Stamane è stato compiuto un passo avanti decisivo verso il rilancio produttivo dello stabilimento Eurallumina di Portovesme.
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Stamane è stato compiuto un significativo passo avanti verso il rilancio produttivo dello stabilimento Eurallumina di Portovesme.
Nel corso del supplemento della conferenza dei servizi, infatti, è stato ritenuto non vincolante il parere negativo del Mibact su alcuni aspetti di carattere paesaggistico.
Prima di salutare il sì definitivo, si dovranno attendere le integrazioni dell’azienda e la delibera della Giunta regionale che, comunque, dopo il via libera odierno, dovrebbe avere un esito scontato. I lavoratori, comprensibilmente felici dopo otto giorni di occupazione della sala riunioni e di presidio permanente all’esterno del Palazzo della Regione, in viale Trento, hanno annunciato la conclusione della protesta.
L’azienda entro i prossimi due mesi s’è impegnata a presentare ulteriore documentazione utile per la decisione sull’ampliamento del bacino di stoccaggio, dopodiché verranno espletati gli ultimi passaggi richiesti per arrivare alla decisione definitiva.
Al termine della Conferenza di servizi, l’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano e il collega degli Enti locali, Cristiano Erriu, il capo di Gabinetto della Presidenza, Filippo Spanu, e il direttore generale Alessandro De Martini, hanno comunicato le conclusioni ai lavoratori.
«La Conferenza dei servizi si è conclusa – ha spiegato Donatella Spano – con pareri differenti tra Ministero dei Beni paesaggistici e la Regione. Il parere ministeriale non è, però, vincolante e ostativo. Per quanto riguarda l’iter, la Rusal ha chiesto almeno un mese per presentare altri documenti. Non appena si concluderà l’istruttoria, predisporremo la delibera sul progetto, che sarà portata in tempi serrati in Giunta. Ringraziamo gli uffici degli assessorati coinvolti che hanno lavorato strenuamente in questi mesi.»
Sull’esito dei lavori della conferenza di servizi arrivano i primi commenti.
«Il completamento dell’istruttoria propedeutica alla delibera di Giunta che dà il via libera al progetto Eurallumina è sicuramente un fatto positivo – dice Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico -. Per i lavoratori, che hanno sempre creduto nel progetto e nelle loro capacità lavorative, per il territorio e l’intero sistema produttivo industriale del paese. E’ bene ricordare, infatti, che la raffinazione della bauxite e la produzione di allumina rappresenta il primo anello della filiera dell’alluminio in Italia. Una filiera su cui c’è l’impegno, anche in seguito alla risoluzione presentata in Parlamento, in grado di valorizzare le produzioni industriali metallurgiche e su cui è necessario puntare. Il risultato di oggi – conclude Emanuele Cani – è un passaggio importante cui ne devono seguire anche altri. La nostra attenzione e il sostegno ai lavoratori proseguirà anche in futuro, sino al riavvio degli impianti di Portovesme.»
«Oggi è un giorno importante per i lavoratori dell’Eurallumina e per il nostro territorio – dice da parte sua Daniele Reginali, segretario del Partito Democratico di Carbonia Iglesias -. Far ripartire la produzione di allumina significa dare la possibilità al nostro paese di poter contare nuovamente su un sistema produttivo importante. Da tempo abbiamo manifestato vicinanza e sostegno ai lavoratori che lottano per la riapertura della fabbrica, manteniamo alta l’attenzione affinché la vertenza possa chiudersi al più presto positivamente. Siamo con loro – conclude Daniele Reginali -, lo siamo stati in passato e lo saremo in futuro.»