20 July, 2024
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Il laboratorio analisi di via Tempio non chiuderà e i pazienti affetti da Parkinson potranno contare su un ambulatorio specialistico sul territorio. Due notizie importanti per l’utenza sassarese, e non solo, che potrà fare affidamento sulla continuità dei prelievi e sulle prestazioni laboratoristiche relative alla coagulazione. Questo in estrema sintesi quanto emerso nei giorni scorsi a Palazzo Ducale, durante un incontro al quale hanno partecipato il direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio D’Urso e il direttore generale di Ats Sardegna Fulvio Moirano.

Una riunione voluta dal sindaco Nicola Sanna per fare il punto sulla Sanità a Sassari e alla quale hanno preso parte anche gli assessori comunali al completo quindi il direttore dell’Assl Sassari Giuseppe Pintor e il direttore amministrativo dell’Azienda di viale San Pietro Lorenzo Pescini.

«È importante un costante confronto – ha detto il primo cittadino – soprattutto in questa fase di cambiamento che la sanità sassarese e dell’intera regione quella regionale stanno vivendo. Il confronto, allora, aiuta a trasmettere da una parte quel senso di presidio della politica, del sindaco, della giunta e del consiglio, e dall’altra di tranquillità alla cittadinanza.»

E se il direttore dell’Aou di Sassari ai primi di agosto era stato già sentito in audizione in consiglio comunale in merito alle novità contenute nell’atto aziendale, il sindaco Nicola Sanna ha chiesto al direttore generale dell’Ats di fare il punto sulla situazione, «perché – ha detto – in termini di programmazione è importante che si elaborino elementi strategici e operativi condivisi».

Sul piatto la questione dell’integrazione con i servizi sociali, la realizzazione di percorsi condivisi tra Ats e Aou per la presa in carico dei pazienti, le dimissioni protette, l’assistenza domiciliare. E ancora, come sottolineato dall’assessora alle Politiche sociali Monica Spanedda, la realizzazione di punti salute per la medicina di iniziativa previsti negli Interventi territoriali integrati (Iti) e la loro sperimentazione anche in altre zone della città fuori dall’ambito Iti. E poi ancora, la questione del laboratorio analisi di via Tempio e l’assistenza ai pazienti con Parkinson.

Se sulla maggior parte dei punti si renderanno necessari ulteriori incontri operativi, sul laboratorio analisi di via Tempio il manager Ats Fulvio Moirano ha subito rassicurato:«La struttura non chiuderà e, oltre al punto prelievi, garantirà l’assistenza ai pazienti in terapia anticoagulante orale (Tao)». Un’operazione che si realizzerà in stretta collaborazione con l’Aou della quale, al momento, fa parte il laboratorio Tao del Santissima Annunziata. «Tra le nostre azioni – ha spiegato Antonio D’Urso – puntiamo a delocalizzare le attività come quella del laboratorio Tao che viene considerata un’assistenza di tipo territoriale. Questo ci consentirà di avviare la riorganizzazione del day hospital oncologico dell’ospedale civile, lavori per i quali disponiamo del progetto definitivo-esecutivo e dei fondi».

Il presidio ospedaliero dell’Aou quindi potrà puntare maggiormente all’assistenza di alto profilo per acuti. In quest’ottica Ats e Aou stanno lovarando anche per garantire la migliore assistenza ai pazienti con Parkinson. L’obiettivo è quello dell’apertura dell’ambulatorio territoriale di prima accoglienza dedicato a questa patologia, lasciando all’Aou la gestione dei casi più complessi e delle terapie chirurgiche. Una nuova prospettiva di assistenza quindi che i due manager hanno già illustrato al rappresentate provinciale dell’associazione Parkinson, il quale ha manifestato apprezzamento per un progetto che garantisce ai pazienti continuità delle cure e dell’assistenza.

«Un percorso che – ha aggiunto il direttore generale dell’Aou – dovremo seguire anche per l’Alzheimer.»

Antonio D’Urso e Fulvio Moirano, inoltre, hanno fatto sapere di aver avviato un lavoro sinergico sulle liste d’attesa per le visite specialistiche e ambulatoriali.

