25 November, 2024
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«Un’altra montagna, di una lunga catena montuosa, è stata scalata ma il percorso è ancora da completare.»

La RSU Eurallumina ha accolto con soddisfazione l’esito del supplemento della conferenza di servizi svoltosi oggi a Cagliari, ma non si lascia andare a trionfalismi.

«La situazione scaturita dalla Conferenza dei Servizi del 30 e 31 gennaio 2017 – si legge in una nota – vedeva la posizione contraria e vincolante di un ente partecipante alla stessa, questo voleva dire l’annullamento della stessa conferenza e di conseguenza del procedimento autorizzativo. Col lavoro svolto, dobbiamo dire, da tutti i soggetti coinvolti, spinti e ispirati dalle azioni messe in campo dalla RSU e dai lavoratori Eurallumina si è arrivati, al termine del supplemento della conferenza dei servizi odierna, a chiudere la stessa. Il lavoro non è terminato, ci sono altri passaggi importanti per arrivare ad avere le autorizzazioni previste dal procedimento. Abbiamo superato una montagna, ora, con la determinazione che mai è mancata, affronteremo il resto. Eurallumina dovrà produrre volontariamente dei documenti  di chiarimento e completamento del tutto. Fatto questo dovranno essere analizzati e si avvierà il processo che porterà alla delibera regionale. La RSU da subito è impegnata a seguire e verificare tutti i passaggi necessari e scaturiti dalla conferenza dei servizi odierna, con l’obiettivo di ridurne al massimo i tempi.»

«E’ doveroso al termine di una lunga fase di mobilitazione permanente, con la fase occupativa di sede istituzionale, mobilitazione che resta sempre operativa – prosegue la nota della RSU Eurallumina -, ringraziare le tantissime dimostrazioni di solidarietà ricevute, la vicinanza dimostrata e l’ impegno posto da chi avente un ruolo, abbia operato per agevolare la soluzione di una situazione che avrebbe potuto avere effetti catastrofici immediati sulla prospettiva di ripresa produttiva, che resta allo stato delle cose, concreta e realizzabile, sia pur ribadendo la necessità di continuare a lavorare, mettendo in conto ulteriori sacrifici  per raggiungere l’obiettivo.»

«In conclusione, un sentimento di affetto sincero verso quei lavoratori che hanno speso ogni risorsa fisica, anche in condizioni di salute precaria (tra loro i non giovanissimi), per mantenere attivo e partecipato per tutte le 24 ore il presidio esterno. La loro  determinazione e senso di responsabilità, in difesa del proprio lavoro e salvaguardia della propria famiglia, è già una garanzia per condurre ancora in porto, dopo questi anni di lotta un risultato positivo.

La lotta continua, con sobrietà e realismo.

L’Eurallumina che non ha mai chiuso, non vedrà domani, come qualcuno pensa, avviarsi immediatamente gli investimenti, ma senza quanto è accaduto oggi, che ne conferma la possibilità, gli scenari sarebbero stati ben altri, e la parola “ex” sin qui scongiurata sarebbe stata realtà.

Un’altra montagna, di una lunga catena montuosa, è stata scalata, ma il percorso è ancora da completare e dovremo spostare, con chi vorrà contribuire a farlo, gli ostacoli che ci porranno sulla nostra strada. L’Eurallumina deve riaprire!!!»

I lavoratori Eurallumina alla Grande Miniera di Serbariu il 13 novembre 2012, giorno dell'approvazione del Piano Sulcis.

I lavoratori dell’Eurallumina alla Grande Miniera di Serbariu il 13 novembre 2012, giorno dell’approvazione del Piano Sulcis.

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La Direzione Generale della Comunicazione (DG COMM) del Parlamento Europeo ha annunciato la pubblicazione di nuovi bandi per l’invio di proposte di partnership riguardanti il cofinanziamento di attività di comunicazione volte a promuovere e migliorare la comprensione del ruolo e della natura politica del Parlamento Europeo nei media, con particolare riferimento a radio, tv e portali online. 

