25 November, 2024
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Riprende da domani, martedì 7 febbraio, il lavoro delle commissioni consiliari. Alle 16.00 è convocata la commissione “Bilancio” presieduta da Franco Sabatini. Il parlamentino sentirà in audizione le compagnie barracellari sui contributi regionali erogati annualmente per l’espletamento delle attività istituzionali. La commissione esaminerà anche la proposta di risoluzione sul tema degli accantonamenti disposti dallo Stato a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali spettanti alla Regione e il documento n. 18 (Documento di economia e finanza regionale 2017 – DEFR 2017), il  disegno di legge n. 393/S (Legge di stabilità 2017) e disegno di legge n. 394 (Bilancio di previsione triennale 2017-2019). I lavori proseguiranno nei giorni successivi.

La commissione “Attività produttive”, presieduta da Luigi Lotto, si riunisce alle 17.00. E’ prevista l’audizione dei sindaci dei Comuni di Arborea, Uras e San Nicolò d’Arcidano sulle problematiche legate ai ruoli irrigui del Consorzio di bonifica dell’oristanese. Seguiranno le audizioni del Commissario straordinario del Consorzio di bonifica dell’oristanese sulle problematiche legate ai ruoli irrigui e alla situazione economica complessiva del Consorzio e del Presidente della Fondazione “Cammino minerario di Santa Barbara” sulle attività svolte dalla Fondazione. La commissione esaminerà anche il Testo unificato “Norme in materia di turismo”. I lavori proseguiranno anche mercoledì dalle ore 10,30.

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Questa mattina, a partire dalle ore 6.00, a Sant’Antioco e Calasetta, i militari della stazione di Sant’Antioco, coadiuvati da 28 militari della Compagnia dei carabinieri di Carbonia, una squadra con unità cinofila dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna di Abbasanta e un’Unità cinofila del Nucleo di Cagliari, hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare emesse lo scorso 3 febbraio dal GIP del Tribunale di Cagliari, nei confronti di quattro soggetti ritenuti a vario titolo responsabili di condotte illecite connesse alla consumazione di incendi boschivi, tentativi di incendio mediante la fabbricazione e l’utilizzo di armi da guerra, detenzione, porto e cessione di armi comuni da sparo clandestine e modificate, ricettazione di armi.

Si tratta di Christian Casula, pastore di 29 anni, residente a Calasetta, in località Cussorgia; Giovanni Pau, pescatore di 51 anni, ivi residente, coniugato; Vittorio Pau, pastore di 60 anni, celibe; Luigi Antioco Balia, 21 anni, di Sant’Antioco, celibe.

Christian Casula, Giovanni Pau e Vittorio Pau sono stati raggiunti da una misura di custodia cautelare in carcere, Luigi Antioco Balia è agli arresti domiciliari.

Il provvedimento recepisce le articolare risultanze investigative acquisite dai militari della stazione di Sant’Antioco nell’ambito dell’indagine “Fire Off” che ha consentito di individuare due distinti gruppi criminali che, agendo mediante azioni violente e minacciose, per futili motivi, effettuavano atti intimidatori per il raggiungimento delle proprie finalità, causando anche due distinti incendi boschivi.

Stamane a Giovanni Pau è stata sequestrata una carabina ad aria compressa, regolarmente detenuta, sulla quale verranno eseguiti, come disposto dall’Autorità giudiziaria, gli accertamenti tecnici volti ad individuare eventuali modifiche effettuate.

Altri due indagati, C.F. 25enne di Calasetta e P.B. 52enne coniugato, pastore, pregiudicato, sono stati sottoposti anch’essi a perquisizione domiciliare ed è stata loro notificata l’informazione di garanzia e sui diritti di difesa.

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A distanza di sette mesi dall’inizio della consiliatura, stamane i consiglieri dei gruppi di minoranza del Consiglio comunale di Carbonia hanno tenuto una conferenza stampa per denunciare quella che definiscono l’assoluta inadeguatezza della Giunta guidata dal sindaco Paola Massidda e dalla maggioranza monocolore del Movimento 5 Stelle che la sostiene.

