25 November, 2024
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Monica Scanu, direttrice IED Cagliari. 

Proseguono gli appuntamenti con le open lesson sui temi della sostenibilità ambientale in ambito turistico insieme ai docenti del Master in Design dei Servizi Turistici Sostenibili, promosso e organizzato dallo IED esclusivamente per la sede cagliaritana, a Villa Satta, a Cagliari. Martedì 21 febbraio, a partire dalle ore 15.00, sarà possibile prendere parte alla lezione, gratuita e aperta al pubblico, con Alessio Satta, ingegnere ambientale e docente del Master.

Si tratteranno i temi legati al Turismo Sostenibile e si affronteranno le modalità di approccio su come sviluppare concretamente un progetto in questo ambito. Non esiste, infatti, una soluzione unica per rendere una struttura turistica o una destinazione sostenibili. Non si tratta soltanto di creare spazi verdi, di attivare processi ecologici e di attuare un efficiente sistema di trasporto, ma di guardare alla destinazione nel suo complesso, compreso il benessere dei suoi abitanti.

«Un progetto di turismo sostenibile prevede la riduzione degli impatti climatici entro il 2020, il 100% dell’energia rinnovabile entro il 2030, l’uso più sostenibile di risorse naturali (acqua, suolo e biodiversità) e non ultimo creare un ambiente di vita più piacevole per tutti, turisti e comunità locali. Dobbiamo essere visionari e flessibili allo stesso tempo per consegnare alle generazioni future un ambiente più sostenibile di quello che abbiamo trovato», spiega Alessio Satta. Per attuare un progetto di turismo sostenibile occorre quindi la partecipazione di diversi attori ed un costante dialogo con la società civile, le istituzioni pubbliche e il settore privato, e affrontare la sfida più grande: pianificare per il lungo periodo, ovvero passare dalla pianificazione a breve termine a quella a medio termine. 

Seguirà l’intervento di Alessandra Guigoni, antropologa culturale, PhD in metodologie della Ricerca Etnoantropologica e docente del Master.

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Per sopraggiunti impegni istituzionali che obbligano il comandante della Capitaneria Leonardo Deri nella duplice veste di Commissario straordinario dell’Ente Parco a presenziare a Cagliari presso gli Uffici della Regione Sardegna, il primo incontro con gli operatori delle Società di noleggio e locazione imbarcazioni, inizialmente previsto per domani, è stato rinviato a venerdì 17 febbraio, alle ore 15.00, presso la sala del Consiglio comunale.

Il commissario Deri sarà impegnato insieme al sindaco di La Maddalena, Luca Montella, in alcune importanti riunioni operative che lo coinvolgono nel ruolo di commissario straordinario del Parco e di Comandante della Capitaneria di Porto di La Maddalena.

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Nelle scuole di Carbonia e del Sulcis Iglesiente arriva il nuovo progetto didattico “Una giornata in fattoria”.

Quanto sarebbe bello per una volta poter correggere gli errori degli altri?

Per questo BIC®, leader mondiale nei prodotti di scrittura, arriva anche nelle scuole di Carbonia e provincia con il nuovo progetto didattico che inviterà i piccoli studenti delle scuole dell’infanzia e primarie di tutta Italia a scovare e correggere i divertenti errori presenti nel racconto “Una giornata in fattoria”.

A Carbonia e provincia sono 4 gli Istituti coinvolti (nel file allegato l’elenco completo delle scuole della Sardegna).

Ma non è tutto. Alle insegnanti BIC® dedica la nuova sezione speciale (insegnanti.bickids.it) all’interno della piattaforma www.bickids.it in cui troveranno tante news e curiosità dedicate al mondo della scuola oltre a numerose attività didattiche ed esercizi da proporre in classe.Una volta terminata la fase di lettura e correzione in classe, i bambini dovranno, in piena libertà, cimentarsi in un disegno ispirato al racconto letto. Sarà poi una Commissione di esperti interna a BIC® a selezionare entro Maggio 2017 i 24 Istituti vincitori, premiandoli con una fornitura di prodotti di supporto didattico della gamma BIC® Kids e la possibilità di trascorrere una splendida giornata tutti insieme in uno dei 1.700 parchi del circuito MondoParchi.

