19 August, 2024
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«Vendere la casa dello studente per fare cassa sarebbe un grande sbaglio, non possiamo solo e sempre agire in termini meramente ragionieristici.»

Lo afferma Piero Comandini, esponente del Partito Democratico, in risposta alle affermazioni dell’assessore alla Pubblica Istruzione Claudia Firino.

«L’Università Cagliaritana che nella classifica dei migliori Atenei, curata del Censis – la Repubblica 2016/2017, si è posizionata al 6° posto tra le 15 valutate, merita sicuramente di più, i nostri ragazzi meritano maggiori servizi e maggiori opportunità – aggiunge Piero Comandini -. Circa il 50% degli iscritti risulta essere fuori sede, e l’Ersu, seppur tra le tante difficoltà, mette a disposizione circa 1000 alloggi di cui una parte riservata agli studenti con disabilità.

Davanti a questi numeri dobbiamo e possiamo solo ragionare in termini di potenziamento dei servizi, è di fondamentale importanza poter garantire un congruo numero di alloggi per gli studenti fuori sede, e lo diventa ancora di più se si considera che la maggior parte di essi proviene da famiglie monoreddito. Garantire servizi come il campus, le case dello studente, gli spazi di aggregazione, le biblioteche, le mense, i collegamenti pubblici, vuole dire creare i presupposti per una buona organizzazione e di conseguenza contrastare efficacemente la dispersione scolastica e permettere a tutti il raggiungimento dei più alti gradi di istruzione.»

«E’ assolutamente necessario – sottolinea ancora Comandini -, che la casa dello studente di via Roma si possa recuperare o in alternativa arrivare ad una permuta così da aumentare l’offerta dei posti letto. Altrettanto importante è fare in modo che il Campus universitario, per il quale l’Accordo di Programma è stato firmato nel lontano 2014 (ma le attività propedeutiche sono molto più lontane) non rimanga un miraggio – conclude il consigliere regionale del Partito democratico – e che presto possano iniziare i lavori, visto che i problemi tecnici che avevano bloccato l’inizio degli stessi pare siano stati superati.»

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Brillano su scenari internazionali due startup nate all’interno del percorso del Contamination Lab UniCa. Bxtar e Neeot (#04Edizione CLabUniCa) sono state selezionate per partecipare al programma di pre-accelerazione Android Factory 4.0 coordinato da Google e Luiss Enlabs.

L’ennesimo riconoscimento premia il percorso guidato dalle professoresse Annalisa Bonfiglio (pro rettore Innovazione) e Maria Chiara Di Guardo (responsabile scientifico CLab UniCa e direttore del Centro servizi per innovazione e imprenditorialità d’ateneo).

Bxtar è la luce posteriore smart pensata per rispondere alle esigenze di sicurezza e stile del ciclista urbano. Il sistema integrato di luce posteriore, luci laterali, sensori di luminosità, accelerometro e app dedicata, rende il ciclista più visibile, soprattutto nelle situazioni di criticità come le scarse condizioni di luce ambientale, quando frena o svolta. Il team dell’ateneo di Cagliari è composto da Simone Scalas (matematica), Alberto Unali (ingegneria elettrica ed elettronica), Mirko Podda (economia gestionale) e Michela Mari (giurisprudenza). Neeot è un sistema per la raccolta e l’analisi in tempo reale dei dati provenienti dai sensori disposti lungo l’area di interesse. Neeot consente di implementare una rete di comunicazione IoT che richieda un’infrastruttura minima e garantisca ampia copertura e bassi consumi superando i limiti delle tecnologie tradizionali. Il gruppo, sempre dell’Università di Cagliari, comprende Nicola Aldo Cabras (economia e gestione aziendale), Chiara Cocco (dottoranda ingegneria civile e architettura), Renato Caboni (master in embedded sistem for internet of things) e Federico Corona (informatica).

Venerdì 24 febbraio, dalle 15.00, si tiene la finale della #04Edizione del Contamination Lab UniCa dell’Università di Cagliari. La manifestazione, giunta alla quarta edizione, è considerata un appuntamento di riferimento e pregio sia perché mette a confronto idee imprenditoriali innovative di studenti e neolaureati, sia perché le fa incontrare con investitori, imprenditori, esperti e operatori finanziari. La giornata conclusiva del percorso, che quest’anno, grazie alla collaborazione attiva di Sardegna Teatro, si terrà presso il Teatro Massimo, ha visto crescere negli anni la partecipazione della popolazione locale interessata alle tematiche di impresa e startup e non solo, divenendo un vero e proprio evento annuale di forte interesse per il territorio.