I consiglieri del Partito Democratico Giuseppe Casti, Pietro Morittu e Federico Fantinel; del Partito dei Sardi Fabio Usai; di Carbonia Possibile Ugo Piano e del gruppo misto Michele Stivaletta, hanno denunciato nel corso di una lunga conferenza stampa, i limiti dell’azione di governo del Movimento 5 Stelle, sottolineando la mancanza di progetti, i ritardi nella presentazione del bilancio, la chiusura di alcuni servizi motivata con la mancanza di risorse.

Inevitabilmente, l’obiettivo è stato puntato sulle dimissioni di due assessori, Arianna Vinci e Riccardo Cireddu, e su quanto è accaduto nella parte conclusiva dell’ultima riunione del Consiglio comunale svoltasi lo scorso 31 gennaio, quando tutti i consiglieri del gruppo di maggioranza hanno abbandonato l’Aula mentre il vice sindaco Gian Luca Lai esponeva l’ultimo punto dell’ordine del giorno, su “Adozione Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – Zona territoriale omogenea G servizi generali – Sottozona G1T”.

Le opposizioni hanno ritrovato l’unità nell’azione politica di contrasto alla maggioranza del Movimento 5 Stelle, otto mesi dopo le divisioni che precedettero le elezioni e, di fatto, numeri alla mano, spianarono la strada alla vittoria di Paola Massidda che, lo ricordiamo, al primo turno, il 5 giugno 2017, ottenne 3.688 voti, il 21,95%, contro i 6.074 voti, il 36,15%, di Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste.

La lista del Movimento 5 Stelle ottenne 3.009 voti, il 17,91%, contro i 6.737 voti, il 40,10%, delle liste della coalizione che sosteneva Giuseppe Casti.

Al ballottaggio la situazione venne rovesciata da una valanga di voti per Paola Massidda, provenienti evidentemente in larga parte dagli elettori che al primo turno avevano sostenuto i sindaci rimasti esclusi dal testa a testa decisivo, tanto da portare alla trionfale vittoria del candidato del Movimento 5 Stelle con 9.291 voti, il 61,60%. Giuseppe Casti, sindaco uscente, si fermò a 5.748 voti, il 38,40%.

Ora la situazione pare cambiata, le opposizioni si sono compattate ed oggi hanno annunciato l’inizio di un’azione comune tesa a contrastare limiti ed inefficienze del Movimento 5 Stelle.

            

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I lavoratori Eurallumina sono arrivati al sesto giorno di occupazione della sala riunioni del Palazzo della Regione, in viale Trento, a Cagliari, e di presidio permanente all’esterno. Ieri sera hanno ricevuto la visita di don Salvatore Benizzi, responsabile della pastorale del Lavoro della diocesi di Iglesias.

E’ iniziato, intanto, il conto alla rovescia per il supplemento di conferenza dei servizi, fissato per dopodomani, mercoledì 8 febbraio 2017.

Dopo i lavoratori, anche le segreterie regionali e territoriali Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL, G. Migheli/F. Garau M. Napp/D’Orso T. Sini/Melis, hanno inviato una lettera al soprintendente MIBACT, architetto Fausto Martino, che riportiamo integralmente.

Pregiatissimo Soprintendente, vorremmo condividere con Lei alcune riflessioni scaturite dopo aver letto le sue considerazioni presentate durante la Conferenza dei Servizi sul progetto di riavvio dello stabilimento Eurallumina di Portovesme.

Le anticipiamo che le Ns riflessioni non sono di natura politico-sindacale, relative per esempio all’importanza dei posti di lavoro in un territorio investito da una fortissima crisi economica e produttiva senza che alcun rappresentante delle Istituzioni, sino ad oggi, sia stato in grado di formulare delle proposte alternative e credibili di rilancio economico, immediatamente percorribili, per cambiare il destino del Sulcis Iglesiente; semplicemente vorremmo condividere con Lei alcune brevi considerazioni sul contesto nel quale ci troviamo, ormai da quasi mille giorni, e sulle ricadute che esso determina dal punto di vista Ambientale, Energetico, Sanitario e Paesaggistico.

