26 November, 2024
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Il contratto di locazione della Pro Loco di Carloforte resta valido, lo ha deciso la Corte Suprema di Cassazione respingendo il ricorso del comune di Carloforte.

La causa intentata dal comune di Carloforte per una presunta inadempienza contrattuale è stata lunga e nei tre gradi di giudizio ha dato risultati contrastanti, in primo grado favorevole al Comune, in Appello e in Cassazione favorevoli alla Pro Loco che, dunque, potrà mantenere la propria sede nei locali di Corso Tagliafico per tutti i 9 anni previsti dal contratto di locazione, stipulato, lo ricordiamo, dalla precedente Amministrazione comunale, guidata da Agostino Stefanelli.

La Corte Suprema di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso del comune di Carloforte che ha impugnato la sentenza della Corte d’Appello di Cagliari del 18 settembre-7 ottobre 2015, che ha accolto l’appello dell’Associazione Turistica Pro Loco avverso la sentenza del Tribunale di Cagliari, rigettando conseguentemente la domanda del Comune di risoluzione, per inadempimento della Pro Loco, di un contratto di locazione ad uso non abitativo stipulato tra il Comune quale locatore e l’associazione Turistica quale conduttrice in data 3 marzo 2012, avente ad oggetto un immobile comunale.

La Corte Suprema di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, compensando le spese processuali, decisione quest’ultima giustificata con la difformità delle soluzioni interpretative adottate dai giudici di merito. E, infine, ha ritenuto che sussistono i presupposti per il versamento da parte del ricorrente, dell’ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per il ricorso.

 

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Si allarga il dibattito sul progetto di rilancio produttivo dello stabilimento Eurallumina, dopo il via libera della conferenza dei servizi, arrivato l’8 febbraio nonostante il parere contrario, ritenuto non vincolante, del soprintendente del MIBACT Fausto Martino. Sull’argomento è intervenuto, tra gli altri, Franco Meloni, ex direttore generale dell’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari ed ex consigliere regionale, con alcuni post pubblicati sul suo profilo facebook, dei quali ne pubblichiamo uno.

«Non soddisfatto del suo parere contrario alla riapertura dell’Eurallumina, il sovrintendente Fausto Martino è tornato sull’argomento rilasciando soddisfatte dichiarazioni all’Unione Sarda.

Non solo difende il suo parere, questo lo capisco, ma insiste anche sul nuovo deposito dei fanghi rossi, il “budino” lo chiama lui, che sarebbe troppo alto e che comunque lui non vuole, perché resterebbe alle prossime generazioni e dovrebbe essere comunque sorvegliato e manutenuto.

E beh? Ammesso e non concesso che sia così, non si può sorvegliare e manutenere?

Ma il punto è un altro e cioè che mentre la prima parte del suo discorso è accettabile, sebbene non condivisibile, e rientra nelle sue competenze, la seconda è davvero fuori tema  e qualcuno dovrebbe occuparsi di questa esondazione opinionistica del tutto non richiesta e, a mio parere, impropria per un importante funzionario pubblico.

In che qualità esprime il parere sulla dannosità sanitaria del bacino dei fanghi rossi nel futuro?

Perché lui, che è il sovrintendente all’Archeologia, alle Belle Arti e al Paesaggio, si occupa di salubrità ambientale?

Cosa c’entra ? E’ forse un epidemiologo? Un igienista?

E, non contento di questo, il dr. Martino sfrutta il momento di pubblicità per fare anche lo spiritoso, informandoci che il “budino” dei fanghi rossi sarebbe per sempre, come il “diamante della pubblicità” dice il sovrintendente, evidentemente soddisfatto del suo senso dell’umorismo.

Illustre Sovrintendente, c’è poco da fare gli spiritosi, in questa vicenda sono in ballo centinaia di posti di lavoro, la speranza di una vita decente per tante persone che il 27 del mese si sognano il suo stipendio sicuro, gente che grazie alla riapertura dell’Eurallumina sogna un futuro dignitoso per i propri figli.

Quindi per cortesia si contenga e riservi il suo senso dell’umorismo a situazioni più consone.

Per una volta sono costretto a dare ragione ad un assessore della Giunta Pigliaru, Cristiano Erriu che parla di accanimento ideologico, ma soprattutto devo fare mie le parole del rappresentante degli operai Pirotto.

Se passa il principio che sulle coste non si possono fare interventi di nessun tipo, neanche in quelle già compromesse da insediamenti industriali (come Portovesme), chiuderebbero tutte le industrie sarde, e non solo sarde.

E, guardate, io non escludo che questo si possa anche decidere, per difendere l’ambiente potrebbe essere opportuno, dobbiamo sempre ricordare che è in ballo il futuro dei nostri figli e bisogna pensarci bene prima di prendere decisioni delicate come queste, ma quello che non si può accettare che questo lo decida un funzionario. 