Alessandro Fusacchia (ex capo di gabinetto ministero Università) modera la finale del 24 febbraio). La giuria che valuta i pitch è composta da investitori, giornalisti specializzati, operatori del mondo della finanza e rappresentanti di imprese multinazionali. Tra questi, Peter Kruger (StartupBootCamp), Enrico Mattiazzi (United ventures), Jari Ognibeni (Industrio), Anna Amati (Meta Group), Lorenzo di Donato (Fluorsid), Oozi Cats (Telit communications), Giovanna Roversi (Audience marketing manager – Microsoft), Nava Swersky (Sofer director, IDCBeyond).

La partecipazione all’evento è gratuita. La registrazione si effettua su clabunica.it a partire dal 1° febbraio.

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Si è tenuta questa mattina, a Cagliari, un’assemblea molto partecipata fra la maggior parte degli attori della filiera del comparto ovicaprino: Oilos (Organizzazione interprofessionale latte ovino sardo), associazioni di categoria agricola, i consorzi del Pecorino romano e del Pecorino sardo, mondo cooperativistico, pastori e industriali. Unico punto all’ordine del giorno il futuro del mercato dei formaggi isolani e gli interventi urgenti per venire incontro alle esigenze del comparto condizionato, in questa ultima campagna, dal crollo del prezzo del Pecorino romano che determina la retribuzione del latte ai pastori. Un prezzo del latte che quest’anno si è attestato, come base di partenza per la stagione 2016-2017, intorno ai 60 centesimi al litro.

«L’analisi dei dati di produzione è la strada maestra per costruire un futuro stabile per pastori e trasformatori, con quote di formaggi che garantiscano le esigenze del mercato e al contempo impediscano fluttuazioni finanziarie pericolose per tutti – ha detto il vice presidente della Regione, Raffaele Paci, in apertura dei lavori -. Con un confronto costruttivo fra le parti si possono quindi gettare le basi per la programmazione del mercato del Pecorino romano e quindi del prezzo del latte per i produttori.»

«Come Giunta abbiamo presentato più proposte alla Quinta Commissione del Consiglio regionale dove si è elaborato un report di interventi che domani sarà illustrato a tutti i consiglieri dell’Assemblea sarda. Ieri sera – ha precisato Raffaele Paci – è giunta da Roma l’assicurazione del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, sull’inserimento del Pecorino romano nella raccolta dei formaggi sul bando agli indigenti. Fra le nostre proposte c’è inoltre quella che, come intervento temporaneo e di integrazione al reddito dei pastori, mette a disposizione risorse per accompagnare fuori dalla produzione le pecore a fine carriera superiori ai 4 anni di vita. Ci sono poi le proposte sul sostegno alla diversificazione delle produzioni di formaggi oltre agli strumenti finanziari, già attivi e particolarmente utili al mondo cooperativistico, che vanno dal Pegno rotativo al Pecorino bond garantiti grazie alla collaborazione con l’Abi e la finanziaria regionale Sfirs.»

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Sono riprese questa mattina, con la sessione dedicata all’Università e la ricerca, le audizioni della Terza commissione sulla manovra 2017.

Il rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, ha illustrato al parlamentino presieduto da Franco Sabatini (Pd) le principali richieste degli atenei sardi nonché le difficoltà in cui operano le università della Sardegna, penalizzate dall’adozione, a partire dal 2014, del «costo standard unitario di formazione per studente in corso» per la ripartizione di una quota sempre più rilevante del fondo di finanziamento ordinario erogato annualmente da ministero dell’Istruzione. «Gli indicatori – ha spiegato la professoressa – non tengono conto del contesto in cui operiamo e del gap rappresentato dalla insularità ed è proprio sulla necessità di modificare tali parametri che attendiamo risposte dal ministero».

A fronte della riduzione delle risorse statali, così ha affermato la dottoressa Del Zompo, nell’arco dell’ultimo triennio l’università cagliaritana ha registrato nel 2016 un incremento degli immatricolati, un miglioramento nel posizionamento relativo alla didattica e della ricerca e continua ad essere l’ateneo che sforna il maggio numero di laureati provenienti da famiglie in cui entrambi i genitori non hanno la laurea.