Non possiamo che non condividere il quadro generale descritto nel documento da lei firmato per cui non ci addentreremo nell’analisi di tutte le norme e delle leggi a cui si fa riferimento, ma riteniamo che tutto ciò che attiene ad una descrizione del contesto sui luoghi, sui beni oggetto di interesse e sulla loro tutela, appare almeno in diverse parti non oggettiva, in quanto la descrizione non corrisponde del tutto alla realtà analizzata ma sembra invece condizionata da interpretazioni soggettive.

Sosteniamo questo perché, ovviamente secondo il nostro punto di vista, appare palese che chiunque abbia visitato la zona di cui si parla nel documento e si è parlato nella stessa Conferenza dei servizi, si accorge che le puntigliose descrizioni sono state sostenute facendo riferimento a normative di legge, rispecchiano solo parzialmente la realtà esistente.

Dal documento, cioè, non risalta la realtà dei luoghi e dei fatti e della storia Normativa e Autorizzativa dell’Area Industriale di Portovesme.

Per fare alcuni esempi sottoponiamo alla sua attenzione un passaggio del documento, tra quelli relazionati, che ci ha colpito in maniera particolare riferibile alla pag. 3:

BENI ARCHITETTONICI

in tale punto si afferma che “nell’area dell’impianto non si rileva la diretta presenza di beni culturali oggetto di “dichiarazione di interesse”..., già questo passaggio dovrebbe dare un’interpretazione differente rispetto a quella data; poi si prosegue elencando una serie di beni “di interesse culturale sottoposti a tutela… negli ambiti prossimi e di intervisibilità”, tra questi:

– la Torre e la Tonnara di Portoscuso;

– la Tonnara, il Forte di Santa Teresa, ed altri beni a Carloforte;

– La Torre ed altri Beni a Calasetta;

e “seppur non in relazione di intervisibilità la Chiesa campestre di Flumentepido”.

Secondo la Ns riflessione questo ci par scritto per sostenere che se l’impianto/bacino fosse rientrato dentro una triangolazione di Beni intervisibili tra loro (Portoscuso-Carloforte-Calasetta) la tesi esposta cadrebbe in quanto il sito industriale starebbe fuori dall’area interessata da INTERVISIBILITA’, per cui, a Nostro avviso, dal relatore è stato inserito il quarto sito di interesse per far ricadere l’impianto/bacino all’interno di un’area per la quale sostenere la tesi di tutela paesaggistica.

Pertanto, riteniamo fondamentale porre alla sua attenzione il particolare che chiunque conosca l’area oggetto di discussione può verificare che dalla Torre e dalla Tonnara di Portoscuso non si vede neanche una piccola porzione del Sito di stoccaggio, da Carloforte e Calasetta si vede la costa ma è impossibile riconoscere quale porzione di terra è occupata dallo stesso Sito di stoccaggio che tra l’altro eventualmente si vedrebbe con la colorazione verde data dalla Piantumazione delle specie autoctone, men che meno, come la relazione indica, si vedrebbe dalla Chiesa campestre di Flumentepido che a sua volta, per la sua ubicazione, non sarebbe visibile né da Portoscuso, né da Carloforte né tanto meno da Calasetta.

Dalla Chiesa campestre di Flumentepido l’unica visuale che si può avere in direzione del Polo Industriale sono le pale eoliche che in sede Autorizzativa per lo loro costruzione non hanno creato questo tipo di problematica.

Ciò detto, ci pare suggestivo, inverosimile e quantomeno paradossale. Solo pensare che tale scenario, che è ovviamente verificabile in qualsiasi momento, possa “alterare negativamente lo skyline che caratterizza il contesto delle numerose aree dichiarate di notevole interesse pubblico”.

