27 November, 2024
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Sarà l’eclettico pianista romano Arturo Stàlteri a inaugurare domani, sabato 21 gennaio, alle 21.00, nel Teatro Massimo di Cagliari, l’edizione numero XVI di Le Salon de Musique, la rassegna che l’associazione culturale Suoni & Pause organizza ogni anno per creare momenti d’attenzione verso la musica, le arti visive e la letteratura.

Classe 1959, Arturo Stàlteri, pianista, compositore e conduttore radiofonico (attualmente è presentatore della trasmissione di Radio 3 “Primo Movimento”) proporrà al pubblico un concerto intitolato “The Musical box”, un escursus lungo la sua ultraquarantennale carriera.

Il viaggio si apre con “Lady Ligeia”, dal primo album dei Pierrot Lunaire (1975), la formazione di rock progressivo con cui il pianista incide il suo primo album, e interseca i primi lavori come solista, da “Andrè sulla Luna” (“Viaggiando tra i Riflessi”, 1979) a “ … e il pavone parlo’ alla luna” (“Mulini”, 1987), attraversando poi le collaborazioni con personaggi di rilievo come Philip Glass (“Circles”, 1998), Brian Eno  (“Cool august moon”, 2001) e Franco Battiato (“In sete altere”, 2014).

Non mancheranno gli omaggi a J.R.R. Tolkien (“Rings”, 2003) e alla nobile forma del Notturno (“Child of the moon”, 2007), sino a concludere con i brani dell’ultimo disco “Preludes” (2016).

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Le segreterie regionali e territoriali Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL, hanno scritto una lettera a tutte le istituzioni interessate, sul riavvio della produzione dello stabilimento Eurallumina di Portovesme.

«Come è noto a tutti i prossimi 30 e 31 gennaio si svolgerà la seconda Conferenza dei Servizi per la procedura di V.I.A. e di A.I.A. relativamente al “Progetto di ammodernamento della raffineria di produzione di allumina ubicata nel comune di Portoscuso, Z.I. Portovesme” – scrivono le segreterie sindacali -. La vertenza dei lavoratori dell’Eurallumina è ad un passo dalla sua conclusione. La mobilitazione dei lavoratori messa in campo in questi mesi, da noi fortemente sostenuta, aveva lo scopo di richiamare l’attenzione delle Istituzioni competenti al mantenimento degli impegni presi in questo lungo periodo. Il Protocollo di intesa del 27 marzo 2009, firmato a ridosso della fermata dell’impianto e il successivo Addendum del 22 novembre 2012, firmato da tutti i livelli istituzionali, dal ministro dello Sviluppo economico sino al sindaco del comune di Portoscuso, dev’essere completato perché siamo fortemente convinti che non possiamo perdere l’opportunità di far ripartire la produzione in uno stabilimento che favorirebbe il rilancio economico del territorio.»
«Riteniamo che alcune importanti questioni, come quelle della Salute dei lavoratori e dei cittadini, e della Tutela Ambientale, non possono essere barattate con visioni opportunistiche derivanti da logiche improntate alla convenienza personale – aggiungono le segreterie regionali e territoriali Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL -. La salute e l’ambiente non possono e non devono essere oggetto di diatribe politiche e populiste, e neppure strumenti di propaganda di chi pensa di possedere la dote innata della verità su ciò che e meglio o ciò che è peggio per gli altri. Siamo convinti che questi fondamentali temi che toccano il vivere quotidiano, nella fabbrica come nelle piazze dei paesi in cui vi sono gli insediamenti industriali, debbano essere affrontati solo tenendo in considerazione i contenuti delle norme e delle leggi che ne regolamentano l’applicabilità, quindi in modo oggettivo e di merito, sfuggendo pertanto alla retorica di chi cerca di interpretare le questioni in modo personalistico.»
«Le Istituzioni che sono deputate a decidere sulle singole parti che competono loro, che culmineranno nella decisione definitiva se autorizzare o meno il “Progetto”, a nostro parere dovrebbero valutare con grande attenzione l’importanza delle ricadute positive che scaturirebbero dalle loro scelte sull’intero territorio. Queste motivazioni, semplici ma per noi fondamentali, ci hanno spinto a scrivere queste poche righe.
Negli ultimi otto anni in Italia e nella nostra Regione, troppe sono state le Aziende, anche straniere, che hanno chiuso ed hanno abbandonato le produzioni, oggi siamo di fronte ad una possibile inversione di tendenza, con una società come la Rusal che vuole riavviare le produzioni che non ha mai abbandonato.
Chiediamo e invitiamo la classe politica, le Istituzioni, le Parti sociali e l’Azienda ad adoperarsi per favorire l’attuazione degli impegni presi negli accordi sottoscritti.
«Noi lo stiamo facendo – concludono le segreterie regionali e territoriali Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL – e ci auguriamo che anche gli altri soggetti firmatari degli accordi facciano altrettanto nell’interesse generale di tutto il territorio.»