Con questo progetto BIC® conferma l’importanza della scrittura a mano nello sviluppo di numerose facoltà cognitive dei più piccoli: un percorso complesso che deve essere accompagnato da metodi e strumenti adatti come la nuova cancellabile BIC® per imparare senza farsi scoraggiare dagli errori.

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Oggi il Parlamento ha approvato la riduzione delle quote di emissione di gas serra disponibili sul mercato del carbonio dell’UE (ETS), in modo da riallineare la politica climatica dell’UE con gli obiettivi dell’accordo di Parigi.

I deputati hanno sostenuto la proposta della Commissione di ridurre ogni anno del 2,2% il numero di “crediti di carbonio” (quote di emissione) da mettere all’asta, mentre vogliono raddoppiare la capacità della riserva stabilizzatrice del mercato per il 2019 di assorbire l’eccesso di quote sul mercato.

La proposta legislativa è stata approvata con 379 voti a favore, 263 contrari e 57 astensioni. 

Nuovi limite alle emissioni

I deputati hanno approvato la proposta della Commissione di accrescere il cosiddetto “fattore di riduzione lineare” – la riduzione annuale di crediti da mettere all’asta, per ottenere una riduzione delle emissioni di carbonio – del 2,2%, invece dell’attuale 1.7%. Il Parlamento vuole inoltre che tale fattore resti sotto osservazione per aumentarlo al 2,4% dal 2024, al più presto.

I deputati vogliono raddoppiare la capacità della riserva stabilizzatrice del mercato di assorbire l’eccesso di crediti disponibili. Ciò consentirebbe di assorbire fino al 24% di crediti in eccesso venduti all’asta ogni anno, per i primi quattro anni. I deputati hanno inoltre convenuto che dal 1° gennaio 2021 siano ritirati 800 milioni di quote immesse nella riserva stabilizzatrice del mercato.

Due fondi saranno istituiti e finanziati dalla vendita all’asta delle quote ETS. Un fondo di ammodernamento consentirà di aggiornare i sistemi energetici degli Stati membri e un fondo di innovazione fornirà un sostegno finanziario per le energie rinnovabili, la cattura e lo stoccaggio del carbonio e per progetti di innovazione a basso tenore di carbonio.

I deputati propongono inoltre un “fondo per una transizione equa“, per mettere in comune i ricavi dell’asta allo scopo di promuovere la formazione e la rilocalizzazione della manodopera colpita dalla transizione dei posti di lavoro in un’economia “decarbonata”.

Trasporti aerei e marittimi

Per i deputati, il settore dell’aviazione dovrebbe ricevere il 10% in meno rispetto alla media del 2014-2016, per allineare gli obiettivi di riduzione a quelli degli altri settori. I ricavi delle vendite all’asta delle quote del settore del trasporto aereo sarebbero utilizzati per azione in favore del clima nell’UE e nei Paesi terzi.

In assenza di un sistema analogo dell’Organizzazione marittima internazionale (IMO), le emissioni di CO2 rilasciate nei porti dell’Unione e durante le tratte effettuate da e verso tali porti devono essere contabilizzate. I deputati propongono la creazione di un “fondo per il clima del settore marittimo” per compensare le emissioni del trasporto marittimo, migliorare l’efficienza energetica, agevolare gli investimenti in tecnologie innovative e ridurre le emissioni di CO2.

Prossime tappe 

I deputati avvieranno ora i negoziati con la Presidenza Maltese del Consiglio al fine di raggiungere un accordo sul disegno di legge, che ritornerà poi al Parlamento per la sua approvazione finale.

