Il contratto di locazione della Pro Loco di Carloforte resta valido, lo ha deciso la Cassazione respingendo il ricorso del comune di Carloforte.
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Il contratto di locazione della Pro Loco di Carloforte resta valido, lo ha deciso la Corte Suprema di Cassazione respingendo il ricorso del comune di Carloforte.
La causa intentata dal comune di Carloforte per una presunta inadempienza contrattuale è stata lunga e nei tre gradi di giudizio ha dato risultati contrastanti, in primo grado favorevole al Comune, in Appello e in Cassazione favorevoli alla Pro Loco che, dunque, potrà mantenere la propria sede nei locali di Corso Tagliafico per tutti i 9 anni previsti dal contratto di locazione, stipulato, lo ricordiamo, dalla precedente Amministrazione comunale, guidata da Agostino Stefanelli.
La Corte Suprema di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso del comune di Carloforte che ha impugnato la sentenza della Corte d’Appello di Cagliari del 18 settembre-7 ottobre 2015, che ha accolto l’appello dell’Associazione Turistica Pro Loco avverso la sentenza del Tribunale di Cagliari, rigettando conseguentemente la domanda del Comune di risoluzione, per inadempimento della Pro Loco, di un contratto di locazione ad uso non abitativo stipulato tra il Comune quale locatore e l’associazione Turistica quale conduttrice in data 3 marzo 2012, avente ad oggetto un immobile comunale.
La Corte Suprema di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, compensando le spese processuali, decisione quest’ultima giustificata con la difformità delle soluzioni interpretative adottate dai giudici di merito. E, infine, ha ritenuto che sussistono i presupposti per il versamento da parte del ricorrente, dell’ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per il ricorso.