26 November, 2024
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Prenderà il via domani, martedì 21 febbraio, la campagna abbonamenti per la Rassegna Cinematografica “Identità in Transito – Il Cinema a Teatro”.

Gli abbonamenti saranno acquistabili negli uffici del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria, presso la Fabbrica del Cinema (piazza Sergio Usai, località Ex Miniera di Serbariu – Carbonia), a partire da martedì 21 febbraio fino alla mattina di giovedì 2 marzo, tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00, esclusi venerdì pomeriggio, sabato e domenica e avranno un costo di € 18,00 per gli interi e di € 12,00 ridotto per le iscritte e gli iscritti ai Circoli FICC e ARCI-UCCA e per i giovani fino ai 21 anni di età.

La Rassegna, giunta alla sua V edizione, è organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con i Circoli del Cinema FICC “La Miniera” e ARCI-UCCA “La Gabbianella Fortunata”.

A partire da giovedì 2 marzo, alle ore 21.00, presso il Cine-Teatro Centrale in piazza Roma a Carbonia, fino a domenica 19 marzo, per tre giovedì e domeniche consecutive, sei titoli selezionati dalla scorsa stagione cinematografica, e da quella in corso, per una retrospettiva che intende porre l’accento sul tema del cambiamento come elemento essenziale di trasformazione sociale e personale.

Si parte giovedì 2 marzo, alle ore 21.00, con “L’effetto acquatico – Un colpo di fulmine a prima vista” di Sólveig Anspach per proseguire domenica 5 marzo, alle ore 18.00, con il pluripremiato “Truman – Un vero amico è per sempre” di Cesc Gay. Giovedì 9 marzo sarà la volta di “Al di là delle montagne” di Zhangke Jia mentre domenica 12 marzo verrà proiettato l’attesissimo “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti, vero e proprio fenomeno di costume, record di incassi e di premi ai David di Donatello.

Giovedì 16 marzo sarà in programma “Un padre, una figlia” di Cristian Mungiu, Palma d’Oro per la miglior regia al 69° Festival di Cannes. La Rassegna si concluderà domenica 19 marzo con la proiezione de “La famiglia Fang” di Jason Bateman, che vede la partecipazione come attrice protagonista della star hollywoodiana Nicole Kidman.

Tutti gli spettacoli avranno luogo presso il Cine-Teatro Centrale di Carbonia, con inizio alle ore 21.00 il giovedì e alle ore 18.00 la domenica.

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Sono aperte le iscrizioni alla ventinovesima edizione dei Seminari Jazz di Nuoro, appuntamento di rilievo nel panorama nazionale della didattica jazzistica, in programma nel consueto periodo estivo, dal 22 agosto al primo di settembre. L’iniziativa organizzata dall’Ente Musicale di Nuoro con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (assessorato della Cultura e assessorato swl Turismo), della Fondazione di Sardegna, del Comune di Nuoro e dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico, ricalca anche quest’anno la formula collaudatissima che prevede undici, intense giornate di studio e pratica del jazz sotto la guida del corpo docente già in cattedra nelle ultime tre edizioni; un team coordinato dal pianista Roberto Cipelli (subentrato a Paolo Fresu nel 2014 al timone del seminario) in cui si riconoscono esponenti di primo piano della scena jazzistica nazionale, ai quali sono affidate le lezioni di musica d’insieme e dei rispettivi strumenti o discipline: Emanuele Cisi (sassofono), Fulvio Sigurtà (tromba), Dado Moroni (pianoforte), Marcella Carboni (arpa jazz), Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Francesca Corrias (canto), Stefano Bagnoli (batteria), Max De Aloe (new entry dell’anno passato con il suo corso di armonica cromatica), Enrico Merlin (per il corso di storia del jazz), Salvatore Maltana (propedeutica) e Giovanni Agostino Frassetto (tecnica dell’improvvisazione), oltre allo stesso Roberto Cipelli (armonia).

Sarà invece un jazzista del calibro di Kenny Barron a tenere l’immancabile masterclass internazionale che caratterizza ogni edizione del seminario nuorese;: il pianista americano è atteso nel capoluogo barbaricino dal 26 al 30 agosto, mentre la consueta masterclass dedicata alla musica tradizionale sarda si focalizzerà stavolta sul canto a tenore attraverso la partecipazione dei Tenores di Bitti “Mialinu Pira”; le date sono ancora da stabilire così come quelle del corso per fonici e di quello riservato invece ai musicisti, condotti per il terzo anno consecutivo dall’ingegnere del suono Marti Jane Robertson.