Tra le novità annunciate, anche quella del passaggio al patrimonio dell’Aou di Sassari del Palazzo Rosa di via Monte Grappa e la richiesta, già presentata da entrambe le aziende ai vigili del fuoco, per la valutazione del rischio antincendio per i parcheggi dell’edificio. La conclusione positiva della pratica darebbe il via alla disponibilità di circa 300 posti auto e a un decongestionamento del traffico nell’area della cittadella sanitaria.

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Il Carbonia ha travolto la Macomerese per 3 a 0, reti di Mastino e Loi (2) ed accede alle semifinali della Coppa Italia (due settimane fa, a Macomer, la Macomerese si impose per 1 a 0), nelle quali affronterà il Sant’Elena Quartu che ha battuto per 3 a 1 ed eliminato la San Marco Assemini ’80 (all’andata la partita tra le due squadre terminò in parità, 1 a 1), capolista solitaria del girone A del campionato di Promozione regionale.

La squadra di Andrea Marongiu ha confermato di attraversare un eccezionale periodo di forma. In campionato, nelle ultime cinque giornate, ha conquistato 13 punti, frutto di 4 vittorie (tra le quali quelle con Carloforte – in trasferta – ed Arbus, due delle squadre costruite per vincere il campionato) e 1 pareggio, e in Coppa Italia ha affrontato la doppia sfida dei quarti di finale con la Macomerese dopo aver eliminato…prima il Carloforte, poi l’Arbus.

All’andata, a Macomer, due settimane fa, la Macomerese ebbe la meglio con il minino scarto, 1 a 0, ma quel risultato lasciò con tanto amaro in bocca il Carbonia, protagonista di un’eccellente quanto sfortunata prestazione, con tantissime occasioni da rete non capitalizzate.

Oggi il tecnico biancoblu ha rinunciato a Gabriele Concas, in partenza per inconciliabili impegni di lavoro (dovrebbe andare a giocare in una squadra del Cagliaritano, vicino a casa), ed ha schierato un reparto offensivo formato da Fabio Mastino (classe 2001, ancora allievo ma titolare in prima squadra alla stessa ora in cui i compagni di squadra coetanei erano impegnati a Carloforte per la 55ª Coppa Santa Barbara), Marco Foddi (classe 1994), Momo Konaté (classe 1998), Lorenzo Loi (classe 1994) e Cristian Garofalo (classe 2000). Il Carbonia ha scelto la linea giovane e i risultati stanno dando ragione alla società e al tecnico, che sta forgiando il gruppo in maniera impeccabile. Per capire la differenza fra la politica biancoblu e quella di tante altre società, basta scorrere la distinta odierna della Macomerese che tutti i giovani (3 del 1998, 3 del 1999 e 1 del 2000) li aveva inizialmente in panchina, mentre nell’11 iniziale c’erano: Patteri (1979), Arrais (1981), Baratelli (1982), Scarfò (1985) e Sechi (1988).

Gli unici “anziani” del Carbonia sono Riccardo Milia (classe 1984), Daniele Bove (classe 1986) e Claudio Cogotti (classe 1988). Gabriele Concas (classe 1984), come già sottolineato, è in partenza.

Ritornando alla partita odierna, l’equilibrio tra le due squadre è durato una ventina di minuti, con la Macomerese impegnata a frenare le incursioni offensive del Carbonia con una linea difensiva molto avanzata con l’applicazione sistematica (e pericolosa) della tattica del fuorigioco.

Poco dopo metà tempo, un uno-due micidiale, in cinque minuti, ha deciso la partita. Al 25′ Momo Konatè si è scatenato sulla sinistra, ha guadagnato il fondo campo ed ha messo al centro area un pallone d’oro sul quale si è avventato per la deviazione a rete Marco Foddi, il portiere Sechi ha respinto ma sul pallone s’è avventato il 16enne Fabio Mastino che ha realizzato il goal dell’1 a 0. Al 20′ Lorenzo Loi si è involato sulla destra ed ha infilato Sechi con un diagonale imprendibile: 2 a 0.

I due goal hanno avuto un effetto devastante sulle certezze della Macomerese che non è mai riuscita ad impensierire Daniele Bove e le due squadre sono andate al riposo sul 2 a 0.

