20 July, 2024
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Domenica 3 dicembre divertimento assicurato al luna park di Carbonia, dove tanti bambini e ragazzi potranno usufruire gratuitamente, per tutta la mattinata, di una serie di attrazioni offerte dalla giostra ubicata in via Costituente, nel terreno del piazzale adiacente allo Stadio Comunale “Carlo Zoboli”

Un’iniziativa organizzata dai giostrai Duville, d’intesa con il comune di Carbonia, per far felici tanti bambini della città, molti dei quali appartenenti a famiglie bisognose. 

Il programma prevede alle ore 11.00, nel padiglione autoscontri, la celebrazione della Santa Messa da parte di don Amilcare Gambella, parroco della Chiesa di San Ponziano. 

In seguito, dalle 11.30 alle 13.30, giostra gratuita per tutti.

L’assessore delle Politiche sociali del comune di Carbonia, Loredana La Barbera, ha ringraziato la famiglia Duville per aver assegnato ai Servizi sociali del Comune 1.000 biglietti gratuiti da donare alle famiglie indigenti della città.

L’iniziativa messa in campo dai titolari di una delle più importanti imprese operanti nel settore del divertimento itinerante, di concerto con il comune di Carbonia, rappresenta un piccolo, ma grande segnale di vicinanza verso le tante persone che vivono in condizioni di disagio economico-sociale.

 

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Sono 1.182 le autovetture elettriche o ibride che circolano sulle strade della Sardegna. Ben 364 sono state immatricolate nel solo 2016, l’1,3% sul totale delle 29.113 registrazioni dell’anno scorso fra le quali spiccano l’alimentazione a gasolio (16.693) e a benzina (11.814). Una goccia nel mare, il settore dell’ibrido ed elettrico, rispetto ai più comuni sistemi di propulsione che, però, ha registrato una crescita del 57,6% rispetto al 2015 contro il +16,9% del totale. In ogni caso, le immatricolazioni dell’ibrido ed elettrico hanno superato quelle del GPL-Benzina, che si ferma a 236 auto.

Sono questi i dati del dossier sul trend delle “Auto ibride/elettriche in Sardegna”, realizzato dall’Osservatorio per le Micro e Piccole Imprese di Confartigianato Imprese Sardegna su fonte ISPRA e ACI nel 2016.

A livello nazionale, il boom d’immatricolazioni ibride ed elettriche è stato registrato in Lombardia con 10.527 autovetture vendute (+3,3%), seguita dal Lazio (7.308 e 3,2%) ed Emilia Romagna (4.456 con +2,9%).

«Stiamo assistendo a una crescita significativa di questo tipo di autovetture – afferma Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – anche se, per ora, rappresentano una percentuale minima rispetto a quelle più comuniDobbiamo sempre ricordarci come, fino a pochi mesi fa, l’isola fosse completamente priva di “carburanti” alternativi alla benzina, al gasolio e al gpl ed è quindi facile spiegare come il mercato delle auto a basso impatto ambientale fosse sconosciuto

Antonio Matzutzi ricorda come, solo pochi giorni fa, la commissione europea abbia adottato il pacchetto mobilità pulita che pone un target di riduzione del 30% delle emissioni medie di CO2 dei nuovi veicoli tra il 2021 e il 2030, comportando anche la crescita del meccatronico, la figura professionale che sta sostituendo il meccanico e l’elettrauto. In Sardegna, la modifica delle matrici tecnologiche delle auto, interesserà 2.513 imprese artigiane e circa 6.000 addetti nel comparto della Manutenzione e riparazione di autoveicoli.

Il parco delle autovetture regionale è costituito da 1.023.462 unità per il 40,58% alimentate a benzina, per il 57,34% a gasolio, per il 5,8% è costituito da autovetture a benzina e gas liquido, per lo 0,81% da benzina e GPL mentre lo 0,8% si riferisce alle 1.182 autovetture in circolazione ibride ed elettriche.