Crediamo che la riflessione che abbiamo portato alla sua attenzione, e l’invito ad una verifica in campo, magari attraverso una visita congiunta sul posto, delle tesi sostenute nel documento presentato che Nega il Rilascio dell’Autorizzazione Paesaggistica, debba essere presa in seria considerazione in modo che si possa affrontare il Supplemento di Conferenza dei servizi in maniera più ampia e consapevole, in quanto crediamo che come la tutela dell’ambiente e della salute, anche la tutela del paesaggio sia un tema non meno importante per le scriventi Organizzazioni Sindacali, in quanto si tratta di un valore ideale che contraddistingue il livello di civiltà complessiva di una comunità, quindi anche dei lavoratori che rappresentiamo e delle loro famiglie, nonché di tutto il territorio.

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Si è svolto domenica 5 febbraio, a Ozieri, il Campionato regionale ciclocross, organizzato dal G.S. Giorgione Ozierese Carrera. Di seguito i nuovi campioni regionali della specialità:

Esordienti 1° anno: Gabriele Porcu (Velo Club Sarroch)

Esordienti 2° anno: Nicola Porcu (Velo Club Sarroch)

Allievi 1° anno:  Alessio Zuddas (MTB Piscina Irgas 3C)

Allievi 2° anno: Lorenzo Nocco (S.C. Fausto Coppi ’72)

Donne esordienti: Giulia Saiu (Villacidro Triathlon A.S.D.)

Juniores: Antonio Piga (Mountain Bike Sennori A.S.D.)

Open: Matteo Atzeni (Gruppo Sportivo Runner)

Elite Master Sport: Andrea Tocco (MTB Piscina Irgas 3C)

Master 1: Andrea Pillai (2000 Ricambi A.S.D.)

Master 2: Andrea Lovicu (Bike Team Demurtas Nuoro)

Master 3: Daniele Idini (Mountain Bike Sennori A.S.D.)

Master 4: Pietro Simula (Mountain Bike Sennori A.S.D.)

Master 5: Massimiliano Cadelano (Società Sa Vida Noa 2008)

Master 6: Giorgio Sara (Mountain Bike Sennori A.S.D.)

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Finalmente è fatta. Dopo vari giorni di trattative serrate, sabato 4 febbraio il gruppo bancario Unicredit e i sindacati hanno raggiunto un accordo sul personale. A fronte di 3900 uscite volontarie di dipendenti anziani, che saranno agevolate e finanziate da un fondo di garanzia messo a disposizione dalla banca, verranno stabilizzati 600 lavoratori precari e assunti 1.300 nuovi giovani. Tutti i sindacati hanno firmato l’accordo e si sono detti soddisfatti del risultato raggiunto che va nella direzione di un cambio generazionale all’interno di una delle più grandi banche europee.

Ricordiamo infatti che la banca milanese è la seconda più grande in Italia e quella maggiormente internazionalizzata. Ovviamente i nuovi ingressi, che saranno rivolti a giovani diplomati e laureati in tutta Italia saranno effettuati…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_unicredit2017.html .

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La Pro Loco di San Giovanni Suergiu, insieme all’amministrazione comunale e le associazioni locali hanno organizzato il Carnevale 2017 con l’obiettivo di riportare il carnevale sangiovannese com’era ai tempi passati e riconquistarci il posto che ci competeva… come uno dei migliori carnevali del Sulcis.

«Il direttivo Pro Loco – spiega il presidente della Pro Loco di San Giovanni Suergiu Pietro Armas – per questo motivo ha deciso di realizzare un trofeo che racchiudesse questi intenti e rappresentasse il territorio comunale: una cipolla ridente che simboleggia la spensieratezza del carnevale e rappresenta San Giovanni Suergiu per come era conosciuto in passato: il paese della cipolla. I motivi sono facili da ricondurre al tipo di cipolla “la cipolla di San Giovanni” che appunto matura a fine giugno, per noi sangiovannesi i giorni vicini alla festa del nostro santo patrono, quindi durante la festa patronale eravamo facilmente riconosciuti come il paese della cipolla.»