Contesto

Il 15 luglio 2015, la Commissione ha pubblicato la sua proposta per la Fase IV dell’ETS per raggiungere l’obiettivo comunitario del 2030 di ridurre le emissioni di gas a effetto serra “almeno” del 40%, proteggendo l’industria europea dal rischio di “rilocalizzazione” delle emissioni di carbonio (trasferimento verso Paesi terzi con limiti meno rigorosi) e promuovendo l’innovazione e la modernizzazione dei settori industriali e dell’energia europei nel corso del decennio a partire dal 2020.

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Il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis.

Forza Italia ha presentato una proposta di legge per l’applicazione del contratto collettivo regionale a tutti i dipendenti dell’Agenzia Forestas (legge n. 31 del ’98).

Secondo i consiglieri del gruppo forzista, l’Agenzia Forestas rischia la paralisi in conseguenza della revoca delle mansioni superiori al personale che ha di fatto bloccato l’attività dei cantieri forestali e serve un intervento legislativo urgente per mettere ordine nel sistema contrattuale dei dipendenti attraverso l’applicazione del Contratto collettivo regionale.

«Nei giorni scorsi la questione è stata esaminata dalla Conferenza dei capigruppo – ha detto Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia e primo firmatario della proposta di legge – in quell’occasione abbiamo registrato posizioni diverse da parte dei sindacati e delle stesse forze politiche. E’ necessario dare un segnale forte, serve unità di intenti perché si individui al più presto una soluzione. Il rischio è la totale paralisi dell’Agenzia.»

L’obiettivo dei consiglieri azzurri è portare la proposta in Aula in tempi brevi: «Proporremo la procedura d’urgenza ai sensi dell’articolo 102 del Regolamento consiliare – ha aggiunto Pietro Pittalis – il nuovo inquadramento del personale dell’Agenzia è una questione politica, i problemi non devono ricadere sui lavoratori».

La “questione Forestas” è esplosa dopo il pronunciamento dell’Inps che ha definitivamente chiarito la natura pubblicistica del contratto applicato ai dipendenti dell’Agenzia. Pronunciamento che ha indotto i direttori territoriali a revocare tutte le mansioni superiori attribuite a operai e impiegati, una partita che interessa circa 2.000 dipendenti su 6.000. «Tutto questo sarebbe evitabile se si applicasse il contratto dei regionali – ha sottolineato ancora Pietro Pittalis – mi auguro per questo che la nostra proposta venga accolta. E’ un problema che interessa tutti, siamo disponibili a discutere con le altre forze politiche una soluzione unitaria. Non rivendichiamo alcuna primogenitura».

D’accordo con la proposta di Forza Italia il segretario regionale di Confederdia Gianluca Cinus, presente alla conferenza stampa: «La decisione dell’Inps è chiara – ha detto Gianluca Cinus – a operai e impiegati si applica un contratto pubblicistico. L’attribuzione di mansioni superiori, in questo modo, sarebbe automatica e al personale sarebbe consentito crescere attraverso le ordinarie progressioni di carriera». Sulla stessa lunghezza d’onda anche i sindaci di Talana, Franco Tegas e di Tertenia, Giulio Murgia. «Chiediamo alla politica di fare presto – ha detto Franco Tegas – il contributo del personale dell’Agenzia Forestas è vitale per i nostri territori. Senza il loro aiuto non sarebbe stato possibile affrontare le emergenze causate dall’ultima ondata di maltempo». Per il sindaco di Tertenia invece «la paralisi di Forestas rischia di vanificare gli sforzi dei comuni per le opere di manutenzione e messa in sicurezza del territorio – ha detto Giulio Murgia – la collaborazione tra enti locali e Agenzia sta dando buoni frutti e può dare un contributo decisivo allo sviluppo delle zone interne».

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Una commedia “francese” per Gianluca Ramazzotti e Antonio Cornacchione, protagonisti oggi, alle 21.00, al Teatro Comunale di Sassari e poi in tournée nell’Isola sotto le insegne del CeDAC per la Stagione 2016-17 de La Grande Prosa nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna con l’irresistibile “Ieri è un altro giorno!” di Sylvain Meyniac e Jean François Cros.

