26 November, 2024
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Domenica 26 febbraio, alle ore 17.30, al Teatro delle Saline, l’Akròama porta in scena “Pinocchio”. Con lo spettacolo “Pinocchio” si apre la Rassegna B di “Famiglie a Teatro”. La manifestazione si suddivide in due rassegne A e B, che si svolgono a domeniche alternate con quattro spettacoli ciascuna.

«Ho conosciuto una famiglia intera di Pinocchi: Pinocchio il padre, Pinocchia la madre e Pinocchi i ragazzi, e tutti se la passavano bene. Il più ricco di loro chiedeva l’elemosina.» Questo dice Geppetto mentre pensa al nome che darà al burattino che ricaverà intagliando un ceppo di legno donatogli dall’amico mastro Ciliegia.

Il povero Geppetto, per amore di quel suo inaspettato figliuolo fatto di legno, sarà disposto a sacrificare tutto se stesso. L’ingenuo burattino infatti, avventato nelle sua bramosia di assaporare la vita, inizierà un viaggio fra mille avventure.

Lo spettacolo, rispettando fedelmente il linguaggio di Collodi, mettere in scena un adattamento dei momenti più salienti dei 35 capitoli di cui si compone il romanzo in una trama che offre due chiavi di lettura parallele: il “Pinocchio” come “fiaba per bambini” e l’allegoria che esso rappresenta della società moderna con i suoi contrasti tra rispettabilità e libero istinto.

Interpretano “Pinocchio”: Stefania Ambroggi, Antonello Foddis, Giuseppe Ligios, Daniela Simula. Costumi e scene sono di Marco Velli, musiche originali di Daniele Barbato Boe, disegno Luci di Lele Dentoni e tecnico audio: Giovanna Morra.

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La società EcorNaturaSì nasce nel 2009 dalla fusione di Ecor e NaturaSì, cioè il maggiore distributore e la maggiore catena italiana di punti vendita di prodotti biologici. Quindi da due aziende già leader nei loro settori specifici di distribuzione, è nato un polo distributivo unico in Italia e capace di portare i prodotti biologici e biodinamici in molte città. L’espansione dei punti vendita non si è mai fermata sin dalla nascita di EcorNaturaSì. Per il 2017 si parla di almeno altre otto aperture in varie città d’Italia. I neo assunti faranno un periodo di prova prima di avere contratti a tempo indeterminato.

Le figure richieste sono: magazzinieri, cassieri, addetti…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_ecornaturasi.html .

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Il corso della durata di 50 ore con lezioni bisettimanali di due ore piene da 60 minuti ciascuna (4 ore a settimana), è organizzato dal Centro di Lingua Russa e Cultura Slava di Cagliari presso il Consolato onorario bielorusso, il Centro nato nel 2015 alla presenza del  Pro Rettore dell’Università Statale di Mosca Tatiana Kortava in occasione del FORUM INTERNAZIONALE DELLA LINGUA RUSSA IN SARDEGNA. Le lezioni si terranno ogni lunedì e mercoledì dalle 18.00 alle 20.00.

Le attività didattiche sono coordinate dalla d.ssa Inna Naletko, ­pluriennale esperienza di insegnamento a livello universitario, direttore del Centro di Lingua Russa e Cultura­ Slava di Cagliari, relatrice al XIII Congresso dell’Associazione Internazionale insegnanti di lingua russa e letteratura (MAPRYAL) esperta in certificazione internazionale di lingua russa (specializzazione presso l’Università Statale di Mosca (MGU) Lomonosov.

I corsi si terranno a Cagliari, presso la sede del Consolato Onorario della Repubblica Belarus in Sardegna in via Lanusei 29 e godono del patrocinio del Centro relazioni internazionali del ministero dell’Istruzione Bielorusso.

A disposizione dei corsisti una vasta biblioteca e videoteca in lingua russa.

 I gruppi sono formati da minimo 6 massimo 8 persone per garantire un approccio personalizzato e la migliore attenzione agli allievi.

Si tratta quindi di corsi rivolti a coloro intenzionati ad apprendere la lingua russa in maniera professionale con il rilascio di attestato di frequenza rilasciato dal Consolato Bielorusso.

Per l’ammissione ai corsi sarà preso in considerazione l’ordine cronologico di ricezione dell’adesione.