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La Regione si fa garante con organizzazioni sindacali e sindaci del territorio per chiedere al Mise un incontro urgente per discutere della vertenza Keller Elettromeccanica Spa in liquidazione.
Lo ha annunciato questa mattina l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras nel corso dell’incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali confederali e di categoria territoriali e i sindaci di Arbus, Gonnosfanadiga, San Gavino e Villacidro.
«La curatela fallimentare – ha precisato l’assessora Piras – ha deciso di attendere sino al prossimo 15 marzo per ricevere un’offerta per l’acquisto integrale della struttura e il conseguente riavvio della fabbrica. C’è un imprenditore che ha presentato una manifestazione d’interesse e che conferma la sua volontà di investimento sullo stabilimento Keller. Delle linee del piano industriale si è discusso ieri al ministero dello Sviluppo economico.»
«Il momento e l’ambiente – ha aggiunto Piras – sono favorevoli per promuovere questa nuova opportunità industriale. Da una parte la Regione grazie al Patto per il Mezzogiorno – Sardegna ha ricevuto l’assegnazione di risorse per circa 400 milioni di euro sul Fondo di Sviluppo e Coesione per il rifacimento del sistema ferroviario sardo. Dall’altra, il Governo ha previsto forti investimenti sulle ferrovie in tutta l’Italia, e una parte dei 4 miliardi di euro può essere destinata all’isola. Per questo riteniamo che un’impresa possa trovare attrattiva la Sardegna, anche perché a Villacidro troverebbe competenze professionali già formate e con esperienza nel settore. Si tratta, non lo nego, di una vertenza complessa e difficile che va avanti da troppi anni, che mi sento di affrontare insieme alla Presidenza della Regione con determinazione anche grazie all’appoggio del Governo, oltre che dei sindacati, degli enti locali, dei consiglieri regionali e dei parlamentari del territorio. A seguito di questo incontro – ha concluso Maria Grazia Piras -, oggi stesso invierò al Ministero una richiesta di convocazione del tavolo di confronto già attivo presso il ministero dello Sviluppo Economico con tutte le parti interessate.»

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«È stato iscritto all’ordine del giorno della Conferenza Unificata il DPCM che, entro il 31 gennaio, dovrà individuare i beneficiari e decidere i criteri di riparto di circa un miliardo di euro per sostenere i conti degli enti locali. Il provvedimento servirà soprattutto ad assegnare 650 milioni alle Province e 250 alle Città Metropolitane per sterilizzare i tagli aggiuntivi della manovra di due anni fa. Ma gli enti locali sardi, nella bozza del Decreto, sono esclusi dal riparto, ciò potrà legittimare – a mio avviso – la mancata intesa da parte della Regione e l’attivazione di una forte risposta di opposizione in tutte le sedi con la mobilitazione della stessa Regione e degli enti locali sardi, i quali in questo modo verrebbero messi nell’impossibilità di funzionare.» 
L’accusa è dell’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, che poi sottolinea: «Si arriverebbe al paradosso che le uniche Province chiamate a contribuire al risanamento del debito pubblico dello Stato siano quelle sarde e quelle siciliane, le quali dovrebbero gestire le funzioni fondamentali (istruzione, viabilità e ambiente) in una fase di riorganizzazione che ha portato a una riduzione degli enti da 8 a 4. Non è pensabile che la Regione Sardegna venga lasciata sola a finanziare gli enti di area vasta, i quali sono ormai pressoché sprovvisti di entrate proprie, dunque non in grado di gestire l’esercizio delle loro funzioni per garantire alla cittadinanza un livello di servizi adeguato ai bisogni dei territori e delle collettività amministrate».
L’assessore Erriu conclude precisando che «qualora ciò accadesse, si profilerebbe una grave lesione del principio di leale collaborazione tra i livelli istituzionali».