Le richieste di partnership dovranno essere inviate entro e non oltre la mezzanotte del 28 febbraio 2017. Nel caso un media soddisfi tutti i requisiti previsti dal bando e ottenga la partnership, questa durerà fino al 2019. La partnership permette ai media di partecipare ai bandi per le sovvenzioni dei progetti.

Pertanto, i media che hanno già ottenuto la partnership nel 2016 (e che quindi non dovranno presentare una nuova richiesta) e quelli che l’avranno ottenuta con questo nuovo bando potranno partecipare alla gara per le sovvenzioni che verrà lanciata a marzo.

Il Parlamento europeo potrà partecipare al cofinanziamento dei progetti fino a un massimo del 60% del budget totale del progetto per cui si richiederà la sovvenzione.

Per qualsiasi domanda riguardante le richieste di partnership e i futuri bandi per sovvenzioni rivolgersi a: dgcomm-subvention@ep.europa.eu

La documentazione per inoltrare una richiesta di partnership è disponibile sul sito:

http://www.europarl.europa.eu/contracts-and-grants/en/20150201PVL00100/Grants

Sullo stesso sito verranno pubblicati i bandi per le sovvenzioni a marzo 2017.

 

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Nonostante la situazione sia in miglioramento, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione civile ha pubblicato oggi un nuovo avviso di criticità ordinaria, allerta gialla, dalle ore 0.00 di giovedì 9/02/2017 e sino alle ore 23.59 di giovedì 9/02/2017, per rischio idrogeologico localizzato e idraulico su Flumendosa-Flumineddu e Gallura.

E’ stato inoltre pubblicato un bollettino di vigilanza meteorologica che alleghiamo.

 

Definizione di casco, da dizionario della lingua italiana: copricapo in materiale rigido e resistente, a scopo protettivo, diminutivo “caschetto”.

Si può aggiungere che è un dispositivo di protezione di sicurezza personale. Ma è molto di più di una asettica definizione o di un oggetto di uso comune nel mondo del lavoro, è un tuo compagno di vita, a volte è fastidioso in determinate situazioni e, a seconda del clima, fa sudare e vorresti lanciarlo il più lontano possibile, scomodo come lo sono talvolta anche gli amici e anche le persone care, ma che sopporti ben volentieri, perché di loro non puoi fare a meno.

Ti protegge dagli infortuni, ti fa compagnia per gran parte della giornata, racchiude i tuoi pensieri, li rende più intimi.

Questo quando il lavoro c’è…

ma diventa un simbolo, un compagno di lotta, che ti da coraggio, nei momenti difficili,

quando il lavoro non c’è…

Per questo diventa parte di te, un’estensione della tua testa, del  tuo cervello, una simbiosi totale… il suo peso ti costringe a pensare, a chi sei, da dove provieni e dove vuoi arrivare. Orgoglio ed appartenenza, ad una classe sociale, ad una storia di dignità e determinazione nel pretendere il rispetto dei propri diritti get more.

Diventa una delle cose a te più care, ti tiene concentrato sugli obiettivi, ti collega costantemente alla tua famiglia, a chi soffre e lotta insieme a te, ai tuoi veri compagni di lavoro e di vita, e ripone le speranze di una vita dignitosa e serena, dall’esito delle tue e comuni battaglie…

Sino a quando lo hai ben piantato sulla testa… la speranza resta viva… quando dovessi toglierlo… in tanti immediatamente capiranno che la lotta è finita… un segno di resa, di sconfitta.