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I Riformatori sardi ritornano all’attacco sulle province. In una nota il consigliere regionale Michele Cossa scrive che «dopo aver assurdamente stabilito la sede a Carbonia, la provincia del Sud Sardegna apre una “sede operativa” a Cagliari, e questo dopo aver dotato il commissario, proprio all’indomani del suo insediamento, di una sorta di ufficio di gabinetto».

«Il nuovo servizio – continua Michele Cossa – sarà dotato di un ufficio protocollo e “una minima dotazione di uffici tecnico-amministrativi di primo orientamento alle istanze dell’utenza” ed è prevedibile, a questo punto, l’attivazione servizi analoghi anche nel Sarcidano, nel Medio Campidano e nel Sarrabus.»

«Anziché incentivi alle aziende vogliono continuare la politica  di sprechi, assistenzialismo e clientelismo che li caratterizza. Un insulto a tutti coloro che si guadagnano il pane tutti i giorni senza chiedere nulla a nessuno, e vengono vessati dal fisco e dalla ottusità della burocrazia. Lo spreco dei soldi dei contribuenti, insomma, non si ferma. Anzi: continua inarrestabile, con la connivenza della Regione – conclude Michele Cossa -, che non fa assolutamente nulla per fermare questo scempio.»

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I carabinieri di Narcao hanno deferito sei persone per ricettazione dei telefonini rubati tre anni e mezzo fa alla locale sezione Avis.

Il 25 settembre 2013, il presidente dell’associazione volontari del soccorso Narcao e il presidente dell’associazione Avis dello stesso comune di Narcao, entrambe ospitate nel Centro di aggregazione sociale, in via Carbonia, hanno denunciato presso la locale stazione dei carabinieri che ignoti ladri, previa forzatura di una porta antipanico, si sono introdotti all’interno della struttura e nelle sedi delle due associazioni di volontariato, dalle quali hanno asportato otto telefoni cellulari e due cassette di sicurezza contenenti 5o medaglie di benemerenza in bronzo e argento dell’Avis.

Al termine delle indagini, durate oltre tre anni, i carabinieri della stazione di Narcao hanno deferito per ricettazione sei persone del posto, le quali sono state le utilizzatrici di due degli otto cellulari rubati al Centro di aggregazione sociale, passandoseli tra di loro.

Si tratta di:

 A.M. 35enne, celibe, disoccupato, pregiudicato; pregiudicato;

 C.G. 30enne, pregiudicato;

 C.P. 22enne, nubile, disoccupata, incensurata;

 C.J. 48enne, pregiudicato;

 C.L. 54enne, incensurato;

 C.V. 25enne, disoccupato, pregiudicato.

Nel corso dell’attività, sono stati rinvenuti e sequestrati agli utilizzatori finali i due telefoni cellulari.

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«La Sardegna porta a casa il primo risultato: abbiamo ottenuto quello che con forza abbiamo chiesto e che è un nostro diritto». Lo ha detto il vicepresidente della Regione Raffaele Paci, che giovedì scorso aveva incontrato a Roma il sottosegretario Gianclaudio Bressa sulla questione dell’accesso al riparto del Fondo Province ed Enti locali.

«Sul tavolo aperto con il Governo – ha aggiunto Raffaele Paci -, ci sono ancora una serie di questioni sulle quali stiamo dando battaglia, prima di tutto gli accantonamenti che devono assolutamente essere ridotti, dalla prossima Finanziaria di sicuro, ma già quest’anno vogliamo riuscire a farci riconoscere il diritto a tenere nelle casse regionali parte di quei soldi e di quelli che vanno ripartiti fra le Regioni. L’ho detto molto chiaramente al sottosegretario Bressa nell’incontro di giovedì scorso, ed è un tema affrontato in tutte le interlocuzioni che a vario livello ci sono state in questo periodo: siamo convinti di pagare troppi accantonamenti, 684 milioni dopo il patto firmato nel 2014 sono una cifra inaccettabile, e non possiamo consentire che se ne aggiungano altri né il loro prolungamento, visto che dovevano essere un contributo straordinario. Stiamo discutendo anche le possibili modalità di accesso al Fondo per i farmaci innovativi e in generale a tutti i fondi nazionali dai quali la Sardegna rischia di essere esclusa, visto che ci paghiamo per intero la Sanità, compresi i Lea aggiuntivi. Vogliamo insomma garantire che ai nostri cittadini vengano riconosciuti gli stessi diritti degli altri – ha ribadito il vicepresidente della Giunta regionale -. Da parte del Governo c’è stata un’apertura importante, tanto che oggi a distanza di pochi giorni dal mio incontro con Bressa ci hanno già dato ragione sul Fondo Province. Proseguiamo su questa strada di confronto serrato per cercare di raggiungere rapidamente tutti i nostri obiettivi. Quei soldi ci spettano: la nuova Vertenza Sardegna che abbiamo aperto giovedì scorso con Roma porterà a un Patto con lo Stato – ha concluso Raffaele Paci – che ci consenta di tenere in cassa i nostri soldi e usarli per realizzare programmi di investimento e di crescita di cui la Sardegna ha tanto bisogno».

