24 November, 2024
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Solo i produttori di pane tipico sardo, potranno fregiarsi del marchio di tutela.

Lo stabilisce con chiarezza la deliberazione della Giunta regionale, pubblicata pochi istanti fa sul sito istituzionale, relativa alla legge regionale sulla panificazione approvata il 21 marzo scorso, con la quale solo esclusivamente i panificatori potranno utilizzare il contrassegno che sarà garanzia di un prodotto tipico, certificato e garantito.

«Apprezziamo che la Giunta abbia acconto la richiesta di Confartigianato Sardegna di esplicitare, in modo chiaro e inequivocabile, che solo ed esclusivamente chi lavora e produce questo tipo di pane possa fregiarsi del marchio» commenta Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna.

Questo è il risultato di più di 2 anni di lavoro nei quali l’assessorato regionale dell’Artigianato, il Consiglio regionale e le associazioni di categoria hanno lavorato insieme.

«L’intervento sul settore della panificazione è importante, perché tutela i panificatori e garantisce gli acquirenti, mettendo entrambi al riparo dalla concorrenza sleale da parte di produttori che nulla hanno a che fare con la Sardegna e le sue specialità.»

Confartigianato Sardegna ora chiede celerità sull’assegnazione dei marchi e controlli contro eventuali “furbetti”.

«E’ necessario che la Regione, al più presto, si attivi sia per agevolare i produttori che faranno richiesta del marchio – continua la Folchetti – sia per effettuare i controlli verso tutti coloro che esporranno, o continueranno a esporre, la scritta “pane sardo” senza averne i requisiti.»

«In ogni caso – conclude la Presidente – questa operazione ha necessità di una importante campagna di comunicazione e sensibilizzazione, affinché i consumatori possano essere informati sul valore e la genuinità del pane sardo. E’ una condizione imprescindibile sulla quale Confartigianato è pronta a fare la sua parte.»

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«Pieno sostegno ai lavoratori in lotta per la riapertura dello stabilimento Eurallumina di Portovesme e fiducioso per una risoluzione positiva della vertenza. L’esito positivo di questa vicenda è importante per il territorio e per la ripresa industriale dell’intero paese.»

Lo scrive stamane, in una nota, Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico.

«La produzione di allumina rappresenta, come già indicato nella risoluzione per la valorizzazione della filiera dell’alluminio che mi ha visto primo firmatario – aggiunge Emanuele Cani -, il primo passaggio per una produzione che, nell’isola, ha sempre avuto eccellenze professionali. L’auspicio è che il percorso amministrativo possa essere accolto e in tempi brevi si possa procedere con il riavvio degli impianti. L’attenzione verso questa vertenza – conclude Emanuele Cani – rimane comunque alta.»

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Il piano di sviluppo per il 2017 della famosa catena di fast food Burger King è ambizioso. Sono previste le aperture di oltre 20 nuovi ristoranti un po’ in tutta Italia. Del resto Burger King è una delle più grandi multinazionali nel settore della ristorazione. 

In Italia da circa 20 anni, l’azienda è presente anche in altri 100 paesi e questo dimostra tutta la sua grandezza. Sono previsti vari tipi di contratti di lavoro per queste nuove assunzioni e le figure professionali ricercate sono: addetti alla cassa, alla…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_burger2017.html

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«Chi scappa dalla guerra, abbandonando genitori, moglie e figli non merita rispetto!». E’ questo il testo degli striscioni a firma CasaPound Italia spuntati questa mattina in un centinaio di città italiane, comprese Cagliari, Sassari e Carbonia.

«In tanti potranno giudicare il nostro un messaggio ‘choc’ – spiega CasaPound Italia in una nota -, ma chi non ha fatto dell’ipocrisia la propria bandiera sa che non è possibile mettere sullo stesso piano chi abbandona paese e famiglia al proprio destino per scappare in Europa in cerca di benessere e chi sceglie di resistere e combattere per la libertà del suo popolo. E’ per questo che il nostro rispetto va ai siriani che vediamo combattere ogni giorno nell’esercito regolare del presidente Bashar al Assad per difendere la loro Nazione dall’oscurantismo dell’Isis più che ai tanti ‘migranti’ in fuga in Italia alla ricerca di sussidi e assistenza che nel loro paese non hanno lottato per ottenere.»

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Il sindaco di Bortigiadas, Emiliano Deiana (PD), è stato eletto ieri pomeriggio, nella sala conferenze del Nuraghe Losa, ad Abbasanta, nuovo presidente di Anci Sardegna. La sua elezione è maturata con “soli” 118 voti dei 377 sindaci dei comuni della Sardegna, quelli dei sindaci rimasti in sala (sui 190 registrati in ingresso) dopo che lo scontro infinito con l’altra componente che sosteneva il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini (anche lui esponente del Partito Democratico), che era stato eletto lo scorso 23 settembre, elezione poi annullata, aveva lasciato l’assemblea congressuale in segno di protesta.