Per questo non si cede, non si dona con facilità… in questi casi deve essere una scelta ponderata… vigono regole che solo chi non ne conosce i significati deroga…

1) Il casco non va mai consegnato ai nemici, è come farsi strappare una bandiera,

2) a chi non ne rispetta il valore,

ma questo codice, prevede anche che, se donato, possa essere un gesto di rispetto, di stima e di fiducia. In questo caso la delusione se questa risultasse mal riposta, sarebbe forse la più grave delle offese.

chi lotta può perdere… chi non lotta… ha già perso!!!…

Antonello Pirotto

“Operaio Eurallumina Portovesme”

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Strepitosa vittoria della Dinamo nella gara d’andata del primo turno a eliminazione diretta della Basketball Champions League, travolto al PalaSerradimigni i campioni della Repubblica Ceca del Nymbrk per 94 a 72 (primo tempo 42 a 41).

La partita è stata decisa da uno straordinario terzo quarto della squadra di Federico Pasquini che ha posto tra sé e gli avversari un margine di ben 16 punti: 29 a 13. Nell’ultimo quarto la Dinamo ha mantenuto alta l’attenzione ed è riuscita ad aggiudicarsi l’incontro con un margine di 22 punti, non completamente rassicurante ma comunque assai prezioso in vista della partita di ritorno in Repubblica Ceca.

Tanti i protagonisti della straripante vittoria della Dinamo, con tre uomini su tutti: Trevor Lacey (18 punti), David Bell (16 punti) e Rok Stipcevic (20 punti), protagonista di una stagione da incorniciare. E’ stato fondamentale l’apporto dei lunghi, con Gani Lawal (11 punti e 3 rimbalzi) e Tau Lydeka (9 punti e 5 rimbalzi) e di tutta la squadra, maturata tanto nel corso di questa prima parte della stagione, dopo le incertezze iniziali.

Dinamo Sassari 94 – Cez Nymburk 72

Parziali: 20-23; 22-18; 29-13; 23-18.

Progressivi: 20-23; 42-41; 71-54; 94-72.

Dinamo Sassari: Bell 16, Lacey 18, Devecchi 2, D’Ercole 3, Sacchetti 3, Lydeka 9, Savanovic 9, Carter 3, Stipcevic 20, Lawal 11, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

Cez Nymburk: Allen 14, Benda 2, Hruban 5, Welsch 12, Lawrence 9, Peterka, Holt, Simpson 13, Meier 2, Sant Roos 15, Kris. Coach: Ronen Ginzburg.

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Regione e Comuni a confronto sugli effetti della nuova legge di semplificazione approvata dal Consiglio regionale e entrata in vigore lo scorso novembre. In un convegno organizzato il prossimo 13 febbraio al Palazzo dei Congressi della Fiera, in piazza Marco Polo a Cagliari, con inizio alle ore 15.00, saranno illustrati gli effetti del provvedimento e i passi attuativi compiuti dall’amministrazione regionale fino a oggi.

All’iniziativa, promossa dall’assessorato dell’Industria, parteciperanno il capo di gabinetto della Presidenza, Filippo Spanu, gli assessori dell’Industria e degli Enti locali, Maria Grazia Piras e Cristiano Erriu, e gli amministratori di tutti i Comuni della Sardegna. La legge sulla semplificazione rappresenta uno degli obiettivi di governo della Giunta Pigliaru.

Persegue, con strumenti immediatamente operativi, gli obiettivi di semplificazione normativa e amministrativa a favore di cittadini e imprese. Non solo stabilisce regole generali per la programmazione delle attività di semplificazione, ma istituisce e disciplina lo Sportello Unico per le Attività Produttive e l’attività Edilizia (SUAPE) che riunisce le competenze esercitate dallo Sportello per le attività produttive (SUAP) e le competenze relative all’edilizia privata.

Le Unioni dei Comuni e la città metropolitana di Cagliari saranno tenute a istituire il SUAPE entro tre anni dall’entrata in vigore della legge, mentre le città medie e i Comuni della città metropolitana di Cagliari hanno la possibilità di istituire da subito il SUAPE. L’incontro di lunedì prossimo consentirà di approfondire tutti gli aspetti legati alle novità introdotte dalla legge e avviare una riflessione sull’impatto organizzativo, in particolare per quanto riguarda l’istituzione del SUAPE.