Distinguendo lo stock esistente di autovetture secondo la classe euro, la classe più rappresentata è la Euro 4 (31,1%) seguita da Euro 5 e 6 (27,4% di cui 18,9% Euro 5 e 8,5% Euro 6). In Euro 3 e inferiori rimane il 41,5% del parco autovetture, quota che sale al 53,7% per le vetture benzina mentre si riduce al 31,4% per le vetture alimentate a gasolio.

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Il Consorzio Cagliari Centro Storico, in collaborazione con Confesercenti Provinciale di Cagliari, organizza “MariNatale 2017”, una proposta integrata di azioni di animazione durante il periodo delle festività natalizie, finanziata dal Comune di Cagliari nell’ambito dei contributi per la promozione, lo sviluppo economico e la valorizzazione turistica del territorio.

MariNatale propone un ricco calendario di manifestazioni ed eventi.

Dal 1 al 23 dicembre sarà aperto uno Showroom al portico di Sant’Antonio, ove esporranno alcune imprese dell’artigianato artistico, esempio di un coerente mix di tradizione, creatività e design, che daranno vita, peraltro, a laboratori attivi:

Novotono (handmade stone design) presenta le collezioni Krateres e Pedras Noas realizzate da Rosarino Campesi. Materiali antichi declinati con sensibilità contemporanea;

il laboratorio di Peppino Mele (oreficeria), dove l’ossidiana viene scheggiata, tagliata e montata in oro e pietre preziose per ottenere monili unici in abbinamento a pietre dure e corallo;

Efisio Spiga (coltelli artigianali), coltellinaio da 18 anni. Ogni procedura è eseguita con perizia, dalla lavorazione delle lame, alla scelta e lavorazione dei manici;

Paola Garau (ricamo). “Ho trasformato la passione per il ricamo in lavoro artigianale”. Ogni pezzo è unico, frutto dello studio di antichi disegni e di una ricerca accurata dei materiali, delle linee e dei colori;

Rosella Three (cosmesi ed arredi) unisce la valorizzazione dei prodotti naturali ed artigianali con la qualità dei suoi servizi;

Silvia Lai (sughero ed argento). Gioielli esclusivi realizzati a mano con materiali selezionati e naturali. Un design innovativo che ha generato il connubio tra argento e sughero in uno stile raffinato;

Massimo Soro (oreficeria) realizza raffinati gioielli femminili ispirati alla tradizione. Esegue inoltre restauri su gioielli antichi.
Si darà vita alla Casa di Babbo Natale (via Barcellona) con un allestimento che coniuga la tradizione sarda e il Natale: lo spazio costituisce un luogo dedicato ai bambini ove verranno organizzati i laboratori “Canzone e Illustrazione su misura” a cura della cantautrice Chiara Figus e della pittrice Veronica Paretta.

Inoltre il quartiere della Marina, le sue stradine e le piazze, diventeranno un palcoscenico in movimento per alcune formazioni musicali, diverse per ogni appuntamento, che faranno un Concerto Itinerante, animando così le passeggiate dei cagliaritani dedicate alle compere natalizie.

8 dicembre: Jogos duo (Chiara Figus e Mattia Pegna), Julie&Johnny (Johnny Crobu e Julie Burke)

15 dicembre: Special Cars (Tony Pirina, Alessio Pirina, Juri Orrù)

16 dicembre: Bad Blues Trio (Eleonora Usala, Federico Valenti, Frank Stara)

22 dicembre: Jurens & Jurens (Rubens Massidda e Juri Orrù), Pirina family light (Tony Pirina e Alessio Pirina)

Infine, il 23 dicembre uno spettacolo itinerante di giocoleria, “Circo Matto”, a cura di Riccardo Tanca e dell’associazione Foglivolanti.