«Siamo sulla giusta strada – ha affermato il rettore – e continuiamo a migliorare e a modernizzare la gestione dei corsi di studio con modalità nuove, così da renderli più attrattivi, e proseguiamo inoltre, con convinzione, nell’intensificare i rapporti con i territori e le imprese per rendere maggiormente professionalizzanti i corsi e i master post laurea.»

Il pro rettore dell’Università di Sassari, Luca Deidda, ha ribadito in larga misura le considerazioni svolte dalla professoressa Del Zompo in ordine ai costi standard e alle oggettive quanto peculiari difficoltà degli atenei sardi ed ha confermato l’insostituibilità dell’intervento regionale per garantire il funzionamento delle università di Sassari e Cagliari.  

Le comuni richieste avanzate dai due atenei alla commissione, in vista del varo della manovra 2017, possono, nello specifico, così riassumersi:

• incremento di almeno 3 milioni di euro dei fondi ai valere sulla legge regionale n. 26/96 (stanziamento previsto pari a 22 milioni, cioè 2,6 milioni in meno rispetto allo scorso anno);

• un milione di euro in più per i fondi destinati alla ricerca (stanziamento di 5 milioni, cioè 7 milioni in meno rispetto al 2014);

• ripristino delle somme stanziate nel 2016 per il programma “visiting professor” (incremento di 300mila euro);

• incremento di 2,2 milioni di euro del fondo per edilizia universitaria.

Il rettore Del Zompo e il pro rettore Deidda, rispondendo alle richieste di chiarimento ed ai quesiti posti dai commissari e dal presidente Sabatini, hanno approfondito alcuni temi, in particolare quelli legati alla radiologia (il manager dell’Ats, Fulvio Moirano, in una precedente audizione aveva lamentato l’assenza di una scuola di specializzazione) ribadendo che a Cagliari opera «uno dei più bravi e più giovani docenti di radiologia» e che semmai il problema è rappresentato dalla carenza di tecnici radiologi per effetto del blocco, a suo tempo deciso dal ministero, per le lauree professionalizzanti dei non medici. La professoressa Del Zompo ha inoltre auspicato un incontro con il manager della Asl unica ed ha denunciato «il totale disinteresse per la facoltà di medicina e l’azienda ospedaliera universitaria». «A questo proposito – ha dichiarato il rettore di Cagliari – mancano strategia e visione e se si è deciso che si dovrà definanziare la facoltà di medicina attendo che tale decisione mi venga comunicata».

I consiglieri Attilio Dedoni (Riformatori) e Gianfranco Congiu (Partito dei Sardi) si sono soffermati invece sui tassi di occupazione e il capogruppo Pds ha posto in evidenza come i corsi di studio svolti nelle due università decentrate di Oristano e Nuoro godano di un maggiore gradimento, rispetto ai tradizionali corsi svolti negli atenei di Sassari e Cagliari.

La professoressa Del Zompo ha quindi affermato come nel confronto tra i dati degli atenei del sud e delle Isole sul tasso di disoccupazione nell’arco del quinquennio, le performance di Cagliari non si discostino dalle medie nazionali ed ha ribadito la necessità di un più stretto rapporto con imprese e istituzioni per migliorare l’offerta formativa dell’università, salutando con soddisfazione i fondi aggiuntivi ottenuti in sede ministeriale per il finanziamento di 23 borse per “dottorati industriali”.

Successivamente la commissione ha ascoltato il commissario del Consorzio universitario di Nuoro, Fabrizio Mureddu che ha ribadito ruolo e importanza delle sedi decentrate di Oristano e Nuoro, evidenziandone l’attrattività, confermata dall’incremento del 30% del numero degli iscritti: «Il tutto nonostante sia in atto la tendenza a ridurre risorse e stanziamenti per i corsi e le sedi decentrate».

La principale richiesta avanzata dal rappresentante del consorzio nuorese consiste nell’auspicata abolizione del fondo unico per le università decentrate. «La ripartizione di tale fondo – ha spiegato Mureddu – avviene alla fine dell’anno ed è compromessa così qualunque programmazione e a ciò si aggiunga che veniamo a conoscenza dei criteri e dei parametri utilizzati per l’assegnazione delle risorse del fondo unico soltanto nel momento in cui la Giunta delibera la ripartizione degli stanziamenti».