Spiritoso, per giunta.»

Franco Meloni

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Dopo le anteprime del mese scorso a Villamassargia, Nuoro, Porto Torres e Alghero, la serie di presentazioni di “Moonage Mantra”, il nuovo album dei Dorian Gray, fa tappa questo giovedì (23 febbraio) a Cagliari, proprio la città dove la band guidata dal cantante Davide Catinari è di casa. Appuntamento alle 19.30 al Bflat, il jazz club al civico 9 di via del Pozzetto (Quartiere del Sole), con ingresso libero.

Introdotta da Simone Cavagnino e con la partecipazione di Walter Porcedda, giornalisti esperti di musica, la serata prevede l’esecuzione dal vivo di alcuni dei nove brani contenuti nel disco pubblicato il 10 di questo mese di febbraio dall’etichetta Cassavetes Connection: sul palco Davide Catinari alla voce e al glockenspiel, Nico Meloni alla chitarra elettrica e Samuele Dessì alla chitarra acustica e ai cori, con la partecipazione di Riccardo Erba alla tromba, in qualità di ospite dei Dorian Gray: una formazione rigorosamente ridotta, dunque, invece dell’usuale quartetto, per offrire una versione acustica delle canzoni, più intima rispetto al sound complessivo dell’album.

Sul palco anche l’artista sardo Gildo Atzori con i suoi disegni dal vivo in interazione con la musica. Già parte integrante di “Sound and vision”, la performance che i Dorian Gray portano in scena dal 2013 con un illustratore di volta in volta diverso, la componente grafica ha un ruolo di primo piano anche in “Moonage Mantra”; al disco, in vinile nero 180 grammi, infatti, è allegato un prezioso art book di sedici pagine con tavole originali di Ausonia, Andrea Bruno, Davide Toffolo e dello stesso Gildo Atzori, mentre firma le copertine Marino Neri: tutti artisti coinvolti in varie repliche di “Sound and Vision”.

 

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«Un’agenzia per la somministrazione del lavoro in porto che consentirà di ricollocare i lavoratori addetti alla movimentazione dei container nei porti del mezzogiorno. Un sostegno concreto all’occupazione contenuto nel Decreto Sud che arriva in questi giorni in aula al Senato.» Lo afferma il relatore del provvedimento nella commissione Bilancio di Palazzo Madama Silvio Lai.

«L’obiettivo è contrastare la crisi in atto nel comparto del trasporto marittimo ma anche garantire operatività ed efficienza nelle strutture portuali del mezzogiorno – aggiunge Silvio Lai -. Il decreto prevede l’istituzione per 3 anni di un’Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale nei porti italiani di puro transhipment: Cagliari, Taranto e Gioia Tauro. L’agenzia sarà chiamata a svolgere un’attività di supporto alla collocazione professionale dei lavoratori in relazione alle iniziative economiche ed agli sviluppi industriali dell’area di competenza dell’Autorità di Sistema portuale. La normativa prevede inoltre che anche le regioni possano cofinanziare i piani di formazione e di riqualificazione del personale. In pratica la somministrazione di lavoro può essere richiesta da qualsiasi impresa abilitata a svolgere attività nell’ambito portuale. L’obbligo di rivolgersi all’agenzia per la manodopera nello svolgimento delle operazioni portuali riguarda anche le nuove iniziative imprenditoriali e produttive. Le imprese autorizzate o concessionarie dovranno, infatti, fare ricorso ai lavoratori dell’Agenzia secondo percentuali predeterminate. Per il personale in esubero che confluisce nelle neo istituite Agenzie è previsto infine anche uno strumento di sostegno al reddito per le giornate di mancato avviamento al lavoro.»

«Si tratta di un intervento – conclude il senatore Lai – che consente di dare un aiuto concreto ed immediato ai lavoratori in esubero ma è anche un segnale di attenzione nei confronti dei porti del mezzogiorno ed in particolare di quelli specializzati nel trasporto merci e della movimentazione dei container.»

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Prosegue l’attività di monitoraggio e di confronto della RSU Eurallumina con i vari enti coinvolti nella fase autorizzativa successiva alla conferenza dei servizi. Stamane, presso gli uffici del Parco Geominerario, ente che ha avuto un ruolo importante nel supplemento della conferenza dell’8 febbraio, si è svolto un incontro tra il commissario straordinario Giovanni Pilia e la RSU Eurallumina. A seguire, presso l’assessorato regionale degli Enti locali ed Urbanistica, la RSU è stata ricevuta dall’assessore Cristiano Erriu e dalla direttrice regionale dell’ente Elisabetta Neroni. Nel corso dell’incontro sono state verificate nel dettaglio quali competenze ed azioni di carattere tecnico e amministrativo verranno svolte sino alla conclusione della fase procedurale in corso. Le interlocuzioni continueranno con un calendario di verifiche periodiche.