Il Consorzio Cagliari Centro Storico intende valorizzare le realtà produttive e le risorse del quartiere Marina di Cagliari. La manifestazione ha l’obiettivo di produrre un incremento dei flussi, in particolare quelli “esterni”, con ricadute dirette sulle imprese del quartiere. “MariNatale” costituisce inoltre un tassello di una strategia integrata di promozione e comunicazione di medio termine, finalizzata a rendere sempre più riconoscibile l’offerta del quartiere in termini di accoglienza, proposta commerciale e intrattenimento, rivolta ai cittadini di Cagliari, ai visitatori sardi e più in generale ai turisti.

Tutti gli esercizi, le attività commerciali, i ristoratori, gli alberghi e le imprese artigianali, aderenti al Consorzio, sono coinvolti in modo attivo.

“MariNatale 2017” si propone come leva promozionale della “destinazione Cagliari”.

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Fomo (Fear of missing out) è il titolo dello spettacolo che impreziosisce la quarta edizione de Le Meraviglie del Possibile // Intertwine, il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie organizzato e curato da Kyberteatro, spin-off  della compagnia L’Aquilone di Viviana. Ancora domani, venerdì 1 dicembre, dopo il debutto di giovedì sera, va in scena a Cagliari quello che può essere considerato l’evento di punta in cartellone: a rappresentarlo, alle 21.00, allo Spazio OSC di via Newton, il Colectivo Fango, ensemble che arriva da Madrid, collettivo artistico che ha cominciato a lavorare nel 2016, prendendo come punto di partenza lo sviscerare tutto ciò che attiene alla manipolazione mediatica contemporanea.

Lo spettacolo, vincitore dell’Open Call Festival LMDP4, è diretto da Camilo Vàsquez, con Fabia Castro, Rafuska Marks, Manuel Minaya, Trigo Gòmez e la direzione tecnologica di Juan Miguel Alcarria, Fomo è l’acronimo di Fear Of Missing Out, la paura di perdersi, di perdere qualcosa, di rimanere fuori, in riferimento alla realtà virtuale. Questa fobia, profondamente legata al mondo digitale e all’iperconnessione, colpisce la stragrande maggioranza della popolazione dei paesi del mondo sviluppati. La performance teatrale è interattiva, dialoga in modo diretto con la società digitale con cui ciascuno oggi si confronta. Lo spettacolo mostra, infatti, la crisi d’identità dell’essere umano, costringe lo spettatore a osservare i nuovi modelli di comunicazione della società contemporanea e a porsi delle domande: chi siamo adesso, a che tipo di sistema o mondo apparteniamo e quale posizione stiamo prendendo? Come la tecnologia, gli smartphone e i social media hanno iniziato a manipolare e condizionare la società? Lo sviluppo delle azioni della performance crea un dialogo intenso tra gli interpreti e le tecnologie come Skype, cellulari, selfie, Facebook, Tv, Black Friday, facendo quasi perdere le linee di confine fra realtà e fiction.
Il Colectivo Fango condurrà, poi, sabato 2 dicembre (dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 18.00, allo 
Spazio OSC) il laboratorio di creazione teatrale “Fomo – Fear Of Missing Out”, rivolto ad attori/attrici, performer, registi, drammaturghi e a tutti quelli che vogliono esplorare la forma documentaristica nella teatralità attraverso le nuove tecnologie. Partendo da un lavoro collettivo che utilizza come strumento principale le reti mobili, le reti sociali e Skype, tra gli altri, verrà creato un materiale drammaturgico ex novo, utilizzando la prassi metodologica sviluppata all’interno del Colectivo Fango. Il tema su cui si indagherà sarà la paura di perdere qualcosa o di rimanerne esclusi. Il laboratorio prende spunto proprio dallo spettacolo omonimo della compagnia spagnola.