La scoppiettante e coinvolgente pièce, che affronta con le armi dell’ironia il tema drammatico della corruzione dilagante e della scomparsa dei valori etici e morali nella società contemporanea, sarà in cartellone giovedì 16 febbraio, alle 21.00, al Teatro Comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura; venerdì 17 febbraio, alle 21.00, al CineTeatro Montiggia di Palau; sabato 18 febbraio, alle 21.00, al Teatro Tonio Dei di Lanusei; e, infine, domenica 19 febbraio, alle 20.45, al Teatro Centrale di Carbonia.

Il protagonista – un irreprensibile e quasi fin troppo rigoroso avvocato – si accinge ad affrontare la “causa” più importante della sua vita, cedendo alla tentazione di far carriera più rapidamente grazie ad un escamotage in netto contrasto con i suoi principi, ed assecondando così il titolare dello studio e il genero di questi in un “affare” non esattamente “cristallino” – ma tutto l’universo sembra ribellarsi contro questa sua decisione. La normale routine viene turbata se non stravolta da mille piccoli imprevisti, come da strane e ripetute telefonate e dall’apparizione inattesa di uno stravagante personaggio, del quale il professionista non riesce a liberarsi, trovandosi così costretto a trascorrere un’intera giornata in compagnia di un individuo del tutto fuori dagli schemi.

Nel cast – accanto alla brillante “coppia” comica formata da Gianluca Ramazzotti e Antonio Cornacchione – spiccano i nomi di Milena Miconi e Biancamaria Lelli – con la partecipazione di Antonio Conte e con Alessandro Sampaoli nel ruolo di Federico Faletti: la versione italiana di “Ieri è un altro giorno!” – che sbarca nell’Isola nella mise en scène di Ginevra Media Production in collaborazione con il Théâtre des Bouffes-Parisiens per la regia di Eric Civanyan, è firmata da Luca Barcellona e David Conati. Le scenografie sono di Eduard Laug, i costumi di Adele Bargilli, le musiche originali di Sylvain Meyniac e il disegno luci di Stefano Lattavo.

La vicenda surreale di un uomo “all’antica” alle prese con il dilemma fondamentale se restare fedele a se stesso o trasgredire la legge e soprattutto il proprio codice di comportamento, sedotto dal miraggio di un’opportunità irrinunciabile – la realizzazione del suo sogno di lavorare in uno studio di Londra – offre lo spunto per una riflessione sui profondi mutamenti culturali e sociali e l’imbarbarimento della civiltà occidentale. Il mito del successo – da raggiungere ad ogni costo – si scontra con la tradizionale etica, rafforzata in questo caso dalla conoscenza delle giurisprudenza e dei confini della legalità: tradire i propri ideali diventa per il protagonista molto più difficile di quanto si aspettasse per l’intervento di fattori esterni imprevedibili, in un susseguirsi di colpi di scena con un comico crescendo culminante nel finale “a sorpresa”.

La “disinvolta” morale del tempi moderni mal si adatta alla forma mentis dell’avvocato e la sua scelta drastica di superare la linea invisibile che separa ciò che è deontologicamente corretto da ciò che non lo è, stravolgendo la condotta di tutta una vita, trova degli ostacoli, apparentemente frutto del caso, che rendono davvero ardua la discesa dell’uomo di legge nel baratro dell’irregolarità – o se si vuole la sua tanto agognata ascesa professionale. L’integerrimo Pietro Paolucci si trova immerso in un’atmosfera quasi onirica, in un continuo e incomprensibile reiterarsi di fatti e circostanze, quasi che quello che gli accade seguisse la grammatica dei sogni – fuori dai canoni e dai ritmi incalzanti della realtà. Tutti, improvvisamente, sembrano avercela con lui e la presenza fastidiosa, se non irritante e certo imbarazzante dello sconosciuto -che non riesce ad allontanare – rende tutto più complicato…

Una pungente satira dei costumi – fin troppo “liberi” – e delle trasgressioni che trovano la loro paradossale giustificazione nel mozartiano “così fan tutti” affiora tra situazioni umoristiche, battute e gags nella commedia d’oltralpe perfettamente attuale, adattata al gusto e soprattutto al contesto italico per rendere più stringenti e mirati i riferimenti – più acuta ed efficace l’ironia. Dopo il successo nella capitale francese “Ieri è un altro giorno!” arriva in Italia con la sua comicità irriverente e dissacrante – fino al sarcasmo – per un sapido affresco di varia umanità.