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Il consigliere regionale dei Rossomori, Emilio Usula, ha presentato un’interpellanza in Consiglio regionale, indirizzata al presidente della Giunta e all’assessore della Sanità, nella quale solleva «dubbi di legittimità sulla nomina dei 14 coordinatori nell’Azienda per la tutela della salute» sottolineando come la deliberazione del dottor Moirano sia in contrasto con le normative vigenti ed in particolare con le disposizioni dettate dal decreto legislativo 502 del 1992 in materia di disciplina sanitarie ed anche  con le norme che regolano la retribuzione accessoria della dirigenza pubblica.

«La Regione intervenga – sostiene Emilio Usula – per scongiurare i danni che derivano dalla nomina di 14 “coordinatori” di altre tante aree tematiche, individuati dal direttore generale dell’Azienda per la tutela della salute, con la deliberazione n. 2 del 3 gennaio 2017 e che stabilisce inoltre che il trattamento economico (6mila euro lordi, oltre le spese di viaggio, vitto e alloggio documentate) è  garantito attraverso l’impegno di una quota dei fondi destinati alla retribuzione di risultato nelle aziende sanitarie interessate dal processo di incorporazione nell’Ats.»

«Di fatto – ha aggiunto Emilio Usula – si creano i presupposti per una disparità di trattamento tra i tutti i dirigenti medici dell’Ats e non è un caso  che la vicenda sia stata oggetto di dure contestazioni da parte delle organizzazioni sindacali.»

«Auspico dunque – ha concluso il consigliere regionale dei Rossomori – l’intervento del presidente della Giunta e dell’assessore Arru per scongiurare i danni provocati da un provvedimento di dubbia legittimità e per garantire parità di trattamento nella dirigenza medica nonché la necessaria trasparenza amministrativa nelle deliberazioni dell’azienda per la tutela della salute.»

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La Protezione civile ha diramato un avviso di condizioni meteo avverse per vento e precipitazioni valido dalla mezzanotte di oggi alla mezzanotte di domani 21 gennaio.

Sono previste dalle primissime ore di domani mattina e fino alla nottata dello stesso giorno, precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale, con cumulati molto elevati sulla Sardegna sudorientale ed elevati su quella nord-orientale e sul Sulcis.

Sono previsti inoltre venti di burrasca sulle coste della Sardegna meridionale.

La Protezione civile ha diramato anche due avvisi di allerta per rischio idrogeologico e idraulico, uno di criticità ordinaria, allerta gialla, per Campidano, Tirso e Logudoro, ed uno di criticità moderata, allerta arancione, per Iglesiente, Flumendosa-Flumineddu e Gallura.

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Si è tenuto questa mattina, nell’aula del Consiglio regionale, il convegno “Antonio Gramsci nell’80° della morte (1891-1937)”. I lavori sono aperti dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau; sono seguiti i saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda. L’incontro è stato organizzato da Aldo Accardo dell’Università di Cagliari.

Vediamo le interviste con il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e con il professor Aldo Accardo.

 

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A seguito della riorganizzazione complessiva del comparto stradale, in base alle caratteristiche e condizioni del traffico e delle strade cittadine, il comune di Carbonia ha emanato un’ordinanza (n. 14/2017) per il riordino dei sensi di marcia in alcune strade della città interessate da interventi di adeguamento della carreggiata e dei marciapiedi.

L’ordinanza, tra le modifiche, istituisce i sensi unici di marcia nella via Piolanas e nelle vie Bacu Abis, Caput Acquas e Tanas al fine di prevenire gli incidenti stradali sulle viabilità principali.

Su tutte le strade in cui è disposta la modifica sulla viabilità è stabilito anche il divieto di sosta sul marciapiede.

Di seguito l’ordinanza integrale.