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Per i tantissimi italiani interessati alle sorti delle graduatorie ATA, cioè il personale non docente nelle scuole (bidelli, amministrativi, tecnici…), ci sono delle novità anche se non positive. La domanda cartacea da presentare alle scuole, idea nata per permettere a tutti di partecipare anche senza conoscenze informatiche, in realtà ha mandato in tilt il lavoro delle segreterie scolastiche. Le domande pervenute nelle varie sedi scolastiche sono state circa 1,8 milioni. Quantitativo che come accennato ha ingolfato il lavoro delle segreterie le quali non sono riuscite a caricarle tutte sul sistema informatico del ministero. Per questo motivo, i candidati non hanno ancora trovato su Istanze on Line il modello D3 per scegliere le altre 29 scuole e iscriversi nelle graduatorie. Con questi ritmi e calcolando che ormai l’anno scolastico è già iniziato da qualche mese il ministero dell’istruzione… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_rinvio_ata.html .

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Il consigliere regionale del Partito democratico Antonio Solinas è stato rieletto all’unanimità presidente della IV commissione- Governo del territorio, carica che aveva già ricoperto dall’inizio della legislatura fino al dicembre 2016.

Consenso unanime anche per il nuovo segretario, che sarà il capogruppo di Cps Pierfranco Zanchetta. Nella prossima seduta la commissione eleggerà il vice presidente, assegnato alla minoranza.

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Il consigliere regionale del Partito democratico Rossella Pinna ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale dei Lavori pubblici, sottoscritta anche dagli altri consiglieri del grippo, con la quale ha chiesto «i necessari chiarimenti sui ritardi dei lavori di completamento della costruzione dei 20 alloggi previsti in località Seddas, in comune di Guspini, i quali, a dieci anni di distanza, si trovano in fase di avanzata esecuzione ma in condizioni di abbandono».

«Il tema della casa e dell’emergenza abitativa sono temi più che mai attuali – dice Rossella Pinna – e la costruzione di 20 alloggi da concedere in locazione a canone convenzionato accessibile, come previsto dal Programma sperimentale, approvato fin dal 2001, di edilizia residenziale “20.000 abitazioni in affitto” rappresentava una, seppur parziale, risposta a un disagio abitativo.»

«Già diversi anni fa, poiché la ditta aggiudicataria, sottoposta a procedura di messa in liquidazione, aveva interrotto l’attività di cantiere – aggiunge Rossella Pinna -, da sindaco del Comune di Guspini avevo rivolto più volte, all’ AREA Sardegna, Ente gestore, ripetuti solleciti e richieste di risoluzione della problematica,  ottenendo ogni volta ampie rassicurazioni e l’impegno per la riapertura del cantiere, in tempi brevi, anche attraverso l’ indizione di una nuova gara d’appalto. A ciò si aggiunge un recente servizio della nota trasmissione “Striscia la notizia” che ha puntato i riflettori sui ritardi, sullo stato di abbandono, sullo sperpero di denaro pubblico e sul visibile degrado in cui versa l’area interessata.»

«Ho chiesto pertanto l’intervento urgente dell’assessore dei Lavori pubblici – conclude Rossella Pinna – per conoscere, non solo l’aggiornamento della situazione, le ragioni dei ritardi, la disponibilità delle risorse, ma anche per sapere se non ritiene opportuno assumere urgenti iniziative volte ad accelerare la ripresa e il completamento delle opere, ovvero accertare eventuali omissioni.»

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Venerdì 1 dicembre, dalle ore 14.00 alle 17.00, nella sala conferenze del Centro comunale Il Ghetto, via Santa Croce 18, a Cagliari, si terrà il corso riservato ai giornalisti “L’uso dei social media nel giornalismo“. L’evento da diritto a 5 crediti formativi.