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Nel corso della discussione della manovra finanziaria in commissione Sanità, il vice presidente Edoardo Tocco (FI) ha sollecitato l’incremento delle risorse finanziarie per i progetti rivolti a persone con gravi patologie; un impegno per le situazioni di disagio all’interno della famiglia, con un maggiore stanziamento per il programma “Ritornare a casa”; l’efficienza dei servizi sanitari sul territorio con i riflettori puntati sui piccoli ospedali dell’interno isolano; e, infine, la continuità delle attività di ricerca negli istituti isolani e personale qualificato nelle corsie dei presidi socio sanitari.

«Ci saremmo attesi un pacchetto di investimenti per migliorare la qualità dei servizi ai cittadini – sottolinea Edoardo Tocco – ma dal documento contabile appare evidente che non ci potrà essere un salto di qualità della sanità sarda. E’ palese che non possiamo votare a favore di un bilancio che riserva poca attenzione alle emergenze sociali e sanitarie, con reparti che devono fronteggiare la soppressione di importanti servizi. E’ scontato che i cittadini dell’interno della Sardegna siano preoccupati per la cancellazione di alcune eccellenze sul territorio con le sforbiciate nei nosocomi considerati di serie B. Ritornare a casa è un tassello fondamentale – conclude Edoardo Tocco – per l’universo delle persone disabili e i soggetti sofferenti. L’auspicio è che possano essere implementati gli stanziamenti per questi programmi.»

 

Con l’arrivo dei commissari di gara da ben 15 Paesi si è ufficialmente aperta la quinta edizione del concorso enologico internazionale Grenaches du Monde.

Come da regolamento, massimo sarà il riserbo sulle cantine partecipanti sino all’apertura della gara vera e propria, in programma per venerdì 10 febbraio ad Alghero. Invece, i nomi delle etichette premiate saranno resi noti sabato in occasione della serata la “Notte dei Grenaches” (Cagliari, 11 febbraio alle 20.30 – ex Manifattura Tabacchi).

Il grenaches affonda le sue radici nel Mediterraneo: Spagna, Francia e Italia sono i paesi dove è maggiormente coltivato ma, secondo alcune recenti scoperte archeologiche, sarebbe stata proprio la Sardegna la culla di questo vitigno da noi noto come Cannonau. Pur con diversi nomi, è ormai conosciuto in tutto il mondo, come dimostra la partecipazione al concorso di produttori provenienti dalle lontane Australia e Sud Africa. Anche il numero dei Paesi coinvolti aumenta di anno in anno: la new entry di questa edizione è il Libano).

Per questo la Regione Sardegna (tramite la sua agenzia Laore Sardegna) ha fortemente voluto organizzare questa edizione del concorso nell’Isola, cuore del Mediterraneo e terra di antica coltivazione del Cannonau, un vino che gli studi sulla longevità ormai inseriscono nella “dieta dei centenari”.

Lo scorso anno, l’edizione del concorso ospitata in Sardegna costituisce un altro tassello nella costruzione di relazioni di collaborazione tra i produttori dei paesi mediterranei, con l’obiettivo di creare Le strade dei Grenaches del Mediterraneo per valorizzare e promuovere in modo sinergico questo vitigno. La conferenza tecnica si svolgerà venerdì 10 febbraio ad Alghero (Lo Quarter, alle 17.oo), e sarà aperta alla delegazione dei commissari, ai giornalisti e al pubblico accreditato.

Per gli amanti del vino, curiosi, appassionati e per chi vorrà scoprire qualcosa di più sul Grenaches, c’è la possibilità di partecipare alle cene-degustazione “Alghero accoglie Grenaches du Monde” e “Notte dei Grenaches” che si svolgeranno:

– ad Alghero, venerdì 10 febbraio, alle ore 20 buy zithromax online.00, nei locali di Lo Quarter;

– a Cagliari, sabato 11 febbraio, alle ore 20.30, nei locali della ex Manifattura tabacchi (nel corso della serata si terrà la cerimonia di assegnazione delle medaglie ai vini premiati).