L’iscrizione ai seminari, se effettuata entro il 30 aprile, costa 220 euro; dal primo maggio 280 euro. Fino al 30 aprile si pagano invece 150 euro per iscriversi solo alla masterclass di Kenny Barron; poi la quota sale a 180 euro. Per tutti gli iscritti sono previste anche quest’anno riduzioni sui biglietti e gli abbonamenti alla rassegna di concerti abbinata, come sempre, alle attività didattiche.

Iscrizioni aperte anche per la quattordicesima edizione dei Corsi invernali di jazz, collegamento ideale tra un’edizione e l’altra del seminario estivo, quest’anno in “formato ridotto” per ragioni di budget: due cicli di lezioni (invece dei più consueti cinque/sei appuntamenti distribuiti tra marzo e maggio) in programma il prossimo maggio alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” nel weekend di sabato 13 e domenica 14, e poi due settimane dopo, il 27 e il 28. In cattedra il consueto corpo docente che conta alcuni tra i migliori jazzisti sardi: Francesca Corrias (per le lezioni di canto), Massimo Carboni (sassofono), Giovanni Sanna Passino (tromba), Salvatore Spano (pianoforte),  Angelo Lazzeri (chitarra), Salvatore Maltana (contrabbasso e basso elettrico), Gianni Filindeu (batteria) e il responsabile artistico dei corsi, Giovanni Agostino Frassetto (teoria, arrangiamento, composizione e flauto le sue materie di insegnamento).

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Tutti in crescita i dati del Corecom, l’organo di consulenza del Consiglio regionale che assicura ai cittadini un servizio gratuito in materia di contenziosi contrattuali con i gestori della telefonia mobile e della pay tv.

Illustrando il rapporto 2016 sull’attività del Comitato, il presidente Mario Cabasino ha sottolineato sia l’aumento delle pratiche definite con esito positivo, 986, che del controvalore complessivo riconosciuto agli utenti, 321.000 euro (con un importo medio della pratica di circa 500 euro). «A questi dati incoraggianti – ha aggiunto Mario Cabasino – si aggiungono quelli dell’efficienza del servizio che ha raggiunto uno standard medio di 30 giorni per le definizione delle istanze e la riposta molto positiva dello sportello di Sassari, che ha contribuito in modo importante sia alla riconoscibilità complessiva del Corecom come strumento a disposizione del cittadino-utente che alla soddisfazione del cittadino-cliente».

«Per quanto riguarda la nostra presenza sul territorio – ha detto ancora Mario Cabasino – abbiamo intenzione di potenziare ancora la nostra rete; sono in corso interlocuzioni con altri Comuni e contiamo, nel corso del 2017, di sviluppare ancora la nostra presenza contando sulla collaborazione delle amministrazioni locali e, in generale, di tutto il sistema pubblico».

Altro dato particolarmente significativo riguarda quello dell’accessibilità del Corecom. I sardi, ha ricordato il presidente, «sono arrivati alle nostre strutture principalmente attraverso internet, segno che si tratta di consumatori attenti, informati ed esigenti; siamo quindi molto soddisfatti di aver saputo rispondere alle loro attese in tempi brevi, con procedure semplici e con esito positivo».

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Claudio Sanna, 47 anni, è il nuovo allenatore della Monteponi. L’ex calciatore del Carbonia ha fatto il suo esordio ieri pomeriggio, nella partita casalinga con la Villacidrese, pareggiata con il punteggio di 1 a 1.

Claudio Sanna arriva sulla panchina rossoblu in un momento molto delicato della stagione, con la squadra ultima in classifica, con 15 punti, a due lunghezze da Villacidrese, Quartu 2000 e Bari Sardo. Dopo aver smesso di giocare nel 2008, ha iniziato ad allenare nella stagione 2010/2011, a Cortoghiana, ma quella che ha iniziato giovedì scorso è la prima vera esperienza alla guida di una squadra prestigiosa come la Monteponi, avendo fin qui allenato squadre delle categorie inferiori e del settore giovanile.

Il compito che attende il nuovo tecnico alla Monteponi è tutt’altro che facile. La squadra era partita con ben altre ambizioni e, trovatasi ben presto a lottare nelle zone calde della classifica, non è finora riuscita a venirne fuori, fino a precipitare addirittura all’ultimo posto in solitudine, dopo il pareggio interno maturato ieri con la Villacidrese.