Il corso, che l’Ordine della Sardegna realizza in collaborazione con il LEI Festival, sarà tenuto dalla blogger Milena Marchioni, dagli avvocati Francesco Micozzi e Giovanni Maria Gallus e sarà coordinato dalla giornalista Francesca Madrigali. Milena Marchioni è una travel blogger, esperta di marketing territoriale e comunicazione digitale, online community manager e fondatrice del family travel blog Bimbi e Viaggi. Si occupa da 10 anni di comunicazione web per il mondo non profit, in particolare per onlus che hanno l’obiettivo di finanziare progetti in Italia e nel mondo a favore dell’infanzia in difficoltà. Nel corso dell’incontro saranno analizzate le principali prassi da seguire per la creazione di un blog e tutte le tematiche di ordine normativo da seguire nella composizione dei prodotti testuali e video fotografici.

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Venerdì 1 dicembre dalle 9.00 alle 17.00 a Bosa (Sardegna), nella sala  dell’Unione dei Comuni della Planargia (in via Azuni), si terrà il seminario dal titolo “Le alleanze strategiche tra il turismo e le aziende multifunzionali nei nuovi scenari competitivi”.

Bosa, essendo tra le prime città italiane ad ospitare l’albergo diffuso, diffonderà i contenuti del progetto, raccoglierà osservazioni e suggerimenti dai rappresentanti istituzionali, economici e socioculturali  del territorio e favorirà l’innovazione delle imprese agrituristiche e multifunzionali utilizzando piani di collaborazione e pratiche di imprenditoria inoltre presenterà nuove opportunità per poter realizzare itinerari tematici attraverso esperienze strategiche, sinergie e nuove alleanze nel panorama internazionale.

Organizzato dall’Agenzia Laore Sardegna, nell’ambito del progetto PROMETEA (Promozione della Multifunzionalità del settore Agro-turistico), saranno presenti, fra gli altri, Pierluigi Caria, assessore regionale dell’Agricoltura, e Luigi Lotto, presidente della commissione Attività produttive del Consiglio regionale sardo.

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Le ragioni della Catalogna al di là della situazione che si sta vivendo oltre il Mare di Sardegna. Per capire, per immaginare soluzioni e per trarre insegnamenti utili anche all’isola. Di qualsiasi segno essi siano.

La storia, i principi democratici violati, la violenza repressiva della monarchia spagnola, la speranza del dialogo, il diritto all’autodeterminazione, l’Europa e il suo cinismo legalitario. Saranno questi ed altri, i temi che saranno affrontati venerdi 1 dicembre nel convegno storico politico promosso dal CSU- Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale dal titolo “Le ragioni della Catalogna-Sas resones de sa Catalugna”. Sede dell’incontro l’hotel Regina Margherita a Cagliari a partire dalle ore 17.30. Dopo i saluti e l’introduzione da parte di Giuseppe Corongiu, portavoce del sodalizio linguistico nazionalitario, interverranno con le loro relazioni Joan Armaguez, Roberto Lai, Graziano Milia, Anthony Muroni. A seguire un dibattito con il pubblico.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di approfondire la questione in termini pacati e produttivi per capire anche se dalla contrapposizione in atto tra Barcellona e Madrid si può uscire in qualche modo attraverso la politica e il dialogo. Il tentativo delle forze dell’autodeterminazione catalana sembra essersi infranto, per ora, a causa della violenza repressiva della Spagna, ma anche per la per certi versi inaspettata reazione dell’Europa a favore della conservazione degli stati-nazione – sostiene il coordinamento che, ovviamente, parteggia apertamente per il diritto del popolo catalano ad esprimere la propria volontà, ma teme una recrudescenza esponenziale delle misure anti democratiche messe in atto dal Governo spagnolo.

Era stata invitata al convegno anche la delegazione del governo catalano in Sardegna che non potrà intervenire a causa dell’interdizione messa in atto con l’applicazione dell’articolo 155 della Costituzione Spagnola. Il CSU lancia un appello alle autorità regionali e ai parlamentari sardi affinché esercitino pressioni democratiche sul governo spagnolo, anche tramite quello italiano, perché vengano rilasciati al più presto i prigionieri politici detenuti per reati d’opinione perché, comunque la si pensi, è una situazione indegna di un’Europa civile.