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 «Esprimo apprezzamento per la decisione del presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini, di ritirare la proposta di risoluzione sulle iniziative da intraprendere nei confronti dello Stato in materia di compartecipazione ai tributi erariali.»

Lo ha detto poco fa il consigliere regionale Gianfranco Congiu, capogruppo del Partito dei Sardi.

«Ritengo, infatti, che la convocazione dei cosiddetti “stati generali” in Consiglio regionale (contenuta nel dispositivo della risoluzione) per discutere le “iniziative da intraprendere nei confronti dello Stato” sia acqua fresca dal momento che possiamo subito far leva su un autorevolissimo precedente della Corte Costituzionale (sentenza n. 125 del 2015) che ha disposto l’illegittimità di una norma gemella a suo tempo emanata in tema di accantonamenti per la Valle d’Aosta – ha aggiunto Gianfranco Congiu -. La Corte, infatti, ha stabilito che quando lo Stato non concorre al finanziamento della spesa sanitaria (è il caso della Sardegna per effetto dell’intesta istituzionale Soru-Prodi) non può neppure dettare norme di coordinamento finanziario e quindi imporre accantonamenti, men che meno ripeterli e reiterarli negli anniSiamo dell’avviso, dunque, che di fronte ad un principio così forte non si debba temporeggiare oltre e si debba invece aprire immediatamente il confronto col Governo centrale: a nulla varrebbe allungare i tempi di un’azione che deve essere quanto mai urgente e immediata. Riproporre alla Sardegna uno schema legislativo già severamente bocciato dalla Corte costituzionale è infatti oltraggioso, illogico e offensivo.»

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Si concluderà sabato 11 febbraio la rassegna di Teatro Ragazzi Bacu Abis Teatro 2017 organizzata dalla compagnia teatrale La Cernita e realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, e del comune di Carbonia, con il contributo dell’Euralcoop Soc. Coop., dell’associazione Bacu Abis Sulcis Iglesiente e Il Circolo.

A partire dalle ore 16.00, il Cineteatro di Bacu Abis sarà aperto al pubblico per un grande happening che vedrà protagonisti tutti i partecipanti ai laboratori e workshop che si sono susseguiti  nell’arco di un mese e hanno reso speciale questa prima edizione sulcitana. Si inizierà con La Cenerentola tratta dall’omonima opera di Gioachino Rossini e messa in scena da un gruppo di quaranta bambini che, guidati dallo scenografo Marco Nateri, ne hanno firmato i costumi e le scenografie interamente realizzati con il solo uso della carta.

A seguire Mauro Mou e Silvestro Ziccardi della compagnia Cada Die Teatro che, dalle 18.15, vestiranno rispettivamente i panni del gessaio e dell’asino focoso in Più veloce di un raglio, spettacolo pluripremiato nel 2015 alla XXXIV edizione del Festival Nazionale del Teatro per i ragazzi di Padova e insignito dell’Eolo Awards.

Liberamente ispirato a L’asino del gessaio di Luigi Capuana, Più veloce di un raglio è una favola per grandi e per piccini in cui niente è come appare e la narrazione, arricchita da contrappunti musicali, è un continuo gioco di rimandi tra racconto e rappresentazione. 

Oumar, Ibrahim, Foussiny, Djibi, Karim, Fofana, Souty, Idrissa, Buschira, Hemajet, Adama, ospiti del Centro di Prima Accoglienza di Narcao, saranno gli ultimi a calcare le scene. Accompagnati dal musicista Gerardo Ferrara con la regia di Monica Porcedda proporranno una rivisitazione del testo Le Nuvole di Fabrizio De André da loro tradotto nelle lingue Bangla, Bamanan e Peul: una performance incentrata sul corpo e la voce come primo e più immediato strumento di comunicazione che ci accomuna, al di sopra di qualsiasi appartenenza identitaria.