Sotto i riflettori artisti come Gianluca Ramazzotti – con all’attivo una lunga e intensa carriera fra teatro e televisione, diretto da registi quali Alvaro Piccardi, Giancarlo Sepe, Claudio Insegno, Riccardo Reim e Pier Francesco Pingitore, e reduce dai recenti successi di “Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa” e “Taxi a due piazze”, e l’attore e comico Antonio Cornacchione – volto noto del piccolo schermo, da “Su la testa” al “Maurizio Costanzo Show” all’inizio degli Anni Novanta, alle apparizioni in “Zelig Off”, “Crozza Italia” e “Che tempo che fa”, e ancora Casa Vianello e lo “Zelig Circus”, ma pure al “Festival di Sanremo” e a “Raiperunanotte“, che si alternano alla ribalta dello “Zelig” di Milano, e alle tournées nei teatri – da una piccola parte in “Tel chi el telùn” di Aldo, Giovanni e Giacomo al suo “Povero Silvio” che prende spunto dal fortunato tormentone, al “Circo” di Paolo Rossi, alla commedia “L’ho fatto per il mio paese” che l’ha visto protagonista anche sui palchi dell’Isola   accanto a Lucia Vasini.

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Sabato 18 febbraio, dalle ore 16,30, l’Aula polifunzionale del comune di Carbonia, in Piazza Roma, ospiterà l’incontro “Viaggio nel mondo dell’autismo”.

Nell’occasione sarà presentato il libro “H&J” di Paolo Montaldo. Sarà presente l’autore.

Interverranno: Stefania Cadeddu, psicologa e psicoterapeuta; Loredana Frongia, psicologa dei Servizi Sociali del Comune di Carbonia; Laura Palmieri, educatrice tecnico ABA (Coop. Le Api Sant’Antioco); Maria Ilaria Vannini, psicologa esperta in neuropsichiatria infantile; Ilaria Falchi, psicologa e psicoterapeuta analisi transazionale; Laura Musino, presidente dell’Associazione Autismo di Carbonia.

Moderano l’incontro: Fabio Marcello, giornalista dell’Unione Sarda e redattore della sezione Cultura e Loredana La Barbera, assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia.

L’incontro è organizzato dall’assessorato dei Servizi Sociali e dall’assessorato della Cultura del comune di Carbonia.

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Il FAI Sardegna aderisce all’edizione 2017 di “Cardiologie aperte”, promossa dall’Associazione Nazionale Medici

Cardiologi Ospedalieri (Anmco) con la sua fondazione “Per il Tuo cuore – Hcf”, con la convinzione che il ben vivere

costituisca un insieme di buone azioni, prevenzione e pratica della bellezza, tali da consentire un reale

miglioramento delle condizioni sanitarie. Per tale ragione venerdì 17 febbraio si riuniranno, attorno al tema della

bellezza come terapia, medici, scienziati e studiosi umanistici.

La missione del Fondo Ambiente Italiano è sintetizzata nel motto “Per il paesaggio, l’arte, la natura. Per sempre,

per tutti”. Tali parole indicano una tensione verso il continuo miglioramento della qualità della vita attraverso la

protezione del paesaggio; paesaggio quale elemento fondante del buon vivere, anche e soprattutto in Sardegna

dove la naturalità e la salubrità fanno da cornice a un patrimonio culturale e storico unici nel loro genere.