«L’importante incarico di racchiudere tutto questo significato in un solo trofeo – aggiunge Pietro Armas – è stato dato al nostro compaesano, l’artista Daniele Cambarau che ha ampiamente soddisfatto le nostre esigenze centrando e facendo suo il nostro intento. Il risultato è un bellissimo trofeo che non è solo un premio ma un simbolo di buon auspicio per tutto il territorio: una rinascita non solo per il carnevale ma per tutto il territorio Sangiovannese. Questo trofeo verrà consegnato al carro allegorico vincitore, il quale lo riconsegnerà alla Pro Loco entro fine dicembre e verrà rimesso in palio con la vincita del carnevale prossimo.»

«Il carro vincitore se vorrà farà la consegna del premio l’anno successivo alla sua vincita; e invece chi vincerà per 3 volte potrà tenere in via definitiva il premio; e noi come Pro Loco – conclude Pietro Armas – riandremo alla ricerca di qualcos’altro che simboleggi il nostro paese.»

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Nell’ambito del progetto Educazione alla Salute il movimento di partecipazione civica Cittadinanzattiva (Iglesias – Carbonia), ha organizzato, con il patrocinio del comune di Iglesias, una serie di incontri per discutere  su temi di forte impatto sociale con l’obiettivo di informare, offrire sostegno e guidare il cittadino nella ricerca di possibili soluzioni. 

Il secondo di questi incontri, in programma venerdì 10 febbraio 2017, alle ore 17.00, nella Sala Lepori di via Isonzo, è intitolato: “INVECCHIARE GIOVANI: ANZIANI E COMUNITA’”. Verrà preso in esame sia l’invecchiamento non patologico, sottolineando le caratteristiche che consentono di mantenere una efficienza emotiva e cognitiva attraverso stili di vita sani e interventi preventivi di carattere individuale e sociale, sia quel complesso di malattie cronico degenerative denominato genericamente demenza senile, vista nei suoi diversi aspetti e che, in una società che invecchia   rappresenta un fenomeno  di grande rilievo tanto dal punto di vista sanitario quanto da quello sociologico.

Nel corso dell’incontro-dibattito si affronteranno temi riguardanti l’impatto dell’invecchiamento sulla famiglia, l’implementazione di strategie atte a migliorare la prevenzione, la qualità della vita e l’integrazione sociale delle persone affette da demenze. Questi aspetti saranno trattati da due psicologhe.

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A causa delle avverse condizioni meteo e della non praticabilità del terreno di posa della condotta, è stato rinviato l’intervento sull’acquedotto Sulcis programmato per domani, martedì 7 febbraio 2017. Si tratta della riparazione di un tratto di condotta in cemento armato del diametro di quasi un metro in località Rio Murtas nel comune di Narcao. Domani, quindi, non ci saranno le chiusure notturne programmate per Carbonia, Narcao, Santadi, Villaperuccio, Piscinas, Giba, Masainas, Tratalias, Perdaxius, Portoscuso e Gonnesa.

Non appena le condizioni del terreno lo renderanno possibile, i tecnici di Abbanoa riprogrammeranno i lavori comunicando tempestivamente la regolamentazione del servizio ai Comuni interessati.

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«Si riveda la legge e si assegnino ai lavoratori dell’Agenzia Forestas le mansioni superiori». E’ la richiesta avanzata da Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, in un’interpellanza sul caso dell’Agenzia Forestas, i cui dipendenti a Buggerru hanno occupato l’ingresso del cantiere forestale di Portixeddu, lungo la provinciale 83, per protestare contro il blocco riguardante il passaggio alle categorie superiori e a Lanusei hanno manifestato sotto la sede dell’ente in via Piscinas contro la revoca di assegnazione delle mansioni superiori.

«Questa situazione – dice Gianluigi Rubiu – sta generando caos e confusione all’interno dell’ente. Nei cantieri forestali di Buggerru si rischia la chiusura dei due interventi a Portixeddu e nel rimboschimento di Planedda per la mancanza di figure preposte al ruolo di caposquadra. Abbiamo già rimarcato il pericolo di una paralisi infinita all’interno dell’agenzia perché il personale utilizzato da oltre dieci anni per mansioni superiori è stato revocato. Dal 1° febbraio si ricopre nuovamente l’incarico originario. Un impiegato rischia dunque di retrocedere alla posizione di semplice operaio.»