Ordinanza C.d.S. n° 14/2017 – Riordino viabilità via Tirso, via Bacu Abis, via Caput Acquas, via Tanas, via Piolanas, via Sardegna, via Marche, via Puglie, via Coghinas

Prot. n. 1854 ORDINANZA N° 14 DEL 16/01/2017

OGGETTO: RIORDINO VIABILITÀ VIA TIRSO, VIA BACU ABIS, VIA CAPUT ACQUAS, VIA TANAS, VIA PIOLANAS, VIA SARDEGNA, VIA MARCHE, VIA PUGLIE, VIA COGHINAS

IL SINDACO

PREMESSO che la Giunta municipale ha approvato con deliberazione n. 8 del 22.01.2016 il progetto preliminare – definitivo di “Adeguamento delle sezioni stradali al PGTU – annualità 2016 – 1° stralcio funzionale”;
PRESO ATTO che la viabilità nei comparti in oggetto indicati è attualmente soggetta alla regolamentazione generica del Codice della strada senza tener conto delle caratteristiche e condizioni del traffico e delle strade;
VALUTATO opportuno prevedere, rispetto al progetto originario, l’inversione dei sensi di marcia nelle vie Bacu Abis, via Caput Acquas e via Tanas al fine di limitare i punti di conflitto sulla viabilità principale delle via Cagliari e prevenire l’incidentalità stradale;
CONSIDERATO opportuno adottare i provvedimenti funzionali alla messa in opera della segnaletica stradale;
ATTESO che le modifiche previste consentiranno un miglioramento della viabilità a favore della sicurezza stradale e una corretta regolamentazione delle soste;
VISTO l’art. 7 del C.d.S;

O R D I N A

la regolamentazione della viabilità nelle strade seguenti così come descritto:

VIA TIRSO (tratto compreso tra la via Cagliari e la via Piolanas)
– strada a doppio senso di marcia;
– istituzione dell’obbligo di arresto/STOP all’intersezione con la via Cagliari in caso di semaforo spento o emanante luce gialla;
– secondo la percorrenza di marcia dalla via Cagliari verso la via Piolanas l’istituzione del divieto di sosta dei veicoli nel lato destro e sosta consentita sul lato sinistro all’interno dei golfi di sosta;

VIA BACU ABIS
– strada a senso unico di marcia nella direzione da via Cagliari verso via Piolanas;
– istituzione dell’obbligo di dare precedenza all’intersezione con la via Piolanas;
– secondo la percorrenza di marcia l’istituzione del divieto di sosta dei veicoli nel lato destro e sosta consentita sul lato sinistro;

VIA CAPUT ACQUAS

– strada a senso unico di marcia nella direzione da via Piolanas verso via Cagliari;
– l’istituzione dell’obbligo di arresto/stop all’intersezione con la via Cagliari;
– secondo percorrenza di marcia l’istituzione del divieto di sosta dei veicoli nel lato sinistro e sosta consentita sul lato destro;

VIA TANAS
– strada a senso unico di marcia direzione da via Cagliari verso via Piolanas;
– l’istituzione dell’obbligo di dare precedenza all’intersezione con la via Piolanas;
– secondo la percorrenza di marcia l’istituzione divieto di sosta dei veicoli nel lato destro e sosta consentita sul lato sinistro;

VIA PIOLANAS
– strada a senso unico di marcia direzione da via Tirso verso via Marche;
– l’istituzione dell’obbligo di arresto/STOP all’intersezione con la via Sardegna;
– secondo percorrenza di marcia l’istituzione divieto di sosta dei veicoli nel lato destro e sosta consentita sul lato sinistro;

VIA SARDEGNA
– strada a doppio senso di marcia;
– l’istituzione dell’obbligo di arresto/stop all’intersezione con la via Cagliari;
– nella direzione da via Cagliari verso via Piolanas, l’istituzione del divieto di sosta dei veicoli nel lato destro e sosta consentita sul lato sinistro all’interno dei golfi di sosta;

VIA MARCHE (tratto compreso tra la via Cagliari e la via Piolanas)
– strada a senso unico di marcia nella direzione da via Cagliari verso via Piolanas;
– l’istituzione dell’obbligo di arresto/stop all’intersezione con la via Piolanas;
– secondo percorrenza di marcia l’istituzione del divieto di sosta dei veicoli nel lato destro e sosta consentita sul lato sinistro;