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Il cancro al colon non fa più paura. E grazie alle nuove tecniche di diagnosi e cura, applicate al Policlinico Duilio Casula, si può guarire. Ad annunciarlo è stato il professor Mario Scartozzi, direttore di Oncologia Medica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, durante l’Advisory Board Meeting di Dubai.

L’evento scientifico ha visto la partecipazione di delegati specialisti in oncologia medica provenienti dagli Emirati, da altre aree del Medio Oriente (Arabia Saudita ed Egitto principalmente) e da tutto il mondo per gli aggiornamenti sulle novità nel trattamento oncologico del carcinoma colorettale metastatico. L’unica lettura frontale con lo scopo di fornire una panoramica aggiornata sulle attuali prospettive di trattamento e sulle novità nell’inquadramento clinico e biologico della patologia è stata affidata al professor Scartozzi.

L’intervento dello specialista del Policlinico ha aperto i lavori congressuali e ha avuto anche lo scopo di focalizzare l’attenzione sugli argomenti di maggior rilievo che sono stati poi affrontati nelle sessioni successive. Nella sua lettura, ha affrontato in particolare le principali novità emerse nell’ultimo anno e ha commentato la possibilità di applicazione di queste novità nella pratica clinica. Scartozzi è stato anche co-Chairmen dell’intero meeting ed è stato coinvolto nella discussione delle singole problematiche cliniche come esperto.

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Venerdì 24 febbraio presso l’ospedale Sirai di Carbonia verrà celebrata la “Giornata della solidarietà”, in memoria del maggiore Giuseppe La Rosa.

Il maggiore Giuseppe La Rosa, medaglia d’oro al valor militare, caduto in Afghanistan in occasione di un vile attentato terroristico, era di stanza al 3° Reggimento Bersaglieri della sede di Teulada e, come tanti suoi colleghi, frequentava come donatore il Centro Trasfusionale dell’ospedale Sirai di Carbonia.

La giornata celebrativa è stata organizzata dall’associazione nazionale bersaglieri e dall’associazione “Amici del Sirai”, con la collaborazione dell’Avis di Carbonia e il patrocinio dell’ATS Sardegna ASSL 7 di Carbonia.

Alla manifestazione presenzierà il sottosegretario della Difesa, on. Domenico Rossi.

La manifestazione, durante la quale verrà scoperta una targa in memoria del maggiore La Rosa, si svolgerà alle ore 10.15 (l’orario inizialmente era stato fissato alle 9.00, ma è stato poi leggermente posticipato per sopraggiunti problemi correlati al trasporto aereo) presso il Centro trasfusionale del presidio ospedaliero Sirai e, a seguire, presso la sala riunioni “G. Fiorentino” dello stesso ospedale Sirai.

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L’associazione automobilista nazionale tedesca (Adac), corrispettivo dell’Automobile Club italiano, ha dedicato interamente all’isola il prossimo numero di marzo-aprile della propria rivista monotematica turistica “ADAC Reisemagazin”. L’edizione speciale, 148 pagine tutte destinate alla promozione delle attrazioni sarde, sarà presentata in conferenza stampa oggi, alle 18.00, nella sede del Consolato generale d’Italia a Monaco di Baviera. A rappresentare e raccontare la Sardegna ci sarà l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi.

«Abbiamo messo in campo una nuova stagione di azioni promozionali in Germania – dice Morandi -, campagna stampa, fiere ed eventi che testimoniano l’attenzione verso il nostro primo mercato obiettivo. Nel 2017 l’investimento sarà doppio, puntando a migliorare ulteriormente i numeri già da record registrati nel 2016 – aggiunge l’assessore -. Al nostro impegno progettuale e di risorse si associano sempre più spesso attività e pubblicazioni promozionali indotte, ossia prodotte autonomamente da Istituzioni, associazioni e operatori privati che guardano con rinnovato e ulteriore interesse all’isola: tutto ciò non è un caso – conclude l’esponente della Giunta Pigliaru – visto il consolidamento del posizionamento sui mercati internazionali del prodotto Sardegna che ha generato un aumento di oltre il 30 per cento delle presenze turistiche negli ultimi tre anni.»

La presentazione della rivista, che ha una tiratura di 90mila copie e circa un milione e duecentomila lettori, precederà di poche ore l’inaugurazione della 48esima edizione della F.re.e di Monaco di Baviera, la fiera di settore più importante della Germania meridionale, terzo appuntamento della campagna promozionale regionale dopo Cmt di Stoccarda e Boot di Dusseldorf. All’interno del “Munich Trade Fair Centre”, da mercoledì 22 a sabato 26 febbraio, l’assessorato accoglierà gli operatori sardi nello spazio espositivo “Sardegna Endless Island”.