La musica non è cambiata nel secondo tempo e al 14′ una prodezza firmata Mastino-Loi ha chiuso il match e la pratica qualificazione. Fabio Mastino, lo ripetiamo, 16 anni, ha rubato palla sulla trequarti su un disimpegno di un avversario, ha guadagnato il fondo campo ed ha messo in mezzo un pallone delizioso che Lorenzo Loi ha spedito in fondo alla rete con un tocco da pochi passi.

Sul 3 a 0, con la Macomerese ormai al tappeto, le uniche preoccupazioni sono arrivate dall’ormai incombente oscurità che ha fatto temere la sospensione e, visto il regolamento, la ripetizione della partita (sarebbe stata una beffa atroce), ma negli ultimissimi minuti, quando ormai si giocava al buio e mancava anche un abbondante recupero, il cielo si è leggermente schiarito e l’arbitro ha portato la partita al termine senza problemi.

Il Carbonia vola in Coppa, ora in semifinale è atteso dal Sant’Elena Quartu che . come già segnalato – ha battuto per 3 a 1 ed eliminato la San Marco Assemini ’80 (reti: 7’ st Perinozzi (SE), 40’ st Mboup (SE), 41’ st Perinozzi (SE) su calcio di rigore, 43’ st Porcu (SM)), capolista solitaria in campionato, mentre nell’altra semifinale si affronteranno la Dorgalese che ha bissato la vittoria dell’andata per 1 a 0 sul Fonni, ed il Porto Rotondo che ha travolto per 5 a 0 il Cus Sassari dopo l’1 a 1 della partita di andata.

Tra sette giorni, il Carbonia tornerà in campo al Comunale “Carlo Zoboli” in campionato, contro l’Arborea.

               

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– «La sentenza è molto favorevole per la Regione perché riconosce la legittimità dell’Agenzia sarda delle Entrate in tutti i suoi principali aspetti. Eravamo certi delle nostre ragioni, tanto che abbiamo chiesto con forza al Governo di ritirare il ricorso. Siamo invece arrivati alla sentenza e adesso, con grande soddisfazione, vediamo che avevamo ragione, che delle nove eccezioni sollevate ne viene accolta soltanto una e peraltro marginale, il che permette all’Ase di essere pienamente operativa. Particolarmente importante il fatto che non sia stato accolto il ricorso sull’articolo 3: questo significa che possiamo proseguire con la trattativa verso l’intesa con lo Stato per il riversamento dei tributi. E’ infine significativo che la Corte richiami lo Stato all’obbligo di un confronto chiaro e trasparente con la Regione per garantire la salvaguardia delle risorse e il rispetto delle prerogative dell’autonomia speciale.»
Lo ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru ,in merito alla sentenza della Corte Costituzionale sul ricorso del Governo.
«L’unica norma che la Corte ha considerato illegittima è un aspetto assolutamente secondario della legge – spiega l’assessore del Bilancio Raffaele Paci -. I giudici cioè dicono che i tributi non possono essere versati in prima battuta nei conti dell’Ase ma in quelli della Tesoreria unica intestati alla Regione: una questione davvero marginale per noi, visto che fra l’altro era già previsto che l’Ase entrasse nel sistema della Tesoreria unica, dunque, non c’è alcun problema a fare le correzioni formali che ci vengono richieste. Quello che invece conta è il riconoscimento pieno delle funzioni dell’Agenzia, quelle sì particolarmente importanti per garantire l’autonomia finanziaria sul controllo e la trasparenza dei nostri conti. Un concetto su cui la Corte insiste particolarmente, sottolineando che la Vertenza Entrate è stata generata proprio dalla mancanza di confronto e controllo sulle entrate a cui la Regione ha diritto, e ribadendo che se lo Stato negasse quel confronto sarebbe “un’ingiustificata compressione dell’autonomia stessa della Regione. Un quadro molto chiaro, insomma – conclude Raffaele Paci – che ci soddisfa pienamente e ci dà ragione del lavoro fatto: ora andiamo avanti con la selezione per il direttore generale in modo che da gennaio l’Ase possa essere pienamente operativa.»