«C’è tanto da lavorare e molti ragazzi, soprattutto i più giovani, non sono abituati a gestire situazioni simili – dice Claudio Sanna – ma ci sono spazi di miglioramento e io sono molto fiducioso, assolutamente convinto che riusciremo a venirne fuori e a chiudere bene la stagione.»

Claudio Sanna ha alle spalle un’eccellente carriera da calciatore. Originario di Portoscuso, cresciuto nelle giovanili del Serbariu, arrivò al Carbonia nella stagione 1986/87, con Checco Fele in panchina (sostituito da Elvio Salvori al termine del girone d’andata). L’anno successivo, quello dell’amara retrocessione maturata nello spareggio di Terni con il Pontedera, venne convocato la Nazionale di serie C (commissario tecnico Giovannini, secondo Aldo Bet) e sostenne un provino con il Brescia, che non andò a buon fine. Nella stagione 1988/89 venne convocato anche nella Nazionale del campionato Interregionale, al Flaminio di Roma, con Aldo Bet primo allenatore. Complessivamente, in questa prima parte della carriera, ha giocato nel Carbonia quattro stagioni consecutive, due in serie C2 (36 presenze) e due in Interregionale (57 presenze, 5 reti).

Nella stagione 1993/94, Claudio Sanna ritornò al Carbonia, in Eccellenza, con Checco Fele in panchina (27 presenze, 1 goal). Poi giocò all’Ilvamaddalena, nel campionato Interregionale, con Marco Piga in panchina; a Iglesias, in Eccellenza, con la quadra classificata al 3° posto, con il compianto Mariano Dessì in panchina; a Carloforte, in Promozione regionale, con Ugo Corda in panchina, vittoria in campionato e in Coppa Italia; a Quartu S’Elena, in Eccellenza, con Checco Fele in panchina e la squadra classificata al 4° posto; a Serramanna, con la Gialeto, in Eccellenza, con Titti Podda in panchina e squadra classificata al 5° posto; ancora a Serramanna, con la Gialeto, in Promozione regionale, con la squadra classificata al 2° posto e ripescata in Eccellenza dopo lo spareggio perso con il Latte Dolce. E, infine, con altre squadre delle categorie inferiori, fino al 2008.

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Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco esprime soddisfazione per la sottoscrizione del Patto per Sant’Avendrace sottoscritto venerdì nell’incontro tra il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e il presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni.

«Nessun trionfalismo, ma è assurdo sminuire i segnali finalmente positivi per far uscire dall’anonimato questo pezzo di Cagliari. Speriamo che non siano solo passerelle – dice Edoardo Tocco, già presidente di circoscrizione e componente dell’assemblea civica -. Auspichiamo che non siano progetti calati dall’alto, ma ci sia una concertazione con la popolazione. Non più area periferica della città, certo. Nel disegno di riqualificazione sarà importante concentrare l’attenzione sulla viabilità, con una serie di opere utili per gli abitanti. Nessun stravolgimento sull’attuale assetto. Un piano che possa davvero rappresentare la rinascita per tutta la zona.»

«Occorre partire dalle aree in stato di abbandono, è il caso del mercato ortofrutticolo che, da cuore pulsante dell’economia agricola isolana, è diventato un contenitore da riconvertire – aggiunge Edoardo Tocco -. C’è poi da definire la cessione dell’area militare tra via Simeto e viale Elmas, con un patrimonio utile a realizzare un’opera pubblica essenziale per la città. Nel quartiere si registra la carenza di servizi sanitari. Sarebbe opportuno un confronto per la costruzione di un poliambulatorio. La speranza è che Sant’Avendrace possa avere un nuovo volto. Nel quartiere ricadono diversi uffici regionali e non solo. Intanto, con i finanziamenti possono trovare spazio le strutture sportive dell’area tra via San Paolo e via San Simone, con il palasport atteso da tempo e i campi per calcio, rugby e football. Occorre riqualificare il vecchio mulino Costa. Senza poi tralasciare – conclude Edoardo Tocco – la grande necropoli di Tuvixeddu sino ad arrivare a Tuvumannu, con la zona di via Castelli e dintorni che attende servizi all’avanguardia.»

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Nonostante i continui tagli nel settore “consegna corrispondenza” la figura del portalettere resta centrale per Poste Italiane. Tanto che, dopo tre selezioni speciali effettuate nel 2016, l’azienda effettuerà una nuova selezione per questa figura professionale. La candidatura si potrà inviare fino al 5 marzo e le assunzioni interesseranno molte regioni italiane per le esigenze dei vari uffici postali. I requisiti di base sono: essere in possesso di un qualsiasi diploma o una qualsiasi laurea anche triennale, mentre non sono richieste conoscenze professionali specifiche. Non ci sono limiti di età per la partecipazione.