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L’edizione 2017 del Carnevale Iglesiente si concluderà con un fine settimana ricco di eventi con al centro la Grande Sfilata in maschera che partirà sabato 25 febbraio, alle ore 15.30, da Via Pacinotti. Migliaia di maschere, appartenenti ai 20 carri e gruppi iscritti da diversi comuni della provincia di Cagliari sfileranno per le vie della città.

L’organizzazione della sfilata è a cura di del comitato Stardust Events nato dall’unione di tre associazioni sportive: l’Azzurra 2000 Ginnastica artistica guidata da Rosa Orrù e Davide Colella, la D.N.A.Fitness & Dance New Age di Veronica Medda e le Milly’s Angels Dance & Fitness center di Milena Perra. Un’unione che dura ormai da più di 4 anni e ha prodotto 3 edizioni di successo del carnevale e ha portato in città la novità del Carnevale estivo che ha registrato partecipazioni da tutta la Sardegna.

Al termine della sfilata, nella scalinata di Piazza Sella, sarà bruciato Norfieddu a cura del Gruppo Folk “Città di Iglesias”. A seguire serata con Dj Ruido.

Alle ore 15.30 partenza della sfilata da via Pacinotti a seguire Corso Colombo, Via Crocifisso, Via Torino, Via Veneto, Via Piazza Mercato, Via Gramsci, Piazza Sella, Via Garibaldi, Via Antas, Via Valverde.

In occasione della Sfilata di Carnevale è disposto il riordino e la regolamentazione della circolazione stradale nelle vie di seguito elencate:

– Via Pacinotti: dalle ore 14,00, alle ore 18,00, dall’intersezione con la via Guicciardini all’intersezione con la via Ferraris, sarà consentita solo la sosta dei carri allegorici e l’area di sosta sarà delimitata da transenne;

– Corso Colombo: dalle ore 14,00, alle ore 18,00, dalla rotonda del cavalca ferrovia, il traffico veicolare verrà deviato verso la via Cappuccini;

– Corso Colombo: dalle ore 17,00, alle ore 24,00, dalla rotonda del cavalca ferrovia, il traffico veicolare verrà deviato verso Sant’Antioco – Carbonia;

– Viale Villa di Chiese: dalle ore 17,00, alle ore 24,00, dalla rotonda del cavalca ferrovia, il traffico veicolare verrà deviato verso Sant’Antioco – Carbonia;

– Via Garibaldi: dalle ore 16,00, alle ore 24,00, divieto di transito e di sosta su ambo i lati;

– Piazza Fenza: dalle ore 18,00, alle ore 24,00, chiusura al transito della via Eleonora e deviazione del traffico veicolare verso la via Cavallotti;

– Corso Colombo, Via Crocifisso, Via Torino, Via Veneto, Via Piazza Mercato, Via Gramsci, Piazza Sella, Via Garibaldi, Via Antas, Via Valverde: dalle ore 14,00, alle ore 24,00, divieto di sosta su ambo i lati, con rimozione forzata.

– Via Gramsci, lato mercato civico con parcheggio dopo la cabina telefonica e lato Vodafone, circa quattro metri dopo il passaggio pedonale, Piazza Cavallera e via Pacinotti, divieto di sosta, con rimozione forzata, dalle ore 14,00, alle ore 24,00.