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Nuova Giunta 4 luglio 2017

La Giunta regionale ha approvato le azioni di sostegno sul diritto allo studio per il 2017 con lo stanziamento di 1milione 800mila euro, come proposto dall’assessore Giuseppe Dessena. Le risorse sono destinate alle borse di studio per studenti delle scuole pubbliche primarie, secondarie di I e II grado che appartengono a famiglie svantaggiate, con un Isee che non superi i 14mila 650 euro. Sempre sulla base del parametro Isee, saranno forniti in forma gratuita o semigratuita libri di testo agli alunni dell’ultimo triennio della scuola secondaria di II grado. Saranno inoltre acquistati libri di testo da concedere in comodato d’uso agli studenti delle scuole secondarie di II grado.
Altri 22mila euro sono stati destinati alle Autonomie scolastiche per progetti didattici. Diecimila euro serviranno per finanziare il progetto “Senza zaino” proposto dall’Istituto comprensivo Pirri 1 e 2 e per l’organizzazione del Convegno nazionale. Un cambiamento radicale degli spazi della scuola e dei modelli connettivi: al progetto “CAD paralympics 2017”, dell’ITI Giua di Cagliari, andranno 5mila euro e serviranno per la manifestazione nazionale – nella quale si confronteranno gli studenti in condizioni di disabilità – nell’uso del programma tecnico di progettazione utilizzato da geometri e ingegneri. Altri 7mila euro saranno utilizzati a sostegno della Gara Nazionale degli Istituti Tecnici agrari proposto dall’IT Agrario Duca degli Abruzzi di Elmas, che si svolgerà per la prima volta in Sardegna.Secondo lo schema proposto dall’assessore Luigi Arru, sono state ripartite le risorse (stanziate con la legge 22 dello scorso settembre) come acconto per la copertura dello squilibrio dei bilanci delle Aziende del servizio sanitario regionale relativo all’anno 2017. E’ stata poi approvata definitivamente la programmazione dei contratti di formazione specialistica per la frequenza delle Scuole di specializzazione in discipline mediche delle Facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università di Cagliari e Sassari per le annualità 2017-2019 e la destinazione di risorse per le borse di studio per la frequenza delle Scuole di specializzazione non medica.Via libera della Giunta allo stanziamento di 100mila euro per potenziare la filiera cerealicola nel settore della trasformazione. Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, l’Esecutivo è intervenuto nel finanziare adeguamenti strutturali nelle imprese di trasformazione che lavorano in forma aggregata, in particolar modo per quelle che sono orientate all’ottenimento di prodotti tradizionali. L’assessore ha precisato che tali interventi sono finanziabili anche con la sottomisura 4.2 del Programma di sviluppo rurale, ma l’accesso al bando è possibile, per le imprese agroindustriali, solo per investimenti di importo complessivo non inferiore a 50mila euro. Nello specifico, tale intervento finanziario, si rivolge ad investimenti specifici quali l’acquisto di attrezzature e macchinari destinati alla molitura e alla pastificazione per una spesa massima che sia inferiore al minimo previsto dal bando sulla sottomisura 4.2.

La Giunta, su proposta dell’assessore Filippo Spanu, ha approvato la delibera che prevede la riorganizzazione dell’Autorità che si occupa della verifica e del controllo del Programma ENI CBC MED. Sinora sia l’Autorità di controllo che quella di gestione hanno operato nell’ambito della Presidenza della Regione. Per assicurare l’indipendenza gerarchico-funzionale tra le due strutture, come previsto dalle regole della nuova programmazione europea, la Giunta ha deciso di sopprimere l’Unità di Progetto Autorità di controllo del Programma ENI CBC MED e di trasferire le funzioni al Servizio di Certificazione PO-FESR-FSE-FSC ed Autorità di Audit PO ENI CBC MED inserito nella Direzione Generale per i servizi finanziari. Il Programma ENI CBC “Bacino del Mediterraneo” è un’importante iniziativa di cooperazione con 13 paesi coinvolti (Cipro, Egitto, Francia, Giordania,Grecia, Israele Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo Spagna e Tunisia) e un budget di oltre 209 milioni di euro. Il ruolo di Autorità di Gestione, che prevede il coordinamento operativo del Programma, è stato affidato alla Regione Sardegna dai paesi partecipanti. Via libera anche alla delibera che definisce le azioni propedeutiche per l’adeguamento del comparto tecnologico regionale alle misure di sicurezza individuate dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dal General Data Protection Regulation dell’Unione Europea. Approvata infine la Direttiva con le disposizioni organizzative per il Sistema Regione in materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi: l’entrata in vigore di nuove norme che disciplinano la trasparenza della pubblica amministrazione ha infatti determinato la nascita di nuovi diritti per i cittadini e di ulteriori obblighi in capo all’amministrazione.