I contratti a tempo determinato saranno…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/portalettere_2017.html 

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La RSU Eurallumina questa mattina ha incontrato il ministro della Coesione territoriale e del Mezzogiorno Claudio De Vincenti, a Cagliari, come annunciato venerdì scorso durante la visita del presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni, per verificare lo stato di attuazione del Patto per la Sardegna. All’incontro, ha partecipato anche il prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta.

I rappresentanti dei lavoratori hanno illustrato al ministro, con il quale hanno avviato continue interlocuzioni fin dalla visita a Carbonia, alla Grande miniera di Serbariu, per la firma del Piano Sulcis, quando ricopriva l’incarico di sottosegretario di Stato del ministero dello Sviluppo economico, le ultime fasi e l’attuale stato del percorso autorizzativo del progetto di riavvio produttivo dello stabilimento Eurallumina di Portovesme, dopo la conferenza dei servizi, conclusasi con 23 pareri favorevoli e uno contrario, quello del soprintendente del Mibact, dichiarato non vincolante, e gli hanno consegnato un documento al riguardo.

La RSU ha ribadito al rappresentante del Governo che tutti gli accordi, protocolli e impegni ufficiali, sottoscritti a tutti i livelli istituzionali, rafforzati da 23 pareri favorevoli in conferenza dei servizi «devono portare al definitivo via libera autorizzativo, per la ripresa produttiva del primo anello della strategica filiera dell’alluminio». 

«Il ministro Claudio De Vincenti – sottolinea la RSU in una nota -, nel pieno rispetto delle competenze di chi esercita un mandato pubblico, ha confermato quanto già espresso dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, nel recente  incontro con la regione, assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras e il rappresentante della Rusal Yakow Itskov, sulla confermata volontà di sostenere la prospettiva del riavvio.»

 

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E’ sfumato negli ultimi tre minuti della finale con l’EA7 Emporio Armani Milano il sogno della Dinamo Banco di Sardegna di vincere la sua terza Coppa Italia (risultato finale 84 a 74, primo tempo 34 a 36)

Il match disputato al PalaFiera di Rimini è stato molto combattuto ed equilibrato per 37’ e la Dinamo esce dalla competizione a testa altissima, al termine di una corsa meravigliosa iniziata nei quarti contro la Sidigas Avellino, proseguita in semifinale contro la Germani Basket Brescia, e conclusa contro la capolista assoluta dominatrice, fin qui, del campionato, l’EA7 Emporio Armani Milano. La Dinamo è stata seguita a Rimini da tantissimi tifosi che alla fine le hanno tributato un grande applauso di ringraziamento per il cammino percorso.

L’inizio della finale è stato tutto di marca biancoblu, con un parziale di 7-0. L’Olimpia ha trovato i primi due punti con Macavn dopo quasi 5’. Chiuso il primo quarto avanti di 8 punti, 19 a 11. La Dinamo ha trovato in avvio di secondo quarto un grande Carter, autore di due triple consecutive, ma ha poi subito il ritorno dell’Olimpia, trascinata da Sanders e Hickman che hanno ricucito lo strappo iniziale e segnato il risultato del primo tempo, quasi in equilibrio, 36 a 34 per la Dinamo.

Al rientro dall’intervallo lungo, l’Olimpia è scesa in campo con un’altra faccia. Rakim Sanders ha infilato due triple, Milano è scattata avanti fino al +9. Reazione sassarese condotta da Lawal, Savanovic, Stipcevic e Bell hanno siglato un 7-0 e al 30’ il punteggio era ancora in bilico: 56 a 54 per Milano.

In avvio di ultimo quarto Milano ancora avanti ma Dusko Savanovic ha innescato la reazione biancoblu con un break di 10-4 che ha riportato il Banco a un possesso di distanza. Nel finale Macvan con due liberi e Kalnietis con un’azione da 3 punti hanno riportato Milano avanti sul +8 a 27’’ dalla fine e due tiri liberi di Hickam hanno fissato il risultato finale sull’84 a 74.

La Coppa Italia va a Milano, rivincita della sconfitta subita due anni fa sul proprio campo, ma la Dinamo oggi è una squadra vera che può guardare al campionato e alla Champions League con grande ottimismo.