Saranno ora da verificare gli sviluppi di quanto accaduto ieri, in occasione della prima riunione dell’assemblea che il neo presidente s’è impegnato a convocare in tempi brevi.

Ieri mattina i lavori erano iniziati con l’intervento di Giuseppe Ciccolini che aveva chiesto ancora una volta di rinviare il voto in attesa di conoscere le decisioni del Tribunale civile di Cagliari, attesa per l’8 febbraio prossimo, sul suo ricorso contro l’annullamento del voto del 23 settembre. La sua richiesta è stata respinta dalla maggioranza dei presenti ed ha quindi deciso di abbandonare i lavori, seguito dai suoi sostenitori.

Emiliano Deiana, con il sostegno del presidente uscente Pier Sandro Scano e del presidente dell’assemblea congressuale, Mario Bruno, ha deciso di andare avanti e si è quindi giunti alla votazione con la sua elezione, decisa da 118 dei 377 sindaci dei comuni sardi.

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Lunedì 6 febbraio 2017, a partire dalle ore 10.00, presso il Teatro Massimo di Cagliari, al terzo appuntamento de Mediterraneo ponte tra i popoli. Le culture uniscono i popoli. La manifestazione accoglierà gli interventi di esponenti di primo piano della cultura regionale e nazionale. La serata sarà dedicata al patrimonio culturale dei paesi del Mediterraneo e al suo ruolo di trait d’union in questa cruciale fase del mondo. 

Un focus interesserà ruolo, funzione, azione del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e dei Caschi Blu della Cultura dopo l’accordo tra governo italiano e Unesco per la creazione di una task force di studiosi, restauratori, e carabinieri allo scopo di intervenire nelle aree di crisi. I precedenti appuntamenti di Arte Ponte tra Culture. Mediterraneo Ponte tra Popoli, frutto del costruttivo rapporto tra il FAI Sardegna, Marina Militare e Comando Militare Autonomo della Sardegna, tenutisi rispettivamente il 15 febbraio all’Ammiragliato a Cagliari ed il 28 giugno 2016 al Palazzo De La Vallèe, hanno delineato il ruolo del mare nostrum quale vettore di scambio e di sviluppo di rapporti tra i paesi che vi si affacciano e la necessità di costruire ulteriori opportunità di scambio e di conoscenza.

All’evento parteciperà quale relatore il professor Salvatore Settis, il quale terrà una lectio dal titolo Le culture uniscono i popoli. 

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Mercoledì 1 febbraio, in occasione del dibattito annuale sullo “Stato dell’Unione Energetica”, il vice presidente della Commissione Maroš Sefčovič presenterà i progressi fatti e i prossimi passi da compiere per completare il processo di integrazione a livello europeo su efficienza energetica, sicurezza delle forniture, prezzi competitivi sia per l’industria che per i cittadini e impegni climatici.

Per proteggere al meglio i bambini adottati e le loro famiglie, gli europarlamentari chiedono che la Commissione europea stili regole comuni per l’accettazione delle adozioni internazionali che siano valide in tutti gli Stati membri dell’Unione. Una risoluzione legislativa sarà posta al voto dopo il dibattito di giovedì.

Gli europarlamentari interrogheranno la Commissione su come intenda superare le difficoltà sulle certificazioni di pesticidi a basso rischio. La certificazione permetterà a questi prodotti di sostituire gradualmente quelli sospettati di essere nocivi per l’ambiente e per la salute umana. Una risoluzione sarà poi posta al voto (dibattito mercoledì e voto giovedì).

Gli europarlamentari voteranno sull’esenzione dai visti per i cittadini georgiani quando viaggiano nell’Unione Europea. Il Parlamento ha garantito in un voto passato a dicembre che, se necessario, i visti di viaggio da Paesi terzi all’Unione possono essere sospesi per ragioni di sicurezza interna. (Dibattito e voto giovedì).

Le commissioni Affari esteri e Ambiente voteranno, giovedì, delle proposte per proteggere meglio l’Artico contro il cambiamento climatico e prevenire tensioni internazionali che potrebbero emergere a causa delle nuove opportunità di accesso alle risorse naturali e della presenza militare russa nella regione.

Da lunedì a mercoledì, i deputati di tutta Europa e gli europarlamentari si ritroveranno in occasione della “Settimana parlamentare europea” 2017 per discutere di economia, budget e temi sociali. La governance economica, l’unione monetaria, i diritti sociali e dei lavoratori così come la riforma del budget dell’Unione e l’inchiesta sui Panama Papers sono tra i temi del dibattito. Il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, terrà il discorso di apertura.

Lunedì, il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, incontrerà l’Alto rappresentante per la politica estera europea, Federica Mogherini, e il presidente della Bulgaria, Rumen Radev. Mercoledì incontrerà il sotto-segretario italiano per gli Affari europei, Sandro Gozi, e il presidente del Parlamento georgiano, Irakli Kobakhidze.

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Questa sera, a Carbonia, è stata riaperta al traffico via Manno.