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L’INSAR, rinnovata negli organi di amministrazione e con uno Statuto societario adeguato alle previsioni del decreto legislativo approvato lo scorso anno, è pronta a dare il proprio contributo in materia di politiche del lavoro in Sardegna. Su proposta dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, d’intesa con il presidente Francesco Pigliaru, ne sono state approvate le linee d’indirizzo. L’INSAR, società in house dell’amministrazione, dovrà riorganizzare la struttura, supportare le iniziative in materia di lavoro decise dalla Giunta e affiancare l’attività dell’Assessorato del Lavoro e dell’agenzia ASPAL. Sempre su proposta dell’assessora Mura è stata determinata l’indennità mensile a favore delle consigliere regionali di parità effettiva e supplente. Il riconoscimento delle indennità alla supplente è limitato ai soli periodi di effettivo esercizio della supplenza. La spesa graverà sul Bilancio regionale 2017. La Giunta, inoltre, ha approvato una modifica alla delibera numero 15/12 del 21 marzo scorso con la quale veniva recepito l’accordo Governo-Regioni sulle Linee Guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali. Di concerto con l’assessorato della Sanità, la delibera modifica e amplia la parte relativa al possesso dei requisiti per l’accreditamento regionale degli Enti Formatori, pubblici o privati, che possono erogare la formazione: gli interventi assistiti con animali, oltre a ricoprire un ruolo importante nell’assistenza sociale e sanitaria, offrono nuove opportunità di lavoro anche per gli inoccupati e i disoccupati.

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«Apprendiamo che il presidente Pigliaru finalmente vuole trovare una soluzione al progetto Siat (un sistema innovativo destinato all’addestramento simulato dei militari), che coinvolgerà il poligono di Teulada.»

Lo scrive in una nota il capogruppo regionale dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu, che ha presentato qualche mese fa una mozione sull’argomento: «Si tratta di un programma con un investimento imponente che il Ministero della Difesa intende porre in essere – spiega Gianluigi Rubiu – che riguarda l’utilizzo delle tecnologie più avanzate per la guerra simulata, quindi senza inquinamento acustico, ambientale e privo di rischi».

«Già dal mese di aprile una nostra mozione – aggiunge Gianluigi Rubiu, primo firmatario del documento – sollecitava il presidente Francesco Pigliaru a discutere il tema per trovare la soluzione. Non possiamo perdere altro tempo, abbiamo già sciupato l’investimento sui droni, accolti a braccia aperte dalla Puglia, adesso c’è il rischio che il progetto possa essere perso, visto il forte interessamento della regione Friuli, dove Debora Serracchiani, ha già dichiarato che è pronta ad accogliere il progetto Siat, dove peraltro ci risulta che stia facendo pressioni per ottenerlo.»

«La Sardegna – conclude Gianluigi Rubiu – non può permettersi di perdere un investimento così importante, che può diventare uno strumento di didattica ed addestramento sia per la protezione civile che per l’Arma dei Carabinieri e il Corpo forestale, con  possibili sinergie con università per lo studio e ricerca. Non abbiamo altro tempo per sterili discussioni di natura ideologica o politica, considerato che non possiamo lasciarci sfuggire il progetto».

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Salto di Quirra, servitù militari

«La norma sulla tutela della salute e dell’ambiente nei poligoni è un atto importante, che tutela la salute di militari e cittadini e garantisce un alto livello di trasparenza sulle attività addestrative.»

Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru a proposito dell’emendamento con cui la Commissione Bilancio del Senato ha accolto la proposta presentata da Gian Piero Scanu, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito. «Fin da principio lavoriamo sulla stessa linea e verso un obiettivo condiviso – ha spiegato Francesco Pigliaru, esprimendo grande apprezzamento per l’impegno di Scanu e di tutta la Commissione, e ampia soddisfazione per il traguardo raggiunto -. L’approvazione di queste norme, ben si sposa con le nostre richieste di riequilibrio delle servitù militari, portate al tavolo della Conferenza nazionale già nel 2014 e sulle quali trattiamo senza sosta con il Governo fin da allora. La poca trasparenza, insieme alla graduale riduzione dei gravami, le regole certe sulle compensazioni e l’apertura alla ricerca duale, è uno dei punti chiave su cui abbiamo preteso risposte attese da decenni e che ora, per la prima volta, sono a portata di mano», ha aggiunto il presidente Pigliaru, che proprio questa mattina ha condiviso con la maggioranza in Consiglio regionale la bozza di intesa raggiunta dopo anni di non semplice trattativa con il ministero della Difesa e con Palazzo Chigi.
«Il risultato conseguito dalla Commissione – ha concluso Francesco Pigliaru – è di grande importanza ed è di buon auspicio per l’intesa alla quale abbiamo lavorato con tenacia e impegno in questi anni.»

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Cos’hanno in comune una scatoletta di tonno, una pomata lenitiva e un pigmento per vernici? Di cosa è fatta la capocchia di un fiammifero? Come si presentano in natura i principali componenti delle lenti dei nostri occhiali?

Per i non addetti ai lavori, non sempre è facile riconoscere gli svariati utilizzi dei minerali ed associare a ciascuno una sostanza conosciuta, un oggetto di uso comune, un gesto quotidiano.

Tesori dal Sottosuolo (Minerali e loro utilizzo) si propone di mostrare alcuni prodotti finali della trasformazione dei minerali più comuni, affiancando la loro forma in natura al prodotto che ne deriva. L’esposizione didattica comprende  eperti mineralogici della collezione del Gruppo Ricerche Speleologiche E.A. Martel di Carbonia da fondi e donazioni delle raccolte “Pispisa” e “Russello2, integrati con reperti da una collezione privata.

La mostra è visitabile nella lampisteria del Museo del Carbone dal 30 novembre al 28 gennaio 2018 con ingresso gratuito ed orari 10.00 – 17.00, dal martedì alla domenica (chiuso il lunedì). Per le scuole è prevista una visita guidata su prenotazione. Per informazioni: 0781 62727, info@museodelcarbone.it .

La mostra è realizzata dal Museo del Carbone con il Gruppo Ricerche Speleologiche “E.A.Martel” di Carbonia.

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«Con l’approvazione dell’emendamento alla legge di bilancio 38.0.21 si apre una nuova stagione di collaborazione tra sistema militare e civile nella gestione dei controlli ambientali dei poligoni militari, nella linea indicata dal lavoro della commissione di inchiesta sull’uranio impoverito.»

Commentano così l’approvazione notturna i senatori sardi del Partito democratico e di Campo progressista che hanno sottoscritto l’emendamento Silvio Lai, Luciano Uras, con Ignazio Angioni ed il segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca.

L’emendamento era stato presentato dal relatore al decreto fiscale, e poi rinviato alla legge di bilancio, perché più complessa del previsto la costruzione della relazione tecnica per la valutazione dei costi e l’approvazione. «Il Governo e la maggioranza hanno mantenuto l’impegno preso in sede di avvio della manovra e la nuova normativa è così giunta al termine e ora passa alla Camera dei deputati per la conferma – ha affermato Silvio Lai -. Lì il testimone passa idealmente a Gianpiero Scanu che ha scritto questa norma condivisa con tutta la commissione di inchiesta sull’utilizzo dell’uranio impoverito e ai colleghi sardi che, siamo sicuri la sosterranno.»

«La nuova normativa proposta da Silvio Lai al decreto fiscale, che interessa in particolare la Sardegna ma copre l’intero territorio nazionale, è stata condivisa da subito da Campo Progressista che ne ha fatto uno dei punti qualificanti per il sostegno all’intera manovra», ha detto Luciano Uras, capogruppo del gruppo misto in commissione bilancio che si è intestato la battaglia in sede di maggioranza parlamentare.