L’associazione “Primavera Sulcitana”, sabato 25 e domenica 26, organizzerà nelle vie del Centro storico, la “La Festa del Dolce”. Particolare attenzione per i piatti tipici e i dolci del carnevale: fritture, zeppole e frittelle. Domenica 26 si svolgerà un concorso che vedrà premiare il piatto migliore, a giudicarlo una giuria mista composta da esperti e non solo. Oltre ai dolci, saranno presenti stand dedicati ai produttori dell’agroalimentare e artigiani con le eccellenze del territorio “in saldo”, a prezzi ribassati.

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Il comune di Carbonia, attribuendo grande importanza alla sensibilizzazione sui temi energetici, partecipa all’iniziativa “M’illumino di meno”.

In tale occasione Carbonia darà il suo piccolo contributo, spegnendo, come gesto simbolico di risparmio energetico, le luci che illuminano la Chiesa della Beata Vergine Addolorata di Rosmarino e quelle della Torre Civica in Piazza Roma per l’intera giornata del 24 febbraio.

Giunta alla sua 13ª edizione, la Giornata del Risparmio Energetico è dedicata al tema della condivisione, fondamentale per battere lo spreco di risorse, ed è rivolta, come ogni anno, alle istituzioni, alle associazioni culturali e sportive, alle scuole e soprattutto ai singoli cittadini, perché M’illumino di meno” è una giornata di festa energetica aperta a tutte le forme di creatività finalizzate a risparmiare energia.

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«L’intesa Governo-Regione sulla ripartizione delle risorse a Province e Città metropolitana della Sardegna è il solito accordo al ribasso siglato dalla Regione, figlio della sudditanza di questa Giunta nei confronti del Governo centrale.»

A sostenerlo è Ignazio Locci (Forza Italia), vicepresidente del Consiglio regionale. «Come ben sa l’assessore Cristiano Erriu, che in maniera del tutto superficiale oggi dice che “Abbiamo posto rimedio a una grave ingiustizia” – aggiunge Ignazio Locci -, i 20 milioni previsti per il 2017 non sono sufficienti per far quadrare i conti degli enti di area vasta. Solamente il fabbisogno della Città metropolitana di Cagliari è di 28 milioni di euro. E se a questo aggiungiamo quanto occorre per le altre Province (26 milioni sempre per l’anno corrente), il totale delle risorse mancanti è di 34 milioni di euro. Fondi di cui non vi è traccia in Finanziaria».

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Accordo raggiunto tra Regione e Governo, dopo diverse settimane di trattative, sulla ripartizione delle risorse alle Province sarde e alla Città metropolitana di Cagliari. La Conferenza Unificata ha espresso l’intesa sul DPCM che distribuisce le risorse, stanziate dalla legge di stabilità per il 2017, per le Province e le Città metropolitane. L’iniziale esclusione delle Province sarde e della Città metropolitana di Cagliari è stata definitivamente superata. È passato il principio secondo il quale gli enti che partecipano al risanamento della finanza pubblica, come gli enti di area vasta della Sardegna, devono partecipare anche al riparto delle risorse per “calmierare” i tagli subiti in questi ultimi anni.
L’intesa, raggiunta anche grazie al lavoro congiunto con Anci, Cal e con la Conferenza permanente Regione-Enti locali che ieri è stata convocata dall’assessore Cristiano Erriu per condividere la soluzione prospettata dal Governo, prevede che agli enti di area vasta dell’Isola saranno riconosciuti 20 milioni di euro per il 2017 e 30 milioni dal 2018. Il risultato raggiunto ha consentito di mettere a regime 30 milioni di euro a partire dal prossimo anno, che saranno decurtati dai “tagli” introdotti con la legge di stabilità per il 2015.
«Abbiamo posto rimedio a una grave ingiustizia – commenta l’assessore Cristiano Erriu -. Ritengo sia risultata strategica l’intesa raggiunta ieri con i rappresentanti delle autonomie locali (Anci, Cal, Aiccre e Asel) e il sindaco della Città metropolitana di Cagliari. In questo modo garantiamo la continuità amministrativa e la qualità dei servizi erogati ai cittadini.»
«Nella Conferenza Regione-Enti locali di ieri – aggiunge Cristiani Erriu – è stato condiviso anche un principio importante per il sistema delle autonomie locali, che è quello dell’avvio delle trattative con lo Stato per la gestione in capo alla Regione dell’intero sistema della finanza locale. Sarà un passo fondamentale per esercitare appieno la nostra autonomia statutaria, come è stato fatto negli anni passati dalle altre Regioni a Statuto speciale.»