EA7 Milano 84 – Dinamo Sassari 74

Parziali: 11-19; 23-17; 22-18; 28-20.

Progressivi: 11-19; 34-36; 56-54; 84-74.

EA7 Milano. McLean 6, Fontecchio, Hickman 25, Kalnietis 9, Radulijica, Dragic 7, Macvan 11, Pascolo 5, Cinciarini 6, Sanders 15, Abass, Cerella. All. Jasmin Repesa.

Dinamo Sassari. Bell 5, Lacey 15, Devecchi 3, D’Ercole, Sacchetti 3, Lydeka 9, Savanovic 7, Carter 8, Stipcevic 11, Lawal 13, Ebeling, Monaldi. All. Federico Pasquini.

Domani il gruppo si trasferirà in Repubblica Ceca, dove martedì è in programma il match dei playoff di Champions League con Nymburk, che affronta con il vantaggio del +22 maturato nel match di andata, a Sassari.

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Il Cagliari torna imbattuto da Genova ma recrimina per un goal di Ibarbo ingiustamente annullato all’89’. La squadra di Massimiliano Rastelli ha confermato i recenti progressi, confermati anche nella partita casalinga persa con la capolista Juventus, sbloccando subito il risultato con Maurizio Isla, al 6′ e non sbandando minimamente dopo il pareggio di Fabio Quagliarella, arrivato al 22′.

La Sampdoria ha cercato di fare la partita ma è stato ancora il Cagliari, schierato da Rastelli con una sola punta, Sau, a rendersi più pericoloso, proprio con il bomber sardo.

Al 21′ della ripresa Rastelli ha inserito Di Gennaro per Tachtsidis e nei minuti finali, prima Victor Ibarbo per Simone Padoin (37′), poi Marco Borriello per Marco Sau (85′).
Due episodi, entrambi nell’area della Sampdoria, provocano le motivate proteste del Cagliari che prima rivendica un calcio di rigore per un netto fallo di mano in area, poi, all’89esimo, Victor Ibarbo ha approfittato di un’uscita sbagliata del portiere ligure Viviano, siglando il 2 a 1, goal ingiustamente annullato per un presunto fuorigioco di Pisacane, la cui posizione era assolutamente estranea all’azione.

«E’ stato un Cagliari straordinario per come ha giocato, interpretato la partita e letto le diverse situazioni – ha commentato Massimiliano Rastelli -. Sono deluso per il risultato, alla vigilia mi sarei accontentato di un punto, per una volta, ma per come è andata la partita questi sono due punti persi. Avevamo segnato il gol che ci avrebbe dato la vittoria, ma è stato inspiegabilmente annullato.»

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Continua il testa a testa tra Samassi e Carbonia nel girone A del campionato di Promozione regionale. La capolista ha liquidato il Carloforte con un netto 3 a 0, mentre il Carbonia è andato molto al di là contro il Quartu 2000, superato con il larghissimo punteggio di 7 a 0 (reti di Daniele Contu 2, Momo Cosa 2, Alessandro Cosa, autore di Agus e Stefano Demontis). Sulle proporzioni del risultato ha inciso sicuramente la grande prestazione del Carbonia, ma ha avuto il suo peso anche la presenza nella squadra avversaria di tantissimi giovani, dopo le polemiche sviluppatesi in settimana a seguito dell’esonero del tecnico Tonio Madau.

Samassi e Carbonia restano divise da due punti, con un ampio margine di vantaggio sul Guspini Terralba (a 8 punti dal Samassi, a 6 dal Carbonia), impostosi oggi pure nettamente sulla Frassinetti Elmas per 3 a 0. Al quarto posto c’è il Seulo 2010, vittorioso per 2 a 1 sulla Tharros; al quinto l’Arbus, bloccato sullo 0 a 0 a Siliqua dalla squadra di Vittorio Corsini che s’è confermata in ottima salute.

Ancora una delusione per la Monteponi, bloccata sull’1 a 1 in casa nello scontro salvezza con la Villacidrese e sempre più malinconicamente all’ultimo posto in classifica. La strada è ancora lunga, il ritardo di due soli punti sul terzetto formato da Bari Sardo, Quartu 2000 e Villacidrese, ma d’ora in avanti non sarà più consentito sbagliare, soprattutto nei confronti diretti.

Sugli altri campi, il Selargius ha vinto 4 a 2 sul campo della San Marco, ad Assemini, e il Bari Sardo ha strappato tre punti preziosi in chiave salvezza, sul campo del Sant’Elena, a Quartu.

Momo Cosa.