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Gli under 35 della Sardegna non si arrendono alla crisi e si mettono in gioco in prima persona. Sono, infatti, 16.917 le giovani imprese sarde registrate al 31 dicembre scorso, in crescita del 13,5% rispetto alla fine del 2015. Nell’ultimo anno la crescita è stata di 2.285 unità, data da 3.362 aperture e 1.077 cessazioni.

E’ questo ciò che emerge dall’analisi dell’Osservatorio di Confartigianato Imprese Sardegna, sui dati di Unioncamere del 2016.

La “young economy” isolana è al quarto posto in Italia per crescita dopo Basilicata (+16,7%), Molise (+14,7%), Trentino (+13,8%), contro una media di crescita italiana del 10,2%.

Tra le province, ottime le prestazioni registrate a livello nazionale: le quattro sarde sono all’interno della “top 15 italiana” con l’exploit di Nuoro che si piazza al secondo posto nazionale, subito dopo Matera. All’interno del nostro territorio, quella in cui è più alta la concentrazione di imprenditoria giovanile è quella di Cagliari, dove le 6.541 attività guidate da under 35 sono cresciute del 12,2% rispetto al 2015. Seguono Sassari con 5.445 e un +13,2% sullo scorso anno, Nuoro con 3.540 e + 16,4% e Oristano con 1.391 con +13,8%.

I settori più rappresentati sono i “Servizi postali e attività di corriere” con il 20,9%, “Telecomunicazioni” (nuove tecnologie digitali), con il 19,8%, “Costruzioni e paesaggio” (edilizia), con 16,1% e “Attività di servizi alla persona” (parrucchieri, estetisti) con 15,5%.

«I giovani rappresentano il futuro di un sistema produttivo che da sempre dimostra una spiccata vocazione all’auto imprenditorialità – commenta Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – la loro capacità di iniziativa è indice della vitalità di un territorio che non si arrende alla crisi, anzi reagisce in modo costruttivo, facendo impresa e dando così vita a nuovi posti di lavoro e opportunità di sviluppo con la forza della creatività, con la costanza e con l’impegno quotidiano.»

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«Per mancanza di personale autorizzato a refertare, il reparto di Radiologia dell’ospedale Sirai di Carbonia è praticamente fermo». A lanciare l’allarme è Ignazio Locci (Forza Italia), vicepresidente del Consiglio regionale.

«La Sanità del Sulcis-Iglesiente va a rotoli – attacca Ignazio Locci -. La declamata riforma del sistema sanitario sardo promossa dalla Giunta di Francesco Pigliaru e, in particolare, dall’assessore alla Sanità Luigi Arru, ha prodotto solo sfaceli e disservizi per i cittadini, costantemente alle prese con un sistema malato che non riesce a garantire nemmeno i servizi essenziali. E se nell’intera isola la situazione è drammatica, nella provincia del Sulcis va addirittura peggio. La carenza di medici presso le strutture sanitarie della Asl 7 sta diventando un problema insormontabile. Il reparto di Radiologia dell’ospedale Sirai di Carbonia è praticamente fermo: la mancanza del personale sanitario autorizzato a refertare ha prodotto un blocco del servizio con gravissimi ritardi per l’utilizzo della risonanza magnetica. Un problema che ultimamente si sta ripercuotendo in particolare sugli esami di Senologia.»

«Riuscire ad accaparrarsi la prenotazione di una risonanza magnetica, considerate le liste d’attesa sconfinate, equivale a un terno al lotto – aggiunge Ignazio Locci -. Se poi si aggiungono anche i ritardi dovuti alla carenza dei medici, il risultato sarà che sempre più utenti del Sulcis Iglesiente si rivolgeranno alla Sanità del Capoluogo sardo. L’ospedale Sirai è di “primo livello” e se non funzionano la Radiologia e la Diagnostica, non funziona nemmeno il resto. E così si obbligano i sulcitani ad emigrare anche per le prestazioni elementari.»

«La risonanza del Sirai è più avanzata di quella del Brotzu: ciò significa che se ci fossero i medici per refertare, il nostro macchinario potrebbe rivelarsi utile anche all’interno Sud Sardegna. Auspico, dunque, un intervento immediato del manager della Sanità sarda Fulvio Moirano e del presidente Francesco Pigliaru – conclude Ignazio Locci -, affinché prendano definitivamente atto della necessità che la Asl 7 venga dotata del personale medico necessario per assolvere (almeno) alle prestazioni mediche minime.»