La proposta del consorzio universitario di Nuoro è, dunque, che nella legge di stabilità sia assegnato uno specifico capitolo, con la relativa dotazione finanziaria, per il funzionamento delle sedi decentrate degli atenei della Sardegna.

 

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«I propositi del Governo sono positivi, occorre coordinarli con le misure pensate dalla Regione, ma serve di più: ascoltare il sentimento più profondo e le ragioni della protesta dei più deboli.»

Così Silvio Lai, senatore del Partito democratico, in una nota, nella quale ricorda come già nella stabilità 2015 avesse «proposto al Governo, con un emendamento, di estendere il fondo di sostegno agli allevatori anche al comparto ovino-caprino, in previsione di un possibile calo del prezzo del latte come era successo al latte bovino».

«Ora la situazione è diventata incandescente – prosegue la nota del senatore del PD Silvio Lai -. La protesta del comparto agricolo sardo di domani è un grido di allarme da ascoltare, non va scambiato con una contrapposizione inutile. Può invece essere di stimolo alle istituzioni regionali e sostegno per una interlocuzione seria e coordinata nei confronti del Governo, attraverso i nuovi strumenti di confronto disponibili. Il problema del prezzo del latte è forse quello più evidente ma collegato ad esso c’è tutto un sistema in sofferenza che non chiede assistenzialismo ma un sostegno nella fase di emergenza per cercare di limitare i gravi danni subiti, e ridurre il rischio di collasso delle figure più deboli del sistema, i pastori. In alcuni momenti è giusto che il disagio venga espresso in maniera chiara, questo non per cercare responsabili o per puntare il dito contro qualcuno ma per trovare insieme le soluzioni più adeguate e concrete. Chiunque di noi parli direttamente con chi sta vivendo le difficoltà di una crisi le cui cause sono purtroppo molteplici, non può non rendersi conto che le risposte strutturali rischiano di dare effetti con troppo ritardo.»

«Nell’indirizzo anticipato dal Governo e dalle linee del Consiglio regionale – sottolinea ancora Silvio Lai – emergono strumenti ed interventi che possono essere utilissimi per strutturare finalmente un cambio del sistema, ma ora, prima di tutto, dobbiamo ridare serenità a chi sta subendo di più gli effetti della situazione che si è venuta a creare. Le misure che intervengono sull’iperproduzione, che non è responsabilità dei pastori, devono avere effetti immediati, anche con un accordo sottoscritto da tutti gli attori della filiera e garantito dalla Regione, anche sui pastori. Altrimenti sarebbe come se il Governo si occupasse delle banche senza ristorare i risparmiatori traditi.

Le istituzioni devono difendere i più deboli, chi non ha la forza finanziaria, chi con 100 o 200 pecore sta nel territorio e produce latte al prezzo fatto da altri.

Occorre mantenere una visione complessiva dei problemi che hanno colpito il settore agricolo in questi anni: dal costo dell’acqua per uso irriguo che ha un impatto fortissimo sui bilanci delle aziende agricole alla crisi che colpisce tutto il comparto della coltivazione del grano. A tutto questo – conclude Silvio Lai – si aggiungono i problemi dell’accesso al credito ma anche della spendita dei fondi comunitari.»

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Domani, mercoledì 1 febbraio, alle ore 19.00, al Teatro delle Saline di Cagliari, si terrà l’anteprima in esclusiva per i giornalisti e per gli allievi della Scuola d’arte drammatica di Cagliari, dello spettacolo “Il programma” con la regia di Antonio Ligas e la partecipazione di Davis Tagliaferro e Sebastiano Gavassa.

La negazione del pensiero, il ripulirsi la coscienza, due ignoti prigionieri in una galera senza senso. Lo spettacolo, acuto, si muove su dialoghi che riannodano brandelli di poesia e di logica. Ma intanto, matura la voglia di reagire, di trovare una sintesi che accomuna ombre e disillusione. Ovvero, un terreno in cui ragione sentimento trovano pace. Prodotto dalla compagnia Akròama, “Il programma” chiude al meglio la Stagione del Teatro contemporaneo (novembre 2016/febbraio 2017) in scena al Teatro delle Saline.