VIA PUGLIE (tratto compreso tra la via Marche e la via Sarrabus):
– strada a senso unico di marcia nella direzione da Marche verso via Sarrabus;
– l’istituzione dell’obbligo di dare precedenza all’intersezione con la via Sarrabus;
– secondo percorrenza di marcia l’istituzione del divieto di sosta dei veicoli nel lato destro e sosta consentita sul lato sinistro;

VIA PUGLIE (tratto compreso tra la via Tirso e la via Sarrabus):
– strada a senso unico di marcia nella direzione da via Tirso verso via Sarrabus;
– l’istituzione dell’obbligo di dare precedenza all’intersezione con la via Sarrabus;
– secondo percorrenza di marcia l’istituzione del divieto di sosta dei veicoli nel lato sinistro e sosta consentita sul lato destro;

VIA COGHINAS
– strada a senso unico di marcia direzione da via Marche verso via Tirso;
– l’istituzione dell’obbligo di arresto/stop all’intersezione con la via Tirso;
– secondo percorrenza di marcia l’istituzione del divieto di sosta dei veicoli nel lato destro e sosta consentita sul lato sinistro;

DISPONE

– la revoca di tutti i precedenti provvedimenti in contrasto con la presente ordinanza.
– il divieto di sosta sul marciapiede nelle strade sopra indicate ai sensi dell’art. 157 del Nuovo Codice della strada.

La presente Ordinanza è resa pubblica mediante la posa in opera e la manutenzione, a cura dell’Ufficio Tecnico comunale, della prescritta segnaletica stradale.

Il Comando di Polizia Locale e gli altri organi di Polizia stradale di cui all’art. 12 CDS sono incaricati di far rispettare le prescrizioni del presente provvedimento.

Contro la presente ordinanza è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regione Sardegna entro 60 giorni oppure nel medesimo termine al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Entro 120 giorni è ammesso ricorso innanzi al Presidente della Repubblica.

Dalla Residenza Municipale.

IL SINDACO
Dott. ssa Paola Massidda

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L’Ufficio tributi del comune di Carbonia avvisa i contribuenti interessati che il 31 gennaio 2017 scade il termine per il pagamento della Imposta Comunale sulla Pubblicità (I.C.P.) e del Canone di Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche di tipo permanente  (C.O.S.A.P.).

Gli avvisi di pagamento che, solitamente, la Concessionaria del Servizio invia ai Contribuenti entro il 31 gennaio, hanno soltanto titolo di pro-memoria, non essendo, il loro invio, previsto dalla norma che regola l’applicazione della I.C.P.  e del C.O.S.A.P. e l’Ufficio tributi del comune di Carbonia invita gli Utenti dei Servizi, a non attendere gli avvisi di pagamento già predisposti, in quanto potrebbero arrivare successivamente alla data di scadenza, ma a provvedere al pagamento delle somme dovute IN AUTOTASSAZIONE, come previsto dagli artt. 8 – comma 3 – e 50 – comma 2 – del Decreto Legislativo 15 novembre 1993, n. 507.

Infatti, il mancato/ritardato pagamento entro il termine indicato, sia dell’Imposta sulla Pubblicità, che del Canone di Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche di tipo permanente, comporta il recupero delle stesse, con le relative sanzioni ed interessi, previsti dalla Legge.

La Concessionaria dei Servizi,  la ABACO SpA, ha sede a Carbonia, in via Marche n. 31, ed è a disposizione degli Utenti per le informazioni necessarie.

L’Ufficio tributi del comune di Carbonia comunica altresì che le somme dovute dovranno essere versate sui C.C. intestati al Comune, di seguito indicati:

COORDINATE BANCARIE COSAP

CONTO BANCO POSTA PA

CODICE IBAN

IT71H076 0104 8000 0102 1407 331

CODICE BIC/SWITT

BPPNTRRXXX

CIN : H – ABI : 07601CAB : 04800

N. CONTO : 001021407331

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Questa sera sarà ospite del Rotary Club di Iglesias la professoressa Tatiana Kirova con una relazione su “Prospettive di valorizzazione per le zone minerarie in Sardegna”. La professoressa Kirova si è ripetutamente occupata in passato di problemi del Sulcis Iglesiente e delle miniere. La riunione si terrà all’Hotel Artu di Iglesias, a partire dalle ore 20.15.