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Molte grandi aziende stanno cercando di rispondere alla crisi del lavoro con ricambi generazionali. Non potendo aumentare il numero dei dipendenti tentano di inserire nuove leve al posto dei dipendenti anziani che magari non hanno potuto accedere alla pensione per le nuove normative. Qualche giorno fa avevamo parlato di Unicredit. Oggi, invece, è la volta di Ferrovie dello Stato, che la settimana scorsa ha chiuso un accordo con i sindacati di categoria per l’uscita volontaria di circa 1.000 dipendenti. I prepensionamenti saranno agevolati da un fondo creato appositamente dal gruppo FS accantonato presso l’INPS. A fronte di queste uscite l’accordo prevede l’inserimento di altrettanti giovani. Quindi si aprono le porte per 1.000 nuove assunzioni in tutte le aziende di Ferrovie dello Stato: RFI, Mercitalia, Trenitalia…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_ferrovie2017.html

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Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato ieri ufficialmente che il G7 Trasporti si terrà a Cagliari il 21 e 22 giugno.

L’incontro esplorativo svoltosi ieri in Sardegna ha individuato, infatti, nel capoluogo di regione, il contesto adeguato per accoglienza e sicurezza delle delegazioni. Saranno presenti la commissaria europea Violeta Bulc e i ministri dei Trasporti di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Usa.

Come anticipato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, al vertice G7 Trasporti di Karuizawa in Giappone, i temi affrontati saranno il valore sociale delle infrastrutture e il proseguimento del lavoro della presidenza giapponese sulle tecnologie avanzate per strade e guida.

La sostenibilità sociale delle politiche e degli investimenti pubblici è vista come terzo pilastro dello Sviluppo Sostenibile sia economico, ambientale e sociale. Nel settore dei trasporti e delle infrastrutture i temi sociali, sono legati all’accessibilità, all’equità e alla coesione sociale e possono essere sviluppati su più dimensioni.

Nel porsi il problema dell’integrazione di questi futuri cittadini, i trasporti possono giocare un ruolo fondamentale non solo per garantire l’accessibilità a tutti ma, soprattutto, per contribuire a ridurre il rischio di esclusione sociale.

L’accessibilità va declinata non solo in termini di collegamenti e opportunità di spostamento, di accesso alle infrastrutture per utenze diversamente abili e di servizi di trasporto accessibili a fasce di reddito meno abbienti, ma anche in termini di sicurezza per segmenti sociali più vulnerabili.

In questo senso le infrastrutture di trasporto che generano accessibilità, sono uno strumento per l’integrazione, quindi, anche per recuperare il senso di appartenenza ad una comunità attraverso quelle forme di coinvolgimento e partecipazione dei cittadini nelle decisioni pubbliche che possono contribuire a creare una coscienza civica (“civicness”), a considerare le infrastrutture un bene collettivo.

Si collega a questo tema la necessità di una cultura della progettazione e della pianificazione delle infrastrutture che responsabilizzi tecnici e amministratori anche verso i temi sociali. Nel caso delle infrastrutture stradali, il tema della sicurezza è prioritario ed investe anche gli sviluppi tecnologici sui veicoli che promettono di essere anche i motori di un nuovo sviluppo economico. Al riguardo, i ministri dei Trasporti del G7, riuniti in Giappone lo scorso mese di settembre, hanno concordato che le tecnologie avanzate per i veicoli e le strade debbano far parte integrante dei concetti di mobilità sostenibile poiché esse rivestono un ruolo significativo nell’innovare e trasformare il traffico su strada, la mobilità, l’industria e la società in generale.

Nell’evidenziare la particolare importanza dei temi della ricerca nei settori dell’interfaccia uomo-macchina, delle infrastrutture e dell’accettazione sociale di tali innovazioni tecnologiche, i Ministri hanno deciso di istituire un gruppo di lavoro per approfondire ulteriormente queste tematiche. La prossima riunione del G7 costituirà pertanto una occasione per informare i Ministri sullo stato delle attività avviate su questo specifico tema e dei progressi compiuti a livello internazionale.