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I lavoratori dell’Eurallumina di Portovesme oggi dovrebbero conoscere il loro futuro occupazionale. E’ in corso, infatti, al Palazzo della Regione di viale Trento, a Cagliari,la seconda giornata della conferenza dei servizi, alla quale sono presenti ben 23 soggetti, chiamata a decidere sul progetto da 200 milioni di euro d’investimento della società Rusal, proprietaria dello stabilimento che produceva allumina e che dava occupazione a 357 operai diretti.

Per il Sulcis Iglesiente il decollo dell’iniziativa industriale costituirebbe un’importante boccata d’ossigeno e potrebbe aprire la strada a nuovi investimenti nel polo industriale, ad iniziare dal rilancio dello stabilimento ex Alcoa.

I lavoratori anche oggi attendono “rumorosamente” la conclusione della Conferenza dei servizi davanti al Palazzo di viale Trento.

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«Per il Sulcis Iglesiente il pericolo della chiusura del punto nascite è solo posticipato». 

A sostenerlo è Gianluigi Rubiu, capogruppo Udc in Consiglio regionale.

«Il punto nascita del Sulcis Iglesiente, grazie alla fusione tra il Sirai di Carbonia e il Santa Barbara di Iglesias, resta in vita, per ora – sottolinea Gianluigi Rubiu -. Il rischio di una chiusura è però altissimo, visto che il salvataggio è avvenuto per tre nascite in più rispetto alla soglia minima dei 500 parti. Il pericolo, dunque, è solo rinviato.»

«La chiusura di nove punti nascita in Sardegna è davvero una follia. Un’offesa al territorio isolano. Il Sulcis Iglesiente salva una struttura solo attraverso la sinergia tra i due principali ospedali del distretto, ma ogni anno si partecipa alla lotteria della possibile chiusura considerato il decremento demografico in molti centri. La chiusura di questi complessi sanitari rappresenta un salto all’indietro di un secolo – conclude Gianluigi Rubiu -. Invece di pensare di ridurre lo stipendio faraonico dei direttori pensano di chiudere i raparti cancellando i servizi essenziali sul territorio.»

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Il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina.

Il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina.

Si è svolto ieri a Roma un incontro tra il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, il senatore Giuseppe Luigi Cucca e i consiglieri Regionali Piero Comandini e Franco Sabatini, un incontro, come l’hanno definito i rappresentanti della Sardegna, positivo e costruttivo dove il ministro si è dimostrato attento e sensibile alle problematiche illustrate.

Lo scopo dell’incontro è quello di risollevare l’economia del mondo agro-pastorale dell’isola, hanno detto i rappresentanti dei sardi, al ministro Martina sono stati esposti, oltre la situazione ormai grave del mondo agro-pastorale, la gravosa situazione del comparto lattiero-caseario con la crisi sul prezzo del latte che ha ormai toccato i minimi storici, problema che si sta affrontando anche nella competente commissione consiliare.   

Il ministro ha subito assunto impegni precisi ed importanti, e già oggi si potrebbero conoscere i particolari degli interventi che potrebbero essere attuati già dal mese di febbraio ormai alle porte.

In sintesi gli impegni a favore della Sardegna sono principalmente tre:

  • Le liquidazioni, da parte dell’organismo pagatore AGEA,  dei contributi e degli incentive del PSR 2014/2020, riferiti all’annualità 2015, per quanto riguarda le misure forestali, agroambientali e il miglioramento del benessere animale;
  • L’inserimento del pecorino sardo fra le “derrate alimentari che l’Unione Europea acquisterà e distribuirà alle persone indigenti” (finora il nostro prodotto era escluso da questo mercato), e questo sarà una sorta di volano per il mercato sardo;
  • Attivare le linee di intervento per favorire lo sviluppo sostenibile del patrimonio zootecnico-ovino.

Gli esponenti del Partito Democratico, Comandini e Sabattini, si ritengono pienamente soddisfatti dell’incontro col ministro Martina, un accordo quello siglato in data odierna che ha sicuramente raggiunto l’obiettivo, si tratta infatti di interventi importanti in grado di risollevale le sorti di un intero comparto che rappresentate gran parte dell’economia sarda.

