’indirizzo: info.sulcisincentivi@invitalia.it
Eventuali informazioni sul procedimento possono essere richieste presso l’Ufficio relazioni con il pubblico del Centro regionale di programmazione in Via Cesare Battisti snc, o tramite email all’indirizzo: crp.urp@regione.sardegna.it .