«La nuova normativa avvia una nuova stagione di collaborazione tra sistema militare e civile, e il merito va a Governo e Parlamento, Camera e Senato, al lavoro congiunto e testardo dei parlamentari sardi e alla convinzione ferma del ministro Pinotti – così si legge nella nota congiunta dei senatori sardi -. Per il sistema dei poligoni militari si avvia un percorso nuovo e trasparente, in cui regione, e comuni, sono dotati di nuovi strumenti e assumono nuove responsabilità.

a. Le esercitazioni militari nei poligoni saranno sottoposte a registrazioni che saranno conservate nel tempo per garantire i controlli preventivi e successivi, sui sistemi testati e sulle procedure utilizzate.

b. Diventa obbligatorio per i comandanti dei poligoni militari l’adozione di piani di monitoraggio delle matrici ambientali coinvolte nelle attività svolte e l’estensione dei controlli alle aree adiacenti il poligono.

c. Le attività svolte sono comunicate e condivise con le regioni, le agenzie regionali ambientali e i comuni dove i poligoni hanno sede. Tutti i controlli ambientali sono condivisi con il sistema nazionale ambientale SINANET, tramite un nuovo osservatorio regionale militare civile istituito in ogni regione sede di poligono.

d. Sono definiti attraverso decreto congiunto difesa, ambiente e salute i tempi di utilizzo dei poligoni e demandata ad ISPRA, insieme alle ARPA, la vigilanza sui rifiuti speciali.

e. Sono sancite, infine, le sanzioni a cui sono soggetti i responsabili dei poligoni in caso di violazione delle nuove severe norme introdotte.»

«Si tratta di una normativa che rende evidente una nuova stagione di sinergia e collaborazione, di trasparenza e condivisione tra sistema civile e militare – hanno aggiunto Silvio Lai e Luciano Uras -. Una normativa condivisa costruita in piena collaborazione con il ministro Roberta Pinotti, cui va il nostro pieno apprezzamento. Ora, anche per la Sardegna si può aprire una stagione nuova da concludersi rapidamente, entro questa legislatura con il nuovo accordo tra Regione e Difesa che dovrebbe arrivare a compimento entro pochi giorni. Un accordo che, garantito da un nuovo modello di gestione dei poligoni come approvato nella manovra di bilancio, possa chiudersi con il trasferimento al demanio regionale dei beni militari richiesti dalla regione e, infine, – concludono Silvio Lai e Luciano Uras – con l’avvio della collaborazione sulla ricerca duale che può fare dell’isola il nodo di eccellenza europeo di questo settore.»

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L’obiettivo è quello di proteggere la salute di tutti dalla disinformazione di pochi: con questo spirito nasce il sito web www.vaccinarsi.org che, già attivo da tempo, vede all’interno del comitato scientifico Paolo Castiglia dell’unità operativa di Igiene e Medicina Preventiva dell’Aou di Sassari.

VaccinarSì” – è spiegato sul sito – è un’iniziativa che vede coinvolti riconosciuti esperti della materia e che si pone l’obiettivo di poter offrire, alla popolazione e agli operatori sanitari, gli elementi utili, validi e soprattutto corredati da riscontri scientifici, per poter scegliere (in scienza e coscienza) di tutelare la salute propria e dei propri figli con tutte le vaccinazioni raccomandate.

Tra i componenti del comitato scientifico di VaccinarSi anche esperti di numerose Asl della penisola, dell’Istituto superiore di Sanità ministero della Salute, della Società italiana di medicina di prevenzione e degli stili di vita e della Società italiana di igiene.

Sul portale è possibile trovare tutte le informazioni utili sui vaccini e, in particolare, sul vaccino anti-Hiv.

Sulla scorta di questa esperienza sono già pronti per essere messi on line anche i siti web di alcune regioni, tra queste anche la Sardegna. Si tratta di portali regionali di informazione medica e scientifica sulle vaccinazioni, finalizzato alla diffusione di una corretta e certificata informazione sulla prevenzione delle malattie infettive. Nel caso della Sardegna, le sinergie messe in campo saranno quelle dell’ateneo turritano, dell’Aou di Sassari e dell’Ats Sardegna.