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Venerdì 3 febbraio, dalle 9.00 alle 19.00, presso la Sala polifunzionale del comune di Carbonia (piazza Roma sotto il portico), l’associazione di promozione del Benessere psicologico Krisalide, in collaborazione con il comune di Carbonia, organizza il Convegno “Genitorialità ResponsAbile”.

Relatore sarà Raffaele Mastromarino, docente presso l’Istituto di Psicologia, Facoltà di Scienze dell’Educazione, dell’Universitą Pontificia Salesiana di Roma; docente presso la Scuola Superiore di Specializzazione in Psicologia Clinica dell’UPS e dell’IFREP; responsabile e Formatore del Counselling per operatori in campo socio educativo. Didatta, Supervisore e Psicoterapeuta in AT; Autore di numerosi libri tra i quali “Prendersi cura di sé per prendersi cura dei figli”.

Obiettivo dell’incontro è creare una rete tra cittadini, enti, operatori e associazioni già presenti nel territorio, per dare insieme risposte concrete e tempestive ai bisogni delle famiglie e dei singoli. L’idea di Krisalide è quella di mettere a sistema una rete partecipata di professionisti e non, che possano offrire un supporto concreto alle esigenze delle persone.

E’ importante diffondere maggiormente buone prassi, esempi virtuosi, occasioni e opportunità di incontro.

E’ importante rompere l’isolamento, fare rete per contaminare idee ed esperienze, per sviluppare energie e sinergie, individuare risorse alternative e creare nuove opportunità.

PROGRAMMA DEL CONVEGNO

Mattina

9.00 – 9.30: Accoglienza e registrazione dei partecipanti

9.30: Apertura lavori: Associazione Krisalide

– Dott.ssa Ilenia Trullu, Psicologa – Psicoterapeuta, presidente associazione Krisalide.

– Dott.ssa Silvia Caria, Psicologa – Psicoterapeuta.

– Dott.ssa Karol Pagini, Psicologa – Psicoterapeuta.

9.45: Saluto delle autorità

– Dott.ssa Loredana La Barbera, assessore delle Politiche sociali comune di Carbonia

– Dott.ssa Angela Quaquero, Presidente Ordine degli psicologi Regione

Sardegna “Una mano di aiuto: il supporto psicologico alla genitorialitą”

– Dott.ssa Silvana Carta e dott.ssa Giannina Congias, Psicologa

Psicoterapeuta e Assistente sociale del Consultorio ASL 7 Carbonia

“Genitorialitą responsabile: il punto di vista del Servizio”

– Dott.ssa Manuela Concas, Neuropsichiatria Infantile ASL 7 Carbonia

“Pericolo, sviluppo e adattamento”

– Dott.ssa Carla Zurru, Pedagogista Servizi Sociali Comune Carbonia

“Educazione e genitorialitą: essere genitori efficaci”

– Dott. Paolo Zandara, Pediatra di libera scelta

“Dal 1996 al 2016: come sono cambiate le famiglie”

11.00 – 11.15: coffee break

11.15 – 13.00: Prof. Raffaele Mastromarino, Docente Universitą Pontificia

Salesiani di Roma; Didatta IFREP e Psicoterapeuta

“Genitori e figli: prevenire e crescere insieme” (prima parte)

Pomeriggio

14.30 – 17.00: prof. Raffaele Mastromarino, Docente Universitą Pontificia Salesiani di Roma; Didatta IFREP e Psicoterapeuta

“Genitori e figli: prevenire e crescere insieme” (seconda parte)

17.00 – 17.15: coffee break

17.15 – 18.30:

– Dott.ssa Antonia Anardu, Pedagogista e Coordinatrice Asilo Comunale I colori dell’arcobaleno

“Il bisogno espresso dai genitori al Nido”

– Dott. Fabrizio Lo Bianco, insegnante e scrittore

“Cenni storici sulla figura del padre”

– Dott.ssa Cinzia Dessì, Insegnante

“Il punto di vista della scuola primaria”

– Dott.ssa Maria Mameli, Psicologa – Psicoterapeuta Associazione Donne al traguardo

“La violenza in famiglia”

– Valentina Mei, Consigliere Associazione MammexMamme Onlus Carbonia

“Raccontiamo il punto di vista delle mamme”

18.30 – 19.00: Discussione e chiusura dei lavori.