Per il completamento definitivo dei lavori nella “passeggiata” occorre attendere ancora il posizionamento degli elementi di arredo (come le nuove panche e i totem esistenti) e delle alberature di pino marittimo (di notevole altezza), l’installazione di ulteriori lampade per illuminazione pedonale, nonché la sistemazione dell’asfalto in alcuni tratti di strada limitrofi.

Per il posizionamento delle nuove panche l’Amministrazione comunale è in attesa dell’approvazione definitiva da parte della Soprintendenza Beni Architettonici; mentre la messa a dimora delle piante di pino marittimo potrà avvenire non prima del mese di marzo, per ragioni esclusivamente agronomiche.

Durante il corso dei lavori si sono verificati alcuni imprevisti, non prevedibili durante la fase di progettazione, che hanno richiesto la redazione di una perizia di variante in corso d’opera, con cui sono state introdotte ulteriori opere integrative.

Tali ulteriori lavorazioni, oltre al rifacimento totale delle pavimentazioni in calcestruzzo architettonico, non eseguite a regola d’arte e prontamente contestate alla ditta appaltatrice, hanno conseguentemente comportato lo slittamento dei tempi di ultimazione dei lavori, inizialmente previsti per il 18 dicembre 2016.

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Il vice presidente della commissione Sanità Edoardo Tocco (FI) promette battaglia sulla chiusura di nove punti nascita in Sardegna. Una decisione del ministero della Salute, per il mancato raggiungimento di 500 parti all’anno. Tra queste strutture sono elencati anche gli ospedali “Paolo Merlo” de La Maddalena e “Nostra Signora della Mercede” a Lanusei. «Assurdo. Il piano di razionalizzazione della sanità si traduce in tagli dei servizi fondamentali – dice Edoardo Tocco -. Si dovrebbe invece tener conto del fatto che il presidio di La Maddalena è di fatto in un arcipelago. Per raggiungere il punto nascite più vicino occorre prendere il traghetto. C’è poi anche la questione viabilità interna alla Sardegna. Non bastano le sforbiciate alle cliniche private, ora si cerca di sopprimere ulteriori punt. Occorre che la Regione utilizzi il pugno di ferro con il ministero non solo per tenere aperti questi importanti presidi, ma anche metterli in sicurezza – aggiunge Edoardo Tocco -. Porre un limite di nascite non ha senso, occorre però tutelare le mamme che si rivolgono a queste strutture, perché potrebbe esserci una complicazione importante nel cuore della notte e bisogna essere certi che qualunque struttura sia in grado di intervenire. Il direttore della Asl unica Moirano si attivi per tenere aperti i complessi sanitari. Occorre trovare le risorse per garantire che tutti i punti nascita, anche quelli con meno di 500 parti all’anno, siano in piena sicurezza. Per noi la specificità del territorio sardo ha un’enorme importanza e le richieste che arrivano devono essere soddisfatte.»

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I lavoratori dell’Eurallumina di Portovesme domani conosceranno il loro futuro occupazionale. Stamane, infatti, è iniziata al Palazzo della Regione di viale Trento, a Cagliari, come da programma, la conferenza dei servizi, alla quale sono presenti ben 23 soggetti, che dovrà decidere sul progetto da 200 milioni di euro d’investimento della società Rusal, proprietaria dello stabilimento che produceva allumina e che dava occupazione a 357 operai diretti.

Per il Sulcis Iglesiente il decollo dell’iniziativa industriale costituirebbe un’importante boccata d’ossigeno e potrebbe aprire la strada a nuovi investimenti nel polo industriale, ad iniziare dal rilancio dello stabilimento ex Alcoa.

I lavoratori anche per questi due giorni decisivi si sono mobilitati, stamane si sono radunati al distributore di Sirai e a Villamassargia, e sono partiti verso Cagliari, destinazione il piazzale del Palazzo della Regione.

Una volta raggiunta Cagliari, il corteo a piedi per il breve tratto ha raggiunto viale Trento, dove i lavoratori stazioneranno per tutta la durata della conferenza dei servizi sia oggi sia domani. L’iniziativa si concluderà al termine della conferenza dei servizi e solo dopo che l’assessore regionale dell’Ambiente e/o la direttrice dello stesso e i presidenti della conferenza, i dirigenti dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente e della provincia del Sud Sardegna, incontreranno la RSU Eurallumina per comunicare l’esito della conferenza.

Il segretario del Partito Democratico di Carbonia Iglesias, Daniele Reginali, ha diffuso una nota nella quale sottolinea che «la nostra presenza al presidio dei lavoratori Eurallumina a Cagliari vuole testimoniare la vicinanza e il sostegno alla mobilitazione. In ballo non c’è solo il futuro occupazionale ma lo sviluppo industriale del territorio e dell’isola. Chiediamo che ci siano tempi certi per le pratiche in corso. Il PD di Carbonia Iglesias continuerà con la sua azione a sostegno dei lavoratori».